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Nel vasto mondo delle professioni marittime, una figura si distingue per la sua combinazione di competenze sanitarie e capacità di adattamento a contesti estremi: l’Operatore Socio Sanitario (OSS) che lavora a bordo delle navi petrolifere. Questo ruolo, spesso poco conosciuto al di fuori del settore, è fondamentale per garantire il benessere del personale di bordo, spesso lontano da qualsiasi struttura medica terrestre per lunghi periodi.
Chi intraprende questa carriera si trova a vivere un’esperienza professionale intensa e altamente formativa, dove l’assistenza alla persona incontra le esigenze di sicurezza e prontezza richieste da un ambiente potenzialmente pericoloso come quello marittimo e petrolifero. Vediamo nel dettaglio in cosa consiste il lavoro dell’OSS sulle navi petrolifere, quali corsi sono richiesti, lo stipendio medio e dove è possibile lavorare.
Cosa fa un OSS su una nave petrolifera?
Il compito principale dell’OSS a bordo è assistere il personale nella gestione della salute quotidiana e nel primo intervento in caso di emergenze. A differenza dell’ambito ospedaliero o residenziale, qui l’OSS opera in sinergia con il medico di bordo (se presente) o con un responsabile sanitario, garantendo supporto pratico e psicologico ai marittimi. Le mansioni spaziano dalla somministrazione di farmaci sotto supervisione, alla gestione dell’igiene personale dei membri dell’equipaggio, fino al monitoraggio di eventuali condizioni croniche.
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In alcuni casi, può essere chiamato a gestire piccole medicazioni o a fornire assistenza in caso di malesseri improvvisi, traendo supporto dalle attrezzature mediche presenti nell’infermeria di bordo. Il contesto petrolifero richiede anche una conoscenza base delle normative di sicurezza marittima e dei protocolli di emergenza.
Quali corsi servono per diventare OSS marittimo?
Per lavorare come OSS sulle navi petrolifere, non basta il classico corso OSS di 1000 ore riconosciuto a livello regionale. Sono infatti richieste ulteriori specializzazioni e certificazioni marittime. Di seguito l’iter formativo tipico:
- Attestato OSS: corso riconosciuto a livello nazionale, che fornisce le competenze di base per l’assistenza socio-sanitaria;
- Basic Safety Training (STCW): obbligatorio per lavorare a bordo di qualsiasi nave. Include antincendio, sopravvivenza in mare, pronto soccorso elementare e sicurezza personale;
- Corso Medical Care / Medical First Aid: formazione sanitaria specifica per il personale non medico, richiesta su molte navi;
- Visita medica per l’idoneità alla navigazione: certificato da medico marittimo autorizzato.
In alcuni casi, è richiesto anche il libretto di navigazione (o libretto di marittimo), documento rilasciato dalla Capitaneria di Porto.
Stipendio e prospettive economiche
Il lavoro dell’OSS marittimo, specialmente su navi petrolifere, è ben retribuito rispetto alla media nazionale degli OSS. Gli stipendi variano in base all’esperienza, al tipo di nave e all’armatore, ma in generale si collocano in una fascia tra i 2.500 e i 3.500 euro netti al mese. Alcuni contratti offshore prevedono anche benefit aggiuntivi come indennità di rischio, vitto, alloggio e copertura assicurativa estesa.
Le rotazioni tipiche possono durare da 30 a 90 giorni di imbarco, seguiti da altrettanti giorni di riposo a terra, il che rende il lavoro intenso ma intervallato da lunghi periodi di recupero.
Dove trovare lavoro come OSS sulle navi?
Gli OSS possono trovare impiego tramite agenzie marittime specializzate, compagnie di navigazione, oppure tramite bandi pubblici legati a flotte militari o enti statali. Le principali opportunità si trovano nei porti industriali e petroliferi, come quelli di Genova, Augusta, Ravenna e Trieste, ma molte assunzioni avvengono tramite società internazionali con flotte registrate all’estero.
Un’altra possibilità concreta è l’invio del curriculum direttamente agli armatori che operano nel settore oil & gas offshore, come Saipem, Micoperi, Fincantieri o Vroon Offshore.
Fare l’OSS su una nave petrolifera è una scelta di vita, oltre che di carriera. Richiede flessibilità, formazione continua e spirito di adattamento, ma offre anche soddisfazioni economiche e professionali fuori dal comune. Per chi ama il mare e cerca un lavoro fuori dagli schemi, questa può essere un’opportunità davvero unica.
Oltre alle navi petrolifere, anche le navi da crociera rappresentano un’importante opportunità lavorativa per l’OSS. In questo contesto, l’operatore socio sanitario si occupa principalmente dell’assistenza ai passeggeri con esigenze speciali, anziani o persone con disabilità, collaborando con il personale medico di bordo per garantire cure quotidiane e supporto durante tutta la durata del viaggio.
Le mansioni possono includere anche interventi in caso di malori, gestione dell’igiene e accompagnamento nelle attività di bordo. Sebbene l’ambiente sia meno estremo rispetto a quello delle navi petrolifere, il lavoro resta impegnativo e richiede capacità relazionali, discrezione e prontezza d’intervento.
Le compagnie crocieristiche offrono contratti stagionali ben retribuiti, con possibilità di viaggiare in tutto il mondo, rendendo questa carriera non solo stimolante dal punto di vista professionale, ma anche un’esperienza umana e culturale straordinaria.
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Le informazioni fornite su questo sito web sono puramente informative e non sostituiscono in alcun modo il parere o la consulenza di un esperto. Si consiglia sempre di consultare un professionista del settore per eventuali domande specifiche.