Gli Operatori Socio Sanitari (OSS) svolgono un ruolo fondamentale nella preparazione e somministrazione dei pasti, e quindi nell’assistenza alimentare, ai pazienti adulti e collaboranti. Durante questa attività, è essenziale seguire procedure appropriate e attuare le giuste precauzioni per evitare errori che potrebbero avere conseguenze fatali per l’assistito. Questo articolo fornisce consigli utili e informazioni importanti su come assistere correttamente i pazienti durante i pasti.
Gestione delle complicanze alimentari
Gli operatori sanitari devono essere pronti a gestire eventuali complicanze legate all’alimentazione. Ciò include essere addestrati nelle tecniche di disostruzione delle vie aeree in caso di soffocamento e conoscere le procedure da seguire in caso di reazioni allergiche. Inoltre, devono essere in grado di riconoscere segni di disfagia o altri problemi di deglutizione e informare il personale medico per un’ulteriore valutazione e intervento. Le cause che portano a una limitazione o addirittura a una compromissione importante dell’autonomia, sono riconducibili a:
- condizioni fisiologiche;
- handicap fisici e mentali;
- condizioni patologiche.
Ogni individuo ha un proprio stile alimentare: arriva in ospedale, in RSA o in altri realtà con le sue abitudini alimentari e poi vengono sconvolte dall’organizzazione generale che impone orari insoliti, menù inconsueti. Assume grande importanza, per il benessere del paziente, tenere in considerazione:
- il modo di preparazione e di presentazione dei cibi;
- la capacità della persona di affrontare la situazione nuova e le eventuali restrinzioni;
- le sue abitudini alimentari e i suoi desideri.
Migliori pratiche per gli operatori sanitari durante l’assistenza alimentare
Comunicazione efficace
Una comunicazione efficace con i pazienti è fondamentale durante l’assistenza alimentare. Gli operatori sanitari devono fornire istruzioni chiare e rassicuranti ai pazienti, spiegando loro cosa aspettarsi durante l’alimentazione e rispondendo alle loro domande o preoccupazioni. Inoltre, dovrebbero incoraggiare i pazienti a comunicare qualsiasi disagio o difficoltà che potrebbero sperimentare durante l’assistenza alimentare.
Rispetto della privacy e della dignità
Durante l’assistenza alimentare, gli operatori sanitari devono rispettare la privacy e la dignità dei pazienti. Questo significa assicurarsi che i pazienti si sentano a loro agio durante l’alimentazione, mantenendo la confidenzialità delle informazioni personali e proteggendo la loro intimità. Gli operatori sanitari dovrebbero sempre chiedere il consenso del paziente prima di intraprendere qualsiasi azione o procedura durante i pasti.
Monitoraggio e documentazione
Un monitoraggio accurato e una documentazione adeguata sono essenziali durante l’assistenza alimentare. Gli operatori sanitari devono registrare l’apporto alimentare dei pazienti, tenendo conto di eventuali modifiche o restrizioni nella dieta prescritta. Inoltre, dovrebbero annotare qualsiasi problema o complicanza che si manifesti durante l’alimentazione, in modo che possano essere effettuate le necessarie valutazioni e azioni correttive. Una delle complicanze che si può manifestare è la difficoltà della deglutizione, ovvero la disfagia, che può derivare da una patologia o da un trauma dei nervi cranici. Per evitare l’inalazione del cibo nelle vie aeree, si deve accertare accuratamente, prima dell’alimentazione, la capacità dell’assistito di deglutire. Per le persone che hanno difficoltà a deglutire, favorire l’assunzione di cibi semisolidi e non liquidi.
Somministrazione dei pasti
Durante la somministrazione dei pasti, seguite le procedure e le linee guida generali per garantire un’assistenza alimentare sicura ed efficace:
- Identificate il paziente correttamente.
- Verificate nuovamente la dieta prescritta e i pasti preparati.
- Informate il paziente sulle azioni che state per intraprendere.
- Igienizzatevi le mani prima di iniziare.
- Posizionate il paziente a letto o accompagnatelo al tavolo, se necessario.
- Se richiesta l’assistenza, posizionatevi, se possibile, seduti di fianco al paziente.
- Durante la somministrazione, evitate di parlare con il paziente per evitare eventuali errori di ingestione.
- Incoraggiate il paziente ad alimentarsi autonomamente, se possibile, per aumentare la sua autostima.
- Rimuovete i coperchi dei pasti e aprite le buste di pane, formaggio, fette biscottate e posate monouso, o preparate quelle fornite al paziente.
- Versate da bere e, se necessario, preparate l’acqua gelificata.
- Se il paziente non è in grado di tagliare la pasta o la carne autonomamente, eseguite voi questa operazione per facilitarne la deglutizione.
- Rispettate le preferenze del paziente riguardo all’ordine di somministrazione degli alimenti.
- Se il paziente è cieco o ipovedente, descrivete accuratamente i pasti durante la somministrazione.
- Lasciate al paziente il tempo necessario per consumare il cibo senza affrettarlo, nonostante le possibili difficoltà legate a un alto numero di pazienti e a un limitato numero di operatori.
- Aiutate il paziente a igienizzare la bocca, i denti e le mani dopo il pasto.
- Dopo il pasto, ripristinate il comfort del paziente riposizionandolo a letto o in una posizione di Fowler più bassa.
- Verificate e registrate l’assunzione di liquidi e alimenti.
In conclusione durante la somministrazione dei pasti, gli OSS svolgono un ruolo essenziale nell’assistenza alimentare ai pazienti. Seguendo le linee guida descritte, potete garantire un’adeguata alimentazione e nutrizione al paziente, rispettando le sue esigenze e contribuendo al suo benessere complessivo. Siate sempre attenti alle condizioni cliniche del paziente e comunicate tempestivamente qualsiasi anomalia all’infermiere di turno.
Ricordate che il vostro compito è di fornire assistenza alimentare di qualità e di contribuire alla guarigione e al comfort del paziente durante il percorso di cura.