Gestione Sondino Naso Gastrico: Procedure e Cura

di Redazione

Il corretto utilizzo e la gestione di un Sondino Naso Gastrico (SNG) sono cruciali per garantire il benessere dei pazienti che necessitano di supporto nutrizionale. Questo articolo fornirà informazioni dettagliate sulla gestione di un SNG, inclusi compiti e procedure specifiche, rivolgendosi sia agli operatori sanitari che ai familiari coinvolti nell’assistenza.

Fissaggio del Sondino Naso Gastrico

Il corretto fissaggio del SNG è fondamentale per evitare complicanze e garantire un flusso costante di nutrienti. Alcuni punti chiave da considerare sono:

  • Assicurarsi che il paziente sia in posizione semiseduta (30°) per prevenire il reflusso e facilitare la peristalsi.
  • Verificare che il sondino sia ben fissato e che non ci siano arrossamenti o lesioni sul naso.
  • Osservare e segnalare eventuali anomalie all’infermiere responsabile.

Igiene del Naso nel Portatore di SNG

L’igiene del naso è essenziale per prevenire infezioni e irritazioni. Seguire questi passaggi:

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  • Spiegare la procedura al paziente.
  • Lavarsi le mani e indossare i guanti.
  • Pulire delicatamente le narici con soluzione fisiologica e fissare nuovamente il sondino con un cerotto ipoallergenico.
  • Prestare particolare attenzione all’idratazione delle mucose nasali e orali.

Gestione della PEG o PEJ

La gestione della Gastrostomia Endoscopica Percutanea (PEG) o della Digiunostomia Endoscopica Percutanea (PEJ) richiede un’attenzione specifica all’igiene e alla preparazione dei nutrienti. Di seguito sono elencati i compiti correlati:

  • Assicurarsi dell’igiene della stomia attraverso il lavaggio quotidiano della cute circostante.
  • Preparare correttamente gli alimenti e l’ambiente per l’infusione.
  • Sorvegliare attentamente il paziente durante il pasto e segnalare eventuali sintomi anormali.
  • Pulire accuratamente il cavo orale per mantenere l’igiene e prevenire complicanze.

Procedura dettagliata per la gestione del sondino naso-gastrico: Un’analisi completa

Prima di avviare la manipolazione degli alimenti, è imprescindibile eseguire un accurato lavaggio delle mani utilizzando acqua e sapone.

Per quanto riguarda la preparazione degli alimenti, se sono già disponibili in forma liquida o in polvere da ricostituire, è necessario seguire scrupolosamente le istruzioni di preparazione riportate sulla confezione. Nel caso si debbano mischiare diversi alimenti, ci si deve assicurare di utilizzare contenitori idonei e rispettare le norme igieniche. Successivamente, è fondamentale posizionare il paziente in modo semi-seduto per agevolare l’infusione del preparato.

Durante il pasto, è importante mantenere costante osservazione del paziente, controllando la corretta posizione della sonda e segnalando tempestivamente eventuali sintomi come tosse, difficoltà respiratorie o alterazioni della coscienza.

La gestione della sonda richiede una pulizia regolare prima e dopo ogni somministrazione, utilizzando acqua tiepida. Nel caso di somministrazione continua, è necessario lavare la sonda periodicamente ogni 3-4 ore per evitare occlusioni. È fondamentale evitare di pinzare la sonda e chiuderla adeguatamente durante i periodi di non utilizzo.

Infine, è importante registrare giornalmente la quantità di soluzione nutritiva somministrata e settimanalmente il peso corporeo del paziente. La pulizia del cavo orale e l’igiene personale sono altrettanto cruciali per prevenire complicazioni e garantire il benessere del paziente.

Alcuni consigli pratici per semplificare la gestione del sondino naso-gastrico

Ecco alcuni suggerimenti pratici da seguire durante la somministrazione di alimenti attraverso un sondino:

  1. Assicurarsi che il sondino sia posizionato in modo che il tronco sia inclinato di almeno 30° rispetto al bacino durante l’infusione, che avvenga tramite la via nasogastrica, digiunostomica o gastrostomica.
  2. Quando si utilizza una somministrazione a caduta, monitorare attentamente la velocità di infusione calcolando il numero di gocce per minuto concordate.
  3. Preparare la dieta non più di una volta al giorno per evitare il rischio di contaminazione.
  4. Nel caso in cui sia necessario diluire o ricostituire una dieta, utilizzare esclusivamente acqua distillata sterile o acqua potabile precedentemente bollita e portata a temperatura ambiente.
  5. Mescolare il contenuto del barattolo con una quantità limitata di acqua prima di aggiungere il resto, assicurandosi di agitare costantemente.
  6. Verificare il volume della dieta dopo la miscelazione, poiché la polvere tende ad aumentare il volume programmato.
  7. Conservare le diete preparate, diluite o trasferite in sacca in frigorifero fino al momento dell’uso. Se necessario somministrarle rapidamente (in bolo), riportarle alla temperatura ambiente.
  8. Verificare sempre che la soluzione sia uniformemente miscelata.
  9. Pulire con estrema cura e non riutilizzare gli strumenti utilizzati per la preparazione al fine di evitare contaminazioni.
  10. Per misurare l’acqua, è consigliabile utilizzare un calice graduato per garantire precisione e accuratezza.

Considerazioni Finali

È importante ricordare che mentre gli Operatori Socio Sanitari (OSS) possono svolgere un ruolo fondamentale nell’assistenza dei pazienti con SNG, PEG o PEJ, alcuni compiti rimangono di competenza infermieristica. Tuttavia, con la giusta formazione e supervisione, l’OSS può contribuire in modo significativo al benessere e alla cura di tali pazienti.

Questo articolo mira a fornire una panoramica completa sulla gestione di un sondino naso gastrico, sottolineando l’importanza della collaborazione tra diversi operatori sanitari, gli infermieri e familiari per garantire un trattamento efficace e sicuro.


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