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I rifiuti sanitari

Rifiuti sanitari

La corretta gestione dei rifiuti sanitari e ospedalieri è fondamentale per tutelare la salute pubblica e l’ambiente. Questi rifiuti possono rappresentare una potenziale minaccia se non vengono smaltiti in modo adeguato, poiché possono contenere sostanze pericolose o agenti infettivi. In questo articolo, esploreremo le diverse categorie di rifiuti sanitari e le precauzioni necessarie per una gestione sicura.

Categorie di rifiuti sanitari

I rifiuti sanitari possono essere suddivisi in diverse categorie in base all’origine e ai potenziali rischi associati. Conoscere queste categorie è importante per garantire un corretto smaltimento e proteggere sia il personale sanitario che il pubblico. Ecco le principali categorie di rifiuti sanitari:

  1. Rifiuti sanitari non pericolosi: Questa categoria include materiali come i materiali metallici, il vetro per i farmaci, gessi ortopedici, farmaci scaduti. Questi rifiuti possono essere smaltiti in modo sicuro utilizzando i normali sistemi di gestione dei rifiuti urbani;
  2. Rifiuti sanitari assimilabili agli urbani: Questa categoria comprende rifiuti sanitari simili a quelli generati nelle abitazioni, come materiali derivanti dalla cucine, resti di pasti provenienti dalle unità operative, vetro, carta, plastica, pannolini e assorbenti igienici ( ad esclusione che non provengano da pazienti infetti). Possono essere smaltiti insieme ai rifiuti domestici, ma è importante sigillarli correttamente per evitare la dispersione di agenti infettivi o sostanze pericolose.
  3. Rifiuti sanitari pericolosi non a rischio infettivo: Questa categoria include materiali come prodotti chimici, farmaci scaduti o non utilizzati e dispositivi medici non contaminati. Questi rifiuti richiedono una gestione specifica, poiché contengono sostanze pericolose. Devono essere raccolti separatamente e smaltiti in conformità alle normative ambientali vigenti;
  4. Rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo: Questa categoria comprende materiali che provengono dalle unità operative. Nel DPR 254/03 (norma che disciplina la gestione dei rifiuti sanitari) vengono elencati: i rifiuti che provengono da ambienti di isolamento infettivo e che siano venuti a contatto con liquido biologico secreto ed escreto di pazienti; rifiuti contaminati da liquidi biologici, feci, urine e sangue, dove il medico ha annunciato una patologia trasmissibile attraverso tali liquidi; rifiuti provenienti da attività veterinaria. I rifiuti infettivi devono essere gestiti con estrema attenzione per prevenire la diffusione di malattie. Richiedono una raccolta, un trattamento e uno smaltimento specifici per garantire la sicurezza. Questi rifiuti vengono sottoposti a sterilizzazione, frantumazione ed essiccamento in luoghi all’interno delle strutture sanitarie oppure da ditte esterne. I rifiuti sanitari pericolosi vengono inseriti in contenitori di cartone flessibile dove su di essi viene riportata una scritta “ Rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo” accompagnata dal suo simbolo. Da ricordare che questi tipi di rifiuti possono essere mantenuti nel deposito per soli 5 giorni;
  5. Rifiuti sanitari che richiedono particolari sistemi di gestione: Alcuni rifiuti sanitari, come aghi, siringhe, lame o frammenti di vetro, richiedono contenitori appositi per minimizzare il rischio di lesioni e infezioni. Questi rifiuti devono essere raccolti in contenitori resistenti, appositamente progettati per evitare punture o tagli accidentali, sui quali viene apportata la dicitura “ Rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo taglienti e pungenti”.

Gestione dei rifiuti sanitari

La gestione dei rifiuti sanitari richiede l’adozione di misure preventive per minimizzare i rischi associati a queste sostanze potenzialmente pericolose. Di seguito sono riportate alcune pratiche comuni e procedure per garantire una gestione sicura dei rifiuti sanitari:

Raccolta e smaltimento adeguati

Trattamento e sterilizzazione

In conclusione la corretta gestione dei rifiuti sanitari e ospedalieri è essenziale per garantire la sicurezza del personale sanitario, dei pazienti e del pubblico. La corretta classificazione dei rifiuti, la raccolta adeguata, il trattamento appropriato e la formazione del personale sono elementi fondamentali per prevenire rischi e proteggere la salute pubblica. Ognuno di noi ha la responsabilità di gestire i rifiuti sanitari in modo consapevole per un futuro sano e sostenibile.

Speriamo che questo articolo ti abbia fornito una panoramica utile sulla gestione dei rifiuti sanitari. Continua a informarti e a diffondere la consapevolezza su questo importante argomento per promuovere una comunità più sicura e una migliore tutela dell’ambiente.

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