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Guida alle Feci: Riconoscere e Interpretare le Caratteristiche

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Le feci costituiscono un indicatore cruciale del funzionamento del nostro sistema digerente, offrendo preziose informazioni sulla nostra salute.

Le feci, il risultato finale del processo di eliminazione, sono composte da una vasta gamma di componenti, riflettendo il nostro stato di salute e la nostra dieta. L’osservazione accurata delle feci può rivelare condizioni fisiologiche o patologiche del tratto gastrointestinale, svolgendo un ruolo fondamentale nella diagnosi di disturbi digestivi. Questo articolo si propone di guidarti nel riconoscere e interpretare le varie caratteristiche delle feci, essenziali per una corretta valutazione medica.

Composizione delle Feci

Le deiezioni normali, in un individuo in buona salute, presentano una consistenza semisolido, cilindrica, “modellata”, con un peso di circa 150-300 g (100-150 g nei bambini), una tonalità che può variare dal marrone al marrone chiaro o scuro a seconda di vari fattori, tra cui principalmente il tipo di alimentazione consumata e la quantità di liquidi e fibre presenti.

Il contenuto normale delle deiezioni è composto da acqua, elettroliti, residui solidi non digeriti, grassi e loro derivati, cellule e materiale di desquamazione della mucosa, fibre, muco, enzimi e secrezioni o materia organica, sostanze inorganiche (come calcio e fosfati), Batteri commensali. In condizioni patologiche, oltre agli elementi sopra citati, possono essere presenti anche sangue, eccesso di muco, batteri patogeni, parassiti e loro uova, acidi grassi in eccesso, alimenti non digeriti, materiale purulento, ecc.

Segnalazioni dalle Feci

Le caratteristiche delle feci forniscono preziose informazioni sulla salute gastrointestinale e possono indicare condizioni patologiche.

L’esame accurato delle deiezioni e la corretta interpretazione delle variazioni nel loro aspetto sono quindi molto utili, talvolta essenziali, nell’esame clinico in quanto possono rappresentare un importante indicatore delle condizioni del paziente e aiutare il medico a valutare meglio lo stato di salute e/o a definire il quadro clinico, specialmente in presenza di problemi gastroenterici, acuti e/o cronici (come la maldigestione, il malassorbimento, la disbiosi, l’intossicazione, l’ittero, l’insufficienza pancreatica, la celiachia, l’emorragia digestiva, l’enterocolite, il colon irritabile, le neoplasie, le infestazioni parassitarie intestinali, la stipsi, ecc.).

In particolare, le deiezioni possono indicare se il processo digestivo (digestione, assorbimento, reazioni biochimiche, processi metabolici e ormonali, ecc.) avvenga regolarmente, o se invece ci sia qualche anomalia in qualche organo o fase specifica del processo digestivo che richieda un intervento correttivo e/o riparativo.

Tuttavia, talvolta alcune caratteristiche apparentemente patologiche delle deiezioni possono essere solo il risultato di una particolare dieta, in assenza di patologie effettive. Inoltre, a volte può essere necessario analizzare le deiezioni più approfonditamente, con l’ausilio di laboratorio, per quanto riguarda la loro composizione chimico-fisica, il pH, la presenza o l’assenza di muco, cellule, batteri patogeni, fibre o corpi non digeriti, cellule desquamate, elementi ematici (ad esempio, sangue occulto), ecc.

Indicatori di Problemi Gastrointestinali

Caratteristiche delle Feci

L’aspetto delle deiezioni deve quindi essere valutato in base a molteplici proprietà: la consistenza, il volume, la composizione, il colore, l’odore, la forma, la quantità, il peso, la frequenza delle evacuazioni.

