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La differenza tra Albo e Registro Nazionale degli Operatori Socio Sanitari
Negli ultimi tempi si parla spesso di “Albo OSS”, un termine utilizzato in modo improprio o con fini diversi. È quindi importante capire la differenza tra “albo” e “registro”, poiché, nonostante siano simili, si riferiscono a concetti diversi con normative specifiche.
Cos’è un albo professionale?
Un albo professionale è un elenco pubblico che raccoglie i nomi di coloro che sono autorizzati a esercitare una professione regolamentata. Tali professioni richiedono requisiti precisi, come stabilito dal Decreto del Presidente della Repubblica del 7 agosto 2012, n. 137. Gli iscritti a un albo devono mantenersi aggiornati con corsi di formazione, certificare le proprie competenze, stipulare un’assicurazione per eventuali danni e rispettare un codice deontologico. Il mancato rispetto di queste regole può portare a sanzioni o addirittura all’esclusione dall’albo.
Per iscriversi a un albo professionale è necessario possedere un titolo di studio specifico e superare un esame di Stato. Tuttavia, non tutte le professioni in Italia sono regolamentate tramite ordini e albi professionali. In questi casi, la legge prevede la creazione di associazioni professionali con funzioni simili, che garantiscono il rispetto di codici etici e il controllo sulla condotta dei professionisti.
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Il Registro unico nazionale
Il Registro unico nazionale, a differenza dell’albo, non implica necessariamente l’esistenza di un ordine professionale. È uno strumento utilizzato per certificare l’esercizio di un’attività professionale e svolge anche altre funzioni legate al profilo e alla normativa vigente.
Per gli operatori socio-sanitari (OSS), il Registro unico nazionale è l’unico strumento ufficiale per certificare l’esercizio della professione. Questo registro è accessibile online e l’iscrizione può conferire anche il riconoscimento giuridico, in conformità con le normative attuali.
Perché non esiste un albo per gli OSS?
Parlare di “Albo OSS” è attualmente errato, poiché l’OSS non è una professione regolamentata da un ordine professionale. Gli OSS non hanno un titolo di studio universitario e non hanno sostenuto un esame di Stato; la loro formazione è regionale e si conclude con un attestato di qualifica. Non sono soggetti a obblighi di assicurazione professionale o formazione continua.
La normativa italiana permette la creazione di albi solo per professioni che hanno un ordine professionale e una formazione universitaria specifica. Pertanto, la creazione di un albo per gli OSS non è attualmente possibile. Tuttavia, una proposta di legge in discussione alla Camera (proposta Malavasi – PD, A.C. 1510) mira a creare un Registro nazionale per le professioni sanitarie non ordinistiche, tra cui quella degli OSS.
Il ruolo del Registro nazionale
La creazione di un Registro nazionale per gli OSS è un passo fondamentale per dare maggiore riconoscimento a questa professione. Grazie al lavoro della Federazione Migep e degli Stati Generali Oss, si sta lavorando per creare un registro accessibile tramite una piattaforma online (www.statigeneralioss.eu), che possa offrire visibilità e tutele ai professionisti del settore. L’iscrizione a questo registro consente anche l’autorappresentanza come previsto dalla legge.
La creazione di un albo per gli OSS non è attuabile con la normativa attuale. Tuttavia, l’istituzione di un Registro unico nazionale rappresenta un’importante opportunità per dare agli OSS una riconoscibilità ufficiale a livello nazionale. Il registro consentirebbe di garantire standard elevati, maggiore tutela, visibilità e formazione continua, aspetti fondamentali per lo sviluppo della professione degli operatori socio-sanitari. Il termine “albo” viene ancora utilizzato in modo improprio, ma è cruciale valorizzare il Registro nazionale, che rappresenta il futuro per questa professione in evoluzione.
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Le informazioni fornite su questo sito web sono puramente informative e non sostituiscono in alcun modo il parere o la consulenza di un esperto. Si consiglia sempre di consultare un professionista del settore per eventuali domande specifiche.