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Mantova, arriva l’OSS mediatore in Pronto Soccorso: nuova figura per accoglienza e sicurezza
Dal 1° dicembre il Pronto Soccorso di Mantova introduce una novità destinata a migliorare l’esperienza dei pazienti e il lavoro delle équipe cliniche. È entrata infatti in servizio la figura dell’OSS mediatore, un operatore socio-sanitario formato per gestire l’accoglienza, orientare le persone nei percorsi interni e facilitare la comunicazione tra utenti e personale sanitario.
Una scelta organizzativa che segna un passo avanti nella gestione dei flussi e nella sicurezza degli ambienti, soprattutto in un periodo in cui gli accessi al Pronto Soccorso restano elevati e spesso complessi.
Una figura ponte tra triage, pazienti e sala d’attesa
L’OSS mediatore nasce all’interno di un progetto guidato dalla coordinatrice infermieristica Lucia Fontana.
Questa figura svolge il ruolo di interfaccia diretta tra triage e sala d’attesa, offrendo supporto ai pazienti – in particolare anziani, fragili o persone che incontrano difficoltà linguistiche o comunicative.
I compiti principali includono:
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- accoglienza e orientamento degli utenti;
- assistenza a chi presenta bisogni specifici;
- regolazione degli accessi alle aree operative;
- gestione del dialogo con accompagnatori e familiari;
- informazione sui tempi e sulle fasi del percorso di cura;
- supporto nella gestione dei flussi per prevenire situazioni critiche o conflittuali.
L’obiettivo è migliorare l’ordine e la comprensione del percorso di emergenza, riducendo stress e disorientamento.
Supporto all’équipe e più tempo per l’assistenza clinica
La figura dell’OSS mediatore non sostituisce medici o infermieri, ma li affianca, liberando tempo prezioso per l’assistenza sanitaria.
“È la prima di una serie di iniziative – spiega Massimo Amato, direttore della Medicina d’Urgenza e del Dipartimento di Emergenza-Urgenza – pensate per rendere più accogliente e sicuro il primo contatto con il Pronto Soccorso. L’OSS mediatore integra il lavoro clinico e migliora la gestione dei percorsi”.
Una presenza che aiuta anche a ridurre sovraffollamenti impropri, limitare l’accesso di più accompagnatori e mantenere un ambiente più sicuro e controllato.
I vertici ASST Mantova: “Una riorganizzazione necessaria”
La Direzione Strategica ha espresso pieno sostegno al progetto.
La DG Anna Gerola sottolinea come l’iniziativa rappresenti “l’inizio di un percorso di riorganizzazione più vicino ai bisogni dell’utenza”, ringraziando tutto il personale coinvolto.
Il Direttore Sanitario Marianna Lorenzoni ha ribadito l’importanza di investire su professionalità capaci di gestire non solo l’aspetto clinico, ma anche quello relazionale e organizzativo del Pronto Soccorso.
Un modello replicabile?
L’introduzione dell’OSS mediatore a Mantova apre la strada a un possibile nuovo standard organizzativo nei Pronto Soccorso italiani.
Un ruolo che valorizza la professione OSS e risponde alle crescenti esigenze di comunicazione, sicurezza e gestione dei flussi in emergenza.
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