Un’indagine condotta dai Carabinieri del NAS ha portato alla luce una vasta rete di falsi diplomi per Operatori Socio Sanitari (OSS), coinvolgendo 107 persone in diverse regioni italiane. Le perquisizioni sono state eseguite in strutture sanitarie e domicili privati, portando al sequestro di numerosi attestati falsi. Secondo quanto emerso dalle indagini, i falsi diplomi venivano venduti a prezzi variabili tra i 1.500 e i 2.500 euro, senza che i beneficiari avessero frequentato i corsi di formazione obbligatori. Alcuni degli indagati avrebbero utilizzato questi attestati per ottenere impieghi in strutture sanitarie, mettendo a rischio la salute dei pazienti.
Le indagini hanno interessato diverse regioni italiane, tra cui Lombardia, Lazio e Campania. Le perquisizioni hanno portato al sequestro di numerosi documenti falsi e all’identificazione di centri di formazione non autorizzati coinvolti nella truffa.
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha espresso preoccupazione per l’accaduto, sottolineando l’importanza di garantire la qualità e la credibilità del sistema educativo e formativo italiano.
Gli indagati dovranno rispondere di reati quali truffa aggravata, falsità ideologica e materiale in atti pubblici, nonché associazione per delinquere. Le autorità stanno valutando ulteriori misure per prevenire il ripetersi di simili episodi.