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Nella notte tra sabato 26 e domenica 27 aprile 2025, al Pronto Soccorso dell’ospedale “Renzetti” di Lanciano (Chieti), si è verificato un grave episodio di violenza ai danni del personale sanitario. Un uomo, in evidente stato di alterazione psico-fisica, ha aggredito un’infermiera e un operatore socio-sanitario (OSS) intervenuto in suo aiuto.
Secondo quanto riportato, l’uomo si era recato in ospedale per ottenere informazioni sulla moglie, in quel momento sotto cure mediche. Alla richiesta di attendere nella sala d’aspetto, ha reagito con violenza: ha afferrato l’infermiera per un polso, urlando contro il personale, e ha poi colpito l’OSS con calci e pugni, afferrandolo per il collo e trascinandolo sul pavimento. Solo l’intervento dei Carabinieri ha riportato la calma.
La Fp Cgil di Chieti ha denunciato l’accaduto, sottolineando come questo episodio si inserisca in una serie di aggressioni ai danni del personale sanitario del Pronto Soccorso di Lanciano. Il sindacato ha richiesto interventi urgenti per garantire la sicurezza degli operatori, tra cui l’installazione di telecamere funzionanti, un presidio fisso di polizia all’interno dell’ospedale e l’applicazione rigorosa delle norme esistenti.
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Purtroppo, questo non è un caso isolato. Negli ultimi giorni, si sono verificati episodi simili in diverse strutture sanitarie italiane. A Lamezia Terme, un 24enne di origine gambiana ha aggredito due medici cubani e due infermiere nel Pronto Soccorso dell’ospedale locale, ed è stato arrestato dalle forze dell’ordine.
A Ivrea, due operatrici socio-sanitarie sono state aggredite da un paziente di 46 anni; una delle due ha riportato contusioni a un braccio.
A Castrovillari, in provincia di Cosenza, un OSS è stato aggredito fisicamente dal parente di un bambino ricoverato, durante l’orario di visita e sotto gli occhi di altri piccoli pazienti e dei loro genitori.
Questi episodi evidenziano una crescente emergenza legata alla sicurezza del personale sanitario nei Pronto Soccorso italiani. I sindacati e le associazioni di categoria chiedono misure concrete e immediate per tutelare chi ogni giorno opera in prima linea per garantire l’assistenza ai cittadini.
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