Oltre 600 candidati si sono presentati ieri mattina per sostenere il test d’ingresso al corso di Medicina in lingua inglese “Harvey” dell’Università di Pavia, il primo in Italia completamente tenuto in inglese. I posti disponibili sono poco più di 100, con 35 riservati a studenti residenti all’estero e 5 per studenti cinesi.
Il concorso prevede 60 quesiti su diverse aree: comprensione del testo e conoscenze acquisite negli studi (4), ragionamento logico e problemi (5), biologia (23), chimica (15) e fisica/matematica (13). “Il test era bilanciato – racconta Giorgia D’Ambrosio di Varese – i quesiti di biologia erano piuttosto difficili, quelli di logica e comprensione fattibili, chimica, fisica e matematica per lo più semplici. Speriamo sia andata bene”.
Molti candidati non tentavano il test per la prima volta. Alcuni avevano già provato a iscriversi ai corsi Golgi e a quello in inglese, oggi unico concorso disponibile dopo la riforma delle regole. “Non era difficile – aggiungono due studentesse di Pavia – lo scorso anno era più ostico. Se dovesse andare male, lo rifaremo“.
Il corso di medicina in inglese dura sei anni e fa parte del numero programmato nazionale, confermando l’attrattiva crescente di Pavia come polo per la formazione medica internazionale.