Il futuro del Servizio sanitario nazionale passerà da telemedicina, intelligenza artificiale e digitalizzazione. È questa la visione tracciata dal ministro della Salute, Orazio Schillaci, durante la sua visita in Toscana, che ha toccato Siena, Grosseto e si è conclusa ad Arezzo.
Schillaci ha sottolineato la necessità di colmare le fragilità dell’assistenza territoriale, emerse con forza durante la pandemia, e ha annunciato nuovi fondi nella prossima legge di Bilancio, oltre ai 4 miliardi già previsti, per incentivare le assunzioni e migliorare le buste paga degli operatori sanitari.
“Occorre trovare un equilibrio tra ospedale e territorio – ha spiegato il ministro -. Già con il Covid è stato evidente quanto sia debole la rete territoriale. Oggi abbiamo a disposizione i fondi del Pnrr e dobbiamo usarli bene, soprattutto per alleggerire i pronto soccorso”.
La sfida, ha ribadito Schillaci, sarà rendere l’accesso alle cure uniforme in tutta Italia, grazie anche alla telemedicina: “Il cittadino deve avere le stesse possibilità indipendentemente dalla residenza. Con il digitale sarà possibile ottenere consulti rapidi e specialistici senza doversi spostare”.
Programmare le specializzazioni mediche
Un altro punto critico riguarda la formazione. Schillaci ha ricordato le carenze in settori come emergenza-urgenza, oncologia, radioterapia e anatomia patologica, che hanno registrato negli ultimi anni una crescente disaffezione da parte dei giovani medici.
“Con la legge delega sul riordino delle professioni sanitarie – ha spiegato – vogliamo rilanciare il servizio sanitario nazionale, che ha 47 anni e oggi ha bisogno di nuove energie”.
Più fondi nella prossima legge di Bilancio
A Grosseto, durante un incontro con Anaao-Assomed, il ministro ha anticipato gli obiettivi della prossima manovra economica: “Lavoriamo per garantire risorse aggiuntive rispetto ai 4 miliardi già previsti. Vogliamo incentivare le assunzioni e incrementare le retribuzioni, anche attraverso misure di defiscalizzazione e un rafforzamento delle indennità di specificità”.
Il messaggio che arriva dalla Toscana è chiaro: la sanità del futuro dovrà essere più vicina ai cittadini, più equa e soprattutto più moderna. Digitalizzazione, telemedicina e nuove assunzioni rappresentano gli strumenti principali per costruire un servizio sanitario capace di rispondere alle sfide di oggi e di domani. Ora la parola passa alla prossima legge di Bilancio, che dovrà tradurre in risorse concrete le promesse annunciate dal ministro Schillaci.