Deiezioni Verdi

Nella bile è presente un pigmento chiamato bilirubina, prodotto dalla decomposizione dei globuli rossi. Questa bilirubina viene metabolizzata dalla flora batterica intestinale in stercobilina, che conferisce alle deiezioni il tipico colore marrone. La bilirubina deriva a sua volta da un precursore chiamato biliverdina, anch’esso presente nella bile e talvolta nelle deiezioni, conferendo loro un colore verde. Questa situazione si verifica quando il transito intestinale è così veloce da causare una trasformazione incompleta della biliverdina in bilirubina e suoi derivati. Le deiezioni verdi sono quindi tipiche della diarrea e delle condizioni patologiche e non (ad esempio, l’abuso di lassativi) che la causano. Anche alcuni antibiotici o integratori a base di ferro possono provocare lo stesso problema.

Il colore verde delle deiezioni può essere dovuto all’assunzione abbondante di alimenti ricchi di clorofilla, presenti soprattutto negli spinaci, nella rucola, nel prezzemolo, nei fagiolini e in verdure a foglia verde in generale.

Deiezioni Arancioni

Le deiezioni arancioni possono essere il risultato del consumo abbondante di cibi ricchi di beta-carotene, riconoscibili per le loro tonalità giallo-arancioni (come carote, zucche, albicocche, mango, patate dolci, ecc.). Anche l’assunzione eccessiva di integratori contenenti questo pigmento antiossidante, farmaci a base di rifampicina (un antimicrobico) o alimenti con coloranti simili possono causare l’evacuazione di deiezioni arancioni.

Deiezioni Rosse

Quando il colore delle deiezioni assume tonalità rosse, c’è il timore che ci sia un legame con gravi patologie associate alla presenza di sangue nelle feci. Fortunatamente, in alcuni casi c’è una correlazione con il consumo abbondante di alimenti rossi (succo di pomodoro, frutta rossa e barbabietole).

D’altra parte, non va dimenticato che un’emorragia nei vari segmenti del tratto gastrointestinale può portare a una colorazione rossa delle deiezioni; può essere dovuta, ad esempio, a diverticoli intestinali, ulcere gastriche o duodenali, varici esofagee, emorroidi, polipi intestinali, carcinoma del colon-retto, ecc. Inoltre, il consumo eccessivo di cibo colorato (come dolci, caramelle, bibite colorate) o di coloranti artificiali può causare lo stesso effetto.

Deiezioni Nere

Le deiezioni nere, o melena, rappresentano un segno di grave preoccupazione, poiché indicano la presenza di sangue digerito proveniente da un’emorragia di natura superiore, mediata dall’acido cloridrico dello stomaco. Questo sanguinamento può derivare da condizioni come ulcere gastriche o duodenali, varici esofagee, carcinoma dello stomaco o esofageo, ernia iatale, gastrite, polipi, lesioni traumatiche, emorroidi, ecc.

È importante sottolineare che le deiezioni nere possono anche derivare dall’assunzione di alcuni farmaci, come integratori di ferro o bismuto, che possono causare un effetto simile. Tuttavia, se il colore nero persiste o è accompagnato da sintomi come dolore addominale, nausea, vomito, debolezza, vertigini o svenimenti, è fondamentale consultare immediatamente un medico per escludere gravi patologie.

Deiezioni Grigie o Pallide

Le deiezioni grigie o pallide possono indicare un malfunzionamento del fegato, della cistifellea o dei dotti biliari. Questo può essere dovuto a un’ostruzione dei dotti biliari da parte di calcoli biliari, tumori, pancreatite, epatite o altre patologie che influenzano il flusso della bile. Inoltre, alcuni farmaci, come quelli utilizzati per trattare la diarrea o per ridurre il colesterolo, possono influenzare il colore delle feci. In presenza di deiezioni di colore chiaro o grigio e sintomi come ittero, prurito cutaneo, urine scure, dolore addominale o perdita di peso, è importante consultare un medico per una valutazione adeguata.

In conclusione, il monitoraggio attento delle caratteristiche fecali è essenziale per riconoscere e gestire tempestivamente problemi di salute gastrointestinale. Consulta sempre un medico per una valutazione appropriata in caso di cambiamenti significativi o sintomi preoccupanti.

Mantieni la tua salute intestinale sotto controllo per una vita sana e attiva!

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