Covid e influenza 2025: primi casi isolati, stagione potenzialmente intensa

di Redazione

Il Covid-19 registra un aumento dei casi in Italia, mentre emergono già i primi segnali della nuova stagione influenzale 2025-2026. La variante Stratus (XFG), forma ricombinante di Sars-CoV-2, si distingue per la capacità di eludere parzialmente le difese immunitarie e mostra un elevato livello di contagiosità.

Secondo l’ultimo bollettino del Ministero della Salute, nell’ultima settimana si contano oltre 2.800 positivi, rispetto ai 2.000 della settimana precedente. Allo stesso tempo, sono stati segnalati i primi casi sporadici di influenza e di altri coronavirus non SARS-CoV-2.

Il virologo Fabrizio Pregliasco sottolinea: “In Lombardia il 19% dei campioni esaminati riguarda il Covid, mentre casi isolati di influenza sono già presenti. La sorveglianza virologica è affinata e permette di rilevare rapidamente le emergenze”.

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Una stagione influenzale e respiratoria potenzialmente impegnativa

Pregliasco richiama i dati provenienti dall’Australia: le ultime stagioni nel Paese hanno registrato episodi influenzali particolarmente severi, con predominanza dei virus A/H3N2 e B/Victoria. In Italia, la stagione influenzale passata ha contato oltre 16 milioni di casi, con un impatto stimato tra il 15% e il 25% della popolazione, circa 1 italiano su 4.

Il virologo evidenzia anche la circolazione di altri virus respiratori, tra cui il virus respiratorio sinciziale (RSV) e il Covid, che non sempre seguono lo stesso andamento stagionale. L’esperto invita alla vaccinazione, ricordando che la copertura dello scorso anno tra gli over 65 era del 52,5% con tendenza alla riduzione.

“È fondamentale pianificare la campagna vaccinale con un approccio personalizzato e accessibile, combinando vaccinazioni anti-influenzali e anti-Covid quando possibile”, raccomanda Pregliasco.

Riapertura scuole e andamento del Covid

L’epidemiologo Massimo Ciccozzi sottolinea che la riapertura delle scuole può favorire un temporaneo rialzo dei contagi: “Con la ripresa delle attività scolastiche e lavorative, ci attendiamo una lieve crescita dei casi verso fine settembre, ma nulla che giustifichi allarmismi”.

La variante Stratus XFG, ricombinazione di LF.7 e LP.8.1.2, appare più contagiosa perché il sistema immunitario la riconosce con maggiore difficoltà, ma la sintomatologia resta generalmente di entità lieve o moderata.

Pregliasco aggiunge che il Covid continua a manifestarsi con sintomi molto variabili: forme asintomatiche, lievi e più severe coesistono, a conferma della risposta individuale all’infezione.

“Il virus si adatta senza aumentare significativamente la gravità complessiva. La nuova stagione respiratoria sarà un mix di virus, da monitorare attentamente ma senza panico”, conclude Ciccozzi.

Vaccinazione e prevenzione: priorità per fragili e over 65

Gli esperti ribadiscono l’importanza di una campagna vaccinale mirata, soprattutto per anziani e soggetti fragili. La combinazione tra vaccinazioni anti-influenzale e anti-Covid rappresenta un’opportunità chiave per ridurre ricoveri e complicanze, alleggerendo la pressione sul sistema sanitario durante i mesi invernali.

La prudenza e il rispetto delle norme igienico-sanitarie restano strumenti fondamentali per affrontare questa stagione respiratoria che, secondo i virologi, potrebbe essere più intensa rispetto agli ultimi anni. Seguiteci per aggiornamenti costanti sull’andamento di Covid e influenza 2025-2026.


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